22 November, 2024
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Artigianato, formazione professionale, istruzione inclusiva, promozione culturale e territoriale, rafforzamento dei rapporti fra enti ed organizzazioni dei due territori, questi i campi di intervento del progetto di cooperazione con la Bielorussia sostenuto dalla LR 19/96 che in questi giorni vede una serie di attività realizzarsi contemporaneamente in Sardegna, in un rapporto sinergico con iniziative di scambio professionale avviate fra specialisti sardi e bielorussi.

La collaborazione con il Palazzo dell’Arte di Bobruysk (cittadina bielorussa di 240.000 abitanti) ha portato nei giorni scorsi in Sardegna 5 artigiani che hanno allestito lo stand bielorusso alla Fiera dell’Artigianato Artistico di Mogoro dove sarà possibile ammirare sino al primo settembre una serie di manufatti di artigianato bielorusso in legno, lino, cartoncino, lana ed altri tessuti.

Le attività di formazione realizzate in territorio bielorusso dall’ente di formazione “Sardegna Global” di Minsk in possesso dell’accreditamento statale hanno portato all’individuazione dei 5 migliori allievi che dagli inizi di luglio stanno avendo l’opportunità di svolgere un tirocinio formativo estivo in una primaria struttura 5 stelle dell’Isola .

Nell’ambito di questa intensa attività progettuale, lo scorso 29 luglio si è svolto un incontro di lavoro presso il Servizio Rapporti internazionali e con l’Unione europea, nazionali e regionali della Direzione Generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna che cura il monitoraggio delle progettualità LR 19/96 alla quale hanno partecipato gli artigiani bielorussi Lutsyia Rudakouskaya, Natallia Kulikova,  Siarhei Silich, Hulnara Kachan ed il direttore del Palazzo dell’Arte di Bobruysk Ina Novikavai e gli allievi dell’Ente di formazione “Sardegna Global” di Minsk in tirocinio formativo in Sardegna Darya Zuyeva, Aleksei Dolidovich, Darya Saroka, Hanna Kazak, Dziyana Aleinik.

Il direttore del Servizio Rapporti internazionali e con l’Unione europea, nazionali e regionali d.ssa Giovanna Medde unitamente ai collaboratori d.ssa Simona Pilleri e dott. Marco Crotti, ha accolto non solo gli ospiti bielorussi in trasferta ma anche il gruppo di lavoro composto dal presidente dell’Associazione Cittadini del Mondo nonché Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, il giovane Ihar Likhtarovich, che dall’età di 7 anni è stato ospitato nell’ambito del progetto Chernobyl da una famiglia sarda, e che dopo l’adozione si è trasferito stabilmente in Sardegna dove ha aperto il suo laboratorio di lavorazione del legno, riprendendo i rudimenti dell’arte artigiana imparata da bambino in patria, trasformandola in una occasione di realizzazione professionale facendo una splendida sintesi fra tradizioni sarde e bielorusse, Irina Razuvanava cooperante bielorusso punto di riferimento nell’organizzazione del progetto Chernobyl, Carlo Altea segretario dell’Associazione Cittadini del Mondo organizzazione capofila del progetto di cooperazione, Luciano Bonino, stimato stilista ed artigiano della moda che sarà protagonista di alcune delle attività progettuali in territorio bielorusso.

Alla conclusione dell’incontro di monitoraggio sono stati consegnati agli artigiani e ai giovani tirocinanti bielorussi gli Attestati di partecipazione alle attività progettuali.

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Virtuosa catena di solidarietà assiste i bambini bielorussi del progetto Chernobyl costretti a rimanere una giornata a Roma in attesa del volo per Anche quest’anno, come da tradizione, le famiglie sarde accolgono qualche centinaio di bambini bielorussi nell’ambito del progetto Chernobyl promosso da diverse organizzazioni di volontariato dell’Isola. Un movimento di solidarietà longevo che lega Sardegna e Bielorussia da ormai più di trent’anni.

Un consistente gruppo di bambini, il cui arrivo era previsto il 29/06/2018, per un disguido dovuto all’enorme fila al controllo passaporti, una volta arrivato con il volo di linea da Minsk non si è presentato in tempo per l’imbarco per Cagliari. Unica soluzione possibile è stata quella di riproteggere il gruppo per il 30/06/2018 su ultimo volo per Cagliari (unico con disponibilità di così tanti posti).

L’Associazione Cittadini del Mondo di Cagliari che organizza l’accoglienza del gruppo di bambini in questione, non si è persa d’animo e grazie alla collaborazione di tutti ed in stretto contatto con Ambasciata Bielorussa e Consolato onorario a Cagliari, e, soprattutto, il prezioso ed insostituibile aiuto della Regione Sardegna nella persona di Marco Sechi e della Protezione civile Sardegna nella persona di Paolo Pittau, ai quali va il nostro sincero ringraziamento, si è riusciti  a trasformare un fastidioso disguido in un gita fra amici.

Carlo Altea responsabile dei Progetti Chernobyl dell’Associazione Cittadini del Mondo si è imbarcato sul primo volo per Roma per coordinare le attività di assistenza sul posto.

Regione Sardegna e Protezione Civile Sardegna hanno messo in moto una virtuosa catena della solidarietà che ha visto protagonisti gli amici della PROCIV-ARCI: un grande grazie ad Anna Cascino responsabile regionale della PROCIV-ARCI Sardegna, Fabio Mangani presidente nazionale, Alessandro Maietto responsabile regionale Lazio, Alessandro Angeli responsabile del gruppo Prociv-ARCI Roma sud “Iqbal Masih” ONLUS. Nelle operazioni logistiche ha dato una mano anche l’associazione di protezione civile SOS di Roma.

Risultato tutto gruppo dei bambini bielorussi è stato ospitato presso la casa famiglia Iqbal Centro Educativo Residenziale per ragazzi dai 3 ai 16 anni struttura in Roma dove ha trascorso la notte, e la serata del 29 giugno è stata trascorsa con una bella pizzata e tanti giochi.

Nella mattinata del 30 giugno gita per conoscere un antico acquedotto romano e pranzo e nel pomeriggio trasferimento di tutto il gruppo in aeroporto.

Associazioni, volontariato, istituzioni unite nella solidarietà: a nome di tutti i piccoli ospiti un particolare ringraziamento va Alessandro Angeli responsabile del gruppo Prociv-ARCI Roma sud “Iqbal Masih” ONLUS e a tutti i volontari per la disponibilità dimostrata e per l’accoglienza riservata. GRAZIE!! SPASIBO (russo), DZIAKUJ (bielorusso)!!

L’auspicio per il futuro, che si possa prevedere una corsia preferenziale per il controllo passaporti dei gruppi dei minori partecipanti ai programmi di accoglienza solidale così da evitare disguidi che rendano poi complicato il successivo imbarco per la Sardegna, tenuto conto che nel periodo estivo è difficile poi trovare posti per gruppi così numerosi sui voli immediatamente successivi.