22 November, 2024
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Tutte le domeniche del mese di aprile (7-14-21-28), nei giorni di Pasquetta (22 aprile) e dell’anniversario della Liberazione d’Italia (25 aprile) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. L’evento mira a replicare il successo delle domeniche del mese di ottobre del 2018, quando oltre mille tra residenti e turisti poterono ammirare la fortezza sardo fenicia, visitando le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra e la più antica officina del vetro.

L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe“ offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo.

Giovedì 4 aprile, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Civica, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione delle “Domeniche al Nuraghe”, in cui verranno svelati tutti i dettagli dell’evento.

Saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il soprintendente dell’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Maura Picciau, il funzionario della soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci, la direttrice scientifica del settore archeologico del SiMuC Carla Perra ed il presidente della società Cooperativa Sistema Museo Gianluca Bellucci.

 

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Tutte le domeniche del mese di aprile (7-14-21-28), nei giorni di Pasquetta (22 aprile) e dell’anniversario della Liberazione d’Italia (25 aprile) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. L’evento mira a replicare il successo delle domeniche del mese di ottobre del 2018, quando oltre mille tra residenti e turisti poterono ammirare la fortezza sardo fenicia, visitando le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra e la più antica officina del vetro.

L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe” offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo.

Giovedì 4 aprile, alle ore 10.30, nella sala riunioni della Torre Civica, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione delle “Domeniche al Nuraghe”, in cui verranno svelati tutti i dettagli dell’evento.

Saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Maura Picciau, il funzionario della soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci, la direttrice scientifica del settore archeologico del SiMuC Carla Perra ed il presidente della società Cooperativa Sistema Museo Gianluca Bellucci.

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Giovedì scorso, 7 marzo, la Direzione Scientifica del Si.Mu.C, il Sistema Museale della Città di Carbonia, ha partecipato al XV Ciclo di conferenze organizzato da Italia Nostra ed incentrato sulle “Recenti acquisizioni della Ricerca Archeologica in Sardegna”.

Il direttore del Settore Archeologico del Sistema Museale di Carbonia, Carla Perra, ha illustrato le buone pratiche ed il modello di gestione dei beni culturali messo in campo nel Museo Archeologico di Villa Sulcis. Un’esperienza di successo – consolidatasi in circa 30 anni di lavoro – in cui la ricerca archeologica si combina con la didattica e la divulgazione scientifica.

Nel corso dell’incontro sono emersi l’impegno, la formazione costante e la professionalità garantita dalla Cooperativa Sistema Museo – soggetto gestore del Sistema Museale di Carbonia – al fine di valorizzare in modo strutturale il vasto comprensorio archeologico presente nel nostro territorio comunale.

L’offerta museale cittadina è ampia e variegata: dal Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani, con i fossili di cinquecento milioni di anni fa e l’impressionante ricostruzione del T-Rex, al Museo Archeologico Villa Sulcis, cuore del Sistema, fino alle domus de janas nel Parco Urbano di Cannas di Sotto.
L’ampio Parco Archeologico di Monte Sirai, situato in una location dal panorama mozzafiato, è un’istantanea unica del periodo fenicio e punico, con l’abitato alto, le necropoli, i templi, il tofet. A completare il patrimonio museale cittadino è il Nuraghe Sirai che, nel mese di Ottobre scorso, è stato aperto ogni domenica a turisti e visitatori, i quali hanno potuto ammirare il complesso nuragico e la fortezza sardo-fenicia, l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia.

Monte Sirai.

Il nuraghe Sirai.

Il museo dei palaeoambienti sulcitani E.A. Martel.

Cannas di Sotto.

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Il Museo Archeologico Villa Sulcis festeggia il 30° compleanno con tre esposizioni fotografiche dislocate nei siti culturali del Sistema Museale di Carbonia, che ripercorrono la storia del museo, quella di Monte Sirai e del parco urbano di Cannas di Sotto. Le mostre, organizzate dal comune di Carbonia, il SiMuC e la Società Sistema Museo, sono ad ingresso gratuito.
Stamane, all’inaugurazione di “Museo 30” erano presenti Sabrina Sabiu, assessore della Cultura, Carla Perra, direttrice del Museo di Villa Sulcis e del Settore storico-archeologico del Sistema Museale del Comune di Carbonia, e Cinzia Granella, responsabile del Settore promozione della Coop. Sistema Museo.

Il Museo Archeologico Villa Sulcis è il cuore del Sistema museale della Città, fulcro di un’intera filiera dei Beni culturali, dallo scavo all’esposizione, e centro di attività didattiche e di divulgazione nel territorio. Un museo territoriale che racconta il paesaggio archeologico (dal Neolitico Antico al periodo Bizantino) in un allestimento di grande impronta didattica. Espone nelle sue sale i reperti delle ricerche svolte nei numerosi siti della zona: il riparo di Su Carroppu, le necropoli a domus de janas di Monte Crobu, di Cannas di Sotto e Locci Santus, la fondamentale area archeologica di Monte Sirai – Nuraghe Sirai, divenuta il Parco Archeologico più ampio del Sulcis.

“Museo 30” intende celebrare la sua evoluzione dall’apertura nel 1988 ad oggi. La mostra resterà visitabile nelle tre sedi fino al 20 gennaio 2019.
Gli orari di apertura dell’esposizione sono: Museo Archeologico Villa Sulcis dal martedì alla domenica ore 10.00-13.00/14-16; Parco Archeologico di Monte Sirai dal martedì alla domenica ore 9,30-16,30; Parco Urbano di Cannas di Sotto tutti i giorni ore 8.00-16.00.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia esprime soddisfazione per l’ottima riuscita del primo appuntamento delle “Domeniche al Nuraghe” Sirai, un sito eccezionalmente aperto al pubblico tutte le domeniche del mese di ottobre per volere del comune di Carbonia, del ministero dei Beni culturali, della Cooperativa Sistema Museo, della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna. Nella giornata di ieri, caratterizzata da uno splendido sole, sono stati oltre 300 i visitatori che si sono recati nella fortezza sardo-fenicia per ammirare le peculiarità storiche, archeologiche e culturali insite in uno dei più importanti siti archeologici italiani. Gli spettatori sono stati sapientemente guidati dalla direttrice degli scavi, l’archeologa Carla Perra, alla scoperta dell’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia.

«È stata una visita bellissima che ci ha consentito di apprezzare nei dettagli un fiore all’occhiello del nostro sistema archeologico, il Nuraghe Sirai, un patrimonio da preservare, promuovere e valorizzare», ha detto il sindaco Paola Massidda, presente alla visita inaugurale insieme all’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

L’appuntamento con le “Domeniche al Nuraghe” Sirai si rinnoverà anche nelle prossime domeniche del mese: 14, 21 e 28 ottobre.

Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata: 

• Ore 9.30;

• Ore 11.30;

• Ore 15.30;

• Ore 17.30.

Il costo della visita è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero: 0781 1867304 o inviare un’email a carbonia@sistemamuseo.it . 

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Un grande appuntamento con la storia, l’archeologia e la cultura: tutte le domeniche del mese di ottobre (7-14-21-28) il Nuraghe Sirai di Carbonia sarà aperto al pubblico. «Aver reso fruibile ai visitatori una delle aree archeologiche più importanti in Italia ci rende orgogliosi – ha detto il sindaco Paola Massidda -. L’iniziativa delle “Domeniche al Nuraghe“ offrirà ai turisti e ai nostri concittadini la possibilità di accedere agli scavi finora condotti e anche a quelli in corso d’opera, grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alle visite guidate a cura della Cooperativa Sistema Museo».
«Si tratta di un immenso patrimonio archeologico-culturale che intendiamo valorizzare perché esso può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico del nostro territorio. Il nostro auspicio è che l’apertura al pubblico della fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai possa essere programmata anche in altri periodi dell’anno», ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
L’evento “Domeniche al Nuraghe” è stato organizzato dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
La fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai è l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. La visita comprende le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.
Le visite si svolgeranno con cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata:
• Ore 9.30;
• Ore 11.30;
• Ore 15.30;
• Ore 17.30.
Il costo della visita è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.
Domenica 7 ottobre la prima visita sarà condotta dalla direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia e dell’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.

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Da domenica 7 ottobre e per tutte le domeniche del mese apre finalmente al pubblico la straordinaria fortezza sardo fenicia del Nuraghe Sirai. La città di Carbonia, in collaborazione con il ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e la Cooperativa Sistema Museo, presenta l’eccezionale evento Domeniche al Nuraghe. Nelle quattro domeniche 7, 14, 21 e 28 ottobre 2018 saranno attive visite guidate ad orari fissi a cura della Cooperativa Sistema Museo, attuale gestore del Sistema Museale di Carbonia.

L’evento è stato illustrato in conferenza stampa da Sabrina Sabiu assessore della Cultura del comune di Carbonia, Carla Perra Direttore del Sistema Museale di Carbonia e Cinzia Granella di Sistema Museo responsabile del settore promozione Sistema Museale di Carbonia.

L’area archeologica fa parte del Parco Archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai e del Sistema Museale di Carbonia (SiMuC). Lo scavo è un raro caso di una concessione di ricerca affidata ad un Comune (Carbonia) attraverso il Museo Archeologico (direzione scientifica di Carla Perra). È pertanto inserito in una filiera completa dei beni culturali che va dalle indagini di scavo, al restauro, all’esposizione e alla divulgazione. Allo stato attuale, e in attesa di una prossima apertura definitiva, il Nuraghe Sirai è un cantiere di lavoro e di ricerca; l’iniziativa delle Domeniche al Nuraghe, dunque, offre l’eccezionale occasione di accedere agli scavi finora condotti ed anche a quelli in corso. Ciò è reso possibile grazie alla presenza di una squadra di lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e grazie alla Cooperativa Sistema Museo, la quale, dall’inizio della sua attività di gestione a novembre 2017, ha intrapreso una serie di interventi di promozione e valorizzazione per rafforzare la conoscenza e fruizione dell’importante circuito culturale della città di Carbonia.

La visita guidata al Nuraghe comprenderà: le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, l’officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio.

Le visite si svolgeranno a cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco della giornata: ore 9.30, 11.30, 15.30 e 17.30. Il costo è di 5 euro a persona. È consigliata la prenotazione.

Domenica 7 ottobre la prima visita sarà condotta dalla direttrice degli scavi Carla Perra, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Il Nuraghe Sirai è il primo scavato scientificamente nel territorio di Carbonia, ma è soprattutto un insediamento unico, e perciò merita una visita e l’attenzione che la comunità scientifica gli ha riconosciuto, sotto almeno due aspetti. Il primo aspetto è la cronologia: si tratta, infatti, dell’unico sito in cui la fase più recente della civiltà nuragica (750-550 a.C. ca.) è documentata da un panorama completo e visibile (architettura, produzione ceramica, tecnologia, ecc.) della cultura materiale. Il secondo aspetto riguarda la tipologia dell’insediamento: una fortezza, la sola di questo periodo (625-550 a.C. ca.), cinta da terrapieni e specializzata fortemente in attività artigianali e produttive (il vetro, i metalli, le pelli, la ceramica), tanto da far pensare ad una sorta di grande “area industriale” fortificata, al servizio del comprensorio di Monte Sirai.

Questi due aspetti configurano una fase storica unica ed originale, perché originatasi all’interno di una comunità mista (composta di nuragici e fenici) e ben apprezzabile durante la visita alla fortezza del Nuraghe Sirai: dalle fortificazioni di tipo orientale all’area sacra costruita in continuità con la tradizionale architettonica, ai nuovi isolati dove la tradizione sarda si evolve in forme innovative.  

Della fortezza, che include al suo interno il grande complesso polilobato del Nuraghe vero e proprio (risalente alle ultime fasi dell’età del Bronzo), sono numerosi, infine, gli aspetti tecnologici di grande rilievo scientifico: dal ritrovamento della più antica officina del vetro della Sardegna fino alla recente scoperta di un sistema di canalizzazione delle acque piovane, che sistematizzava la raccolta dell’acqua dalla cima dell’insediamento fino ai piedi della collina.

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E’ stato riaperto questa mattina, dopo oltre un anno e mezzo, il cantiere archeologico del Nuraghe Sirai, grazie all’impiego di 8 lavoratori assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, in esecuzione dell’accordo stipulato con il comune di Carbonia.

Il cantiere, sito all’interno del Parco archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai, era chiuso in seguito alla scadenza della convenzione tra Ati Ifras e Regione Sardegna. Le nuove assunzioni colmano quindi un vuoto, dal momento che i lavori di scavo e di indagine scientifica erano stati sospesi.

La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha consentito la riapertura del cantiere, fortemente voluta dal comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, nonché socio della stessa fondazione. L’iniziativa si inserisce nel solco di un più ampio progetto teso alla manutenzione dei principali siti archeologici che insistono sul percorso di circa 400 km che caratterizza il Cammino Minerario di Santa Barbara. 

L’inaugurazione del cantiere, con il taglio del nastro, si è svolta nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, la responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci e, infine, la direttrice del settore archeologico del Sistema Museale di Carbonia e degli scavi del Nuraghe Sirai, Carla Perra.

Vediamo il taglio del nastro e alcuni interventi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216994885972286/

          

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Domani, venerdì 13 luglio, riaprirà il cantiere archeologico del Nuraghe Sirai. 8 lavoratori sono stati assunti per un anno dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara in esecuzione dell’accordo stipulato con il comune di Carbonia.

Il cantiere, sito all’interno del Parco archeologico di Monte Sirai-Nuraghe Sirai, era chiuso da circa un anno e mezzo, in seguito alla scadenza della convenzione tra Ati Ifras e Regione Sardegna.

Le nuove assunzioni colmano quindi un vuoto, dal momento che i lavori di scavo e di indagine scientifica erano stati sospesi.

La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara ha consentito la riapertura del cantiere, fortemente voluta dal comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, nonché socio della stessa fondazione. L’iniziativa si inserisce nel solco di un più ampio progetto teso alla manutenzione dei principali siti archeologici che insistono sul percorso di circa 400 km che caratterizza il Cammino Minerario di Santa Barbara. «Grazie all’assunzione di 8 lavoratori il Nuraghe Sirai potrà essere valorizzato e riqualificato con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari per preservare l’immenso patrimonio archeologico, culturale e naturalistico ivi contenuto», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

Domani, venerdì 13 luglio, alle ore 9.00, presso il Nuraghe Sirai si terrà l’inaugurazione del cantiere ed una conferenza stampa in cui verranno presentati tutti i dettagli del progetto. Saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna, la responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna Sabrina Cisci e, infine, la direttrice del settore archeologico del Sistema Museale di Carbonia e degli scavi del Nuraghe Sirai, Carla Perra.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216987587669833/

 

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«Uno splendido biglietto da visita per promuovere e valorizzare la città di Carbonia sotto il profilo storico, culturale, archeologico e turistico. La presenza dell’archeologa Carla Perra a Roma, per un convegno internazionale, contribuisce a far conoscere in tutto il mondo l’immenso patrimonio storico che connota il Nuraghe Sirai.»
Così il sindaco Paola Massidda ha commentato la partecipazione di Carla Perra, direttrice del Museo Archeologico di Villa Sulcis e degli scavi del Nuraghe Sirai, a un importante incontro di livello internazionale promosso dalla Escuela Española de Historia y Arqueología del CSIC di Roma, dal titolo: “Insularità e impatto coloniale: Minorca e Sardegna come spazi di analisi durante il I millennio a.C.”.

Il contributo che la nostra archeologa presenterà a Roma avrà come tema l’evoluzione della cultura nuragica durante l’Età del Ferro (dal 900 al 550 a.C. circa) nel Sulcis, in funzione dello stretto contatto e contaminazione avvenuti con la cultura dei nuovi arrivati gruppi di origine fenicia. La relazione è intitolata “Nuraghe Sirai e la risposta nuragica alla presenza fenicia nel Sulcis”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu: «Si tratta di un’iniziativa in grado di promuovere efficacemente la città di Carbonia oltre i confini nazionali, sia dal punto di vista orale che da quello scritto ed iconico-fotografico. Non a caso, le immagini del Nuraghe Sirai campeggiano nella locandina del convegno. Siamo sempre più convinti che la cultura possa rappresentare un volano per lo sviluppo del nostro territorio».