29 December, 2024
HomePosts Tagged "Christian Solinas" (Page 62)

[bing_translator]

«Il gap nei trasporti che ci divide dalle altre regioni italiane rappresenta per la nostra isola una mancanza strutturale mai risolta. Gli investimenti  per l’implementazione della rete ferroviaria e l’acquisto dei convogli sono ancora oggi ben lontani dal colmare il divario che ci separa dal resto d’Italia. La Regione non è in grado di garantire ai cittadini sardi l’effettivo godimento del diritto alla mobilità di persone e merci, tanto che appare ancora oggi un miraggio il miglioramento della qualità della vita dei pendolari. Impossibile immaginare l’integrazione delle aree interne dell’isola con il versante costiero, per contribuire a superare il fenomeno dello spopolamento e impoverimento delle aree interne.»

La capogruppo del M5S Desirè Manca, è la prima firmataria di una mozione che impegna il presidente Christian Solinas e la Giunta a risolvere le annose problematiche della rete ferroviaria, adeguandola ai modelli sperimentati con successo nelle altre regioni italiane e in Europa.

«La rete ferroviaria sarda,  che si estende per circa 1.038 km, di cui circa 430 km a scartamento ordinario e 608 km a scartamento ridotto, risente di un forte divario strutturale e tecnico se paragonata alla situazione del resto d’Italia – aggiunge Desirè Manca -. In particolare, le linee a scartamento ordinario non hanno beneficiato di investimenti infrastrutturali significativi , ma soltanto di interventi circoscritti e frammentari, con la conseguenza che continuano a registrarsi gravissimi disagi a carico dei pendolari; migliaia di persone costrette a confrontarsi con disservizi quotidiani e con l’ormai non più tollerabile durata dei tempi di percorrenza della dorsale sarda.»

«La Regione deve programmare un piano di investimento adeguato. Come primo passo è necessario negoziare con il governo nazionale una più equa ripartizione delle risorse per ottenere un congruo incremento di quelle assegnate alla Sardegna. Presidente e Giunta regionale devono impegnarsi a mettere in atto un processo di ammodernamento e riqualificazione complessiva della rete ferroviaria della Sardegna – conclude la capogruppo del M5S -, con particolare riferimento alla dorsale sarda, che comprenda il raddoppio della linea e l’elettrificazione della rete.»

[bing_translator]

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Giua rinnova il suo appello al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore dell’Ambiente contro l’ampliamento della discarica gestita dalla società Ecoserdiana S.p.A. in località Su Siccesu e S’Arenaxiu, in comune di Serdiana, che dista soli 700 metri dalle aree che ricadono in territorio del comune di Donori.

«Il sindaco di Donori ci ha fatto sapere di aver presentato ricorso al Tar contro l’ampliamento della discarica della Ecoserdiana – spiega Michele Ciusa, che già lo scorso settembre al riguardo aveva presentato un’interrogazione in Consiglio regionale -. Con dispiacere possiamo quindi constatare che gli amministratori dei Comuni della Sardegna si trovano costretti a rivolgersi a un tribunale per chiedere che la salute dei propri concittadini venga tutelata. Il caso della Ecoserdiana è emblematico: in un’area artigianale di pregio in cui vengono prodotte le eccellenze enogastronomiche del Parteolla, la Regione ha concesso ulteriore spazio a un impianto che preoccupa gli abitanti della zona per il rischio di grave inquinamento.»

«Dopo gli esiti delle ultime analisi effettuate nei pozzi spia dall’Arpas essere preoccupati è il minimo che si possa fare. I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente hanno evidenziato che da almeno 7 anni l’area risulta contaminata da manganese e ferro in quantità non conformi alla normativa vigente. Ciononostante, con la delibera n° 19/24 del 23 maggio di quest’anno, la Giunta ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale sul potenziamento dell’impianto. In attesa della decisione del Tribunale amministrativo sardo – conclude Michele Ciusa -, porto la mia solidarietà al sindaco di Donori e a tutti i cittadini della zona e mi rivolgo alla Giunta con l’auspicio che rivaluti la sua posizione.»

 

 

[bing_translator]

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220970165391787/

Nonostante la partecipazione non sia stata pari alle attese e, soprattutto, all’importanza delle materie trattate, l’incontro svoltosi ieri mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia su Sanità e Province, costituisce un passaggio importante nel percorso avviato da alcune settimane nel territorio per rivendicare il riconoscimento di un sistema sanitario pubblico e di un ordinamento istituzionale degli enti locali adeguati alle esigenze dei cittadini. Nel corso del dibattito è emersa la piena consapevolezza della delicatezza del momento e della necessità di fare fronte unico per fare le giuste pressioni sulla Giunta regionale guidata dal presidente Christian Solinas, affinché modifichino gli schemi di riordino del sistema sanitario regionale e degli Enti locali, con l’istituzione della provincia di Carbonia Iglesias (o, comunque, della provincia del Sud Ovest, strada verso la quale pare si stia convergendo) e, conseguentemente, di una ASL nello stesso territorio.

Ieri sera abbiamo pubblicato gli interventi sviluppatisi nel corso dell’incontro, vi proponiamo ora un’intervista realizzata al termine, con Claudia Zuncheddu, ex consigliere regionale, oggi portavoce regionale della Rete Sarda in Difesa della Sanità pubblica e gratuita.

 

[bing_translator]

Si è svolta questa mattina, a Carbonia, l’iniziativa promossa dall’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente, sui temi legati allo stato di estremo degrado in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente e sulla nuova, l’ennesima riforma, proposta dalla Giunta regionale guida da Christian Solinas e prossima all’approdo prima in Commissione poi in Consiglio regionale, per la sua approvazione. «Chi ha paura di una ASL nel Sulcis Iglesiente», «Per una riforma equa del Sistema Sanitario Regionale», recitavamo gli striscioni esposti fuori dalla sala polifunzionale, dove i convenuti si sono trasferiti dalla piazza Roma, sede originaria della manifestazione, per l’inclemenza delle condizioni meteo ma, non lo si può negare, anche per la modesta partecipazione. Il sistema sanitario pubblico non funziona, le emergenze non si contano più, i cittadini lamentano ogni giorno, giustamente, gravissimi disagi, ma inspiegabilmente, tutte le iniziative che invitano alla mobilitazione per rivendicare il rispetto dei diritti, previsti nell’articolo 32 della Costituzione, vengono sottovalutate e disertate.

Tra i presenti, c’erano una dozzina di sindaci, con in testa Paola Massidda, padrona di casa e presidente della conferenza socio-sanitaria dei Comuni del Sulcis Iglesiente, rappresentanti di diverse associazioni, medici, paramedici, cittadini. Una delegazione è arrivata dall’Ogliastra, in rappresentanza del Comitato costituito a difesa dei diritti di quel territorio in materia sanitaria che recentemente ha mobilitato la popolazione, riuscendo a portare in piazza oltre 3.000 persone, un numero considerevole, se si tiene conto che l’Ogliastra conta 23 Comuni per complessivi 57,318 abitanti, contro lo stesso numero di Comuni, 23, del Sulcis Iglesiente, che conta però 136.345 abitanti…

Dopo la relazione introduttiva di Graziano Lebiu, presidente dell’OPI del Sulcis Iglesiente, è intervenuta Paola Massidda e sono poi seguiti quindici interventi: Giorgio Madeddu, presidente dell’associazione Amici della Cita Sulcis; Efisio Aresti, segretario della UIL Funzione pubblica del Sulcis Iglesiente; don Salvatore Benizzi, direttore diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro; Gianluca Lindiri, dializzato di Tratalias; Gianfranco Trullu, sindaco di Perdaxius; Bruno Piras, rappresentante del Comitato dei cittadini dell’Ogliastra; Andrea Deiana, giovane diversamente abile impegnato nell’associazionismo a difesa dei diritti dei cittadini; Giorgio Vidili, segretario regionale di Cittadinanza Attiva; Rita Melis, coordinatrice territoriale della Rete Sarda per la difesa della Sanità pubblica e gratuita; Peppino La Rosa, ex consigliere regionale; Loriana Pitzalis, ex assessore del comune di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista; Paolo Zandara, medico pediatra; e, infine, i consiglieri regionali eletti nel territorio, Michele Ennas (Lega) e Fabio Usai (PSd’Az).

Non riportiamo i contenuti degli interventi, perché li abbiamo registrati e ve li proporremo nelle prossime ore, allegate a questo articolo.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220963772671973/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220963849673898/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220963950076408/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964018078108/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964086759825/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964117320589/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964142801226/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964193602496/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964410527919/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964504850277/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964520370665/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964630293413/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964694455017/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964756496568/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964797457592/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220964847178835/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220965094385015/

                   

 

[bing_translator]

«Accolgo con gioia la nomina di S.E monsignor Giuseppe Baturi alla carica di Arcivescovo di Cagliari e Primate di Sardegna. Un Vescovo giovane, dinamico, che porterà alla Sardegna intera il suo contributo spirituale, umano e sociale.»
E’ il commento del presidente della Regione, Christian Solinas, dopo la nomina da parte di Papa Francesco del nuovo arcivescovo di Cagliari.

«Una scelta che unisce sempre più in amicizia la Sardegna con la Sicilia, terra d’origine di monsignor Giuseppe Baturi – ha aggiunto Christian Solinas -. Un grande, sentito e commosso ringraziamento rivolgo a S.E. monsignor Arrigo Miglio per l’amore e l’attenzione riservata alla Sardegna in decenni di autorevole, paterna presenza, prima come vescovo di Iglesias, poi come arcivescovo di Cagliari. Non dimenticheremo il suo costante impegno verso i problemi sociali della nostra Isola e il prezioso contributo dato alle Istituzioni civili.»

 

[bing_translator]

La Giunta regionale ha approvato l’assestamento di bilancio da 80 milioni di euro destinati a finanziare una serie di interventi a favore di famiglie e imprese. Il disegno di legge (“Quarta variazione al bilancio 2019-2021”) sarà tra pochi giorni all’esame dell’Aula del Consiglio regionale.

«Abbiamo riprogrammato 80 milioni di euro – sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas – per dare risposte concrete a settori vitali per lo sviluppo della Sardegna, garantendo sostegno alle attività economiche, al sociale, all’ambiente, alla promozione turistica, al lavoro, alla cultura. Questa Giunta ha una visione strategica e punta su una programmazione attenta che si concretizzerà ulteriormente con una manovra finanziaria costruita per rispondere alle reali esigenze delle nostre famiglie e delle nostre imprese. Alle chiacchiere e ai proclami vuoti preferiamo atti concreti per il benessere del popolo sardo.»

«Si tratta di interventi importanti in grado di incidere nell’immediato – evidenzia l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – a cominciare dall’istituzione di una speciale task force in grado di fornire da subito risposte alle molteplici pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni nel settore agricolo. Un intervento fortemente voluto dal presidente Solinas, pronto a raccogliere le istanze e il ‘grido di disperazione’ di molti imprenditori e a tradurli in impegni concreti.»

«Grazie al grande gioco di squadra – aggiunge Giuseppe Fasolino – è stato possibile recuperare molte risorse non spese per avviare azioni articolate in grado di incidere positivamente sulla condizione economica delle nostre famiglie dando loro la possibilità di accedere più facilmente ai servizi rivolti alla prima infanzia tramite l’abbattimento della retta per la frequenza dei propri figli negli asili o il contributo per i servizi di baby-sitting a favore di genitori lavoratori.»

«Nell’assestamento di bilancio – spiega l’assessore della Programmazione – trovano spazio anche lo stanziamento di 4 milioni di euro per far fronte agli effetti dei devastanti incendi di questa estate che hanno colpito amministrazioni locali e privati, i circa 9 milioni per la diffusione e l’implementazione della chirurgia robotica, e le micro azioni per migliorare la qualità della vita delle donne sottoposte a terapia oncologica chemioterapica.»

Sono poi previsti contributi per la riqualificazione e la modernizzazione del servizio taxi in Sardegna, quelli sugli oratori per valorizzarne la funzione sociale, educativa e aggregativa, e per la messa in sicurezza di strade, ponti, edifici di culto.

«Questi sono solo alcuni dei provvedimenti contenuti nel testo per migliorare la qualità della vita di famiglie, delle imprese e dei cittadini – conclude Giuseppe Fasolino . che vogliono rappresentare quel ‘ponte ideale’ verso la nuova manovra che stiamo predisponendo e che costituirà la vera sfida per il raggiungimento degli obiettivi di governo, mettendo a frutto anche i grandi risultati conseguiti con la chiusura dell’accordo sulla vertenza entrate.»

[bing_translator]

L’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna ha comunicato che oggi a Orgosolo, in località Pradu, sono stati catturati e abbattuti dei branchi di suini allo stato brado illegale, di ignota proprietà, non registrati all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari. Le attività di depopolamento rientrano tra gli obiettivi del Piano di eradicazione della PSA in Sardegna che, proprio nei giorni scorsi, è stato oggetto dell’incontro tra il presidente della Regione, Christian Solinas, e il Commissario europeo alla Salute e alla sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, che hanno condiviso il comune obiettivo di chiudere definitivamente con una malattia che dal 1978 tiene in ostaggio un comparto produttivo e la Sardegna intera. Alle operazioni, coordinate dall’UdP in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno partecipato i veterinari dell’ATS e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS), gli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale ed il personale dell’Agenzia Forestas.

[bing_translator]

«Si garantisca ai cittadini la completa consultazione delle delibere della Giunta regionale in tempo reale.»

A sostenerlo è Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle.

«La trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi sono principi  cardine per consentire ai cittadini di conoscere e valutare l’operato della pubblica amministrazione, ma in Sardegna non è più così. Incomprensibilmente, infatti, “dal 4 novembre 2019, non si può più consultare agevolmente ed in tempo reale il testo integrale delle delibere della Giunta regionale” – aggiunge Carla Cuccu -, perché il cittadino interessato è costretto ad inserire il proprio indirizzo e-mail per ricevere una notifica quando la delibera verrà pubblicata nel sito della Regione. Questo, consente alla Regione Sardegna di individuare chi è interessato alla delibera e ne allunga i tempi di pubblicazione. Potrebbe, così, essere invertito il principio di pubblicità e di conoscenza degli atti che, invece, dovrebbe garantire al cittadino di monitorare l’attività della Giunta.»
E’ su questa aggressione ai principi democratici dell’agire della pubblica amministrazione che Carla Cuccu accende i riflettori con un’interrogazione rivolta al governatore Christian Solinas, affinché chiarisca se intenda o meno «garantire la completa e tempestiva consultazione degli atti».

«Il M5S – conclude Carla Cuccu – continuerà a vigilare per assicurare la dovuta trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi.»

È durissimo il giudizio della capogruppo del M5S Desire’Manca sui primi mesi del Governo di centrodestra guidato da Christian Solinas. “Sette mesi e undici giorni di consiliatura e risultati pari a zero. Non solo: il futuro all’orizzonte è ancora più incerto dopo la conferma che la Giunta non sarà in grado di approvare il bilancio entro i termini stabiliti; ciò significa investimenti bloccati e un’intera Regione in balia dell’incapacità di Solinas e della sua maggioranza che non riescono nemmeno a far eleggere un presidente della Commissione Bilancio. Il Presidente ha avuto a disposizione ben 225 giorni per portare a termine alcuni dei suoi progetti di governo. Ricordiamo tutti quando l’otto maggio scorso, dopo un elogio alla Sardegna e alla sardità, il governatore ha presentato le sue linee programmatiche disegnando un’isola moderna ma rispettosa delle tradizioni, un’isola al passo con i tempi, passando in rassegna diversi settori: governance, economia, ambiente, cultura, industria e artigianato. Oggi, a distanza di sette mesi e undici giorni, il quadro a colori brillanti dipinto solo a parole da Solinas è sempre più sbiadito e la Sardegna arranca: le aziende lasciano l’isola facendo strage di licenziamenti, alcune continuano a percepire fondi pubblici ma non pagano i dipendenti, la sanità perde pezzi, i giovani emigrano e per concludere possiamo parlare dei risultati raggiunti nel settore dei trasporti e dei collegamenti con la Penisola, in cui quest’anno si è toccato il fondo con il peggior record di sempre”.

[bing_translator]

«Un altro tassello della Sanità pubblica del Nord Sardegna inizia a scricchiolare: dal primo febbraio 2020 il Poliambulatorio di Odontoiatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Olbia rischia di chiudere i battenti. Un pericolo imminente e da evitare  a ogni costo. È noto a tutti quanto sia pesante da sostenere la spesa per le cure dentistiche negli studi privati. Consentire la chiusura del Poliambulatorio odontoiatrico di Olbia significa quindi privare migliaia di cittadini del territorio e delle zone limitrofe di un servizio sanitario di fondamentale importanza. Il Poliambulatorio comprende due studi medici. Uno aperto soltanto una volta alla settimana la mattina, e un altro invece operativo cinque giorni alla settimana, tutti i giorni la mattina e tre volte alla settimana la sera. Il numero di utenti che ne usufruiscono è notevole: gli interventi urgenti garantiti arrivano ad essere anche sette al giorno e vanno inoltre a sommarsi a quelli della lunga lista di visite in prenotazione.»

Il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi ha presentato un’interrogazione in Consiglio per scongiurare la paventata chiusura del Poliambulatorio Odontoiatrico del San Giovanni di Dio di Olbia.

«Dal primo febbraio prossimo però le prestazioni garantite sono a rischio dal momento che lo studio operativo cinque giorni su sette è assegnato a un unico medico che dal 31 gennaio prossimo andrà in pensione e nessuna rassicurazione è stata data circa la sua sostituzione. Stando così le cose quindi – sottolinea Roberto Li Gioi – è facile desumere che dal primo febbraio le prestazioni non saranno più garantite. Mi rivolgo all’assessore alla Sanità Nieddu per far sì che la Regione non abbandoni tutti quei pazienti che si rivolgono alla struttura ospedaliera. Cittadini che altrimenti, dati i costi spesso proibitivi delle cure odontoiatriche, rinuncerebbero a curarsi e a curare i propri figli: le cure dentistiche non devono diventare cure riservate ai soli ricchi.»

Roberto Li Gioi chiede al presidente Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu se siano a conoscenza del rischio imminente e quali azioni intendano mettere in campo per  garantire continuità e piena operatività al Poliambulatorio di Odontoiatria.

«Non possiamo permettere – conclude Roberto Li Gioi – che i cittadini del territorio rinuncino a curarsi per mancanza di prestazioni sanitarie garantite dalla convenzione con la Asl.»