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A pochi giorni dalla visita svolta presso lo stabilimento Eurallumina, a Portovesme, si è svolto oggi un nuovo incontro tra la RSU di fabbrica e l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, nella sede dell’assessorato, a Cagliari. Sul tavolo la conferma delle richieste di un’accelerazione dell’iter autorizzativo per VIA e AIA. Per questo obiettivo, è necessario uno stretto coordinamento tra gli assessorati coinvolti.
L’assessore Anita Pili, che sta operando in quel senso, ha in programma a breve, una prossima riunione nel merito specifico con i colleghi di Sanità ed Ambiente. La RSU inoltre, ha incontrato presso l’assessorato regionale della Sanità, componenti lo staff dell’assessore Mario Nieddu, che si stanno occupando della parte di loro competenza nel percorso autorizzativo.
I rappresentanti dei lavoratori dell’Eurallumina hanno effettuato un sit-in a Villa Devoto, dalle ore 11.00 sino alle 14,30, in concomitanza e per l’intera durata del primo incontro ufficiale tra i segretari confederali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Gavino Carta, Francesca Ticca, ed il governatore Christian Solinas.
«I tre segretari, al termine della riunione – si legge in una nota della RSU Eurallumina -, hanno comunicato che il tema energia è in testa all’agenda dei problemi sui temi industriali e del lavoro, che il presidente Christian Solinas ha assunto l’impegno di scrivere immediatamente al Mise e a Palazzo Chigi, per ribadire le gravi ripercussioni che creerebbe l’uscita dal carbone nel 2025 senza avere realizzato l’alternativa e respingendo al mittente quanto proposto da ARERA, ovvero che i costi della metanizzazione, nell’unica regione ancora sprovvista, vengano pagati dai sardi. L’impegno è di sollecitare che si svolga al più presto per l’apertura di un tavolo interministeriale, con la presenza delle parti sociali, per affrontare questi temi di natura sempre più emergenziale, per il futuro delle aziende, dell’economia e di migliaia di lavoratrici e lavoratori.»
La RSU Eurallumina, come fatto nel suo intervento durante l’assemblea dei quadri e delegati del comparto industriale e dei servizi, del 31 maggio a Portovesme, ribadisce la necessità di una determinata azione unitaria di tutto il comparto nei confronti del Governo, con le necessarie iniziative di mobilitazione, condivise dall’assemblea unitaria di Cgil Cisl e Uil, con al fianco le istituzioni locali e regionali, se non giungessero in tempo utile, prima che la cancellazione del nucleo industriale di Portovesme e delle altre aree dell‘intera Sardegna diventino tragica realtà, le risposte alle nostre legittime rivendicazioni.