17 July, 2024
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E’ stata siglata stamane, ad Iglesias, la convenzione tra il comune di Iglesias e il Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna per i festeggiamenti del centenario di Porto Flavia, iconica struttura portuale unica al mondo, progettata nel 1924 dall’ingegner Cesare Vecelli per caricare il minerale direttamente sulle navi nelle vicinanze della miniera di Masua.
L’atto è stato firmato dal sindaco di Iglesias Mauro Usai e dal Commissario Straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.
La convenzione, di durata biennale, prevede l’organizzazione di un programma di attività per celebrare la ricorrenza ed avvicinare il pubblico alla grande storia mineraria che ha caratterizzato l’Iglesiente nei secoli scorsi, promuovendo altresì lo sviluppo turistico e culturale del territorio, la ricerca e l’innovazione, il coinvolgimento della comunità scientifica e locale, mettendo in rete il brand del centenario.
Allegate le interviste con il sindaco Mauro Usai e il Commissario Straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.

Il Consiglio comunale di Iglesias, riunito in seduta straordinaria a Porto Flavia, ha avviato ieri sera, con l’approvazione unanime della proposta di deliberazione, le celebrazioni per il 100° dello straordinario monumento di archeologia industriale.

Hanno partecipato alla seduta consiliare, tra gli altri, il cardinale Arrigo Miglio; la signora Adriana, moglie del compianto Luciano Ottelli, artefice del recupero di Porto Flavia, scomparso il 28 luglio 2021; l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani; i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu (presidente del Consiglio comunale di Iglesias), Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu; Elisabetta Anna Castelli, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Porto Flavia è un porto d’imbarco per il materiale estratto dalle miniere dell’Iglesiente. Nel 1924, in 24 mesi, attraverso lo scavo di due gallerie sovrapposte all’interno della montagna, venne realizzata un’opera di ingegneria mineraria senza precedenti, alla quale venne dato il nome della figlia primogenita dell’ingegnere Cesare Vecelli, Flavia.

La galleria superiore serviva per scaricare i materiali estratti dalle miniere vicine e quella inferiore per stivarli sulle navi attraverso un nastro trasportatore estraibile. Tra le due gallerie erano scavati nove silos capaci di contenere fino a 10mila tonnellate di materiale minerario. Il porto è rimasto operativo fino agli anni ’60 del secolo scorso. Nei primi anni 2000 è stato sottoposto a un intervento di restauro e attualmente è aperto ai turisti attraverso visite guidate.

Dal mese di luglio 2017, quando venne ceduto in comodato d’uso al comune di Iglesias, Porto Flavia ha avuto una crescita di interesse straordinaria, con diverse decine di migliaia di visitatori l’anno. Oggi costituisce il sito di archeologia industriale più visitato, conosciuto ormai in tutto il mondo.

Allegato l’album fotografico della seduta del Consiglio comunale di ieri, la presentazione della targa dedicata a Luciano Ottelli e le interviste al sindaco Mauro Usai e al commissario del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.