25 November, 2024
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Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato oggi il decreto di proroga della continuità territoriale aerea di Cagliari. In attesa della pubblicazione della nuova gara sarà la compagnia Alitalia a gestire le rotte per Roma e Milano e a garantire senza alcuna interruzione i collegamenti con gli obblighi di servizio. «Ringrazio il Ministro che ha mantenuto gli impegni assunti nel mese di agosto – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – il collegamento aereo su Cagliari sarà assicurato in attesa della predisposizione del nuovo bando su cui stiamo lavorando senza sosta: questo è un primo risultato importante».

Sui rilievi comunicati oggi dalla Commissione europea, che riguardano sia il bando non assegnato per Cagliari e sia quelli assegnati per Olbia e Alghero, la Regione si dichiara pronta a fornire tutti gli approfondimenti richiesti per difendere il diritto dei sardi alla mobilità. «Si tratta della comunicazione formale di rilievi sui quali abbiamo tenuto lunghe interlocuzioni sostenendo la nostra posizione – aggiunge l’assessore Careddu -. Non siamo disposti a subire l’ennesimo tentativo di subordinare richieste essenziali della collettività, dal nostro punto di vista legittime, a un regolamento comunitario generale che riconosce le problematiche legate all’insularità solo parzialmente, limitandosi a consentire l’attivazione di servizi minimi. Siamo tutt’altro che rassegnati – sottolinea l’assessore dei Trasporti -, e continueremo convintamente a far valere le nostre ragioni a Bruxelles, tenendo in considerazione il fattore tempo. Abbiamo un confronto aperto con le compagnie aeree per individuare con loro la soluzione più appropriata». 

I punti toccati dalla Commissione europea riguardano le frequenze, la capacità, le tariffe e una serie di obblighi addizionali contenuti nei nuovi bandi che per la Regione sono invece ritenuti fondamentali al fine di garantire un diritto sancito dalla Carta costituzionale. «Difenderemo fino in fondo il nostro progetto di continuità convinti che questo modello sia fortemente migliorativo e molto più adeguato a soddisfare le esigenze di trasporto dei sardi e della Sardegna rispetto al precedente – conclude Carlo Careddu –. Siamo in rapporto costante con il Ministero, che sostiene le nostre posizioni; nel mentre gli uffici della Regione stanno elaborando la procedura più snella possibile che permetterà a tutti i cittadini della Sardegna di continuare a volare da e per la penisola con un servizio garantito e di qualità». 

In dettaglio, Bruxelles ritiene che gli oneri di servizio pubblico travalichino le disposizioni del regolamento europeo sui servizi aerei (1008/2008). La motivazione si basa sul fatto che la nuova continuità territoriale della Regione sarebbe stata progettata per soddisfare l’intera domanda stimata attraverso i requisiti massimi anziché attraverso i requisiti minimi richiesti dall’articolo 16 del regolamento sul servizio aereo. La Commissione rileva inoltre che, laddove le compagnie aeree usufruissero di risorse pubbliche considerate illegali e incompatibili con l’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato, con molta probabilità sarebbero tenute alla restituzione dei finanziamenti.

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Si è tenuto questa mattina a Villa Devoto un nuovo incontro tra i rappresentanti della Regione e del comune di Cagliari per fare il punto sui numerosi beni immobili di proprietà statale e regionale che presto potrebbero essere riqualificati o ceduti all’Amministrazione del capoluogo. Hanno partecipato il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu, dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e dei Trasporti Carlo Careddu, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ed il vicesindaco Luisanna Marras.
In merito al progetto di riqualificazione e ammodernamento di piazza Matteotti, con l’obiettivo di dare un maggiore respiro alla viabilità a ridosso del porto e realizzare il nuovo centro intermodale, adiacente alla stazione ferroviaria, le parti hanno condiviso la necessità di avviare un’interlocuzione con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, per l’istituzione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento dei vertici di Rfi, Arst ed Autorità portuale.
Un altro tavolo sarà istituito nelle prossime settimane e vedrà coinvolti, insieme a Regione e Comune, l’Agenzia del Demanio, il Mibact e l’Università di Cagliari: insieme dovranno ragionare circa il futuro utilizzo dell’ex carcere di Buoncammino.
Si è discusso poi dell’ex ospedale Marino, sulla cui vocazione naturale – turistico-ricettiva – le parti concordano in pieno. Tra le decine di immobili di interesse pubblico figurano l’area della Fiera internazionale della Sardegna, il compendio di Sa Illetta (realizzato su terreni di proprietà del Cacip), piazzale Trento, piazza Deffenu ed il parcheggio di viale La Plaia.

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Aereo Meridiana 2

Il presidente della regione Francesco Pigliaru e l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu hanno espresso grande soddisfazione per la chiusura dell’accordo Meridiana-Qatar Airways.

«La firma di oggi è la conclusione positiva di un percorso non semplice e, per Meridiana, il segno un nuovo inizio. Siamo certi che potrà tornare a svolgere un ruolo di primo piano per la Sardegna e per l’Italia – ha detto il presidente Pigliaru -. Fin da principio abbiamo sostenuto e seguito questa vicenda con preoccupazione ma anche con fiducia, perché sapevamo con quanto impegno veniva affrontata soprattutto da parte del ministro Graziano Delrio, cui va il nostro particolare ringraziamento. Meridiana è una compagnia che ha storicamente solide basi in Sardegna e per noi costituisce un tassello importante, sia sul fronte delle connessioni che su quello dell’occupazione: vederla non solo fuori dall’incertezza ma, al contrario, avviata verso nuove ed ampie prospettive di sviluppo – ha concluso il presidente Pigliaru – non può che riempirci di soddisfazione.» 
«E’ un risultato importante e adesso guardiamo avanti – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu -. Ci attendiamo un piano industriale che rafforzi l’offerta di collegamenti a livello nazionale e internazionale e che tuteli l’occupazione, garantendo tutti i lavoratori che sino ad oggi hanno contribuito in maniera determinante alla crescita della compagnia e alla buona riuscita dell’acquisizione. Sarà fondamentale – ha concluso l’assessore Careddu – il mantenimento della base del vettore nell’isola.»

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La quarta commissione (Governo del territorio) presieduta da Peppino Pinna (Udc Sardegna) ha approvato, con l’astensione della minoranza, il programma di rimodulazione del Piano delle infrastrutture, per un importo complessivo di oltre 15 milioni di euro.

«La rimodulazione – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini – si è resa necessaria per rispettare i tempi molto rigidi di realizzazione degli interventi programmati, che dovranno essere completati entro il 2022, una scadenza apparentemente lunga ma in realtà molto vicina, se si considerano la grande complessità della normativa in materia e la difficoltà dei soggetti attuatori (enti locali, enti strumentali della Regione e la stessa Anas) di predisporre le diverse fasi della progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) e le gare.»

«Gli uffici – ha aggiunto Edoardo Balzarini – hanno quindi selezionato i settori di intervento e le opere da eseguire con un approccio dinamico, rivolto a quelle progettazioni di taglio minore nel contrasto al rischio idrogeologico, nella viabilità, nel servizio idrico e nella ricostruzione di strutture pubbliche distrutte da calamità naturali, che più di altre presentano procedure semplici e possibilità di spendere le risorse nei termini programmati.»

«Forniremo alla commissione – ha concluso l’assessore – tavole di dettaglio con le quali sarà possibile seguire in tempo reale l’andamento delle diverse opere, sia dal punto di vista procedurale che da quello finanziario anche se, sullo sfondo, resta il grande problema della progettazione che spesso rappresenta un ostacolo insormontabile nella realizzazione delle opere in tempi ragionevoli». «Su questo aspetto – ha concluso – abbiamo preparato un disegno di legge all’esame della commissione e del Consiglio, che contiene molti aspetti innovativi fra i quali la creazione di una unità di progettazione.»

Nel dibattito successivo alla relazione dell’assessore hanno preso la parola diversi consiglieri regionali: il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta ed i consiglieri Antonello Peru (Forza Italia), Salvatore Demontis, Antonio Solinas e Giuseppe Meloni (Pd), il capogruppo di Art.1-Mdp Daniele Cocco ed il consigliere dello stesso gruppo Eugenio Lai, la consigliera Annamaria Busia (Misto-Cd).

In particolare, il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta ha chiesto una audizione degli assessori dei Trasporti, Carlo Careddu, e dell’Ambiente, Donatella Spano: il primo per fare il punto sul nuovo servizio di collegamento con le isole minori e la seconda sulla situazione dei parchi nazionali della Sardegna.

Anche Antonello Peru di Forza Italia ha sollecitato la presenza in commissione dell’assessore dei Trasporti, ma per avere notizie sulla copertura finanziaria del programma di elettrificazione della rete ferroviaria del Nord Sardegna lungo le direttrici principali Sassari-aeroporto di Alghero, periferia del capoluogo del Nord Sardegna e zona di Sorso.

Il vice presidente della commissione Antonio Solinas (Pd), rilanciando il problema dei 28 sindaci che rivendicano una gestione autonoma del servizio idrico rispetto ad Abbanoa Spa, ha lamentato la mancanza di “rispetto istituzionale” per la delibera adottata dall’Egas che obbligherebbe quei Comuni a far parte del gestore unico, nonostante un confronto aperto da tempo con la commissione per individuare una soluzione condivisa.

Sul punto, l’assessore Edoardo Balzarini ha comunicato che breve si terrà una riunione con gli amministratori locali interessati, precisando inoltre che «la delibera dell’Egas è in realtà un atto di indirizzo che non ha valore esecutivo». «Ci sono quindi margini di dialogo- ha aggiunto – anche se il problema è tecnicamente complesso e ci sono pareri contrastanti».

Il presidente della commissione Peppino Pinna, infine, ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica per motivi di salute, assicurando che comunque continuerà a partecipare alle sedute. Tutti i componenti hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto, formulandogli gli auguri di pronta guarigione.

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«Il confronto con la Regione sarà all’insegna dell’ascolto e con un approccio umile e costruttivo: i temi sul tappeto sono tanti e diverse le priorità che devono essere districate nell’immediato, quali la continuità territoriale aerea da e per Cagliari e la riforma del trasporto pubblico locale.»

Lo ha detto l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, ai rappresentanti sindacali durante l’incontro tenuto stamattina nella sede della Regione. «Dobbiamo avere la capacità di individuare un percorso condiviso – ha aggiunto Carlo Careddu – al fine di risolvere le emergenze che in questo momento è necessario affrontare». 
L’assessore dei Trasporti ha fatto sapere che sarà elaborato un calendario di incontri con gli enti locali, le parti sociali e le imprese, finalizzato ad analizzare il contesto nel quale dovrà essere realizzata la riforma del trasporto pubblico locale, obbligatoria per legge entro gennaio 2019. «Dobbiamo individuare i bacini di traffico e dirimere il tema degli affidamenti – ha spiegato Carlo Careddu – senza dimenticare la scadenza temporale imposta dal vincolo normativo». 
«Sulla continuità territoriale aerea da e per Cagliari siamo a buon punto – ha ribadito Carlo Careddu ai sindacati, ricordando che è in corso un confronto fitto con la Commissione europea per definire i contenuti del nuovo bando nel rispetto delle normative comunitarie e nazionali -. La Regione sta facendo la sua parte sino in fondo con un lavoro assiduo ora per ora in stretta collaborazione con il ministero dei Trasporti al quale spetta in ultima istanza pubblicare la gara per l’imposizione degli oneri di servizio.»
Un altro degli argomenti sul tavolo è la continuità territoriale marittima con il Continente: l’assessore dei Trasporti ha rimarcato la posizione che la Regione intende far valere: «La Sardegna deve avere un ruolo da protagonista nella programmazione e nella stesura del contratto di servizio – ha concluso Carlo Careddu – ma per far questo occorre un percorso già avviato dai parlamentari sardi che preveda una modifica normativa. Andremo avanti anche in questo caso con il massimo impegno».

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«Per ogni ritardo non imputabile a cause di forza maggiore legate al maltempo sulle rotte aeree in continuità territoriale saranno applicate le sanzioni previste dal contratto di servizio.»
Lo ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu in relazione ai disagi che in queste ultime ore hanno dovuto subire i passeggeri in arrivo e in partenza negli aeroporti isolani.
«Sappiamo che violenti nubifragi si sono abbattuti anche sullo scalo della capitale causando una reazione a catena su tutto il traffico aereo nazionale con ovvie ripercussioni a Cagliari, Olbia e Alghero. Tuttavia – ha aggiunto Carlo Careddu – ho dato mandato agli uffici di richiedere spiegazioni immediate ai vettori che operano sulle rotte sottoposte a oneri di servizio relativamente a ogni variazione di orario e cancellazione. Esamineremo l’accaduto e valuteremo le azioni conseguenti, se necessario anche sul piano sanzionatorio.»
«La Regione – ha concluso l’assessore dei Trasporti – riafferma e difende con tutti gli strumenti di cui dispone il diritto alla mobilità dei sardi, anche e soprattutto nei periodi di intenso traffico come quello che interessa l’isola in queste giornate di controesodo estivo.»

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Nuova dura critica del consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa contro la Giunta regionale sulla gestione della continuità territoriale.

«L’assessore dei Trasporti Carlo Careddu oggi ci da tre certezze – dice Michele Cossa -: 1) a 48 giorni dalla scadenza della continuità su Cagliari non c’è ancora nessun bando e nemmeno l’idea di come farlo; 2) sarà molto difficile che ci sia la proroga. Non si può dire che sia colpa di Careddu ma è evidente che il 22 ottobre avrà fine la continuità territoriale, e i voli da Cagliari torneranno tutti a libero mercato, che significa che le compagnie potranno volare quanto vorranno e ai prezzi che vorranno. Insomma, un disastro per tutto il meridione della Sardegna, quello che ha subito le conseguenze peggiori dalle politiche di questa giunta regionale.» 

«La terza certezza – aggiunge Michele Cossa – è che con la CT2 – quella verso gli aeroporti minori, fondamentale per decongestionare Roma e Milano – siamo all’anno zero, cioè alle “interlocuzioni” con la Commissione europea; ma nei tre anni e mezzo che sono passati cosa è stato prodotto su questo fronte, a parte idee che definire fantasiose sembra oggi un triste eufemismo? Il danno che si profila per la Sardegna e per i sardi è di entità spaventosa: studenti, persone che si spostano per motivi sanitari, per lavoro, per turismo, per questioni familiari saranno costretti a pagare somme molto elevate per i loro spostamenti, e tutto a causa unicamente dell’insipienza con cui la Regione ha gestito questa partita della Regione. Che in questo modo ha perso la credibilità che servirebbe al cospetto del Governo e dell’Unione europea – conclude Michele Cossa – per chiedere quei provvedimenti emergenziali che sarebbero necessari quando si tratta di questioni vitali per l’unica era isola d’Italia.»

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L’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, interviene nella polemica scatenatasi nei giorni scorsi, sulle tariffe per i non residenti nei collegamenti con le isole minori.

«L’attenzione sui collegamenti in continuità territoriale con le isole di La Maddalena e di Carloforte è massima, anche per quanto riguarda le tariffe applicate ai non residenti», ha detto ieri l’assessore dei Trasporti che ha ricordato il recente provvedimento varato dalla Giunta regionale finalizzato all’abbattimento dei costi dei biglietti con questo obiettivo. «Abbiamo destinato 330mila euro ai comuni di La Maddalena e di Carloforte, perché adottino soluzioni concrete a vantaggio dei viaggiatori non residenti, come buoni sconto o simili e idonee agevolazioni – ha aggiunto Carlo Careddu -. Le amministrazioni territoriali sono quindi chiamate a elaborare proposte operative sulla base delle risorse messe a disposizione dalla Regione per l’anno in corso». 
«Naturalmente le isole minori sarde scontano ulteriori problemi legati alla mobilità rispetto a quelli fisiologici che già gravano sulle zone periferiche e che incidono su crescita e sviluppo economico pertanto – ha sottolineato ancora l’assessore dei Trasporti – la Regione non solo vigila sulla corretta applicazione del contratto di servizio che regolamenta la continuità territoriale interna, ma interviene con azioni mirate a tutela del diritto alla mobilità dei sardi e a sostegno delle comunità più svantaggiate sotto il profilo del trasporto pubblico e della libera circolazione, naturalmente nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie. Ricordo inoltre – ha concluso l’assessore Careddu – che sul biglietto per La Maddalena pesa in più una tassa di sbarco di 2,50 € da aprile a settembre adottata dal Comune ed applicata proprio a chi non risiede nell’isola». 
Il finanziamento erogato dalla Regione sarà ripartito in parti uguali tra le due amministrazioni locali tenuto conto anche dei dati di traffico: su un flusso totale di quasi 1 milione e 500mila utenti per La Maddalena, il 48% è costituito da non residenti, mentre su Carloforte i viaggiatori non residenti sono pari al 51% su un totale di 927mila. Complessivamente, i passeggeri non residenti trasportati nelle due isole sono 1.134.164 di cui il 58% su La Maddalena e il 42% su Carloforte.

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Il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Michele Cossa chiede un intervento immediato dell’assessorato regionale dei Trasporti su quanto sta accadendo nei collegamenti con Carloforte e La Maddalena.

«Turisti e residenti denunciano che le tariffe non sono mai state così elevate: chi le ha decise? – denuncia Michele Cossa -. Sulla base di quali criteri? È vero che il concessionario decide a suo arbitrio l’attivazione e la sospensione di tariffe agevolate, come una “tariffa weekend” applicata in tutte le stagioni fuorché d’estate? Chi e in che modo esercita il controllo? Sono cose su cui occorre un chiarimento immediato. Tutti gli aspetti della gestione devono essere regolamentati nel Contratto di servizio che disciplina i rapporti – regolamentandone l’attività – tra la Regione e la compagnia concessionaria. Da anni lo stiamo chiedendo, così come stiamo chiedendo di acquisire le relazioni sul servizio che certamente la società concessionaria è obbligata a trasmettere e le risultanze delle verifiche periodiche che certamente la Regione effettua. Ma apparentemente nessuno ne sa nulla.

«La cosa più grave è che la Delcomar opera in una situazione di monopolio, e questo impone alla Regione un supplemento di attenzione sulle politiche tariffarie (che certo non possono essere lasciate all’arbitrio del concessionario) e sul servizio erogato, che deve essere garantito e articolato in modo preciso durante l’arco della giornata, durante la settimana e nei diversi periodi dell’anno – aggiunge Michele Cossa che annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei trasporti Carlo Careddu -. Quanto sta accadendo è assolutamente anomalo, arreca un danno enorme all’immagine e all’economia non soltanto delle isole minori ma dell’intera Sardegna. I sardi pretendono risposte immediate dalla Regione – conclude Michele Cossa – e sarà necessaria un’indagine dell’autorità Antitrust, ultimamente piuttosto sensibile alle tematiche relative al trasporto pubblico locale.»

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Una delibera adottata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, consentirà di abbattere i costi di trasporto per i non residenti e limitare l’impatto negativo verso la libera circolazione verso le isole di San Pietro e La Maddalena.

«Le isole subiscono una condizione di debolezza fisiologica e naturale per quanto riguarda la mobilità – ha detto Carlo Careddu – e le isole nelle isole vivono questa criticità in modo ancora più intenso. Per questo abbiamo previsto che i Comuni di La Maddalena e Carloforte, nel rispetto della normativa europea, nazionale e regionale di settore, abbiano a disposizione, per il 2017, 330mila euro con cui adottare soluzioni operative che consentano ai passeggeri non residenti un beneficio in termini di riduzione del costo del viaggio, come ad esempio buoni sconto da utilizzare al momento dell’acquisto del biglietto o qualsiasi altra modalità ritenuta più idonea al raggiungimento dello scopo.»

«L’insularità – conclude l’assessore dei Trasporti – può comportare svantaggi competitivi strutturali che impediscono la crescita e lo sviluppo economico di interi territori, e noi mostriamo tutta l’attenzione che serve, con concretezza e operatività». Si tratta del primo anno di sperimentazione del beneficio a vantaggio dei viaggiatori non residenti, che anche per questo motivo sarà ripartito in parti uguali fra le amministrazioni comunali interessate. Su un flusso totale di quasi 1 milione e 500mila utenti per La Maddalena, il 48% è costituito da non residenti, mentre su Carloforte, i viaggiatori non residenti sono pari al 51% su un totale di 927 mila. In totale, i passeggeri trasportati non residenti nelle due isole sono 1.134.164 di cui il 58% su La Maddalena e il 42% su Carloforte.