23 December, 2024
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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi, nella sala Emilio Lussu, a Villa Devoto, la Giunta regionale.

Fra le altre delibere approvate, l’esecutivo, su proposta del Governatore, ha dato il via libera al programma per le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna, previste per domenica 28 aprile.

Questa la sintesi degli appuntamenti della giornata:

Ore 9-00-10.00 Cattedrale – Santa Messa celebrata da S.E. mons. Arrigo Miglio (le parti significative del rito si terranno in lingua sarda);

Ore 10,15 Palazzo Viceregio – Apertura dei lavori da parte della prof.ssa Carmen Campus, rappresentante del Comitato “Sa Die de sa Sardigna”;

-Saluti del Presidente della Città Metropolitana e del commissario del comune di Cagliari. 

Rappresentazione di una pièce teatrale di Riccardo Laria

– Ore 10,45 Partenza del corteo, dal Palazzo Viceregio al palazzo del Consiglio regionale, accompagnato dal suono delle launeddas del gruppo “Cuncordia a Launeddas”

– Ore 11.00 Consiglio regionale – Seduta solenne con apertura dei lavori da parte del presidente del Consiglio, Michele Pais

– Annuncio del presidente della Regione Christian Solinas della firma del decreto di attuazione della Legge istitutiva dell’Inno ufficiale della Regione Sardegna

– Esecuzione dell’inno “Procurade ‘e moderare”

– Intervento del prof. Luciano Carta, rappresentante del Comitato “Sa Die de sa Sardigna”, che illustra il significato dell’inno “Procurade ‘e moderare”

Sono previsti i seguenti interventi:

Nicola Gabriele, storico: Dall’invasione francese alla congiura di Palabanda: storia, valori, aspirazioni;

Gianni Loy, giurista: 28 aprile, festa del Popolo sardo. Attualità e prospettive;

Capigruppo del Consiglio regionale

Concluderà i lavori il presidente della Regione, Christian Solinas

 

A margine della riunione della Giunta regionale, il presidente Christian Solinas, preso atto della proposta in tal senso formulata dal Comitato per “Sa Die de Sa Sardigna”, ha firmato il decreto che stabilisce le corrette modalità di esecuzione e l’indicazione dello spartito musicale dell’inno ufficiale della Regione, “su patriota sardu a sos feudatarios”, meglio conosciuta come “procurade ‘e moderare”. In particolare, il decreto stabilisce che nelle cerimonie ufficiali o nelle ricorrenze solenni, la modalità di esecuzione delle strofe prescelte è stabilita nella melodia del canto dei “gosos”, in quanto – spiega il decreto – esso accomuna, secondo una tradizione secolare profondamente radicata, tutte le popolazioni delle regioni storico-geografiche della Sardegna. In circostanze particolari più improntate ad una atmosfera festosa, è consentito – specifica il decreto – che l’inno possa essere eseguito “cun boghe ‘e ballu”, ossia con il ritmo del “ballu tundhu” o “ballo sardo cantato”, anch’esso molto vivo nella tradizione sarda.

 

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«Dopo anni di assenza della Regione per quanto riguarda la crisi del porto di Cagliari, assieme al presidente Christian Solinas ci siamo immediatamente preoccupati di intervenire per assicurare una gestione corretta della situazione. Ma, soprattutto, per provare a mettere in campo delle proposte in grado di contrastare la profonda attuale incertezza, nonché per rilanciare l’attività del porto industriale ai fini di uno sviluppo complessivo che passa per l’attivazione della ZES ma anche per l’applicazione del DPCM che è stato già siglato per la realizzazione della zona franca doganale. Nell’incontro che si è tenuto a Roma con il viceministro Edoardo Rixi sono stati evidenziati tutti gli aspetti connessi alla vertenza del porto canale.»

Lo ha detto questa sera, Alessandra Zedda, assessore regionale del Lavoro.

«ll tavolo ministeriale con il ministro Danilo Toninelli è stato sollecitato dal presidente Christian Solinas, e dal Ministero sono state apprezzate la serietà dell’approccio della Regione nella vicenda nonché la volontà di trovare soluzioni concrete. Riteniamo, quindi, l’incontro positivo nonostante la complessità della vertenza, nella quale registriamo la disponibilità dell’azienda a non voler abbandonare il porto di Cagliari e a voler cercare delle soluzioni. Il primo segnale in questa direzione è la decisione di non mettere in liquidazione la Cict. In questi giorni si sta, tuttavia, lavorando per cercare di trovare la soluzione per la messa in sicurezza dei personale. Si sta, inoltre, valutando la possibilità di studiare delle norme straordinaria che garantiscano comunque il sostegno ai lavoratori – ha concluso Alessandra Zedda -. Voglio ribadire, infine, che Regione è presente e attiva da subito per cercare di superare un’inerzia durata cinque anni da parte del Centrosinistra.»

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«Abbiamo riaperto il dialogo con i vettori aerei ed individuato un percorso per assicurare il diritto alla mobilità sulle rotte da e per Olbia in regime di continuità territoriale e scongiurare i paventati licenziamenti in attesa di una definizione più puntuale dei ruoli operativi dei due vettori.»

Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas al termine del vertice che si è appena concluso al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L’incontro convocato dal sottosegretario Armando Siri su richiesta del presidente Christian Solinas, aveva l’obiettivo di trovare una mediazione in extremis tra le due compagnie per salvaguardare servizi e occupazione messi a rischio proprio nell’imminenza del ponte pasquale.

«Ci siamo trovati a gestire a pochi giorni dal passaggio di consegne con il presidente Francesco Pigliaru, avvenuta il 22 marzo, una grave emergenza che deriva da cinque anni di gestione approssimativa del sistema dei trasporti, i cui danni, con i conseguenti rischi sull’operatività dei voli e la chiusura della base di Olbia stiamo cercando di scongiurare anche grazie all’impegno del Governo che ha apprezzato la credibilità e la correttezza delle azioni da noi messe in campo con assoluta tempestività – ha sottolineato il presidente -. Le parti private si sono impegnate, inoltre, a definire entro il prossimo 5 maggio, i termini di un accordo più dettagliato sul quale la Regione ed il Ministero continueranno a vigilare.
Siamo tutti impegnati, in queste ore, a limitare i disagi per le migliaia di passeggeri che hanno prenotato voli per il periodo pasquale e rischiavano di restare completamente a terra per il grande pasticcio che abbiamo ereditato. Al momento permangono alcune criticità per i giorni di massima intensità del traffico aereo – ha concluso il presidente della Regione -, nei quali la riprotezione di tutti i passeggeri da Roma e Milano verso Olbia è condizionata al materiale riposizionamento di ulteriori aeromobili, sul quale attualmente stanno lavorando i gruppi tecnici delle due compagnie.»

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Carmina Conte, presidente dell’associazione Coordinamento 3 Donne di Sardegna ha diffuso una nota nella quale «esprime la massima preoccupazione per l’elezione in data odierna dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna composto da soli uomini, pur essendo state elette 8 consigliere regionali, il doppio della passata legislatura, anche grazie alla norma sulla doppia preferenza di genere».
«Si tratta di una grave ed inaccettabile deriva “maschilista” e retriva che, all’esordio della XVI legislatura, vede regredire il valore della democrazia paritaria, acquisito in anni di impegno e maturata consapevolezza, in netto contrasto anche rispetto alle dichiarazioni dei diversi partiti e schieramenti che compongono la massima assemblea elettiva regionale – aggiunge Carmina Conte -. Un Consiglio regionale che si sottrae al richiamo costituzionale per le pari opportunità e per la piena partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, determina un vuoto pericoloso di rappresentanza e aggiungiamo pure, di rispetto verso il mondo femminile che costituisce oltre la metà della popolazione sarda.»
Coordinamento 3 ha inviato in data odierna al presidente della Regione Christian Solinas la richiesta di incontro per l’attuazione della Carta di Impegni per la Parità, da lui sottoscritta in occasione della Convention del 26 gennaio scorso, promossa da Coordinamento 3 Donne di Sardegna.

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Il Consiglio regionale si riunirà domani mattina, alle 10.00. All’ordine del giorno della terza seduta della XVI legislatura, sono previsti l’insediamento del presidente Michele Pais (eletto nella seconda seduta) e l’elezione dell’Ufficio di Presidenza (due vicepresidenti, tre Questori e un Segretario). L’Ufficio di Presidenza, con esclusione del Presidente, resta in carica 30 mesi dalla data di insediamento del Consiglio.

A poche ore dalla riunione del Consiglio, non sono stati ancora sciolti gli ultimi nodi sulla scelta dei 7 assessori che mancano all’appello per il completamento della Giunta, al momento in carica con soli cinque componenti oltre al presidente Christian Solinas. E non è ancora certo neppure che domani il presidente riesca ad ufficializzare l’organico completo dell’Esecutivo.

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La Giunta regionale ha diffuso una nota per spiegare la sua posizione sulla continuità territoriale.

Di seguito il testo integrale.

Spiace constatare che su un tema così delicato, quale quello del diritto alla mobilità dei sardi, si facciamo affermazioni generiche e superficiali, probabilmente dovute ad una non puntuale conoscenza della materia, tacciando di dilettantismo chi si adopera alacremente per garantire la continuità territoriale aerea.

La decisione di prorogare l’attuale regime di continuità aerea nelle rotte da Cagliari e Alghero verso gli aeroporti di Milano-Linate e Roma-Fiumicino e, di contro, far partire il nuovo regime per le rotte da e verso lo scalo di Olbia, accettate, queste ultime, senza esclusiva e senza compensazione, è conseguente, infatti, alla posizione formale assunta dalla Commissione Europea.

La Commissione – chiariscono gli uffici della Direzione dell’assessorato dei trasporti – pur riconoscendo l’esigenza di un regime onerato da e per la Sardegna ha, tuttavia, espresso – con una lettera del 1° aprile, firmata dai direttori generali delle Direzioni Move e Competition – forti riserve in merito al nuovo regime onerato, informando di aver aperto un’indagine, in applicazione del Reg. CE n. 1008/2008, e che è in fase avanzata di predisposizione una decisione sulla non conformità del regime alla normativa comunitaria, con conseguente assoggettamento alle norme in materia di aiuti di Stato di qualsiasi compensazione finanziaria eventualmente corrisposta ai vettori aerei interessati e probabile recupero degli aiuti illegittimi.

La Commissione non ha, viceversa, sollevato eccezioni riguardo gli oneri di servizio accettati senza compensazione, trattandosi di un caso cui non consegue la esclusività. In non accoglimento della accettazione, esporrebbe, d’altro canto, l’amministrazione ad un potenziale danno erariale derivante dall’esborso, altrimenti dovuto, per l’espletamento del servizio. Non è, dunque, ipotizzabile una proroga dell’attuale regime (compensato) nelle rotte accettate senza compensazione.

La proroga dell’attuale regime, per il periodo di tempo necessario a rivedere il nuovo progetto di continuità territoriale per le rotte non accettate senza compensazione, è stata individuata nell’incontro tenutosi il 26 marzo scorso con la Commissione europea. Tale soluzione è stata ritenuta l’unica possibile, per assicurare in regime di oneri di servizio pubblico, il diritto alla continuità territoriale da e verso l’Isola.

In serata il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha convocato per lunedì 15 aprile, alle ore 15,30, a Villa Devoto, a Cagliari, i vertici di Alitalia e Air Italy. Al centro dell’incontro le rotte da e per Olbia in regime di continuità territoriale.

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Il Consiglio regionale è convocato alle 10.00 di martedì 16 aprile. All’ordine del giorno, l’insediamento del Presidente Michele Pais e l’elezione dell’Ufficio di Presidenza (due vicepresidenti, tre Questori e un Segretario). L’Ufficio di Presidenza, con esclusione del Presidente, resta in carica 30 mesi dalla data di insediamento del Consiglio.

In avvio di seduta, salvo nuovi rinvii, il presidente della Giunta Christian Solinas, dovrebbe presentare i sette nuovi assessori chiamati le sette caselle ancora scoperte della nuova Giunta.

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Su richiesta del presidente della Regione, Christian Solinas, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disposto la proroga, dal 17 aprile prossimo e per 12 mesi, della continuità aerea sui collegamenti tra gli scali di Cagliari e Alghero e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate. Sui collegamenti tra lo scalo di Olbia e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate entrerà invece in vigore un regime di continuità con accettazione di oneri senza compensazione da parte di alcuni vettori. La firma del provvedimento è avvenuta a margine dell’incontro tra il presidente Christian Solinas e il ministro Danilo Toninelli in programma stasera a Roma.

La soluzione concordata tra il presidente e il ministro è finalizzata alla definizione di un progetto di continuità territoriale da e per la Sardegna che ha l’obiettivo di restituire a tutti i cittadini il diritto alla mobilità. La nuova prospettazione già allo studio, prevede di considerare anche i cosiddetti scali minori che rappresentano destinazioni importanti per la mobilità dei sardi che vogliono raggiungere la Penisola per motivi di salute, studio e lavoro e permetterà di decongestionare il traffico aereo su Roma e Milano. La firma del provvedimento scongiura la situazione di grave incertezza che si sarebbe determinata in vista della stagione estiva per i collegamenti aerei sulla Sardegna, già oggetto di uno specifico provvedimento negativo della Commissione europea che aveva annunciato l’annullamento coatto del bando e il conseguente recupero delle compensazioni.

«Accogliamo con soddisfazione il provvedimento che smantella di fatto una situazione di incertezza e confusione nel sistema di collegamento aereo da e per la Sardegna. E’ stato sventato un salto nel buio determinato da un progetto inefficace che ha evidenziato cinque anni di immobilismo e che è stato bocciato pesantemente anche dalla Commissione europea. Siamo adesso al lavoro per garantire ai sardi il diritto alla mobilità», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

Durante l’incontro si sono affrontati anche altri temi di stretta attualità, tra i quali, la vertenza sul Porto canale di Cagliari, per il quale il presidente Solinas ha chiesto e ottenuto la convocazione di un apposito tavolo al Ministero per martedì prossimo. Il ministro ha delegato alla gestione della vertenza il suo vice Edoardo Rixi, e ha assicurato il massimo impegno sia per la definizione della vertenza che mette a rischio l’occupazione dei lavoratori coinvolti, sia per il rilancio strategico del comparto.

Anche sul tema della continuità territoriale marittima il presidente ha voluto ribadire l’esigenza di superare il modello dell’attuale convenzione e ha chiesto di trasferire le competenze sulla definizione della stessa in capo alla Regione, guardando le “best practice” europee quali quelle attualmente in uso per la continuità in Corsica e Spagna.

Infine, Christian Solinas e Danilo Toninelli hanno affrontato la questione della ripartizione dei fondi per il piano infrastrutturale delle dighe e degli invasi. Il presidente ha contestato la ripartizione dei fondi alle Regioni reclamando per la Sardegna un investimento maggiore che adesso passa dai 66 milioni di euro previsti ai 100 milioni, con l’incremento percentuale che si innalza quindi dall’6,85% delle risorse attualmente assegnate al circa 12%.

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«A nome di tutti i sardi, e certo di interpretare i loro sentimenti, faccio i miei complimenti al nostro conterraneo Ciriaco Goddi, l’astrofisico responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, che ha portato alla scoperta più avvincente degli ultimi anni, l’individuazione e la cattura dell’immagine fotografica di un buco nero al centro di una galassia lontana 55 milioni di anni luce. Sapere che uno scienziato sardo è protagonista di un’impresa scientifica di tale portata storica – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – ci riempie di orgoglio e ci spinge a lavorare con sempre più forte impegno e passione affinché i giovani talenti della nostra isola possano avere, in futuro, maggiori occasioni per non dover portare lontano dalla loro terra il loro sapere e il loro valore.»

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Subito dopo l’elezione del presidente del Consiglio regionale, l’avvocato algherese Michele Pais, i consiglieri del centrosinistra si sono riuniti in una conferenza stampa. Al tavolo il presidente del Consiglio regionale uscente, on. Gianfranco Ganau insieme all’ex sindaco di Cagliari on. Massimo Zedda e al consigliere regionale Francesco Agus.

Gianfranco Ganau ha dichiarato: «Siamo davanti a un governo a trazione leghista ma siamo pronti a collaborare nell’interesse comune e a segnalare tutto quello che non andrà bene. Mi sembrano però evidenti i ritardi con cui nasce l’esecutivo e con cui in generale stanno procedendo i lavori della maggioranza Solinas».

Per l’ex candidato presidente Massimo Zedda «Christian Solinas sta dando a intendere di essere sotto scacco e questa non è una bella pagina. In campagna elettorale ci eravamo tutti impegnati a garantire parità negli esecutivi e mi aspetto ora che Christian Solinas mantenga la parola e nomini sei assessori donne, a dispetto di quanto si legge sui giornali circa la composizione finale del suo esecutivo. Il presidente della Giunta ha ancora tempo per non rinnegare la sua firma. In ogni caso pare evidente che, se questi sono i ritmi, su molte materie saremo noi dell’opposizione a fare la proposta politica».

Per Francesco Agus, al secondo mandato con Campo progressista, «il centrodestra leghista procede con il metodo di Achille Lauro, prima  un pezzo di giunta e dopo l’elezione del presidente del Consiglio un altro pezzo di giunta. Peraltro, rendendo riconoscibili i voti, come è stato chiaramente nell’elezione dell’avvocato Michele Pais».

Una piccola nota polemica da parte dell’ex presidente Gianfranco Ganau: «Ho consegnato al mio successore la spilla della Sardegna, l’ha presa ma non l’ha sostituita con il simbolo della Lega che porta sulla giacca. Spero che tutto questo sia avvenuto soltanto per fretta».

Il centrosinistra nelle prossime ore comunicherà l’articolazione in gruppi consiliari e la sua rappresentanza nell’Ufficio di presidenza.