22 November, 2024
HomePosts Tagged "Carlo Addaris"

[bing_translator]

Doppio appuntamento con Andrea Bruschi, questo fine settimana a Cagliari, per la seconda parte di “Eclissi”, la residenza artistica organizzata dalla cooperativa Vox Day. Cantante e musicista, fondatore del gruppo Marti, progetto musicale fra new wave e post-punk, sperimentazione, cantautorato e pop melodico, nonché attore per la televisione e per il cinema (in una ventina di film ed una dozzina di cortometraggi che gli sono valsi vari premi), l’artista genovese conduce sabato e domenica (24 e 25 marzo, dalle 15.00 alle 19.00), a Palazzo Siotto, il suo workshop sulla presenza scenica “Stay On Stage”: un laboratorio indicato in particolare ai giovani musicisti o a chiunque voglia affinare la propria tecnica e acquisire maggiore sicurezza sul palco nelle esibizioni dal vivo. La partecipazione è a titolo gratuito. 

Intanto, domani sera (giovedì 22), Andrea Bruschi è atteso invece in concerto all’ExMa’ (in via San Lucifero) con il suo gruppo Marti, in trio acustico con il polistrumentista Simone Maggi e Marco Traversone alla chitarra per l’unica tappa in Sardegna del tour primaverile all’insegna dell’ultimo album, “King of the minibar”. Suggello di una trilogia iniziata con “Unmade beds” (2006) e proseguita con “Better mistakes” (2011), “King of the minibar” è un disco dal respiro internazionale, concepito a Berlino, affinato a Vienna e Praga, registrato tra Londra, la capitale tedesca e la Liguria. Pensato come una graphic novel ambientata in un hotel di Berlino con dieci stanze, il loro minibar e un ospite con una storia da raccontare, è un album in cui musica, cinema, letteratura e grafica si fondono e si completano a vicenda: lo dimostra anche la prestigiosa firma di Igort, il disegnatore e autore cagliaritano, su cover, libretto e artwork.

Ad aprire la serata all’ExMa’, con inizio alle 21,30 e ingresso libero, Carlo Addaris, musicista, autore e manipolatore sonoro sardo di San Sperate, con la sua proposta a metà strada tra cantautorato elettronico e sperimentazione: in scaletta alcuni brani del disco “Metamorfosi” in una versione acustica e minimale, con Stefano Corda al basso e Stefano Viccaro alla chitarra.

[bing_translator]

La musica dei Dorian Gray e i disegni dal vivo di Gildo Atzori: ritorna a Cagliari “Sound and Vision”, il format che vede in scena il gruppo del cantante Davide Catinari con un illustratore che cambia di volta in volta: dopo il debutto a Roma nel 2013 con Ausonia (nome d’arte del disegnatore e fumettista fiorentino Francesco Ciampi), la performance è stata infatti riproposta (anche in piazze prestigiose come il festival Lucca Comics & Games e il Comicon di Napoli) con il veronese Paolo Bacilieri, il siciliano Andrea Bruno, il friulano Davide Toffolo (apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti), la pisana Silvia Rocchi, il modenese Marino Neri.  

Domani sera (mercoledì primo novembre), al Fabrik, il locale in via Mameli che ha già ospitato “Sound and Vision” nell’aprile dell’anno scorso, sarà dunque il sardo Gildo Atzori, coprotagonista anche in precedenti occasioni, a creare all’impronta le suggestioni visive che affiancheranno note e parole della band cagliaritana guidata da Davide Catinari (voce) con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso). Ospiti Riccardo Erba (flicorno), Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura), Sergio Lasi (batteria) e uno special guest del calibro di Blaine R. Reininger, il polistrumentista americano, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon. Tutti musicisti presenti nelle tracce di “Moonage Mantra”, il settimo disco in studio dei Dorian Gray, pubblicato lo scorso inverno, che domani sera (mercoledì primo novembre) detterà la scaletta di “Sound and Vision” insieme a brani tratti dai due album precedenti di Davide Catinari e soci, ma anche dal repertorio dei Tuxedomoon e dalla produzione solista di Blaine R. Reininger.

Apertura di serata, alle 21.00, con i brevi set di due interessanti progetti isolani, freschi di pubblicazione dei rispettivi lavori: Carlo Addaris, musicista, autore e manipolatore sonoro di San Sperate con la sua proposta a metà strada tra cantautorato elettronico e sperimentazione, e i Madame Curie, gruppo “dream-pop” formato da Lorena Carta (voce), Fabio Desogus (tastiere), Manuel Deiana (chitarre) e Angelo Argiolas (basso).

 

SONY DSC

[bing_translator]

È la cantautrice cagliaritana Chiara Effe ad approdare alle semifinali del sedicesimo Premio “Fabrizio De Andrè”: la cantautrice cagliaritana si è imposta, infatti, sugli altri quattro artisti sardi – Carlo Addaris, Pasquale Demis Posadinu, Igor Lampis, Flavio Secchi – in lizza nella selezione regionale del concorso nazionale intitolato al grande Faber che si è tenuta ieri sera (domenica 4 giugno) a Villamassargia nell’ambito della seconda edizione di “Tempi d’arte”, promossa dal Comune guidato dal sindaco Debora Porrà con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day di Cagliari.

Ogni artista era chiamato a offrire un saggio della propria proposta interpretando dal vivo due brani del suo repertorio di fronte alla giuria composta dal noto giornalista musicale, conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, e da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione. 

Chitarra e voce (con un minimo ricorso a una loop station), unica a presentarsi senza l’accompagnamento di altri musicisti, Chiara Effe (al secolo Chiara Figus) ha cantato “Il colore della mia città” e “La strada dei giardini” conquistando le preferenze dei giurati che, al termine delle cinque prove hanno motivato così, attraverso le parole di Carlo Massarini, la loro preferenza: «A noi è sembrato che la performance più interessante sia stata quella di Chiara Effe. Oltre al coraggio di venire qui da sola, e non è facile affrontare il palco da soli, ci è sembrato che le canzoni fossero interessanti, che lei avesse una bella voce, e che a livello cantautorale ci stesse bene in una selezione del genere». Parlando a nome della giuria, Massarini ha sottolineato che «il Premio De Andrè non cerca il nuovo De Andrè, e neanche una figura cantautorale: cerca una cosa interessante, che può essere hip hop, può essere rap o quant’altro: nelle passate edizioni del premio, i dodici finalisti spesso e volentieri sono stati musicisti molto diversi l’uno dall’altro. Quindi, non abbiamo scelto Chiara Effe perché è cantautrice, ma perché ci è sembrata, in rapporto alle sue canzoni e alla sua performance, quella più interessante».

La cantautrice cagliaritana è, dunque, fra i trenta artisti che parteciperanno alle semifinali del concorso nazionale intitolato a Fabrizio De André (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste tra fine estate e inizio autunno, dalle quali usciranno i dodici/tredici finalisti del premio. Ma la serata di ieri (domenica 4 giugno) valeva anche a selezionare, tra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il prossimo 22 ottobre. La preferenza di un’apposita giuria, formata dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi e dal giornalista Giacomo Serreli, è andata al cantautore di Nulvi Pasquale Demis Posadinu che, accompagnato da Marco Manca alla chitarra e Matteo Alfonsi alle percussioni, ha interpretato due brani del suo album omonimo del 2015, “Più vecchi di Guccini” e “S.E.T.”.

 

[bing_translator]

Sfida in musica e canzoni, domani sera, domenica 4 giugno, a Villamassargia: protagonisti Chiara Effe, Igor Lampis, Pasquale Demis Posadinu, Carlo Addaris e Flavio Secchi, i cinque artisti sardi in lizza per la tappa isolana di “E ti piace lasciarti ascoltare”, il tour di selezioni regionali del Premio “Fabrizio De Andrè”. A partire dalle 20.00, si avvicenderanno in quest’ordine sul palco dello Spazio Eventi, in via dello Sport, in quello che si presenta come il clou della seconda edizione di “Tempi d’arte”, la “festa della comunità” promossa dal comune di Villamassargia, con la segreteria artistica della cooperativa Vox Day.

Ciascun artista avrà dieci minuti di tempo per offrire un saggio del proprio talento interpretando dal vivo due brani del suo repertorio. Il compito di valutare le diverse proposte, con particolare attenzione per l’originalità, spetterà a un’apposita giuria composta da Luisa Melis, direttrice artistica del Premio De Andrè, da Francesca Bonato, della Monna Lisa srl che ne cura l’organizzazione, e da un volto ben noto dell’informazione musicale: il giornalista, conduttore radiofonico e televisivo Carlo Massarini.

In palio c’è un posto alle fasi finali del concorso nazionale intitolato al grande Faber (e patrocinato dalla Fondazione che porta il suo nome) previste per l’estate in arrivo: un concorso che – come recita il regolamento – si pone come scopo quello di «stimolare e promuovere giovani autori, compositori, interpreti ed esecutori di musica italiana esordienti o comunque non noti al grande pubblico, che abbiano una creatività libera e scevra da tendenze legate alle mode, ai generi e ai falsi concetti di commerciabilità, al fine di ridare originalità e vitalità alla produzione artistica».  

Oltre a eleggere il semifinalista sardo al Premio De André, l’appuntamento di domani sera (domenica 4 giugno) varrà anche a selezionare, fra le altre quattro proposte in lizza, l’artista che aprirà il concerto di Goran Bregovic, grande protagonista della musica balcanica, in programma a Villamassargia con la sua Wedding and Funeral Band il 22 ottobre. La valutazione, in questo caso, sarà compito di una giuria composta dall’assessore comunale Fabio Bernardini, dal musicista Stefano Cherchi (ex componente dei Nielsa e attuale leader dei Camera Oscura) e dal giornalista Giacomo Serreli.  

Terminate le cinque esibizioni, e prima delle proclamazioni, un altro evento impreziosisce la serata musicale di domani a Villamassargia: intorno alle 22.00, si prendono la scena i Dorian Gray con “Sound and vision”, la performance che vede in azione insieme alla band cagliaritana un illustratore con i suoi disegni dal vivo: in questa occasione sarà l’artista isolano Gildo Atzori a offrire con le sue immagini in tempo reale il complemento visivo alla musica e ai versi di Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarre, loops, voci) e Nico Meloni (chitarre), con la partecipazione di Riccardo Erba alla tromba, Andrea Viti al basso) e Mario Marino alle percussioni.

A precedere la serata di musica, un dibattito sul tema “Amore e Politica”: moderati da Giacomo Serreli, interverranno il sindaco di Villamassargia Debora Porrà, il presidente dell’Anci e sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana, l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ed il rappresentante studenti dell’Ersu di Cagliari, Federico Orrù. L’inizio è previsto per le 19.00.

[bing_translator]

Seconda serata, domani (venerdì 7 ottobre) a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero dieci. Il cartellone, che andrà avanti in varie date fino al 23, concentra in questo fine settimana la sua parte più corposa, articolata tra il Giardino sotto le Mura in viale Regina Elena e la consueta cornice del quartiere storico di Castello, al Teatro Civico in via De Candia ma anche al Ghetto in via Santa Croce. Qui sono in programma due diversi appuntamenti che precedono la serata musicale di domani (venerdì 7): alle 17.30 (e fino alle 18.30) si parla di adempimenti fiscali e contributivi in “Esibirsi in regola”, un workshop dedicato ai musicisti e agli artisti dello spettacolo a cura della cooperativa ESIBIRSI di Pordenone. L’iscrizione è gratuita ma occorre prenotarsi tramite la segreteria di Vox Day.

A seguire, alle 19, la seconda e ultima serie di proiezioni del KME Movie, una selezione di corti d’artista – già collaudata con successo nella scorsa edizione – realizzata in collaborazione con lo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo. In programma “Detour” di Michael Kam (Singapore), “8 ay” di Hüseyin Aydin Gürsoy (Francia, Turchia), “The radar” di Nicky Marbot e Jan Rouiller (Francia), “Estocolmo” di Alvaro Martin (Spagna) e “Non senza di me” di Brando De Sica (Italia).

Tre diversi set scandiscono invece il programma musicale al Giardino sotto le Mura. A salire per prima sul palco, alle 20, una formazione sarda: Trigale. Partendo da basi rock’n’roll, blues e country, Marco Noce alla voce e chitarra, Nicola Serci al basso e voce e Roberto Etzi alla batteria e voce, trovano la loro dimensione in un suono a metà strada fra l’acustico e l’elettrico, costruendo canzoni che raccontano storie semplici e surreali, in bilico fra passato prossimo e futuro remoto.

La scena musicale isolana è presente anche nel secondo atto della serata con Carlo Addaris, autore, polistrumentista, già frontman dei Colazione Freak e più di recente deus ex machina del progetto Lo-Car. Al Karel Music Expo presenta un’anteprima di “Metamorfosi”, il suo disco solista di prossima uscita (Seahorse Records), in cui si fondono in modo originale elettronica e cantautorato, tra sperimentazione, sprazzi di psichedelia e easy listening.

Arrivano invece da Los Angeles gli Ultra Violent Rays, un duo elettronico dream pop dalle forti influenze dark, con un’attitudine verso la sperimentazione e la ricerca, da cui si percepisce l’ascendenza di gruppi come Portishead, Massive Attack e Phantogram. Cooper Gillespie al basso, sintetizzatore e voce, e Greg Gordon alla batteria e basi, creano uno strato di hip hop beats, melodie dream pop, dark synths, che evoca atmosfere fantascientifiche, con un suono tutto loro che chiamano “space pop”.

Alle 22.00, mentre la serata al Giardino sotto le Mura prosegue con il Dj set a cura di Radiolina, con Carlotta Coco e Simonluca Olla alla consolle, il Karel Music Expo si trasferisce nella sua sede “storica”, il Teatro Civico di Castello, per un altro trittico di proposte.

A salire per primi sul palco centrale saranno i Soviet Soviet, ovvero Alessandro Costantini alla voce e chitarra, Andrea Giometti al basso e voce, e Alessandro Ferri alla batteria. Nato nel 2008, il trio pesarese ha all’attivo tre Ep e un album, “Fate” (2013), acclamato dalla critica come disco della maturazione. Post-punk potrebbe essere il genere sotto cui etichettare la loro musica, ma i Soviet Soviet guardano anche verso altri orizzonti, come la coldwave e l’art-punk, sfuggendo alle definizioni più stringenti per cercare di creare un sound fresco e allo stesso tempo ricercato. In attesa del nuovo album di prossima uscita, lo scorso inverno i Soviet Soviet hanno girato l’Europa e pubblicato le ristampa delle loro prime due fatiche in studio, l’EP Summer, Jesus (Tannen Records, 2011) e Nice (Tannen Records, 2011).

Altre sonorità e atmosfere nel set successivo con Wrongonyou, al secolo Marco Zitelli, cantautore romano (classe 1990) che unisce influenze folk, pop, funk, un pizzico di elettronica e una voce soul per dare vita al suo personale stile. Grazie al primo demo, “Hands”, registrato all’Università di Oxford, ha iniziato a ottenere consensi, esibendosi anche in importanti festival europei tra cui il Bime di Bilbao e l’Eurosonic di Groningen. È in cantiere il suo primo album full-lenght, che vedrà la luce prossimamente per l’etichetta Carosello.

Finale di serata con uno degli ospiti più attesi di questa edizione del Karel Music Expo, Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarrista dei Mogwai, la band scozzese che ha segnato la storia del post rock. Cresciuto ascoltando i Cure, i Joy Division e i Velvet Underground, la sua passione per la musica lo ha portato da sempre a sperimentare nuovi suoni e melodie, affermandosi negli anni come uno degli artisti più poliedrici e affascinanti del panorama musicale internazionale. Agli inizi del nuovo millennio ha cominciato il suo progetto solista, riscuotendo subito un inaspettato successo: una nuova dimensione solitaria, ma sempre caratterizzata dai raffinati e allo stesso tempo minimali tessuti sonori che sono la sua cifra distintiva, in cui si intrecciano sapientemente ambient guitar noise, elettronica e cantautorato. Voce, chitarra e pedaliera, il suo concerto si annuncia intimo e rumoroso allo stesso tempo, con brani inediti tratti del suo nuovo repertorio e altri firmati Mogwai.

Gli appuntamenti in programma al Giardino Sotto le Mura sono ad ingresso gratuito. Ingresso a pagamento, invece, per i concerti al Teatro Civico di Castello: il biglietto costa quindici euro (più diritti prevendita) se acquistato in prevendita; diciotto euro il prezzo al botteghino, ridotto a dodici per i minori di venticinque anni e per i ciclisti affiliati Fiab che raggiungeranno in bici il Teatro. L’abbonamento per le serate di domani (venerdì 7) e sabato 8 costa venticinque euro più diritti in prevendita, ventotto euro al botteghino.

Soviet Soviet (1m) Stuart Braithwaite (m) Carlo Addaris Ultra Violent Rays (m) Trigale Wrongonyou (m)

[bing_translator]

E’ tutto pronto, a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno al significativo traguardo della decima edizione. Un’edizione che, sotto il titolo “In nome del padre”, apre un trittico tematico da proseguire e sviluppare nei prossimi anni, all’insegna della musica e dell’arte come strumenti per l’abbattimento delle frontiere materiali e immateriali alla base dei conflitti nelle società e tra gli esseri umani.

Il fitto cartellone, che si estende fino al 23 ottobre, concentra tra questo giovedì (6 ottobre) e domenica 9 la sua parte più corposa, articolata tra la consueta cornice del quartiere storico di Castello, con epicentro al Teatro Civico in via De Candia, e il Giardino sotto le Mura in viale Regina Elena.

La parte del leone spetta come sempre alla musica, con gruppi e solisti nazionali e internazionali di generi e stili differenti, dal cantautorato moderno all’indie-rock, dal blues all’elettronica. In arrivo dalla penisola i Soviet Soviet, Sorge Wrongonyou, Marco Ferrante, Niccolò Francisci, il duo Interiors con la cantante Serena Fortebraccio; dalla Polonia Pola Rise, dall’Australia Adam Miller, da Malta il duo Fuzzhoneys, dagli Stati Uniti gli Ultra Violent Rays; giocano invece in casa i sardi Mario Nardi & Underground Sunshine Drum Ensemble, Carlo Addaris, Camera Oscura, Trigale e mumucs.

Tra i nomi di spicco, il cantautore e chitarrista statunitense Steve Wynn, lo scozzese Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarrista dei Migway, la coppia elettro-pop svizzera Kiku di scena con Blixa Bargeld membro e fondatore degli Einstürzende Neubauten, e con il produttore e Mc Black Cracker.

Tanta musica, dunque, ma non solo: corti d’autore, azioni ecosostenibili, degustazioni, laboratori e incontri, anche stavolta fanno parte integrante del variegato palinsesto del Karel Music Expo.

Il festival prosegue venerdì 14 all’Auditorium del Conservatorio, con l’atteso concerto di Tommy Emmanuel con Andy McKee come very special guest, mentre altri momenti extramusicali sono in calendario nei due fine settimana successivi: sabato 15 e domenica 16, nella Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna (in via Roma, 253), è in programma un congresso-laboratorio su “Nuova Economia e Diritti Umani, dalla competizione alla cooperazione, per un nuovo sistema di produzione e ridistribuzione“; nel weekend seguente (22 e 23 ottobre), infine, doppio appuntamento fuori porta al Parco Naturale dei Sette Fratelli per un laboratorio dinamico per il riconoscimento e l’utilizzo delle essenze alimentari e officinali della Sardegna.

 Camera Oscura (m)Adam_Miller_Traugott_Guitar_Press Fuzzhoneys (m) Mario Nardi & Underground Sunshine Drum Ensemble

Portraits_LABEL.indd

Steve Wynn (m) Stuart Braithwaite (m)

[bing_translator]

La musica dei Dorian Gray e i disegni dal vivo di Gildo Atzori: sabato sera, 9 aprile, al Fabrik, il locale in via Mameli a Cagliari, tiene banco “Sound and Vision”, lo spettacolo che la band di Davide Catinari porta in giro da tre anni, affiancata di volta in volta da un illustratore diverso. Dopo aver debuttato a Roma nel 2013 con Ausonia (nome d’arte del disegnatore e fumettista fiorentino Francesco Ciampi), lo spettacolo è stato infatti riproposto (anche in piazze di prestigio come il festival Lucca Comics & Games e il Comicon di Napoli) con il veronese Paolo Bacilieri, con il siciliano Andrea Bruno e con il friulano Davide Toffolo, apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Questa volta, ed è la prima in assoluto, spetta all’artista isolano Gildo Atzori il compito di illustrare e interpretare attraverso i suoi disegni, realizzati dal vivo e proiettati su schermo, i testi e le note dei Dorian Gray: brani tratti dagli ultimi due dischi del gruppo cagliaritano (“Forse il sole ci odia” e “La pelle degli spiriti”), in attesa del nuovo album, “Moonage mantra”, in uscita il prossimo ottobre. Sabato, insieme a Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre), diversi ospiti saranno di scena al Fabrik a partire dalle 22: Carlo Addaris (basso, tastiere, voci), Stefano Cherchi (voci), Alessio De Vita (violino), Riccardo Erba (fiati) e Mario Marino (percussioni).