18 July, 2024
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Sabato 8 agosto il festival culturale Liberevento, organizzato dall’associazione Contramilonga, avrà ospite Alessandro Cecchi Paone, giornalista, conduttore televisivo e divulgatore scientifico.

L’appuntamento è alle 22.00 alla Torre sabauda di Calasetta dove, in dialogo con il giornalista Carlo FlorisCecchi Paone ripercorrerà le pagine del suo libro “Dieci vite per la scienza (Rubettino 2012), in cui sono raccolte le interviste dell’autore alle più grandi menti italiane nel campo della scienza e della tecnologia.

L’incontro sarà seguito da Gene mangia gene, di e con Rita Atzeri. Si tratta di uno spettacolo bilingue in italiano e sardo campidanese in cui, tra una caustica ironia, si riflette sugli alimenti che mettiamo a tavola.

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Arriva il calendario definitivo per Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga, dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Claudio Moica. Dal 2 al 23 agosto tra il Nuraghe Seruci di Gonnesal’antica tonnara “Su Pranu” di Portoscuso, la Torre Sabauda di Calasetta e il Chiostro di San Francesco, a Iglesias, torna l’appuntamento con uno dei festival più amati delle estati isolane, nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte per il contenimento del Covid-19.

Alessandro Checchi Paone, Giampiero Mughini, Grazia di Michele, Francesco Abate, Ritanna Armeni, Gesuino Nemus e Valerio Massimo Manfredi sono solo alcuni degli ospiti della rassegna che proporrà anche momenti dedicati al teatro e alla musica, senza dimenticare l’omaggio a Bruno Rombi, intellettuale recentemente scomparso che nelle sue opere mantenne sempre vivo il ricordo dell’amata Calasetta, e il ricordo dedicato a Bibi Orsi, poetessa e figura che ha ricoperto incarichi istituzionali nel comune di IglesiasIn programma anche degustazioni di prodotti del territorio in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

Domenica 2 agosto l’edizione numero nove di Liberevento prende il via dal suggestivo Nuraghe Seruci di Gonnesa dove, alle 21,30, è atteso lo scrittore, archeologo e storico Valerio Massimo Manfredi. Nell’incontro moderato dallo storico dell’arte Marco LoiManfredi parlerà del suo ultimo lavoroAntica Madre (Mondadori). La serata prosegue con San Pietroburgo Express”, concerto del Quartetto K, formazione che propone, rielaborandolo, il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica.

Il 4 agosto (alle 22) l’appuntamento è a Portoscuso con la giornalista e saggista Ritanna Armeni che, in dialogo con la blogger Manuela Zurru, presenterà il suo ultimo lavoro dedicato alle donne, Mara. Una donna del Novecento” (Ponte alle grazie, 2020).  Chiusura di serata, ancora una volta, nel segno del Quartetto K.

Ritanna Armeni sarà ospite di Liberevento anche il giorno dopo (5 agosto) nell’incontro organizzato a Iglesias a cui seguirà Senza rete tutto quello che avreste voluto sapere sul doppiaggio e non avete mai osato chiedere, piéce teatrale con Simeone Latini, e il 6 agosto alle 20.30 a Carloforte per un evento realizzato in collaborazione con il festival letterario “L’isola dei libri.

Il 6 agosto alle 22 ai piedi della splendida Torre Sabauda di Calasetta omaggio a Bruno Rombi in compagnia dell’attore Simeone Latini e, a seguire, concerto dell’associazione bandistica “Giacomo Puccini”.

La Torre Sabauda di Calasetta sarà la cornice anche dei succosi appuntamenti dei giorni seguenti: il 7 agosto è attesa la cantautrice, musicoterapeuta, e scrittrice Grazia Di Michele, da qualche mese in libreria con il romanzo “Apollonia” (Castelvecchi editore), che dialogherà con la storica dell’arte Manuela Perria. L’8 agosto sarà ospite Alessandro Cecchi Paone per parlare, insieme al giornalista Carlo Floris, del suo libro “Dieci vite per la scienza (Rubettino 2012), incontro a cui seguirà lo spettacolo di e con Rita Atzeri Gene mangia gene. Il 9 agosto l’ospite della serata sarà Giampiero Mughini, scrittore che verrà intervistato dal giornalista Vito Biolchini a proposito del suo ultimo libro Uffa. Cartoline da un tempo in cui accadde di tutto, edito lo scorso anno da Marsilio.  Chiusura in musica con i Rakia, ensemble composto da Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica), Matteo Sedda (tromba), Emanuele Pusceddu (batteria), Matteo Marongiu (contrabbasso).

Gli appuntamenti che Liberevento propone a Calasetta si inseriscono nelle celebrazioni per il 250ennale della sua fondazione, e rientrano nella sezione tematica del festival “€migrazione. Il business del dolore”, in cui gli autori sono chiamati ad esprimersi sul tema.

Il 10 agosto, ma stavolta a Gonnesa, nuovo incontro con Alessandro Cecchi Paone, seguito daStelle a Sud-Ovest: tra storia ed astronomia, un appuntamento con la scienza dedicato alle Perseidi. Il giorno dopo a Portoscuso è in programma un concerto dei solisti del Circolo musicale “Ennio Porrino, che si concluderà con una degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

La serata del 12 agosto avrà per cornice ancora il Chiostro di San Francesco di Iglesias che ospiterà un nuovo incontro con Giampiero Mughini a cui seguirà “Il concerto che sconcerta con il Cinquetto tirato a lucido (sono le voci di Carla Caredda, Daniela Pibiri ed Alessandro Ragatzu, accompagnati al pianoforte da Federico Melis).

Giallo sardo, un mosaico di storie policrome ambientato in Sardegna appena uscito per Piemme editore sarà il libro al centro dell’incontro del 13 agosto, sempre a Iglesias. Per l’occasione saranno ospiti alcuni degli autori della raccolta: Francesco Abate, Ciro Auriemma e Carlo Augusto. Modera lo scrittore Marcello Murru.

Dopo una breve pausa ferragostana Liberevento ritorna il 18 agosto: la tonnara di Portoscuso ospiterà l’esuberante attrice e imitatrice Francesca Reggiani che, in dialogo con il giornalista Luca Gentile, parlerà del suo libro “Sono italiana ma voglio smettere (Ultra 2018), incontro che sarà proposto anche il giorno dopo a Iglesias.

Il 23 agosto a Gonnesa la chiusura del sipario di questa edizione del festival è affidata allo scrittore Gesuino Nemus con il suo L’eresia del Cannonau (Elliot 2019). Modera il giornalista Manolo Mureddu. A seguire un nuovo concerto del Cinquetto tirato a lucido.

Tutti gli appuntamenti saranno organizzati nel rispetto delle prescrizioni imposte per il contenimento del contagio da covid-19, e saranno perciò a numero chiuso dietro prenotazione. Per alcune delle serate sarà messo a disposizione un servizio di bus navetta.

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Questa sera, alle 22.00, a Calasetta, per il festival LiberEvento, davanti al piazzale della Torre Sabauda, arriva Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio che, in dialogo con la scrittrice Lorenza Garbarino presenterà “Mediocrazia. Il silenzio dei colpevoli”, libro edito da Youcanprint nel 2018 in cui si parla di una società in cui il potere è in mano ai mediocri e ai media. La serata prosegue alle 23 con il reading teatrale “I Monologhi della vedova Puddu”, di e con l’attore Riccardo Montanaro e l’accompagnamento musicale del polistrumentista Marco Pittau.

Domani, si prosegue con Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta impegnata soprattutto sul fronte della criminalità organizzata a Roma (per cui è stata anche minacciata), che parlerà di “Casamonica”, libro uscito quest’anno per Rizzoli. Dialoga con lei il giornalista Luca Gentile. Durante la serata l’artista Massimo MAP Piga eseguirà degli interventi artistici ispirati dalle emozioni suscitati dai racconti della giornalista.

Il sipario su questa seconda edizione di LiberEvento si chiude mercoledì 7 agosto con Toni Capuozzo (già vicedirettore del TG5, ha lavorato a Panorama, Mese, Epoca e per la trasmissione Mixer di Giovanni Minoli) per presentare “La culla del terrore. L’odio in nome di Allah”, pubblicato da Signs Pubblishing. Il libro è un’opera di graphic journalism in cui si spiega quali sono le origini dell’attuale terrorismo islamista, delle bandiere nere dell’ISIS, della guerra santa dello stato islamico e dei suoi seguaci contro gli “infedeli” occidentali. A dialogare con il giornalista sarà Carlo Floris.

La serata si chiude con un concerto di Il Quintetto (formazione composta da Carla Caredda, Daniela Pibiri, Alessandro Ragatzu, Stefano Onano, alla voce, accompagnati al pianoforte da Federico Melis) che proporrà brani dal Quartetto Cetra ai Queen.

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Dal 4 al 7 agosto, a Calasetta, si terrà la seconda parte del festival Liberevento, dedicata al mondo dell’informazione, con Ritanna Armeni, Floriana Bulfon, Toni Capuozzo e Giovanni Panunzio.

In tempi di social media, cambiamenti tecnologici repentini e corsa a dare la notizia prima di tutti gli altri che direzione sta prendendo il giornalismo? E’ ancora capace di garantire un’informazione di qualità o sta facendosi stritolare dalle nuove esigenze del sistema?

Domande a cui si cercherà di dare riposta ogni volta partendo da un libro dell’ospite invitato.

Domenica 4 agosto si partirà con Ritanna Armeni (ha lavorato al Manifesto, Il Mondo, L’Unità e si è sempre occupata di tematiche femminili) che parlerà di “Una donna può tutto”, pubblicato da Ponte alle grazie. Nell’incontro moderato dalla blogger Manuela Zurru, Ritanna Armeni ripercorrerà le pagine del suo ultimo lavoro incentrato sulla vicenda di un gruppo di ragazze sovietiche che, nel 1941, riuscirono a conquistarsi un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich ma soprattutto scrissero una storia di emancipazione femminile.

Il giorno dopo (lunedì 5 agosto) arriverà Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio che, in dialogo con la scrittrice Lorenza Garbarino presenterà “Mediocrazia. Il silenzio dei colpevoli”, libro edito da Youcanprint nel 2018 in cui si parla di una società in cui il potere è in mano ai mediocri e ai media.

Martedì 6 agosto si prosegue con Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta impegnata soprattutto sul fronte della criminalità organizzata a Roma (per cui è stata anche minacciata), che parlerà di “Casamonica”, libro uscito quest’anno per Rizzoli. Dialoga con lei il giornalista Luca Gentile. Durante la serata l’artista Massimo MAP Piga eseguirà degli interventi artistici ispirati dalle emozioni suscitati dai racconti della giornalista.

Il sipario su questa seconda edizione di Liberevento si chiuderà mercoledì 7 agosto con Toni Capuozzo (già vicedirettore del TG5, ha lavorato a Panorama, Mese, Epoca e per la trasmissione Mixer di Giovanni Minoli) per presentare “La culla del terrore. L’odio in nome di Allah”, pubblicato da Signs Pubblishing. Il libro è un’opera di graphic journalism in cui si spiega quali sono le origini dell’attuale terrorismo islamista, delle bandiere nere dell’ISIS, della guerra santa dello stato islamico e dei suoi seguaci contro gli “infedeli” occidentali. A dialogare con il giornalista sarà Carlo Floris.

La serata si chiuderà con un concerto di Il Quintetto (formazione composta da Carla Caredda, Daniela Pibiri, Alessandro Ragatzu, Stefano Onano, alla voce, accompagnati al pianoforte da Federico Melis) che proporrà brani dal Quartetto Cetra ai Queen.

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Una soluzione ponte che renda meno traumatico il passaggio dei malati oncologici dalla Nuova Casa di Cura di Decimomannu, dopo la chiusura del reparto, agli altri ospedali e che consenta una graduale presa in carico dei pazienti da parte dei nuovi medici fino alla fine dell’anno. Tutto a spese della Regione con la collaborazione dell’Università di Cagliari. E’ la proposta scaturita durante l’incontro, che si è tenuto nel pomeriggio in Consiglio regionale, tra il presidente dell’Assemblea legislativa sarda, Gianfranco Ganau, l’assessore della Sanità, Luigi Arru, il presidente della commissione Sanità, Raimondo Perra, i capigruppo, la proprietà della clinica privata ed una rappresentanza dei malati oncologici.

La portavoce dei pazienti, Vanna Fenu, ha evidenziato i disagi psicologici, fisici e organizzativi a cui stanno andando incontro i malati che sono stati assegnati ad altri ospedali: a San Gavino, al Businco a Cagliari, a Carbonia e al Policlinico di Monserrato. E ha evidenziato che «i pazienti in terapia hanno dovuto subire l’interruzione forzosa della continuità di cure e, quindi, anche del modello di fiducia e condivisione di scelte terapeutiche instaurato, con impegno di mesi, con i bravi medici e con il personale davvero particolarmente competente e disponibile di Decimomannu». Vanna Fenu ha poi aggiunto che «la chiusura di Decimomannu è arrivata in un momento di particolare difficoltà dei reparti di oncologia degli ospedali pubblici», legate «anche a carenza di personale, accentuata dal periodo di ferie» e ha chiesto la riapertura del reparto della Nuova Casa di cura «chiuso alla fine del mese scorso con modalità e tempi sbagliati».

Alberto Loi, amministratore delegato della Nuova Casa di Cura ha spiegato che alla base di questa decisione c’è stata la constatazione “dell’evoluzione travolgente della scienza oncologica” e la conseguente  impossibilità di adeguarsi alle nuove terapie, oltre alla decisione del dottor Carlo Floris, responsabile del Reparto di Oncologia, di andare in pensione. La proposta dell’assessore, che dovrà ancora essere esaminata dal punto di vista amministrativo, è stata appoggiata da tutti i componenti del Consiglio regionale, in particolare da Annamaria Busia (presidente del Gruppo Misto – Cd) e da Alessandra Zedda (capogruppo di Forza Italia), che hanno evidenziato la delicata situazione che vivono ogni giorno i pazienti affetti da un tumore. Anche i rappresentanti dei malati hanno accolto favorevolmente la proposta. Alberto Loi non ha inizialmente accettato, ma l’assessore gli ha proposto di rifletterci e di decidere dopo aver affrontato, in un successivo incontro, i dettagli pratici della proposta.

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L’associazione culturale “S’arriu de is fa.in.a.s.” ha organizzato la manifestazione “Dibattito sul coltello sardo, evoluzione storica degli ultimi 40 anni ad oggi” che si terrà a San Giovanni Suergiu il 1° luglio 2017. Nel corso della manifestazione ,verranno giudicati e premiati i manufatti artigianali artistici che i detentori e i collezionisti presenteranno alla giuria di esperti.

La manifestazione si svolgerà in due tempi e in due diverse sed.

Il primo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, presso l’aula consiliare, sono previsti i lavori-studio sul coltello sardo dalle ore 16.00, con l’analisi dell’evoluzione avuta dal settore della coltellineria italiana negli ultimi 40 anni, da strumento di lavoro a strumento finanziario di investimento. Tanti i riferimenti narrativi al coltello sui libri degli autori sardi, storie di Sardegna e di sardi che utilizzavano il coltello come fosse un prolungamento della loro stessa mano nello svolgimento delle attività quotidiane.

Le citazioni dei libri della letteratura sarda sul coltello saranno interpretate da Anna Simbula Marras, artista, commediografa, scrittrice, poetessa, teatrante e registra amatoriale, di San Giovanni Suergiu, nonché presidentessa dell’associazione culturale “Is Suerxinus”.

L’associazione “Is Suerxinus” ha preparato una divertente recita a sorpresa prima dell’inizio dei lavori in aula consiliare.

Verranno poi presentate le testimonianze dei giudici maestri coltellinai Paolo Pusceddu (maestro sulla lavorazione del coltello cosiddetto “monolitico” nonché titolare del museo del coltello di Arbus), Gianni Satta (maestro nella lavorazione del coltello “pattadese” coltello caratterizzato dell’anima in acciaio dentro l’impugnatura), Daniele Cambarau (coltellinaio sangiovannese, talentuoso scultore, pittore, artigiano e maestro nella realizzazione del “coltello artistico”) sull’evoluzione del settore della coltellineria.

Ci sarà spazio anche per la musica. La Corale di San Giovanni Suergiusotto la direzione artistica del maestro Giuliano Cocco di San Giovanni Suergiu, si esibirà con brani e canzoni in lingua sarda.

La prima parte della serata si concluderà con un dibattito aperto al pubblico, indicativamente verso le ore 19.30. Saranno presenti numerosi coltellinai sardi, collezionisti e in generale cittadini amanti delle lame, che sottoporranno i loro coltelli al concorso e alla valutazione dei giudici esperti.

Il pubblico avrà la possibilità di testimoniare il proprio percorso personale nei confronti di questa forma d’arte, se praticante, hobbista, affiliato o aspirante coltellinaio, potrà testimoniare l’esperienza personale nei processi metallurgici delle lame, nelle procedure di realizzazione delle impugnature, confrontarsi con i nostri esperti, decidere di intraprendere la strada imprenditoriale della coltellineria e dell’artigianato artistico in generale.

La seconda parte delle serata, dalle ore 20.30 in poi, si terrà a Palmas, in collaborazione con l’associazione di volontariato socio culturale Palmas che gestisce la “Sagra de sa Festixedda”, con il presidente Carlo Floris (coltellinaio di Palmas). Verranno premiati il coltello più antico e vari manufatti presentati per singola categoria in concorso (monolitico, pattadese, coltello artistico e coltello più antico). La manifestazione si concluderà con la degustazione della cena tipica preparata dall’associazione di volontariato S.C. Palmas.

La serata sarà presentata da Federico Cocco e da Roberto Corrias.

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Oggi, venerdi 8 agosto, alle ore 22,00, presso la torre sabauda di Calasetta, è in programma il secondo appuntamento della III edizione del Festival Culturale “LiberEVento” (direttore artistico Claudio Moica). Sarà Luca Sarriu a dialogare con il giornalista Cesare Corda e a scoprire il suo nuovo libro “Benvenuto Mr Parkinson”. Chiuderà la serata l’attore Simeone Latini, accompagnata alla chitarra da Michele Sarti, con la performance “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, di Italo Calvino.

Quando la diagnosi arriva, è legge: Morbo di Parkinson. Allora resta una sola cosa da fare: decidere come lo si vuole affrontare. Cesare Corda, giornalista Mediaset che affronta i pericoli delle zone di guerra in Africa come inviato per ben quattro volte, si trova a combattere con un grande mostro: il #Morbo di Parkinson.

L’esordio nel giornalismo di Cesare Corda risale all’11 novembre del 1975. Dal Palalido di Milano fece per Radiolina la radiocronaca del campionato d’Europa dei pesi Mosca tra Udella e Martin. Iniziò anche a fare le telecronache di calcio e di pugilato, per Videolina. Condusse varie trasmissioni di successo, curò la rubrica di pugilato pedatori del primo telegiornale sardo. Dopo tredici anni di gavetta, venne chiamato dal grande Arrigo Levi. Iniziò a collaborare per la trasmissione di Canale 5 TV. Venne inviato in Sudan alla ricerca dei guerriglieri che avevano rapito due tecnici italiani. Riuscì a intervistare il capo di questi ribelli. Fu il primo scoop ripreso dalla stampa mondiale. In 12 anni, come inviato e poi come corrispondente dalla Sardegna del TG4 – TG5, Studio Aperto e di Italia 1 Sport, realizzò circa mille servizi. Qualche anno di tregua fino all’arrivo della malattia. Dopo lo sgomento iniziale, si ribellò e ricominciò a combattere e a fare il giornalista.

Il Festival Culturale “LiberEvento” è stato inaugurato ieri sera. Il giornalista Carlo Floris ha intervistato la scrittrice Eleonora Carta con il suo libro “La consistenza dell’acqua”, edito da Newton Compton in 20mila copie.

Come consuetudine LiberEvento si caratterizza anche per il doppio appuntamento giornaliero e ieri sera, al termine della presentazione del libro, si è esibito con musiche dal Portogallo e dal Brasile, il gruppo musicale “Novos Madeiras”.

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Verrà inaugurata giovedì 7 agosto, alle ore 22,00, presso la torre sabauda di Calasetta, la terza edizione del Festival Culturale “LiberEvento”. Sarà il giornalista Carlo Floris ad intervistare la scrittrice Eleonora Carta con il suo libro “La consistenza dell’acqua”, edito da Newton Compton in 20mila copie.

In una piovosa mattina di novembre, il cadavere di Elisa Giordano giace nella cella frigorifera del Museo di Scienze naturali di Torino. Nessun segno evidente di violenza sul corpo, se non una stella a sei punte, tracciata sul petto con un oggetto poco affilato. Mentre la polizia inizia a occuparsi del caso, l’autopsia rivela che la ragazza è morta per annegamento e che l’acqua nei suoi polmoni è quella del Po. Ma la vita di Elisa pare priva di ombre: bella e riservata, divide una casa con l’amica Alessia e frequenta il museo per la sua tesi in Antropologia culturale. Il vice procuratore Rizzo ed il commissario Sermonti sembrano poco interessati alla pista esoterica. Decidono invece di seguire quella che porta a Tommaso Parodi: un ragazzo con un disturbo psichiatrico, proprietario dell’appartamento in cui Elisa viveva, e molto legato a lei. Il pm ha bisogno di un colpevole da sbattere in prima pagina e Tommaso pare l’indiziato perfetto. Eppure c’è qualcosa di poco chiaro nella vicenda. Forse intorno alla vita di Elisa ruotava un mondo oscuro, sommerso.

Eleonora Carta è nata nel 1974. Ha sempre creduto che sarebbe diventata un avvocato, ma alla fine degli studi universitari ha capito che i palazzi di giustizia non facevano per lei e ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Vive tra Torino e la Sardegna. Questo è il suo primo romanzo.

Come consuetudine LiberEvento si caratterizza anche per il doppio appuntamento giornaliero e, quindi, alle 23,00 si esibirà, con musiche dal Portogallo e dal Brasile, il gruppo musicale “Novos Madeiras”. Domani sarà la volta del giornalista Cesare Corda che proporrà la sua ultima fatica letteraria “Benvenuto Mr Parkinson” tratto dalle personali vicende sanitarie dell’autore, a Luca Sarriu il compito di scavare affondo sulla delicata tematica; alle 23,00 si cambia registro con l’attore Simeone Latini che interpreterà “Se una notte d’inverno un viaggiatore…” di Italo Calvino accompagnato alla chitarra da Michele Sarti.

Chiude la terza edizione del Festival Culturale il tanto atteso Massimo Bisotti, rivelazione dell’anno con il suo libro “Il quadro mai dipinto” edito da Mondadori in 30.000 copie e sarà la giornalista Serena Cirina che dovrà stuzzicare l’autore con domande desiderate soprattutto dal pubblico femminile. Saranno le note musicali ispirate all’est Europa e ai Balcani del gruppo musicale Rakìja che saluteranno questa edizione.

«Sono onorato – ha detto Claudio Moica – per la conferma ricevuta dall’Amministrazione comunale nel dirigere artisticamente il Festival che nasce da una mia idea condivisa con Fabio Furia e l’assessorato alla cultura. E’ una delle poche realtà comunali in cui esiste una vera e propria sinergia tra gli organizzatori e il comune – prosegue il direttore artistico – per perseguire l’unico obiettivo che è quello di dare al pubblico momenti di approfondimento culturale ma anche di relax.»

Non solo libri, quindi, ma una vera e propria rassegna di spettacolo che pone al centro l’amore per la lettura, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla “cultura del libro” favorendo, nel contempo, la promozione del territorio, anche a fini turistici. Il libro, come nella precedente edizione, sarà il motore propulsore dell’evento, cuore del festival, tra poesia, narrativa, musica, teatro e cinema, un nucleo attorno al quale ruoteranno le numerose attività culturali collaterali, che, come dichiarato da Claudio Moica, sapranno dare nuovo respiro alle parole. Una nuova edizione in cui, ancora, LiberEvento si proporrà quale itinerario culturale dalle mille sfumature, adatto a tutti e per tutti i gusti, in grado di offrire un ampio ventaglio di scelte, per turisti e residenti, che come di consueto, potranno godere dei luoghi che gli sono propri, offrendo al territorio una pregiata programmazione artistica nella magica cornice della Torre Sabauda, emblema storico di Calasetta.

Per il terzo anno consecutivo, dunque, LiberEvento si propone come momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli.

Il festival letterario si potrà seguire anche attraverso il sito web www.liberevento.it e la sua pagina Facebook.

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Verrà inaugurata giovedì 7 agosto, alle ore 22,00, presso la torre sabauda di Calasetta, la terza edizione del Festival Culturale “LiberEvento”. Sarà il giornalista Carlo Floris ad intervistare la scrittrice Eleonora Carta con il suo libro “La consistenza dell’acqua”, edito da Newton Compton in 20mila copie.

In una piovosa mattina di novembre, il cadavere di Elisa Giordano giace nella cella frigorifera del Museo di Scienze naturali di Torino. Nessun segno evidente di violenza sul corpo, se non una stella a sei punte, tracciata sul petto con un oggetto poco affilato. Mentre la polizia inizia a occuparsi del caso, l’autopsia rivela che la ragazza è morta per annegamento e che l’acqua nei suoi polmoni è quella del Po. Ma la vita di Elisa pare priva di ombre: bella e riservata, divide una casa con l’amica Alessia e frequenta il museo per la sua tesi in Antropologia culturale. Il vice procuratore Rizzo ed il commissario Sermonti sembrano poco interessati alla pista esoterica. Decidono invece di seguire quella che porta a Tommaso Parodi: un ragazzo con un disturbo psichiatrico, proprietario dell’appartamento in cui Elisa viveva, e molto legato a lei. Il pm ha bisogno di un colpevole da sbattere in prima pagina e Tommaso pare l’indiziato perfetto. Eppure c’è qualcosa di poco chiaro nella vicenda. Forse intorno alla vita di Elisa ruotava un mondo oscuro, sommerso.

Eleonora Carta è nata nel 1974. Ha sempre creduto che sarebbe diventata un avvocato, ma alla fine degli studi universitari ha capito che i palazzi di giustizia non facevano per lei e ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Vive tra Torino e la Sardegna. Questo è il suo primo romanzo.

Come consuetudine LiberEvento si caratterizza anche per il doppio appuntamento giornaliero e, quindi, alle 23,00 si esibirà, con musiche dal Portogallo e dal Brasile, il gruppo musicale “Novos Madeiras”. Il giorno successivo sarà la volta del giornalista Cesare Corda che proporrà la sua ultima fatica letteraria “Benvenuto Mr Parkinson” tratto dalle personali vicende sanitarie dell’autore, a Luca Sarriu il compito di scavare affondo sulla delicata tematica; alle 23,00 si cambia registro con l’attore Simeone Latini che interpreterà “Se una notte d’inverno un viaggiatore…” di Italo Calvino accompagnato alla chitarra da Michele Sarti.

Chiude la terza edizione del Festival Culturale il tanto atteso Massimo Bisotti, rivelazione dell’anno con il suo libro “Il quadro mai dipinto” edito da Mondadori in 30.000 copie e sarà la giornalista Serena Cirina che dovrà stuzzicare l’autore con domande desiderate soprattutto dal pubblico femminile. Saranno le note musicali ispirate all’est Europa e ai Balcani del gruppo musicale Rakìja che saluteranno questa edizione.

«Sono onorato – ha detto Claudio Moica – per la conferma ricevuta dall’Amministrazione comunale nel dirigere artisticamente il Festival che nasce da una mia idea condivisa con Fabio Furia e l’assessorato alla cultura. E’ una delle poche realtà comunali in cui esiste una vera e propria sinergia tra gli organizzatori e il comune – prosegue il direttore artistico – per perseguire l’unico obiettivo che è quello di dare al pubblico momenti di approfondimento culturale ma anche di relax.»

Non solo libri, quindi, ma una vera e propria rassegna di spettacolo che pone al centro l’amore per la lettura, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla “cultura del libro” favorendo, nel contempo, la promozione del territorio, anche a fini turistici. Il libro, come nella precedente edizione, sarà il motore propulsore dell’evento, cuore del festival, tra poesia, narrativa, musica, teatro e cinema, un nucleo attorno al quale ruoteranno le numerose attività culturali collaterali, che, come dichiarato da Claudio Moica, sapranno dare nuovo respiro alle parole. Una nuova edizione in cui, ancora, LiberEvento si proporrà quale itinerario culturale dalle mille sfumature, adatto a tutti e per tutti i gusti, in grado di offrire un ampio ventaglio di scelte, per turisti e residenti, che come di consueto, potranno godere dei luoghi che gli sono propri, offrendo al territorio una pregiata programmazione artistica nella magica cornice della Torre Sabauda, emblema storico di Calasetta.

Per il terzo anno consecutivo, dunque, LiberEvento si propone come momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli.

Il festival letterario si potrà seguire anche attraverso il sito web www.liberevento.it e la sua pagina Facebook.

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Si è svolta ieri, 15 luglio, nell’aula consiliare del comune di Calasetta la conferenza stampa di presentazione della III edizione del Festival Culturale “LiberEvento”. Presenti il vice sindaco e assessore alla cultura Remigio Scopelliti, il neo consigliere delegato al turismo Sergio Porseo, il direttore artistico Claudio Moica e Fabio Furia, direttore artistico degli eventi musicali.

«Nonostante tutti i tagli effettuati nel settore cultura – ha detto Remigio Scopelliti – il comune di Calasetta scommette per il terzo anno consecutivo sulla kermesse letteraria, regalando ai turisti e agli abitanti del territorio un calendario di tutto rispetto

Si parte il 18 luglio, alle ore 22,00, alla Torre Sabauda, con la scrittrice Maria Giovanna Atzeni ed il suo libro “Un cielo pieno di stelle” che dà avvio alle due date di “Aspettando LiberEvento”. Si prosegue il 25 luglio alle 22,00 con Claudio Moica che propone il reading tratto dal suo ultimo libro “Spargimi di te” accompagnato dalla voce di Natascia Capurro e dal chitarrista Giuseppe Corda; a seguire alle 23,00 il cortometraggio di Federico Cozzucoli e Matteo Campulla “Martyrium vers. Gold”, candidato all’#Erice Film Festival. Un breve assaggio di quello che sarà il vero e proprio festival 2014 che sarà inaugurato il 7 agosto, alle ore 22,00, con la scrittrice Eleonora Carta, sulcitana ma residente a Milano, che presenterà il suo primo libro “La consistenza dell’acqua”, prodotto dalla Newton Compton editori in 20.000 copie, modera l’incontro Carlo Floris.

Come consuetudine LiberEvento si caratterizza anche per il doppio appuntamento giornaliero e, quindi, alle 23,00 si esibirà, con musiche dal Portogallo e dal Brasile, il gruppo musicale “Novos Madeiras”. Il giorno successivo sarà la volta del giornalista Cesare Corda che proporrà la sua ultima fatica letteraria “Benvenuto Mr Parkinson” tratto dalle personali vicende sanitarie dell’autore, a Luca Sarriu il compito di scavare affondo sulla delicata tematica; alle 23,00 si cambia registro con l’attore Simeone Latini che interpreterà “Se una notte d’inverno un viaggiatore…” di Italo Calvino accompagnato alla chitarra da Michele Sarti.

Chiude la terza edizione del Festival Culturale il tanto atteso Massimo Bisotti, rivelazione dell’anno con il suo libro “Il quadro mai dipinto” edito da Mondadori in 30.000 copie e sarà la giornalista Serena Cirina che dovrà stuzzicare l’autore con domande desiderate soprattutto dal pubblico femminile. Saranno le note musicali ispirate all’est Europa e ai Balcani del gruppo musicale Rakìja che saluteranno questa edizione.

«Sono onorato – ha detto Claudio Moica – per la conferma ricevuta dall’amministrazione comunale nel dirigere artisticamente il Festival che nasce da una mia idea condivisa con Fabio Furia e l’assessorato alla cultura. E’ una delle poche realtà comunali in cui esiste una vera e propria sinergia tra gli organizzatori e il comune – prosegue il direttore artistico – per perseguire l’unico obiettivo che è quello di dare al pubblico momenti di approfondimento culturale ma anche di relax.»

Non solo libri, quindi, ma una vera e propria rassegna di spettacolo che pone al centro l’amore per la lettura, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla “cultura del libro” favorendo, nel contempo, la promozione del territorio, anche a fini turistici. Il libro, come nella precedente edizione, sarà il motore propulsore dell’evento, cuore del festival, tra poesia, narrativa, musica, teatro e cinema, un nucleo attorno al quale ruoteranno le numerose attività culturali collaterali, che, come dichiarato da Claudio Moica, sapranno dare nuovo respiro alle parole. Una nuova edizione in cui, ancora, LiberEvento si proporrà quale itinerario culturale dalle mille sfumature, adatto a tutti e per tutti i gusti, in grado di offrire un ampio ventaglio di scelte, per turisti e residenti, che come di consueto, potranno godere dei luoghi che gli sono propri, offrendo al territorio una pregiata programmazione artistica nella magica cornice della Torre Sabauda, emblema storico di Calasetta.

Per il terzo anno consecutivo, dunque, LiberEvento si propone come momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli.

Il festival letterario si potrà seguire anche attraverso il sito web www.liberevento.it e la sua pagina Facebook.