Intervista alla scienziata Claudia Contini, tornata per qualche giorno nella sua città, Carbonia, su invito di Unisulky, Università popolare del Sulcis
La scienziata Claudia Contini è tornata per qualche giorno nella sua città, Carbonia, su invito di Unisulky, Università popolare del Sulcis, guidata dal professor Nino Dejosso, in occasione dell’84° anniversario dell’inaugurazione della città, e sabato mattina ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico Amaldi, al termine della cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli organizzata dal comune di Carbonia.
Claudia Contini, dialogando con Antonietta Melas, assessora della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia, alla presenza di Giorgia Meli, assessorato della Cultura, Sport e Spettacolo, ha avuto occasione di raccontare la sua storia, nata proprio al Liceo Scientifico Amaldi, dove ha conseguito la maturità, e proseguita all’università nella Facoltà di Chimica e Tecnologia farmaceutica, prima a Roma poi a Padova.
«Credete voi per primi nei vostri sogni, non ascoltate chi cerca di remarvi contro, ignorate chi lo fa. Andate avanti per la vostra strada e lottate per ciò che desiderate. Claudia Contini», ripete spesso ai giovani e lo ha fatto anche sabato al Liceo Scientifico Amaldi.
Ricordiamo che la scienziata di Carbonia ha ricevuto dall’Ambasciatore Trombetta, a Londra, il Premio Italy Made Me, l’onorificenza dedicata agli italiani in Inghilterra che si distinguono per meriti in vari settori e ha fatto parlare di sé anche per essersi aggiudicata l’Oreal and Unesco UK for Women in Science Engineering Felloship, l’ambitissimo riconoscimento che Unesco e Oreal assegnano alle donne che si distinguono nella ricerca scientifica. Sicuramente un grande motivo di orgoglio per la città di Carbonia.
Al termine dell’incontro con gli studenti, l’ho intervistata.
Giampaolo Cirronis