20 November, 2024
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«Le dichiarazioni programmatiche sono in linea col pensiero dei Riformatori sardi, recepiscono i punti salienti del programma elettorale e impegnano il nuovo Governo dell’Isola a camminare verso il cambiamento. Non può che essere un giudizio positivo quindi quello dei Riformatori sardi rispetto a quanto espresso dal presidente della Regione Christian Solinas in Aula, che nell’esplicitare il programma ha puntato un faro sui temi dell’insularità e delle accise. Temi che hanno caratterizzato il programma elettorale della colazione che ha vinto le elezioni, condivisi e ritenuti necessari per pianificare un reale e concreto sviluppo economico della Sardegna. Sulla consapevolezza che la condizione di insularità pone la Sardegna in una posizione di oggettiva minorità rispetto a tutte le altre regioni italiane si è infatti realizzata una convergenza che raramente si era vista prima e che oggi risulta centrale nell’azione di governo dell’Isola.»

Lo scrivono, in una nota, i Riformatori sardi.

«Non ci stancheremo di dire che dal riconoscimento del principio di insularità dipende lo sviluppo economico e sociale della Sardegna», ribadiscono i Riformatori sardi, secondo cui, in un momento storico nel quale le regioni del Nord chiedono più autonomia e risorse, sarebbe un errore imperdonabile aspettare il corso degli eventi senza muovere i dovuti passi verso Roma. «Essere realmente coscienti dell’importanza di portare avanti questa battaglia (il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione) a cui è strettamente legata quella delle accise, è elemento imprescindibile per governare la nostra Isola nei prossimi cinque anni». Tuttavia «ovviamente non cambia la nostra posizione sulle province: riteniamo che rivitalizzarle sia un errore. Su questo punto siamo pronti a confrontarci con il presidente e con tutta la maggioranza». 

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Le segreterie regionali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, hanno chiesto un incontro all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sulla vertenza AIAS. Nella richiesta. inviata per conoscenza al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas ed al presidente della commissione Sanità Domenico Gallus, i segretari Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru «visto l’approssimarsi della conclusione dei lavori del tavolo tecnico da Lei istituito in occasione dell’ultimo incontro con il Prefetto di Cagliari, chiedono un incontro per avere contezza delle risultanze del percorso da Lei scelto per prendere visione dello stato dell’annosa vertenza».

«È sconcertante – aggiungono Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru – come si continui a consentire che l’ingente quota di risorse economiche pubbliche impegnate nei servizi forniti dal soggetto accreditato AIAS, che opera in una condizione monopolista, da molti anni non venga destinata in via prioritaria ad onorare i crediti dovuti a chi svolge quei servizi, mandando sul lastrico intere famiglie.»

«Crediamo sia giunto il momento di dare una soluzione definitiva alla vertenza, poiché nessuna giustificazione può essere addotta e nessun sotterfugio deve essere più accettato perché in Sardegna nessun altro lavoratore ha dieci mesi di stipendi non pagati – concludono Roberto Gessa, Davide Paderi e Fulvia Murru -. Si chiede pertanto un incontro urgente per discutere delle eventuali decisioni assunte dall’Assessore per il superamento della crisi che ricade da anni sui lavoratori e sui servizi erogati.»

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Il Consiglio regionale si riunirà martedì 14 maggio alle 15,30. All’ordine del giorno la discussione sulle dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas. Ogni consigliere, a norma di Regolamento, potrà intervenire per un tempo massimo di 15 minuti. Nel corso della seduta presteranno giuramento cinque dei sei nuovi assessori nominati ieri dal presidente della Giunta Christian Solinas. Il sesto, Andrea Biancareddu, consigliere eletto, ha già prestato giuramento il giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio regionale.

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Il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino saranno domani a Roma presso il ministero per gli Affari regionali e le autonomie, per continuare la trattativa per la definizione dell’intesa sul contributo alla finanza pubblica della Regione Sardegna, alla presenza anche del vice ministro dell’Economia Massimo Garavaglia.

«Da molti anni le regioni concorrono al miglioramento dei saldi di finanza pubblica – dichiara il presidente Solinas – e in questo vi è senza dubbio la disponibilità della Regione sarda a perseguire con lo Stato un accordo in materia di finanza pubblica che sia in grado di conciliare l’autonomia finanziaria delle Regione con la sostenibilità del bilancio statale.»

«Quella che stiamo affrontando – dichiara Giuseppe Fasolino – è una lunga vertenza che impegna costantemente Presidenza e Assessorato al Bilancio, attivi a trovare la “quadra” tra quanto a noi dovuto anche alla luce delle sentenze della corte costituzionale e le previsioni di Bilancio del Governo nazionale. È indubbio che la Sardegna sconti svantaggi strutturali permanenti in particolare legati ai costi dell’insularità e alle criticità del mercato economico derivanti dalla condizione geografica, per questo non vi è alcuna intenzione di abbassare la guardia, ma procederemo con ogni opportuna azione necessaria al soddisfacimento dei nostri diritti e a tutela di quanto spettante anche su tutte le altre partite finanziarie non ancora puntualmente definite.»

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74 giorni dopo il voto, 34 dopo l’insediamento e la nomina dei primi 5 assessori, questa mattina il presidente della Regione, Christian Solinas, ha ufficializzato la nomina di altri 6 assessori, nel corso della seduta del Consiglio convocata per la presentazione in Aula delle dichiarazioni programmatiche. 2 dei 6 nuovi assessori sono donne: Gabriella Murgia, nuovo assessore dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale; Valeria Satta (Lega), assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione; Roberto Frongia (Riformatori sardi), assessore dei Lavori pubblici; Quirico Sanna (PSd’Az), assessore degli Enti locali e Urbanistica; Andrea Biancareddu (Udc), assessore della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; Giorgio Todde (Lega), assessore dei Trasporti. La settima delega ancora vacante, dodicesima complessiva, quella dell’Industria, resta ancora ad interim al presidente Christian Solinas, fino a quando verrà indicata la quarta donna del nuovo Esecutivo.

Uno dei 6 nuovi assessori, Andrea Biancareddu, unico consigliere eletto, ha già prestato giuramento all’insediamento del Consiglio regionale, il 4 aprile, gli altri 5 assessori giureranno la prossima settimana, in apertura della nuova seduta del Consiglio.

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Nuovo durissimo attacco del Movimento 5 Stelle alla maggioranza di centrodestra che ha stravinto le elezioni regionali del 24 febbraio in Sardegna.

«Il tasso di disoccupazione giovanile in Sardegna supera il 55 %, quella femminile raggiunge il 23%, le aziende locali chiudono quotidianamente e solo nel 2018 sono stati registrati oltre 2.600 fallimenti. Un settore trainante come quello del turismo, “patrimonio locale”, è totalmente bloccato, e proposte serie su temi come energia e ambiente, che meritano la giusta attenzione, fino ad oggi non si sono nemmeno intraviste. I dati parlano chiaro. Non possiamo accettare che la formazione dell’esecutivo occupi il primo posto nell’agenda del presidente Christian Solinas rispetto alle più urgenti istanze di un’Isola al tracollo», si legge in una nota.

«Basta presa in giro, a oltre due mesi dal voto abbiamo ancora una Giunta fantasma. Sono trascorsi 71 giorni dalla data delle elezioni regionali, 31 dalla proclamazione ufficiale, e ad oggi non abbiamo un esecutivo completo che affronti le numerose vertenze in essere. La Sardegna non può più aspettare i giochetti di una coalizione che si è unita solo per vincere le elezioni – attacca il Movimento 5 Stelle -. I sardi attendono risposte urgenti dal presidente Solinas che finora ha soltanto preso in giro i suoi elettori e tutto il popolo sardo. Chiediamo un sussulto di dignità politica e che venga ufficializzata la Giunta al completo già mercoledì mattina in Aula, in occasione delle dichiarazioni programmatiche. La situazione sarda – conclude la nota del M5S – merita l’attenzione nazionale. I sardi sono stati presi in giro e poi abbandonati.»

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«Gli indennizzi ad agricoltori e allevatori dopo le alluvioni del 2017 non posso aspettare. Serve un urgente intervento del presidente Christian Solinas.»

Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, interviene a sostegno del mondo agricolo che ha chiesto al Governatore sardo tempi più veloci per i pagamenti e una riforma del settore.

«Non è accettabile che lo stallo sulla nomina dell’assessore all’Agricoltura possa proseguire. L’immobilismo politico danneggia il mondo produttivo isolano – aggiunge Carla Cuccu – e sapere che da due anni sono state liquidate appena 10 pratiche delle oltre 10.000 domande di risarcimento presentate vuol dire che burocrazia non fa rima con amministrazione efficiente.»

I fondi europei sono una risorsa fondamentale per lo sviluppo della Sardegna, e le emergenze della nostra Isola dovranno essere una priorità dell’aula di Bruxelles. «Per questo – sottolinea Carla Cuccu – è fondamentale dotare la Regione di una riorganizzazione della macchina amministrativa, con funzionari e specializzazioni che si occupino di predisporre i bandi, e di ottenere finanziamenti da poter liquidare in tempi brevi e certi».

La consigliera regionale pentastellata punta il dito anche contro il cattivo uso dei fondi europei. «Tra Por, Fesr, e altri fondi comunitari è aumentata la disponibilità di risorse per la Sardegna rispetto a quanto era stato chiesto ma, nonostante ciò, è stato dimostrato che la classe politica non è riuscita a spenderle bene».

«La classe politica – conclude Carla Cuccu – in questi anni si è distinta per una scarsa capacità dell’uso di queste risorse fondamentali per lo sviluppo della nostra economia. Noi vogliamo dar voce e dignità alla Sardegna in Europa.»

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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito stasera nella sala Emilio Lussu a Villa Devoto la Giunta regionale. Tra i provvedimenti adottati, su proposta del presidente, l’approvazione degli indirizzi per lo svolgimento delle elezioni dei sindaci e dei consigli comunali dei Comuni della Sardegna.
Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis, sono state approvate le prescrizioni regionali antincendi relative alla Campagna 2017/2018, aggiornamento 2019. Nel documento sono descritte tutte le misure dirette a contrastare le azioni che possono determinare innesco di incendi e a disciplinare l’uso del fuoco per l’intero anno solare. La dotazione di mezzi prevede, per questa stagione, tra l’altro, l’utilizzo di 11 elicotteri e 3 Canadair. Le prescrizioni approvate sono previste ed individuate dal Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.

«Confermiamo anche quest’anno la dotazione del personale dell’Agenzia Forestas per accelerare e completare le operazioni di sfalcio nei territori comunali, nonché delle associazioni di protezione civile, del corpo forestale regionale e la disponibilità ad utilizzare le associazioni di volontariato presenti nei singoli Comuni» ha spiegato l’assessore. Un’ulteriore novità è rappresentata dal coinvolgimento di Abbanoa e Anas, rispettivamente per l’utilizzo degli idranti nel territorio e del personale per accelerare lo sfalcio nelle adiacenze dei tracciati stradali di pertinenza.
L’assessore Gianni Lampis ha portato in approvazione anche il provvedimento che permette al comune di Pula la prosecuzione degli importanti interventi per la messa in sicurezza dell’area archeologica di Nora.

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Il Consiglio regionale si riunisce mercoledì 8 maggio, alle ore 11.00. All’ordine del giorno ci sono le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas. La discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche si aprirà venerdì alle 10,30. A norma del Regolamento del Consiglio ogni consigliere regionale che si iscrive potrà  intervenire per un massimo di 15 minuti.

Al momento non ci sono certezze sulla presentazione, da parte del presidente Christian Solinas, dei sette assessori ancora mancanti nella sua Giunta.

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Troppi ritardi stanno bloccando i progetti di riconversione e riqualificazione delle aree industriali di Porto Torres e Portovesme. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha inviato una lettera al vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, chiedendo un intervento per accelerare l’iter per le firme degli accordi di programma.
Alle risorse messe in campo dal Ministero (30 milioni di euro) per i progetti di riconversione e riqualificazione industriale per le due aree di crisi complessa di Porto Torres e Portovesme si erano aggiunti 3 milioni di euro di fondi che costituiscono il cofinanziamento deciso dalla Regione.

«Spiace purtroppo constatare – scrive Christian Solinas – che nonostante non vi siano più impedimenti tecnici per poter procedere alla sottoscrizione del relativi Accordi di Programma tra Mise e Regione autonoma della Sardegna, a tutt’oggi non si sia ancora potuto neanche prendere visione dei contenuti degli stessi e procedere, conseguentemente, ad adottare i necessari atti propedeutici, tra i quali la deliberazione della Giunta regionale per l’intesa.»
Un ritardo che «rischia di pregiudicare l’azione che il Suo Ministero e la Regione stanno attuando per favorire la riqualificazione delle due aree industriali, sostenere le imprese e creare le condizioni per una ripresa dell’occupazione». Pertanto, il presidente Christian Solinas invita il ministro Luigi Di Maio ed intervenire «affinché l’iter per l’Accordo di Programma venga sbloccato e si possa procedere speditamente alla conseguente emanazione degli Avvisi alle imprese ai sensi della legge 181/1989».