22 November, 2024
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Anche la Coppa Italia ha confermato il periodo negativo del Cagliari di Rolando Maran. La sconfitta con la vicecapolista del campionato rientrava nei pronostici della vigilia, non altrettanto il modo in cui questa sconfitta è maturata, con un punteggio pesante (4 a 1) e, soprattutto, un approccio alla partita decisamente inadeguato. I primi 22 minuti sono stati da brivido, con un goal “regalato” a Romelu Lukaku dopo soli 22″, un secondo goal dello stesso Romelu Lukaku annullato per un fuorigioco assai dubbio e, infine, un secondo goal valido realizzato da Borca Valero.

Il Cagliari non è stato praticamente mai in partita, anche perché in avvio di secondo tempo Romelu Lukaku ha messo la sua firma sulla doppietta personale con il goal del 3 a 0, ma se proprio si vuole salvare qualcosa, c’è la seconda parte della ripresa, quando la squadra rossoblu ha ritrovato coraggio, è cresciuta ed è riuscita a sfiorare il goal con Radja Nainggolan, la cui conclusione si è stampata sul palo alla sinistra di Samir Handanovič e poi il goal lo ha trovato, al termine di una splendida azione rifinita da Alberto Cerri con un delizioso colpo di tacco che ha posto Christian Oiva nella condizione di calciare a rete a botta sicura, alla sinistra di Samir Handanovič. Nel finale, un colpo di testa di Andrea Ranocchia ha riportato a tre goal il margine della vittoria dell’Inter che accede al turno successivo della Coppa Italia.

Il Cagliari, archiviata la Coppa Italia, deve rituffarsi in fretta nel campionato, perché dopo la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa Italia, deve assolutamente reagire. La classifica resta più che buona, con 29 punti ed il sesto posto maturato al termine del girone d’andata, ma le avversarie crescono, il Parma è salito a quota 28, il Torino a 27, Milan e Verona a 25, Napoli (tornato al successo ieri con il Perugia in Coppa Italia) e Udinese a 24. Sette squadre racchiuse in soli 4 punti, tra il sesto ed il dodicesimo posto, basta poco, anche una sconfitta, per perdere diverse posizioni. Domenica al Rigamonti di Brescia, contro la squadra dell’ex presidente Massimo Cellino, impostasi all’esordio alla Sardegna Arena, il Cagliari è chiamato ad interrompere la serie negativa.

Novità, intanto, sono attese dal mercato, sia in uscita, sia in ingresso.

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Che Cagliari! La fantastica Atalanta di Giampiero Gasperini questo pomeriggio è stata battuta con pieno merito da una squadra rossoblu che non finisce di stupire e, con i tre punti conquistati, l’ha agganciata al quarto posto insieme alla Lazio, impostasi questa sera al “Giuseppe Meazza” sul Milan.

Il Cagliari visto a Bergamo è sicuramente in grado di tenere testa a qualsiasi avversario. Gioca un ottimo calcio, fatto di possesso, tecnica, pressing e ritmi sostenuti in tutte le zone del campo. L’Atalanta lo ha capito fin dalle battute iniziali, quando solo una grande parata di Pierluigi Gollini su un diagonale di Giovanni Simeone, ha evitato il goal del Cagliari.

Rolando Maran inizialmente ha tenuto in panchina Nahitan Nández e Luca Cigarini, affidandosi ad un centrocampo formato da Lucas Castro, Christian Oliva, Marko Rog e Radja Nainggolan, ed i risultati sono stati straordinari. La vittoria è nata proprio in mezzo al campo, dove il Cagliari ha sovrastato una squadra che arrivava a questa sfida reduce da una serie di prestazioni da applausi a scena aperta, le ultime due il 7 a 1 all’Udinese e il 2 a 2 di Napoli.

Sbloccato il risultato al 32′ con la punizione battuta da Charalampos Lykogiannis e deviata alle spalle di Pierluigi Gollini da Mario Pašalić, il Cagliari s’è salvato al 38′ su una conclusione di Alejandro Darío Gómez terminata sulla traversa e un minuto dopo è arrivata l’espulsione di Josip Ilicic, al quale il direttore di gara ha mostrato il rosso diretto per condotta antisportiva ai danni di Charalampos Lykogiannis.

Il Cagliari non ha mai arretrato il baricentro, continuando ad attaccare prima e dopo il goal del vantaggio. In avvio di ripresa l’Atalanta ha cercato di creare gioco per riconquistare la parità ma il portierone rossoblu Robin Olsen (sembra un altro rispetto al portiere visto lo scorso anno alla Roma) non ha corso grandi rischi. E, alla prima occasione, il Cagliari ha chiuso i conti, con il secondo goal, realizzato da Christian Oliva, bravo ad avviare l’azione e, dopo uno scambio con Giovanni Simeone, a concluderla – su velo di Joao Pedro – con un destro imparabile per Pierluigi Gollini.

La reazione dell’Atalanta è stata rabbiosa ma poco lucida. Il valzer delle sostituzioni non ha modificato gli equilibri, la difesa rossoblu ha continuato a rischiare poco e all’83’, su un’azione condotta in superiorità numerica, la conclusione di Nahitan Nández è stata respinta con i piedi da Pierluigi Gollini. All’89’ Robin Olsen ha detto ancora no ad un tiro dalla distanza di Ruslan Malinovs’kyj ed al fischio finale è esplosa la gioia della squadra rossoblu e dei suoi numerosi tifosi presenti sulle tribune del Gewiss Stadium.

Per il Cagliari è la terza vittoria a Bergamo negli ultimi tre campionati!

Il Cagliari vola, in trasferta è ancora imbattuto, dopo le due sconfitte casalinghe iniziali ha messo insieme 21 punti in 9 partite, frutto di 6 vittorie e 3 pareggi (3 vittorie e 2 pareggi in trasferta). E domenica prossima alla Sardegna Arena, ci sarà la Fiorentina.

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Christian Oliva. Fonte www.cagliaricalcio.com

Definite negli ultimi giorni due operazioni di mercato che anno riportato nell’Isola il 23enne centrocampista Alessandro Deiola, reduce da un prestito al Parma, e l’acquisizione del cartellino di un secondo centrocampista, il 22enne uruguayano Christian Oliva, proveniente dal Nacional di Montevideo, in prestito con obbligo di riscatto, che ha firmato un contratto che lo lega al Club rossoblù sino al 2023, con opzione in favore della società per il prolungamento fino al 30 giugno 2024, il Cagliari si rituffa nel campionato che questo pomeriggio, alle 15.00, lo vedrà in campo al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi (dirige Massimiliano Irrati di Pistoia, assistenti di linea Damiano Di Iorio di Vico e Valerio Vecchi di Lamezia Terme, quarto uomo Francesco Guccini di Albano Laziale, addetti al VAR Michael Fabbri di Ravenna e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia. All’andata finì 2 a 2, al termine di un match spettacolare, con il Cagliari due volte in vantaggio con Leonardo Pavoletti, autore di una splendida doppietta, raggiunto la seconda volta per il definitivo 2 a 2 al 99′, da un calcio di rigore trasformato da Kevin-Prince Boateng, trasferitosi in settimana al Barcellona.A Reggio Emilia Rolando Maran deve fare a meno di ben cinque giocatori, rimasti a casa: Lucas Castro, Marco Andreolli, Ragnar Klavan, Alberto Cerri e Marco Sau. Rientra Luca Ceppitelli. Nelle fila del Sassuolo, oltre a Kevin-Prince Boateng, oggi non ci sarà il 22enne centrocampista Stefano Sensi, obiettivo di mercato del Milan, il giovane più talentuoso a disposizione di Roberto De Zerbi.

Il Sassuolo, reduce da un brillante pari al Giuseppe Mezza di Milano con l’Inter, è una delle quadre che gioca il più bel calcio della serie A, il Cagliari per questo lo rispetta ma non lo teme, e come ha già saputo fare quest’anno contro l’ancora più competitiva Atalanta, espugnando lo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo con un  goal di Nicolò Barella, e all’Artemio Franchi di Firenze, imponendo l’1 a 1 alla Fiorentina, con un goal di Leonardo Pavoletti, cercherà di imporre anche al Sassuolo il suo gioco, per tornare a casa con un risultato positivo.