26 November, 2024
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L’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino ha incontrato oggi i rappresentanti degli Enti locali, Anci e Ups, e i sindacati, per un confronto sulla nuova articolazione degli ambiti territoriali che ridefinirà l’assetto della rete scolastica regionale. Con i componenti dei tavoli, sulla base della proposta presentata dall’Ufficio scolastico regionale, si è valutato e affrontato dettagliatamente il tema della efficacia e funzionalità del nuovo assetto.

«Le preoccupazioni principali – ha detto l’assessore Firino – riguardano i servizi alle scuole, il trasporto, le mense, i ragazzi disabili e quelli che manifestano bisogni educativi speciali (Bes). Sarà inoltre necessario vigilare sull’impatto che il nuovo sistema avrà sulla mobilità del personale docente e non docente, e dare garanzia sull’uniformità dell’offerta formativa.»

«È importante – ha proseguito l’assessore Firino – che vi sia coerenza e aderenza tra gli ambiti territoriali che si andranno a disegnare e il nuovo assetto istituzionale degli enti locali, in primo luogo tra unioni dei comuni e distretti sanitari.»

L’assessore della Pubblica istruzione ha inoltre ricordato che questa configurazione è provvisoria. La Regione seguirà da vicino questa sua prima applicazione, per suggerire margini di miglioramento e rendere gli ambiti maggiormente funzionali, anche alla luce del consolidamento della nuova organizzazione degli enti locali e della futura organizzazione delle Asl.

Claudia Firino copia

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Roberto Piumini Roberto Piumini, Patrizia Ercole e Andrea Basevi

Battute conclusive, domani (sabato 6) e domenica (7 febbraio) a Villacidro, per la settimana culturale in celebrazione del trentennale del Premio Dessì: una sei giorni invernale promossa dalla “Fondazione Giuseppe Dessì per riprendere e completare il programma della scorsa edizione del concorso letterario, la trentesima, appunto, che si è tenuta a settembre nella cittadina del Medio Campidano.

Tiene banco una tavola rotonda in tre parti, dall’emblematico titolo “Trentennando”, che, attraverso gli interventi e le testimonianze di ospiti, giurati e protagonisti di passate edizioni del premio, ne ripercorrerà il cammino intrapreso nel 1986. Si comincia domattina (sabato 6) alle 10.00 con i contributi delle autorità istituzionali: coordinati dal presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, Christian Balloi, intervengono l’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna Claudia Firino, il parlamentare Siro Marrocu, il sindaco di Villacidro Teresa Pani ed ex amministratori locali come Angelo Concas (sindaco ai tempi della prima edizione), Vitalio Piras, Antonio Macchis, Concetta Vacca, Dimitri Pibiri (ex assessori alla cultura); e, ancora, Francesco Dessì, figlio dello scrittore, Anna Dolfi, Giancarlo Buffa (che leggerà un intervento di Leandro Muoni, membro della giura per lungo tempo, che non potrà essere presente), Gigi Dessì (primo segretario del premio) e due ex presidenti della Fondazione Dessì, Massimo Murgia e Giuseppe Marras.

Alle 17.00 la ripresa dei lavori vede invece la partecipazione di alcuni dei giurati che hanno contribuito nel corso degli anni alla crescita e all’affermazione del premio letterario, come Anna Dolfi (presidente della giuria dal 2010), Sandro Maxia, Giovanni Pirodda, Gianni Filippini, Stefano Salis, Giuseppe Langella, Mario Baudino e Massimo Onofri, coordinati da Duilio Caocci.

Al Premio Dessì si ricollega in un certo senso anche lo spettacolo che chiude la giornata: alle 20.30 nella palestra in via Stazione, è infatti di scena lo scrittore e poeta Roberto Piumini vincitore nel 1995 della sezione narrativa del concorso letterario, che torna a Villacidro con “Il portatore di baci”, un reading a due voci – la sua e quella di Patrizia Ercole – con Andrea Basevi (sue le musiche originali) al pianoforte. Tratto dal libro dell’autore lombardo “Le donne e i cavalieri” (Aliberti Editore, 2004), è la storia di un bacio affidato, consumato e riportato, nel tempo dei cavalieri e della cortesia: un racconto sull’impegno, la sorpresa e la generosità dell’amore.

Roberto Piumini sarà anche tra gli ospiti della terza e ultima sessione della tavola rotonda “Trentennando” che l’indomani mattina (domenica 7.00) riunirà a partire dalle 10.00 al Mulino Cadoni una qualificata rappresentanza di vincitori di passate edizioni del premio Dessì: Alessandro De Roma, Giuseppe Lupo, Giulio Angioni, Michela Murgia, Franco Cocco e Mariagiorgia Ulbar.

Alle 17.00 si ritorna nella palestra in via Stazione dove è di scena la compagnia Anta Teatro con “Rendez-vous Comique”, uno spettacolo per i più piccoli, dai colori allegri e scanzonati, che racconta l’incontro tra due clown. Diretto e interpretato da Stefano Farris con Raimonda Mercurio.

Infine, alle 20.30, sipario sulla settimana villacidrese con le suggestioni musicali e narrative del progetto “Dub Versus” (consegnato di recente alle tracce dell’omonimo disco) dell’attore Giacomo Casti e del musicista elettronico Arrogalla (al secolo Francesco Medda), impreziosito per l’occasione dagli interventi narrativi della scrittrice Michela Murgia e da quelli cantati di Elena Ledda.

Le celebrazioni per il trentennale del Premio Dessì sono organizzate col contributo del Comune di Villacidro, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano-Villacidro, del GAL Monte Linas e della Banca di Sassari.

 Per informazioni, la segreteria della Fondazione Dessì risponde ai numeri 0709314387, 3474117655, 3406660530, e all’indirizzo di posta elettronica fondessi@tiscali.it .

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Gavino Manca

La Seconda Commissione “Lavoro e Cultura” esprimerà oggi il parere sul Piano di dimensionamento scolastico deliberato dalla Giunta regionale lo scorso 14 gennaio. Il parlamentino presieduto da Gavino Manca ha concluso nella tarda serata di ieri le audizioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani. Questa mattina saranno invece sentiti i rappresentanti di Anci, Associazione degli Enti locali e sindacati. Con il parere della Commissione, la Giunta potrà adottare la delibera definitiva che dovrà poi essere recepita dall’Ufficio scolastico regionale per procedere alla definizione della rete scolastica e dell’offerta formativa.

Sui contenuti del Piano, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani ha espresso alcune perplessità sulla riorganizzazione della rete scolastica. «A parte l’accorpamento delle scuole di Mamoiada e Fonni non si registrano altri interventi rilevanti – ha sottolineato Feliziani – si sarebbe potuto fare di più in termini di riduzione e razionalizzazione delle realtà sottodimensionate. In Sardegna rimangono ancora troppe le autonomie scolastiche». Francesco Feliziani ha auspicato interventi di respiro pluriennale che consentano una programmazione più efficace.

Per quanto riguarda invece l’offerta formativa, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale ha segnalato una proliferazione di indirizzi. «Probabilmente non c’è stata la giusta attenzione per evitare competizioni tra scuole limitrofe. In una regione dove diminuisce la popolazione scolastica (circa 2500 studenti in meno ogni anno) l’aumento degli indirizzi favorisce la polverizzazione delle iscrizioni». 

Subito dopo la Commissione ha sentito l’assessore Firino che ha illustrato i principi ispiratori del Piano. «Quest’anno la Regione ha dettato le linee guida e rinunciato ad esercitare il potere sostitutivo seguendo le indicazioni arrivate dai piani approvati dalle conferenze provinciali. Ciò ha portato a un ampliamento degli indirizzi che, se da un lato arricchisce l’offerta formativa, dall’altro rischia di creare un’ipertrofia degli indirizzi stessi. E’ un elemento su cui ragionare se si vuole raggiungere l’obiettivo di valorizzare le eccellenze». Il caso più eclatante, segnalato dal consigliere Pierfranco Zanchetta, è quello della Gallura dove la conferenza provinciale ha chiesto l’attivazione dell’indirizzo nautico presso l’Istituto “Deffenu” di Olbia pur essendo già presente nello storico Istituto Tecnico Nautico “Domenico Millelire” di La Maddalena.     

Claudia Firino si è poi soffermata su alcuni casi di accorpamento di istituti che hanno creato malumore nei territori (Ghilarza, Budoni, Sant’Antonio di Gallura, Thiesi, Selargius, etc.). «Lavoriamo per creare le condizioni migliori. In alcuni casi si è trattato di errori materiali (accorpamento Sant’Antonio di Gallura con Calangianus ndr), in altri si è deciso di procedere agli accorpamenti anziché optare per istituti  globali perché questo avrebbe penalizzato le scuole superiori a vantaggio delle primarie dove si concentra un maggior numero di studenti. In ogni caso, si è cercato di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze avanzate dai singoli territori».

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Nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission ieri mattina alla Biblioteca regionale in viale Trieste a Cagliari, per la presentazione dei risultati del bando Ospitalità 2015, l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha annunciato l’avvio del tavolo di confronto con gli operatori del comparto cinema sull’aggiornamento della legge di settore.

«Parte il confronto con gli operatori del comparto cinema sull’aggiornamento della legge regionale di settore, con il primo incontro il prossimo 5 marzo – ha detto l’esponente della Giunta – questa sarà l’occasione del primo tavolo di discussione. L’attività, nel dettaglio, verrà articolata con la Fondazione Sardegna Film Commission

L’assessore ha inoltre sottolineato come il confronto parta «dopo aver portato a termine i bandi, fermi da 5 anni, e con una proposta in Finanziaria 2016 che prevede un ulteriore aumento dei fondi a disposizione del settore».

«Questo – ha concluso Firino – a dimostrazione di quanto si punti sul cinema, considerato motore di sviluppo culturale occupazionale ed economico, e di promozione del territorio.»

Claudia Firino 3

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L’assessore regionale della Cultura Claudia Firino ha incontrato il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu per trovare soluzioni utili alla la tutela del museo del bisso.
«È necessario trovare una soluzione per tutelare il Museo del Bisso nel più breve tempo possibile – ha detto l’assessore della Cultura Claudia Firino -, per ciò che riguarda il momento di emergenza e, sul lungo periodo, per prendere in considerazione una riqualificazione dei locali che ospitano il maestro Chiara Vigo, mettendoli così a norma e in sicurezza.»
«Ho invitato qui il primo cittadino – ha aggiunto Claudia Firino – sia per avere contezza della situazione, sia per manifestare a lui e alla comunità che rappresenta la vicinanza e l’interesse da parte della Regione ad una collaborazione per trovare possibili soluzioni e azioni, da portare avanti in tempi brevi, per tutelare un patrimonio di così grande rilevanza per la nostra isola.»
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Si è tenuta questa mattina a Cagliari, nell’Aula Magna dell’Istituto superiore De Sanctis – Deledda (liceo linguistico, delle scienze umane e istituto tecnico tecnologico) la giornata di disseminazione e formazione sul programma Erasmus+, azione KA1. La scuola è stata destinataria di un finanziamento da parte dell’Agenzia nazionale Erasmus nel 2014 per il progetto KA1 “Una lingua comune per sentirsi Comunità”. All’incontro – organizzato per fornire informazioni alle scuole che stanno predisponendo un progetto per la prossima scadenza del 2 febbraio e per quelle che hanno avuto il finanziamento nel 2015 – era presente l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino.

“Cambiare vita, aprire la mente”: con questo motto Erasmus+ promuove il suo programma rivolto agli studenti delle scuole superiori, agli insegnanti, ai protagonisti del volontariato, animatori giovanili e tutti coloro che operano nello sport di base.
«Le opportunità offerte dall’Unione Europea sono sempre molto importanti – ha detto l’assessore Firino – ed è un bene che da qualche anno a questa parte la scuola, oltre all’Università, abbia iniziato a coglierle. Senza voler fare retorica, è innegabile il contributo che arriva da questo tipo di progetti alla creazione di un senso di comunità e cittadinanza europea, sia per gli studenti che per gli insegnati e il personale non docente.»

L’assessore Firino ha concluso il suo intervento facendo notare come il Programma Erasmus per le scuole ponga l’attenzione su temi come la dispersione scolastica e l’integrazione degli studenti migranti. «Tutto questo è coerente – ha proseguito l’assessore della Pubblica Istruzione – con il progetto Tutti a Iscol@, nel quale gli istituti sono impegnati in questi giorni nella presentazione delle proposte, che stanzia 20 milioni su tre linee di intervento centrate proprio sulla lotta all’abbandono scolastico, all’inclusione e al sostegno a studenti e famiglie».

Claudia Firino 3

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Claudia Firino copia

Nasce la collaborazione tra il mondo dello sport e quello della medicina per la gestione delle emergenze sui campi sportivi. Il tema è stato affrontato ne questo pomeriggio durante una riunione nella sede del Coni, convocata per l’organizzazione del corso di primo soccorso negli impianti. All’incontro ha partecipato anche l’assessore della Cultura e Sport Claudia Firino che, nel corso del dibattito, ha annunciato che Regione (assessorato Sport e assessorato Sanità) e Coni hanno raggiunto un accordo per utilizzare parte delle risorse del Programma annuale, destinate allo stesso Coni, per comprare i defibrillatori da utilizzare in caso di necessità nelle strutture.

«E’ importante che ci sia la massima collaborazione tra mondo dello sport e medicina, insieme alla Regione – ha detto l’assessore regionale dello Sport – per la creazione di una cultura sportiva che si basi sulla prevenzione delle emergenze, e la creazione di un circuito virtuoso che, spesso e volentieri, è capace anche di salvare la vita a chi ha un malore improvviso sul campo da gioco. In questo modo non stiamo solo dando attuazione al decreto Balduzzi, che impone la presenza di determinati strumenti nei campi e negli impianti in genere, ma stiamo formando personale che sia in grado di utilizzare queste apparecchiature, creando una cultura sportiva e sanitaria nella nostra isola e dando risposta a una reale esigenza, oltre che a una normativa».

L’assessore Firino ha concluso dicendo che si definiranno a breve risorse e tempistiche per dotare le strutture dei defibrillatori, e che questo è un primo e importante segnale che la Regione e il Coni stanno dando su un tema così sentito e delicato.

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In occasione del 125° anniversario della nascita (22 gennaio 2016) e dell’ottantesimo anniversario dalla sua scomparsa (27 aprile 2017),
la Giunta regionale – su proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino – ha istituito l’Anno Gramsciano. Saranno coinvolte le Università, la Fondazione Istituto Antonio Gramsci, le Associazioni più rappresentative intitolate allo studioso e la Fondazione Banco di Sardegna.
Il progetto rientra nel programma di iniziative culturali in onore di Antonio Gramsci nei comuni della Sardegna, in special modo in quelli nei quali è vissuto l’intellettuale e si è sviluppata la sua attività.
«L’iniziativa nasce dalla volontà di dare un marcato rilievo anche istituzionale – ha detto l’assessore Firino – alla figura di Antonio Gramsci, come politico, giornalista, pensatore e intellettuale riconosciuto e studiato a livello internazionale, e ancora per diffondere quanto più possibile tra le giovani generazioni quella che è l’universalità, la profondità e l’alto valore morale ed educativo del suo pensiero e delle sue riflessioni. La Sardegna ha bisogno di riappropriarsi di questa figura in maniera sostanziale, attivando momenti di approfondimento e di confronto culturale, e queste ricorrenze ci forniscono un’occasione da cogliere per poterlo fare.»
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, il Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2016-2017, che passerà ora al vaglio della seconda commissione consiliare. La delibera approvata oggi riguarda l’organizzazione della rete territoriale dell’offerta didattica rivolta ai ragazzi e agli adulti. Il Piano è completato dall’attivazione di nuovi indirizzi e opzioni nell’offerta formativa delle scuole sarde.
Il Piano di organizzazione della rete scolastica è stato approvato in anticipo per favorire la scelta dell’indirizzo, e la relativa iscrizione, da parte dei ragazzi e della famiglie. «L’obiettivo del Piano di dimensionamento – ha detto l’assessore Firino – è organizzare la rete in maniera tale da attuare politiche che siano incisive, strutturate e durature nel tempo, coerentemente con le azioni messe in campo per arginare la dispersione scolastica».
L’assessore della Pubblica Istruzione ha ricordato la necessità, ribadita con l’approvazione delle Linee guida, di definire in maniera autonoma la rete, migliorando così l’offerta didattica attraverso politiche formative che riguardano studenti e docenti. «Questa strategia – ha proseguito Claudia Firino 
condivisa con i componenti del tavolo interistituzionale e le organizzazioni sindacali regionali scolastiche, è in linea con l’obiettivo, più volte ribadito anche in sede di confronto con il Governo, di arrivare a un’assegnazione dell’organico docente e Ata che risponda alle necessità dell’istruzione nell’isola».
L’assessore Firino ha inoltre voluto sottolineare che il Piano 2016-2017 è nato ponendo una forte attenzione alle fasi di transizione dei contesti territoriali in cui troverà applicazione, sia per quanto riguarda la riforma degli Enti locali sardi, sia per la modifica degli ambiti territoriali a livello nazionale, prevista dalla Legge 107/2015. «Per questo tutte le decisioni adottate – ha affermato Claudia Firino – sono mutuate dalle indicazioni emerse nei Piani provinciali, laddove coerenti con le linee guida».
Un’importante novità riguarda l’offerta formativa degli adulti, che da quest’anno è strutturata attraverso i Cpia (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti). «Il numero degli iscritti è cresciuto nell’ultimo anno – ha concluso Firino – tanto da consentire la modifica del precedente assetto, che aveva carattere di sperimentalità, con la separazione fra l’autonomia interprovinciale che riuniva Medio Campidano, Sulcis e Oristano. A quest’ultima, dunque, dal prossimo anno scolastico verrà riconosciuta la sede dell’autonomia. L’auspicio è che l’aumento del numero degli studenti consenta in futuro la stessa operazione per il nord Sardegna, attualmente organizzato nell’autonomia che raggruppa Sassari, Olbia e Nuoro. Sui Cpia, infine, grande attenzione verrà rivolta al fenomeno migratorio, con l’apertura di nuovi Pes nei luoghi in cui si concentra la presenza dei migranti, in modo da offrire, attraverso l’istruzione, un importante strumento di inclusione nella nostra società».
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15 milioni di euro per migliorare le competenze degli studenti, combattere la dispersione scolastica e favorire l’inclusione. E’ l’impegno assunto dalla Giunta regionale con il progetto “Tutti a Iscol@”, pubblicato sul portale istituzionale. Le scuole potranno presentare domanda dal 21 gennaio al 1 febbraio 2016.

«In questo anno abbiamo parlato moltissimo del progetto – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino – l’abbiamo fatto crescere portandolo sui territori e discutendone con tutti i soggetti coinvolti, e finalmente arriviamo alla pubblicazione del bando. E’ una importantissima azione strategica e strutturale della Giunta, che ha una durata di tre anni e va a incidere e investire su ciò che di più importante abbiamo: i giovani e la loro formazione. Non possiamo più permetterci che i nostri ragazzi abbandonino gli studi.»

Dispersione scolastica. «La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico – ha aggiunto l’assessore Firino – con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%. Anche per ciò che concerne le percentuali di difficoltà di apprendimento c’è stato un aumento negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. Il progetto ‘Tutti a Iscol@’ è rivolto agli istituti che fanno registrare i tassi più elevati di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio.»

Per rafforzare i processi di apprendimento degli studenti sono previsti progetti integrativi, che serviranno a favorire la piena inclusione dei giovani nell’ambiente scolastico. «Per realizzare questo tipo di attività curriculari ed extracurriculari sarà indispensabile che gli istituti abbiano una dotazione di personale aggiuntivo – ha detto l’assessore – sia docente che Ata che sarà selezionato dalle graduatorie provinciali e di istituto, creando così anche occupazione».

“Tutti a Iscol@” si sviluppa su tre grandi linee di intervento che prevedono il miglioramento dell’apprendimento di base, scuole aperte e inclusione e sostegno psicologico.

Miglioramento competenze di base. Questa linea, finanziata con 5 milioni di euro, si prefigge di colmare il deficit di competenze che, spesso, dà luogo anche a fenomeni di abbandono, ed è rivolto soprattutto alle scuole secondarie di primo grado e al biennio delle scuole superiori di secondo grado. «L’azione è uno degli elementi principali del programma e punta ad aggredire il divario che separa i nostri ragazzi dai coetanei delle altre regioni italiani ed europee. Lo fa immettendo nelle scuole nuovi docenti che daranno supporto agli insegnanti ordinari per potenziare il percorso didattico nelle abilità in cui gli studenti fanno più fatica, ovvero la capacità di comprensione e riutilizzo di un testo scritto e le competenze logico-matematiche.»

Scuole aperte. Per questa linea di “Tutti a Iscol@” la Giunta Pigliaru ha stanziato 4,5 milioni di euro per ampliare l’offerta formativa con progetti e percorsi extracurriculari. «La scuola – ha sottolineato l’assessore Firino – è uno dei nuclei centrali di una comunità e deve essere chiamata a fare rete con il territorio che, a sua volta, deve cooperare per rafforzare l’offerta formativa. Saranno previsti laboratori didattici con la realizzazione di prodotti digitali multimediali come siti web, blog, narrazioni digitali. L’obiettivo è il supporto nell’uso delle nuove tecnologie finalizzate alla didattica e allo studio di nuove strategie di insegnamento e apprendimento. Con questo investimento saranno potenziate le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi con i quali gli studenti, lavoratori di domani, dovranno confrontarsi. All’interno di “Scuole aperte” sono state individuate due azioni pilota innovative: la diffusione del coding (programmazione), anche alla luce anche dell’accordo tra la Regione Sardegna e Codecademy, e la sperimentazione dei Fab Lab: laboratori in piccola scala di digital fabrication, per dare sostegno alla formazione tecnica, molto debole soprattutto nelle scuole superiori».

Inclusione e sostegno psicologico. «Il dialogo tra gli studenti e tra alunni e docenti, appartenenti a culture e condizioni sociali diverse – ha sottolineato ancora Claudia Firino – è fondamentale e serve a combattere qualsiasi forma di discriminazione. Per fare questo sono stati messi in campo 5,5 milioni. Psicologi, pedagogisti e mediatori saranno i professionisti che si occuperanno del sostegno ai ragazzi e alle famiglie, con una particolare attenzione agli studenti non italiani e a quelli con disabilità, per il superamento degli ostacoli psico-sociali, favorendo così l’inclusione e un ambiente scolastico democratico e improntato ai valori dell’uguaglianza».

Per dare vita al progetto saranno chiamati oltre 250 tra docenti e personale Ata. La selezione avverrà per entrambe le categorie dalle graduatorie provinciali e di istituto. Il contratto per i docenti sarà stipulato con le Autonomie scolastiche ammesse al finanziamento per una attività non inferiore alle 250 ore tra docenza e attività funzionali al progetto. Per il personale Ata è previsto un impegno non inferiore alle 250 ore complessive.

«Il finanziamento sarà mirato – ha concluso Firino – non saranno distribuiti soldi in maniera casuale. Per questo motivo ci sarà un monitoraggio iniziale e una valutazione finale attraverso la compilazione di appositi test e questionari, e il supporto alle scuole per la presentazione dei progetti».

Claudia Firino copia