25 November, 2024
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Saranno 1.241.310 i posti in vendita nel periodo 15 giugno-15 settembre prossimo sulle rotte aeree in continuità territoriale. Il Comitato di monitoraggio convocato stamattina dall’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, ha stabilito gli aumenti di capienza per la stagione estiva sui voli da e per la Sardegna soggetti ad oneri di servizio.

Per i tre mesi indicati Alitalia ha previsto al momento un incremento del 20% così distribuito: Cagliari-Roma-Cagliari +26% (325.908 posti totali in vendita, più 31mila rispetto a quelli previsti dal decreto); Cagliari-Milano-Cagliari +12% (289.956 posti totali in vendita, più 67mila rispetto a quelli previsti dal decreto); Alghero-Milano-Alghero (81.792 posti totali in vendita, più 19mila rispetto a quelli previsti dal decreto).

Per lo stesso periodo Air Italy ha messo in vendita 357.678 posti che corrispondono a un aumento del 34,4%. Specificamente, sulla Olbia-Roma-Olbia si registra un incremento del 29,8% (168.312 posti totali in vendita, più 38mila rispetto a quelli previsti dal decreto); sulla Olbia-Milano-Olbia si ha una capacità aggiuntiva pari al 38,7% (189.366 posti totali in vendita, più 53mila rispetto a quelli previsti dal decreto).

Sulla rotta Alghero-Roma-Alghero, laddove fosse necessario, BlueAir prevederà un upgrade dal Boeing 737/400 (162 poltrone) al 737/800 (189 poltrone), con un incremento ipotetico del 14%. Il totale dei posti messi in vendita ammonta a 185.976.

Comunicati anche gli incrementi del periodo 30 maggio-5 giugno prossimo nel quale i posti in vendita totali saranno 73.724. Questi gli aumenti sulle rotte Alitalia: Cagliari-Roma-Cagliari +18% (21.873 posti totali); Cagliari-Milano-Cagliari +49% (18.132 posti totali); Alghero-Milano-Alghero +76% (6.408 posti totali). Air Italy: Olbia-Roma-Olbia +48% (9.957 posti totali); Olbia-Milano-Olbia +52% (10.874 posti totali). Blue Air, nello stesso periodo, offre 6.480 poltrone sulla Alghero-Roma-Alghero.

«Oggi abbiamo varato un programma di adeguamento dell’offerta importante, valutato sulla base di una domanda sempre crescente. Apprezziamo la disponibilità avuta da parte delle compagnie aeree che, come ogni anno, mettono in campo una notevole quantità di posti aggiuntivi. Ovviamente la Regione monitora costantemente l’andamento della continuità territoriale non escludendo ulteriori interventi.»

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Il Trenino Verde della Sardegna è un’eccellenza italiana, tra le più importanti esperienze nel panorama europeo delle reti ferroviarie storiche. L’itinerario tra natura, laghi, monti e mare della Gallura è stato apprezzato con entusiasmo dai partecipanti alla seconda conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche in corso a Olbia. Il convegno, promosso dall’Asstra, associazione datoriale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, e dall’Arst, ha messo a confronto gestori di altre ferrovie turistiche regionali come quelle della Calabria e di Domodossola o della Corsica, rappresentanti del ministero dei Trasporti e degli organismi preposti alla sicurezza, Fondazione Ferrovie dello Stato, parlamentari e soggetti operativi. Aspetti legislativi, applicazione e criticità delle norma, la 128 del 9 agosto 2017, sulla salvaguardia e sulla valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, al centro della discussione introdotta dall’amministratore unico dell’Arst, Chicco Porcu, e dal presidente dell’Asstra, Massimo Roncucci.

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La commissione Trasporti presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu che ha riferito sul negoziato in corso con la commissione europea sulla continuità territoriale aerea.

Nella sue relazione l’assessore Carlo Careddu ha evidenziato i termini del problema, che consistono nell’interpretazione del regolamento Ue del 2008 che disciplina la materia. La commissione europea, ha affermato, è attestata su una interpretazione rigida, nel senso che ritiene che lo schema della Regione sia sovra-dimensionato rispetto ai cosiddetti servizi minimi che devono essere garantiti, per quanto riguarda le tratte e le frequenze, incidendo negativamente, in questo modo, sulla tutela delle dinamiche del libero mercato.

La Regione invece, ha proseguito, anche grazie ad un corposo e dettagliato dossier sui dati di traffico e l’andamento della domanda e dell’offerta messo a punto in collaborazione con l’Università di Cagliari, sostiene che il regime di continuità proposto sia del tutto compatibile con la normativa europea vigente. La nostra tesi, ha aggiunto l’assessore, condivisa dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ci ha affiancato nel negoziato, trova riscontro anche nei dati del monitoraggio che abbiamo effettuato costantemente, dati che evidenziano con grande frequenza la presenza di percentuali elevate di riempimento degli aeromobili che determinano l’entrata di in servizio di voli aggiuntivi.

Per la Sardegna, ha poi dichiarato, una sorta di continuità limitata lasciata in buona parte al libero mercato significherebbe una limitazione del diritto dei sardi alla mobilità ed alla libera circolazione, oltre che una disparità di trattamento rispetto agli altri cittadini dello Stato.

La Regione, ha concluso, ha inviato alla commissione ulteriori contro deduzioni ma al di là dei complessi aspetti tecnico giuridici della questione, a breve scadenza la politica sarà chiamata ad una decisione. Una decisione che ha detto, infine, ritengo debba essere espressa non solo dalla Sardegna ma dall’Italia nel suo complesso, come Stato membro dell’Unione europea.

Nel successivo dibattito, hanno preso la parola alcuni consiglieri regionali che, sia pure con sottolineature diverse, hanno espresso grande preoccupazione per l’evoluzione di un problema strategico e vitale per la comunità regionale.

Antonello Peru, di Forza Italia, ha parlato di una «situazione raccapricciante che limita gravemente la libertà dei sardi e i loro diritti fondamentali ed è in evidente contrasto con la politiche di coesione della stessa Ue». Valerio Meloni, del Pd, ha auspicato una «azione incisiva che vada oltre l’assessorato regionale, coinvolgendo il Parlamento nazionale, dato che è in gioco il principio della parità di condizioni fra i cittadini».

La strategia della Sardegna per una vera continuità, secondo Eugenio Lai di Art. 1 – Mdp, deve essere supportata da tutte le forze politiche e dalle istituzioni con un impegno unitario che deve evitare accordi al ribasso”. Sempre per il Pd Raimondo Caciotto ha auspicato la convocazione del Consiglio regionale sul tema ricordando inoltre che, secondo una recente indagine dell’Eurispes, “si va consolidando sempre più la percezione della Sardegna come una Regione troppo cara, percezione senz’altro diffusa fra i sardi che devono spostarsi ma anche fra quanti la devono raggiungere”. Alessandro Collu, anch’egli del Pd, ha condiviso la necessità di una battaglia per sardi raccomandando però «che sia davvero credibile e fondata sui contenuti», mentre Gian Filippo Sechi ha lamentato che i viaggiatori sardi, in periodi dell’anno particolarmente critici per varie ragioni, «sono costretti ad affrontare un ulteriore aumento dei costi».

Nelle conclusioni, il presidente della commissione, Antonio Solinas, ha manifestato la necessità di azioni forti della Regione e non solo, che devono far sentire la voce dei sardi presso le istituzione europee. Sono anche dell’avviso, ha sostenuto, che una vera continuità non possa riguardare solo i sardi, se davvero crediamo nel turismo come fattore di sviluppo della Sardegna.

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E’ stata avviata la campagna di indagine sul trasporto pubblico locale. Entro il 10 giugno tutti gli utenti potranno rispondere in pochi minuti e in forma anonima alle domande di un questionario pubblicato sul portale SardegnaMobilità, nell’ambito del progetto che porterà al biglietto unico e al nuovo sistema tariffario integrato: questo l’indirizzo web dove poter compilare la breve intervista: goo.gl/noybF8.

«Dopo aver ascoltato le istituzioni del territorio, le associazioni dei consumatori e di categoria, gli studenti, le aziende e i rappresentanti dei lavoratori, adesso offriamo ai viaggiatori la possibilità di esprimere direttamente un giudizio sul servizio di trasporto pubblico locale – dice l’assessore Carlo Careddu -: si intende realizzare una riforma condivisa con l’ascolto e la partecipazione attiva di tutti. Il successo del progetto dipenderà non tanto e non solo dalle soluzioni studiate e messe a punto, ma sarà determinato soprattutto dalla fiducia e dalla condivisione delle sue finalità con le parti interessate.»

L’indagine è rivolta a tutto il territorio regionale e a tutta la cittadinanza e in particolare agli utenti attuali, del servizio autobus urbano ed extraurbano nonché del servizio ferroviario, che usufruiscono dei mezzi pubblici stabilmente come i pendolari o che vi ricorrono occasionalmente. Le domande sono rivolte inoltre agli utenti potenziali che per esigenze personali hanno assegnato la priorità a soluzioni di mobilità individuali ma che potrebbero riconsiderare le proprie preferenze a favore del trasporto pubblico locale laddove questo rispondesse in misura accresciuta alle proprie esigenze.

Le finalità principali del questionario sono: ricavare informazioni sull’interscambio tra servizio urbano ed extraurbano, su strada e ferrovia, stimare la domanda intermodale di servizio automobilistico-ferroviario sull’utenza effettiva e potenziale, rilevare la qualità attesa in materia di integrazione tariffaria. Nonché, monitorare il livello di utilizzo dei servizi, rilevare i punti di forza e di debolezza del sistema riguardo al trasporto privato, individuare le motivazioni di utilizzo del mezzo personale e le condizioni per un possibile uso del servizio pubblico. Oltre che sul web, le indagini saranno realizzate anche sul campo e per via telefonica.

L’obiettivo generale del progetto di integrazione tariffaria (finanziato con il programma POR FESR 2014-2020), da realizzarsi entro il prossimo anno e nel quale si inserisce il questionario, è ambizioso e ad oggi, nella sua globalità, non è riuscito a nessun’altra realtà regionale: integrare le tariffe, secondo un modello esclusivo, di tutti i servizi e di tutti vettori, attraverso soluzioni evolute di bigliettazione elettronica. Introduzione di meccanismi di premialità rapportati all’intensità di utilizzo che rendano la fruizione un atto semplice e alla portata di tutti.

Le tempistiche delle principali attività dell’integrazione tariffaria sono le seguenti: ricognizione del contesto dell’intervento e acquisizione di dati e informazioni di base per l’avvio del progetto già effettuate entro lo scorso mese di marzo; progettazione e attuazione delle indagini di domanda (utenti e non utenti) finalizzate alla definizione della manovra tariffaria di medio termine, in corso di realizzazione da concludersi entro giugno 2018; progettazione del nuovo sistema tariffario integrato esclusivo su scala regionale compresa la stima degli impatti su aziende e utenti, tenendo conto della riorganizzazione in corso di servizi e normativa del trasporto pubblico locale, entro giugno 2019.

Al momento l’assessorato ha già realizzato una serie di azioni a breve termine quali la razionalizzazione e l’armonizzazione del portafoglio titoli in 10 tipologie a fronte delle 24 dei sistemi urbani e delle 45 dei sistemi extraurbani del precedente sistema tariffario; il mantenimento di tariffe preferenziali per le categorie “studenti” e “over65”, coerentemente con la politica adottata dalla Giunta volta a combattere la dispersione scolastica e a limitare l’impatto sui cittadini ultra sessantacinquenni; una ulteriore semplificazione delle procedure di rilascio ed emissione dei profili e dei titoli di viaggio preferenziali mediante l’abolizione dei criteri basati sulle soglie ISEE; l’incentivazione all’utilizzo del trasporto pubblico locale nei periodi non scolastici e non lavorativi.

Sperimentazione. Sistemi di integrazione tariffaria sperimentale sono stati inoltre avviati da ottobre 2014 nell’area conurbata di Cagliari, da dicembre 2014 nella provincia di Nuoro, da febbraio 2015 nella Provincia di Oristano, da giugno 2015 nell’area conurbata di Sassari e da gennaio scorso nelle aree di Alghero, Macomer, Carbonia e Iglesias.

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La compagnia Alitalia ha ulteriormente incrementato i posti sulle rotte in continuità territoriale nel periodo 20 aprile – 2 maggio, così come stabilito dal comitato di monitoraggio convocato dalla Regione. L’aumento complessivo su tutti i collegamenti, da Cagliari per Fiumicino e Linate e da Alghero per lo scalo milanese, è del 49%. Le poltrone in vendita sono al momento 72.292, 23.842 in più di quelle previste dagli obblighi di servizio. Sulla rotta Alghero-Linate-Alghero la capacità aggiuntiva media nel periodo indicato è del 137%, con 11.674 posti in vendita, sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari è del 15% con 33.176 poltrone disponibili, mentre sulla Cagliari-Linate-Cagliari l’aumento di offerta raggiunge l’88% con 27.442 posti.

«Come sempre la Regione monitora giorno per giorno l’andamento della domanda sulle rotte aeree in continuità territoriale – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – predisponendo in accordo con le compagnie tutti gli accorgimenti necessari per garantire ai sardi la massima disponibilità di collegamenti, anche nei consueti periodi di massima richiesta.»

 

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«La Regione ha fatto la sua parte per favorire una soluzione positiva della vertenza Meridiana e lo ha fatto, insieme al Governo nazionale, con l’obiettivo di mantenere per la Sardegna un ruolo stabilmente importante nel progetto di crescita della compagnia.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru oggi durante l’incontro convocato a Villa Devoto con il vertice del vettore aereo. «Chiediamo dunque alla società di definire meccanismi precisi che, all’interno del piano industriale, garantiscano alla Sardegna benefici in termini di crescita occupazionale e valorizzazione di alte professionalità», ha aggiunto il presidente, auspicando un investimento concreto e duraturo a vantaggio della base isolana.
«Non siamo disposti a subire il trasferimento di attività dalla Sardegna al continente e la conseguente perdita di posti di lavoro – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – per questo abbiamo chiesto ai dirigenti di Air Italy di acquisire i dettagli del nuovo piano industriale al fine di poter misurare le ricadute positive sul tessuto economico dell’isola.»
L’assessore ha quindi richiamato il rispetto dell’accordo siglato dalla compagnia e dai sindacati nel 2016 e ha fatto sapere che per questo motivo la Regione chiederà la convocazione del tavolo inter ministeriale anche alla presenza dei lavoratori.

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La Giunta regionale ha stanziato diciassette milioni e 800mila euro per l’acquisto di nuovi treni.

«Con le risorse ministeriali per gli anni 2019-2022 pari a 10,7 milioni, alle quali si somma un cofinanziamento di 7,1 milioni, rinnoveremo ulteriormente il parco rotabile dell’Arst per le tratte a scartamento ridotto – dice l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu -. È un ulteriore passo in avanti verso l’innalzamento degli standard di qualità dei nostri mezzi di trasporto su ferro in termini di sicurezza, confort e di abbattimento dell’inquinamento, sia atmosferico sia acustico.»
Sono ingenti gli stanziamenti fin qui messi in campo dalla Regione per il complessivo ammodernamento del parco ferroviario in servizio nell’isola. In particolare, per la rete a scartamento ordinario sono già stati acquistati quattro treni diesel tipo “Minuetto”, per un importo totale di 14.860.000 euro con risorse finanziarie messe a disposizione dall’Amministrazione regionale (POR FESR 2007-2013), e otto treni diesel ad assetto variabile con ulteriori 85.347.754 euro di finanziamenti nazionali e locali.
Per quanto riguarda invece la rete ferroviaria a scartamento ridotto, sono già in servizio nove treni acquistati con 44.315.000 euro (14.775.000 euro stanziati dalla Regione dall’Accordo procedimentale del 3 giugno 2008, 20.000.000 euro da FSC 2007-2013 e 9.540.000 dall’APQ Sviluppo Locale). Inoltre l’assessore Careddu ricorda che la dotazione finanziaria assegnata dal Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 alla Sardegna è di 68.416.000 euro ai quali deve aggiungersi un cofinanziamento obbligatorio minimo di almeno il 40%. Questi fondi sono stati così ripartiti: 52.916.000 euro a favore di Trenitalia per l’acquisto di 17 treni, e 15.500.000 euro a favore di Arst per l’acquisto di 3 complessi automotore.

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Sono circa 130mila i posti messi in vendita dalle compagnie aeree nel periodo pasquale sulle rotte in continuità territoriale, con un incremento di oltre 57mila (+77%) poltrone rispetto a quanto previsto dal decreto. Lo ha stabilito il comitato paritetico di monitoraggio, convocato stamattina dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, al quale ha partecipato il direttore generale dell’assessorato, Gabriella Massidda, il direttore regionale Enac, Marco Di Giugno ed i rappresentanti dei vettori.
Questo il dettaglio degli aumenti di capienza. Dal 27 marzo al 4 aprile Alitalia offre 5.464 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (2.652 suppletivi, +94% di incremento); 22.610 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (4.390 suppletivi, +24% di incremento); 17.556 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (7.764 suppletivi, +79% di incremento).
Air Italy, nel periodo dal 29 marzo al 3 maggio, mette in vendita 40.095 posti sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (16.407 suppletivi, +69% di incremento); 43.470 posti sulla rotta Olbia-Linate-Olbia (26.124 suppletivi, +150% di incremento).
«Aggiungiamo così ulteriore capienza sulle rotte in continuità territoriale nel periodo pasquale a fronte di un sempre crescente picco della domanda – ha commentato l’assessore dei Trasporti -, le compagnie hanno risposto con la consueta tempestività incrementando aerei e voli ben oltre il dato previsto dal decreto. Non sono esclusi ulteriori aumenti e l’attenzione resta ovviamente molto alta.»

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Biglietto unico e nuovo sistema tariffario integrato del trasporto pubblico regionale sono i temi principali che saranno affrontati martedì a Cagliari, a partire dalle 10,30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta. Anci Sardegna, Città metropolitana di Cagliari, province e aziende di trasporto, associazioni dei consumatori, studentesche e di categoria, sono stati chiamati a conoscere il progetto di integrazione tariffaria (finanziato con il programma POR FESR 2014-2020) e a esprimere i propri suggerimenti nel corso di una iniziativa pubblica di ascolto. I lavori saranno aperti dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu e dal direttore generale Gabriella Massidda. Interverrà l’advisor tecnico selezionato con gara pubblica.
L’obiettivo del progetto da realizzarsi entro il prossimo anno è ambizioso e ad oggi, nella sua integralità, non è riuscito a nessun’altra realtà regionale: integrare le tariffe, secondo un modello esclusivo, di tutti i servizi e di tutti vettori, attraverso soluzioni evolute di bigliettazione elettronica. Introduzione di meccanismi di premialità rapportati all’intensità di utilizzo che rendano la fruizione un atto semplice e alla portata di tutti.
Al momento l’assessorato ha già realizzato una serie di azioni a breve termine quali la razionalizzazione e l’armonizzazione del portafoglio titoli in 10 tipologie a fronte delle 24 dei sistemi urbani e delle 45 dei sistemi extraurbani del precedente sistema tariffario; il mantenimento di tariffe preferenziali per le categorie “studenti” e “over65”, coerentemente con la politica adottata dalla Giunta volta a combattere la dispersione scolastica e a limitare l’impatto sui cittadini ultra sessantacinquenni; una ulteriore semplificazione delle procedure di rilascio ed emissione dei profili e dei titoli di viaggio preferenziali mediante l’abolizione dei criteri basati sulle soglie ISEE; l’incentivazione all’utilizzo del trasporto pubblico locale nei periodi non scolastici e non lavorativi.
Sistemi di integrazione tariffaria sperimentale sono stati inoltre avviati da ottobre 2014 nell’area conurbata di Cagliari, da dicembre 2014 nella provincia di Nuoro, da febbraio 2015 nella Provincia di Oristano, da giugno 2015 nell’area conurbata di Sassari e da gennaio scorso nelle aree di Alghero, Macomer, Carbonia e Iglesias.

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Dopo l’esperimento dell’ultimo trimestre del 2017, la Giunta regionale ha stanziato nuove risorse, quattrocentomila euro, per abbattere i costi di trasporto dei non residenti in continuità territoriale per le isole di San Pietro e di La Maddalena.
«È un incentivo allo sviluppo dei territori periferici attraverso la promozione del turismo e della mobilità dei passeggeri non residenti – dice l’assessore Carlo Careddu -. Le isole minori scontano ulteriori problemi legati al trasporto pubblico che si sommano a quelli fisiologici dell’intera Sardegna per questo la Regione si impegna a superare gli ostacoli causati da tale oggettiva e strutturale condizione di svantaggio competitivo. Ringrazio in proposito la commissione consiliare Trasporti per aver sostenuto la necessità di questa misura economica nella legge di stabilità». 
Il finanziamento è ripartito in parti uguali tra le due amministrazioni locali tenuto conto dei dati di traffico sostanzialmente equivalenti riguardo alla percentuale di non residenti trasportati. Per quanto riguarda Carloforte, i passeggeri nel 2017 in andata e ritorno (servizi diurni e notturni sovvenzionati), ammontano a circa 975.000, di cui non residenti 523.000, ovvero il 53,6% del totale.
In riferimento a La Maddalena, invece, i passeggeri trasportati sulle linee sovvenzionate (diurne e notturne) sempre nel 2017 sono stati circa 905.000. A questi va sommata la quota del vettore privato che opera in regime di libero mercato nella stagione primaverile ed estiva e che annualmente ha trasportato circa 550mila passeggeri. Nel complesso, il movimento si attesta quindi mediamente intorno a 1.470.000 -1.500.000 unità mentre la quota non residenti sui collegamenti in continuità territoriale e in libero mercato è di 650.000 – 700.000 viaggiatori, circa il 48% del totale.
È compito dei Comuni beneficiari adottare le soluzioni operative adeguate per garantire agli utenti non residenti le riduzioni sul costo del viaggio, sentite anche le compagnie marittime interessate.