18 July, 2024
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Il caso di un palo di cavi elettrici a bassa tensione sistemato all’interno di una tomba dei giganti, approda in Consiglio regionale.

Il caso, segnalato nel 2014 da un’associazione, si verifica a Sarroch, nel sito archeologico di San Liberno

Il gruppo “Sovranità, Democrazia e Lavoro” ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore dei Beni Culturali Claudia Firino.

«E’ un insulto alla storia della Sardegna e all’intero popolo sardo – afferma il primo firmatario Gianfranco Congiu – uno scempio che impone un immediato intervento della Regione. Il palo va rimosso al più presto.»

Come è possibile che accadano queste cose? A chiederselo è il consigliere Piermario Manca che invoca un’azione di controllo più stringente. «Prima di autorizzare interventi sul territorio è necessario verificare preventivamente la presenza di emergenze archeologiche – sostiene Manca – solo così si potranno evitare nuovi scempi».

La presenza di un palo elettrico all’interno del sito archeologico di San Liberno è inspiegabile anche dal punto di vista “tecnico”: «L’area si trova in una zona pianeggiante – sottolinea Augusto Cherchi – il palo poteva essere spostato di 50 metri senza problemi. Realizzare una colata di cemento in una tomba dei giganti è un atto delinquenziale. Chi ha dato l’autorizzazione?».

«La nostra iniziativa ha un duplice obiettivo – conclude il capogruppo di Sdl, Roberto Desini -, sollecitare un intervento delle autorità competenti e sensibilizzare l’opinione pubblica. Il sito di San Liberno è un patrimonio di tutti i sardi che va tutelato e valorizzato.»

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«Vigileremo affinché l’assessore regionale all’Istruzione mantenga gli impegni assunti con gli universitari sardi e provveda, quanto prima, all’adeguamento delle soglie Isee e Isda disposto dal Ministero. Gli studenti hanno atteso fin troppo, ma adesso l’assessorato non ha più scusanti: innalzando le soglie e adeguando i criteri Ersu ai nuovi parametri è possibile non solo riassorbire gli esclusi, ma anche garantire qualche posto in più per alloggi e borse di studio. E siamo anche certi che, se non ci fosse stata l’iniziativa odierna degli studenti, Claudia Firino avrebbe continuato a far finta di nulla, prendendosi tutto il tempo che gli universitari, purtroppo, non hanno.»

Lo ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«La Regione ha il dovere di favorire il diritto allo studio dei giovani sardi. Per questo è indispensabile che gli uffici regionali si diano una mossa e provvedano celermente a fare le modifiche dovute – ha concluso Ignazio Locci -, senza fare in modo che la burocrazia ci metta del suo e ancora una volta ponga un freno alla crescita.»

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«L’innalzamento delle soglie Isee e Ispe da parte del Ministero è un risultato importante, che abbiamo chiesto con forza come Regione Sardegna in questi mesi, stando sempre in prima linea e dalla parte degli studenti.»
A dichiararlo è l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, che rassicura gli studenti universitari.
«Il decreto è stato appena pubblicato e, ripeto, dopo la forte battaglia intrapresa in questi mesi per una Università che fosse sempre più equa e inclusiva, non posso che essere personalmente felice del raggiungimento di un obiettivo così a lungo perseguito. La Regione – ha concluso l’assessore della Pubblica istruzione – si adeguerà subito ai nuovi parametri.»
Claudia Firino copia

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L’assessore regionale della Cultura e Pubblica Istruzione Claudia Firino, stamane ha partecipato al convegno del Crenos al centro culturale “Il Ghetto”, in via Santa Croce a Cagliari, che chiude il progetto di ricerca “Monitoraggio e valutazione dell’impatto economico degli eventi culturali e sportivi sull’economia regionale”.

«Gli eventi culturali, patrimonio della nostra isola – come Sant’Efisio, Sa Sartiglia e la Cavalcata Sarda – ha detto Claudia Firino nel suo intervento – hanno un forte impatto culturale e turistico, e dunque una ricaduta positiva sul nostro territorio e le imprese. Fanno parte del nostro patrimonio immateriale, oltre a essere parte dell’identità nella quale ci riconosciamo e con la quale gli altri ci identificano». Il progetto è stato portato avanti dalle Università di Cagliari e Sassari e finanziato dalla Regione (LR 7/2007).

«Oggi più che mai il tema dell’identità culturale, con i flussi migratori da e per la Sardegna e gli accadimenti cruenti di queste ore che hanno colpito il cuore dell’Europa ancora una volta – ha aggiunto l’assessore Firino – deve essere tenuto presente e da conto come ponte tra civiltà, e non come argomento di divisione o peggio come motivo per scatenare rovinosi conflitti.»

Claudia Firino ha inoltre sottolineato la grande importanza di questo studio del Crenos, che ha posto in evidenza punti di forza e di debolezza del nostro sistema di eventi culturali, utili per apportare future migliorie, come nel settore della comunicazione degli eventi, e nella rete – che è necessario rafforzare – tra le strutture ricettive e il sistema di accoglienza.

Claudia Firino copia

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Claudia Firino copia

Ieri pomeriggio l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino, ha partecipato nell’Aula Magna del Palazzo dell’Università, alla giornata dedicata alla “Primavera dell’Università”, momento di riflessione sul sistema, indetta in tutti gli Atenei dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
«Regione, Università e società civile combattono unite la stessa battaglia per il diritto all’alta formazione – ha detto Claudia Firino -. Il corteo di oggi, che ha visto sfilare con convinzione anche persone che non hanno intrapreso questo percorso di studi nella loro vita, dimostra che si tratta di una battaglia comune, che riguarda tutti, poiché solo l’istruzione e l’eccellenza possono portare miglioramento e sviluppo per la nostra isola.»
«A dimostrazione del fatto che quella per il diritto allo studio sia una battaglia comune – ha proseguito Firino – è la mia presenza di due settimane fa a Roma, dal ministro Stefania Giannini, insieme al presidente Pigliaru e ai Rettori dell’Università di Cagliari e Sassari. Abbiamo portato il grido d’orgoglio dei nostri Atenei, che sono in grado di operare allo stesso livello degli altri, se messi in condizioni d’equità e parità, ciò che noi da tempo rivendichiamo.»
L’assessore Firino ha precisato di non aver chiesto un trattamento di favore al Ministro, ma che venisse presa in considerazione la specificità della Sardegna «che esiste e non può essere negata – ha affermato – e deve essere misurata nel momento delle decisioni importanti, perché non si creino disparità a danno dei nostri studenti e del futuro della nostra isola. Per questo motivo le promesse di revisione delle soglie Isee e Ispe non sono una risposta sufficiente davanti ai dati allarmanti che registriamo sul diritto allo studio».
L’assessore Firino ha concluso il suo intervento con l’auspicio che la collaborazione tra Regione e Università conduca presto a un risultato soddisfacente per mettere gli studenti sardi in condizione di parità rispetto ai colleghi delle altre regioni d’Italia.

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Nave Grimaldi Splendid copia

È stato firmato questo pomeriggio, nella sede dell’assessorato della Pubblica Istruzione, il protocollo d’intesa tra l’Its Fondazione Mo.so.s e il gruppo Grimaldi. «La Regione si è impegnata per la nascita del Mo.sos.s, scuola di tecnologia nei settori della mobilità sostenibile e dell’economia marittima, riconoscendo l’importanza strategica del mare per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna – ha dichiarato l’assessore Claudia Firino -. La firma di questo protocollo oggi è una prima e importante risposta positiva per i giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro e possono  farlo attraverso un percorso qualificante, grazie a una riconosciuta compagnia di navigazione. Auspico in futuro la firma di accordi simili, e un rapporto virtuoso tra la nostra istruzione e formazione tecnica e il mondo delle imprese.»

Il gruppo Grimaldi garantisce l’imbarco di sei allievi ufficiali di navigazione e quattro allievi ufficiali di macchine, scelti per meriti scolastici. Gli studenti saranno imbarcati per 12 mesi, periodo utile per consentire ai giovani di sostenere l’esame di Tecnico Superiore del corso e l’abilitazione di Ufficiale. La formazione a bordo avverrà in tre momenti da quattro mesi, alternati all’attività a terra, svolta dall’Its Mo.so.s, secondo la programmazione del percorso formativo della durata complessiva di due anni.

ITS – Mo.so.s. si impegna a garantire agli studenti la formazione in aula grazie alle attività laboratoriali, con utilizzo di software che simulano attività lavorative, guidate da insegnanti e professionisti.

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Il Governo nazionale ha concesso alle scuole della Sardegna una premialità da 28,3 milioni di euro. Ne ha preso atto oggi l’Esecutivo, riunito nella sala Giunta del Consiglio regionale con il vicepresidente Raffaele Paci. Le risorse saranno utilizzate dalla Regione per sostenere tre linee di intervento del progetto “Tutti a Iscol@” per il biennio 2016/2018, con interventi mirati ad arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico, spesso causato dal deficit di competenze.
La premialità, come ha spiegato l’assessore competente Claudia Firino, è legata al Progetto Obiettivi di Servizio previsto dal QSN (quadro strategico nazionale) 2007/2013 che ha introdotto nella programmazione nazionale un percorso di miglioramento dei servizi per la popolazione e l’innalzamento della qualità della vita, con il fine di equiparare le regioni del Mezzogiorno a quelle del Nord. La Regione Sardegna ha partecipato al meccanismo di incentivazione, ricevendo il riconoscimento di 28,3 milioni per la Pubblica Istruzione. Quindici milioni saranno destinati alla linea “Miglioramento delle competenze”, 10 milioni a “Scuole Aperte”, e 3,3 per “Acquisto di scuolabus”.
Sul miglioramento delle competenze si interverrà nelle scuole secondarie di I grado e il biennio delle scuole secondarie di II grado, per un totale di 77 mila allievi, ovvero con le risorse a disposizione si coinvolgerà l’8% della popolazione studentesca del biennio. Mentre, su Scuole aperte, il finanziamento sarà utilizzato per fare delle “call” annuali delle Autonomie scolastiche che partecipano e che potranno presentare progetti di rafforzamento dell’offerta formativa e di fruizione dello spazio scuola, coinvolgendo così 182mila studenti sardi.
Si procederà inoltre all’acquisto del terzo lotto degli Scuolabus, dopo quelli da 28 e 38 posti, le risorse degli obiettivi di servizio serviranno ad acquistare 18 mezzi da 45 posti, partendo dal precedente Avviso e dando la priorità ai Comuni che hanno avuto la chiusura di scuole nell’ultimo processo di dimensionamento scolastico.

Claudia Firino copia

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Claudia Firino 1

Sarà riconosciuto il punteggio per il lavoro svolto nell’ambito del progetto Tutti a Iscol@ al personale Ata coinvolto. La notizia è arrivata questa mattina dal Ministero della Pubblica Istruzione. «Di fronte alle nostre richieste – ha detto l’assessore Claudia Firino, assessore dell’Istruzione della Giunta Pigliaru – rappresentate anche qualche giorno fa al Ministro, durante la visita a Roma con il presidente Pigliaru e i Rettori delle Università, siamo molto soddisfatti di questo primo risultato, importante per i lavoratori. Attendiamo ora che lo stesso tipo di riconoscimento per il lavoro svolto venga esteso anche al corpo docente».

Sempre per il progetto Tutti a Iscol@ oggi sono state pubblicate le graduatorie per la linea di intervento C “Supporto psicologico”. Con 150 progetti ammessi si completa il quadro dei bandi per l’anno scolastico 2015/2016.

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No trivelle 3

Il presidente della commissione Autonomia Francesco Agus, stamane ha illustrato in una conferenza stampa la posizione di Sinistra Ecologia Libertà sul referendum del 17 aprile.

«Rivolgiamo ai sardi un appello a votare Sì al referendum del 17 aprile – ha detto Agus – ed auspichiamo la più ampia partecipazione dei cittadini ad un voto di grande significato per la Sardegna, un voto per scegliere uno sviluppo fondato sulla valorizzazione dell’ambiente e non sulle trivellazioni.»

Francesco Agus, dopo aver lamentato l’eccessivo silenzio che grava sui temi della consultazione popolare, ha ringraziato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau che «si è speso anche personalmente per sottolineare la necessità di far conoscere nella società sarda le buone ragioni del Sì». Oltre alle questioni legate all’ambiente, secondo Agus «la vittoria del Sì significa anche, sul piano politico, interrompere il processo di accentramento che il Governo nazionale sta portando avanti nei confronti della Regioni e soprattutto delle autonomie speciali come la Sardegna, privandole del diritto di decidere sulle grandi scelte che riguardano i territori».

Il senatore di Sel Luciano Uras ha criticato con forza l’azione negativa del Governo attuale e di quelli precedenti, «perché fondata sull’idea di allargare gli spazi per lo sfruttamento delle risorse naturali prescindendo dalla compatibilità ambientale di questi interventi». «Siamo di fronte ad una “aggressione” contro il nostro mare – ha aggiunto che per la Sardegna ha una importanza vitale, non possiamo pensare ad un futuro migliore se non difendiamo il nostro ambiente costiero e marino». «Dobbiamo votare Sì – ha concluso – per affermare che la nostra idea di sviluppo fondata sull’ambiente, il turismo, la pesca e le risorse naturali di cui disponiamo è parte della nostra stessa identità culturale.»

L’assessore della Cultura Claudia Firino, ricordando che rispetto all’originale proposta referendaria delle Regioni è stato accolto solo il quesito riguardante la durata dell’esercizio dei giacimenti, ha sottolineato che «a vittoria del Si è necessaria per evitare che le Regioni e la Sardegna in particolare, private di fatto delle competenze primarie sul governo del territorio, subiscano un grave vanno per la loro autonomia».  «Un danno – ha poi osservato – senza nessuna contropartita, nemmeno quella derivante da una presunta autonomia energetica, che non c’è perché gli eventuali benefici per l’attività delle piattaforme non andrebbero a vantaggio delle Regioni che le ospitano».

«Anche per questo – ha concluso – il referendum del 17 aprile ha un grande significato politico, nel senso che la vittoria del SI può tracciare una strada diversa nei rapporti fra Stato e Regione nelle politiche energetiche ed ambientali.»

Il vice presidente del Consiglio Eugenio Lai, infine, ha ribadito che «una delle ragioni fondative di Sel è la tutela dell’ambiente, come principio cardine attorno al quale costruire una strategia di sviluppo eco-sostenibile». «Per la Sardegna – ha concluso – questa è la direzione giusta e dal referendum può arrivare un segnale forte anche alla politica regionale ed alla stessa maggioranza, per accelerare scelte sempre più innovative e coraggiose in materia energetica ed ambientale».

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L’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, ha preso contatto ieri a Roma con i vertici Alitalia, sulla mancata applicazione della tariffa agevolata “sport light” per i passeggeri sardi e ha concordato un vertice operativo per la prossima settimana al quale parteciperà insieme all’assessore dello Sport Claudia Firino.
«Anche alla luce della risposta data ieri dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in question time alla Camera dei Deputati, riteniamo urgente e doveroso da parte di Alitalia trovare una soluzione alla vicenda – ha detto Deiana – si tratta di una intollerabile discriminazione ai danni dei viaggiatori isolani che non può essere giustificata con l’incompatibilità tra due regimi tariffari, quello previsto dalla continuità territoriale e quello determinato dalla convenzione con il Coni.»
L’offerta riservata alle società sportive deve essere resa disponibile anche per la Sardegna, esattamente come succede nel resto d’Italia, «soprattutto laddove risulti più conveniente delle tariffe previste dalla Continuità: a quel punto potranno essere gli utenti a scegliere l’opzione più favorevole», aggiunge l’assessore. In proposito il titolare dei Trasporti ha inviato una lettera ai responsabili della compagnia di bandiera.
«Si tratta di un tema di estrema importanza e delicatezza, al quale è necessario dare pronta e immediata risoluzione» ha scritto Deiana. L’assessore Firino ha ribadito la necessità e la determinazione nel voler «cancellare definitivamente questo tipo di discriminazione che si trovano a subire gli atleti e le società sportive dell’isola, già in palese difficoltà per le trasferte per via dell’insularità, nello svolgimento dei campionati nazionali e federali».
Aeroporto Elmas 1 copia