Si è concluso ieri, nel sito geo-speleo-archeologico dell’ex Miniera di Sa Marchesa (Nuxis), il 1° convegno internazionale “Le grotte nella preistoria: scavi, studi e valorizzazione”
Si è concluso sabato 22 ottobre, nel sito geo-speleo-archeologico dell’ex Miniera di Sa Marchesa, presso Acquacadda, comune di Nuxis, il 1° convegno internazionale “Le grotte nella preistoria: scavi, studi e valorizzazione”, organizzato dall’associazione Speleo Club Nuxis, presieduta dal professor Roberto Curreli, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, cattedra di Preistoria e Protostoria del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali (professori Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè), il comune di Nuxis, il ministero della Cultura, la missione archeologica presso la Grotta di Acquacadda – Nuxis, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna (assessorato del Turismo, artigianato e commercio), L.R. 7/1955, annualità 2021.
Sono stati due giorni molto intensi che hanno visto la partecipazione di numerosi studiosi ed esperti di grotte, nonché di gruppi di ricerca provenienti da diverse regioni italiane, con collegamenti in videoconferenza anche da altri paesi.
L’obiettivo di offrire un quadro rappresentativo dei principali orientamenti e metodologie di ricerca che animano il panorama italiano ed internazionale sulle ricerche scientifiche presso grotte e ripari sotto roccia frequentati durante le fasi preistoriche e protostoriche europee, nonché i risultati di studi e ricerche su siti europei ed extraeuropei, è stato pienamente raggiunto, come hanno confermato al termine della seconda giornata, gli organizzatori, il presidente dello Speleo Club Nuxis, professor Roberto Curreli, e i professori dell’Università di Cagliari, Riccardo Cicilloni (direttore della campagna di scavi nella Grotta di Acquacadda) e Carlo Lugliè.
«Sono molto contento e per certi versi anche commosso per la grande presenza di numerosi luminari che ci hanno dato tantissime informazioni e mi fa enormemente piacere che questo primo convegno internazionale si sia tenuto in un piccolo paese, una piccola realtà come Nuxis – ha detto Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis -. Non posso che ringraziare gli organizzatori, i professori Riccardo Cicilloni e Carlo Lugliè, con i loro collaboratori, ad iniziare dai dottori Marco Cabras e Federico Porcedda, l’Amministrazione comunale e tutti i soci del Gruppo speleologico.»
«È stata un’esperienza veramente molto bella – ha rimarcato il professor Riccardo Cicilloni -. Sono stati tanti i temi messi in luce, ogni relatore ci ha portato informazioni, idee, tutti incentrati sulla multidisciplinarietà, il lavoro che facciamo ha senso se lavoriamo insieme. Un auspicio per proseguire sui questa strada. Spero che in un futuro prossimo si possa riuscire ad organizzare il secondo convegno internazionale. Ringrazio tutti i relatori che hanno onorato questa nostra iniziativa e quanti hanno contribuito alla sua realizzazione: la Sovrintendenza archeologica ed il ministero della Cultura, il comune di Nuxis, la Regione Sardegna, il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, lo Speleo Club di Nuxis e tutti i volontari, il mio staff che ha lavorato tanto e a cui auguro un grande successo»
Soddisfazione per quanto è emerso nelle due giornate di studio, in particolare per il grande spessore scientifico degli interventi di tutti i relatori, è stata espressa anche dal professor Carlo Lugliè, co-organizzatore dell’evento.
La giornata odierna è stata dedicata alle visite guidate nei siti archeologici del Sulcis, la Necropoli di Montessu a Villaperuccio ed il Pozzo sacro di Tattinu a Nuxis.