22 November, 2024
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Piazza Rinascita Carbonia

In occasione della trentunesima edizione delle #Giornate Europee del Patrimonio, previste per il 20 e 21  settembre 2014, l’Amministrazione comunale di Carbonia, in collaborazione con il #Museo Archeologico Villa Sulcis, con la cooperativa Mediterranea, con la #Soprintendenza Archeologica e con il #Centro Italiano della Cultura del Carbone, per il giorno 20 settembre, promuove gli ingessi al patrimonio culturale della Città. Intento di questa iniziativa è, infatti, potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane. Alcuni ingressi a diverse strutture museali saranno gratuite o a prezzo simbolico (1 euro).

Il calendario delle iniziative:

Sabato 20 settembre: Museo archeologico Villa Sulcis. Orari: 10.00 – 14.00; 15.00 – 19.00; 20.00-24.00.  All’interno del Sistema museale cittadino, il Museo Archeologico Villa Sulcis (che espone anche i reperti della fortezza) resterà aperto fino alle ore 24. Ingresso: prezzo simbolico 1 euro. Organizzato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Cooperativa Mediterranea.

Sabato 20 settembre: Museo PAS (PaleoAmbienti Sulcitani). Orari 10.00 – 14.00; 15.00-19.00. Ingresso: prezzo simbolico 1 euro. Organizzato dal comune di Carbonia in collaborazione con la #Cooperativa Mediterranea.

Sabato 20 settembre: Carbonia, Nuraghe Sirai, zona artigianale di Carbonia (PIP). Orario: 10.00-13.00; 15.00-18.00. La scelta di iniziare le indagini al Nuraghe Sirai (luglio 2014), il primo ad essere oggetto di scavo nel territorio di Carbonia, è dovuta alla sua unicità ed eccezionalità. Inglobato nella più recente fortezza, che a sua volta ha dimostrato per la prima volta l’esistenza di una comunità mista sardo-fenicia e un sistema territoriale integrato, il monumento rivelerà le forme della cultura nuragica dell’età del Bronzo e le sue trasformazioni nell’età del Ferro. I nuovi scavi verranno presentati dagli archeologi Carla Perra e Roberto Sirigu. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con #ATI-Ifras.

Sabato 20 settembre: Museo del Carbone – Lampisteria, Grande Miniera di Serbariu. Orari: 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Visita libera alla Lampisteria, dove ha sede l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia. L’ampio locale accoglie una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori. Opzionale: biglietto ridotto 6 euro per la visita guidata della Galleria sotterranea. Iniziativa promossa da Museo del Carbone – Centro italiano della cultura del carbone in collaborazione con il comune di Carbonia, il #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Sabato 20 settembre:  insediamento punico-romano – Area PIP. Orari: 10.00-18.30. Visita guidata agli scavi archeologici attualmente in corso nell’area dell’insediamento punico e romano in località Su Landiri Durci (Area P.I.P. – Carbonia) a cura della #Soprintendenza archeologica di Cagliari in collaborazione con comune di Carbonia e ATI-Ifras.

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L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, ha presentato questa mattina l’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai. Alla conferenza stampa, organizzata nel sito archeologico, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis; la dottoressa Giovanna Pietra, rappresentante della Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano; la dottoressa Carla Perra, #Direttore del Museo Archeologico Villa Sulcis e della campagna di scavo a Nuraghe Sirai; l’archeologo Roberto Sirigu, codirettore della campagna di scavo a Nuraghe Sirai.

Subito dopo la conferenza stampa sono stati avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe, finanziato con un contributo della #Provincia di Carbonia Iglesias. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è un’integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato l’importanza del progetto, per la valorizzazione del quale il comune di Carbonia sta cercando di reperire nuovi finanziamenti, anche esterni al bilancio comunale, e della politica culturale, alla quale l’Amministrazione comunale sta dedicando grande attenzione e risorse.

L’assessore, Loriana Pitzalis, ha rimarcato l’emozione per la rimozione della prima pietra e l’attenzione sul progetto, nel quale l’Amministrazione comunale crede molto, insieme alla valorizzazione dell’intero comprensorio nuragico fenicio e dell’archeologia di Carbonia, per la quale sono in corso cinque campagne di scavo contemporaneamente.

La dottoressa Giovanna Pietra ha detto che Monte Sirai e il territorio del comune di Carbonia sono già un enorme parco archeologico, per il quale ci sono le condizioni per creare un sistema funzionante di attrazione culturale, con tutti i soggetti: comune di Carbonia, Soprintendenza, Ati-Ifras (10 lavoratori ex Rockwool sono impiegati nel progetto, n.d.r.) e tutte le singole persone come gli archeologi, Carla Perra e Roberto Sirigu che si alternano nella direzione dei lavori, attori che insieme possono contribuire a fare di questo enorme straordinario patrimonio un qualcosa che ci meritiamo, perché dobbiamo meritarcelo tutto insieme.

Grande soddisfazione per l’avvio del cantiere è stata espressa anche dalla dottoressa Carla Perra, che da 15 anni collabora con il comune di Carbonia per la valorizzazione del patrimonio archeologico di Carbonia. Lo scavo del nuraghe è l’avvio di una fase nuova che ci permetterà di collegare questa importante fase di scavi a quelle precedenti. Carla Perra ha ringraziato, infine, tutti coloro che hanno collaborato all’avvio del progetto.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Nuraghe Sirai copia

L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca presso il #Nuraghe Sirai, mercoledì 16 luglio, alle ore 9.00, terrà la conferenza stampa per la presentazione dell’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai.

Alla conferenza stampa, che si terrà nel sito archeologico, parteciperanno il sindaco, Giuseppe Casti e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis.

Subito dopo la conferenza stampa verranno avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

 La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è una integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Monte Sirai 5

Nell’ambito del ciclo di conferenze della #Summer School di archeologia dell’Università di Sassari, organizzata in collaborazione con i comuni di Carbonia e di Sant’Antioco, Carbonia ospiterà, nei giorni 19 giugno e 3 luglio 2014, due importanti conferenze sul patrimonio archeologico della città e del territorio e sui risultati degli scavi degli ultimi anni. Da ultimo il 9 giugno ha preso avvio la campagna di scavi 2014, nell’insediamento fenicio e punico di Monte Sirai, che proseguirà sino al 26 luglio.

Giovedì 19 giugno, alle ore 19.00, presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, Paolo Bernardini, dell’Università degli studi di Sassari curerà l’intervento Levantini e Sardi nel I millennio a.C., seguito da quello di Michele Guirguis, anche lui dell’Università di Sassari, “Monte Sirai tra l’età fenicia e l’età punica (VIII-III sec. a.C.): nuovi dati dalle ricerche 2012-2014”. 

Giovedì 3 luglio, alle ore 19.00, sempre presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, si terranno gli interventi di Carla Perra, del museo archeologico Villa Sulcis, su8 “Tradizione e identità nelle società miste. Il Sulcis nel Ferro II” e di Giovanna Pietra, della Soprintendenza di Cagliari e Oristano, su “Il Sulcis in età romana: vecchi dati e nuove acquisizioni dallo scavo in località Su Landiri Durci”.

«Invitiamo tutta la popolazione a partecipare alle conferenze – dice Loriana Pitzalis, assessore della Cultura del comune di Carbonia – poiché l’orgoglio delle nostre peculiarità ed il senso di appartenenza partono dalla conoscenza della storia che ci ha preceduto e dalla riscoperta delle nostre radici più antiche.»