5 November, 2024
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Non solo beach volley e racchettoni, quest’anno in spiaggia si fa gioco di squadra in difesa dell’ambiente. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura dei giochi olimpici estivi, l’unione fa la forza anche quando si tratta di tutelare le spiagge e salvaguardare i litorali. Come? Ripulendoli dai mozziconi abbandonati, ma anche facendo capire quanto sia importante evitare che finiscano in mare. E’ questo, infatti, l’obiettivo della campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, che torna sulle spiagge italiane con la sua ottava edizione.

Sabato 30 luglio, centinaia di volontari saranno impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge, lungo gli 8mila km di coste italiane, dalla scogliera “Acqua di Cristo” a Manfredonia alla Scala dei Turchi, da Agrigento all’isola di Sant’Erasmo a Venezia. Sempre dal 30 luglio, grazie al supporto di JTI (Japan Tobacco International), saranno inoltre distribuiti 650 posacenere da esterno, detti “Cenerino”, in 350 stabilimenti balneari in Italia e centri visita delle Aree Marine Protette, insieme a poster informativi sui tempi di smaltimento di diverse tipologie di rifiuti, tra cui i mozziconi.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena aderisce anche quest’anno insieme alle Aree Marine Protette della Sardegna, Isola di Tavolara Punta Coda Cavallo, Capo Carbonara, Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre e al Parco Nazionale dell’Asinara.

Saranno 25 le spiagge e 5 i centri visite delle Aree Marine Protette della Sardegna coinvolte nell’iniziativa.

In particolare, in alcuni stabilimenti di San Teodoro, Costa Rei-Muravera, Castiadas, Villasimius, Quartu Sant’ Elena Poetto, Cagliari – Poetto, Chia – Domus de Maria, Chia – Domus de Maria Località Capo Spartivento, Chia-Domus de Maria Località Tuerredda, Teulada, Sant’Anna Arresi località Porto Pino, Calasetta, Portoscuso località Mari Biu, Masua-Iglesias, Plage Mesu, Oristano, Cuglieri sarà possibile trovare i “Cenerino”.

Mentre le spiagge libere – spiaggia Spalmatore di Terra Tavolara, spiaggia di Cala Giunco (AMP Capo Carbonara), Spiaggia Le Saline (Calasetta), Spiaggia Punta S’Aliga (Portoscuso), spiaggia Plage Mesu (Gonnesa), Spiaggia di Cala Saline (AMP Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre), spiaggia di Cala Sabina (AMP Isola dell’Asinara), spiaggia di Bassa Trinita (Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena) – verranno coinvolte nella pulizia da parte dei volontari di Marevivo e del personale delle AMP e dei Parchi.

“Ma il mare non vale una cicca?”, nata nel 2009, promossa dall’associazione Marevivo e realizzata in collaborazione con JTI, è la prima campagna di informazione e sensibilizzazione dall’entrata in vigore, lo scorso febbraio, del “Collegato ambientale”: la legge contiene disposizioni volte a promuovere misure di green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. Tra le novità, l’introduzione di sanzioni amministrative che vanno da 30 a 150 euro per tutti i piccoli rifiuti individuati dalla nuova normativa (quali gomme da masticare o scontrini), ma che aumentano fino al doppio proprio in caso di abbandono di mozziconi, con multe che, in questo caso, possono arrivare fino a 300 euro. Anche quest’anno, la campagna è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Quest’anno in primo piano la collaborazione con le Aree Marine Protette, che ricevono “Cenerino” da posizionare nei propri centri visite e sono coinvolte nelle operazioni di pulizia ricadenti nel loro territorio.

Testimonial della campagna 2016 l’attore della fiction “Squadra Antimafia”, Giulio Berruti che ha commentato: «Sono cresciuto al mare e personalmente lo amo molto: è per me quindi un grande piacere essere al fianco di Marevivo e di JTI per la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, che mira a sensibilizzare le persone a non gettare i mozziconi di sigaretta in spiaggia. Sembra una raccomandazione quasi ovvia, eppure chiunque di noi si trova ogni anno su spiagge piene di mozziconi. Ecco perché mi è sembrato naturale dare il mio supporto a questa iniziativa. Non rovinate la bellezza del mare, un prezioso patrimonio da difendere, per noi, per la nostra salute e per le future generazioni».

Gian Luca Galletti, Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare afferma: <Il nostro mare, unico al mondo per la sua bellezza. È una ricchezza da difendere e valorizzare, tanto per l’immenso patrimonio di biodiversità che custodisce, quanto per le grandi opportunità di sviluppo offerte ad esempio da un turismo che vogliamo rendere più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Questa campagna assume oggi ancor più forza grazie alle nuove norme introdotte con il Collegato Ambientale, in particolare le sanzioni per chi getta mozziconi, gomme e piccolissimi rifiuti per terra, nelle acque e negli scarichi: una misura di civiltà, che va ad affiancarsi alla nostra determinata attività di sensibilizzazione verso una nuova cultura di rispetto per l’ambiente, a lungo carente in Italia».

«Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va smaltito in maniera corretta. Quest’anno dalla nostra parte c’è anche il “Collegato Ambientale”, ma sono 8 anni che portiamo sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, perché crediamo che il primo e fondamentale passo sia cambiare la cultura e l’atteggiamento delle persone.- ha affermato Carmen di Penta, direttore Generale di Marevivo – E nulla più di una semplice cicca di sigaretta può essere esempio di quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino.»

«JTI è da sempre impegnata nella promozione di un comportamento responsabile e rispettoso dell’ambiente da parte dei fumatori e siamo particolarmente orgogliosi che proprio una delle nostre campagne, sulla quale investiamo ormai da anni, sia stata riconosciuta come progetto che va incontro alle esigenze appena definite dal Governo all’interno del nuovo Collegato ambientale – ha commentato Pier Carlo Alessiani, presidente ed mministratore delegato di JT International Italia -. Consapevoli del fatto che il nostro prodotto genera un rifiuto, quello che da sempre cerchiamo di tramettere ai fumatori è una maggiore attenzione nei confronti degli altri e dell’ambiente. E non lo facciamo da semplici osservatori, ma scendendo in campo in prima persona e cercando di evolverci sempre: come è stato il caso di questa campagna che da quest’anno acquisisce nuovi importanti elementi come il Cenerino e la pulizia delle spiagge.»

Ma perché è fondamentale salvare il mare dai mozziconi?

Un dato su tutti: il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea). Se consideriamo un consumo medio di 13,1 sigarette al giorno per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità), possiamo calcolare che circa 20 milioni di cicche sono state risparmiate al mare e alle spiagge durante i week end delle precedenti edizioni della campagna, che ha visto, dal 2009 ad oggi, la distribuzione di oltre 660.000 posacenere tascabili.

Un contributo significativo per l’intero ecosistema marino, supportato da una campagna di informazione e sensibilizzazione e dall’attivo coinvolgimento dei cittadini.

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Arcipelago de La Maddalena

La vela è lo sport che meglio di altri riesce a conciliare la vocazione principale dell’isola de La Maddalena con il grande valore ambientale di questo territorio, rispettandolo e contribuendo a proteggerlo. Ma questo vale anche per tutta la Sardegna che vanta tre parchi nazionali, quattro parchi regionali e sei aree marine protette.

Proprio per valorizzare questo connubio naturale e farne un tratto speciale de La Maddalena, Marevivo è partner della IX edizione della “Rotta dei contrabbandieri”, veleggiata a vela latina tra Bonifacio e La Maddalena, organizzata dall’Associazione Velieri Vela Latina di La Maddalena e l’Associazione Latina Mora di Bonifacio, che si terrà domenica 27 settembre.

La veleggiata verrà accompagnata dal veliero della Marina Militare, Caroly, che, insieme a Marevivo, ospiterà le Aree Marine Protette della Sardegna a rappresentare un’occasione per ribadire l’importanza di tutelare e proteggere un ambiente marino e costiero di rara bellezza e valorizzare le vocazioni storiche di questo territorio. «Le aree marine protette, soprattutto negli ultimi anni – spiega il direttore generale di Marevivo, Carmen di Penta –, sono state al centro di un interessante risveglio socio economico: coniugare la conservazione della natura e la crescita di un’economia sostenibile rappresenta un passo oggi quanto mai necessario; e Marevivo ci tiene a dare risalto a quest’aspetto, contribuendo a mettere insieme, come in questa occasione, tradizioni e aree marine protette.»

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Arcipelago de La Maddalena

Per il settimo anno consecutivo parte la campagna “MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?” promosso dall’associazione ambientalista Marevivo. E per il terzo anno consecutivo anche il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena parteciperà all’iniziativa nazionale che prevede, nello stesso weekend, la distribuzione di 120.000 posacenere su oltre 450 spiagge italiane, comprese le Aree Marine Protette.

Il weekend dell’1 e del 2 agosto, infatti, lungo gli 8mila km di coste italiane mille volontari saranno impegnati nella distribuzione di 120 mila posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili. Un’iniziativa che permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi che, percorrendo la dorsale adriatica, lega il Veneto all’Abruzzo, coprendo una distanza di oltre 550 km.

Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto e il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Testimonial dell’edizione 2015 è Federica Pellegrini, oro olimpico a Pechino 2008 e prima nuotatrice italiana a vincere la medaglia dal metallo più prezioso ai Giochi, che dopo aver dimostrato un feeling davvero speciale con il mondo dell’acqua ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano.

Saranno 49 le località della Sardegna coinvolte nell’iniziativa. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena vedrà i volontari impegnati nelle spiagge libere Bassa Trinita, Due Mari e Relitto a Caprera, Cala Corsara a Spargi.

«L’iniziativa di oggi – spiega il presidente del Parco, Giuseppe Bonanno – si inserisce nell’ambito delle azioni volte a sensibilizzare i fumatori. L’Ente Parco quest’anno ha già avviato una distribuzione massiccia di posacenere da tasca che vengono distribuiti gratuitamente negli uffici del Parco, negli infopoint, dagli operatori economici sulle spiagge e dal personale dell’Ente a mare e in spiaggia. Quella con Marevivo è una partnership importante che ringraziamo per l’impegno.»

«Anche quest’anno l’Ente Parco partecipa con i suoi volontari all’iniziativa “Ma il mare non vale una cicca” – aggiunge il Direttore dell’Ente, Ciro Pignatelli -. Le guide del Parco presenti nelle spiagge distribuiranno ai turisti i posacenere da spiaggia, sensibilizzando gli utenti sulla gravità che un gesto simile causa all’ambiente. Quest’anno abbiamo deciso di aumentare il numero di spiagge e includere anche una delle isole minori: Spargi, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone che fruiscono delle meraviglie del nostro Arcipelago. Le spiagge in cui potrete trovare i nostri volontari sono a La Maddalena Bassa Trinita, Due Mari e Relitto a Caprera, Cala Corsara a Spargi.»

«Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va gettato in maniera corretta. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’ennesima multa di 20 milioni di euro che l’Italia dovrà pagare per il mancato adeguamento alle regole Ue del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti. Nulla più di una semplice cicca di sigaretta dimostra quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, per migliorare l’ambiente che ci circonda – ha commentato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo – Anche quest’anno la nostra iniziativa ‘Ma il mare non vale una cicca?’ mostra come, attraverso l’impegno di ciascuno e assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino, si possa difendere e tutelare le nostre spiagge e le nostre coste”.

Perché difendere il mare iniziando da una cicca? Basti pensare che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni. Un problema solo apparentemente limitato, ma che se considerato non su base individuale ma a livello aggregato raggiunge dimensioni davvero importanti.

Considerando un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto Superiore di Sanità) è ragionevole affermare che per effetto delle sette edizioni, la distribuzione di oltre 600.000 posacenere ha consentito di evitare che quasi 20 milioni di cicche finissero nel mare e nelle spiagge. Un contributo non di poco conto per la tutela dell’ambiente marino, grazie all’informazione e sensibilizzazione di migliaia di bagnanti.

Numeri che spiegano l’importanza della campagna “Ma il Mare non vale una cicca?” e i risultati potenziali dell’iniziativa. Ogni posacenere può contenere fino a un massimo di sei mozziconi, e ipotizzando che venga riempito e svuotato due volte al giorno, si può calcolare che verranno risparmiati al mare 1.440.000 mozziconi al giorno (120.000 posacenere x 12 mozziconi), 2,8 milioni considerando soltanto i due giorni della campagna.

Premio studenti La Maddalena 2 Premio studenti La Maddalena 1

Da oggi 70 giovanissimi delle scuole di di Moneta e Palau possono fregiarsi del distintivo di “Delfini Guardiani” e agire concretamente per la salvaguardia della propria isola.

A La Maddalena, presso la scuola di Via Carducci, si è, infatti, tenuta questa mattina la cerimonia di consegna degli attestati agli studenti delle classi 4ª A , 4ª B e 3ª E e 5ª che hanno frequentato, durante gli scorsi mesi, il percorso di educazione ambientale ideato da Marevivo e organizzato dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena con l’obiettivo di formare giovani ranger del mare.

Il distintivo di “Guardiani dell’Isola” dà ai ragazzi il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o al Comune per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale.

Alla cerimonia sono intervenuti: la dirigente scolastica Donatella Arzedi, il Direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena Ciro Pignatelli, il sindaco di La Maddalena Luca Montella e il direttore generale di Marevivo Carmen Di Penta.

In questi mesi, gli alunni delle scuole dell’Arcipelago di La Maddalena sono stati impegnati in escursioni sulle spiagge e su tutto il territorio isolano e, grazie alla collaborazione con la Marina Militare, sono saliti anche a bordo della nave scuola Orsa Maggiore per osservare e capire il mare e i venti e tutte le manovre che si eseguono durante la navigazione a vela.

Oltre a La Maddalena, le isole mobilitate sono Il Giglio, Ponza, Capri, Ischia, Lampedusa, Linosa, Vulcano e sono migliaia i ragazzi coinvolti nell’iniziativa. La scelta di “insegnare il territorio” – dall’archeologia al mare alla tutela dell’ambiente in generale –  è volta a sollecitare il senso civico e di appartenenza delle nuove generazioni: solo una coscienza diffusa, che parta dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole del nostro Paese.

L’associazione Marevivo e il Consorzio EcoTyre hanno recuperato gli pneumatici fuori uso (PFU) abbandonati a terra e a mare a La Maddalena, nell’ambito della seconda edizione di ‘PFU Zero nelle Isole Minori’ con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Federparchi-Europarc Italia e il Corpo Forestale dello Stato e in collaborazione con l’ANCIM-Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera.

L’evento di raccolta straordinaria gratuita a La Maddalena è uno degli appuntamenti della campagna europea Let’s Clean Up Europe contro il littering (l’abbandono di rifiuti nell’ambiente). Hanno partecipato: Fabio Canu, vice sindaco e assessore dell’Ambiente di La Maddalena; Giuseppe Bonanno, presidente del Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena; Ciro Pignatelli, direttore dell’Ente Parco; Alessandro Petri, comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena; Claudio Confalonieri, comandante della Scuola Sottufficiali M.M. La Maddalena; Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo; e, infine, Enrico Ambrogio, presidente di EcoTyre.

Grazie al prezioso lavoro della divisione sub di Marevivo e del Nucleo SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare, sono stati individuati e raccolti gli pneumatici che giacevano in fondo al mare nella zona del porto dell’isola sarda. Nel frattempo, sulla banchina, Gummy, la mascotte di EcoTyre, ha spiegato agli alunni dell’Istituto Comprensivo de La Maddalena e Palau l’importanza di una corretta gestione degli PFU e quanto il recupero di questi rifiuti sia necessario per la salvaguardia dell’ambiente e in particolare del mare e dei suoi abitanti.

Marevivo

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Parte da La Maddalena domani 14 maggio la II edizione di “PFU Zero nelle Isole Minori” di Marevivo ed EcoTyre. Il Consorzio che si occupa del ritiro e del recupero degli PFU e la storica Associazione Ambientalista a difesa del mare e delle sue creature hanno scelto l’isola sarda per lanciare la campagna che ha l’obiettivo di rimuovere, a terra e in mare, gli Pneumatici Fuori Uso abbandonati illegalmente. Seguiranno interventi su altre isole minori italiane coinvolte nel progetto.

L’iniziativa Clean Up Day La Maddalena, che rientra in Let’s Clean Up Europe, la campagna europea contro l’abbandono di rifiuti nell’ambiente, prevede la raccolta gratuita di PFU realizzata dalla divisione sub di Marevivo, insieme al Nucleo SDAI (Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare. L’isola potrà quindi liberarsi a costo zero degli Pneumatici Fuori Uso che verranno correttamente recuperati.

Parteciperanno: Angelo Comiti, Sindaco di La Maddalena; Giuseppe Bonanno, Presidente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena; Alessandro Petri, Comandante Capitaneria di Porto di La Maddalena; Claudio Confalonieri, Comandante Scuola Sottufficiali M.M. La Maddalena; Carmen Di Penta, Direttore Generale di Marevivo; Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre.

Numerosi gli eventi collaterali di sensibilizzazione degli abitanti dell’isola e non solo, tra cui l’attività di animazione e la lezione sulla corretta gestione degli PFU animata dalla mascotte Gummy per gli alunni dell’Istituto Comprensivo de La Maddalena e Palau.

 

La spiaggia di San Nicolò di Buggerru.

La spiaggia di San Nicolò di Buggerru.

 

Tuerredda.

la spiaggia di Tuerredda.

Una fila di mozziconi lunga come oltre 83mila auto, che coprono senza soluzione di continuità la distanza Roma-Bologna, sono state raccolte e risparmiate al mare e alla spiaggia con la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, giunta, quest’anno, alla quinta edizione consecutiva.

Posare la cicca nel posacenere piuttosto che abbandonarla sulla sabbia è un gesto semplice per risparmiare ai nostri mari anni di inquinamento: basti pensare che vanno da uno a cinque quelli necessari a smaltire un singolo mozzicone di sigaretta.

Anche quest’anno saranno 100 mila i posacenere – tascabili, lavabili e riutilizzabili – distribuiti in occasione della quinta edizione della campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, promossa da Marevivo, in collaborazione con JT International SA (JTI) e realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, del Corpo delle Capitanerie di Porto e il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari. Testimonial dell’edizione di quest’anno Cesare Bocci, l’attore di cinema e teatro, che ha riscosso grande successo nel ruolo di Mimì Augello ne ‘Il Commissario Montalbano’.

I mille volontari, guidati dall’associazione Marevivo, saranno all’opera lungo gli oltre 8mila km di coste italiane il weekend del 3 e 4 agosto per sensibilizzare i bagnanti di oltre 400 spiagge italiane. I 100mila posacenere saranno accompagnati da un opuscolo informativo sui tempi di degrado in mare di alcuni oggetti che fanno parte della vita di tutti i giorni, tra cui lattine, accendini, bottiglie di vetro e di plastica.

Saranno 32 le località della Sardegna coinvolte nell’iniziativa, tra le spiagge libere e attrezzate di Chia-Domus De Maria, Villasimius, Poetto, Quartu Sant’Elena, Castiadas, Colostrai, Alghero, San Teodoro, Gonnesa, Masainas, Iglesias, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Buggerru, Porto Pino, Carloforte. Ma saranno interessate anche le spiagge delle isole di Sant’Antioco e San Pietro, mentre sull’isola della Maddalena sarà il Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena a farsi promotore dell’iniziativa. A Muravera e a Castelsardo saranno, invece, proprio le rispettive amministrazioni comunali a curare la distribuzione dei posacenere antinquinamento.

Stimando circa 6 cicche per ogni posacenere, l’iniziativa eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano 600.000 filtri al giorno. L’effetto complessivo delle quattro edizioni passate ha portato, infatti, a quasi dieci milioni di cicche risparmiate finora al mare e alla spiaggia (dato ottenuto calcolando un consumo medio di 12,7 sigarette per fumatore – dati Istituto Superiore Sanità).

Utilizzare il posacenere portatile per la raccolta di mozziconi vuol dire anche ridurre i fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci che popolano i nostri mari, già messi in pericolo dalle migliaia di rifiuti di vario genere abbandonati ogni anno.

La campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, partita nel 2009, negli anni ha visto crescere notevolmente il numero delle spiagge e delle aree marine protette coinvolte, isole comprese. Per la quinta edizione spicca la collaborazione e la partecipazione attiva di diversi Comuni, che si sono fatti promotori dell’iniziativa sul proprio territorio.

In Italia, con un totale di 10,6 milioni di fumatori attivi nel 2012 (dati ISS 2012), un comportamento attento all’ambiente può generare un effetto positivo a catena: se stimiamo che un fumatore medio usi regolarmente il posacenere, riutilizzandolo una volta svuotato, ben 1,2 milioni di sigarette troverebbero posto ogni giorno tra i rifiuti anziché in spiaggia o per le strade delle città.

«Il mare è un elemento fondamentale per la vita dell’uomo. Per questo dobbiamo proteggerlo non solo con serie e costanti politiche di tutela ma anche cercando di promuovere la normalità di piccoli gesti che possono costituire un grande aiuto nella conservazione di un bene così prezioso. Non posso quindi che appoggiare con grande convinzione questa campagna di Marevivo in quanto si pone un obiettivo tanto preciso quanto fondamentale: promuovere nei cittadini comportamenti consapevoli ed eco-sostenibili nella gestione e cura del nostro ambiente di vita, qualunque esso sia, mare compreso. Piccole singole azioni per ottenere un grande risultato collettivo», ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.

«Marevivo da sempre porta avanti campagne per promuovere comportamenti sostenibili – spiega Carmen di Penta, direttore generale dell’associazione ambientalista – e ‘Ma il mare non vale una cicca?’ fa proprio questo, cioè ricorda a tutti quanto sia cruciale il ruolo di ciascuno per la tutela dell’ambiente e in particolare del mare. Siamo arrivati ad oltre 400 spiagge coinvolte e riceviamo sempre più richieste di adesione da parte di Comuni, proloco e associazioni sul territorio, formate soprattutto da giovani: per noi è un segnale molto importante. Ad ogni edizione, nonostante migliaia di volontari, di posacenere distribuiti e un impegno crescente, torniamo a chiedere a voce alta: MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?»

«Tutti dobbiamo assumere comportamenti rispettosi dell’ecosistema e per ottenere questo risultato basta partire dai piccoli gesti quotidiani. Per questo l’iniziativa ‘Ma il mare non vale una cicca?’ è così importante, e siamo lieti di essere partner di Marevivo per la quinta edizione consecutiva. La distribuzione di posacenere tascabili è un’attività che JTI svolge durante tutto l’anno, sia nelle località turistiche che nelle principali città italiane, per contribuire a sensibilizzare i fumatori sulla  tutela dell’ambiente che ci circonda. Fino ad oggi abbiamo distribuito circa 4 milioni di posacenere tascabili, e intendiamo sviluppare ulteriormente questo programma», ha dichiarato PierCarlo Alessiani, Presidente e Amministratore Delegato di JT International Italia.

«Sono certo che nessuno di noi butterebbe mai un mozzicone di sigaretta nel proprio salotto o a casa di amici, eppure a troppa gente viene spontaneo lasciare le cicche per strada, un gesto che in estate si trasforma con altrettanta naturalezza nell’abbandonarle sulla spiaggia. Per questo motivo ho aderito alla campagna ‘Ma il mare non vale una cicca?’, perché promuove un gesto semplice che può fare una grande differenza, per il mare ma in fondo per noi stessi. Perché il mare siamo noi ed è di tutti.» – ha commentato l’attore Cesare Bocci.

La campagna in sintesi vede coinvolte il 3 e 4 agosto oltre 400 spiagge, 100.000 posacenere tascabili distribuiti e 1.000 volontari impegnati.