22 November, 2024
HomePosts Tagged "Carlo Carrà"

[bing_translator]

Il comune di Carbonia ha avviato le procedure per l’assegnazione dei numeri civici per i nuclei familiari residenti nell’area denominata “Piano di Zona Santa Caterina”. La zona è situata nei pressi di via Fertilia, al lato della via Salvador Dalì. Le famiglie residenti nelle seguenti vie potranno richiedere l’assegnazione del numero civico rivolgendosi all’Ufficio Anagrafe:

• Via Giovanni Pintori;

• Via Salvatore Fancello;

• Via Carlo Carrà;

• Via Lucio Fontana.

«La mancanza dei numeri civici è un annoso problema che caratterizza diverse zone della nostra città. Con questa azione vogliamo dare una prima risposta alla cittadinanza, venendo incontro alle richieste degli abitanti del Piano di Zona Santa Caterina, che d’ora in poi potranno ricevere correttamente nel proprio domicilio la corrispondenza postale, eliminando i disservizi conseguenti», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’attenzione dell’Amministrazione comunale nella risoluzione di questo tipo di carenza – aggiunge l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai -, si inserisce in una più ampia attività di denominazione di nuove vie – si cita a titolo di esempio via Saglimbene, via Suor Anna Lucia Piredda, Largo Montuori e via degli Artiglieri – e di assegnazione e posizionamento della relativa cartellonistica ove assente, caratterizzante strade importanti come ad esempio via delle Cernitrici, sede del Palazzetto dello Sport e di alcune scuole superiori, e piazza Giorgio Carta a Cortoghiana.»

[bing_translator]

Anteprima a Cagliari per Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo che si accinge a vivere, dal 18 al 24 novembre prossimi, la sua ottava edizione sotto il titolo “Storie oltre”. Questa sera un altro impegno attende l’autrice di fumetti e illustratrice Sara Colaone, già ospite nella giornata di ieri alla MeM del convegno internazionale Spaced out / Spazi tra le nuvole – Lo spazio nel fumetto, organizzato dalla Facoltà di Studi Umanistici – Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Cagliari. Alle 18.00, alla Libreria La Feltrinelli Point in via Paoli 19, l’autrice friulana presenta “Leda” (edizioni Coconino Press), la biografia a fumetti scritta da Francesco Satta e Luca de Santis e da lei disegnata, di Leda Rafanelli (1880-1971), scrittrice, anarchica e futurista, musulmana e anticonformista: una vita da romanzo, una storia vera che attraversa gli anni più tumultuosi del Novecento. Nella nazione da poco unita, nella piccola Pistoia, Leda fa il suo apprendistato da tipografa e scrittrice e si inizia all’anarchismo. A Firenze, accanto al compagno della vita, Giuseppe Monanni, si affaccia al nuovo secolo come portabandiera dell’individualismo anarchico. Intanto sogna Alessandria d’Egitto e matura la sua conversione al sufismo, corrente mistica dell’Islam. A Milano, è compagna di strada dei futuristi e ama il pittore Carlo Carrà. Il giovane Benito Mussolini, astro del socialismo rivoluzionario e direttore dell’Avanti! ne è sedotto. Più tardi, obbedendo ai dettati del suo cuore e in spregio alle leggi dell’Italia fascista, non esiterà ad amare uomini d’Etiopia e d’Eritrea. Sapiente costruttrice della propria immagine dal sapore orientale provocatoriamente kitsch, Leda la zingara, Leda la maliarda dai profumi inebrianti non mancherà di conquistare il cuore dei lettori di oggi con la forza delle sue contraddizioni.

Insieme a Sara Colaone – fresca vincitrice del premio Gran Guinigi come migliore disegnatore, il riconoscimento che ogni anno celebra il meglio della produzione fumettistica in Italia, decretato da una serie di esperti nell’ambito del Festival Lucca Comics & Games – parteciperanno all’incontro lo sceneggiatore della graphic novel Francesco Satta e il direttore artistico del festival Nues Bepi Vigna.

[bing_translator]

E’ visitabile dal 5 maggio scorso, a Cagliari, in una location all’insegna dell’eleganza, all’interno del palazzo del Consiglio regionale, la mostra “Sironi 1933 – I figurini per Lucrezia Borgia”, alcuni bozzetti e 10 dei 172 costumi che il Teatro Massimo di Palermo fece realizzare agli inizi degli anni ’90, in occasione dello spettacolo di Donizetti.

I bozzetti sono di Mario Sironi, pittore, scrittore e scenografo che nasce a Sassari nel 1885 e muore a Milano nel 1961.

Ispirato da Giacomo Balla e Carlo Carrà, coglie in loro la forza e lo stile per dar vita a figure semplici e sintetiche, essenziali e decise.

Pennellate su stoffe pregiate come il velluto che, con ago e filo abilmente usati diventano costumi per la Lucrezia Borgia del maggio 1933. Abiti di una morbidezza e di una sontuosità regali, dipinti a mano secondo le puntuali direttive dell’artista.

L’esposizione è come una sorta di viaggio dal bozzetto al capolavoro per ricostruire uno spaccato del grande lavoro artistico della prima grande stagione del maggio fiorentino.

Nadia Pische

      

[bing_translator]

Domani, domenica 5 febbraio, sarà possibile approfittare dell’iniziativa “Domenica ai Musei”, imperdibile proposta che permetterà di godere del grande patrimonio artistico e culturale conservato all’interno della Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, del Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”, del Palazzo di Città e dello spazio C.ARTE.C., che resteranno aperti gratuitamente dalle 10.00 alle 18.00 per permettere la visita alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee.
L’evento è anche l’occasione per conoscere da vicino la città e per fare una passeggiata nei Giardini Pubblici, il più antico giardino della città, luogo di pace e tranquillità che conduce alla Galleria Comunale, dove potrete  ammirare le sculture di Francesco Ciusa, appartenenti alla Collezione civica di artisti sardi, e i capolavori della Collezione Ingrao: una raccolta di oltre cinquecento opere del XX secolo, tra cui spiccano Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, solo per citare alcuni preziosi capolavori.
Sempre alla Galleria Comunale è possibile visitare la nuova esposizione della Collezione d’Arte Contemporanea, tra le più complete e interessanti in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. La raccolta è il frutto di un’ambiziosa impresa che si proponeva di documentare a Cagliari, con opere acquistate direttamente dal Comune, i più significativi indirizzi della ricerca contemporanea in campo nazionale ed europeo.