5 November, 2024
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Dopo il grande successo ed il premio come migliore attore protagonista ottenuto al Roma Comic Off 2018 ritorna a Sassari per tre giorni consecutivi “Era l’allodola?”, le tragi-folliche conversazioni di un uomo innamorato scritte dirette e interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle.

Il 15, 16 e 17 ottobre prossimi, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Civico di Sassari con due rappresentazioni giornaliere, una alle 11,00 del mattino ed una alle 21,00. L’obiettivo è consentire la più ampia visibilità ad una commedia che, dopo esser stata proposta in diverse località della Sardegna nell’ambito della rassegna EstaTheatrOn, ha varcato il Tirreno per partecipare al Festival della Comicità di Roma. Un’esperienza chiusa con il prestigioso premio al migliore attore della rassegna che è andato proprio a Daniele Monachella.

“Era l’allodola?” come recita il titolo nasce da un dubbio. Il tormentato e sedicente William Shakespeare attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?

Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità. La frenesia dei nostri tempi moderni affrontata con una visione romantica di chi ancora crede nei sogni e nelle illusioni. Da un semplice dubbio e da una domanda ingenua può partire l’input per effettuare una analisi tragicomica del genere umano.

«Abbiamo voluto riproporre a Sassari il nostro lavoro perché ci sembrava giusto chiudere nella nostra città quel percorso che proprio da qui è partito e ci ha portato prima in giro per la Sardegna e poi a Roma – afferma Daniele Monachella -. Quella felice esperienza nella Capitale era naturale che venisse festeggiata sul palco di Palazzo di Città consentendo, anche a chi ancora non ha avuto la possibilità di farlo, di poter vedere la nostra commedia. Il numero delle rappresentazioni previste e gli orari scelti dovrebbero consentire una partecipazione anche dei più giovani.»

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È l’attore sassarese Daniele Monachella il vincitore del premio come miglior attore protagonista al Roma Comic Off 2018. Il Festival della comicità, giunto alla sua quarta edizione, si è chiuso ufficialmente ieri con la serata di premiazione ospitata al Teatro de’ Servi. Oltre 50 spettacoli ospitati in 10 teatri della Capitale. In tutto circa 300 attori in lizza per vincere il premio per la migliore interpretazione. Daniele Monachella, protagonista e autore dello spettacolo “Era l’allodola?” insieme a Carlo Valle, ha superato gli altri due candidati in nomination: Marco Giardina (Virgilio va’ all’Inferno) e Alessandro Calamucci (Sognando Godot). Motivo di soddisfazione ancora maggiore le modalità di voto che hanno portato al successo di Daniele Monachella: il migliore attore della rassegna è stato infatti decretato dalle preferenze espresse dal pubblico e da una giuria di critici ed esperti.

«È stato un crescendo di emozioni: dal debutto a Roma al teatro di Documenti, all’attesa per l’esito del voto che mi ha portato prima ad ottenere una insperata candidatura e poi addirittura a vincere il primo premio.»

Sono le prime parole di Daniele Monachella che ieri non ha potuto ritirare il premio a causa dell’impossibilità di raggiungere Roma. Tutti al completo, infatti, i voli dagli aeroporti sardi. Rimane, comunque, la grande soddisfazione per un premio prestigioso. «Il mio pensiero – prosegue l’attore sassarese – è rivolto prima di tutto a Carlo Valle che con me ha condiviso e condivide la splendida esperienza di “Era l’allodola?”, una commedia nata quasi per caso e che ora sta ricevendo apprezzamenti e richieste da ogni parte di Italia. È la dimostrazione che uno spettacolo teatrale interamente realizzato in Sardegna può andare oltre i confini della nostra regione e ottenere quel successo che merita».

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L’attore sassarese Daniele Monachella è nella terna dei candidati come migliore attore & attrici al Roma Comic Off, il prestigioso Festival nazionale riservato agli spettacoli comici. La notizia è stata comunicata questa mattina a tutti i candidati in attesa della premiazione ufficiale dei vincitori che si terrà domani nella Capitale. Comunque andrà a finire l’ultimo atto del Festival è già motivo di grande soddisfazione essere arrivati a competere per il ruolo di migliore attore & attrici con la commedia scritta e interpretata insieme a Carlo Valle. “Era l’allodola?” ha riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico questa estate nelle rappresentazioni ospitate in diversi centri della Sardegna. Ma anche il 18 e il 19 settembre, nelle due serate romane al teatro di Documenti, la risposta del pubblico era stata più che soddisfacente. È stato il preludio alla nomination che ora vedrà Daniele Monachella competere con Marco Giardina (“Virgilio va all’Inferno“) ed Alessandro Calamucci (“Sognando Godot”).

«Sono ovviamente già molto contento di aver ottenuto la candidatura per questo prestigioso premio – afferma Daniele Monachella -. Una soddisfazione che voglio condividere prima di tutto con Carlo Valle mio preziosissimo compagno di viaggio e di scrittura. Sapevamo di aver scritto e portato in scena una commedia divertente e irriverente, ci conforta ancora di più che questo apprezzamento si sia esteso anche oltre i confini della nostra regione. Abbiamo già diverse richieste per portare “Era l’allodola?” in altri importanti teatri nazionali, non possiamo che sperare che questo riconoscimento apra le porte ad ulteriori opportunità di far conoscere la nostra commedia. Tutto questo in attesa della serata finale di domani per la quale incrociamo le dita consapevoli del fatto che comunque è già meraviglioso poter essere arrivati all’ultimo atto del Festival.»

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Non sarà lo spettacolo “Latitudine Soul” a chiudere il 9 settembre la rassegna EstaTheatrOn promossa da MAB Teatro con il contributo della Fondazione Sardegna. Improvvisi e improrogabili impegni dei protagonisti nella stessa data hanno costretto gli organizzatori ad annullare lo spettacolo inizialmente previsto per il prossimo 9 settembre, alle 21,00, a Sassari, nella cornice di Palazzo Ducale. Nella stessa data e nello stesso luogo andrà in scena uno degli spettacoli più riusciti di questa rassegna: “Era l’allodola?”, di e con Daniele Monachella e Carlo Valle.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

«Abbiamo pensato che il modo migliore per chiudere questa rassegna fosse riproporre uno spettacolo originale che ha riscosso tanto successo e che ha dato non poche soddisfazioni a noi che lo abbiamo pensato e portato in scena», afferma Daniele Monachella di MAB Teatro e ideatore e protagonista, insieme a Carlo Valle, dello spettacolo comico.

«Per noi la chiusura della rassegna è anche tempo di bilanci e quello di EstaTheatrOn è ampiamente positivo. Non solo per l’apprezzamento mostrato dal pubblico che ci ha seguiti in questi circa due mesi di spettacoli in giro per la Sardegna, ma anche per la consapevolezza di aver proposto un modo diverso di fare spettacolo e cultura in Sardegna. Per questo motivo non possiamo che ringraziare la Fondazione di Sardegna ed i Comuni che hanno patrocinato e contribuito ad allestire il nostro cartellone. Stiamo già pensando al programma autunnale e natalizio di MAB Teatro, che ci auguriamo possa avere altrettanto successo.»

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Non sarà lo spettacolo “Latitudine Soul” a chiudere il 9 settembre la rassegna EstaTheatrOn promossa da MAB Teatro con il contributo della Fondazione Sardegna. Improvvisi e improrogabili impegni dei protagonisti nella stessa data hanno costretto gli organizzatori ad annullare lo spettacolo inizialmente previsto per il prossimo 9 settembre, alle 21,00, a Sassari, nella cornice di Palazzo Ducale. Nella stessa data e nello stesso luogo, andrà in scena uno degli spettacoli più riusciti di questa rassegna: “Era l’allodola?”, di e con Daniele Monachella e Carlo Valle.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

«Abbiamo pensato che il modo migliore per chiudere questa rassegna fosse riproporre uno spettacolo originale che ha riscosso tanto successo e che ha dato non poche soddisfazioni a noi che lo abbiamo pensato e portato in scena», afferma Daniele Monachella di MAB Teatro e ideatore e protagonista, insieme a Carlo Valle, dello spettacolo comico.

«Per noi la chiusura della rassegna è anche tempo di bilanci e quello di EstaTheatrOn è ampiamente positivo. Non solo per l’apprezzamento mostrato dal pubblico che ci ha seguiti in questi circa due mesi di spettacoli in giro per la Sardegna, ma anche per la consapevolezza di aver proposto un modo diverso di fare spettacolo e cultura in Sardegna. Per questo motivo non possiamo che ringraziare la Fondazione di Sardegna ed i Comuni che hanno patrocinato e contribuito ad allestire il nostro cartellone. Stiamo già pensando al programma autunnale e natalizio di MAB Teatro, che ci auguriamo possa avere altrettanto successo.»

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Sassari e i suoi abitanti, i suoi personaggi più caratteristici di un’epoca lontana descritti sapientemente e inseriti nel loro contesto temporale ma con la capacità di poter essere tranquillamente catapultati anche nei giorni nostri. È questo essere senza tempo a rendere “Pebaru in curu – Romanzo sensazionale” uno spettacolo imperdibile per chi vive e ama la nostra città ma anche per chi arrivando a Sassari vuole prendere contatto con la nostra realtà più genuina, con le nostre tradizioni, con il nostro modo di essere.

EstaThearOn, la rassegna organizzata da MAB Teatro, dopo aver approfondito il felice connubio tra la musica e le parole di “Oltre il Confine” ritorna a Sassari, sia dal punto di vista logistico che per quanto riguarda la scelta artistica. Lo fa prendendo spunto da “I racconti di Zirottu” di Anonimo Sassarese, al secolo Antonino Saba. Romanzi che trovavano spazio nei periodici “L’ingranaggio” e “La Gaita” e che oggi ritornano sul palco grazie agli attori Daniele Monachella, Carlo Valle e Daniela Piretta, Mario Spanu. Anche in questo caso la musica avrà una parte importante nello spettacolo grazie alle chitarre di Gavino Ruggiu e di Pinuccio Cossu del Gruppo Ruseddu. Una proposta adatta ad un pubblico di tutte le età, a chi vuole trascorrere due ore all’insegna del divertimento ma anche della sassareseria più pura.

Lo spettacolo, realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Sassari, sarà proposto in unica data domani, sabato 28 luglio, alle 21,00, nella bellissima cornice di Palazzo di Città.

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Sassari e i suoi abitanti, i suoi personaggi più caratteristici di un’epoca lontana descritti sapientemente e inseriti nel loro contesto temporale ma con la capacità di poter essere tranquillamente catapultati anche nei giorni nostri. È questo essere senza tempo a rendere “Pebaru in curu – Romanzo sensazionale” uno spettacolo imperdibile per chi vive e ama la nostra città ma anche per chi arrivando a Sassari vuole prendere contatto con la nostra realtà più genuina, con le nostre tradizioni, con il nostro modo di essere.

EstaThearOn, la rassegna organizzata da MAB Teatro, dopo aver approfondito il felice connubio tra la musica e le parole di “Oltre il Confine” ritorna a Sassari, sia dal punto di vista logistico che per quanto riguarda la scelta artistica. Lo fa prendendo spunto da “I racconti di Zirottu” di Anonimo Sassarese, al secolo Antonino Saba. Romanzi che trovavano spazio nei periodici “L’ingranaggio” e “La Gaita” e che oggi ritornano sul palco grazie agli attori Daniele Monachella, Carlo Valle e Daniela Piretta, Mario Spanu. Anche in questo caso la musica avrà una parte importante nello spettacolo grazie alle chitarre di Gavino Ruggiu e di Pinuccio Cossu del Gruppo Ruseddu. Una proposta adatta ad un pubblico di tutte le età, a chi vuole trascorrere due ore all’insegna del divertimento ma anche della sassareseria più pura.

Lo spettacolo, realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Sassari, sarà proposto in unica data sabato 28 luglio, alle 21,00, nella bellissima cornice di Palazzo di Città.

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Una rassegna che mette a confronto generi performativi diversi, dal teatro di prosa al cinema, passando per la musica, il teatro di etnia, la danza, il canto e il musical. EstaTheatrOn-Offcina mental-dinamica è un progetto che l’associazione MAB Teatro propone in quattro centri dell’isola: Sassari, Alghero, Olbia e Nuoro nei mesi di luglio ed agosto. La rassegna è stata presentata questa mattina dal direttore artistico di MAB Teatro Daniele Monachella a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna.

Dodici appuntamenti con i quali si vuole proporre la creazione di nuovi scenari per le attività di spettacolo dal vivo legati ad un’idea di turismo culturale e ad uno sviluppo del sistema turistico locale della nostra isola.

Il progetto nasce da una idea del direttore artistico Daniele Monachella e del collettivo formato da attori, musicisti, scrittori, film-maker, registi, doppiatori, grafic-designer, operatori sociali e culturali del territorio che collaborano attivamente con MAB Teatro.

Dopo l’apertura affidata allo spettacolo “Era l’allodola?”, lo scorso 6 luglio in Piazza Santa Caterina a Sassari si ritorna in scena il 14 luglio nel cortile di Palazzo Ducale a Sassari con “Edith”, dedicato alla grande voce di Edith Piaff con la partecipazione del Soprano Lucia Simula, la Voce di Giampaolo Sanna, gli arrangiamenti musicali di Pietro Corda.

Il 20 luglio la rassegna si sposta a Olbia nelle sale dell’archivio Mario Cervo con una delle rappresentazioni più apprezzate prodotte da MAB Teatro: “Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu. In scena la voce narrante di Daniele Monachella e per la parte musicale Andrea Congia, alla chitarra e loop station e Andrea Pisu alle launeddas.

Il 28 luglio a Palazzo Ducale spazio al teatro tradizionale con la commedia “Pebaro in curu – Romanzo sensazionale” di anonimo sassarese e Antonio Saba. Sul palco  Daniele Monachella e con la parte musicale affidata a Gavino Ruggiu e Pinuccio Cossu.

Ancora a Sassari il 31 luglio nei giardini di via Tavolara con il recital “Perito Moreno – dal divano alla Patagonia”. Scritto da Matteo Severgnini e con la partecipazione di Daniele Monachella e il sax di Enzo Favata.

L’8 agosto a Palazzo Ducale a Sassari la rappresentazione del romanzo breve di Fedor Dostoevskij “Le notti Bianche” con Michela Atzeni e Daniele Monachella.

Il 19 e 21 agosto due appuntamenti con “Titu Andronicu” a Nuoro in Piazza Sebastiano Satta e ad Alghero nello spazio in Largo Lo Quarter.

Il 6 e 9 agosto ritorna in scena invece “Era l’allodola” la commedia con Carlo Valle e Daniele Monachella proposta prima al Circolo Nautico La Caletta di Siniscola e poi al Palazzo Baronale di Sorso.

Chiusura della rassegna a Sassari nel cortile di Palazzo Ducale con “Latitudine Sol” per la regia di Andrea Cacciagrano con in scena Luca Ward e Luca Sapio.

La rassegna è stata organizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio dei Comuni di Sassari, Olbia, Nuoro ed Alghero

«Abbiamo voluto dare dei colori estivi al nostro progetto ed è nato così EstaTheatrOn. Siamo molto soddisfatti di esser riusciti ad allestire un cartellone di ottimo livello e che siamo certi possa venire incontro alle aspettative di un pubblico di tutte le età – afferma il direttore artistico di MAB Teatro Daniele Monachella -. Il nostro obiettivo è cercare di proporre una serie di eventi uniti da una comune esigenza: suscitare l’interesse e la curiosità verso il bello, verso diverse espressioni artistiche, combattere la staticità mentale con il dinamismo, l’azione, la condivisione. Per questo abbiamo scelto come immagine un salvagente all’interno di una ghiera. Quest’ultima determina il movimento di altre ghiere e simboleggia appunto la dinamicità. Il salvagente è invece lo strumento che ci consente di salvarci dal pericolo dell’immobilismo.»

 

 

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Il Comitato No basi ha organizzato tre iniziative su “repressione e resistenze“, da martedì 28 a giovedì 30 marzo, a Sassari, Nuoro e Cagliari.

Il programma prevede la prima iniziativa a Sassari marted’ 28 marzo, alle ore 18.30, al Culletivu S’idea Libera, in via Casaggia 12; 
la seconda mercoledì 29 marzo, alle ore 18.30, a Nuoro, presso la biblioteca S. Satta, in via Asproni 8; 
la terza, infine, a 
Cagliari, giovedì 30 marzo, alle ore 18.30, nella biblioteca BAZ, in via San Giacomo 117. 
Interverranno
Paola Staccioli (centro documentazione lotta rosso 17 ) e Italo Di Sabato (osservatorio sulla repressione).
A Nuoro e Cagliari prima del dibattito ci sarà un monologo dell’attore Carlo Valle sulla situazione carceraria del 41 bis.

«Negli ultimi anni le manifestazioni di conflittualità sociale e politica sono oggetto di attacchi sempre più duri, in Italia come nel resto d’Europa – si legge in una nota degli organizzatori -. Ogni espressione radicale di conflitto viene colpita in modo sempre più duro. Lottare contro la repressione per noi è un dovere. Come è importante, nello specifico, denunciare le torture, le condizioni di carcere duro, condurre campagne contro l’art. 41 bis, ecc.»
«Negli ultimi anni la devastazione di interi territori in nome del profitto, la mancanza di case e di lavoro, la decadenza della scuola e del sistema sanitario, ovvero un generale peggioramento delle condizioni di vita provocato dall’acuirsi della crisi, ha spinto di nuovo sul terreno della lotta settori popolari più vasti – si legge ancora nella nota del Comitato No basi -. Lavoratori, in particolare della logistica, cittadini che si oppongono a discariche, basi militari, grandi opere, migranti, disoccupati, studenti, occupanti di case… si sono trovati a fare i conti con pestaggi, denunce, fogli di via, schedature di massa e misure restrittive varie, o con nuove forme di repressione subdole quali le multe pecuniarie, volte a indebolire il sostegno popolare ai movimenti. Vari sono, infatti, gli strumenti utilizzati, da quelli più apertamente militari e polizieschi (carcerazioni, arresti, denunce, fogli di via, Daspo, ecc.), a quelli amministrativi (in particolare le sanzioni pecuniarie) fino a forme più soft, mediatiche e culturali. La denuncia e la corretta informazione sull’apparato di prevenzione/repressione statale sono necessarie. Così come le campagne di solidarietà nei confronti dei prigionieri politici, “vecchi” e “nuovi”, e di tutti i compagni e le compagne colpiti dalle differenti forme di repressione (licenziamenti, multe, denunce, carcerazione).
Occupazioni abitative, iniziative antifasciste, blocchi stradali, sabotaggi, scontri di piazza… Mai cadere nella trappola di distinguere “buoni” e “cattivi” di fronte al nemico di classe. Si parte e si torna insieme… ci insegna il movimento No Tav – conclude la nota del Comitato No basi -, quando rivendica collettivamente anche le azioni maggiormente criminalizzate.»

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“La bella addormentata nel bosco” è di certo una delle fiabe più antiche conosciute dalla storia, e di fatto le sue origini e le sue fonti risalgono intorno all’anno 1000, e prima di arrivare alla storia che tutti conosciamo, ha subito innumerevoli varianti e nelle sue prime stesure certi elementi, lasciati nell’ultima versione, contenevano riferimenti diretti ad argomenti tutt’altro che fiabeschi che tralasciamo completamente e che forse andrebbero analizzati in un altro tipo di messa in scena che non certo sarebbe adatta ai più piccoli. In ogni caso è sicuramente la fiaba tra le più conosciute ma tra le meno adattate ad una drammaturgia teatrale.

La messa in scena, si riferirà, completamente alla storia che tutti conoscono.

Al battesimo della bimba, di un Re e una Regina, tanto attesa, vengono invitate le tre fate del regno per farle da madrina. Ognuna di loro le farà dono : chi della bellezza, chi la saggezza chi del talento musicale. Subentra la fata cattiva che offesa per il mancato invito dona alla bimba una terribile maledizione. Al suo sedicesimo compleanno si pungerà il dito con l’ago di un fuso e morirà. Ma una delle tre fatine buone, cerca di mitigare il maleficio, trasformandolo in un sonno di cento anni la morte profetizzata dalla strega. Potrà svegliarsi solo col bacio di un principe. Le tre fatine nascondono la principessa in un luogo sicuro. Ma il caso vuole che la strega cattiva cercandola, la troverà nel giorno del suo sedicesimo compleanno e trasformandosi in una vecchietta che tesse, inevitabilmente il maleficio si compie.

Le fatine, per preservare dal dispiacere il regno, addormenteranno l’intero castello. Dopo 100 anni un principe arriva al castello si innamorerà della principessa addormentata e con un bacio la risveglierà.

La lotta eterna del bene e del male, che in forma realistica si presenta tutti i giorni nel quotidiano.

L’idea della regista sottolinea questa lotta espressa nella storia della favola, ma cerca di riportare ogni tanto alla realtà con dei Flash che scoprono gli attori mentre preparano la messa in scena della favola. Il concetto pirandelliano del teatro nel teatro che non sminuisce la magia della favola ma, anzi, cerca di valutare la magia del teatro in una atmosfera favolistica spezzata da incursioni nel reale allo scopo non di pura speculazione ma nell’intento di stimolare il senso critico dei ragazzi costretti a vivere in una società e in una scuola sempre più povera di stimoli e di idee.

Interpretano “La bella addormentata nel bosco”, Stefania Ambroggi, Lucia Dore, Zeppe Salaris, Antonello Foddis, Daniela Simula,  Carlo Valle. Il testo è la regia sono di Lucia Dore. L’appuntamento è al Teatro delle Saline, alle 17.30 di domenica 18 dicembre 2016.

“Famiglie a Teatro” chiuderà poi la rassegna autunnale con l’ormai abituale  spettacolo di Natale, che quest’anno vedrà in scena “Alice nel paese delle meraviglie” dal 25 al 30 dicembre  sempre al Teatro delle Saline.