18 July, 2024
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Al via, a Sant’Anna Arresi, la VI edizione del Festival di Teatro Sociale. A partire dal 22 luglio sette giorni intensi di laboratori didattici, spettacoli, concerti e una mostra fotografica animeranno i luoghi più rappresentativi di Sant’Anna Arresi. Organizzato da La Cernita Teatro e dal comune di Sant’Anna Arresi, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport, Associazione Candiani Portopino, Cantina Mesa, la Comunità di Sant’Anna Arresi, il festival, in un clima di sperimentazione continua, sarà quest’anno improntato sulla multidisciplinarietà.

La lotta tra Eros e Thanatos è il filo conduttore di tutti gli eventi in cartellone: dalle azioni performative passando per le sperimentazioni vocali il teatro incontra la danza, la musica e la letteratura fondendosi con i luoghi più rappresentativi del paese centro del Sulcis Iglesiente.

Il festival si aprirà nella suggestiva cornice del Belvedere con lo spettacolo Cháos della compagnia La Cernita, tratta dalla Teogonia di Esiodo, la pièce anticipa il tema del corpo come luogo simbolico e di sperimentazione della lotta tra amore e morte e verrà ripreso nel laboratorio Il Corpo e la voce parte seconda condotto dal danzatore sardo Maurizio Saiu in cui danza e vocalismi si fonderanno insieme per dare vita ad una performance per la chiusura del festival, a cui prenderanno parte i ragazzi del Centro Accoglienza Migranti Diomira di Narcao, il musicista Gerardo Ferrara, i cori diretti da Roberta Congiu.

L’amore e la follia saranno assolute protagoniste de La Gran Follia di e con Andrea Rosas, un’originale rilettura dell’Orlando Furioso al Nuraghe Arresi, mentre Claudio Moica & il Gruppo Teatro Albèschida ci racconteranno in chiave poetica l’esperienza realmente vissuta all’interno di un centro diurno di igiene mentale.

La compagnia Il Crogiuolo metterà in scena l’amore per la propria terra con Maria di Eltili, la leggenda della donna che apparteneva al mare; Bocheteatro affronterà il delicato tema della morte con Su Muru Pinzu liberamente tratto dal libro dell’artista Costantino Nivola Memorie di Orani per finire con le note di Chet Baker al Parco del Municipio: la compagnia Sardegna Teatro si cimenterà in Piacere Chet Baker, parole e musica per raccontare la vita del grande artista.

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E’ in programma domani, 8 luglio, a Porto San Paolo, l’inaugurazione della personale di Stefano Masili “Ispinas de Su Dimòniu”. In occasione del Vernissage, Claudio Moica presenterà il libro “Contraddizioni di un uomo”.

«Le mie opere si sono articolate nel tempo secondo sequenze narrative, ma è il ciclo delle Agavi, il progetto a cui sto lavorando da diverso tempo – dice Stefano Masili -. Non si sceglie un progetto ma è lui che ti sceglie. Delle agavi ho subito la fascinazione ed ho sentito la necessità impellente di raccontare l’altalena di emozioni e sensazioni che mi perseguitano. Seduzioni, inganni, percezioni di foglie carnose accartocciate e riarse, radici e spine legnose, danza elegante di luci, toni e mezzi toni di verdi turchesi. Sintesi di agavi ridotte a fibre essenziali.»

«Nate dall’acqua, dai colori azzurro cobalto e verde mare per poi morire bruciate nell’arsura della terra, dai colori fuoco metallo, gli aranci e i rossi cadmio. Insomma AGAVI…

«Ripetere lo stesso dipinto per qualcuno potrebbe sembrare noioso, questo di sicuro non è il caso del pittore Stefano Masili che ha effettuato uno studio meticoloso sulle Agavi, soggetto preferito dall’artista – scrive Claudio Moica -. Masili è innamorato della sua terra natia e, attraverso i suoi quadri, ne trasmette il carattere forte degli abitanti, costretti da sempre ad emigrare per sopravvivere e quindi ad adattarsi a nuove situazioni proprio come fanno le piante che dipinge.»

«Nello studio il pittore parte dall’analisi del mito raffigurato dal personaggio di Agave, una Baccante di Dioniso che nel suo delirio di ebbrezza colpisce a morte il proprio figlio, Penteo, credendolo un mostro e ne porta la testa in trionfo mettendola sulla sommità di un bastone, contrapponendole la metafora della vita in cui la madre può morire mettendo al mondo il figlio; ma si intravede anche e soprattutto il percorso creativo dell’artista che, partito dalla contestualizzazione della pianta nel territorio in cui vive, ne analizza, attraverso un percorso certosino, ogni minimo particolare. Quindi la spoglia di ogni materialità pleonastica, lasciandola alla sua natura originale che è il colore – aggiunge Claudio Moica -. Dall’origine alla compiutezza e poi il come back a ciò che l’ha generata, il file rouge della vita che Masili interpreta magistralmente con le sue opere dedicate ad una pianta che, apparentemente, agli occhi dei distratti potrebbe mostrarsi semplice e grossolana ma che, nella visione del pittore, mostra tutte le sue potenzialità.»

«Nascere, morire e poi rinascere – conclude Claudio Moica – questo il messaggio che l’artista dona al mondo perché la bellezza si possa trovare nella genuinità che la natura ci regala: le agavi.»

La mostra sarà visitabile fino al 28 luglio.

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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Carbonia partecipa al Giorno della Memoria con numerose iniziative, per non dimenticare l’orrore dei lager e le persecuzioni naziste e fasciste subite da milioni di ebrei e da tante donne e uomini diversi: diversi per opinioni politiche, per orientamento sessuale, per religione, per colore della pelle, per gruppo etnico, diversi per una forma di disabilità. Diversi ma uomini e donne che hanno subito violenze indicibili e, nella maggior parte dei casi, non sono riusciti a tornare a casa.

Di seguito il calendario degli eventi, organizzati dal Comune di Carbonia e dalle associazioni impegnate a tramandare la memoria e a lottare contro il revisionismo e il negazionismo.

Mercoledì 25 gennaio, dalle 10.00, al Teatro Centrale “In un cielo di stelle gialle… bianche farfalle”, spettacolo teatrale del Crogiuolo, diretto da Mario Faticoni (Teatro dell’Arco). La prima messa in scena è prevista per le ore 10.00, la seconda per le 11.30. Lo spettacolo è gratuito e parteciperanno alcune classi degli Istituti Superiori. Testo e regia di Rita Atzeri. Interpreti: Marta Gessa e Antonio Luciano. Organizza il Teatro del Sottosuolo in collaborazione con il Comune di Carbonia.

Venerdì 27 gennaio

– ore 10.00, Biblioteca comunale, viale Arsia

Incontro dibattito con la Paola Danesi, testimone diretta della Shoah.

Partecipano alcune classi delle scuole secondarie di primo grado.

– ore 10.00, Museo del Carbone, Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione Mostra fotografica: “Il treno della memoria. Auschwitz e Birkenau”, a cura dell’Associazione FAF (Fabbrica Artigiana di Fotografia).

La mostra è visitabile dal 27 gennaio al 28 febbraio, dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni escluso il lunedì.

– ore 11.00, Teatro Centrale (piazza Roma), proiezione per gli studenti del filmato “Racconti di un viaggio dentro la memoria”, documentario realizzato dalla Fabbrica del Cinema di Carbonia sull’esperienza dei Viaggi della Memoria, progetto promosso da ARCI Sardegna in collaborazione con l’associazione Deina. Il film racconta il viaggio effettuato, dal 4 al 10 febbraio 2016, da 52 ragazze e ragazzi di tutta la Sardegna. In treno dal Brennero hanno raggiunto la città di Cracovia, insieme a centinaia di partecipanti provenienti da altre regioni italiane, ripercorrendo metaforicamente il tragitto fatto dai deportati. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle classi 4ª e 5ª delle scuole superiori.

Organizza il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (S.B.I.S.)

– dalle ore 17,30, Aula Polifunzionale (Piazza Roma)

Saluto del Sindaco Paola Massidda

Interventi di don Amilcare Gambella, parroco di San Ponziano, e Giampaolo Cirronis, giornalista ed editore, sulla storia di Modesto Melis, il nostro concittadino recentemente scomparso, sopravvissuto alla deportazione nel lager di Mauthausen.

Fash mob della Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri.

Reading in musica su Modesto Melis con Anime Resilienti (Susanna Mannelli, Chiara Giuliani e Sabrina Barlini, con musiche di Angelina Figus e Coro Centro Studi Musicali di Carbonia) e La Parola ai poeti, con Claudio Moica, Giovanna L.F. Fiabane, Marcello Murru e Francesco Artuso, musiche dal vivo a cura di Angelo Montis. Organizza il Teatro del Sottosuolo.

– dalle ore 19.45, Teatro Centrale (piazza Roma), proiezione pubblica del filmato e dibattito “Racconti di un viaggio dentro la memoria”, documentario realizzato dalla Fabbrica del Cinema di Carbonia sull’esperienza dei Viaggi della Memoria, progetto promosso da ARCI Sardegna in collaborazione con l’associazione Deina. Organizza ARCI Sardegna, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, lo Sbis – Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, con il contributo della CGIL – Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, ANPI e Compagnia Teatrale La Cernita. Durante la serata interverranno alcuni rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni coinvolte, mentre alcune ragazze e ragazzi che hanno partecipato al progetto nell’anno 2016, restituiranno la propria esperienza alla Comunità. La Compagnia La Cernita curerà la lettura di alcuni passi dedicati al tema della Memoria.

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Venerdì 27 gennaio la Sala polifunzionale del comune di Carbonia ospiterà una serie di iniziative per “Il Giorno della Memoria”.

Il 27 gennaio 1945, i soldati sovietici liberavano il campo di concentramento di Auschwitz. Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una giornata simbolo scelta per ricordare l’orrore dei lager.

In tutto il mondo si ricordano le vittime dell’Olocausto, vittime innocenti della persecuzione nazista e fascista. Ebrei, rom e sinti, slavi, intellettuali, oppositori politici, omosessuali, testimoni di Geova, persone diversamente abili, persone ritenute “asociali” come, per esempio, mendicanti, vagabondi e venditori ambulanti. Milioni le persone deportate nei campi di concentramento che non fecero mai ritorno a casa. Trattate come schiave, portate alla morte, con aberrante precisione scientifica, per la fatica, la fame e le torture, uccise nelle camere a gas o con altri metodi atroci come le iniezioni di benzina nel cuore.

Per non dimenticare questo orrore e perché non si ripeta, anche Carbonia partecipa alla Giornata della Memoria, con numerose manifestazioni. Tra queste, venerdì 27 gennaio, a partire dalle ore 17,30, diverse iniziative ospitate nella Sala polifunzionale, in Piazza Roma. Dopo il saluto del sindaco, Paola Massidda, seguiranno gli interventi di Don Amilcare Gambella, parroco di San Ponziano e di Giampaolo Cirronis, giornalista ed editore, che parlerà di Modesto Melis, il nostro concittadino recentemente scomparso, sopravvissuto alla deportazione nel lager di Mauthausen. Subito dopo un Fash mob della Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri.

Seguirà il reading su Modesto Melis con Anime Resilienti (Susanna Mannelli, Chiara Giuliani e Sabrina Barlini, con musiche di Angelina Figus e Coro Centro Studi Musicali di Carbonia) e La Parola ai poeti, con Claudio Moica, Giovanna L.F. Fiabane, Marcello Murru e Francesco Artuso, musiche dal vivo a cura di Angelo Montis.

Partecipano: il Teatro del Sottosuolo, Botti du Schoggiu, Associazione Suergiu per la cultura, Le città invisibili, Centro Studi Musicali di Carbonia e Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri, in collaborazione con il comune di Carbonia. Anime Resilienti e la Parola ai poeti è organizzato dal Teatro del Sottosuolo.

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Sabato 3 dicembre, a partire dalle ore 16.00, presso la Sala Polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma sotto i portici (ex Dopolavoro), si terrà la presentazione del libro “Anime inquiete… boh!”, in occasione della chiusura di Progetti di Salute Mentale rivolti ai sofferenti psichici del nostro territorio, seguiti dal Centro di Salute Mentale della ASL 7 di Carbonia.

La modalità di chiusura del progetto (molto importante nel percorso di inclusione sociale) prevede la lettura di brani autobiografici, scritti nell’ambito di un laboratorio di scrittura creativa e poi raccolti e pubblicati nel libro che sarà presentato questo sabato.

Il laboratorio di scrittura è stato curato da Claudio Moica. Il libro è pubblicato dalla Pettirosso Editore.

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Nuovo appuntamento per la rassegna Carbonia Scrive mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia in viale Arsia, con la presentazione del libro di Claudio Moica “Contraddizioni di un uomo” (Pettirosso editore). La presentazione sarà curata da Giovanni L.F. Fiabane.
«Ripercorrere la propria vita e scoprire che il tassello che manca per essere felici è proprio quello che muove l’universo: l’Amore. Condannato da un episodio adolescenziale, Andrea sarà catapultato in storie d’amore con donne più ferite di lui che gli faranno venire più dubbi che certezze. Un uomo che vive due vite: quella lavorativa di successo e quella d’amore sempre in crisi. La sua infanzia, le sue radici e soprattutto il suo cuore saranno al centro di questa romanzo che offrirà al lettore continui stravolgimenti di certezze e di vedute».

“Contraddizioni di un uomo” è un romanzo che esplora le più profonde e nascoste emozioni legate al rapporto di coppia. Riuscirà il protagonista a sopravvivere alle sue infinite elucubrazioni d’amore?

L’autore, Claudio Moica, è nato in Sardegna nel 1963; nel 1984 si trasferisce in Toscana, Firenze, dove scopre le sue doti di poeta per poi rientrare nel suo paese nativo vent’anni dopo. Nel 2004 pubblica il suo primo libro dal titolo “Vertigini di vita” (lampi di stampa), nel 2005 “Oltre lo sguardo” (Il filo), nel 2008 “Angoli nascosti” (Il filo), nel 2010 il suo primo romanzo “Lasciati tradire” (Gruppo albatros), nel 2011 la silloge poetica con Rita Pacilio “Di ala in ala” (Lietocolle), nel 2012 con Sergio Onnis e Giovanni L.F. Fiabane “La solitudine degli elementi” (Pettirosso editore), nel 2014 “Spargimi di te” (Pettirosso editore). Vincitore di numerosi premi letterari tra cui spicca la selezione per la “Biennale di Venezia per la Poesia” con l’opera “L’uomo nella torre” recitata da Arnoldo Foà. Nel 2008 il Presidente della Repubblica gli ha conferito, su segnalazione della Presidenza del Consiglio, l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per meriti socio-culturali. E’ presidente dell’associazione culturale Suergiu UNC da lui fondata. È direttore artistico del festival culturale “LiberEvento”. E’ direttore del settimanale “Gazzetta del Sulcis Iglesiente” e collabora con Tottus in pari; coordina il laboratorio di poesie presso il reparto psichiatrico dell’ospedale Sirai di Carbonia e ha pubblicato la raccolta “Poesie +o- xfette” (Pettirosso editore) con gli scritti dei pazienti.

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Venerdì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, nell’ambito del Plus (Distretto Socio-sanitario di Carbonia) e in collaborazione con l’Associazione “Donne al traguardo”, a Sant’Antioco, verrà inaugurato lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza.

Alle 16.00, la giornata proseguirà presso la sala Polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, sotto i portici (ex Dopolavoro). L’evento avrà inizio con una breve rappresentazione teatrale in ricordo di Oretta, maestra della scuola di Barbusi morta tragicamente nel 1957, con la Clessidra Teatro di Pina Buttiglieri e si concluderą con un Reading di Claudio Moica sulle donne.

Interverranno diverse donne con preziose testimonianze.

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Torre Calasetta 06

Giovedì 4 agosto, alle ore 22,00, avrà inizio la V edizione del Festival Culturale LiberEvento. Nella magica piazza della Torre Sabauda di Calasetta, spetterà al giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam il compito di aprire la rassegna culturale con il suo ultimo libro “Islam siamo in guerra”. A seguire, il concerto spettacolo “Parole risibili” con: Manuela Loddo, recitazione e canto, Max De Aloe alla fisarmonica, armonica cromatica e pian, Romano Usai recitazione. La mattina, dalle ore 10,00 alle 12,00, laboratori didattici per i bambini presso la biblioteca comunale con l’attore/regista Senio Dattena. L’evento è patrocinato dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione e dal comune di Calasetta. La direzione artistica è a cura di Claudio Moica, la direzione artistica degli eventi musicali da Fabio Furia.

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Ritorna il Festival Culturale LiberEvento, giunto alla sua V edizione e fiore all’occhiello del cartellone eventistico del comune di Calasetta, realizzata sotto la direzione artistica del poeta e scrittore Claudio Moica e la direzione musicale del bandoneonista Fabio Furia.

La kermesse letteraria, organizzata dall’associazione culturale ContraMilonga, patrocinata dal comune di Calasetta e dall’assessorato della cultura della Regione Autonoma della Sardegna, divenuta ormai un “cult” per il Sulcis Iglesiente, anche per il 2016, rinnova il consueto appuntamento con la Cultura.

Un festival all’insegna dell’intrattenimento di qualità, durante le quali sfileranno i grandi nomi della letteratura regionale e nazionale ma anche del teatro e della musica. Il libro sarà come di consueto il motore propulsore del Festival. Attorno al cuore letterario della rassegna ruoteranno una serie di appuntamenti paralleli, dedicati all’arte, ai laboratori, alla musica e al teatro.

Dal 4 al 7 agosto, ancora una volta, la Torre Sabauda di Calasetta, consacrata fin dalla sua prima edizione quale sede naturale ed emblema della rassegna, farà da inconfondibile cornice al pregiato itinerario culturale, in cui gli autori saranno invitati a presentare le proprie opere e a dialogare sulle tematiche da loro trattate, in un vero “a tu per tu” con il pubblico.

Per l’edizione 2016 il sottotitolo del Festival Culturale Liberevento sarà “Le altre verità”, scelto dal direttore artistico Claudio Moica, e caratterizzerà la V edizione dell’atteso appuntamento estivo con la Cultura. Quest’anno, perciò, la donna sarà non solo il leit motiv della rassegna, bensì la protagonista principale di ogni appuntamento. Come meglio specificato più avanti, saranno ospiti, dunque, scrittrici, attrici, musiciste, registe e moderatrici. L’intento è quello di allargare gli orizzonti di veduta acquisito nell’imprinting socio-culturale in cui le persone nascono e vivono, realizzando una rassegna in cui ogni verità acquisita venga messa in discussione per discutere se esiste una sola verità oppure ne esistano tante. Saranno ospiti, dunque, tutti coloro che in qualche modo abbiano portato nel panorama nazionale nuove idee o nozioni. 

Il titolo della rassegna nasce dall’intento di fondere tre aspetti principali:

Le verità decise dalle istituzioni (politiche, religiose, sociali ecc.);

Le verità palesemente false;

Le nuove verità.

Attraverso questi tre argomenti si tenterà di dare una visione completa di ciò che gli occhi vedono ma che non sono reali. La rassegna, anche per il 2016, sarà un ricco itinerario culturale.

Ai tradizionali due appuntamenti serali quest’anno, Liberevento, avrà la ludoteca estiva con i bambini, veri e propri laboratori tenuti dall’attore Senio Dattena con la collaborazione della cooperativa “millepiedi”. Gli incontri si terranno nella biblioteca comunale nelle mattine dei giorni 4 e 5 agosto per poi trasferirsi i giorni successivi, 6 e 7 agosto, presso il MACC.

Il sipario serale di Liberevento si aprirà, invece, il 4 agosto, dando il via ad una intensa quattro giorni, articolata secondo la consolidata formula del doppio appuntamento: ogni sera, alle ore 22.00, sarà presentato un libro tematico a cui seguirà un concerto o una pièce teatrale.

Giovedì 4 agosto, alle 22.00, Magdi Cristiano Allam presenta “Islam, siamo in guerra”. A chiudere la serata lo spettacolo musico-teatrale “Parole risibili” con: Romano Usai, voce recitante, Manuela Loddo, voce recitante e canto, Max De Aloe, Fisarmonica, armonica a bocca e tastiere.

Venerdì, 5 agosto, Nino Nonnis presenta “Lizzeri”; modera Maurizio Medda.

Sabato 6 agosto concerto musicale “Anima ad Anima” con il Real Duo: Michele Libraro alla chitarra e Luciano Damiani al mandolino.

La V edizione di Liberevento si chiuderà Domenica 7 agosto con Cristian Mannu che, alle ore 22.00, presenta “Maria di Isili” (vincitore del Premio Calvino; modera Luca Sarriu. Alle 23.00, si terrà il concerto recital conclusivo con Ada Castellaneta alla chitarra classica, evento in collaborazione con l’associazione culturale Anton Stadler nell’ambito della rassegna “Colori e note”.

«Una nuova edizione del Festival Culturale LiberEvento che quest’anno avrà come nuovo partner istituzionale l’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Autonoma della Sardegna. Dopo l’attenzione rivolta alla Kermesse culturale lo scorso anno dal ministero dei Beni Culturali inserendola nel portale “Very Bello”, insieme a più rinomati eventi culturali nazionali: dalla Biennale di Venezia a Umbria Jazz, dai classici del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli artisti di strada di Ferrara – afferma Claudio Moica, direttore artistico della manifestazione – anche la Regione Sardegna ha sposato il progetto collocandolo tra i primi 17 festival dell’Isola. Un ottimo risultato per tutto il Sulcis Iglesiente che farà del Festival Liberevento un rinnovato momento di diffusione e promozione della cultura letteraria ai più alti livelli  aggiunge il direttore artistico – reso possibile grazie alla sensibilità e alla lungimiranza del vice sindaco Remigio Scopelliti che da sempre ha sposato il progetto culturale nonostante i continui tagli al comparto culturale. A questo c’è da sottolineare il grande impegno di tutto lo staff del festival che senza risparmiarsi lavora e progetta perché ogni anno si possa rinnovare il palinsesto di LiberEvento.»

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