1 January, 2025
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Il presidente Christian Solinas e l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Roberto Frongia, hanno chiesto il rinvio dell’assemblea dei soci di Abbanoa, fissata per l’8 dicembre in prima convocazione e il 9 dicembre in seconda. Un mese di tempo necessario per approfondire i complessi temi all’ordine del giorno e verificare le nuove informazioni contenute nella documentazione prodotta dalla società in merito alla riorganizzazione aziendale.

Fra i punti inseriti nella convocazione, il piano di riassetto organizzativo che la società è chiamata a presentare, in riscontro alla richiesta formulata dalla Regione nel corso dell’assemblea del 25 settembre, quindi le valutazioni dei soci sull’attuale governance del gestore; l’informativa dell’amministratore unico sul trasferimento delle azioni della Regione ai Comuni, in attuazione della legge regionale n. 4 del 2015.

A questi punti chiave si aggiunge la necessità di capire gli effetti della sentenza della Corte d’appello di Cagliari, sezione di Sassari, che ha condannato la società a un risarcimento di 5,2 milioni nei confronti del Consorzio industriale provinciale di Sassari, già consorzio ASI, e la necessità di avere dei chiarimenti sulle lettere inviate da Abbanoa per interrompere la prescrizione sulle fatture scadute.

L’assemblea è ritenuta dagli stessi esponenti della Giunta come “un’irrinunciabile occasione di confronto, valutazione e decisione”.

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La Giunta regionale ha dato il via libera alla “Via”, la Valutazione di impatto ambientale sul progetto di rilancio dello stabilimento Eurallumina.

«Con il rilancio del polo dell’alluminio si apre una nuova fase della politica industriale della Sardegna, che guarda al futuro puntando alla crescita di un settore moderno in grado di coniugare rispetto dell’ambiente e occupazione e di attrarre nuovi investimenti nel territorio», ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando con soddisfazione la delibera, approvata oggi dalla Giunta, che chiude con un giudizio positivo la procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto di Eurallumina per la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme.
«Abbiamo gettato solide basi – aggiunge il presidente Christian Solinas – per la rinascita di un polo strategico per il Sulcis e per l’economia della nostra Isola. Dopo anni di incertezze e di lentezze burocratiche, grazie al lavoro degli assessorati dell’Ambiente e della Sanità e alla sensibilità di tutta la Giunta, abbiamo trovato in tempi brevi la soluzione per il riavvio degli impianti di Portovesme, che apre la strada a investimenti per 200 milioni di euro e alla salvaguardia dei posti di lavoro, restituendo un futuro sereno e la dignità a centinaia di famiglie. La tutela dell’occupazione andrà di pari passo con quella della salute della popolazione e dell’ambiente, grazie a un serrato e continuo monitoraggio condotto da esperti dei più qualificati organismi nazionali.»
«La Giunta – evidenzia l’assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis – ha approvato un atto indispensabile per consentire la ripresa dello stabilimento di Portovesme con un progetto di ammodernamento del sito produttivo che può ridare competitività alla produzione. Un documento – aggiunge Gianni Lampis – che contiene alcune importanti prescrizioni per contemperare le esigenze della produttività e dello sviluppo economico con quelle primarie della salvaguardia dell’ambiente e della tutela della salute, condizioni imprescindibili poste dal nostro Esecutivo.»
La Regione, infatti, si impegna «a verificare con tempestività e con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali competenti e i privati operatori, quali azioni porre in essere per garantire la coesistenza delle attività industriali con l’esigenza di tutela della salute dei lavoratori e della popolazione», che verrà costantemente monitorata avviando «un apposito studio per la sorveglianza epidemiologica salute/inquinanti ambientali sull’area».
«Abbiamo portato a termine positivamente una vicenda delicata – conclude Gianni Lampis – durata oltre quattro anni e che da subito ha avuto priorità nell’agenda politica regionale. La Giunta Solinas, a sette mesi dall’insediamento, ha posto rimedio ai gravi ritardi accumulati dalla Giunta precedente, portando a compimento il procedimento, consapevole dell’importanza sociale prima che economica per un intero territorio, che ha necessità di prospettive concrete per il futuro delle tante famiglie coinvolte.»

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Dopo la conclusione positiva dell’istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale, l’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente presenterà giovedì sera in Giunta regionale la proposta di delibera sulla VIA. La riunione è convocata per le ore 18.00 ma, a causa degli impegni a Roma del presidente della Regione, Christian Solinas, potrebbe essere posticipata.

«Sarà l’ultimo atto per avere la definitiva ufficialità del provvedimento prima di poter finalmente celebrare l’obiettivo prioritario della nostra vertenza, dopo anni di impegno, lotta e sacrifici – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Invitiamo tutti a condividere questo momento così importante, compreso chi, da familiare o sostenitore esterno alla nostra lotta, ci è stato spesso al fianco per sostenerci. E siano ancora più sicuri, non vorrà mancare chi è stato sempre protagonista delle innumerevoli iniziative messe in campo a supporto delle nostre legittime rivendicazioni – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Tutti utili e determinanti per l’obiettivo finale.»

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«In un quadro storico particolarmente difficile per i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, luogo di forti tensioni politiche e sociali, la Sardegna esercita una funzione di guida autorevole nel rinforzare le relazioni per creare sviluppo e contribuire alla pace e alla cooperazione.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, che segue con attenzione i lavori, in corso in Giordania, della sesta riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto, organo decisionale del Programma Eni Cbc Med, composto dalle delegazioni nazionali provenienti da quattordici paesi e presieduto dalla Regione Sardegna. «L’apprezzamento unanime ricevuto dalla guida della Sardegna – ha aggiunto Christian Solinas – dimostra che siamo all’altezza dell’importante compito assegnatoci».

«Il ruolo di leadership esercitato dalla Sardegna – ha sottolineato il presidente della Regione – è motivo di soddisfazione e ci spinge a lavorare per raggiungere nuovi prestigiosi traguardi che vedano la nostra Isola sempre più protagonista nello scenario internazionale.»

L’Eni Cbc Bacino del Mediterraneo 2014-2020 è il più grande programma di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall’Unione europea. Ne fanno parte quattordici paesi, di cui sette non appartenenti all’Ue: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia. Il Programma finanzia progetti di cooperazione transfrontaliera, presentati da soggetti pubblici e privati organizzati in partenariati transfrontalieri, finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e sociale e alla tutela ambientale.

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«Gli interventi anti alluvione finanziati dallo Stato per oltre 125 milioni di euro sono a rischio. A sei anni dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013 la città di Olbia non è ancora stata messa in sicurezza, il piano di mitigazione ambientale è fermo, e oggi, come ci ha ricordato la Corte dei Conti, la Regione Sardegna rischia seriamente di perdere i fondi già stanziati. Se le opere non verranno appaltate entro un anno, Olbia perderà il finanziamento. Alla luce di questa grave situazione stride l’immobilismo della Regione Sardegna, in particolare dell’assessore all’Ambiente Gianni Lampis e del Presidente della Regione Christian Solinas. Il primo in qualità di assessore competente e il secondo come Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico sulla base decreto legge 133 del 2014, anziché sollecitare il completamento di questo progetto, stanno inspiegabilmente tergiversando per quanto riguarda il rilascio della Valutazione di impatto ambientale. Sul punto anche l’interrogazione presentata in merito dal consigliere regionale Roberto Li Gioi il 13 settembre scorso è tutt’ora senza risposta. Sembrerebbe a questo punto che il governo regionale tacciato sino al 24 febbraio scorso dal sindaco Settimo Nizzi di essere “nemico”, con la nuova legislatura sia diventato fin troppo “amico”. Quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti è gravissimo: la Regione fa orecchie da mercante di fronte alle interrogazioni, prende tempo, avvantaggiando di fatto il piano ostruzionistico del primo cittadino di Olbia. Le opere anti alluvione tanto contestate dal sindaco Settimo Nizzi sono infatti state congelate. Ci troviamo di fronte a una situazione gravissima, da denunciare pubblicamente. L’inerzia della Regione sta mettendo gravemente a repentaglio la sicurezza dei cittadini olbiesi. Nello specifico Olbia potrebbe perdere 125 milioni e 300mila euro stanziati il 29 gennaio scorso.»

E’ la denuncia del deputato Nardo Marino, del consigliere regionale Roberto Li Gioi e dei consiglieri comunali di Olbia Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu (M5S).

«Gli uffici dei Lavori pubblici hanno completato la progettazione, comprese le integrazioni richieste dall’assessorato all’Ambiente. Manca soltanto il giudizio di compatibilità ambientale ma soprattutto manca la volontà politica di portare a compimento un iter infinito cominciato sei anni fa subito dopo l’alluvione che mise in ginocchio il territorio gallurese. Nella maggioranza di centrodestra sulla questione qualcosa inizia a scricchiolare. Secondo quanto riportato dalla stampa, infatti, l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia avrebbe dichiarato che le misure anti alluvione da 125 milioni e 300 mila euro devono essere cantierate – aggiungono Nardo Marino, Roberto Li Gioi, Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu -. Ricordiamo in proposito che sulla base dell’ordinanza regionale 245/1 del 2 marzo 2016 l’assessore ai Lavori pubblici è il soggetto attuatore dell’accordo di Programma stipulato il 4 novembre 2015 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero dell’Ambiente e la Regione Sardegna per gli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico.»

«A questo punto, la volontà espressa dell’assessore Roberto Frongia rappresenterebbe una novità rispetto alla dolosa indolenza di questo governo regionale che ha avallato sinora gli intenti procrastinatori del primo cittadino di Olbia – concludono Nardo Marino, Roberto Li Gioi, Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu – calpestando di fatto il diritto alla sicurezza di migliaia di persone che continuano a vivere nel terrore del ripetersi di un evento che ha segnato irrimediabilmente la storia della città.»

 

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L’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ha partecipato oggi, nella Cattedrale di Oristano, alle celebrazioni della Festa di Santa Barbara, patrona dei Minatori, della Marina Militare e dei vigili del fuoco. Al termine della Santa Messa, officiata dall’arcivescovo emerito di Sassari, monsignor Paolo Atzei, l’assessore dell’Industria ha assistito ad una parte del saggio professionale nella sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, per festeggiare l’80° anniversario della Fondazione del Corpo Nazionale.

«Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento, e quello del presidente della Regione, Christian Solinas, nei confronti dei vigili del fuoco e di tutte le donne e uomini che quotidianamente e con coraggio si impegnano a favore dei cittadini per la tutela della loro incolumità e sicurezza. Questa ricorrenza simbolica che noi oggi onoriamo deve ricordarci l’alto valore del loro lavoro e della loro dedizione», ha detto l’assessore Anita Pili. Ha poi sottolineato che Santa Barbara rappresenta anche la patrona e «una guida e sicuro punto di riferimento per le forze della Marina Militare e per i minatori».

«Inoltre vorrei ricordare – ha concluso l’assessore Anita Pili – in questa giornata speciale, anche il sacrificio dei minatori e il contributo, spesso in condizioni estreme, che hanno dato per lo sviluppo delle attività estrattive nell’Isola.»

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Sono in arrivo dieci milioni di euro per un piano straordinario di messa in sicurezza delle strade nei Comuni delle aree interne con una popolazione inferiore ai 2mila abitanti. I fondi, deliberati dal Cipe e provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, saranno assegnati con un atto aggiuntivo al Patto per lo sviluppo della Sardegna, che sarà siglato dal presidente della Regione, Christian Solinas, e dal ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, entro la fine dell’anno.  

«È il primo esempio concreto – sottolinea il presidente Christian Solinas – di una rimodulazione virtuosa ed efficiente del Patto per la Sardegna che trasferisce risorse verso interventi immediatamente realizzabili. Ed è la dimostrazione dell’attenzione di questa Giunta per le piccole comunità delle zone interne dell’Isola, che noi puntiamo a rivitalizzare perché luoghi di cultura e tradizioni in grado di produrre benessere e contribuire alla crescita della nostra economia”.»
«Per questo motivo
– aggiunge il presidente della Regione – abbiamo accelerato i tempi, prima approvando gli interventi e individuando i criteri per la ripartizione delle risorse e i beneficiari, e poi trasmettendo al Ministero i progetti, presupposto necessario per la firma dell’atto aggiuntivo al Patto.»

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Il presidente della Regione Christian Solinas ha ricevuto stamane a Villa Devoto, a poche ore dalla straordinaria vittoria ottenuta ieri sera alla Sardegna Arena contro la Sampdoria, Tommaso Giulini, presidente del Cagliari Calcio, che ha illustrato il programma di sviluppo della società ed il rapporto della squadra con i sardi.

«Il Cagliari rappresenta la proiezione di un popolo e dell’Isola. Ci avviciniamo alla ricorrenza dei cento anni del club con entusiasmo e orgoglio. Anche a nome di tutti i sardi voglio testimoniare il sostegno della Regione alla squadra e ai suoi dirigenti per l’impegno straordinario profuso finora in questa stagione – ha sottolineato il presidente Christian Solinas -. È importante diffondere il valore educativo dello sport che rappresenta un importante elemento per la formazione dei nostri giovani», ha detto il governatore che ha evidenziato «il modello positivo di vita e la funzione socializzante e di aggregazione dell’attività sportiva.»

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«La tradizione e la cultura della Sardegna si concretizzano attraverso i manufatti delle nostre produzioni artigianali che devono essere promosse nel mondo, perché rappresentano l’immagine migliore dell’Isola.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo stamattina all’inaugurazione del padiglione sardo all’interno di “Artigiano in Fiera”, la rassegna dell’artigianato in programma alla fiera di Rho, Milano.

«L’artigianato è una risorsa, soprattutto, per il tessuto economico e produttivo della Sardegna ed è indispensabile per la conservazione del nostro “saper fare”, attraverso il quale si tramanda la manualità e l’interpretazione originale delle nostre produzioni artistiche», ha evidenziato il presidente Solinas davanti agli espositori.

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«Abbiamo messo in campo risorse importanti per dare risposte immediate alle esigenze dei sardi, alle singole persone, alle intere comunità e alle imprese. È il risultato di un lavoro di squadra che ben rappresenta la nostra visione strategica, che sarà ancor meglio definita con una manovra di ampio respiro orientata allo sviluppo e al rilancio dell’economia.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta così il via libera all’assestamento di bilancio approvato ieri sera dal Consiglio regionale su proposta della Giunta.

«È un vero e proprio concentrato di azioni concrete – sottolinea l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – il frutto di un lavoro che ha visto il contributo qualificato del Consiglio regionale in tutte le sue componenti e che ben rappresenta lo spirito e la visione di una Giunta che intende parlare con i fatti. A cominciare dal pacchetto famiglia da 7.5 milioni di euro euro destinati ad abbattere le rette degli asili nido e anche dei costi per l’accesso ai servizi educativi privati, al potenziamento delle sezioni “Primavera”, ai contributi per il baby-sitting destinati ai genitori lavoratori. Particolarmente rilevanti sono le misure destinate alle imprese, come i ‘sughero bond’ e i ‘marmo bond’ e quelle destinate all’ammodernamento e al potenziamento della funzione turistica dei taxi (1 milione).»

«Non meno importante – aggiunge l’assessore della Programmazione – è lo stanziamento di 9 milioni di euro per la chirurgia robotica nei presidi di Cagliari, Sassari e Nuoro e le risorse per l’acquisto delle parrucche per i pazienti in trattamento chemioterapico (200mila euro). Stanziati anche 4 milioni di euro per i Comuni e i cittadini che hanno subito le gravi conseguenze degli incendi dell’estate scorsa. Ammonta poi a un milione il finanziamento per scorrere le graduatorie e incrementare gli interventi per l’impiantistica sportiva», conclude Giuseppe Fasolino.