19 November, 2024
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Venerdì 29 novembre si è riunito il Consiglio nazionale della Confederazione Sindacale Sarda – CSS presso il salone parrocchiale di San Massimiliano Kolbe, in via Sulcis, a Cagliari. Il Consiglio ha votato all’unanimità, l’elezione del consigliere Claudio Deligios (del Territoriale di Sassari) segretario nazionale, completando così la segreteria eletta nel congresso nazionale della CSS il 22 marzo 2015; la cooptazione nella direzione nazionale dello stesso Claudio Deligios, di Riccardo Piras, segretario regionale di Liberi agricoltori e del consigliere Flaviano Atzori della segreteria nazionale della FTS/CTM; la cooptazione dei nuovi consiglieri Carlo Piras della SAS/CSS dell’AIAS, Francesco Suella della SAS/CSS sell’ARPAS, Mauro Zedda presidente di Ambulantando/CSS ed Antonello Pranteddu, presidente del CASCOM; ha approvato i bilanci consuntivi del 2017/2018 e la rendicontazione gennaio/novembre 2019.

Il Consiglio nazionale della CSS ha deciso all’unanimità di aprire la fase congressuale in preparazione dell’VIII Congresso nazionale, che si terrà nel mese di maggio 2020, in coincidenza della festa per i 35 anni della fondazione della CSS e del suo primo Congresso nazionale del 1985. Ha deliberato la festa dell’inaugurazione della nuova sede della CSS, in via Marche, a Cagliari, alla fine del mese di gennaio 2020 con la commemorazione di Eliseo Spiga, fondatore e primo segretario generale nazionale della CSS a 10 anni dalla morte.

Il Consiglio, infine, s’è impegnato a rendere operativa la delibera del VII Congresso nazionale, con la quale è stata istituita la Festa annuale il 4 maggio, con manifestazione a Montevecchio in ricordo della tragica morte do 11 donne cernitrici della Miniera di carbone.

Il segretario generale della CSS Giacomo Meloni.

 

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Dal 10 al 29 agosto, il Giappone meltin’pot di Wicky Priyan incontra la Sardegna più autentica e ne nasce un luogo unico: un pop-up restaurant al Marinella, il ristornate pieds dans l’eau dell’Hotel Abi d’Oru.
Due terre lontanissime, accomunate da cucine che riflettono una straordinaria ricchezza e il rispetto per la materia prima, oltre che dall’arte della convivialità e dalla magia di uno stile di vita iconico.
Wicky’s  ため Abi D’Oru, letteralmente Wicky’s for Abi D’Oru, dove il ‘for’ inglese è sostituito dal corrispettivo logogramma giapponese, indica l’apertura dello chef per questa nuova collaborazione, un’ avventura che per la prima volta lo vede lontano dal suo ristorante nel cuore di Milano. Ad accoglierlo sarà il ristorante sulla spiaggia dell’Hotel Abi D’Oru, guidato dallo chef Carlo Piras.
«Ho girato il mondo, e credo nella forza che scaturisce dagli incontri tra luoghi, persone, ingredienti, tecniche. La mia cucina è la concretizzazione di questo approccio – commenta lo chef Wicky Priyan -. Arrivare in Sardegna, in questo luogo meraviglioso, mi ha ispirato nuovi sapori. Ha inizio un nuovo corso che sono certo darà vita a una lunga collaborazione con l’Abi D’Oru. Come definire la cucina che farò qui? Una parola non basta. Occorre venire a provarla.»
Gli fa eco Alessandro Convertino, direttore dell’Abi d’Oru: «Stiamo facendo un grande lavoro di riposizionamento dell’albergo, ponendo sempre al centro di ogni scelta questa nostra casa: la Sardegna. Lo stesso vale per i nostri quattro ristoranti. Per il nostro gioiello sul mare abbiamo scelto di iniziare la nostra prima collaborazione esterna con Wicky Priyan, che ha sposato con entusiasmo l’idea di ‘contaminare’ creativamente la sua cucina con i più rinomati prodotti sardi, dal pecorino al pescato locale. Volevamo qualcosa di speciale che parlasse la nostra lingua, ma non solo. Credo ci siamo riusciti».

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I lavoratori dell’AIAS aderenti alle segreterie CSS, UGL, FIALS, ISA e CONFINESA, riuniti in assemblea nella struttura AIAS di Decimomannu, hanno approvato all’unanimità un ordine del giorno sulla grave situazione in cui si trovano, che li vede rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati.

L’ordine del giorno fissa tre obiettivi come vertenza nei confronti della Regione Sardegna:

1) flusso finanziario con coperture certe in direzione delle casse dell’AIAS mirato, innanzitutto al pagamento degli stipendi dovuti;

2) immediata conferma dell’attuale convenzione regionale all’AIAS;

3) accelerazione dei pagamenti all’AIAS da parte dei Comuni relativamente alle quote sociali e da parte dell’ATS per le prestazioni già effettuate nel 2017/2018.

I lavoratori, rappresentati sindacalmente da Giacomo Meloni e Carlo Piras della CSS, Lino Marrocu dell’UGL, Paolo Cugliara della FIALS, Diego Contu dell ISA ed Anselmo Piras della Confinesa, hanno deciso di mobilitarsi e di manifestare a Cagliari martedì 17 luglio 2018, dalle ore 9,00 alle ore 11,00 davanti alla sede del Consiglio regionale, in via Roma 25, e dalle ore 11,30 davanti alla sede dell’assessorato regionale della Sanità, in via Roma 223, con la precisa volontà di proseguire il sit-in fino al momento in cui la delegazione incaricata non avrà ottenuto i tre obiettivi oggetto della vertenza.

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«La Confederazione Sindacale Sarda – CSS per la prima volta è presente nelle strutture dell’AIAS e della Fondazione S. Randazzo della Sardegna con la costituzione della Rappresentanza Sindacale Aziendale il cui segretario è il dipendente Carlo Piras del Centro AIAS di Sestu.»

Lo annuncia con una nota, il segretario nazionale Giacomo Meloni.

«Questa scelta è motivata principalmente per la difesa dei posti di lavoro e degli stessi lavoratori e per mettere in sicurezza la stessa azienda che eroga servizi indispensabili all’interno di tutto il territorio dell’isola a soggetti portatori di handicap e bisognosi di assistenza 24 ore su 24 – aggiunge Giacomo Meloni -. E’ nostra convinzione che l’indebolimento dell’Azienda è dovuta alla elevata entità del credito che essa vanta nei confronti della Regione Sardegna che non paga da diversi anni gran parte delle prestazioni sanitarie dovute.

Il credito è consistente ed è pari a oltre 5 milioni per le quote sociali in capo ai comuni; mentre è di 6,9 milioni per le prestazioni sanitarie effettuate in capo all’ATS e di circa mezzo milione per le spese di trasporto, questi soldi servono immediatamente per evitare il serio rischio del blocco totale delle attività.

Vi è inoltre il contenzioso nei confronti delle vecchie Asl che ammonta a oltre 39 milioni di € di cui si sta in parte occupando il tribunale amministrativo e anche l’autorità giudiziaria che ha emesso i relativi decreti ingiuntivi a cui la Regione oppone resistenza immotivata.

La CSS nel rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori – conclude Giacomo Meloni – chiede all’Assessorato competente di rendere esigibili i crediti nei confronti dell’AIAS e Fondazione S. Randazzo della Sardegna, superando le attuali inaccettabili resistenze e di prorogare almeno al 31/12/2018 le convenzioni in atto.»

 

Mercoledì 29 ottobre, dalle 16.30, l’aula magna di Ingegneria, in via Marengo n. 2, Cagliari, ospiterà le esposizioni dei dieci gruppi finalisti del Premio Start Cup Sardegna 2014. Per i tre migliori business plan sono in palio premi da ottomila, quattromila e duemila euro. Inoltre, i primi tre classificati parteciperanno al Premio Nazionale per l’Innovazione 2014, in programma il 4 e 5 dicembre, a Sassari.

La competizione tra business plan di idee imprenditoriali innovative maturate in contesti di ricerca, ha avuto le fasi locali da cui sono emersi i campioni degli atenei delle idee proposte dall’ateneo di Cagliari e dall’ateneo di Sassari. In gara, nella finale regionale, i dieci migliori business plan, battezzati CoCooN, Deep Fisher, fasTrial, Lifely-Talking Objects, Nitruro di gallio, SEA ME, Smart Energy Floor, #Worklabel, Zaffiro, Zhips. Alla sintetica presentazione delle idee, seguiranno le premiazioni.

L’evento prevede anche la relazione di Carlo Piras (StarsUp) su “Il crowdfunding per il finanziamento di imprese innovative”.