25 November, 2024
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Il Cipe ha dato il via libera a nuove risorse per infrastrutture stradali, aeroportuali, ferroviarie e per le dighe della Sardegna. Il Comitato per la programmazione economica ha assegnato all’isola 86,87 milioni di euro. «Ancora una volta il ministro Delrio è stato di parola mettendo a disposizione della Sardegna una quota importante di stanziamenti richiesti dalla Regione – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – finalizzata alla realizzazione di interventi fondamentali per lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture, a cominciare da quelle per gli aeroporti, che per noi sono particolarmente importanti».

Sono stati previsti 14,5 milioni per il collegamento alla provinciale Abbasanta – Buddusò – Olbia – Strada Statale 389 tratto Alà dei Sardi – Bivio Padru; 25 milioni per la Strada Statale 291 – primo lotto Alghero – Olmedo – Cantoniera Rudas; 2,05 milioni per il nuovo deposito ferroviario della sede di Alghero; 16 milioni per l’adeguamento delle infrastrutture di supporto all’assistenza al volo per l’aeroporto di Elmas; 12,32 milioni da utilizzare per il prolungamento della pista dell’aeroporto olbiese “Costa Smeralda” e, infine, 17 milioni per interventi di sicurezza sismica e funzionale sulle dighe esistenti.

«Atti concreti da parte del Governo che ancora una volta accoglie le istanze della Sardegna – hanno detto gli assessori dei Trasporti e dei Lavori Pubblici, Carlo Careddu ed Edoardo Balzarini – ciascun intervento finanziato riveste un’importanza strategica per il territorio e migliorerà la sicurezza delle infrastrutture e la qualità del trasporto pubblico e della mobilità».

Le somme varate dal Cipe si aggiungono, per quanto riguarda mobilità e infrastrutture portuali e aeroportuali, ai quasi 60 milioni destinati alla metropolitana di Cagliari linea Quartu Sant’Elena, ai 12,88 milioni per la riqualificazione della pista dell’aeroporto di Olbia, ai 25 milioni per le manutenzioni straordinarie dei porti di Olbia, Cagliari e Porto Torres e ai 152,12 milioni per il rinnovo della flotta dei bus, deliberati sempre dal Comitato interministeriale a dicembre scorso.

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Il secondo rapporto “Segnala un disservizio”, relativo al periodo luglio-dicembre 2017, è on-line sul portale istituzionale della Regione SardegnaMobilità. Si tratta dell’elaborazione, effettuata dalla direzione generale dell’assessorato dei Trasporti, dei dati trasmessi dagli utenti attraverso l’applicazione web appositamente predisposta.

«Procede l’azione di trasparenza basata sulle segnalazioni degli utenti del trasporto pubblico locale e iniziata con la pubblicazione del primo rapporto lo scorso ottobre – dice l’assessore Carlo Careddu -. Rileviamo prima di tutto una maggiore fidelizzazione dei viaggiatori all’utilizzo dell’applicazione e quindi un aumento delle indicazioni sulle criticità. Dati per noi preziosissimi, che consentiranno di migliorare il servizio offerto dalle aziende e di intensificare gli interventi correttivi necessari. La Regione – aggiunge Carlo Careddu – ha proceduto inoltre a comminare sanzioni ai gestori per richiamarli al rispetto del contratto anche in funzione dell’innalzamento degli standard qualitativi e in relazione al rapporto con l’utenza.»

Le segnalazioni trasmesse dai viaggiatori nel secondo semestre indicato sono complessivamente 389 (234 nel periodo precedente settembre 2016-giugno 2017), rilevano 583 disservizi (357 nel primo rapporto) e riguardano in buona parte i trasporti extraurbani (87%) e per la restante parte (13%) quelli urbani. La percentuale più alta pari al 40% è relativa a orari e percorsi (38% primo rapporto), segue lo stato del mezzo oggetto del 31% di avvisi spediti dagli utenti (32% primo rapporto), l’interazione con i viaggiatori (15 % di segnalazioni contro il 19 % del primo rapporto), fermate stazioni e infrastrutture (8%, contro il 6% del primo rilevamento).

Secondo il questionario compilato dagli utenti, le aziende hanno risposto nel 53% dei casi, il 10% delle segnalazioni ha avuto riscontro lo stesso giorno, il 29% entro una settimana, il 17% entro due settimane, il 25% entro un mese e il 19% entro 60 giorni. Sempre in base a quanto indicato dai viaggiatori nel questionario, nel 43% dei casi dopo la segnalazione il disservizio non si è più verificato o si verifica di meno (dato in crescita rispetto al corrispondente valore del precedente rapporto pari al 34%). Continua a verificarsi invece al 57%. Inoltre, il 46% degli utenti dichiara che la risposta dell’azienda alla sua segnalazione è risultata totalmente o abbastanza soddisfacente (contro il valore del 39% del periodo precedente). Anche l’applicazione “segnala un disservizio” appare più gradita: l’85% degli utenti la consiglierebbe (poco 34% – molto 51%) a un amico, contro il dato del 72% (poco 22% – molto 50%) del primo rapporto.

 

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Sono circa 170mila i posti messi in vendita dalle compagnie aeree nel periodo pasquale, sulle rotte in continuità territoriale, con un incremento di oltre 56mila poltrone rispetto a quanto previsto dal decreto. Lo ha stabilito il comitato paritetico di monitoraggio, convocato ieri dall’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, al quale ha partecipato il direttore generale dell’assessorato, Gabriella Massidda, il direttore regionale Enac, Marco Di Giugno e i rappresentanti dei vettori.

Questo il dettaglio degli aumenti di capienza. Alitalia, nel periodo 27 marzo – 4 aprile, offre 4200 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (1.400 suppletivi, +52% di incremento); 22.400 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (4.200 suppletivi, +23% di incremento); 15.700 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (6300 suppletivi, +67% di incremento). Sempre Alitalia ma nel periodo successivo 20 aprile – 1 maggio, immette sul mercato 8.300 posti sulla Alghero-Linate-Alghero (3.800 suppletivi, +84% di incremento); 30.000 posti sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari (3.500 suppletivi, +13% di incremento); 21.500 posti sulla Cagliari-Linate-Cagliari (8.100 suppletivi, +61% di incremento).
Meridiana, nel periodo 29 marzo – 3 maggio, mette in vendita 40.120 posti sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (16.432 suppletivi, +69,4% di incremento); 27.216 posti sulla rotta Olbia-Linate-Olbia (9.870 suppletivi, +56,9% di incremento). Nel medesimo periodo, infine, sulla rotta Alghero-Fiumicino-Alghero la compagnia Blue Air incrementa la capienza del 29% con 3.240 posti in più. Sono previsti ulteriori aumenti di posti in base all’andamento della domanda.

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Aereoporto di Alghero
Si è aperto questa mattina, a Villa Devoto, il tavolo di confronto tra la Regione, l’Enac e i rappresentanti degli azionisti e del management dei principali aeroporti isolani.
«La realizzazione di un sistema unico aeroportuale sardo è un’opportunità e un obiettivo importante per rafforzare la competitività nel mercato e per integrare l’offerta – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Oggi abbiamo avviato un percorso e, da parte nostra, stiamo facilitando le azioni in questa direzione. L’auspicio è quello di giungere in tempi rapidi a una soluzione condivisa, determinata in primo luogo dalle esigenze delle singole società di gestione. La Regione è al lavoro per favorire il progetto – ha concluso Francesco Pigliaru – nel rispetto dell’autonomia di tutti i soggetti coinvolti.» 
L’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’introdurre i lavori alla presenza del direttore generale Gabriella Massidda, del responsabile regionale Enac Marco Di Giugno, dei vertici delle società di gestione Sogaer, Sogeaal e Geasar e dei rappresentanti degli azionisti, ha registrato e apprezzato la volontà di costruire un proficuo clima di dialogo: «Alla luce di questo primo incontro ritengo ci siano le condizioni per andare avanti – ha sottolineato Carlo Careddu -. Oggi abbiamo delineato lo stato dell’arte e iniziato a esaminare concretamente gli scenari che possono portare verso un’integrazione industriale di tutte le forze in campo. Sappiamo che devono essere compiuti i necessari approfondimenti sotto il profilo amministrativo e che le azioni di collaborazione tra gli aeroporti, in merito a diversi profili, sono già attive da tempo – ha concluso l’assessore dei Trasporti -, ma è necessario compiere ancora un passo avanti verso un più stretto coordinamento, tutelando le specificità territoriali della Sardegna e le prerogative delle strutture societarie». 
Terminata la fase di analisi tecnico-amministrativa delle possibili soluzioni percorribili, la Regione convocherà un nuovo incontro.

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«Esprimo molta soddisfazione per la tempestiva approvazione della legge sulla continuità territoriale marittima tra Sardegna e Corsica.»

Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu dopo il varo, oggi in Consiglio regionale, del disegno di legge proposto dalla Giunta che prevede lo stanziamento di 2.557.500 euro per la copertura degli oneri di servizio dal 2018 al 2020. Il provvedimento individua le risorse con le quali sarà gestito il collegamento tra le due isole da Santa Teresa di Gallura a Bonifacio «definendo un percorso complicato sotto il profilo amministrativo e normativo, frutto anche di un dialogo proficuo e costruttivo tra l’istituzione consiliare e il governo regionale», ha aggiunto l’assessore dei Trasporti.

La compensazione economica prevista dalla Regione sarà destinata a garantire il trasporto nei mesi invernali, da novembre a marzo, mentre nel restante periodo dell’anno la domanda di mercato consente la prestazione del servizio in regime di libero mercato. Seguirà una procedura ad evidenza pubblica «attraverso la quale sarà selezionato un armatore di comprovata esperienza nel settore che dovrà gestire la tratta in continuità, nel rispetto di orari, tariffe e servizi specifici a garanzia del diritto alla mobilità dei cittadini sardi e corsi e del libero scambio delle merci», ha concluso Carlo Careddu. Nella rotta Santa Teresa di Gallura – Bonifacio nel 2016 sono stati trasportati 259.621mila passeggeri e movimentate 16.731 tonnellate di merci.

Pur essendo di natura internazionale il collegamento riveste interesse prevalentemente locale, essendo considerato una rotta frontaliera a breve distanza. Questa caratteristica riconosciuta con decisioni ad hoc dalla Commissione europea consente all’amministrazione regionale di ripristinare il pubblico servizio nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale.

Come previsto dalla dichiarazione di intenti firmata da Sardegna e Corsica ad aprile 2017, l’affidamento della rotta in continuità avviene in regime sperimentale in attesa che si costituisca il Gruppo europeo di cooperazione territoriale, per le gestione congiunta dei servizi transfrontalieri di trasporto tra le isole, nell’ottica di ottimizzare le relazioni economiche e nel rispetto delle esigenze peculiari espresse dalle regioni coinvolte. Ajaccio si occuperà di attivare gli oneri di servizio pubblico per la tratta Propriano-Porto Torres.

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Ieri mattina, a Cagliari, si è svolto un nuovo incontro sulla Keller di Villacidro. L’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, presente il presidente del Consorzio Industriale di Villacidro Luca Argiolas, ha illustrato ai rappresentanti sindacali e a una delegazione di lavoratori le ultime tappe del percorso intrapreso per arrivare a un rilancio della fabbrica che produceva carrozze ferroviarie. Dall’incontro è emerso che esistono alcune manifestazioni di interesse per rilevare lo stabilimento del Medio Campidano. L’obiettivo, condiviso anche dai sindacati, è di arrivare quanto prima alla valutazione di una proposta concreta che, tra l’altro, consentirebbe di affrontare le questioni riguardanti l’integrazione al reddito per i lavoratori, così come già avvenuto lo scorso anno.
Martedì, intanto, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, hanno avuto un incontro con Trenitalia che ha comunicato di aver individuato negli ex lavoratori della Keller il bacino privilegiato cui attingere per interventi di manutenzione in Sardegna.

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Il Consiglio regionale, nel giorno del lutto per la scomparsa di Giuseppino Pinna (Udc), ha approvato il bilancio consolidato della Regione per l’esercizio 2016.

In apertura di seduta il presidente Gianfranco Ganau ha comunicato all’aula di aver provveduto alla nomina dei componenti della Commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna. Ne faranno parte i consiglieri Antonio Solinas (Pd), Daniela Forma (Pd), Mario Tendas (Pd), Piero Comandini (Pd), Edoardo Tocco (Fi), Pietro Pittalis (Fi), Annamaria Busia (Cp), Augusto Cherchi (Pds), Domenico Gallus (Psd’Az-La Base), Daniele Cocco (Art. 1 – Mdp), Pierfranco Zanchetta (Cps), Mariano Contu (Fi), Gianluigi Rubiu (Udc) e Luigi Crisponi (Riformatori).

Il presidente Ganau ha poi ricordato la figura del consigliere dell’Udc Giuseppino Pinna scomparso ieri dopo una lunga malattia. «Peppino era una persona buona e gentile – ha detto Gianfranco Ganau Ganau – ha lavorato con costanza ed impegno per il Consiglio. Mai sopra delle righe, sapeva fare squadra, consapevole che al di là di ogni appartenenza politica si può lavorare insieme per il bene della Sardegna. E’ stato un compagno di squadra onesto e leale che mancherà a tutti quanti». Ganau ha quindi espresso vicinanza alla famiglia dell’on Pinna invitando l’aula ad osservare un minuto di silenzio.

Dopo il ricordo dell’on. Giuseppino Pinna, il Consiglio è passato all’esame del primo punto all’ordine del giorno: Bilancio consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio 2016.

Il consigliere dei Rossomori Emilio Usula ha chiesto la parola per un intervento sull’ordine dei lavori. «Vorrei segnalare un’anomalia che prende corpo in quest’Aula – ha detto Emilio Usula – riguarda il ruolo di terzietà e di equidistanza che dovrebbe essere incarnato dal presidente del Consiglio. Questo ruolo viene oggi meno vista la sua decisione di partecipare alla contesa elettorale». A nome dei Rossomori e del Polo dell’Autodeterminazione, il consigliere Emilio Usula ha quindi chiesto al presidente Gianfranco Ganau di dimettersi dalla carica o, in alternativa, di autosospendersi durante la campagna elettorale.

A Emilio Usula ha replicato il presidente Gianfranco Ganau: «So bene quali sono i ruoli istituzionali e quelli politici – ha detto Gianfranco Ganau – saprò ben distinguere come ho sempre fatto».

In difesa del presidente del Consiglio è intervenuto il capogruppo del Pd Pietro Cocco: «In Italia si svolgono le elezioni, è come chiedere al presidente del Consiglio dei ministri  di dimettersi. Ganau ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo super partes. E’ il consigliere Emilio Usula l’unico che interpreta il suo ruolo strumentalmente – ha affermato Pietro Cocco – questa volta ha toppato. Il presidente ha dimostrato in questi anni di saper interpretare il suo ruolo di equidistanza. Il consigliere Emilio Usula poteva risparmiarsi questo intervento».

Il presidente ha quindi aperto la discussione sul primo argomento all’ordine del giorno. Il presidente della Commissione Bilancio Franco Sabatini (Pd) ha espresso condivisione per il documento predisposto dalla Giunta. «La Commissione ha condiviso l’impostazione. Il bilancio consolidato è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e quello contrario dell’opposizione. Ricordo che senza l’approvazione del bilancio consolidato sarebbe impossibile per la Regione assumere nuovo personale e stipulare contratti con i fornitori. Per il buon funzionamento della macchina amministrativa è, dunque, opportuna una rapida approvazione del provvedimento».

Il relatore di minoranza Alessandra Zedda (Fi) pur ricordando le difficoltà dovute all’entrata in vigore delle nuove normative in materia finanziaria ha espresso un giudizio negativo sulla decisione della Giunta di procedere alla approvazione del bilancio consolidato in assenza di un giudizio di parificazione delle Corte dei Conti.

«In questo bilancio mancano i dati di Arpas, Forestas, Abbanoa e Arst – ha detto Alessandra Zedda – .Mi chiedo se ciò possa essere un buon servizio, e soprattutto se si possano ritenere di scarsa significatività per il conti finanziari della nostra Regione».

L’esponente della minoranza è poi entrata nei dettaglio del documento: «Il rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2016, che comprende le risultanze del Consiglio regionale, espone un risultato di amministrazione negativo pari a – euro 164.379.806,88 e dopo gli accantonamenti pari a – euro 1.237.632.416,89. Il risultato economico dell’esercizio registra un utile di euro 908.801.354 mentre il patrimonio netto, anch’esso positivo, ammonta a euro 1.139.807.307. In presenza di spazi finanziari sempre più limitati, negli ultimi anni si è irrigidito il sistema della spesa e soprattutto emergono le difficoltà del governo regionale a garantire, oltre alla correttezza formale della gestione delle risorse pubbliche, i risultati ottenuti nelle diverse politiche pubbliche a sostegno e soddisfazione dei principali settori quali la sanità, l’istruzione, le povertà, la mobilità interna ed esterna nei trasporti, il lavoro».

Alessandra Zedda ha quindi stigmatizzato la situazione dei residui passivi che ha superato i due miliardi di euro e delle perenzioni pari a 1,766 miliardi: « Nella nostra Regione la consistenza di residui perenti è tra le più alte e tale circostanza deve indurre ad una loro attenta considerazione quantitativa e qualitativa, in ragione della potenziale influenza sugli equilibri di bilancio e sul finale risultato di amministrazione, per il caso di consistenti quanto concomitanti reclami di pagamento da parte dei creditori. Tale stato di cose impone una accurata programmazione dell’acquisizione delle risorse ai fini di reperire la disponibilità di cassa necessaria a far fronte ad un progressivo riassorbimento della mole dei residui perenti».

Al termine del suo intervento, Alessandra Zedda ha invocato un cambio di rotta nelle procedure di spesa per affrontare più efficacemente i nodi dello sviluppo dell’Isola: «Ridurremo la disoccupazione, miglioreremo l’ambiente, le ferrovie diventeranno come quelle svizzere, le scuole sarde diventeranno fantastiche e sparirà la dispersione scolastica, le strade non ne parliamo, crescita occupazione stelle polari e così via: il dramma è che è da quattro anni che assistiamo a questi annunci trionfali ma poco è cambiato, la Sardegna è sempre più disperata. In quattro anni non avete ancora agito sulle vere esigenze dei sardi, continua a bastarvi la pacca della presa in giro romana. Un noto proverbio dice “acqua passata non macina più”, purtroppo di acqua sotto i ponti ne è passata e purtroppo invano proprio come succede nei nostri bacini. Questa minoranza responsabilmente è qua, ancora, nonostante la vostra scarsa affidabilità, per battaglie comuni che unendo maggioranza e opposizione possano operare per il bene dei sardi e della Sardegna».

Giudizio negativo anche da parte del capogruppo del Psd’Az Angelo Carta: «Il bilancio va approvato dopo il parere di parificazione della Corte dei Conti – ha sottolineato Carta – non c’è il parere quindi non può essere approvato. La sentenza del Tar Abruzzo dice che se non si approva blocchiamo qualsiasi tipo di assunzione. E’ una sorta di gabbia nella quale ci troviamo per la poca chiarezza della legge. Siamo così per colpa della Giunta dei professori. Non c’è stata finanziaria che non sia stata impugnata».

Secondo Angelo Carta, il rendiconto non è solo di tipo finanziario ma anche politico: «Misura l’efficacia della Giunta nel gestire l’amministrazione pubblica. Mi chiedo quando è stato inviato alla Corte dei Conti? La Giunta si è attivata per mandare il bilancio eni tempi giusti?  C’è stata una scarsa programmazione e attenzione da parte dell’esecutivo. Oggi ci troviamo nella condizione di approvare un bilancio che potrebbe tornare in aula dopo il parere della Corte dei Conti. Come è possibile che arrivino in Consiglio provvedimenti illegittimi e in ritardo? Stiamo parlando di un rendiconto del 2016, non è possibile astenersi, fa acqua per una ragione di legge. Dovremmo tornare sull’argomento. Non  so se potremmo pagare quanto dovuto ai fornitori».

Per il capogruppo di Forza Italia, on. Pietro Pittalis, «sono normali i ritardi di questa giunta regionale ma è invece incredibile la visione creativa della Giunta Francesco Pigliaru nel campo delle leggi di bilancio. Avreste fatto meglio a occuparvi oggi dei problemi irrisolti invece di disattendere le promesse. Come quelle che avete fatto ai dipendenti di Forestas, che ancora non hanno  avuto una soluzione. Non avete la volontà politica di risolvere i problemi dei dipendenti di Forestas, questo è il punto. E così per Ottana, per quei padri e madri di famiglia ai quali state togliendo ogni speranza: vi siete impegnati per loro e non state mantenendo le promesse. Per questo tanti sardi sono indignati con la politica: voi non avete il senso della responsabilità. Il problema, caro collega Emilio Usula, non è il presidente Gianfranco Ganau ma la Giunta. Che prima se ne va e meglio è».

Per l’assessore Raffaele Paci «il problema dei lavoratori di Forestas o di Ottana sono temi politici sui quali in questo mese di campagna elettorale ognuno esprimerà le proprie posizioni. Noi siamo tranquilli perché abbiamo fatto il nostro dovere ma oggi siamo qui per il bilancio consolidato che per la prima volta  viene portato in aula dalle Regioni e logicamente segue il rendiconto della Regione, approvato all’inizio di agosto. I ritardi sono dovuti alla necessità di costruire un nuovo sistema informativo, cha ha preso tempo. Non c’è da nascondere nulla: stiamo facendo oggi un’approvazione di un bilancio consolidato e se non procediamo all’approvazione non possiamo attendere il giudizio di parificazione del bilancio da parte della Corte dei conti. A quel punto porteremo in aula il rendiconto del 2016».

Il presidente Ganau ha dato ancora la parola all’on. Pietro Pittalis, che ha chiesto all’assessore Paci ulteriori spiegazioni sulla procedura in atto. «E’ evidente a tutti che siamo davanti a un pasticcio normativo», ha detto l’esponente di Forza Italia.

L’Aula ha approvato a maggioranza il Doc 23.

Collegato al Doc 23 è stato presentato un ordine del giorno a firma Pittalis e più, sui 130 lavoratori del tessile di Ottana esclusi dalla mobilità in deroga per il 2016 e 2017.

L’on. Daniela Forma (Pd) ha chiesto di apporre la firma sull’ordine del giorno e così l’on. Emilio Usula (Rossomori). La Giunta con l’assessore Virginia Mura ha detto: «Non sono abituata a dover dare spiegazioni sul mio lavoro. L’impegno del mio assessorato c’è stato e continuerò a livello sostanziale per dare una risposta ai lavoratori».

L’on. Pietro Pittalis ha replicato: «Non può pretendere, caro assessore, che al quinto anno di legislatura le stendiamo i tappeti rossi. Su questo problema tutta l’assemblea le sta dando un mandato forte. Svegliatevi e andate a Roma. Accampatevi, se serve”.

Il capogruppo del Pd, on. Pietro Cocco, ha detto: «I lavoratori della Legler li abbiamo ricevuti e hanno avuto le risposte. L’assessore si sta facendo carico di rappresentare il problema a Roma ma non accetto che ci siano fughe in avanti sotto elezioni”.

L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

L’Aula è poi passata all’esame disegno di legge 475 sulla continuità territoriale marittima Sardegna-Corsica. Per il relatore di maggioranza, on. Pierfranco Zanchetta (Pd), «la commissione ha licenziato il disegno di legge con il voto favorevole, visto che si tratta di regolamentare lo spostamento di persone e merci nell’ambito dell’Ue. Stiamo mantenendo gli impegni siglati tra Sardegna e Corsica sulla tratta Santa Teresa -Bonifacio affidata alla Sardegna e sulla tratta Propriano-Porto Torres, che sarà di competenza della Corsica».

Per la minoranza l’on. Giovanni Satta (Psd’Az) «l’obiettivo primario del disegno di legge è assicurare la continuità fornendo garanzie sui costi e sulla qualità del trasporto. Secondo noi tale collegamento marittimo deve essere garantito tutto l’anno e con unità navali idonee anche in condizioni meteo avverse». 

Per l’on. Edoardo Tocco (FI) «questo testo è eccellente e sarebbe molto bello incontrare nuovamente i corsi portando la notizia dell’approvazione della legge. Al di là della continuità territoriale con le isole sarde minori, credo sia necessario accelerare i te,pi e approvare questa legge e affrontare poi il problema della continuità aerea, per risolverlo».

Perplesso, invece, il giudizio dell’on. Marco Tedde (FI), che ha detto: «Stiamo andando ad attuare una legge con gli elementi di un’altra legge. Non so per quali motivo abbia sentito il bisogno di legiferare, forse per trovare risorse finanziarie autonome. E purtroppo questa legge ci fa riflettere ancora una volta sul disastro complessivo delle politiche dei trasporti in Sardegna. Assessore Carlo Careddu, non può mettere sotto il tappeto la polvere perché la polvere è qui e la comunità sarda lo ha capito e ha formato il suo giudizio su di voi e sulla vostra azione politica. Lo certificherà il 4 marzo questo giudizio».

Per l’on. Antonio Solinas (Pd) «il servizio passeggeri e merci da e per la Corsica va garantito e su questo non credo si possa discutere. Spesso le condizioni meteo di quella tratta sono pericolose e chi eserciterà il servizio dovrà tenerne conto rispetto alle imbarcazioni che intenderà utilizzare. E se tutto andrà bene dal primo di ottobre garantiremo sempre i collegamenti con la Corsica non solo per sette mesi l’anno ma anche per quei mesi in cui non sarebbe vantaggioso per un’azienda garantire il servizio. Chiederei però al collega Marco Tedde di evitare giudizi, anche perché potremmo occuparci degli errori nella gestione dell’aeroporto di Alghero, salvato dalla Giunta Pigliaru dai danni che avete fatto voi».

Ha preso poi la parola l’on. Luigi Crisponi (Riformatori), che ha parlato in generale del tema della continuità territoriale, al di là del collegamento con la Corsica. «L’avvio delle prenotazioni aeree per i voli su Cagliari, comunicato nei giorni scorsi salverà le aziende turistiche, che giustamente nelle scorse settimane erano preoccupate e battevano i pugni. Ma per Alghero non si vede ancora nulla. Mi pare che ci sia poco da essere soddisfatti se con meno di 200 euro si va a New York da Roma mentre ce ne vogliono cento per arrivare dalla Sardegna a Roma». L’on. Luigi Crisponi ha comunque garantito il sostegno del suo gruppo a favore del disegno di legge per la continuità con la Corsica.

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha sottolineato che «anche le iniziative in tema di trasporti rafforzano il legame fra Sardegna e Corsica nella prospettiva europea e tuttavia non si possono dimenticare i danni provocati dal mancato superamento della situazione di insularità che grava ancora pesantemente sulla Sardegna, lacuna che va ascritta alla responsabilità politica del governo regionale, così come è mancato l’impegno della Giunta solennizzato da diverse riunioni dei capigruppo, su alcuni problemi aperti come quelli dei lavoratori Forestas». Rivolto all’assessore dei Trasporti, Attilio Dedoni ha poi ricordano che «in Sardegna esistono ben 5 aeroporti per cui è necessaria una politica unitaria forte ed autorevole che finora è mancata tradendo le attese del popolo sardo che però certamente farà sentire la sua voce alle elezioni del prossimo 4 marzo».

Il consigliere del Pds Roberto Desini ha definito il disegno di legge molto positivo, anche perchè ha avuto un percorso sollecito di appena 20 giorni dall’approvazione della legge di stabilità 2018 ad oggi, «un buon risultato che ovviamente non può far dimenticare il lavoro che c’è ancora da fare, dal perfezionamento delle politiche comuni sui trasporti con la Corsica e le Baleari al riconoscimento dell’insularità da parte dell’Unione europea; anzi, la recente bocciatura del referendum dimostra che lo Stato patrigno c’è ancora e va contrastato con forza». Quanto al collegamento Sardegna Corsica, Desini ha auspicato che l’attuazione della legge garantisca il miglioramento della qualità del servizio nell’interesse dei cittadini e, infine, è tornato sul problema della mancata applicazione della legge regionale che prevedeva l’abbattimento dei costi per le società sportive che effettuano trasferte nelle isole minori. «Non è concepibile – ha sostenuto – che circa 5.000 atleti sardi siano bloccati dal Coni regionale, una situazione gravissima che richiede l’intervento immediato del presidente della Giunta».

A nome della Giunta l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, intervenendo sul problema del mancato finanziamento dei costi delle trasferte sportive sollevato da Roberto Desini,  ha riconosciuto che «c’è una responsabilità evidente in capo al Coni, al quale abbiamo mandato una lettera di sollecito riapprovando anche la delibera di Giunta ma ancora non abbiamo avuto risposta: ci comporteremo di conseguenza e, in caso negativo, cambieremo la legge».

Per quanto riguarda il tema dei trasporti l’assessore Carlo Careddu, dopo aver premesso di essere abituato al confronto ed assicurando che si terrà conto di tutte le indicazioni emerse dal dibattito, ha affermato che «la legge nasce da una sollecitazione della commissione Trasporti che la Giunta ha recepito con grande sollecitudine, è il frutto di un confronto ampio con tutte le forze politiche che apre, una pagina nuova nei rapporti trans frontalieri fra due Stati esteri, attraverso un collegamento qualificato come domestico affidato alla Sardegna e la Corsica, in vista della costituzione del gruppo europeo di cooperazione territoriale con altre realtà europee che subentrerà nella gestione». L’obiettivo comune, ha detto ancora Careddu, è quello di incentivare gli scambi economici e commerciali fra le due isola che partono comunque da numeri sono importanti: «Nel 2016 sulla tratta S.Teresa-Bonifacio sono transitati 259.000 passeggeri ed oltre 16.000 tonnellate di merci, mentre sulla Porto Torres-Propriano 1.928 passeggeri e 71.000 tonnellate di merci, noi esportiamo materie prime, prodotti dell’agro alimentare e mano d’ opera specializzata e ci strutturiamo per consolidare questi rapporti nei prossimi 3 anni». L’investimento, ha concluso, «è corposo e deriva da una indagine di mercato cui hanno risposto due vettori i quali, limitatamente al periodo invernale, otterranno una compensazione».

Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli.

All’art. 1 è stato presentato un emendamento del consigliere Giovanni Satta (Psd’Az-La Base) che prevede il parere della commissione sulle linee guida che dovranno essere approvate dalla Giunta.

Il relatore di maggioranza Piefranco Zanchetta (Cps) ha espresso parere contrario, mentre l’assessore Carlo Careddu si è rimesso all’Aula.

Il proponente Giovanni Satta ha chiarito che la finalità dell’emendamento è solo quella di evitare gli errori commessi dalla Regione nelle continuità marittima con la Tirrenia e in conclusione, prendendo atto degli impegni dell’assessore, ha annunciato il ritiro dell’emendamento.

Il consigliere di Forza Italia Antonello Peru, dispiaciuto per il ritiro, ha dichiarato di volerlo recepire, sottolineando che «tutti i provvedimenti che intervengono per aumentare la mobilità dei sardi ci vedono favorevoli ma i commissione avevamo tutti sollevato problemi seri su sicurezza dei naviglio, lavoratori ex Saremar e tariffe con l’assessore neutrale che infatti si è rimesso all’Aula; prendiamo atto degli impegni dell’assessore ma l’intervento della commissione per noi è necessario».

Per dichiarazione di voto il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi si è detto favorevole all’emendamento recepito da Forza Italia, aggiungendo che «non si chiede chissà cosa ma una puntualizzazione opportuna, anche perché nell’agosto del 2017 la Giunta è intervenuta per sostenere i collegamenti fra la Sardegna e le isole di La Maddalena e Carloforte e quest’ultimo Comune non ha usato i fondi, occorre quindi essere più precisi».

Dopo l’intervento di Luigi Crisponi il Consiglio ha approvato l’art.1 e respinto l’emendamento Satta recepito da Peru con 17 voti favorevoli e 30 contrari. A seguire sono stati approvati anche gli articoli 2 e 3 ed il testo del disegno di legge n. 475, con 45 voti favorevoli.

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, prendendo la parola sull’ordine dei lavori e richiamando l’art. 101 del regolamento, ha chiesto l’esame in Aula con procedura abbreviata della proposta di legge n. 402 del 2 marzo 2017 sull’Agenzia Forestas, dichiarando che «si tratta dell’unico strumento per dare la sveglia al Consiglio».

Il capogruppo di Art. 1 – Mdp Daniele Cocco ha chiesto una breve sospensione della seduta.

Alla ripresa dei lavori, lo stesso Daniele Cocco ha ricordato le diverse riunioni dei capigruppo dedicate al problema, affermando però che «la commissione ha unificato i testi e l’assessore ha convocato tutte le sigle sindacali, come prova concreta di disponibilità di discutere la questione in in tempi brevissimi: chiedo quindi che il collega Pittalis ritiri la proposta».

A nome della Giunta, l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu ha confermato sia le iniziative in corso che la necessità di agire sul contratto, perché «gli ultimi approfondimenti presso l’Inps confermano che alcune cose si possono fare subito ed altre no, se con modalità molto complicate; per dare un segnale abbiamo ritenuto opportuno impegnarci a fondo in un lavoro di sintesi alla quale deve concorrere anche la parte sindacale».

Il presidente della commissione Autonomia e Personale Francesco Agus (Campo progressista) ha anch’ egli confermato la predisposizione di un nuovo testo base «che può superare le criticità esistenti legate soprattutto all’assenza di mansioni agricole nell’attuale contratto che, secondo l’Inps, farebbe scattare una spesa aggiuntiva di 40 milioni; sono fiducioso di poter arrivare ad un quadro di certezze fermo restano che non si possono risolvere in 20 giorni problemi di 20 anni».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, pur apprezzando i toni moderati, ha respinto la proposta di ritiro, precisando che «il problema si sta trascinando da troppo tempo, il tempo è scaduto ed il Consiglio rischia di perdere credibilità: se c’è un testo condiviso perché si continua a discutere del sesso degli angeli, ho l’impressione che si voglia ancora tirare a campare e non ci vogliamo stare, chiedo che arrivi in Aula il nostro testo e presenteremo come emendamento il testo base della commissione».

Il presidente della commissione Francesco Agus ha ricordato che «quando la commissione ha iniziato il suo lavoro aveva un mandato: presentare una proposta senza aumento dei costi e garantire che nessuno potesse avere problemi di continuità lavorativa o diminuzione del reddito percepito; su questo punto, anche secondo quanto dice Inps non ci sono certezze, ricordiamoci però che stiamo maneggiando la dinamite e non possiamo sbagliare mettendo a repentaglio famiglie e comunità privandole della possibilità di percepire la disoccupazione agricola».

Il capogruppo di Art. 1 – Mdp Daniele Cocco ha condiviso le tesi di Francesco Agus, lamentando tuttavia che «l’atteggiamento dell’Inps è insopportabile, non parteciperemo al voto, va bene il tavolo con tutti i sindacati, seguiremo col massimo impegno la vicenda perché riteniamo che il testo debba arrivare in aula».

Il presidente Ganau ha tenuto a precisare che la posizione dell’Inps è che possano percepire l’indennità di disoccupazione gli operai che passano a tempo indeterminato; abbiamo mandato un’altra lettera oggi, ma questo resta il nodo.

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha affermato che, a suo avviso, l’Inps dice il contrario e comunque i precari dovevano già essere stabilizzati. Insisto, ha concluso, «per l’arrivo in Aula del testo, anche perché il Consiglio non può stare appeso alle decisioni della sede regionale Inps».

Il presidente ha infine messo in votazione la proposta che il Consiglio ha respinto per alzata di mano.

Quindi ha convocato per le 15.30 la conferenza dei capigruppo comunicando che il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

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La commissione regionale Trasporti presieduta da Antonio Solinas ha approvato, con l’astensione dell’opposizione, il Dl n. 475 sulla continuità territoriale marittima fra Sardegna e Corsica. Relatori del provvedimento che domani sarà esaminato dal Consiglio saranno il capogruppo di Cps Pierfranco Zanchetta, per la maggioranza, e Giovanni Satta Psd’Az-La Base) per l’opposizione.

Nel dibattito che ha preceduto il voto sulla legge numerosi consiglieri regionali (Pierfranco Zanchetta di Cps, Antonello Peru di Forza Italia e Giovanni Satta per il gruppo Psd’Az-La Base) hanno richiamato l’attenzione dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente alla seduta, su alcuni punti che dovranno caratterizzare la nuova gara di affidamento del servizio: tipologia della flotta impiegata, miglioramento delle condizioni di sicurezza nella navigazione, politica tariffaria con particolare riferimento ai residenti sardi, riassorbimento di una quota dei lavoratori ex Saremar che il prossimo 30 aprile resteranno senza la protezione sociale della “Naspi”.

Nella risposta l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu ha condiviso le finalità delle indicazioni dei commissari, pur sottolineando la difficoltà di inserire nella legge passaggi eccessivamente rigidi sui diversi punti. Su questi contenuti, ha aggiunto, si potrà lavorare in sede di predisposizione del bando.

Successivamente, rispondendo ad una domanda del consigliere di Forza Italia Antonello Peru, l’assessore Careddu ha annunciato che nei prossimo giorni sarà prorogata la continuità territoriale aerea in scadenza per il prossimo 9 giugno, in modo da consentire l’apertura delle prenotazioni fino ad ottobre.

Per quanto riguarda il nuovo regime delle continuità aerea, l’assessore ha affermato che entro il mese di febbraio si concluderà il negoziato in corso fra Regione, Governo ed Unione europea. Un negoziato difficile (l’ultima riunione si è svolta a Palazzo Chigi il 22 dicembre scorso), ha ricordato Careddu, «che ruota attorno alla definizione dei cosiddetti servizi minimi, che cioè secondo le regole della Ue garantiscono la mobilità senza sconfinare nel campo degli aiuti di Stato; noi riteniamo che, nel nostro caso, debba essere considerato prioritariamente che rispetto alla penisola non abbiamo alternative di trasporto in grado di rispondere a normali tipologie di domanda (salute, formazione, studio, lavoro ed altre)».

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Domani, martedì 30 gennaio, alle 10,00, si riunirà la Commissione “Bilancio” per l’esame del P/182 “Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”. Programma di intervento: 3 – Competitività delle imprese. Direttive di attuazione “Competitività per le MPMI. Tipologia intervento T3” e per i pareri finanziari ai disegni di legge n. 440 “Istituzione dell’anagrafe regionale studenti e n. 475 “Continuità territoriale marittima tra la Sardegna e la Corsica”.

Mercoledì 31 gennaio si riuniranno invece le altre Commissioni. Per le 10,00 sono convocate la Quarta e la Sesta. Nel parlamentino del “Governo del territorio” è prevista l’audizione dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu sul disegno di legge n. 475 “Continuità marittima tra la Sardegna e la Corsica”. In programma anche l’elezione del nuovo vicepresidente.

Diversi i provvedimenti all’esame della Commissione “Sanità e politiche sociali”: il Testo Unico sulla dislessia, e le proposte di legge n. 164 “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”, n. 280 e n. 56 sul gioco d’azzardo, n. 453 sulla disabilità uditiva e n. 116 e 317 sullo sport.

Perle 10.30 è convocata la Seconda Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”. All’ordine del giorno l’elezione di un segretario e l’esame di tre provvedimenti: l’approvazione preliminare del programma n. 178 “Piano dell’offerta formativa e della rete scolastica della regione Sardegna per l’anno scolastico 2018/2019”; il disegno di legge n. 440 “Istituzione dell’anagrafe regionale studenti” ed il documento n. 19 “Programma di attività del Corecom per l’anno 2018″.

Alle 17,00, infine, si riunirà la Quinta Commissione “Attività Produttive” per l’audizione dell’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria sullo stato delle lotta alla blue tongue e sulle procedure di aiuti alle aziende agricole danneggiate.

Giovedì 1 febbraio è invece prevista la seduta statutaria del Consiglio regionale. Due i punti all’ordine del giorno: il documento n. 23/XV/A. “Bilancio consolidato della Regione Sardegna per l’esercizio 2016” e il disegno di legge N. 475/A “Disposizioni in materia di continuità territoriale marittima tra la Sardegna e la Corsica”.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, ha approvato le quattro convezioni che la Regione dovrà stipulare con il ministero delle Infrastrutture per la realizzazione della metropolitana nell’area vasta di Cagliari, del centro rimessa e manutenzione e per l’acquisto di tre tram per la metro di Sassari, per i nuovi bus e per l’asse attrezzato urbano Elmas-Assemini-Decimomannu. «Si tratta di un altro passo avanti verso la concretizzazione di importanti interventi per migliorare l’efficienza e la qualità della mobilità nell’isola», ha detto Carlo Careddu. L’importo totale dell’investimento è di oltre 117 milioni di euro.
La dotazione finanziaria assegnata dal Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 alla Regione per la tratta Vesalio-Quartucciu-Centro commerciale Le Vele è pari a 60,1 milioni di Euro; per il centro rimessa e manutenzione, adeguamento e implementazioni della tratta in esercizio e per l’acquisto di tre tram per la rete tranviaria di Sassari, è di 31,6 milioni di euro. Il soggetto attuatore è Arst. Finalizzati all’acquisto di nuovi bus eco-compatibili per il trasporto pubblico locale sono previsti invece 17,1 milioni sempre a valere sul Piano operativo infrastrutture. A questo stanziamento dovrà essere garantito un cofinanziamento obbligatorio minimo da parte dei beneficiari di almeno il 40 %, pari a 11,4 milioni di euro, per un importo complessivo dell’operazione di 28,5 milioni di euro. L’Arst avvierà il procedimento di evidenza pubblica per l’aggiudicazione della fornitura in qualità di stazione unica appaltante. Infine, per l’asse attrezzato urbano Elmas-Assemini-Decimomannu, sono stanziati 8,8 milioni di euro.
Gli interventi già finanziati per le reti metropolitane e per l’acquisizione di tram già condivisi con gli enti territoriali, sono invece così ricapitolati.
Linea 1: Repubblica-Gottardo (Monserrato) e acquisto 9 tram, per un importo totale di circa 44,2 milioni di euro, a valere sulle risorse finanziarie del POR FESR 2000/2006, attualmente in esercizio. Linea 2: Elettrificazione Gottardo-Settimo San Pietro, per un importo totale di circa 2,8 milioni a valere sulle risorse finanziarie del PO FESR 2007/2013, attualmente in esercizio. Linea 3: Gottardo- Policlinico, per un importo totale di circa 24 milioni a valere sulle risorse del PO FESR 2007/2013, attualmente in esercizio. Linea 1: Raddoppio tratta Caracalla-Largo Gennari e Centro Rimessa e Manutenzione (CRM), per un importo totale di 8,5 milioni a valere sulle risorse finanziarie del PO FESR 2014/2020, in corso di realizzazione. Linea Repubblica-Bonaria, per un importo totale di 8,5 milioni a valere sulle risorse finanziarie del PO FESR 2014/2020, in corso di realizzazione. Linea Bonaria- Matteotti, per un importo totale di 14 milioni di cui 8 a valere sul mutuo regionale e 6 milioni a valere sulle risorse finanziarie del FSC 2000-2006, in corso di realizzazione. Progettazione del sistema metropolitano in area vasta di Cagliari, per un importo totale di 8 milioni a valere sulle risorse finanziarie messe a disposizione dal FSC 2007-2013, in corso di realizzazione. Acquisto di materiale rotabile per metropolitana leggera di Cagliari: 3 unità di trazione elettriche, per un importo totale di circa 9 milioni di cui 5 a valere sulle risorse finanziarie del PO FESR 2007/2013 e 4 milioni a valere sulle risorse finanziarie del PO FESR 2014/2020, in fase di conclusione con l’immissione in servizio.
Linea Santa Maria di Pisa-Emiciclo Garibaldi e acquisto di 4 tram, per un importo totale di circa 21,4 milioni, a valere sulle risorse finanziarie del POR 2000/2006, attualmente in esercizio. Linea Santa Maria di Pisa-Sant’Orsola e Sant’Orsola-Li Punti, per un importo totale di circa 36 milioni a valere sulle risorse finanziarie del FSC 2014-2020, in corso di realizzazione.