26 December, 2024
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Il comune di Iglesias, infatti, è stato scelto e annoverato tra i luoghi che possono candidarsi a pieno titolo per la realizzazione di questo tipo di iniziative e manifestazioni vetrina, nella quale saranno coinvolti operatori e associazioni del territorio e anche gli studenti e le studentesse dell’Istituto Alberghiero.

L’epopea mineraria è una pagina rilevante della storia del Sulcis e di tutta la Sardegna, ed è un inestimabile patrimonio di questi luoghi. La routine della fatica, la sofferenza, le difficoltà economiche: tutta la vita, un tempo non troppo lontano, ruotava intorno alla miniera, dalla nascita alla morte. E in miniera c’è chi ci è nato e chi ha perso la vita.

Pozzo Sella a Monteponi è un gioiello di questa prezioso incastonato al centro di questa storia, di questa narrazione, con la sua storia mineraria e il suo inconfondibile scenario storico culturale. Con la torre arcata, i macchinari e le fotografie d’epoca, si presta, dunque, a luogo ideale per una manifestazione che possa aggregare e includere la comunità, per un momento di accoglienza e apertura verso il resto del mondo, che bene si sposa con il clima delle festività natalizie.

L’arte di tirar fuori dalle viscere della terra metalli pregiati era vista come una nuova nascita e i minatori vestivano i panni di coraggiose e impavide ostetriche.

Da qui la simbologia della caverna dei minatori che si unisce a quella della natività; la grotta dove vide la luce Gesù, in un ambiente di povertà e semplicità assimilabile a quello minerario.

Nel passaggio dall’oscurità alla luce, dal buio del grembo materno o della terra, alla luce della venuta al mondo: è questo il senso del Natale e “Christmas Mine Gala”, che vuole essere un richiamo alla memoria, alla storia, alla tradizione, ai valori del Natale come inclusione intergenerazionalità, invecchiamento attivo, collaborazione connessione all’interno della comunità di Iglesias.

Lo spirito del Natale ad Iglesias in questo 2024 vuole sposare un progetto di benessere dell’anima, di recupero dei valori tra le persone in un turbinio di emozioni che solo la storia vissuta può regalare nell’ottica di una sempre più presente valorizzazione delle meraviglie territoriali.
L’evento prevede l’arrivo degli ospiti nella location nella quale godranno di un percorso sensitivo ed emozionale tra suoni, musica e suggestivi intrattenimenti, per essere catapultati nel bel mezzo di una vera e propria ambientazione natalizia, tra comparse, scenografie luminose e degustazioni.

All’interno dell’evento verrà data l’opportunità alle associazioni e agli operatori economici della zona di partecipare attivamente attraverso il loro servizi o prodotti per la crescita delle attività locali con l’inserimento degli allievi dell’istituto alberghiero di Iglesias che avranno modo di vivere un’esperienza formativa speciale e senza eguali.

Ad accogliere gli ospiti Innocenzo Satta, scrittore e profondo conoscitore del territorio del Sulcis, con un racconto tra luci e ombre che sarà sapientemente messo in scena.

Sarà un evento ricco di tantissime suggestioni, magiche scenografie luminose, preziosi allestimenti, degustazioni delle eccellenze territoriali, esibizioni, musica e dj set con Dj Sandro Murru alla consolle.

Ospiti speciali della serata saranno Angelo Garini l’architetto dei sogni esperto di bon ton che regalerà perle di galateo e buone maniere, e Anthony Peth conduttore televisivo di Mediaset, Rai, La 7 che sarà storyteller dell’esclusiva serata di Gala.

Mauro Usai, sindaco di Iglesias: «Abbiamo scelto di intrecciare passato e presente, con un richiamo alle tradizioni e ai festeggiamenti di un tempo, per farci guidare dalla saggezza di chi ci ha preceduti. Ed è proprio questo che vogliamo promuovere stasera: un dialogo tra generazioni, in cui le esperienze di ieri possano illuminare il nostro oggi».

Angela Scarpa, assessora Politiche sociali del comune di Iglesias: «Promuovere i luoghi e l’identità del nostro territorio attraverso le buone maniere e la gentilezza significa valorizzare le nostre radici e la nostra storia, inclusa quella mineraria, come fondamento di crescita sociale e culturale. Le parole hanno un potere trasformativo, in quanto rappresentano il primo strumento per costruire ponti, educare e contrastare l’uso della violenza. Incentivare un linguaggio positivo e rispettoso aiuta a rafforzare il senso di appartenenza e a creare comunità più unite e consapevoli. Partire dalla storia mineraria significa riconoscere le difficoltà, la resilienza e l’identità di una città che ha le basi culturali per trasformarsi in una comunità che propone valori universali».

Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, titolari della Events: «Sarà un evento strepitoso, ricco di emozioni e suggestioni dove il buio incontra la luce, dove carbone, argento e oro si intrecciano raccontando la risalita dalle viscere della terra dove tutto è oscuro passando attraverso il luccichio dell’argento che anticipa il magico incontro con l’oro, che, come il sole, regala luce e amore e ci ricorda che tutti siamo preziosi».

Luciano Peddis presidente UTE: «L’Università Iglesiente della Terza Età (UITE), associazione che mi onoro di rappresentare, già da tempo, nell’ambito della propria programmazione didattica, ha realizzato eventi, convegni e percorsi didattici finalizzati alla conoscenza delle peculiarità e dell’enorme patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico del territorio in cui opera.  Nel rispetto delle finalità statutarie, abbiamo accettato con grande piacere di mettere a disposizione la nostra struttura organizzativa per la realizzazione dell’evento “CHRISTMAS MINE”, organizzato dalla società Events in collaborazione con il comune di Iglesias. È, infatti, ampiamente condivisa l’idea di promuovere l’immagine di Iglesias raccontando la sua storia attraverso l’utilizzo di uno dei tanti siti (il Pozzo Sella) di inestimabile bellezza di cui è dotato il suo territorio. La vicinanza del Natale e la magica atmosfera di festa e felicità che la ricorrenza ci dona contribuiranno a rendere unica l’attività promozionale proposta».

Giuseppina Tartaglione, preside Ipsia Iglesias: «Il nostro Istituto partecipa attivamente agli eventi che si svolgono nel territorio per offrire alle studentesse e agli studenti l’opportunità di perfezionare le competenze acquisite durante il loro percorso di studi, grazie al confronto con la realtà lavorativa».

 

L’educazione ecologica rivoluzionerà il modo di fare scuola nel Comune di Villamassargia. Dove maestre e alunni si ritroveranno nei nuovi spazi didattici strutturati come aule all’aperto presso il Nido d’Infanzia Comunale Rosa L. Parks e la scuola dell’Infanzia di Largo Castello, nell’ambito di un percorso formativo innovativo studiato per i bimbi tra lo zero e i 3 anni e quelli dai 3 ai 6 anni.

«Nelle nuove aule, abbiamo alberi da frutto al posto degli armadi e aiuole come banchi spiega la sindaca Debora Porràallarghiamo gli edifici scolastici senza costruire nuove pareti, insegnando il rispetto dell’ambiente, della stagionalità e il valore dei prodotti della terra.»

L’evento di presentazione si svolgerà mercoledì 13 dicembre, dalle 15,30 alle 16,30, presso il giardino del Nido d’Infanzia Comunale Rosa L. Parks di Villamassargia, in via Salvador Allende 1, diretto e coordinato dalle esperte in promozione di progetti locali Cinzia Murgia e Alessia Ghisoni.

È prevista la partecipazione dell’Amministrazione comunale rappresentata dalla Sindaca Debora Porrà. Interverranno la pedagogista Mara Durante e l’imprenditrice Rosi Sgaravatti. Saranno presenti all’incontro pubblico, le scuole aderenti al Polo Zero Sei Ilaria Alpi di Villamassargia e Musei. In programma anche momenti di gioco e una merenda da consumare insieme in un pic nic invernale dedicato a insegnanti, piccoli partecipanti e famiglie.

«Siamo felicissime di essere estate inserite in questo meraviglioso e importantissimo progetto dedicato ai più piccoli – dichiarano le imprenditrici Murgia e Ghisonie speriamo che tanti altri comuni sulla scia di Villamassargia possano riservare ai bambini esperienze di questo tipo.»

«Come sosteneva Deweyafferma Mara Durante, direttrice scientifica del Polo 06 e del CPT Ilaria Alpiil compito dei sistemi educativi è quello di offrire esperienze e non quello di memorizzare conoscenze. Fare esperienza all’aperto offre ai bambini e alle bambine la possibilità di attivare le diverse intelligenze e di incontrare la cifra dell’imprevisto. L’elemento in più è proprio la possibilità di incontrare l’imprevedibile.»

Sono stati mobilitati tutti gli assessorati comunali, dai lavori pubblici ai servizi sociali, dalla pubblica istruzione alla salvaguardia del territorio, per i lavori straordinari affidati alla storica azienda florovivaistica Sgaravatti, fondata nel 1820.

«Avvicinando i bambini al ritmo delle stagionisottolinea l’imprenditrice Rosi Sgaravattil’orto didattico all’aperto diventa un luogo di apprendimento e di connessione con la natura. Si può imparare molto dalla terra sotto i nostri piedi.»

Per il futuro la prospettiva è quella di estendere questa buona pratica anche agli altri ordini di scuole. Gli spazi si prestano anche per attività e progetti intergenerazionali e inclusivi per tutta la comunità educante. Un’importante possibilità di sviluppo per il comune di Villamassargia è l’integrazione stabile delle aziende agricole nella gestione dei servizi educativi all’infanzia, per le piccole coltivazioni e la cura degli animali. L’Amministrazione Comunale è già al lavoro per lo sviluppo di azioni per la multifunzionalità delle attività agricole e lo sviluppo di progetti di agricoltura sociale.

Al progetto hanno collaborato le imprese locali S.A.D. scavi autotrasporti Deidda e Olandflor. Mentre la direzione dell’evento di presentazione è stata affidata a Oggi Sposi & Exclusive Event.

Torna il premio per le eccellenze delle nozze in Sardegna: l’Italian Wedding Awards. Gli Oscar dei professionisti del mondo dei matrimoni sardi, verranno assegnati giovedì 28 ottobre nella Galleria Villamarina, a Monteponi (Iglesias). In questo luogo incantato, dove la forza della natura e il genio dell’uomo si armonizzano, saranno premiate le migliori competenze e capacità del mondo wedding della Sardegna.
Organizzano il contest Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, event manager di successo, titolari di Oggi Sposi & Exclusive Wedding, le regine del wedding sardo. Dopo il blackout dell’anno scorso che ha oscurato il mondo degli eventi, compresi quelli nuziali, le due imprenditrici riaccendono i riflettori sul mondo dei fiori d’arancio isolano, spingendolo a farsi bello, a migliorare e a ripartire.
Sono 41 i partecipanti al contest per 16 categorie: verranno incoronati gli abiti più chic, le migliori composizioni floreali come i fotografi più bravi e chi si è distinto per creatività e unicità. E i finalisti della special night del Sulcis saranno poi ammessi alla finale nazionale dove verranno proclamati i vincitori per ogni categoria, il top dell’industria nuziale italiana.
La premiazione culminerà con un evento caratterizzato da un’ambientazione gothic chic. Scenografie architetturali e cieli stellati renderanno speciali e suggestivi questi luoghi ricchi di storia. Migliaia di fiori profumeranno i tunnel scavati nella roccia. E poi musica, spettacoli mozzafiato e degustazioni di gran pregio culinario, con le fragranze dei vini delle più rinomate cantine.
«Anche i posti più belli e magici rimarrebbero segreti se nessuno pensasse di promuoverli – dichiara Claudia Sanna, vicesindaco e assessore alla Cultura e allo Sport di Iglesias – Iglesias è fortunata perché le sue aree minerarie, diventate siti di interesse turistico, sono scelte per tante campagne pubblicitarie e questo ci permette di farci conoscere ovunque nel mondo. A nome di tutta l’amministrazione ringrazio Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia per aver scelto ancora una volta la nostra bellissima città e le sue miniere.»
«Siamo felicissime. Finalmente la finale regionale di Italian Wedding Awards può svolgersi in presenza», affermano le event manager Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, founders di Oggi Sposi & Exclusive Wedding, da 4 anni uniche referenti per Italian Wedding Awards della Sardegna ed organizzatrici del contest e incoronate nel 2020 come migliori referenti IWA d’Italia, «questo ci consente di condividere in modo speciale le tante emozioni che questa importante kermesse riesce a regalare. Quest’anno abbiamo voluto sottotitolare il nostro evento con la parola “senza fiato”, usando un po’ di ironia, e volendo rappresentare così il sentimento che ha accompagnato la stagione dei matrimoni e degli eventi che sta andando a concludersi, lasciandoci tutti senza fiato. Ma allo stesso tempo anticipando le meraviglie dei luoghi magici e capaci di rendere superba la serata di gala che vedrà la sua massima esaltazione nel mood scelto per l’evento».
Programma. Alle 15.00 la premiazione dei vincitori dell’Italian Wedding Awards che si svolgerà nella miniera di Monteponi, tra le più famose d’Europa, precisamente nella meravigliosa sala dell’Argano (il macchinario del pozzo col quale si manovrava ”la gabbia” che conteneva uomini e minerali) dell’ottocentesca galleria Villamarina.
Alle 18.30, aperitivo di benvenuto all’interno della grotta di Santa Barbara, antro ricco di bellezza ed incanto, custodito nel cuore della montagna della miniera di San Giovanni. Gli ospiti a bordo di un trenino, dopo un percorso di circa 700 metri, arriveranno ad un ascensore che li porterà in alto, lungo un pozzo, fino alla grotta, una cattedrale sotterranea scintillante, accogliente e maestosa. Dove le formazioni rocciose scolpiscono affascinanti e colorati bassorilievi, rendendo la cavità un luogo da fiaba. I giochi di luci tra i cristalli e le suadenti note degli archi acustici renderanno magico e indimenticabile l’aperitivo.
La serata di gala proseguirà nella Sala del treno, per la prima volta teatro di un evento elegante, dove gli ospiti verranno travolti da colori e suggestioni dark, tra profumi, sapori e spettacoli creati ad hoc.

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Nella sontuosa cornice degli storici palazzi fiorentini si è concluso qualche giorno fa il Destination Wedding Planner Congress, evento internazionale al quale hanno partecipato, su invito, i top del settore Wedding provenienti da oltre 50 paesi del mondo.

Decidere il trend delle destinazioni dei matrimoni di lusso, aprendo un nuovo sviluppo del turismo legato al mercato del wedding è stato l’argomento principe dell’evento. Grazie alla partecipazione della società cagliaritana Oggi Sposi & Events di Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, uniche rappresentanti dell’Isola presenti, anche la Sardegna è stata candidata tra le possibili mete per matrimoni Top.

Come spiegato dalla QNA di Dubai, società organizzatrice dell’evento ospitato dal Firenze Convention and Visitors Bureau, il requisito per prendere parte all’ambitissima  kermesse internazionale era quello di “rappresentare il meglio del meglio del Wedding Planning”  di ciascun Paese. Cosi per tre giorni a Firenze si sono incrociate narrazioni e testimonianze di chi ha avuto l’onore di organizzare matrimoni di celebrità e upper class di tutto il mondo, come lo statunitense Kevin Lee, Wedding Planner di personaggi come Brad Pitt e Kim Kardashian, ed è qui che Alessia e Cinzia hanno avuto una  una ricca agenda di incontri ono to one con i buyer del settore.

In questo contesto Oggi Sposi & Events, fra i pochissimi Wedding Planner italiani presenti, ha cercato nuove opportunità per la Sardegna, proponendola nello scenario delle Destinazioni Top per i matrimoni dei non residenti.

Alessia e Cinzia, tra le prime a portare in Sardegna il Wedding Planning e l’organizzazione di matrimoni in spiaggia e all’aperto, hanno avuto l’onore di essere state convocate a questo straordinario incontro grazie proprio alla loro esperienza ultradecennale, fra le migliori della destinazione Italia.

Dati incoraggianti, presentati in occasione dell’evento, fanno ritenere che la Sardegna debba investire sempre di più per affermarsi fra le Top Wedding Destination. Basti pensare che nel complesso  l’industria del Destination Wedding vale circa 80 miliardi di euro.

«La Sardegna, oltre alla rinomata Costa Smeralda, offre location fiabesche e di lusso come il Faro Capo Spartivento di Chia e può ambire a pieno titolo alla lista delle Top Wedding Destination internazionali poiché ricca di  luoghi capaci di regalare quell’unicità tanto ricercata dalla domanda estera del lusso», dichiara Cinzia Murgia. «Dall’ esperienza Fiorentina rientriamo con nuovi entusiasmi e nuove ispirazioni, oltre che con un arricchimento di conoscenze professionali. Siamo pronte a tirar fuori il meglio per il Wedding nella nostra isola», aggiunge Alessia Ghisoni.

Ad accompagnare Oggi Sposi & Events  in questa importante occasione un’altra imprenditrice sarda, Delia Cualbu che ha unito alle competenze di Alessia e Cinzia il suo know-how in Destination Management e Marketing. Le tre professionalità sarde hanno  inaugurato di recente il progetto “Sardinia Exclusive Wedding” votato all’accurata ricerca e promozione di location esclusive per la celebrazione nell’isola delle nozze di coppie straniere. L’organizzazione del matrimonio perfetto e il marketing strategico per il territorio insieme per promuovere la Sardegna come terra di destinazione per le nozze.

«Spiagge, scenari mozzafiato e location storiche eredità di una civiltà unica al mondo come quella nuragica rendono esclusiva la nostra isola per il giorno del SI» – aggiungono Alessia e Cinzia.

«Il mercato del Wedding non è solo di elevatissimo ritorno economico per la nostra isola – spiega Delia Cualbu – le azioni di promozione verso questo settore divengono un potente strumento di marketing di destinazione, capace di far sognare la nostra terra anche per altre occasioni. Abbiamo ereditato un patrimonio spettacolare ma la promozione classica non è più sufficiente per competere nel panorama internazionale». «Bisogna creare nuovi scenari per nuovi mercati come quelli del Destination Wedding, che vede nella moda di sposarsi in luoghi differenti da quelli di residenza, una importante occasione  da cavalcare per il turismo isolano».   

«Per proporre un territorio in questo senso oltre alle impeccabili doti organizzative è necessaria una attenta valutazione del territorio unita alla conoscenza delle esigenze di ogni singolo mercato al quale ci si rivolge. Ecco perché riteniamo che il binomio Wedding & Events Planning e Destination Marketing sia vincente» sottoscrivono tutte le imprenditrici.

L’auspicio delle tre sarde è quindi quello di vedere replicato nell’Isola il successo della Toscana come Top Destinazione Wedding che ad oggi si è guadagnata il 42% del mercato mondiale. Una chiara dimostrazione dell’importanza di azioni congiunte fra settore pubblico e privato per la promozione internazionale e ambiziosa del territorio.

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Il primo nato del 2015 si chiama Antonio ed è venuto alla luce a mezzanotte e un minutonella vasca della sala Zaffiro della Clinica di Ostetricia e Ginecologia del Blocco Q, diretta dal professor Gian Benedetto Melis dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Il bimbo pesa 3 chili e 100 grammi ed è il primo figlio della coppia Ricci, mamma Verdiana e papà Mario, che abitano a Capoterra. Ad assistere la mamma per il parto in acqua c’erano la ginecologa Ester Proto, l’ostetrica Maria Paola Fercia. Un’equipe vincente, quella dell’Aou di Cagliari con anche la dottoressa Cinzia Murgia, e le ostetriche Debora Carrus, Marinella Podda e Eleonora Paita.

Tra i primi a felicitarsi per il lieto evento, il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino.

«Ho deciso subito di fare il parto in acqua – racconta mamma Verdiana, infermiera professionale – sono felicissima è stata un’emozione grandissima.»

Nel Blocco Q ormai numerose donne gravide scelgono di travagliare in acqua e i primi risultati mostrano un reale accorciamento della fase dilatante del travaglio e una riduzione del dolore delle contrazioni, con un gradimento assoluto dell’esperienza cosi acquisita. Molte donne hanno già trascorso gran parte del travaglio in acqua ma qualche giorno fa la vasca della sala Zaffiro ha visto nascere anche il suo primo bambino. E’ stato un parto perfettamente fisiologico e il neonato è passato dolcemente dall’utero all’acqua al seno della mamma tra la commozione di tutto lo staff presente. .

Nell’ambito del processo di umanizzazione avviato nella Clinica Ostetrica e Ginecologica del Policlinico Universitario il travaglio e il parto in acqua rivestono sicuramente un ruolo prioritario. Tra le modernissime, accoglienti e colorate sale parte del Blocco Q le due di colore azzurro, la Zaffiro e l’Acquamarina sono state dedicate a questo scopo, e una ha già recentemente iniziato a funzionare per tutte le donne che lo desiderano. Le luci soffuse, la musica scelta dalla partoriente, l’aromaterapia, regalano alla donna l’occasione unica di vivere il travaglio e il parto come un’esperienza intima e avvolgente da condividere con il partner.

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Da oggi al Policlinico Duilio Casula si partorisce anche in acqua: il primo bimbo ha visto la luce nella vasca della sala Zaffiro della Clinica di Ostetricia e Ginecologia del Blocco Q, diretta dal professor Gian Benedetto Melis. Sono già tantissime le donne che hanno chiesto di poter partorire in acqua. E tante hanno già provato l’esperienza del travaglio in acqua che riduce sensibilmente la fase dilatante e il dolore provato dalle future mamme.

Un’equipe, quella di Melis, tutta al femminile: la dottoressa Cinzia Murgia, responsabile del parto in acqua e le ostetriche Maria Paola Fercia e Debora Carrus specializzate proprio in questo tipo di travaglio e parto

«Concludiamo il 2014 alla grande – spiega soddisfatto professor Melis – un anno di attività del padiglione Q. Tante nascite, tante facilitazioni, tante metodiche naturali di cura del dolore, analgesia epidurale per tutte le donne che lo desiderano. Ed ora il travaglio/parto in acqua realizzato e nuove metodiche di trattamento del dolore.»

Nel Blocco Q ormai numerose donne gravide scelgono di travagliare in acqua e i primi risultati mostrano un reale accorciamento della fase dilatante del travaglio e una riduzione del dolore delle contrazioni, con un gradimento assoluto dell’esperienza cosi acquisita. Molte donne hanno già trascorso gran parte del travaglio in acqua ma qualche giorno fa la vasca della sala Zaffiro ha visto nascere anche il suo primo bambino. E’ stato un parto perfettamente fisiologico  e il neonato è passato dolcemente dall’utero all’acqua al seno della mamma tra la commozione di tutto lo staff presente. La signora ha raccontato poi di aver  finalmente realizzato il sogno che coltivava sin da quando era piccola e si è detta profondamente felice e grata dell’esperienza vissuta.

Nell’ambito del processo di umanizzazione avviato nella Clinica Ostetrica e Ginecologica del Policlinico Universitario il travaglio e il parto in acqua rivestono sicuramente un ruolo prioritario. Tra le modernissime, accoglienti e colorate sale parte del Blocco Q le due di colore azzurro, la Zaffiro e l’Acquamarina sono state dedicate a questo scopo, e una ha già recentemente iniziato a funzionare per tutte le donne che lo desiderano. Le luci soffuse, la musica scelta dalla partoriente, l’aromaterapia, regalano alla donna l’occasione unica di vivere  il travaglio e il parto come un’esperienza intima e avvolgente da condividere con il partner.

«Il parto in acqua – spiega Melis – è richiesto dalle donne che hanno sperimentato nella loro vita un rapporto interiore particolare con l’acqua, e che desiderano trasferire la loro “acquaticità” all’esperienza del parto. E’ anche particolarmente indicato alle donne che desiderano un metodo più naturale, non farmacologico e con meno interferenze sull’evoluzione del travaglio rispetto all’analgesia epidurale. Possono accedere alla vasca per il travaglio in acqua tutte le pazienti con gravidanza fisiologica nel momento in cui viene fatta la diagnosi di travaglio attivo.»

Esistono, infatti, ormai numerose evidenze, spiega il direttore della Clinica, non solo sull’effetto rilassante che si traduce in una riduzione dello stress nell’affrontare il travaglio, ma anche su una vera e propria azione analgesica esercitata dall’acqua. Ancora, un importante vantaggio del travagliare in acqua è rappresentato dalla minore durata del travaglio, soprattutto della fase dilatante, che in base ai dati presenti in letteratura è accorciata in media di 90 minuti. Anche la minore incidenza di lacerazioni severe e un minore ricorso all’episiotomia sono ormai ampiamente dimostrate, a fronte di un’assoluta sicurezza per la madre e per il bambino. Infatti l’assistenza ostetrica, clinica e pediatrica è la stessa che le avanzate tecnologie del Blocco Q offrono a tutte le altre pazienti, e addirittura le sonde per il monitoraggio del Battito Cardiaco Fetale, dotate di tecnologia Wireless, sono state concepite per funzionare anche immerse nell’acqua.