26 November, 2024
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L’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha partecipato al Tavolo di lavoro del Circuito multidisciplinare della Sardegna, Cedac.
«L’industria creativa deve essere resa più forte e solida in Sardegna – ha detto Claudia Firino rivolgendosi agli amministratori locali presenti e ai rappresentanti del mondo dello spettacolo -, ma deve anche allargare i propri orizzonti oltre i confini regionali e statali, prendendo consapevolezza del valore dei propri lavori e progetti. Tutto questo può essere realizzato soltanto consolidando la rete degli operatori dello spettacolo, insieme a quella degli enti locali.»
Nel corso della riunione alla Biblioteca regionale, in viale Trieste, si è discusso della necessità di un sempre maggiore coordinamento tra politiche locali, regionali e statali e una programmazione di obiettivi e impegni concertata tra enti locali e Regione. Questo alla luce della riforma del Fus, che favorisce e riconosce priorità ai Circuiti multidisciplinari regionali dello spettacolo, alla quale il Cedac si è allineato presentando un programma integrato di prosa, danza e musica per il triennio 2015/2017.
Al Tavolo il rappresentante della Giunta ha messo in evidenza la necessità di ripensare – in questa fase di transizione dettata dalla riforma del Fondo Unico dello Spettacolo – i programmi di molti organismi e dei territori, anche a causa della crisi dei bilanci.
«Si tratta di fare le stesse cose di prima con risorse minori – ha precisato l’assessore Firino – ecco perché non è più possibile pensare di operare da soli e in piccolo. E’ necessario dare vita a forme associative che siano più forti rispetto al passato. I Comuni devono unirsi e dialogare tra loro, creando sinergie e dando sempre maggiori impulsi alla coprogettazione.»
Un sostegno per la realizzazione della rete dello spettacolo arriva dai fondi strutturali e dalla programmazione unitaria.
«La Giunta Pigliaru – ha proseguito Claudia Firino – ha approvato tre delibere di questo tipo. Con i fondi della programmazione unitaria il mondo della cultura può vincere una grande scommessa, attraverso anche i diversi bandi che saranno pubblicati: consolidare la propria rete e trasformare un momento di crisi del settore in una opportunità di crescita e di ripensamento del ruolo di ciascun operatore del settore. Ma, soprattutto – ha concluso l’assessore della Cultura -, puntare all’internazionalizzazione delle imprese sarde e diventare un modello per l’esterno, da guardare con attenzione.»
Claudia Firino 3

 

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Claudia Firino copia

«La fiera del libro della Sardegna quest’anno è stata pensata e organizzata con il coinvolgimento di più centri, attraverso varie tappe, ma confermando il ruolo storico e di guida che ha sempre avuto il comune di Macomer». Lo ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino, a seguito dell’incontro con i sindaci dei territori che ospiteranno la fiera, l’Aes (Associazione Editori sardi) e l’Alsi (Associazione librai sardi indipendenti).

I comuni coinvolti nell’evento saranno Macomer, Cagliari, Alghero e Carbonia. «Ho avuto un confronto proficuo con i soggetti coinvolti – ha detto l’assessore Firino – abbiamo ragionato d’intesa e in maniera collaborativa sulle tappe della manifestazione, diffuse nel territorio regionale e legate tra di loro. A ogni evento saranno infatti presenti i rappresentanti delle comunità interessate».

La fiera partirà a dicembre, e si prevede la chiusura in primavera. «Questo per seguire anche l’andamento dell’anno scolastico – ha sottolineato l’assessore della Cultura – in modo tale da coinvolgere quanto più possibile i ragazzi in età scolare, oltre ovviamente agli editori e ai librai».

Obiettivo di quest’anno è dare ancora più risalto alla manifestazione coinvolgendo i lettori di tutto il territorio regionale. «Desideriamo rafforzare attraverso queste iniziative – ha concluso l’assessore Firino – la promozione del libro sardo, rinverdendo e rendendo ancora più stretto il rapporto tra scuole e biblioteche».

 

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Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta regionale ha stanziato 600mila euro per la lotta contro gli insetti nocivi. Le somme sono destinate a un programma di lotta ai lepidotteri defogliatori della sughera nella primavera del 2016, con l’obiettivo di contenere e ridurre il grave rischio di ulteriori estese e più intense defogliazioni. I territori interessati dall’intervento saranno selezionati, ultimato il monitoraggio, tra quelli più colpiti dal fenomeno e i trattamenti saranno effettuati fino a completo esaurimento delle risorse disponibili. L’Esecutivo ha poi stabilito di non assoggettare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) l’intervento per l’impianto di un oliveto superintensivo in località Santa Barbara, nel comune di Sassari. Esclusi da ulteriori procedura di Via, condizionati al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento denominato “Cava Sa Perda Fitta” in agro del comune di Narcao (CI); l’intervento per la realizzazione di un impianto di frantumazione inerti per il recupero e stoccaggio di rifiuti da costruzione, in Comune di Dorgali (NU); l’impianto di produzione di calcestruzzo e manufatti in calcestruzzo, con l’utilizzo di rifiuti inerti e ceneri da biomasse, nel comune di Serramanna e il progetto relativo alla proroga dell’autorizzazione di coltivazione e ripristino ambientale della cava Silvaredda in agro di Olbia. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per l’impianto di trattamento fisico chimico per rifiuti pericolosi/non pericolosi in località Serra Scireddus, nel comune di Carbonia, condizionato a una serie di prescrizioni. L’Esecutivo ha infine anche adottato le disposizioni relative ai requisiti acustici passivi degli edifici. La delibera, prima dell’approvazione definitiva, sarà pubblicata per 15 giorni sul sito di Sardegna Partecipa per essere sottoposta al pubblico dibattito.
All’interno della Programmazione Unitaria 2014-20 (Strategia 1, Investire sulle persone) e su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la Giunta ha istituito un Fondo per la concessione di “prestiti previdenziali”.

La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il vicepresidente Raffaele Paci, venuto meno il Piano Paesaggistico approvato il 25 ottobre 2013, ha deciso di rinunciare al ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale, non essendoci più la motivazione del contenzioso. Allo stesso tempo la Regione ha ripreso i contatti con il Mibact per avviare il percorso finalizzato alla stesura di un nuovo Protocollo d’Intesa. E’ stato anche nominato l’amministratore unico di Enas nella persona di Giovanni Sistu, docente universitario.
E’ stata deliberata, presentata dall’assessore Claudia Firino, la riprogrammazione sugli interventi di edilizia scolastica all’interno del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ con l’approvazione della graduatoria “Scuole Innovative”.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha dato il via libera alla rimodulazione dell’intervento di ammodernamento tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari. Approvata anche l’istituzione del Gruppo Tecnico Regionale per la realizzazione del Servizio di Elisoccorso Regionale.

Palazzo della Regione 3 copia

 

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Sabato 17 e domenica 18 ottobre è in programma all’Hotel Carlo Felice di Sassari, per il quarto anno consecutivo, il convegno Stile Lìberos, culmine del festival letterario diffuso Éntula, organizzato dall’associazione Lìberos in collaborazione con decine di librerie, biblioteche, case editrici, scuole e associazioni locali, che ha coinvolto e fino a dicembre coinvolgerà la comunità dei lettori sardi in cento appuntamenti con scrittori italiani e stranieri in oltre 40 comuni.

Si discuterà del tema “Che valore ha la felicità”? Domanda ben spiegata dal sottotitolo della due giorni: “La cultura e il benessere psicofisico”.

Dopo due edizioni del convegno dedicate al rapporto tra cultura e sviluppo economico, si indagherà su come la cultura influisca sulla nostra salute e sul nostro benessere fisico e psicologico.

In Italia, la cultura è ancora vista come “intrattenimento” e quindi ricondotta al superfluo. Molte ricerche scientifiche dimostrano invece che essa è un importante strumento di prevenzione delle malattie croniche e che è in grado di attenuare gli effetti negativi dello stress sull’organismo, assicurando una maggiore longevità. Il motivo è semplice. Attraverso comportamenti sociali condivisi in un clima di fiducia, i beni relazionali agiscono in maniera positiva sul benessere degli individui: chi produce cultura crea benessere, chi fruisce dell’offerta culturale prova benessere. Tutto, naturalmente, inquadrato in una visione olistica del nostro corpo e della nostra esistenza, come inteso anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Su questa linea non è incongruo pensare, come suggeriscono studi accreditati condotti in vari Paesi occidentali, che le politiche volte a promuovere l’accesso culturale possano essere inquadrate nel welfare.

Questo è il cuore del tema che si discuterà a Sassari, con medici, psicologi, ricercatori, giornalisti, esperti di politiche sociali e operatori della cultura, dagli scrittori ai lettori.

La mattinata del sabato, organizzata in collaborazione con l’ASL n. 1 di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari, avrà un taglio più scientifico e sarà un evento formativo (Cultura e salute in medicina: verso nuovi modelli e prospettive) valido per il rilascio di 3 crediti ECM.

Dopo i saluti di Aldo Addis (presidente di Lìberos) e di Agostino Sussarellu (Commissario ASL N.1), Enzo Grossi parlerà di Cultura e Salute, la partecipazione culturale come strumento per un nuovo welfare. Grossi, manager di ricerca e sviluppo con lunga esperienza nella epidemiologia clinica e nella medicina farmaceutica, è professore a contratto per l’insegnamento Cultura e Salute presso lo IULM di Milano e la Facoltà di Medicina della Università Statale di Milano, nonché curatore dell’omonimo volume edito da Springer. Seguirà l’intervento di Maria Rita Piras (Responsabile dell’Unità di Valutazione Alzheimer della Clinica Neurologica dell’Università di Sassari) su Il modello biopsicosociale nella prevenzione del declino cognitivo e della demenza.

La seconda parte della mattina inizierà con l’intervento di Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro Quando andiamo a casa? (Rizzoli), in cui affronta il tema dell’Alzheimer vissuto dai parenti di chi ne soffre. A seguire, la testimonianza di Giuseppe Massaiu, odontoiatra e autore del libro Cura il sorriso, mordi la vita (Dissensi). Seguirà il dibattito, moderato da Maria Carmela Solinas.

Nel pomeriggio, si passa a temi più letterari: con Marcello Fois, il più sattiano degli scrittori sardi, e Pierluigi Vaccaneo, cofondatore di TwLetteratura, verrà lanciato il progetto di riscrittura de Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, che la comunità dei lettori di Lìberos porterà avanti insieme alla comunità di TwLetteratura dal 19 ottobre.

A seguire, lo stesso Vaccaneo dialogherà con Letizia Sechi, che da anni si occupa di editoria digitale ed è autrice di Editoria digitale e Oltre la carta (Apogeo), e con Mario Guglielminetti, autore de Le comunità in movimento sul tema Dal consumo alla partecipazione culturale nelle reti digitali.

In chiusura degli interventi pomeridiani, interverrà in collegamento video l’autore e attore bolognese Alessandro Bergonzoni.

Alle 20.00 ci si sposta al ristorante Il Vecchio Mulino, dove ci sarà un reading musicale con Art’In. A cura di Manuela Loddo e Romano Usai recitazione, lettura, canto, organetto, chitarra; con Marcello Peghin alle chitarre, in un percorso contrappuntistico tra le parole di autori conosciuti e non, antichi e moderni.

Domenica 18 i lavori riprenderanno alle 10.30 con Enrica Borsari e Gabriella Marinaccio, del Sistema bibliotecario di Milano, e Franco Dessì, pediatra impegnato nella promozione della lettura in età prescolare. Coordina Lalla Careddu.

Partecipazione culturale, beni relazionali e benessere soggettivo è il tema affrontato da Enzo Grossi nelle sue ultime pubblicazioni. Ne parlerà a partire dalle 12, seguito da Michele Farina e Antonella Patete, redattrice della rivista “Superabile”, coordinati da Gianfranca Nieddu.

In chiusura della mattinata, Gianluca Semprini, giornalista di Sky Tg24, intervista l’assessore regionale alla cultura Claudia Firino.

Nel pomeriggio, uno spazio sarà dedicato proprio ai lettori, e precisamente ai gruppi di lettura presenti nei paesi della Sardegna che racconteranno le loro esperienze. Saranno presenti l’associazione KaraLettura di Cagliari, il Club Jane Austen di Villacidro, il gruppo di lettura Voce in capitolo di Berchidda e il gruppo di Villanovaforru, coordinati da Daniele Carbini.

In chiusura dei lavori, interverranno in collegamento Skype Cecilia Strada, presidente di Emergency, e Michela Murgia, scrittrice e cofondatrice di Lìberos. Coordinerà Gianluca Semprini.

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Claudia Firino copia

La Regione ha stanziato 135.000 euro per un bando destinato a sostenere i progetti di insediamento e spettacoli dal vivo.
«Le residenze artistiche – ha spiegato l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino – sono luoghi di diffusione della cultura in stretto legame con la comunità e il territorio, nelle quali è possibile sviluppare e potenziare progetti creativi, a livello regionale e interregionale, promuovendo il confronto tra gli artisti. Per questo motivo, la Regione ha deciso di finanziare, attraverso un bando, gli spettacoli dal vivo e le residenze.»
«La Regione per la prima volta sostiene le residenze artistiche, con un primo finanziamento inserito nei fondi dello spettacolo – ha aggiunto l’assessore Firino – questo consente non solo di sostenere un’attività che coniuga arte e cultura, con promozione del territorio e scambio tra artisti di diversi luoghi e nazioni, ma garantirà l’inserimento, a partire dal prossimo anno, nel programma ministeriale delle residenze artistiche.»
I progetti proposti dovranno non solo tendere a valorizzare l’ambito culturale nel quale sono inseriti, ma avere un metodo partecipato che coinvolga le scuole e i giovani attraverso laboratori aperti, e garantire la visibilità degli artisti emergenti attraverso la circolazione delle opere.
«Ritengo fondamentale – ha concluso l’assessore Firino – che la danza, il teatro, la musica e tutte le produzioni artistiche vengano veicolate attraverso strumenti innovativi come le piattaforme web.»
Le attività proposte dovranno riguardare l’insediamento, la promozione e lo sviluppo delle residenze in Sardegna, prevedere momenti di confronto con il territorio e ospitare artisti non titolari delle residenze per almeno 15 giorni, anche non continuativi. Gli spazi utilizzati dovranno essere inoltre agibili, allestiti e idonei per gli spettacoli dal vivo. Le attività ammesse al finanziamento dovranno avere inizio dopo la data di pubblicazione del bando ed essere concluse entro il 30 maggio 2016. L’importo massimo per ogni progetto finanziato non sarà superiore ai 25 mila euro. Sono previste premialità per le residenze insediate fuori dal capoluogo e in aree periferiche o disagiate.

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La Regione ha stanziato trecentomila euro per un bando che ha l’obiettivo di valorizzare gli spazi d’incontro per la diffusione di iniziative culturali e creare nuove opportunità economiche, di studio e di lavoro per i ragazzi dai 14 ai 30 anni. “CultuRas” e “CultuRas2” sono i nuovi progetti che l’assessorato della Cultura e Pubblica Istruzione finanzierà per favorire l’aggregazione giovanile.
«Il fine è quello di recuperare luoghi e spazi nei quali i ragazzi possano ritrovarsi durante il tempo libero – ha detto l’assessore Claudia Firino – trasformandolo in tempo utile per la socializzazione, ma anche per sperimentare il proprio talento in discipline sportive o in attività musicali e teatrali. Un modo per sviluppare competenze che vadano oltre i sistemi educativi e formativi tradizionali». Claudia Firino ha inoltre ricordato l’importanza che viene attribuita a progetti e bandi nell’ambito delle politiche giovanili, con particolare attenzione e sostegno alle iniziative dei giovani sardi.
Uno dei requisiti fondamentali per partecipare al bando è l’attivazione di percorsi formativi che vedano l’affiancamento dei “giovani talenti” a “talenti senior” di consolidata esperienza nel settore culturale. Prevista inoltre la realizzazione di opere, rassegne, festival e concorsi, interventi di studio, lavoro, volontariato che rafforzino il patrimonio di conoscenze dei ragazzi. Tra i requisiti: la durata del progetto tra tre mesi e un anno; che le associazioni o cooperative proponenti siano istituite da almeno un anno in Sardegna e abbiano realizzato, nell’ultimo biennio, attività finanziate con contributi pubblici di importo almeno pari alla metà del finanziamento richiesto.
«Le azioni che stiamo proponendo con questo bando – ha concluso l’assessore Firino – sono coerenti con il progetto Tutti a Iscol@, specie per ciò che concerne “Scuole aperte”, programma nel quale stiamo inserendo attività culturali ed extracurriculari.»

Claudia Firino 3

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Si è svolto questa mattina il secondo workshop del progetto Iscol@ al Dipartimento di Architettura di Alghero, per parlare di edifici scolastici esistenti e riqualificazione, scuole più sicure e nuovi poli scolastici territoriali. Ad aprire i lavori, l’assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino, che ha ricordato il processo di condivisione avvenuto in questi mesi con i territori sul progetto della Regione per gli istituti scolastici isolani.

«Abbiamo lavorato con i sindaci, i docenti e i dirigenti scolastici dei tanti comuni della Sardegna – ha detto l’assessore Firino – per realizzare un progetto ambizioso quanto doveroso: garantire il massimo grado di istruzione per i nostri ragazzi. Per farlo la giunta regionale ha elaborato il progetto Iscol@, che interviene sia sul piano dell’edilizia sia sul piano della formazione, partendo dalla necessità di combattere la desertificazione delle comunità e la dispersione scolastica, facendo rete e creando dialogo tra i vari centri, con una visione sovracomunale.»
Altro punto chiave del progetto Iscol@ è creare sinergia tra gli spazi fisici e i piani pedagogici e didattici.
«Gli edifici scolastici sono i presidi più importanti delle realtà urbane e ancor più delle piccole comunità – ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione – per questo devono essere luoghi al passo con i tempi e destinati ad attività di qualsiasi tipo: dai laboratori scientifici e interattivi, all’arte e lo sport. Vogliamo scuole aperte tutto il giorno, che diventino punto di riferimento per i giovani e le associazioni, centri nevralgici di democrazia e comunità d’apprendimento.»
L’assessore Firino ha spiegato che il progetto Iscol@ avrà un respiro minimo di un triennio.
«Il lavoro che ci siamo proposti di portare avanti è molto faticoso e prevede finanziamenti diversi, coinvolgendo tantissimi tecnici, amministratori e professionisti – ha concluso Claudia Firino – non vogliamo mettere una pezza all’ormai annoso problema della scuola, ma intervenire con una azione radicale che dia risultati e che individui una via tutta sarda dell’istruzione, a misura delle esigenze della nostra regione e dei nostri studenti.»

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La Giunta regionale ha stanziato 19 milioni di euro per il progetto Iscol@, con diverse linee di intervento che prevedono: scuole aperte, inclusione e sostegno psicologico, e miglioramento dell’apprendimento di base.
«La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione – con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%. Anche per ciò che concerne le percentuali di difficoltà di apprendimento c’è stato un aumento negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. Il progetto “Tutti a Iscol@”, discusso e condiviso con i territori in questi mesi, è rivolto agli istituti che fanno registrare le maggiori percentuali di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio.»
Per rafforzare i processi di apprendimento degli studenti sono previsti progetti integrativi, oltre l’attività didattica ordinaria, che serviranno a favorire la piena inclusione dei ragazzi nell’ambiente scolastico. «Per realizzare questo tipo di attività extracurriculari sarà indispensabile che gli istituti abbiano una dotazione di personale aggiuntivo – ha detto l’assessore – sia docente che Ata».
Questo programma si prefigge di colmare il deficit di competenze che, spesso, danno luogo anche a fenomeni di abbandono, ed è rivolto soprattutto alle scuole secondarie di I grado e al biennio delle scuole superiori di secondo grado. «Abbiamo previsto azioni strutturate – ha spiegato la titolare della Pubblica Istruzione – per il recupero delle competenze di italiano e matematica. L’immissione di nuovi docenti nelle scuole servirà a dare supporto ai professori ordinari nell’uso delle nuove tecnologie finalizzate alla didattica, e a studiare nuove strategie di insegnamento e apprendimento. Con un investimento di 9 milioni saranno potenziate le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi con i quali gli studenti, lavoratori di domani, dovranno confrontarsi».
Per questa linea di “Tutti a Iscol@” la giunta Pigliaru ha stanziato 4,5 milioni di euro per ampliare l’offerta formativa con progetti e percorsi extracurriculari. «La scuola – ha sottolineato l’assessore Firino – è uno dei nuclei centrali di una comunità e deve essere chiamata a fare fortemente rete con il territorio, garantendo la sua apertura e dando continuità all’operato delle classiche ore di lezione della mattina. Saranno previsti laboratori didattici con la realizzazione di prodotti digitali multimediali come siti web, blog, narrazioni digitali». All’interno di “Scuole aperte” sono state individuate azioni pilota innovative.

«Puntiamo molto sulla diffusione del coding – ha ricordato l’assessore – alla luce anche del recente accordo tra la Regione Sardegna e Codecademy, per favorire sempre maggiori competenze nel campo della programmazione. E sperimenteremo il Fab Lab: laboratori in piccola scala di digital fabrication, per dare sostegno alla formazione tecnica, molto debole nelle scuole superiori.»
«Il dialogo tra gli studenti e tra alunni e docenti, appartenenti a culture e condizioni sociali diverse – ha sottolineato l’esponente della Giunta – è molto importante e serve a combattere qualsiasi forma di discriminazione. Per fare questo sono stati messi in campo 5,5 milioni di euro, ed è stata attivata una collaborazione con l’ordine degli psicologi che saranno i professionisti che si occuperanno del sostegno ai ragazzi e alle famiglie e al superamento degli ostacoli psico-sociali, favorendo l’inclusione.»
Per il Piano straordinario di edilizia scolastica è stata trasformata la Struttura di missione in Unità di progetto Iscol@ che ha, tra le altre, la funzione di programmare gli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, dare supporto agli Enti locali per gli interventi sugli stabili e favorire il coordinamento delle strutture competenti.

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Claudia Firino copia

L’assessore della Cultura, Claudia Firino, ha incontrato ierio pomeriggio, nella sala riunioni della Biblioteca di viale Trieste, i rappresentanti del Tavolo dell’editoria per proseguire il confronto sull’aggiornamento della legge 22/1998.
«Dopo l’ultimo incontro, e durante la pausa estiva – ha detto l’assessore Firino – è stato fatto un lungo e dettagliato lavoro, con il grande supporto della struttura dell’assessorato e con gli stessi operatori del settore, che ci hanno aiutato a individuare meglio le criticità e le necessità in ogni ambito dell’editoria. Ogni realtà ha le sue dinamiche, dalle tv alle radio, ai giornali on line, ma voglio sottolineare che c’è grande attenzione per ogni ramo del settore, e che è mia intenzione chiudere quanto prima e positivamente questa partita.»

L’assessore ha inoltre confermato al Tavolo che, per arrivare alla conclusione, e discutere dei dettagli, verranno convocati dei tavoli tecnici nei prossimi giorni: «Perché è nostro interesse – ha concluso l’assessore Firino – arrivare quanto alla sintesi finale del lavoro di questi mesi».

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Claudia Firino copia
Accodo raggiunto, ieri mattina, tra Regione e Scuole Paritarie. L’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, ha incontrato i rappresentanti delle scuole Fism e Foe e una delegazione del presidio delle scuole paritarie, per fare il punto sulla situazione di impegni, pagamenti e liquidazioni dell’anno scolastico passato e quello attualmente in corso.
«Sono soddisfatta per l’accordo raggiunto durante l’incontro di questa mattina – ha detto l’esponente dell’Esecutivo – e per la disponibilità manifestata dai presenti al tavolo. Procederemo coerentemente con quanto detto nelle interlocuzioni dei giorni scorsi al presidio, prevedendo l’impegno di circa 10 milioni di euro e un’anticipazione per l’anno scolastico 2015/2016.»