22 November, 2024
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Dopo il trionfo in SuperCoppa Italiana, grande inizio di campionato per la Dinamo, vittoriosa con largo margine all’Enerxenia Arena di Varese: 74 a 52, primo tempo 40 a 24. L’equilibrio è durato solo un quarto, chiuso sul 15 a 15. Nel secondo quarto la Dinamo ha dilagato, chiudendo praticamente i conti in anticipo, con un parziale di 25 a 9, frutto di una grande prova di squadra. Nel terzio quarto la Dinamo è salita fino a +22 al 25′, sul 53 a 31, poi ha rallentato un po’, anche sulla reazione d’orgoglio di Varese ed ha chiuso il terzo quarto con lo stesso vantaggio di metà gara, +16, 57 a 41.

Nell’ultimo quarto la Dinamo non ha lasciato alcuna possibilità di rientrare in partita alla squadra lombarda, arrivando fino al +27 sul 70 a 43, e Gianmarco Pozzecco, a quel punto, ha dato spazio a quei giocatori che abitualmente giovano poco, senza che il rendimento della squadra ne abbia minimamente risentito, fino al definitivo +22, sul 74 a 52.

Il miglior realizzatore della Dinamo e dell’intero incontro è risultato un superbo Dyshawn Pierre, autore di 18 punti, frutto di 2/3 da 2 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 rimbalzi (tutti difensivi), 6 assist, per una valutazione di 29. In doppia cifra anche Gentile (11), Vitali (11) ed Evans (10).

Openjobmetis Varese 52 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 74

Punteggi parziali: 15-15, 9-25, 17-17, 11-17.

Punteggi progressivi: 15-15, 24 a 40, 41 a 57, 52 a 74

Openjobmetis Varese: Peak 8, Tepic, De Vita n.e., Jakovics, Natali 3, Vene 10, Simmons 4, Seck n.e., Mayo 9, Tambone 8, Gandini 0, Ferrero 10. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, McLean 4, Bilan 8, Bucarelli, Devecchi, Evans 10, Magro, Pierre 18, Gentile 11, Vitali 11, Jerrells 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Carmelo Paternicò e Marco Vita.

Fonte: www.dinamobasket.com

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In Europa è un’altra Dinamo! Jack Cooley e compagni hanno espugnato il campo della Vijf Mehial nella sfida di andata del round of 16 di Fiba Europe Cup contro la formazione olandese del Leiden (97 a 93, primo tempo 42 a 39) ed hanno posto un’ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. A soli tre giorni dall’amara sconfitta interna subita ad opera della Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, la Dinamo s’è ritrovata, lottando dal primo all’ultimo minuto, facendo la differenza già nel primo quarto, concluso avanti di 8 punti sul 21 a 13, e dopo la parziale rimonta olandese che è andata al riposo sotto di soli 3 punti sul 39 a 42, nel terzo quarto, nel corso del quale ha realizzato 34 punti, portando il vantaggio a 11 punti, poi gestito nell’ultimo quarto, fino al definitivo 97 a 93.

Nella Dinamo, ben cinque i giocatori in doppia cifra: con un grande Jack Cooley (in ombra con la Vanoli) in doppia doppia determinante nel finale con 21 punti e 10 rimbalzi; un decisivo Tyrus McGee (anche lui in ombra nell’ultimo turno di campionato), a referto con 19 punti con 5 su 6 da 3 punti, 8 assist e 4 rimbalzi; Achille Polonara, protagonista nel primo e nel primo quarto, con 14 punti e 7 rimbalzi. Bene anche Jaime Smith (12 punti e 5 assist), protagonista nel terzo quarto, e Rashawn Thomas (12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

Le due squadre si affronteranno nel match di ritorno tra sette giorni al PalaSerradimigni. La Dinamo domenica sera, alle 19.05, giocherà al Taliercio di Venezia, contro la vicecapolista Umana Reyer (dirigeranno Carmelo Paternicò, Maurizio Biggi e Gianluca Calbucci).

Zz Leiden 93 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 13 a 21; 26 a 21; 26 a 34; 28 a 21.

Progressivi: 13 a 21; 39 a 42; 65 a 76; 93 a 97.

Zzz Leiden: Ververs 5, Polman, De Randamie 3, Watson 25, Kherrazzi, Khoeler, Simms 9, Thompson 25, De Jong 15, Vette 11. All. Rolf Franke.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, Smith 12, McGee 19, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 7, Gentile, Thomas 12, Polonara 14, Diop, Cooley 21. All. Gianmarco Pozzecco.

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Limoges Csp e Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono le squadre finaliste dell’ottava edizione dell’International Tournament City of Cagliari. La squadra francese s’è qualificata superando i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce con il punteggio di 84 a 75 (primo tempo 39 a 34); nella seconda semifinale, la Dinamo Banco di Sardegna ha avuto la meglio sull’Armani Olimpia Milano con il netto punteggio di 94 a 76 (primo tempo 47 a 35).

Nella prima semifinale, molto equilibrata nel primo e nell’ultimo quarto, terminati in parità con un solo punto di scarto a testa, la squadra francese ha fatto la differenza nei due quarti centrali (con un +5 per ciascun parziale), portando cinque giocatori in doppia cifra. La squadra turca ha dovuto fare a meno di diversi titolari, tra i quali gli azzurri Gigi Datome e Nicolò Melli, impegnati con la Nazionale nelle qualificazioni mondiali.

Anche nella seconda semifinale Dinamo Sassari e Olimpia Milano hanno dovuto fare a meno di diversi giocatori (in maggior misura la squadra di Simone Pianigiani) ma lo spettacolo non è mancato. Dopo un avvio equilibrato, è stata la Dinamo a cambiare marcia e, facendo leva sulla fisicità e la presenza ai rimbalzi di Jack Ryan Cooley (al termine 15 punti e 10 rimbalzi), affiancato da Achille Polonara, Terran Joseph James Petteway e Stefano Gentile, ha chiuso il primo quarto avanti di ben 10 lunghezze.

Nel secondo quarto l’Olimpia s’è rifatta sotto con Mike James (miglior realizzatore dell’incontro con 29 punti, 10 su 18 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist)e Simone Fontecchio, ma la Dinamo ha prontamente ripreso a correre, con Terran Joseph James Petteway e Marco Spissu in evidenza e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio della seconda frazione, la squadra di Vincenzo Esposito ha operato un nuovo perentorio allungando, fino al +22 (61 a 39) e, nonostante i tentativi di Mike James di tenere in vita la squadra milanese, la Dinamo ha tenuto sempre a debita distanza gli avversari, concedendogli solo un riavvicinamento fino a -12 (75 a 63), per poi riprendere a spingere sull’acceleratore per il definitivo 94 a 76, tra gli applausi del pubblico del PalaPirastu. La Dinamo ha chiuso con ben 6 giocatori in doppia cifra.

Le squadre sono ancora in fase di preparazione e con organici incompleti, ma la Dinamo ha destato comunque una buona impressione e tra le note positive, va segnalata la presenza della squadra ai rimbalzi (oltre ai 10 di Cooley, 7 di Petteway e ben 10 giocatori presenti a referto in questo fondamentale), come emerge dai numeri complessivi delle due squadre: 44 a 30.

Pochi minuti fa l’Olimpia Milano ha superato il Fenerbahce per 79 a 74 nella finale per il 3° e 4° posto, alle 18.00 la finalissima tra il Limoges e la Dinamo che cercherà di bissare il successo ottenuto un anno fa sull’Auxilium Torino.

Limoges CSP 84 – Fenerbahce Erkek 75

Parziali: 17-16; 22-17; 23-18; 22-23.

Progressivi: 17-16; 39-34; 62-52; 84-75.

Limoges Csp: Hardy 17, Howard 10, Larribau, Doumboula 11, Bouteille 10, Bazille, Miles 6, Boutsiele 4, Jaiteh 8, Perrantes 10, Samuels 8. All. Miling.

Fenerbahce Erkek: Dragovic, Tirpaci, Hersek, Ennis 17, Biberovic, Arna 3, Minchev 9, Guduric 8, Guler 11, Muhammed, Lauvergne 15, Omic 12. All. Željko Obradović.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Manuel Attard e Giulio Pepponi.

Dinamo  Banco di Sardegna 94 – Olimpia Milano 76

Parziali: 27-17; 20-18; 28-28; 19-13.

Progressivi: 27-17; 47-35; 75-63; 94-76.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Marzaioli, Smith, Bamforth 11, Petteway 16, Devecchi, Magro 6, Gentile 14, Thomas 11, Polonara 10, Diop, Cooley 15. All. Esposito.

Armani Olimpia Milano: James, Waller, Bertans, La Torre, Shashkov, Fontecchio, Babilodze, Micov, Tarzewski, Maras, Ortner. All Pianigiani.

Arbitri: Valerio Grigioni, Gianluca Calbucci e Gianluca Capotorno.

Olimpia Milano 79 – Fenerbahce 74

Parziali: 18-22; 26-17; 21-15; 14-20.

Progressivi: 18-22; 44-39; 66-54; 79-74.

Olimpia Milano: James 17, Waller 8, Bertans, La Torre, Shashkov 8, Fontecchio 8, Babilodze, Micov 27, Tarzewski 9, Maras 2, Ortner. All. Simone Pianigiani.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek, Sankali, McIntyre 10, Biberovic 4, Arna 7, Minchev, Guduric 2, Guler 5, Muhammed 22, Lauvergne 22, Omic 2. All. Željko Obradović.

              

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Limoges Csp e Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono le squadre finaliste dell’ottava edizione dell’International Tournament City of Cagliari. La squadra francese s’è qualificata superando i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce con il punteggio di 84 a 75 (primo tempo 39 a 34); nella seconda semifinale, la Dinamo Banco di Sardegna ha avuto la meglio sull’Armani Olimpia Milano con il netto punteggio di 94 a 76 (primo tempo 47 a 35).

Nella prima semifinale, molto equilibrata nel primo e nell’ultimo quarto, terminati in parità con un solo punto di scarto a testa, la squadra francese ha fatto la differenza nei due quarti centrali (con un +5 per ciascun parziale), portando cinque giocatori in doppia cifra. La squadra turca ha dovuto fare a meno di diversi titolari, tra i quali gli azzurri Gigi Datome e Nicolò Melli, impegnati con la Nazionale nelle qualificazioni mondiali.

Anche nella seconda semifinale Dinamo Sassari e Olimpia Milano hanno dovuto fare a meno di diversi giocatori (in maggior misura la squadra di Simone Pianigiani) ma lo spettacolo non è mancato. Dopo un avvio equilibrato, è stata la Dinamo a cambiare marcia e, facendo leva sulla fisicità e la presenza ai rimbalzi di Jack Ryan Cooley (al termine 15 punti e 10 rimbalzi), affiancato da Achille Polonara, Terran Joseph James Petteway e Stefano Gentile, ha chiuso il primo quarto avanti di ben 10 lunghezze.

Nel secondo quarto l’Olimpia s’è rifatta sotto con Mike James (miglior realizzatore dell’incontro con 29 punti, 10 su 18 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist)e Simone Fontecchio, ma la Dinamo ha prontamente ripreso a correre, con Terran Joseph James Petteway e Marco Spissu in evidenza e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio della seconda frazione, la squadra di Vincenzo Esposito ha operato un nuovo perentorio allungando, fino al +22 (61 a 39) e, nonostante i tentativi di Mike James di tenere in vita la squadra milanese, la Dinamo ha tenuto sempre a debita distanza gli avversari, concedendogli solo un riavvicinamento fino a -12 (75 a 63), per poi riprendere a spingere sull’acceleratore per il definitivo 94 a 76, tra gli applausi del pubblico del PalaPirastu. La Dinamo ha chiuso con ben 6 giocatori in doppia cifra.

Le squadre sono ancora in fase di preparazione e con organici incompleti, ma la Dinamo ha destato comunque una buona impressione e tra le note positive, va segnalata la presenza della squadra ai rimbalzi (oltre ai 10 di Cooley, 7 di Petteway e ben 10 giocatori presenti a referto in questo fondamentale), come emerge dai numeri complessivi delle due squadre: 44 a 30.

Domani, alle 16.00, Fenerbahce scenderanno in campo per il 3° e il 4° posto, alle 18.00 la finalissima tra il Limoges e la Dinamo che cercherà di bissare il successo ottenuto un anno fa sull’Auxilium Torino.

Limoges CSP 84 – Fenerbahce Erkek 75

Parziali: 17-16; 22-17; 23-18; 22-23.

Progressivi: 17-16; 39-34; 62-52; 84-75.

Limoges Csp: Hardy 17, Howard 10, Larribau, Doumboula 11, Bouteille 10, Bazille, Miles 6, Boutsiele 4, Jaiteh 8, Perrantes 10, Samuels 8. All. Miling.

Fenerbahce Erkek: Dragovic, Tirpaci, Hersek, Ennis 17, Biberovic, Arna 3, Minchev 9, Guduric 8, Guler 11, Muhammed, Lauvergne 15, Omic 12. All. Obradovic.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Manuel Attard e Giulio Pepponi.

Dinamo  Banco di Sardegna 94 – Olimpia Milano 76

Parziali: 27-17; 20-18; 28-28; 19-13.

Progressivi: 27-17; 47-35; 75-63; 94-76.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Marzaioli, Smith, Bamforth 11, Petteway 16, Devecchi, Magro 6, Gentile 14, Thomas 11, Polonara 10, Diop, Cooley 15. All. Esposito.

Armani Olimpia Milano: James, Waller, Bertans, La Torre, Shashkov, Fontecchio, Babilodze, Micov, Tarzewski, Maras, Ortner. All Pianigiani.

Arbitri: Valerio Grigioni, Gianluca Calbucci e Gianluca Capotorno.

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PalaSerradimigni di Sassari tutto esaurito questa sera (inizio ore 20.30, dirigono Carmelo Paternicò, Emanuele Aronne e Beniamino Manuel Attard), per la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista EA7 Emporio Armani Milano, rivale ormai storica della squadra isolana e grande favorita per la conquista dello Scudetto 2015/2016.

«Quella con Milano non è una partita normale» ha detto il coach biancoblu Federico Pasquini che ieri, in conferenza stampa, ha parlato della sfida dell’ultima giornata di campionato contro le scarpette rosse. All’andata la Dinamo venne travolta al Forum dall’EA7 e quella sconfitta brucia ancora tanto a Logan e compagni che vogliono riscattarla per chiudere al meglio la regular season ed evitare di incontrare proprio Milano nel primo turno dei play off scudetto che scatteranno sabato sera.

Le due squadre che questa sera si incontreranno in campo sono diverse da quelle viste al Forum all’inizio dell’anno: tante partenze e qualche arrivo hanno cambiato gli attori in campo. Questa sera Rakim Sanders, Mvp della finale scudetto che ha incoronato il Banco campione d’Italia, si presenta per la prima volta da avversario: tra gli ex di giornata anche Rok Stipcevic, all’Olimpia nella stagione 2012-2013.

Federico Pasquini 1 copia

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Andata in archivio la terza sconfitta in Eurolega subita giovedì sera a Tel Aviv contro il Maccabi, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa nel campionato, che stasera le propone una sfida molto delicata, al PalaSerradimigni, contro l’Umana Reyer Venezia.

La sfida di questa sera (diretta su Rai Sport 1 HD) si annuncia accesa contro una delle squadre che ha cambiato meno dall’inizio della stagione con ben 7 giocatori su 12 del roster confermati dalla passata annata ed appare, tra le più accreditate nella corsa scudetto. In panchina la Reyer avrà per la seconda stagione consecutiva il decano Carlo Recalcati, che potrà contare anche quest’anno sulla solidità del gruppo degli ex Siena Thomas Ress, Benjamin Orner e Jeff Viggiano, sulla produttività di Hrvoje Peric, tra i migliori giocatori della serie A lo scorso anno, e l’esperienza dell’ex Virtus Roma Phil Goss. Al gruppo si sono aggiunti Mike Green, playmaker di altissima esperienza, già visto a Varese nell’anno d’oro con Vitucci e nell’ultima stagione a Parigi, Josh Owens, lungo di Trento, giocatore dal grande dinamismo, e Michael Bramos esperto giocatore reduce da un lungo infortunio ma che vanta come sua ultima squadra un certo Panathinaikos. A chiudere il roster il giovane figlio d’arte Stefano Tonut, chiamato al salto di categoria dopo la strepitosa stagione a Trieste. Altra novità di quest’anno è la nomina di un grande ex biancoblu, il già capitano sassarese Federico Casarin, a presidente della società orogranata: a lui, infatti, il patron Luigi Brugnaro ha affidato il prestigioso ruolo dopo l’elezione a sindaco della città di Venezia.

«Incontriamo quella che reputo una delle squadre potenzialmente più competitive della stagione – dice il coach sassarese Meo Sacchetti – , come dissi in tempi non sospetti è tra le quattro favorite allo scudetto. Ha cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno mettendo dentro un play e un centro nuovi, due grandi professionisti. È una squadra dalla buonissima difesa che gioca anche in velocità.»

«Abbiamo vissuto la bella atmosfera di Tel Aviv che finora avevamo visto solo in tv – aggiunge Sacchetti tornando sulla trasferta di Eurolega -. Ora torniamo qui, stasera ci alleniamo e ci concentriamo sul campionato. Sul round 3 non posso parlare di ‘prestazione deludente’ perché è pur sempre Eurolega, se dovessimo parlare di qualcosa deludente penserei piuttosto all’approccio contro Brindisi in casa. Dobbiamo capire che ci confrontiamo con squadre di un altro livello. Al momento ci manca qualcosa in termini di costanza in tutta la partita, come con il Cska e il Maccabi e c’è qualche giocatore che ci può dare di più. C’è il rammarico della prima partita con il Darussafaka che ci avrebbe dato qualcosa in termini di atteggiamento ma alla fin fine sarebbero stati solo due punti. Adesso pensiamo a Venezia. Arriviamo da una buona partita di Chris, Varnado sta crescendo nonostante la botta a Varese, Joe ci ha dato tanto in campionato e ha accusato un po’ in Eurolega, ma ha mostrato il suo potenziale. Sicuramente vogliamo un coinvolgimento maggiore dei nostri play che costruiscano un po’ di più: ci serve che oltre a dei realizzatori siano anche dei registi.»

Meo Sacchetti A Rok Stipcecic 1 copia

David LOgan 1-2

Jarvis Varnado 77

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Questa sera, alle 20.30, la Dinamo Banco di Sardegna affronta la prima gara in trasferta della stagione, a Cantù. Gli uomini di Meo Sacchetti sono chiamati ad invertire una tendenza negativa che li vede sempre sconfitti nel palazzetto di Cucciago. Un’impresa difficile ma non impossibile che sarà possibile seguire in diretta su Sky Sport 2 HD.

La Pallacanestro Cantù 2015/2016 è una squadra completamente stravolta rispetto a quella della passata stagione, a partire dalla panchina affidata a coach Fabio Corbani che si è meritato la chiamata brianzola dopo la brillante stagione di Biella in Legadue. Al tecnico, arrivato al posto di Pino Sacripanti, volato sulla panchina di Avellino, si chiede di far crescere il gruppo di giovani che ruoterà intorno al talento del tiratore canadese Heslip e del genio e sregolatezza ex Pesaro Laquinton Ross. A completare il quintetto canturino, chiamato a vendicare la falsa partenza di Capo d’Orlando, il playmaker Hall, ex Pistoia, il capitano Abass e la new entry sotto le plance Berggren. Dalla panchina emerge per pericolosità l’ex Virtus, e miglior marcatore nell’ultima stagione della lega Silver con la maglia di Ferrara, Hasbrouck. Completano il roster quattro giovani: il play Laganà, al rientro dopo un lungo infortunio, l’esterno della nazionale giovanile Cesana, il lungo polacco (ma di scuola Benetton) Wojciekovski e l’ex Dinamo Amedeo Tessitori.

Arbitreranno l’incontro Carmelo Paternicò, Lorenzo Baldini e Fabrizio Paglialunga.

Jarvis Varnado 77

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

Alle 20.45 la Dinamo Banco di Sardegna affronta gara 2 della finale scudetto a Reggio Emilia, con l’obiettivo di riscattare la prima bruciante sconfitta subita due giorni fa. Dopo aver eliminato i campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano, la squadra di Meo Sacchetti ha avuto un calo mentale prima ancora che fisico e l’assenza del grande Shane Lawal, squalificato, ha fatto il resto: 82 a 63 per la Grissin Bon e serie sull’1 a 0 per la squadra emiliana. Oggi sarà un’altra partita, il coach sassarese ne è convinto, così come ne sono convinti i giocatori e i tifosi. In campionato le due sfide sono terminate con una vittoria a testa ma la Dinamo ha fatto sua quella di Coppa Italia che è valsa l’accesso alla finalissima, poi vinta per il secondo anno consecutivo.

E quasi superfluo sottolineare l’importanza per la partita odierna per la Dinamo che, a causa della peggiore classifica nella “regular season”, è costretta almeno una partita fuori casa per centrare il sogno scudetto. Andare a Sassari, dove la serie si sposterà giovedì e sabato, sarebbe fondamentale, così come sarebbe grave anche se non definitivo, perdere anche oggi e presentarsi a gara 3 sotto 0 a 2.

Fischio d’inizio al Palabigi di Reggio Emilia alle 20.45, arbitri Carmelo Paternicò, Alessandro Martolini e Gianluca Mattioli.