26 November, 2024
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L”assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, è intervenuta questa mattina all’assemblea delle educatrici e degli educatori del Servizio di assistenza educativa specialistica della Provincia di Cagliari, alla Cgil di viale Monastir a Cagliari.
«Servizi vicini alle esigenze dei ragazzi che coinvolgano le famiglie, garantiscano al meglio l’inclusione scolastica e le pari opportunità permettendo ai ragazzi disabili di fruire a pieno dell’offerta scolastica – ha detto Claudia Firino -. I tempi sono maturi perché il tema dell’assistenza agli alunni disabili venga affrontato in maniera organica, prevedendo linee d’indirizzo regionali.»
Riconoscimenti, per l’impegno con cui l’assessore ha garantito l’assistenza agli alunni disabili per tutto l’anno scolastico, sono stati espressi da chi l’ha preceduta, nel sottolineare il ruolo e le difficoltà degli educatori.
L’assessore ha ricordato che la Giunta regionale, quest’anno, ha stanziato, per i servizi per l’assistenza agli alunni disabili, un milione in più rispetto all’anno passato, raggiungendo la cifra di 6 milioni di euro e ha previsto, dove siano state manifestate difficoltà a garantire il servizio per tutto l’anno scolastico, risorse aggiuntive attraverso il fondo per gli imprevisti. Specificando l’importanza della continuità educativa, e non solo didattica, assicurata dal dialogo di tutti i soggetti che a vario titolo forniscono assistenza ai ragazzi, ha poi preso un impegno concreto: «Apriremo a breve un tavolo di lavoro, a partire dalle riflessioni espresse in questo incontro, il cui obiettivo sarà, a livello regionale, migliorare la qualità dei servizi affinché corrispondano al meglio ai bisogni dei ragazzi e garantire la professionalità dei lavoratori. Serve che ognuno si assuma la responsabilità che gli spetta. Come ho già annunciato, la Regione si assumerà la responsabilità politica di emanare linee di indirizzo condivise, coerenti e uniformi in tutto il territorio».
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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2014. Monica Pilloni, commercialista, è stata nominata amministratore unico di Fase 1 S.r.l., società pubblica interamente partecipata dalla Regione, considerata non strategica, sia dalla stessa amministrazione regionale sia dalla Corte dei Conti, già intervenuta ufficialmente in proposito. L’assessore Paci ha sottolineato che alcuni imprenditori privati potrebbero essere interessati alla sperimentazione clinica e dunque all’acquisizione della società, anche perché “Fase 1” ha già acquisito l’accreditamento e i protocolli necessari e opera all’interno di un ospedale grande e importante come il Brotzu. Saranno dunque avviate le procedure per la privatizzazione con evidenza pubblica e, se l’acquisizione da parte dei privati non dovesse andare a buon fine entro il prossimo 31 dicembre, la Società sarà messa in liquidazione.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, è stato ceduto al comune di Olbia, per completare una procedura avviata e non ancora conclusa, l’immobile denominato “Istituto Centro Addestramento Professionale Alberghiero” in località “Poltu Cuadu”. Via libera, infine, agli indirizzi per la predisposizione del disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare regionale.

Sono state modificate le direttive di attuazione della legge regionale numero 40 del 1993 sugli interventi creditizi a favore dell’industria alberghiera. Il provvedimento approvato dall’Esecutivo su proposta dell’assessore Francesco Morandi prevede, in particolare, una nuova formulazione dell’articolo 19. «Il contributo in conto interessi è accreditato direttamente all’impresa beneficiaria in un’unica soluzione – recita il testo modificato – l’ammontare delle agevolazioni calcolato in via provvisoria è rideterminato a conclusione del programma di investimento, sulla base delle spese effettivamente sostenute e ammissibili». L’articolo 19 dispone inoltre che entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione finale di spesa, il Servizio sostegno alle imprese dell’assessorato del Turismo proceda all’emissione delle agevolazioni. «Possono essere presentate variazioni non sostanziali al programma di investimento purché non modifichino il punteggio acquisto», si legge, infine, nel nuovo testo della normativa.
La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore Luigi Arru, e rimodulato la dotazione finanziaria dell’Asse III “Inclusione sociale” del POR FSE 2007-2013, per potenziare l’efficacia delle politiche attive per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate. In particolare si intendono promuovere, attraverso le risorse del Fondo sociale europeo, risposte concrete ai bisogni dei territori, con specifica attenzione alle necessità delle persone più fragili. Sono stati trasferiti 485.416 euro dalla linea di attività g.3.2 alla g.2.1; altri 372mila euro dalla linea g.5.3 alla g.2.1; infine, 429.600 dalla linea di attività g.5.1 alla g.5.2. Sono stati poi assegnati 16,9 milioni di euro alle aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna. Si tratta di risorse integrative, destinate al finanziamento per l’anno 2013, quale parziale copertura delle perdite. In tal modo si consente l’immissione di ulteriore liquidità nel sistema sanitario regionale e si concorre al rispetto dei tempi di pagamento. La ripartizione delle somme, così come previsto dalla delibera approvata su proposta dell’assessore Luigi Arru, è la seguente: 9,2 milioni di euro per le Asl 1 di Sassari, 3 di Nuoro, 7 di Carbonia, per l’azienda ospedaliera Brotzu e per quelle universitarie di Cagliari e di Sassari. Le restanti aziende sanitarie isolane non comprese in questo elenco, invece, non hanno registrato perdite di esercizio nei bilanci 2013. Ulteriori 7,7 milioni sono destinati alla Asl 8 di Cagliari per i rimborsi alle aziende farmaceutiche, come peraltro 50mila euro per le quote “pay back”. Francesco Bomboi, infine, è il nuovo commissario dell’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza “Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe” così come stabilito dalla Giunta.
Sono stati designati i componenti della commissione preposta alla direzione dell’Ufficio del controllo interno di gestione: sono Graziano Boi, con le funzioni di presidente, Francesco Domenico Attisano e Nicola Versari. La delibera varata dalla Giunta è stata proposta dell’assessore Gianmario Demuro.
Su proposta dell’assessore Claudia Firino, infine, la Giunta ha approvato il piano di riassegnazione di risorse residue, derivate da mutui concessi alle amministrazioni comunali e provinciali, nell’ambito degli interventi attuativi di edilizia scolastica 1999/2001 e 2003/2005. Le scuole interessate sono nelle province di Nuoro e di Sassari e nel comune di Sanluri. Si tratta dell’Istituto alberghiero “Oggiano” di Siniscola, dell’Istituto tecnico industriale di Sassari, dell’Ipaaf Sisini di Perfugas e della scuola elementare di via San Giovanni XXIII a Sanluri.

Claudia Firino 5 copia
La Giunta regionale ha deliberato la riapertura straordinaria dei termini per le certificazioni di attività e procedure semplificate per accedere ai contributi previsti a favore delle Scuole civiche di musica per l’anno scolastico 2014/15, proposta dall’assessore della Cultura Claudia Firino. «Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della delibera – ha commentato l’assessore Firino -. Nonostante il blocco dei finanziamenti alla Scuole civiche nel 2014, stiamo riuscendo a garantire la continuità didattica per quegli istituti che hanno iniziato comunque le lezioni e l’avvio seppur tardivo delle attività delle Scuole fermate dal blocco dei contributi».

La variazione una tantum dei regolamenti, infatti, è stata resa necessaria dal particolare iter legato al reperimento dei fondi da destinare alle Scuole civiche, la cui gran parte aveva iniziato l’attività in questo anno scolastico anche in assenza del programma contributivo 2014/2015: con la Finanziaria 2015 approvata a marzo, la Regione ha stanziato risorse per 1,7 milioni di euro a copertura delle spese per l’istituzione e il finanziamento degli istituti.

Con l’intento, dunque, di assicurare la continuità delle lezioni e ampliare la possibilità di accedere ai benefici regionali, l’esecutivo ha stabilito, con esclusivo riferimento all’anno scolastico in corso, una riapertura straordinaria dei termini per la consegna, il perfezionamento o l’integrazione della documentazione che ciascuna Scuola deve presentare per certificare la presenza dei requisiti minimi di funzionamento. Gli istituti avranno dieci giorni per regolarizzare le istanze di contributo già presentate entro il 31 marzo 2014 ai propri Comuni di riferimento.

La Giunta ha sancito inoltre che il requisito relativo alla durata minima dell’attività didattica (nei regolamenti regionali: almeno 25 settimane, con inizio delle lezioni entro il 15 novembre) si ritenga soddisfatto per tutte le Scuole che abbiano programmato almeno 14 settimane di attività didattica entro il 15 novembre 2015, data di riferimento per il prossimo anno scolastico. Il contributo verrà calcolato in proporzione alle settimane di “attività didattica programmata” rispetto alle 25 prescritte dai regolamenti regionali.

«Le scuole civiche sono un presidio culturale molto importante sul territorio – conclude l’assessore Firino -. E questo vale non solo per l’avviamento alla musica di tanti giovani sardi, che spesso proseguono gli studi al Conservatorio, ma soprattutto per la diffusione dell’istruzione musicale e artistica tra la popolazione di un Paese e una Regione in cui musica e espressione artistica sono elementi identitari imprescindibili.»

 

Sport, solidarietà, integrazione e tanto divertimento. Un centinaio di ateli disabili e non disabili, provenienti da Germania, Polonia, Slovacchia e Turchia, oltre agli sportivi arrivati da tutta la Sardegna, hanno celebrato con una grande festa la prima edizione dell’European Day of Integrated Sport. L’evento promosso dall’Unione Europea e organizzato dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (Csen) ha visto Sennori protagonista insieme con altre undici città italiane (Aosta, Torino, Monza, Udine, Grosseto, Assisi, Pescara, Roma, Brindisi, Crotone, Messina).

La manifestazione internazionale si è svolta sabato 23 maggio e ha coinvolto in tutta Itali oltre 5mila atleti, con la partecipazione di sedici associazioni sportive provenienti da dodici diversi Paesi (Romania, Portogallo, Germania, Turchia, Lituania, Spagna, Grecia, Bulgaria, Francia, Slovacchia, Inghilterra, Italia). A dare il via all’evento, da Roma, in collegamento streaming con tutte le sedi della manifestazione, sono stati il presidente nazionale del Csen, Francesco Proietti e il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, che ha portato i saluti del presidente Giovanni Malagò.

Dopo la cerimonia di apertura sono iniziate le gare e le esibizioni in tutti i campi delle dodici città partecipanti. A Sennori la manifestazione, organizzata dal CSEN Sardegna, guidato dal presidente Francesco Corgiolu, è stata avvallata dal patrocinio della Presidenza della Regione Sardegna, dell’Assessorato regionale al Turismo, del Comitato regionale Sardegna del Coni, e dal comune di Sennori.

La Giornata Europea dello Sport Integrato si è svolta negli impianti sportivi comunali di San Giovanni, dove gli atleti si sono cimentati in tre discipline sportive: Football integrato (calcio a 5), Equitazione integrata e Integrated team Endurance. Agli incontri di football integrato hanno partecipato le squadre Brigata Sassari e Aquile in Sicurezza Onlus, in rappresentanza l’Italia, la Volkshochschule Im Landkreis Cham E.V. (Germania), Polish University Sports Association AZS (Polonia), Progresit (Slovacchia) e Kayseri Hurriyet Vocational School Youth and Sport Center (Turchia); le gare di Equitazione integrata hanno visto protagoniste le società ASD AIRSES Sa Mandria e ASD Ippica Alessandra; L’Integrated team endurance ha permesso di esibirsi a Endurance Team del Golfo, Ogliastra Informa, Equitazione Porto Torres e La Crucca Centro Ippico.

A dare il benvenuto alle associazioni arrivate da mezza Europa sono stati il presidente del Csen Sardegna, Francesco Corgiolu, il sindaco di Sennori, Roberto Desini, e l’assessore regionale allo Sport, Claudia Firino. «Benvenute in Sardegna agli atleti delle delegazioni straniere arrivati qui a Sennori per una manifestazione internazionale il cui obiettivo finale è quello di definire quanto prima un regolamento europeo degli sport integrati da condividere con le rispettive organizzazioni olimpiche nazionali», ha spiegato il presidente Corgiolu dando il via alla Giornata. «Sennori ha dimostrato oggi di avere un grande cuore, e per questo ringrazio tutti i volontari che si sono impegnati per la buona riuscita di una manifestazione che dimostra come lo sport possa essere veicolo di solidarietà e strumento per abbattere qualunque diversità», ha detto il sindaco Desini. «Sono orgogliosa di essere qui a oggi perché penso che manifestazioni come questa, in cui non c’è distinzione fra ragazzi disabili e non disabili, fra ragazzi di diverse nazionalità si ritrovano a giocare assieme siano molto importanti», ha commentato l’assessore Firino.

Alla manifestazione hanno partecipato anche gli alunni delle scuole materne, elementari e medie di Sennori, che sono stati coinvolti con vari giochi e gare per tutta la durata dell’evento. Molto sentita la partecipazione dell’intero paese, che ha affollato le tribune del campo sportivo applaudendo e incitando gli atleti impegnati nelle varie discipline.

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Il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore del Bilancio Raffaele Paci, l’assessore dell’istruzione Claudia Firino e l’assessore del lavoro Virginia Mura, hanno presentato ieri il progetto Iscol@ (www.iscola.it), avviato con gli interventi di rinnovamento e manutenzione dell’edilizia scolastica, un cambiamento profondo nella scuola sarda, basato sulle pratiche e sulle sperimentazioni che altrove hanno funzionato e aperto al confronto e ai suggerimenti di chi nella scuola vive e lavora.

«È la nostra proposta di intervento sulla scuola per combattere la dispersione scolastica e migliorare l’apprendimento. Ed è importante sottolineare che si tratta di una proposta – ha detto il presidente Pigliaru, evidenziando come siano già iniziati gli incontri con gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici di tutta la Sardegna -. Si tratta di una delibera che sottoponiamo al confronto e che quindi è passibile di tutti quegli adeguamenti che, insieme, riterremo migliorativi. Per raggiungere il risultato, utilizziamo per la prima volta il metodo della programmazione unitaria, che è una vera e propria integrazione di fondi, ognuno con la sua destinazione. L’intero intervento ha componenti sperimentali, quindi faremo in modo che ogni azione possa essere sottoposta a valutazione, per concentrare energie e risorse su ciò che funziona davvero. Il messaggio che deve passare è che solo lavorando insieme, oggi sulla scuola e poi su tutto il resto, possiamo riuscire a restituire un futuro alla Sardegna.»

Grazie alle ingenti risorse della programmazione unitaria, illustrata dall’assessore Raffaele Paci, Iscol@ parte da un’idea di rinnovamento della scuola che pone al centro i soggetti dell’istruzione: alunni e docenti. Ai primi sono rivolte le azioni che mirano al recupero e all’aumento delle competenze, a ridurre la dispersione, a garantire l’inclusione scolastica in tutte le sue sfaccettature, a risolvere le criticità legate al trasporto, a introdurre in maniera massiccia gli strumenti dell’innovazione tecnologica, dagli hardware alle Lim, dai contenuti digitali agli strumenti del coding. Doppia linea per il sostegno ai ragazzi con difficoltà attraverso nuovi insegnanti per il recupero delle competenze di base, anche in orario curricolare, e attraverso gli psicologi, per restituire motivazioni e orientamento. Scuole aperte per laboratori su materie extracurricolari al pomeriggio, a partire dalla capacità progettuale delle Autonomie scolastiche, affinché tornino ad essere presidi delle comunità e punto di riferimento per le famiglie. Per i docenti si prevedono attività di aggiornamento e formazione, anche per colmare il gap tra studenti e docenti sulla digitalizzazione.

«Affrontiamo una situazione di emergenza, siamo ai vertici delle classifiche della dispersione scolastica – ha affermato l’assessore Claudia Firino -. Proponiamo dunque un progetto che ha l’ambizione di essere organico e di sistema, che ruota intorno alle pari opportunità nell’istruzione, che copre le criticità della scuola e potenzia le capacità di studenti e docenti, valorizzando i talenti. Abbiamo lavorato a lungo in dialogo con il mondo della scuola. Dispersione, difficoltà e disuguaglianza sono i problemi da aggredire. Lo facciamo mettendo molte risorse, chiamando nuovi insegnanti, aggiornando la didattica al modo digitale, aprendo le scuole anche nel pomeriggio e prevedendo supporto psicologico, pedagogico, educativo, familiare con interventi personalizzati e costruiti su esigenze specifiche.»

L’assessore Mura, nel cui assessorato ricadono molte delle risorse europee per l’istruzione scolastica e universitaria, ha dichiarato che «istruzione e formazione devono viaggiare sullo stesso binario, in stretta integrazione» ed ha annunciato a breve provvedimenti importanti sul Master & Back.

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, riunita questa mattina in viale Trento e presieduta da Francesco Pigliaru, ha deliberato su proposta dell’assessore della Cultura e Pubblica istruzione, Claudia Firino, la riprogrammazione di 1 milione e 600mila euro di fondi Por Fers 2007-2013, inizialmente destinati a completamento e allestimento del Museo dell’identità nell’ex Mulino Guiso di Nuoro: i lavori programmati, infatti, non possono essere conclusi entro dicembre del 2015, termine ultimo previsto per non perdere i finanziamenti. Il milione e 600mila euro di fondi europei sarà dunque utilizzato per consentire la realizzazione di altri interventi immediatamente eseguibili: i lavori al “Museo Tavolara” e il restauro e recupero della collezione ex I.S.O.L.A.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato l’istituzione della Consulta regionale per la bonifica e il riordino fondiario. La Consulta ha funzioni consultive che non vincolano l’elaborazione del Piano regionale di Bonifica e il riordino fondiario. I due nominati dall’esecutivo all’interno della Consulta sono l’ingegner Andrea Abis e il professore dell’Università di Agraria di Sassari, Pierpaolo Roggero. L’assessore dell’Agricoltura ha chiesto inoltre l’approvazione da parte della Giunta del Piano di collocazione del personale dipendente dei Consorzi agrari della Sardegna in liquidazione coatta amministrativa. Sono stati stanziati 500mila euro nella finanziaria 2015 per la realizzazione del Piano di collocazione degli ex dipendenti del Consorzio Agrario di Sassari. Secondo le esigenze manifestate dall’Agenzia Laore dovranno essere inquadrate 9 persone nella categoria C1 e 2 nella categoria A1. L’Agenzia Laore è libera di assegnare il personale secondo le specifiche esigenze lavorative che si presenteranno. Sempre su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, la Giunta ha riconosciuto la sussistenza di causa di forza maggiore per gli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013. Alle aziende zootecniche specializzate nell’allevamento di bovini da latte, colpite e danneggiate nei giorni dell’alluvione e che non avessero utilizzato almeno il 70% del proprio quantitativo di riferimento individuale nel periodo di contabilizzazione 2013-2014, verrà riconosciuta la causa di forza maggiore e l’esclusione della decadenza della titolarità della quota, come prevede l’articolo 3 della legge 119/2003 e dell’articolo 4 del decreto ministeriale del 31 luglio 2003 che stabilisce le modalità di attuazione della stesa legge 119/2003.
E’ stato approvato il progetto per l’evoluzione e la razionalizzazione in ottica cloud delle infrastrutture del data center della Regione (s-cloud e h-cloud) e fornitura di prodotti hardware, software e servizi finalizzati alla realizzazione e gestione del governative cloud regionale e del comparto sanitario per un totale di 6 milioni 100 mila euro di fondi Por Fers 2007- 2013.
Via libera alla procedura di impatto ambientale per l’impianto eolico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile da 41,90 MW, ridotta a 28 mw, nell’area industriale del Cacip di Macchiareddu e relative opere dei Comuni di Assemini e Uta. Sempre su proposta dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano è stata data l’autorizzazione da parte della Giunta all’utilizzo del personale dell’Ente Foreste fuori dai compendi forestali. Il lavoro richiesto sarà di carattere preventivo, di programmazione, progettazione e direzione dei lavori per tutte le attività di tipo ambientale. Il personale dell’Ente foreste interverrà nel Comune di Alghero per la realizzazione di un intervento selvicolturale urgente nella Pineta di Maria Pia, per la fruizione turistica dell’area. E ancora, per la messa in sicurezza degli accessi al mare e del Viale I maggio relativa all’unità di gestione di Porto Conte. Nel Comune di San Vito, in località “Rio Bau Sa Perda”, è stata approvata la direttiva per la manutenzione degli alvei e della gestione dei sedimenti, mentre nei comuni di Borore e Macomer, in località “Putzu Oes”, è stato dato parere favorevole della Giunta per una procedura di Via per l’impianto eolico di produzione di energia elettrica della potenza di 45.000 kw. E’ stata inoltre rilasciato il nulla osta all’Arpas per l’autorizzazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e pluriennale 2015/2017 inviato con la relativa documentazione contabile all’assessorato dell’Ambiente. L’Esecutivo si è espresso favorevolmente anche per la procedura di Via del progetto definitivo per la realizzazione di un parco elettroeolico nel territorio dei comuni di Domusnovas e Musei.
In Sardegna saranno istituite una Consulta generale di Cittadinanza e una Consulta locale di cittadinanza presso ciascuna delle Asl. A costo zero per l’amministrazione generale e in carica per tre anni, avranno il compito di esprimere parere obbligatorio ma non vincolante sul Piano Socio-Sanitario. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Le Consulte saranno convocate almeno due volte all’anno e sono composte da: due rappresentanti delle amministrazioni comunali che ricadono all’interno dei territori di ciascuna Asl; due rappresentanti delle rispettive Asl designati da direttori generali o commissari; tre rappresentanti delle Associazioni accreditate a livello regionale e che a vario titolo operano nel settore socio-sanitario. La partecipazione alle Consulte è gratuita e non prevede rimborsi, spese né indennità di missione. L’Esecutivo ha poi approvato le direttive per Enti e Aziende Sanitarie finalizzate a: contenimento della spesa in materia di personale – in linea con le numerose disposizioni del legislatore nazionale – piano di superamento del precariato, proroga delle graduatorie concorsuali e attivazione delle procedure di mobilità.
Su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, la Giunta ha nominato l’Autorità di Gestione del Po Fesr 2014-2020: si tratta di Graziella Pisu, già coordinatrice dei fondi Fesr. Confermate le Autorità di Certificazione (Piero Coccolone) e Audit (Antonella Garippa). L’Esecutivo ha poi preso atto dello stato dell’arte nella formulazione dello stesso Po Fesr: il vicepresidente della Regione ha spiegato che, come sollecitato dall’Unione Europea, è stato ridotto il numero di azioni da 120, della programmazione 2007-2013, a 34 con l’obiettivo di concentrare le risorse e ottimizzare gli interventi. In queste settimane prosegue il negoziato formale con la Commissione Europea e a luglio il Piano operativo del Po Fesr 2014-2020 potrebbe già essere operativo.

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La Sardegna, anche grazie alle risorse comunitarie, è in prima linea nella lotta alla dispersione scolastica. L’obiettivo della Giunta Pigliaru consiste nel creare un sistema integrato di sostegno alle famiglie e di rafforzare il welfare studentesco per prevenire l’abbandono scolastico. Oltre agli strumenti finanziari messi in campo con risorse proprie, la Regione nel prossimo settennio potrà contare su una quota consistente dei 155 milioni di euro a valere sul Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo. Il tema è al centro della seconda giornata di eventi organizzati a Cagliari per la presentazione del POR FSE 2014-2020. Per l’occasione, la Regione ha avviato una campagna di formazione e informazione, e il contest “Se mi lasci non cresci”, teso a promuovere e consolidare le conoscenze sul Fondo Sociale Europeo da parte dei giovani, e renderli protagonisti attraverso la realizzazione di video che testimonino la loro percezione sull’importanza della formazione e, in generale, sul valore dell’istruzione. «Senza un’adeguata preparazione scolastica e senza una formazione mirata – ha sottolineato l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – i giovani hanno difficoltà enormi a inserirsi nel mercato del lavoro.»
Uno degli assi del Fondo Sociale investe sul capitale umano attraverso il rafforzamento e l’integrazione dei sistemi dell’istruzione e della formazione. Utilizzeremo le risorse europee per evitare, innanzitutto, che i giovani abbandonino la scuola. «Quindi – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – concentreremo i nostri sforzi per ridurre il divario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal sistema delle imprese». Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino.
«Ogni ragazzo che abbandona la scuola oggi è un probabile disoccupato domani. Questo – ha detto l’assessore Firino – i nostri giovani devono capirlo. La Regione, con il piano Iscola, li aiuta a trovare luoghi più accoglienti, docenti che sappiano rispondere alle loro esigenze, sostegno all’interno delle scuole, tecnologia, sperimentazione didattica, mezzi di trasporto. L’Europa offre altre opportunità che si integrano per realizzare un sistema scolastico di qualità, disegnato a partire dalle esigenze dei ragazzi e che dia loro gli strumenti per trovare il proprio posto nel mondo e saper decifrare la realtà.»
Una delle iniziative che hanno contraddistinto l’attività della Regione in quest’ultimo anno è il progetto A.R.DI.SCO (azioni di recupero della dispersione scolastica). Tra il 2014 e il 2015, sono stati avviati 45 corsi che hanno coinvolto circa 550 giovani di tutta la Sardegna.
I corsi hanno avuto una durata biennale, e hanno consentito ai ragazzi di conseguire una qualifica spendibile nel mercato del lavoro. Le attività formative hanno riguardato diversi ambiti professionali, in particolare l’area della ristorazione, del benessere, dell’agroalimentare, dell’elettronica e della meccanica. Con il Programma Garanzia Giovani, inoltre, sono stati finanziati ulteriori 17 corsi per circa 200 allievi. Ieri, infine, sempre a Cagliari, si è conclusa la manifestazione EUROPLAY – Giochi d’Europa 2015, torneo multidisciplinare sportivo che ha visto la partecipazione di giovani di 25 istituti scolastici provenienti da tutta la Sardegna e altri tre in rappresentanza di Repubblica Ceca, Germania e Francia. Al termine delle gare di calcio a 5, pallacanestro pallacanestro e pallavolo, si sono svolte le premiazioni alla presenza dell’assessore del Lavoro Virginia Mura. È stato anche assegnato un Premio Fair Play, consistente in un buono di 1.000 euro per l’acquisto di materiale didattico da parte dell’istituto scolastico vincitore.

 

E’ stato inaugurato stamane, nell’Aula Magna di Monteponi, il nuovo laboratorio di chimica del Consorzio Ausi. Il Consorzio Ausi da alcuni anni, dopo la conclusione dell’esperienza di sede universitaria decentrata con il corso di laurea in Scienza dei materiali, ha modificato i suoi programmi di lavoro dedicandosi all’alta formazione post-laurea, nella quale ha già raggiunto risultati eccellenti, con progetti realizzati in collaborazione con altre realtà formative, italiane ed estere.

Il nuovo laboratorio, tecnologicamente all’avanguardia, grazie alla sua elevata tecnologia, rappresenta un centro d’eccellenza per il territorio e l’intera Sardegna. Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuta Claudia Firino, assessore regionale della Pubblica Istruzione. Con lei, tra gli altri, i sindaci di Iglesias Emilio Gariazzo (che è anche presidente del Consorzio Ausi) e di carbonia Giuseppe Casti, il commissario del Parco Geominerario Gian Luigi Pillola, il deputato Francesco Sanna, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, alcuni assessori dei comuni di Iglesias e Carbonia.

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«È inaccettabile che a distanza di un anno e mezzo dalla chiusura del bando (datato novembre 2013) la Regione non abbia ancora erogato gli Assegni di Merito agli studenti universitari sardi beneficiari. Un fatto increscioso e vergognoso, che frustra le speranze e i buoni propositi dei giovani valenti di Sardegna che con studio e sacrificio cercano di costruirsi un futuro migliore.»

La denuncia è di Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Si tratta di 700 studenti “meritevoli” che da troppo tempo attendono l’intervento dell’Assessore regionale all’Istruzione Claudia Firino, a quanto pare impegnata in altre faccende, tanto da non avere ancora avuto il tempo di incontrare i ragazzi e dare loro rassicurazioni sullo sblocco della vertenza che li vede impegnati dall’inizio dell’anno accademico.

 Ciò che appare più grave – aggiunge Locci – è che la parola fine è ben lungi dall’essere scritta, visto che gli uffici competenti non hanno ancora stilato la graduatoria definitiva. Dopo un anno e mezzo siamo ancora alla lista di beneficiari provvisoria. Questo perché, con metodi del tutto discutibili, si sta procedendo con ulteriori verifiche tese a escludere ogni tipo di errore. Tuttavia, non si può ignorare che, anche il controllo più accurato, non può richiedere tutto questo tempo.»

«L’assessore Firino – conclude Locci – si faccia carico del problema e intervenga immediatamente presso gli uffici competenti al fine di sveltire le procedure e riconoscere ai giovani studenti sardi il diritto a un assegno guadagnato per merito.»

Alla 28ª edizione del Salone del Libro di Torino, in programma dal 14 al 17 maggio, nello stand regionale, a fare da contraltare alla ricorrenza dei 750 anni della nascita di Dante e ai 40 anni della morte di Pier Paolo Pasolini, che il Salone ricorderà, verrà fatto uno speciale omaggio allo scrittore Sergio Atzeni, nel decennale della scomparsa, avvenuta nel mare dell’Isola di San Pietro.

«Assieme agli importanti alleati dell’Aes e della Film Commission, abbiamo costruito un calendario ricco ed attrattivo per dare riconoscimento e promozione a livello nazionale, oltre che ai nostri scrittori, alla figura di Sergio Atzeni», ha dichiarato l’assessore Claudia Firino questa mattina, nel corso della conferenza stampa in cui ha presentato il programma, assieme alla presidente dell’Aes, Simonetta Castia.

«Sono molto orgogliosa di poter celebrare la figura di Sergio Atzeni nella cornice autorevole del Salone del Libro – ha aggiunto Claudia Firino -. L’affetto che nutro per la sua figura è personale, ma l’importanza letteraria dello scrittore sardo supera i confini regionali e nazionali.«

L’omaggio a Sergio Atzeni è solo il primo passo di un percorso che avrà altre tappe, nel corso dell’anno.

All’interno della più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria, dedicata quest’anno alle Meraviglie d’Italia, la Regione Sardegna promuove e dà spazi di visibilità e inserimento nel mercato dei libri prodotti o scritti in Sardegna. Il programma della Regione Sardegna, che si svolgerà in prevalenza nell’apposito stand, ma non solo, copre tutta la durata del Salone e conta la presentazione di 13 novità editoriali, la presenza di 30 case editrici e circa 3mila libri esposti. Propone inoltre dibattiti, proiezioni, reading, laboratori su Sergio Atzeni e uno spazio-salotto librario interamente dedicato alla produzione editoriale locale che ha contribuito alla valorizzazione e allo studio della sua opera.

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