22 November, 2024
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I Comitati della Rte Sarda in Difesa della Sanità Pubblica, esprimono la piena solidarietà alla portavoce Claudia Zuncheddu!

«Esprimiamo amarezza e sconcerto per l’atto vile subito dalla stessa nell’ambulatorio Sant’Elia, a Cagliari, quartiere nel quale ha operato per anni con professionalità e stima da parte della Comunità locale – si legge in una nota dei Comitati -. Claudia Zuncheddu è la donna che impegna il suo tempo contro i poteri forti che hanno messo in un angolo la Democrazia, creando squilibri socio/economici senza precedenti. Dedita a salvaguardare i diritti del Popolo Sardo altamente martoriato, medico ISDE, promuove la cultura della salute dei cittadini legata alla salute dell’ambiente, impegnata nel Sociale a livello locale ed internazionale! Impegnata nella Difesa della Sanità pubblica da parecchi anni, da quando ai cittadini non erano ancora noti i progetti della Regione Sardegna di effettuare deleteri tagli alla Sanità pubblica a vantaggio della Sanità privata. Oggi è noto a tutti o quasi il risvolto negativo per i cittadini di fronte alla pandemia del Covid-19, dove non solo ha impedito il giusto intervento per lo stesso, ma ha trascurato i pazienti con le più svariate patologie a proseguire il normale percorso di terapie e controlli, vantando innumerevoli tagli ai servizi sanitari.»

«Auspichiamo che dietro questo atto non vi siano, dunque, motivazioni tese ad intralciare, intimidire ed ostacolare il prezioso contributo di Claudia Zuncheddu  indispensabile per la nostra terra sarda – aggiungono i Comitati -. Auspichiamo che dietro questo vile atto non vi siano, dunque, motivazioni tese ad intralciare, intimidire ed eventualmente ostacolare il prezioso contributo di Claudia Zuncheddu per il progresso socio/economico della Sardegna e per il futuro del suo popolo – concludono i Comitati -. L’atto vile e vandalico del quale vi siete macchiati è alquanto dubbioso, perché appiccare il fuoco dopo il tentato furto? Confidiamo FORTEMENTE nelle forze dell’ordine affinché facciano  luce sull’accaduto!»