22 November, 2024
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Sabato 30 settembre 2017, il B&B Ventanas, in via Mercato 11, a Villamassargia, ospiterà il secondo appuntamento di “Materiali per un’urbanistica sostenibile”, ciclo di seminari promosso dall’associazione L.A.M.A.S. dalla rivista online www.sardegnasoprattutto.com. I lavori vertono attorno al grande tema dell’urbanistica e sono propedeutici al Sostenibilità come opportunità di sviluppo della Sardegna.

A causa anche delle ultime scelte della Giunta regionale – su governo del territorio, turismo, energia – alcune riflessioni e discussioni si son fatte prorompenti presso la pubblica opinione. Il dibattito attorno alla riproposizione dell’equazione “più volumetria, più turisti” ha visto sollevarsi numerose voci contrarie, e attivarsi altrettanto numerosi luoghi di elaborazione e di confronto attorno a una scelta di sviluppo che, da tempo, segnala tutte le sue debolezze e precarietà.

Villamassargia sarà il case study per una puntata che approfondirà il tema della pianificazione urbanistica in relazione al concetto di democrazia partecipata e di progettazione di comunità. La giornata segue quella tenutasi il 28 agosto 2017 a Pattada, in cui si è voluto definire lo stato dell’arte sulla tutela del paesaggio e sulla legislazione urbanistica in Sardegna. Di fatto non si è parlato di metri quadri o di metri cubi ma di modelli di sviluppo, alla luce dei segnali dati dalla politica isolana, e a 11 anni dall’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, primo in Italia dopo il varo del Codice dei beni culturali e del paesaggio nel 2004.

Gli undici anni dal varo del PPR, i 13 dalla promulgazione del Codice Urbani, segnalano quanta strada, spesso all’indietro, il nostro paese percorra in tema di paesaggio: invece di far parte del corredo genetico delle classi dirigenti, la protezione del paesaggio e la visione di lunga durata, assieme alla pianificazione attenta alle “eredità” che si lasciano alle future generazioni, spesso spariscono dagli orizzonti dei decisori; decisori che, per comodità o poca visione, preferiscono aggrapparsi agli scampoli di un novecento chimico e di cemento che non ha più senso, in termini espansivi, di esistere.

Per Maria Antonietta Mongiu, Presidente di L.A.M.A.S. «altro interrogativo che ci porremo sabato a Villamassargia riguarda gli ZERO del vero, sostenibile, duraturo sviluppo della Sardegna: Cubatura ZERO. Chilometro ZERO. Emissione ZERO. Dove lo ZERO ha un valore positivo proponendo alternative alla crescita economica connessa all’edilizia o alla chimica di base che consumano suolo senza creare lavoro e benessere».

Manufatturiero, agricoltura, industria sostenibile. Tre titoli per tre possibili linee di crescita, cui sommare, solo sommare, una pianificazione turistica che non degeneri in forme insostenibili di “aggressione” ai territori. Disastri ambientali, bassi salari medi, abitanti costretti a fuggire dalle destinazioni più frequentate, crollo del commercio artigianale, costi idrici e in rifiuti solidi urbani non ammortizzati dall’indotto: il low cost non è formula che porta estesa ricchezza.

Di pianificazione, di urbanistica democratica, di turismo e territorio si discuterà a Villamassargia. La partecipazione è aperta a tutti. Su www.sardegnasoprattutto.com il programma e gli aggiornamenti.

PROGRAMMA

Ore 10:00 Il Piano urbanistico partecipato di Villamassargia

Dialogano: Benedetto Meloni, sociologo; Walter Secci, già sindaco di Villamassargia, imprenditore; Franco Masala, architetto SardegnaSoprattutto.

Discussione

Ore 10:40 Sviluppo locale a metri cubi zero

Dialogano: Pasquale Mistretta Urbanista già Rettore Università di Cagliari Fausto Pani Geologo Cagliari Tore

Sanna Vice presidente Federparchi Cagliari Ivano Atzori Architetto Pretziadas Santadi

Discussione

Ore 11.30 Sostenibilità: Casi di studio

Dialogano: Francesco Sechi, ingegnere Trasportista Cagliari; Salvatore Multinu, ingegnere Pattada; Giaime Cabras, architetto Cagliari

Discussione

Ore 12:00 Turismo sostenibile per un’economia virtuosa

Dialogano: Carlo Mancosu, Sarde; Ramona Bavassano, psicologa di comunità; Stefano Cucca, manager turistico.

Discussione

Ore 12.30 Ma davvero a più cemento equivale più lavoro?

Dialogano: Carla Medau, sindaco di Pula; Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Maria Antonietta Mongiu, presidente Lamas, coordinatrice SardegnaSoprattutto.

Discussione

Facilita il dialogo Vito Biolchini, giornalista, presidente Sardegna Sostenibile e Sovrana.

Giovedì, 17 luglio, dalle 18.30, l’Exmà di via San Lucifero, a Cagliari, ospita la sesta edizione del festival “#Com.unica senza frontiere, e-learning communication workshop & showcase”. I lavori sono curati da docenti, studenti e tutor del corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari.

Realizzato con il patrocinio del Comune di Cagliari, l’evento è inserito nelle iniziative estive di Cagliari 2019, anno in cui l’Italia vedrà una sua città nominata a “capitale europea della cultura”. Il capoluogo regionale è tra le sei candidate, il cui compito è valorizzare storia, cultura, patrimonio artistico delle città per promuovere il turismo culturale e rispondere agli input della Comunità europee.

Il sesto festival della comunicazione rappresenta un’occasione per riflettere sulle modalità di sensibilizzazione, valorizzazione, promozione del patrimonio del nostro paese, anche e soprattutto attraverso le possibilità messe in gioco dalle ICT (social network, digitalstorytelling, gamification). In Italia il patrimonio culturale rappresenta il 5 per cento del Pil e il turismo il 10. Comunicando adeguatamente, anche attraverso ICT e social network, si potenziano le attività turistiche contribuendo a innalzare l’economia generale del paese.

Per “Social media, storytelling e gamification per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio”, panel trasmesso in streaming live al link com.unica.it/live, intervengono Francesco Lutrario (direttore Gamification Lab, Università La Sapienza), Marianna Marcucci (co-founder Invasioni Digitali), Paolo Costa (co-finder Tw Letteratura), Maurizio Galluzzo (Iuav, Università Venezia), Alessio Ceccherelli (Università Tor Vergata) e Carlo Mancosu (circuito Sardex). Modera Emiliano Ilardi (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi – Università di Cagliari)

All’Exmà sono attivi gli info point sull’offerta formativa dell’ateneo e di Scienze della Comunicazione. Per facilitare la partecipazione degli studenti lavoratori è previsto uno spazio bimbi con attività di intrattenimento curate dagli studenti di #Scienze della comunicazione. Dalle 21.00, rinfresco, gara musicale e djset a cura di Stefano Curgiolu,.

Composto dagli studenti di Scienze della comunicazione e del #Master in Management dei prodotti e dei servizi della comunicazione dell’#Università di Cagliari, il Social media team è coordinato da Valentina Favrin, manager didattico dei corsi.

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Due giornate dedicate al concetto di Identità in chiave storica, antropologica ed economica, tra conferenze e spettacoli teatrali. Questi, in sintesi, i contenuti del Festival della Storia 2013, la rassegna organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas giunta alla VII edizione che si terrà il 12 e 13 dicembre nel Teatro Electra di piazza Pichi a Iglesias.

Il programma della prima giornata al Teatro Electra prevede due conferenze (ore 10:30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gianni Zanata. In serata andrà in scena lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Apertura del sipario fissata alle ore 20. Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie sarà invece il titolo delle conferenze della seconda giornata (ore 10:30 per le scuole, ore 17:00 per il pubblico). A coordinare gli incontri sarà la giornalista Manuela Vacca. Previsti i contributi di Carlo Mancosu, responsabile della comunicazione di Sardex.net, Gianni Marilotti, scrittore e saggista, esperto nella cooperazione internazionale, e Giuseppe Melis, docente di marketing management e marketing turistico all’Università di Cagliari. La rassegna si chiuderà alle ore 20 con lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru, interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e dei canti del Coro di Iglesias.

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni della rassegna: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

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Due giornate dedicate al concetto di Identità in chiave storica, antropologica ed economica, tra conferenze e spettacoli teatrali. Questi, in sintesi, i contenuti del Festival della Storia 2013, la rassegna organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas giunta alla VII edizione che si terrà il 12 e 13 dicembre nel Teatro Electra di piazza Pichi, a Iglesias.

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenuta ieri mattina a Iglesias, il direttore artistico della rassegna, Gianluca Medas, ha espresso soddisfazione per il rinnovato rapporto con la comunità dell’iglesiente :«Ringrazio il Comune che crede nel nostro progetto. Questa rassegna è un’eccellenza perché nasce nonostante il difficile periodo economico». Il vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, ha invece sottolineato come «la storia e la memoria devono essere al centro delle politiche culturali di un comune. Iniziative come il Festival della Storia, che coinvolge scuole e associazioni, generano dibattiti e valorizzano i nostri luoghi della cultura. Ed è per questo motivo che le sosteniamo».

Il programma della prima giornata, al Teatro Electra, prevede due conferenze (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito  www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto, ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gianni Zanata. In serata andrà in scena lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Apertura del sipario fissata alle ore 20.00. Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie sarà invece il titolo delle conferenze della seconda giornata (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico). A coordinare gli incontri sarà la giornalista Manuela Vacca. Previsti i contributi di Carlo Mancosu, responsabile della comunicazione di Sardex.net, Gianni Marilotti, scrittore e saggista, esperto nella cooperazione internazionale, e Giuseppe Melis, docente di marketing management e marketing turistico all’Università di Cagliari. La rassegna si chiuderà alle ore 20.00 con lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru, interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e dei canti del Coro di Iglesias.

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni della rassegna: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

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