Ritorna a Sassari “Era l’allodola?”, le tragi-folliche conversazioni di un uomo innamorato scritte dirette e interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle.
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Dopo il grande successo ed il premio come migliore attore protagonista ottenuto al Roma Comic Off 2018 ritorna a Sassari per tre giorni consecutivi “Era l’allodola?”, le tragi-folliche conversazioni di un uomo innamorato scritte dirette e interpretate da Daniele Monachella e Carlo Valle.
Il 15, 16 e 17 ottobre prossimi, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Civico di Sassari con due rappresentazioni giornaliere, una alle 11,00 del mattino ed una alle 21,00. L’obiettivo è consentire la più ampia visibilità ad una commedia che, dopo esser stata proposta in diverse località della Sardegna nell’ambito della rassegna EstaTheatrOn, ha varcato il Tirreno per partecipare al Festival della Comicità di Roma. Un’esperienza chiusa con il prestigioso premio al migliore attore della rassegna che è andato proprio a Daniele Monachella.
“Era l’allodola?” come recita il titolo nasce da un dubbio. Il tormentato e sedicente William Shakespeare attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?
Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità. La frenesia dei nostri tempi moderni affrontata con una visione romantica di chi ancora crede nei sogni e nelle illusioni. Da un semplice dubbio e da una domanda ingenua può partire l’input per effettuare una analisi tragicomica del genere umano.
«Abbiamo voluto riproporre a Sassari il nostro lavoro perché ci sembrava giusto chiudere nella nostra città quel percorso che proprio da qui è partito e ci ha portato prima in giro per la Sardegna e poi a Roma – afferma Daniele Monachella -. Quella felice esperienza nella Capitale era naturale che venisse festeggiata sul palco di Palazzo di Città consentendo, anche a chi ancora non ha avuto la possibilità di farlo, di poter vedere la nostra commedia. Il numero delle rappresentazioni previste e gli orari scelti dovrebbero consentire una partecipazione anche dei più giovani.»