22 December, 2024
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Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di  Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).

Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).

Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.

L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori,  non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.

I convocati.

Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.

Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.

Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.

Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

Dovrebbe essere completata il 18 dicembre Calangianus-Carbonia, sospesa al 30′ per un infortunio all’arbitro con il Carbonia avanti 1 a 0. La squadra di Diego Mingioni è passata in vantaggio al 5′ con un goal di Leonardo Tocco. Il Calangianus ha costruito due occasioni da goal per il pareggio, negatogli da due grandi parate del portiere biancoblù Davide Doneddu su conclusioni di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo, ma anche il Carbonia è andato due volte vicino al raddoppio con Nicolas Ricci e Christian Mancini.
Alla mezz’ora l’infortuno al direttore di gara, il signor Francesco Succu di Nuoro, e la sospensione della partita.
Le due società si sono accordate, “salvo diverso avviso del giudice sportivo”, per riprendere e concludere la partita mercoledì 18 dicembre.
La prossima giornata, 14ª del girone d’andata, si giocherà sabato 14 dicembre. Il Carbonia è atteso dal derby casalingo con l’Iglesias di Giampaolo Murru.

Il Carbonia va a caccia di punti a Calangianus, per rilanciare la sua corsa verso la salvezza, nella tredicesima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Mario Canu di Olbia e Pier Giuseppe Bellai di Ozieri.

Diego Mingioni non ha convocato i due nuovi arrivati, il loro esordio dovrebbe arrivare sabato 14 dicembre, nel derby casalingo con l’Iglesias. Il nuovo portiere, Enrico Galasso, s’è allenato tutta la settimana e sarà pronto tra una settimana; per l’impiego del nuovo attaccante Tomás Pavone la società attende il transfert dall’Argentina, dove era rientrato al termine dello scorso campionato che lo ha visto vestire la maglia dell’Iglesias e ha giocato la prima parte della stagione con la maglia del Gutiérrez SC nel campionato Federal A.

Il Carbonia arriva al Signora Chiara di Calangianus reduce dal pari interno con l’Alghero, con il quale ha interrotto una striscia negativa di cinque sconfitte consecutive. Con 9 punti (2 dei quali maturati nelle ultime otto giornate) occupa la terz’ultima posizione, a due lunghezze dalla quota che garantisce la salvezza diretta, e ha bisogno assoluto di punti a tre giornate dal giro di boa del campionato.

Nella formazione gallurese, reduce dalla vittoria-impresa sul campo della capolista Monastir, non c’è l’ex Kassama Sariang, squalificato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa all’88’ a Monastir, due minuti prima che l’attaccante spagnolo Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo mettesse a segno il goal partita per il Calangianus ridotto in 10 uomini.

I 20 convocati: Mirko Atzeni, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

 

Il Carbonia ha interrotto con l’Alghero dell’ex Gian Marco Giandon la serie negativa di cinque consecutive, ma dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Il pareggio maturato nei primi 45 minuti è il risultato giusto di una partita sostanzialmente equilibrata, che ha visto ancora una volta il Carbonia subire il goal in avvio, al 12′, ma la squadra di Diego Mingioni ha poi registrato l’assetto difensivo e ha costruito i presupposti per il pareggio, raggiungendolo meritatamente al 32′. Nel secondo tempo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita ma le difese hanno prevalso sugli attacchi ed il risultato non è più cambiato. Per il Carbonia è da considerare positiva la prestazione difensiva, considerando che nelle cinque partite perse consecutivamente aveva subito ben 15 goal.

La cronaca. Dopo le battute iniziali equilibrate, l’Alghero ha approfittato di un errore di disimpegno del Carbonia, Joel Baraye ha sottratto il pallone a Danilo Cocco, lo ha messo in mezzo all’area dove s’è avventato Luca Scognamillo che lo ha spedito alle spalle di Davide Doneddu (confermato tra ui pali dopo Villasimius).

Il goal ha messo le ali all’Alghero che al 21′ è andato vicino al raddoppio con Tommaso Spanu, con una conclusione terminata di poco fuori bersaglio.

Con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a tessere la sua tela fatta di azioni manovrate e alla mezz’ora l’attivissimo Nicolas Ricci, da alcune partite in evidente crescita di condizione e rendimento, ha superato alcuni avversari e ha concluso dalla distanza, non riuscendo a centrare lo specchio della partita. Di lì a poco, il pareggio: calcio di punizione dalla trequarti, battuto dallo stesso Nicolas Ricci, Christian Mancini s’è proteso in tuffo e con un preciso colpo di testa ha superato il portiere catalano Maria Jose Gobbi: 1 a 1 al 32′.

 

Il pareggio ritrovato ha galvanizzato il Carbonia che ha continuato gioco e al 36′ ha tentato il bis ma questa volta il colpo di testa di Nicolas Garcia, inseritosi dalle retrovie, su un altro calcio di punizione di Nicolas Ricci, è stato meno preciso. Il finale del tempo ha visto ancora il Carbonia in avanti, prima con Leonardo Tocco (41′) poi con Federico Moreno (44′), ma il risultato non è cambiato fino al riposo.

Nella ripresa, al 56′, calcio di punizione di Nicolas Ricci, Christian Mancini cerca di ripetersi di testa ma questa volta la sua conclusione non è risultata precisa. Al 60′ Mateo Broglia da una rimessa laterale ha servito Wellinton Caverzan che ha tentato una spettacolare rovesciata ma l’impatto con il pallone non è stato efficace. L’Alghero ha provato le conclusioni con Joel Baraye e Federico Pireddu, nessun problema per la difesa del Carbonia. Ancora Nicolas Ricci alla conclusione al 79′, tiro impreciso. Nel finale l’Alghero ha collezionato alcuni calci d’angolo e calci di punizione ma solo in un’occasione è arrivato alla conclusione, con Luca Scognamillo, l’autore del goal dell’iniziale vantaggio, che ha spedito alto da buona posizione centrale.

Al triplice fischio finale, un punto a testa, accolto tutto sommato bene, considerato che entrambe le squadre ad un certo punto hanno avuto il timore di perdere e sono apparse quasi bloccate. L’Alghero sale a quota 16 punti, al settimo posto; il Carbonia dopo un mese muove la classifica, resta terz’ultimo con 9 punti, a 2 dalla quota salvezza. Domenica prossima la squadra di Diego Mingioni è atteso dalla trasferta del Calangianus, oggi capace di violare il campo di una delle due capolista, il Monastir, mentre l’altra capolista, il Budoni, ha perso a Tempio e l’Ossese vincendo 3 a 0 a San Teodoro è risalito a -2 dalla vetta, con il Tempio a -4. La lotta al vertice torna ad essere molto equilibrata con quattro squadre in corsa per il primato.
Da segnalare a inizio la partita la contestazione degli Ultras del Carbonia alla dirigenza e alla società, rimasti fuori dallo stadio dopo aver esposto due striscioni polemici.

Carbonia: Doneddu Davide, Cocco Danilo (63′ Doneddu Francesco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (71′ Sartini), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco (71′ Lambroni), Moreno. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Carboni, Cocco Gianluca, Abbruzzi, Mancini Nicola. Allenatore: Diego Mingioni.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Carboni Paolo (87′ Delizos), Manunta, Kamana, Mereu, Mula, Scanu (63′ Carboni Marco), Spanu, Baraye, Scognamillo. A disposizione: Piga, Sanna Francesco, Sini, Fois, Marras, Sanna Manuel, Monti. Allenatore: Gian Marco Giandon.

Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu e Daniele Figus di Oristano.

Marcatori: 12’ Scognamillo (A), 31’ Christian Mancini (C).

Ammoniti: Isaia (C), Doneddu Francesco (C), Mula (A), Manunta (A).

Spettatori: 250.

Il Carbonia tiene testa ad una grande Ossese, rimonta due volte, costruisce tanto, sciupa altrettanto e alla fine perde 4 a 2, Per la squadra di Diego Mingioni è la quinta sconfitta nelle sei partite fin qui disputate al “Carlo Zoboli”, ma se due settimane fa nello 0-4 con la capolista Monastir era stata irriconoscibile, questa volta s’è ritrovata, ha giocato in fase di costruzione forse la miglior partita di questo primo scorcio di stagione, ma alla fine ha pagato per le ingenuità nella fase difensiva e la mancanza di lucidità e cinismo in attacco.
Diego Mingioni aveva tutto l’organico a disposizione e ha riproposto in attacco la coppia formata da Lorenzo Sartini e Federico Moreno, con Nicolas Ricci, Christian Mancini, Wellinton Caverzan e Lorenzo Isaia.
Nell’Ossese in campo dall’inizio tre ex: Werther Carboni, Marco Russu e Andrea Porcheddu. Non c’è il nuovo attaccante Mauricio Villa.
La prima occasione la costruisce il Carbonia al 4′ con un invito di Nicolas Ricci per Lorenzo Sartini, il cui colpo di testa termina di poco sul fondo.
 
L’Ossese, come è accaduto spesso quest’anno agli avversari del Carbonia, al primo tentativo ha sbloccato il risultato. Mattia Gueli sorprende la difesa del Carbonia con un assist perfetto per Filippo Mascia che ha superato agevolmente Mirko Atzeni.
 
La reazione del Carbonia è stata immediata e dopo poco più di un minuto Nicolas Ricci ha inventato il goal del pareggio con un tiro forte e angolatissimo che ha superato Werther Carboni a fil di palo.
La partita è equilibrata ma al 19′ l’Ossese s’è riportata in vantaggio ancora su azione generata da un calcio di punizione di Mattia Gueli , corretto di testa da Marco Russu per il tocco vincente da pochi passi di Ezequiel Franchi: 1 a 2.
Il Carbonia reagisce anche questa volta e alla mezz’ora Federico Moreno esalta le doti acrobatiche di Werther Carboni con una grande conclusione da favorevole posizione.
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E’ il preludio al goal del nuovo pareggio del Carbonia che è arrivato al 35′: iniziativa di Christian Mancini per Nicolas Ricci, lancio verso Mateo Broglia, assist per la deviazione vincente di Christian Mancini: 2 a 2.
Il Carbonia ci crede e mette in grande difficoltà la difesa dell’Ossese che prima del riposo, si salva prima con un’altra prodezza di Werther Carboni su conclusione di Mateo Broglia e mette in angolo. sugli sviluppi del quale un difensore ha salvato sulla linea a portiere battuto.
In avvio di ripresa è stato ancora il Carbonia ad andare vicino al goal del sorpasso prima con Federico Moreno poi con Nicolas Ricci che dopo uno scambio con Federico Moreno ha costretto ancora Werther Carboni ad un intervento decisivo in calcio angolo.
L’Ossese, fiutato il pericolo, s’è riportata in avanti e al 10′ Mattia Gueli ha calciato di poco a lato un calcio di punizione dai 20 metri. E un minuto dopo Ezequiel Franchi non ha trovato la deviazione vincente da pochi passi su assist di Paolo Tuccio. Replica del Carbonia al 18′, con una bella azione conclusa da Mateo Broglia e salvataggio di Marco Russu.
Giacomo Demartis al 65′ ha inserito Alssio Virdis al posto di Ezequiel Franchi e l’Ossese ha aumentato la pressione e al 67′ s’è riportata in vantaggio: il Carbonia ha perso colpevolmente palla sulla fascia destra, il pallone è stato servito ad Andrea Porcheddu che in due tempi ha trovato l’angolo giusto: 2 a 3 con goal dell’ex beniamino del “Carlo Zoboli”.
Il Carbonia non s’è arreso ed è andato vicinissimo al terzo pareggio prima con Mateo Broglia, salvataggio di Paolo Tuccio sulla linea di porta, poi con Christian Mancini e Lorenzo Sartini.
 
All’84’ con il Carbonia sbilanciato alla ricerca del goal del pareggio, l’Ossese ha trovato il quarto goal che ha chiuso la partita con Alesso Virdis.
L’Ossese conferma il terzo posto a cinque punti dalla coppia di testa formata da Monastir e Budoni. Per il Carbonia, alla quinta sconfitta nelle ultime sei giornate, la classifica è sempre più precaria e sabato prossimo c’è in programma il primo scontro salvezza, a San Teodoro.
Carbonia: Atzeni Mirko, Cocco (69′ Tocco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (73′ Abbruzzi), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Sartini (78′ Mastropietro), Moreno (78′ Doneddu Francesco). A disposizione: Doneddu Davide, Stefano Atzeni, Carboni, Lambroni, Mancini Nicola. All. Diego Mingioni.
Ossese: Carboni, Russu, Fancellu, Franchi (65′ Virdis), Gueli, Pinna, Mascia, Ubertazzi, Porcheddu, Tuccio, Nurra (60′ Lisai). A disposizione: Sechi Antonio, Sechi Alessandro, Scanu, Fernandez, Tanda. Allenatore: Giacomo Demartis.
Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Michele Acciaro di Alghero.
Marcatori: 9′ Mascia (O), 10′ Ricci (C), 19′ Franchi (O), 35′ Mancini Christian (C), 67′ Porcheddu (O), 84′ Virdis (O).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha superato 2 a 1 in rimonta il Villasimius con goal partita al 90′ nell’andata della semifinale di Coppa Italia. La qualificazione alla finalissima si deciderà nella partita di ritorno, in programma a Villasimius il prossimo 27 novembre.
La squadra di Diego Mingioni era molto attesa alla prova odierna, per capire quale sarebbe stata la reazione dopo un periodo molto complicato vissuto in campionato, con 1 solo punto in 5 partite, che l’ha vista scivolare indietro in classifica dal 4° al 12° posto. L’avversario, il Villasimius, era stato già battuto in campionato, 1 a 0, alla terza giornata, lo scorso 28 settembre, con un goal di Federico Moreno.
Diego Mingioni, pur avendo tutta la rosa a disposizione, ha schierato inizialmente una formazione con due sorprese, costituite dai giovanissimi Giovanni Carboni (classe 2006) e Mauro Abruzzi (classe 2007). In panchina, con Davide e Francesco Doneddu, Stefano Atzeni, Leonardo Tocco e Lorenzo Perna, Wellinton Caverzan, Federico Moreno, Christian Mancini e Samuele Mastropietro.
Pomeriggio assolato, terreno di gioco in buone condizioni, condizioni generali ottimali per assistere ad un buon spettacolo.
L’avvio di partita equilibrato è stato spezzato all’11’ dal Villasimius su calcio da fermo fischiato dal direttore di gara all’altezza dei 25 metri. Tempi lunghi per la sistemazione della barriera, Mirko Atzeni ha fatto spostare l’ultimo uomo, il capitano Costantino Chidichimo di qualche centimetro per coprire lo spazio alla sua destra ma sulla parabola disegnata da Luca Melis è rimasto sorpreso e non si è praticamente mosso sulla linea di porta, osservando il pallone infilarsi all’incrocio dei pali alla sua destra.
     
Il Carbonia ha subito il colpo psicologico del goal subito e ha faticato a costruire un’incisiva reazione. La manovra è cresciuta dopo metà tempo, ci ha provato un paio di volte su calci da fermo e poco dopo la mezz’ora, al 33′, ha ristabilito la parità con una prodezza di Nicolas Ricci. Iniziativa dell’esterno argentino sulla fascia destra, conversione verso il centro e dai 20 metri diagonale chirurgico con il pallone che è andato a infilarsi imparabile a fil di palo alla destra di Alessandro Arrus, vanamente proteso in tuffo: 1 a 1.
        
Fino al riposo non è accaduto più niente di rilevante.
Al rientro dagli spogliatoi, la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con rare occasioni nelle rispettive aree. I due tecnici hanno iniziato il valzer delle sostituzioni. Diego Mingioni ha inserito Federico Moreno e Christian Mancini al posto di Giovanni Carboni e Nicola Mancini.
I cambi hanno dato la scossa al Carbonia che è andato vicino al goal del sorpasso con un’iniziativa di Mateo Broglia che ha spedito un pallone invitante in piena area di rigore ma non ha trovato all’appuntamento per la deviazione vincente gli attaccanti. Nicola Manunza ha inserito Victor Pucinelli al posto di Santiago Arnaudo. Poco dopo metà ripresa Wellinton Caverzan è subentrato a Lorenzo Sartini, Yanick Beugre ha sostituito Matteo Argiolas. Ancora poche emozioni e nuovi cambi al 35′ con Leonardo Tocco per Mauro Abbruzzi nel Carbonia e Mouhamadou Sakho per Luca Melis nel Villasimius.
La partita sembrava destinata a terminare in parità e a 3′ dal 90′ Diego Mingioni ha effettuato l’ultimo cambio, con Stefano Atzeni per Danilo Cocco.
All’89’, improvvisa, la svolta decisiva. Il direttore di gara ha assegnato un calcio di punizione al Carbonia, sulla battuta nell’area del Villasimius si è creata una mischia, i difensori hanno lamentato una trattenuta, l’azione è proseguita senza intervento arbitrale e sul pallone ha trovato il varco giusto il centrale difensivo del Carbonia Nicolas Garcia che ha spedito il pallone in fondo alla rete: 2 a 1.
 
Sul terreno di gioco si è scatenata la festa tra i calciatori del Carbonia, l’intera panchina è scattata in campo e una volta tornata la calma, è iniziato il recupero di 5′. Il Villasimius ci ha provato fino all’ultimo secondo ma la difesa del Carbonia non ha rischiato niente e la partita si è chiusa sul 2 a 1.
La qualificazione per la finale resta aperta, si deciderà tutto il 27 novembre a Villasimius, dove il Carbonia si presenterà con il vantaggio acquisito oggi. Ricordiamo che dalla scorsa stagione il regolamento è cambiato, i goal realizzati in trasferta valgono come quelli realizzati in casa e il Villasimius per capovolgere a suo favore la doppia sfida è chiamato a vincere con almeno due goal di scarto. Il Carbonia avrà due risultati su tre per approdare alla sua terza finale nelle ultime cinque stagioni, in caso di vittoria del Villasimius non con un goal di scarto la qualificazione verrebbe decisa dai calci di rigore.
Nell’altra semifinale, l’Ossese s’è imposta con lo stesso risultato, 2 a 1, sul Budoni. Goal di Filippo Mascia per il vantaggio dell’Ossese al 4′; pareggio di Nadir Hadad per il Budoni al 41′; nuovo e definitivo vantaggio di Ezequiel Franchi per l’Ossese al 71′.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco (dall’87’ Stefano Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, Ricci, Isaia, Carboni (57′ Moreno), Sartini (72′ Caverzan), Abbruzzi (80′ Tocco), Nicola Mancini (57′ Christian Mancini). A disposizione: Davide Doneddu. Perna, Francesco Doneddu, Mastropietro. Allenatore: Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Zedda, Marci, Magnin, Vitale, Arnaudo (46′ Pucinelli), Argiolas (73′ Beugre), Melis (80′ Sakho), Camba, Valentini, Floris. A disposizione: Sanna, Gonzales, Loi, Ragucci. Allenatore: Nicola Manunza.
Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 11′ Melis (V), 34′ Ricci (C), 90′ Garcia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il Monastir di Marcello Angheleddu ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” a distanza di soli 11 giorni dal ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, terminato in parità 1 a 1 con conseguente eliminazione, dopo la sconfitta subita due settimane prima in casa. Dirige Gabriele Caresia di Trento, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Il Monastir gioca per difendere il primato, condiviso con il Budoni, davanti al Tempio distanziato di due sole lunghezze. Nonostante il campionato abbia messo in archivio solo 7 delle 30 partite in calendario, le forze in campo hanno iniziato a delinearsi e, non a caso, le prime tre sono le squadre più attese e pronosticate per la promozione in serie D.

Il Carbonia di Diego Mingioni, impostosi sorprendentemente ma con merito nel doppio confronto dei quarti di finale della Coppa Italia che ha prodotto l’accesso alla semifinale, in programma il 13 e 27 novembre prossimi con il Villasimius, anche in campionato ha fin qui prodotto un calcio di eccellente qualità ma con un bilancio in termini di punti, sicuramente inferiore a quanto meritato sul campo, in alcuni casi per “peccati di gioventù” che hanno inciso fortemente sui risultati. Mancano, soprattutto, i punti lasciati in casa nelle tre partite perse con Budoni, Tempio e Nuorese. E il calendario ha avuto il suo peso, perché in sole otto giornate, compresa quella odierna, ha proposto al Carbonia al Comunale “Carlo Zoboli” le squadre che guidano la classifica: Budoni, Tempio e oggi Monastir.

La squadra biancoblù arriva al confronto odierno con la capolista privo di Christian Mancini, protagonista nelle due partite della Coppa Italia, squalificato per una giornata per somma di ammonizioni, ma senza paura del fortissimo avversario. Diego Mingioni ha rifinito la preparazione alla partita ieri mattina, in un clima che trasmetteva fiducia.

Giampaolo Cirronis

 

 

A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.

La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.

La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.

Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.

Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.

Nella ripresa, dopo otto minuti, Diego Mingioni ha cercato di scuotere la sua squadra con tre cambi, Nicolas Ricci, Francesco Doneddu e Lorenzo Sartini per Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro e Danilo Cocco.
Al 54′ è andato alla conclusione capitan Costantino Chidichimo, ma il suo tiro centrale non ha creato problemi a Mattei Trini. Altri cambi nel Carbonia, prima con Nicola Mancini al posto di Christian Mancini, poi con Riccardo Lambroni per Wellinton Caverzan, vittima di crampi.
Il Carbonia ha tentato un forcing finale, continuo ma poco lucido, dal quale sono scaturite due occasioni con Nicolas Ricci: all’80’ Matteo Trini è apparso battuto ma sulla linea di porta ha trovato il soccorso di un compagno, mentre all ’87’ è stato l’estremo difensore ad evitare il goal con una balzo felino con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Nei 5′ di recupero non è accaduto più niente e la Nuorese ha potuto così festeggiare la meritata vittoria sotto la parte tribuna occupata dal gruppo dei suoi tifosi Ultras giunti da Nuoro.
La Nuorese sale a quota 11 punti e domenica prossima ospiterà l’Ossese, oggi battuta in casa dal Villasimius; al Carbonia, fermo a quota 8 punti, il calendario propone nuovamente l’ostacolo Monastir, questa volta in campionato, dopo l’impresa compiuta in Coppa Italia.

Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.

Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.

Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.

Spettatori: 250.

Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).

 

Il Tempio di Mauro Giorico ha espugnato in rimonta il Comunale “Carlo Zoboli” interrompendo la serie di due sconfitte consecutive subite in tre giorni tra campionato (0 a 2 interno con il Monastir) e Coppa Italia (4 a 2 a Budoni), e fermando la marcia positiva di tre vittorie consecutive del Carbonia di Diego Mingioni (1 a 0 sul Villasimius e 3 a 1 a Lanusei con il Bari Sardo in campionato e 2 a 1 a Monastir in Coppa Italia).

 

   

Davanti ad una bella cornice di pubblico, con un gruppo di tifosi arrivati da Tempio Pausania, è stata una partita dai due volti. Il primo tempo ha visto brillante protagonista il Carbonia che ha iniziato con grande aggressività e ha sbloccato il risultato dopo soli 6 minuti con un goal di Christian Mancini, già brillante protagonista mercoledì in Coppa Italia. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra con un’incursione di Federico Moreno che ha saltato i difensori avversari e ha calciato a rete, Ahmed Mejri ha respinto ma sul pallone s’è avventato Christian Mancini che ha spedito il pallone alle sue spalle ed ha poi scatenato la sua gioia correndo, inseguito dai compagni, verso la parte della tribuna occupata dai tifosi del gruppo Carbonia Ultras.

 

Il Carbonia sulle ali dell’entusiasmo ci ha riprovato subito e dopo poco più di un minuto Federico Moreno si è liberato nuovamente al tiro ma ha trovato sulla sua strada anche questa volta il giovane portiere tunisino del Tempio che ha respinto e i compagni hanno liberato l’area evitando il secondo goal al passivo.

Il Tempio ha superato la sfuriata iniziale del Carbonia con un solo goal subito e al quarto d’ora Bruno Lemiechevsky ha servito un assist a Edoardo Donati, sulla cui conclusione la difesa del Carbonia ha sventato il pericolo. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo e al 19′ l’azione si è sviluppata tra Federico Moreno e Wellinton Caverzan ma il tiro è risultato impreciso. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mirko Atzeni (all’esordio dopo una lunga assenza per infortunio) ha sbagliato il tempo dell’uscita, Edoardo Donati ha colpito di testa senza riuscire a centrare lo specchio della porta biancoblù.

Replica del Carbonia al 21′, con un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, incornata di Christian Mancini e prodezza di Ahmed Mejri con il pallone in angolo. Al 31′ calcio d’angolo di Felipe Roccuzzo, colpo di testa di Bruno Lemiechevsky e pallone ancora fuori bersaglio. Subito dopo incursione nell’area del Carbonia di Edoardo Donati con conclusione deviata in calcio angolo. Nel finale del tempo due volte il Carbonia vicino al raddoppio, prima al 37′ con una triangolazione tra Christian Mancini e Wellinton Caverzan e tiro sull’esterno della rete tempiese, poi, a 42′ con un’acrobatica deviazione di Ahmed Mejri, bravo a togliere dalla testa di Gianluca Filippi un pallone assai invitante su calcio d’angolo battuto da Mateo Broglia. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti per 1 a 0.

Nel secondo tempo, dopo una decina di minuti privi di particolari emozioni e Carbonia attento nella gestione del risultato maturato fin lì, in un minuto si sono verificati due episodi che hanno dato la svolta alla partita. Al 10′ il Carbonia ha costruito una grandissima opportunità per raddoppiare il suo vantaggio ma Lorenzo Isaia, come sempre generosissimo ed efficace in mezzo al campo, su un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, ha colpito di testa senza la freddezza necessaria per superare da pochi passi Ahmed Mejri.

 

Sul ribaltamento di fronte il Tempio ha pareggiato con Edoardo Donati, bravo e fortunato a sfruttare un’incredibile indecisione dell’intero pacchetto difensivo del Carbonia, nel quale nessuno tra quattro difensori e il portiere Mirko Atzeni è intervenuto su una palla vagante, consentendo al giovane attaccante gallurese di spedire oltre la linea di porta il pallone dell’1 a 1 al 56′.

Il goal subito, assolutamente evitabile, non è stato assorbito subito e 90 secondi dopo il Tempio ha approfittato dello sbandamento della difesa del Carbonia per operare il sorpasso: azione ancora sulla fascia sinistra, ingresso in area di Giovanni Bulla, assist al centro dell’area per Hervé Bazile che non ha avuto alcuna difficoltà a battere ancora Mirko Atzeni: 1 a 2 al 58′.

     

Sul terreno di gioco è cresciuto il nervosismo e al 74′ davanti alla panchina del Tempio si sono accesi gli animi, l’arbitro è intervenuto e ha estratto il cartellino rosso diretto per il capitano del Carbonia Costantino Chidichimo e l’attaccante del tempio Hervè Bazile, l’autore del secondo goal.

Nel finale il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità e all’80’ è andato vicino al goal con Mateo Broglia con un colpo di testa su azione da calcio d0angolo e qualche sbracciata in area tra difensori e attaccanti. Nuovo tentativo all’84’ con Leonardo Tocco, con un tiro a giro deviato in calcio d’angolo da un difensore.

 

Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine ad una partita piacevole che il Carbonia ha creduto di poter vincere dopo il vantaggio maturato in avvio e un ottimo primo tempo e il Tempio ha fatto sua con un uno-due micidiale poco prima dell’ora di gioco, che gli vale il ritrovato primato solitario in classifica grazie al pareggio imposto dal fanalino di coda della classifica San Teodoro al Budoni. Il Carbonia ha interrotto la sua serie positiva con tanti rimpianti ma la squadra ha giocato bene anche oggi e pensa già alla prossima trasferta, in programma sabato prossimo a Ghilarza, dove non avrà il suo capitano, Costantino Chidichimo, che verrà squalificato dopo l’espulsione odierna. Il Tempio sabato prossimo ospiterà l’Ossese, in un altro scontro d’alta quota.

Carbonia: Atzeni Mirko, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (dal 68′ Ricci), Mancini Nicola (59′ Tocco), Mancini Christian, Isaia (90′ Doneddu Francesco), Filippi (59′ Atzeni Stefano), Sartini (68′ Mastropietro), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni Giovanni, Tocco, Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Tempio: Mejri, Malesa, Arca, Pinna, Garau, Olivera, Bulla (58′ Zirolia), Roccuzzo (86′ Aiana), Lemiechevsky (89′ Sabino), Bazile, Donati (58′ Solinas). A disp.: Izzo, Sanna, Thiam, L. Carboni, Zappareddu. Allenatore: Mauro Giorico.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Marcatori: 5′ Mancini Christian (C), 56′ Donati (T), 58′ Bazile (T).

Spettatori: 400.

Espulsi: al 74′ Chidichimo (C) e Bazile (T).

Ammoniti: M. Atzeni Mirko (C), Chidichimo (C), Garau (T), Roccuzzo (T), Pinna (T), Mejri (T), Isaia (C), Doneddu Francesco (C).

Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.

Le due squadre sono scese in campo con diverse novità rispetto alle formazioni base. Marcello Angheleddu ha tenuto inizialmente in panchina Andrea Cocco, Andrea Feola, Sergio Nurchi e Carlos Naguel, subito in campo il nuovo arrivato Andrea Sanna; Diego Mingioni, ha fatto altrettanto, nonostante il suo organico sia meno attrezzato: in panchina Nicolas Garcia in difesa, sostituito da Stefano Atzeni, Nicola Mancini (al suo posto Leonardo Tocco), e la coppia d’attacco Lorenzo Sartini – Federico Moreno (in campo Samuele Mastropietro e Nicolas Ricci.
Il Carbonia s’è mostrato subito aggressivo ed è andato alla conclusione prima con Leonardo Tocco poi con Lorenzo Isaia, senza creare problemi al portiere Riccardo Daga. La replica del Monastir non s’è fatta attendere. Al 10′ Andrea Sanna ha mostrato le sue qualità in area avversaria, liberandosi alla conclusione e solo il palo interno ha salvato la difesa del Carbonia. Immediata la risposta del Carbonia, con l’intraprendente Leonardo Tocco che su assist di Samuele Ricci ha sfiorato un palo.
Un minuto dopo il Monastir s’è portato in vantaggio: Davide Doneddu ha ricevuto un pallone nella sua area, anziché rinviare velocemente sul disturbo di Andrea Manca, ha cercato ingenuamente di evitarlo in dribbling, s’è fatto sottrarre il pallone dallo stesso Andrea Manca che lo ha depositato in rete senza problemi: 1 a 0.
Il Carbonia ha incassato il colpo ma ha reagito subito e al 17′ ha portato alla conclusione Samuele Mastropietro che da buona posizione non ha centrato lo specchio della porta.
Tre minuti più tardi è il Carbonia ha rimesso il punteggio in equilibrio: discesa di Danilo Cocco sulla fascia destra, bello scambio con Wellinton Caverzan, entrato in area il giovane difensore ha scagliato un destro potente in diagonale sul quale s’è opposto con un braccio largo l’ex Tristan Ganzerli: Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga, come aveva fatto jn. Coppa Italia con l’Iglesias sia all’andata sia al ritorno.
Il Carbonia è cresciuto a vista d’occhio e in 120 secondi, tra il 24′ e il 26′, è andato due volte vicinissimo al goal del vantaggio, con Nicolas Ricci.
Al 35′ Marcello Angheleddu ha perso Andrea Sanna, vittima di un infortunio, e lo ha sostituito con Sergio Nurchi.
Ancora due occasioni per il Carbonia prima del riposo, prima con una bella azione sulla fascia sinistra, sventata in angolo dalla difesa di Monastir; poi con Leonardo Tocco che ben servito da Lorenzo Isaia, non ha trovato la precisione davanti a Riccardo Daga.
   
In avvio di ripresa il canovaccio della partita non cambia, con il Carbonia ancora più pericoloso rispetto al Monastir.
Dopo una conclusione di Samuele Mastropietro, neutralizzata da Riccardo Daga, il Carbonia ha concretizzato la sua maggiore qualità di gioco e le tante occasioni costruite, portandosi in vantaggio: Nicolas Ricci strappa un pallone agli avversari sulla fascia sinistra all’altezza della trequarti, ha cercato Samuele Mastropietro che s’è liberato della marcatura e con un sinistro preciso ha spedito il pallone all’angolino basso alla destra di Riccardo Daga: 1 a 2!
I due tecnici hanno effettuato diversi cambi. Marcello Angheleddu ha inserito Stefano Sarritzu, Carlos Naguel ed Andrea Feola; Diego Mingioni Nicoilas Garcia per capitan Costantino Chidichimo, Mauro Abbruzzi per Wellinton Caverzan e Federico Moreno per Samuele Mastropietro.
E proprio l’attaccante argentino al 75′ è arrivato alla conclusione al termine di una bella azione manovrata rifinita da Christian Mancini, ma ha trovato sulla sua strada il portiere del Monastir.
E
Il Monastir ha tentato gli ultimi colpi e al 78′ è arrivato ad un passo dal pareggio, cogliendo un palo con Carlos Naguel che ha centrato un palo a portiere battuto.
Nel finale Diego Mingioni ha concesso un ritaglio di partita anche a Lorenzo Sartini e a Giovanni Carboni, mentre Marcello Angheleddu ha perso anche Andrea Feola per un infortunio.
Dopo 6′ di recupero concessi dalla direttrice di gara Rosanna Barabino, il Carbonia ha festeggiato con il gruppo degli Ultras la meritata vittoria ed ora prepara un’altra sfida ricca di fascino, quella in programma domenica al Comunale “Carlo Zoboli” con la vicecapolista Tempio, per la quinta giornata del campionato.
Giampaolo Cirronis