22 November, 2024
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Claudia Firino.

Claudia Firino.

Come ampiamente riportato su tutti gli organi di stampa SEL, il partito che insieme a tanti compagni e compagne sarde abbiamo contribuito a fondare, è stato sciolto ormai diversi mesi fa contro la nostra volontà. 

Le posizioni espresse da ciascuno di noi ex iscritti quindi, sono in questa fase da ritenersi autorevoli esternazioni a titolo personale.

Leggo non senza stupore il testo del comunicato dei colleghi del gruppo consiliare. 

Opinioni che non possono non sorprendermi quantomeno per l’affastellamento di temi che meriterebbero una più puntuale e completa riflessione e che per la loro importanza non andrebbero coinvolti in discorsi che sembrano invece più legati alle scelte di organizzazione interna dell’assessorato perpetrate giusto ieri dall’assessore Firino, a cui va il mio sostegno.

Il Governo regionale ha bisogno di una svolta complessiva, non di un ragionamento per parti fatto con la testa all’interno delle dinamiche politiche. 

La verifica programmatica, per diversi motivi, è stata interrotta nel mese di settembre. 

Da allora sono mancati i momenti di dialogo interni alla coalizione, abbiamo perso l’appoggio di importanti alleati e di settori fondamentali della società sarda. Abbiamo assistito alle dimissioni dell’assessore al Personale e riforma e dell’assessore all’agricoltura la cui assenza, nel giorno della protesta del mondo agricolo, pesa come un macigno.

Tanti sono i temi su cui riflettere, fare il punto e indicare una svolta: dalla situazione delle entrate e della spesa regionale a quelle della gestione efficace delle emergenze, dalla gestione trasparente e corretta delle società a partecipazione regionale alla lotta alla povertà, al sostegno all’occupazione, all’efficacia e efficienza del sistema sanitario pubblico, al rapporto con le amministrazioni locali.

Rinnovo quindi la mia totale contrarietà all’idea che la fase di verifica possa limitarsi a una mera sostituzione di poltrone, alla conta tra partiti, gruppi e correnti e alla soddisfazione di ambizioni personali, pur legittime.

Lo sguardo va rivolto all’esterno del palazzo: non è di un giro di valzer che ha bisogno la Sardegna ma di un nuovo slancio per concludere questa legislatura correggendo gli errori fatti, superando i personalismi e dando risposte ai sardi.

Francesco Agus

Consigliere regionale

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Claudia Firino.

Claudia Firino.

Tre consiglieri regionali dei quattro eletti nelle liste di Sinistra, Ecologia e Libertà, Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai, hanno tolto la fiducia all’assessore regionale della Pubblica istruzione Claudia Firino.

«Molte delle scelte fatte e non fatte, dal piano straordinario degli scavi archeologici mai decollato sino ad arrivare alla mancata approvazione del piano di dimensionamento scolastico, urgente e non più prorogabile, portano alla definitiva rottura del rapporto fiduciario-politico con l’assessore Firino a cui va il nostro affetto ma non più il nostro sostegno politico – scrivono in una nota Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai -. Pertanto chiediamo al Governatore di prendere immediati provvedimenti e di agire urgentemente per effettuare una ridefinizione della squadra di governo che possa essere all’altezza delle aspettative dei cittadini sardiCi batteremo perché l’agenda politica della nuova Giunta abbia in primo piano la lotta alla povertà e alla disoccupazione giovanile.»

«Si è prodotto un fatto politico non personale – si legge in una seconda nota dei tre consiglieri -. L’assessore della Pubblica istruzione non ha più la fiducia da parte di tre consiglieri regionali, che prima la sostenevano, a causa delle scelte politiche fatte. Riteniamo non più prorogabile il rimpasto e la costruzione di un’agenda politica che metta al centro la povertà e la disoccupazione giovanile.»

«Noi siamo nel Centro Sinistra, area politica di cui facciamo e faremo parte e che negli anni abbiamo contribuito a sostenere e far crescere – aggiungono Cocco, Pizzuto e Lai -. SEL non esiste più. Ognuno è titolato a rappresentare se stesso e ad organizzarsi come meglio ritiene. Siamo e saremo disponibili  a lavorare per ricomporre l’unità della nostra comunità politica in modo paritario e equitario, ribadendo il rispetto per tutti i compagni che insieme a noi sono stati in SEL.»

«Per questo non cadremo nella logica fratricida dell’insulto: per noi la polemica si ferma qui. Noi continuiamo nel nostro impegno e nella nostra lotta per una Sardegna e per un mondo più giusto – concludono Daniele Cocco, Luca Pizzuto ed Eugenio Lai -, sempre pronti a lavorare ed a tendere la mano per l’unità delle sinistre e la crescita del centro sinistra.»

L’unico consigliere eletto nelle liste di SEL che continua a sostenere Claudia Firino è Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia.

Francesco Agus e Luca Pizzuto.

Francesco Agus e Luca Pizzuto.

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«Vendere la casa dello studente per fare cassa sarebbe un grande sbaglio, non possiamo solo e sempre agire in termini meramente ragionieristici.»

Lo afferma Piero Comandini, esponente del Partito Democratico, in risposta alle affermazioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino.

«L’Università Cagliaritana che nella classifica dei migliori Atenei, curata del Censis – la Repubblica 2016/2017, si è posizionata al 6° posto tra le 15 valutate, merita sicuramente di più, i nostri ragazzi meritano maggiori servizi e maggiori opportunità – aggiunge Piero Comandini -. Circa il 50% degli iscritti risulta essere fuori sede, e l’Ersu, seppur tra le tante difficoltà, mette a disposizione circa 1000 alloggi di cui una parte riservata agli studenti con disabilità.

Davanti a questi numeri dobbiamo e possiamo solo ragionare in termini di potenziamento dei servizi, è di fondamentale importanza poter garantire un congruo numero di alloggi per gli studenti fuori sede, e lo diventa ancora di più se si considera che la maggior parte di essi proviene da famiglie monoreddito. Garantire servizi come il campus, le case dello studente, gli spazi di aggregazione, le biblioteche, le mense, i collegamenti pubblici, vuole dire creare i presupposti per una buona organizzazione e di conseguenza contrastare efficacemente la dispersione scolastica e permettere a tutti il raggiungimento dei più alti gradi di istruzione.»

«E’ assolutamente necessario – sottolinea ancora Comandini -, che la casa dello studente di via Roma si possa recuperare o in alternativa arrivare ad una permuta così da aumentare l’offerta dei posti letto. Altrettanto importante è fare in modo che il Campus universitario, per il quale l’Accordo di Programma è stato firmato nel lontano 2014 (ma le attività propedeutiche sono molto più lontane) non rimanga un miraggio – conclude il consigliere regionale del Partito democratico – e che presto possano iniziare i lavori, visto che i problemi tecnici che avevano bloccato l’inizio degli stessi pare siano stati superati.»

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Arrivano oltre 50 milioni di Fondi Fsc per le residenze Universitarie. Le risorse saranno programmate dalla Regione in collaborazione con gli Enti preposti di Cagliari e Sassari (Ersu)

«Inizieremo subito a lavorare – ha detto l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino – con i due Ersu di Cagliari e Sassari per la programmazione di questi importanti fondi che serviranno per garantire e migliorare i servizi agli studenti universitari sardi. Tra questi il tema dell’alloggio è certamente una priorità, per questo siamo impegnati a trovare le soluzioni migliori per utilizzare il patrimonio esistente e potenziarlo.»

L’assessore precisa inoltre, per ciò che riguarda la Casa dello Studente di via Roma a Cagliari, che «la Regione non ha in programma nessuna dismissione delle strutture esistenti, senza una preventiva discussione con i due Ersu. C’è un confronto già avviato da tempo con le strutture preposte, che richiede una valutazione approfondita anche alla luce delle nuove risorse che potranno essere utilizzate per valorizzare e incrementare la disponibilità dei posti letto».

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Non ci sono più i forni crematori ma esistono ancora i soprusi. I giovani devono riconoscerli per sapere da che parte stare. Il compito delle Istituzioni è anche quello di infondere nelle nuove generazioni la cultura del rispetto e dell’identità. Questa mattina in occasione della Giornata della Memoria il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau ha presentato nel corso di una conferenza stampa il progetto “I Viaggi della Memoria” insieme all’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il presidente e il segretario regionale dell’Arci Sardegna, Marino Canzoneri e Franco Uda, Roberto Filippini uno dei sessantadue studenti che il 2 febbraio partirà a Cracovia  insieme alla tutor Maria Chiara Devoto.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i sindaci dei comuni della Sardegna che sostengono il progetto. Dal 2012 l’associazione Arci Sardegna promuove “I Viaggi della Memoria”, un progetto educativo che parte dalla memoria storica dell’Olocausto per tentare di approdare a dei percorsi di cittadinanza attiva. In sei edizioni, oltre 400 ragazze e ragazzi sardi, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, grazie al contributo delle pubbliche amministrazioni della Sardegna, hanno partecipato al progetto che prevede un corso di formazione storica, il viaggio nella città di Cracovia con la visita al ghetto ebraico, la Fabbrica di Oskar Schindler, il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e infine il percorso di restituzione presso i propri comuni di appartenenza.
Nato nel 2005, il Treno della Memoria, ha visto in dodici anni la partecipazione di circa 20 mila giovani provenienti da tutta Italia, che sono tornati da questa esperienza più maturi, più critici e più interessati alle problematiche della realtà che li circonda.
Il progetto nel 2016 ha goduto del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e del sostegno e/o patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano, della Provincia Autonoma di Trento, della Provincia di Trieste e di oltre cinquanta comuni italiani. In Sardegna da sei anni, grazie al partenariato dell’ARCI sarda, questa opportunità viene offerta anche ai giovani dell’isola. L’associazione sarda cura tutto il percorso educativo prima della partenza e dopo il rientro, avvalendosi di educatori esperti che sono i punti di riferimento costanti per le ragazze e i ragazzi sardi. Nell’isola “I Viaggi della Memoria” godono del patrocinio e del sostegno della Presidenza del Consiglio regionale, dell’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e il contributo della Fondazione di Sardegna. Diciannove i comuni che quest’anno hanno scelto di sostenere l’iniziativa: Arbus, Banari, Capoterra, Fonni, Gavoi, Gonnesa, Guspini, Iglesias, Lodine, Masainas, Olzai, Oniferi, Orani, Pabillonis, Sarule, Sassari, Sant’Antioco, Silius e Villamassargia.

«Un progetto rivolto direttamente ai giovani – sottolinea il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau –  che sin dall’inizio di questa legislatura abbiamo scelto di sostenere. Sono convinto che si tratti di un utilissimo investimento in civiltà, grazie al percorso educativo e formativo che io stesso, qualche anno fa, ho avuto modo di seguire, quando da sindaco ho deciso di partire a Cracovia insieme ai ragazzi di Sassari. È stata un’esperienza unica, intensa e coinvolgente che tutti dovrebbero avere la possibilità di vivere. I giovani che partecipano ai viaggi diventano i nuovi testimoni dell’Olocausto e preziosi custodi della memoria, importante antidoto sociale».  
Pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che le circonda, a partire dal passato e dalle sue narrazioni, il progetto propone un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza.

«Oggi il nostro pensiero deve andare a tutti coloro che hanno pagato con la vita la propria identità, la propria appartenenza a una comunità – sottolinea l’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino -. Dobbiamo ricordare con rispetto i morti e il coraggio dei sopravissuti, ma abbiamo anche la responsabilità di promuovere in ogni modo la conoscenza di un dramma che ha colpito migliaia di persone, perché non si ripeta mai più. Per questo – aggiunge l’assessore Firino – abbiamo il dovere di contrastare ogni forma di violenza e odio e diffondere la cultura del rispetto, della diversità, perché a ogni popolo siano garantiti quei diritti che possano favorire una convivenza pacifica tra le persone.»

In questi sei anni sono stati coinvolti oltre 40 comuni della Sardegna e hanno collaborato più di 30 scuole e istituti scolastici. L’edizione del 2017 vedrà partire, dal 2 al 8 febbraio, 56 giovani (36 ragazze e 20 ragazzi), studenti delle scuole medie superiori e dell’Università sarde.
I giovani partecipanti sono stati formati da uno staff di 10 tutor di età compresa tra i 25 e i 32 anni che hanno preso parte al progetto nelle scorse edizioni. Hanno partecipato a tre giornate di formazione a Trento, a cura dell’associazione Deina, e a due seminari formativi in Sardegna, a cura dell’ARCI. Cinque di loro accompagneranno i giovani nel viaggio.

«Si tratta di un progetto che dalla Memoria mira a formare una generazione di giovani cittadini – chiarisce il segretario regionale dell’Arci Sardegna, Franco Uda – che abbiano interiorizzato la lezione della Storia e sappiano spenderla consapevolmente nelle pratiche della democrazia partecipata. Non possiamo prescindere dalla più grande tragedia del ‘900 se vogliamo far nascere una cittadinanza europea che guardi al futuro con le solide radici della memoria condivisa del Vecchio Continente».

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«Si sblocchino subito i contributi alle società sportive». E’ l’appello lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, che ha deciso di portare il problema in commissione, sollecitando un intervento immediato dell’assessore Firino.

«La Giunta regionale – dice Edoardo Tocco – deve sbloccare subito i pagamenti, che consentono alle compagini di svolgere i tornei nazionali. E’ assurdo che i finanziamenti vengano pagati a marzo, con il rischio che molte società si vedano a ridimensionare i progetti di inizio stagione. Le società sono sull’orlo del precipizio con difficoltà nei pagamenti di tecnici, giocatori e trasferte. Da qui la necessità di assicurare alle squadre la giusta considerazione, con la corresponsione dei contributi dovuti per lo svolgimento dei campionati. Il plotone delle compagini impegnate nel calcio a cinque, basket, volley, tennis tavolo, pallanuoto, hockey su prato e rugby rappresenta l’immagine della Sardegna. Un intervento finanziario – conclude Edoardo Tocco – andrebbe a premiare gli sforzi fatti dai sodalizi per portare la bandiera dell’Isola in giro per l’Italia ed in alcune competizioni europee».

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Settimana di lavoro molto intensa per le commissioni, impegnate nell’esame della Legge di stabilità 2017 in altri temi di grande attualità.

La commissione Bilancio, presieduta dall’on. Franco Sabatini, prosegue l’esame della Legge di stabilità 2017 domani (martedì 24 gennaio) alle 10.00, ascoltando le relazioni del direttore generale della Asl unica e dei responsabili dell’Azienda ospedaliera del Brotzu di Cagliari e delle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari.

Nel pomeriggio alle 16.00 sarà la volta del direttore regionale dell’Inps, del Direttore generale delle politiche sociali dell’assessorato della Sanità e delle associazioni del Terzo settore (Caritas, Associazioni dei disabili).

Sempre domani, alle 11.00, si riunirà la commissione Lavoro e Pubblica istruzione presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno il confronto sulla Legge di stabilità 2017 con gli assessori Claudia Firino (Pubblica istruzione) e Virginia Mura (Lavoro). La commissione proseguirà anche l’esame del Piano di dimensionamento scolastico per gli anni 2017-2018.-

Ancora per martedì, alle 16.00, la commissione Ambiente e Governo del territorio, presieduta dall’on. Giuseppino Pinna (Udc), sarà impegnata in una audizione con l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano che riferirà sul nuovo statuto dell’Agenzia Forestas e la Legge di stabilità. Alle 17.00, la commissione si occuperà dell’Atto di indirizzo strategico della Regione in materia di trasporto aereo su cui dovrà esprimere il parere di competenza.

Mercoledì 25, alle 10.00, invece, ci saranno le audizioni degli assessori dell’Urbanistica Cristiano Erriu e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda sulla Legge di stabilità 2017 ed infine, giovedì 26, alle 11.00, quella dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, sempre sulla Legge di stabilità. 

Domani, infine, con inizio alle 16.00, riunione della commissione Attività produttive presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd), sulla Legge di stabilità e la situazione del comparto lattiero-caseario. Mercoledì 25 alle 10.30 proseguirà la discussione sulla Legge di stabilità mentre, nel pomeriggio, alle 15.30, saranno sentiti gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e del Turismo Francesco Morandi.

Mercoledì 25, alle 9.30, giornata di audizioni per la commissione Sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi). Sono previsti gli interventi dei responsabili dei piani Plus, delle organizzazioni confederali ed autonome sulla situazione dell’Aias, dei rapprsentanti dei Centri anti-violenza, anti-stalking e delle case-rifugio e nuovamente dei sindacati confederali e autonomi sugli esuberi di personale a seguito della chiusura di alcuni punti-nascita.

Sempre mercoledì, alle 16.00, la commissione Autonomia presieduta dall’on. Francesco Agus (Sel) ascolterà l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu e gli amministratori straordinari delle Province sulla situazione finanziaria e dei servizi dei diversi Enti territoriali.

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È atteso per domani mattina il parere della II commissione, presieduta da Gavino Manca (Pd), sul piano di dimensionamento scolastico 2017-2018, adottato dalla Giunta regionale lo scorso 12 gennaio con la deliberazione n. 2/14. La nuova convocazione del parlamentino della Pubblica istruzione è arrivata al termine dell’audizione dell’assessore Claudia Firino che ha registrato una sostanziale condivisione, da parte dell’intera maggioranza, del documento che ridefinisce la rete scolastica regionale e l’offerta formativa in Sardegna.

Le situazioni critiche evidenziate nel corso dei rispettivi interventi dai consiglieri Edoardo Tocco (Fi), Mario Tendas (Pd), Ignazio Locci (Fi), Eugenio Lai (Sel) e Rossella Pinna (Pd) e dallo stesso presidente Gavino Manca, attengono questioni che sono state oggetto di segnalazione alla commissione e che riguardano in particolare: le scuole primarie di Goni e Segariu (la cui riapertura è stata sollecitata dal consigliere Tocco e dalla consigliera Pinna); la richiesta dell’Unione dei comuni dell’Alta Marmilla per l’istituzione di un “istituto globalizzato” nonché l’attivazione di un nuovo indirizzo “agrario sperimentale” per l’istruzione secondaria (sostenuta anche dal consigliere Tendas); la richiesta dell’istituto Einaudi di Senorbì per l’attivazione dell’indirizzo formativo “Servizi socio-sanitari” (supportata dal consigliere Lai e dalla consigliera Pinna); l’istituzione di un istituto globalizzato per le scuole secondarie di Sant’Antioco (illustrata dal consigliere Locci) e l’attivazione a Sassari nell’istituto “Pellegrini” dell’indirizzo “Viticoltura e enologia” , ribadita da Gavino Manca.

Il consigliere del Partito dei sardi, Roberto Desini, ha invece ricordato le sottolineature critiche rivolte al piano per la scuola da parte del suo partito («non si possono calare in Sardegna criteri e parametri nazionali») ma ha riconosciuto «la disponibilità dell’assessore Firino per superare le diverse problematiche evidenziate dal Pds». Desini insieme con il consigliere dei Rossomori, Paolo Zedda, ha posto l’accento sulla necessità di una legge regionale sull’istruzione. «Sarebbe inoltre opportuno – ha spiegato Zedda – riaprire il confronto con lo Stato per stipulare accordi di maggior vantaggio per la Sardegna, così come è avvenuto per Valle d’Aosta e Friuli, sulla base delle deroghe concesse alle Regioni in cui insistono consistenti minoranze linguistiche».

L’assessore della Pubblica Istruzione ha dapprima illustrato i contenuti del piano di dimensionamento, soffermandosi sui criteri e gli obiettivi: «Abbiamo lasciato ai territori, attraverso le conferenze provinciali, l’organizzazione della rete scolastica e dell’offerta formativa». Su quest’ultimo aspetto Claudia Firino ha rimarcato l’attenzione dell’assessorato, sulla base del pronunciamento della stessa commissione Cultura, per scongiurare duplicazioni e una eccessiva parcellizzazione dell’offerta formativa.

Rispondendo ai quesiti e alle questioni sollevate dai singoli consiglieri, l’assessore della Cultura, ha ribadito «aperture e disponibilità, per andare in contro alle esigenze dei territori» ma per il caso della riapertura delle scuole primarie di Goni e Segariu ha precisato che le competenze sono in capo al ministero ed ha escluso che i due istituti scolastici possano rientrare all’interno del piano di dimensionamento 2017-2018. «Così come sono prerogativa del ministero», ha spiegato la Firino replicando alla consigliera Pinna che aveva mostrato perplessità sui criteri utilizzati per definire i 10 ambiti scolastici in cui è stata suddivisa l’Isola, «ma non ci sfugge l’importanza di tale strumento per quanto attiene in particolare la mobilità degli insegnanti ed è per questo che, nonostante non sia di aiuto la transizione istituzionale che interessa gli Enti locali, siamo pronti a sostenere eventuali proposte di modifica».

L’assessore ha quindi rassicurato il consigliere Tendas ed anche il vice presidente del Consiglio, Ignazio Locci, ricordando che in sede di approvazione definitiva delle linee guida è prevista «la revisione delle decisioni riguardanti gli istituti globali» e si è detta pronta a valutare «con precisi criteri che garantiscano equità e parità di trattamento» le proposte riguardanti le attivazioni di nuovi indirizzi formativi nei diversi istituti dell’Isola che ne hanno ravvisato l’opportunità.

«Invito i consiglieri – ha concluso l’assessore Firino – a considerare il piano di dimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica regionale all’interno  delle politiche per il diritto allo studio messe in campo da questa amministrazione, insieme con l’efficacia delle azioni intraprese e delle importanti risorse stanziate per migliorare la scuola, ma ammetto però che alla Sardegna manca ormai da troppo tempo una legge sarda sull’istruzione.»

 

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Riprenderanno domani, martedì 17 gennaio, i lavori delle commissioni permanenti del Consiglio regionale. Questo il calendario delle sedute:

In mattinata, alle 11,00, si riunirà la Sesta Commissione “Sanità”, guidata da Raimondo Perra (Psi), per la programmazione dei lavori.

Alle 11,30 è invece convocata la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno, l’esame del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2017/2018. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 17.00, con l’audizione dell’assessore alla Pubblica Istruzione Claudia Firino.

Alle 17.30 si riunirà la Quarta Commissione “Governo del Territorio”. All’attenzione del parlamentino presieduto da Peppino Pinna (Udc), lo statuto dell’Agenzia “Forestas” sul quale sarà sentita l’assessore all’Ambiente Donatella Spano. I lavori proseguiranno mercoledì 18 gennaio, alle 10.00, con l’audizione dell’assessore ai Trasporti, Massimo Deiana, sulle problematiche della continuità territoriale aerea.  

Mercoledì si riunirà anche la Quinta Commissione “Attività Produttive” presieduta da Luigi Lotto (Pd) che dedicherà l’intera giornata allo stato di crisi del comparto lattiero-caseario. In mattinata, a partire dalle 10,00, sono previste le audizioni delle organizzazioni professionali di categoria, delle Centrali cooperative, di Confindustria e del Consorzio di tutela del pecorino romano. Nel pomeriggio, alle 15.30, saranno invece sentiti i rappresentanti dell’organizzazione interprofessionale latte ovino sardo (Oilos) e l’assessore alla programmazione Raffaele Paci.

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Su proposta di delibera dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, la Giunta regionale ha approvato le linee guida del Piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa per l’anno 2017/2018. Sulle scelte dell’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru, nelle scorse settimane si sono sviluppate forti contestazioni da parte delle opposizioni che hanno annunciato battaglia in Consiglio regionale.