22 December, 2024
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Ultimi impegni in agenda per Nuoro Jazz che domani, venerdì 31 agosto, con il consueto saggio/concerto finale, quest’anno in programma a Bitti, completa il percorso della sua trentesima edizione. Mentre alla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” proseguono le attività didattiche del Seminario Jazz, in vista di quell’evento conclusivo, il cartellone dei concerti propone questa sera un doppio appuntamento nel capoluogo barbaricino strettamente connesso all’iniziativa promossa dall’Ente Musicale di Nuoro. Protagonisti, a partire dalle 21.00, nella suggestiva cornice dell’area archeologica di Tanca Manna, sono infatti i giovani musicisti coinvolti nelle due residenze artistiche in corso a Nuoro Jazz.

La prima è quella internazionale che vede in città, dallo scorso 16 agosto, dieci musicisti – provenienti da Italia, Francia, Portogallo, Libano, Turchia e Spagna – impegnati sotto la direzione del sassofonista belga Fabrizio Cassol nell’Intercultural Creation Session, che per la prima volta si tiene al di fuori del festival di Aix-en-Provence, dove il progetto è nato, nell’ambito dell’OJM, l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo, e della rete Medinea (Mediterranean Network for Emerging Artists), che sostiene l’inserimento professionale di giovani musicisti dell’area del Mediterraneo, sviluppando progetti interculturali che favoriscano il dialogo, la comunicazione e la mobilità, che raggruppa istituzioni e associazioni culturali di diciotto paesi del Mediterraneo. Lucie de Saint Vincent (pianoforte, Francia), Leïla Soldevila (contrabbasso, Francia), Luca Tagliabue (armonica, Italia), Ottavia Rinaldi (arpa, Italia), Daniel Sousa (sassofono, Portogallo), Aya Eldika (voce e percussioni, Libano), Ezgy Elkirmis (darbuka, Turchia), Thomas Lestrelin (percussioni, Francia), Gabriel Marciano (sassofono, Italia) e Pablo Moledo (contrabbasso, Spagna) si esibiranno tra composizioni originali e improvvisazioni scaturite nel corso delle loro due settimane a Nuoro in un concerto che prenderà le mosse dal Seicento del “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.

La seconda parte della serata vedrà invece al centro della scena i sei musicisti selezionati l’anno scorso ai seminari jazz di Nuoro per formare il gruppo dei migliori allievi, ovvero i Plus 39: Fabiana Manfredi e Federica Muscas alla voce, Luca Zennaro alla chitarra, Vittorio Esposito al pianoforte, Stefano Zambon al contrabbasso e Francesco Parodi alla batteria. Nella sua residenza artistica di questi giorni a Nuoro, il sestetto sta registrando allo Spazio Giovani i materiali del primo disco con un ingegnere del suono del calibro di Marti Jane Robertson: un impegno reso possibile attraverso il bando “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” nato dalla direttiva del Ministero per i beni e le attività culturali in applicazione di una norma della legge di stabilità per il 2016 che ha previsto la distribuzione del dieci per cento dei compensi per la copia privata, gestiti dalla SIAE, in attività che favoriscano la creatività e la promozione culturale nazionale e internazionale dei giovani. I Plus 39, che due settimane fa si sono esibiti a Berchidda al trentunesimo festival Time in Jazz, domani sera (giovedì 30 agosto) a Nuoro proporranno il loro repertorio di brani originali dove la matrice jazzistica moderna rimane ben presente ma viene affiancata da influenze soul e r’n’b.

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Quali affinità possono esistere tra una forma compositiva come il madrigale, che ha avuto il suo periodo di maggior sviluppo nel Seicento, e l’estetica di una musica mutevole, interculturale e variegata come il jazz del ventunesimo secolo? Prende le mosse da questo quesito di fondo “Il fior d’ogni bellezza”, la produzione originale in programma domani sera (sabato 26) a Nuoro, con inizio alle 21.00, nel consueto spazio dei cortili del Museo del Costume – nell’ambito della rassegna di concerti che accompagna la ventinovesima edizione dei Seminari Jazz. Un progetto che vede impegnati il Complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris ed un quartetto strumentale formato dal pianista Salvatore Spano (suoi gli arrangiamenti), il sassofonista Emanuele Cisi, il contrabbassista Salvatore Maltana (tutti docenti dei seminari) e il batterista Massimo Russino, in un’interpretazione e riscrittura jazz della Sestina di Claudio Monteverdi, uno dei lavori forse più noti del grande compositore cremonese vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento, tra Rinascimento e Barocco. Attraverso la giustapposizione e il dialogo tra l’ensemble corale e i quattro jazzisti si sviluppa un percorso sonoro che porta l’ascoltatore a effettuare una sintesi e a trovare relazioni talvolta nascoste o appena accennate; un percorso che a poco a poco svela la ricchezza di un matrimonio stilistico che pur prendendo spunto da un passato ormai remoto trova il modo di comunicare la sua freschezza anche alla nostra epoca.

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Questa sera, alle ore 21.00, all’Arena Mirastelle di Carbonia, il coro polifonico Collegium Musicum Claudio Monteverdi”, diretto dalla Maestra Angelina Figus, eseguirà una performance musicale.

L’iniziativa rientra nell’ambito di “EstiamoInsieme 2017”, il cartellone di eventi estivi patrocinati dal comune di Carbonia.

«Un’estate musicale per tutti i gusti – spiega il sindaco Paola Massidda -. La musica corale rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra programmazione. Il Collegium Musicum Claudio Monteverdi è un complesso vocale prestigioso, con una radicata tradizione storica.»

Il concerto si inserisce all’interno delle iniziative culturali promosse dal gruppo corale Collegium Musicum Claudio Monteverdi in occasione del trentennale della fondazione (1987-2017).

Sarà ospite della manifestazione il coro femminile “Cantu e sentimentu” di Siliqua, diretto dal Maestro Andrea Sarigu.

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Ancora un omaggio a Claudio Monteverdi a 450 anni dalla nascita, sabato 27 maggio, per il Festival Echi lontani.

Alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Monte, in via Corte d’Appello, l’ensemble romagnolo Il Turturino (composto da Elisabetta Rinaldi, Canto; Maria Chiara Ciotti, Quinto; Gabriele Petruzzo, Alto, Giovanni Cantarini, Tenore e Direzione; Decio Biavati, Basso), si esibirà nel concerto “Giardino Novo 1605-Madrigali: Monteverdi e dintorni”.

La serata riproporrà i brani contenuti ne “Il Giardino Novo”, un’antologia stampata a Copenaghen e dedicata al Principe Cristiano IV nel 1605 dal suo organista Melchior Borchgrevinck.

Dalle musiche di Claudio Monteverdi a quelle di Grisostomo Rubiconi, passando per quelle di Leone Leoni e Giaches De Wert, il concerto riproporrà brani che testimoniano il successo della musica italiana che da Venezia circolava, in virtù dei traffici e dei viaggi, in tutta l’Europa, nell’epoca barocca.

Scrive il musicologo Giovanni Cantarini nel testo di presentazione del concerto: «I brani, tutti riccamente armoniosi, i testi brevi, semplici e incisivi, i temi amorosi variati, passionali, allusivi e rappresentati da chiari gesti melodici, si accaparrano subito la simpatia del cantante e l’empatia di chi ascolta, a qualunque epoca appartenga».

Sempre domani, il concerto sarà  presentato dalla musicologa Myriam Quaquero in un incontro in programma alle 11.30 nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari.

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Giovedì 12 giugno, alle 21.00, nella chiesa monumentale di Santa Chiara – piazza Yenne-scalette Santa Chiara – si tiene il concerto “Virtuosi d’Italia”. Musiche di Johann Hieronymus Kapsberger, Dario Castello, Domenico Mazzocchi, Domenico Pellegrini, Benedetto Ferrari, Andrea Falconieri, Pietro Antonio Giramo, Marco Uccellini, Girolamo Frescobaldi, Giovanni Legrenzi, Claudio Monteverdi, Antonio Vivaldi e Alessandro Stradella. In scena l’ensemble americano El Mundo, per la prima volta in Italia. Nell Snaidas (soprano), Paul Shipper (basso, percussioni, chitarra barocca), Adam Lamotte e Maureen Murchie (violino barocco), John Lutterman (violoncello barocco), Corey Jamason (clavicembalo) e Richard Savino (chitarra barocca, direzione).

Sabato 14 giugno, alle 21.00, la chiesa di Santa Maria del Monte – via Corte d’appello – ospita il concerto “Musica nei Regni di Castiglia del XVII e XVIII secolo – Spagna, Italia e America Latina – Grammy Awards Nomination”. Musiche di Domenico Scarlatti, Juan Hidalgo, Juan de Arañes, Santiago de Murcia, Georg Friedrich Händel, Rafael Antonio Castellanos, Antonio de Salazar, Jose Marin e Andrea Falconieri. Esegue l’ensemble americano El Mundo diretto da Richard Savino.

Virtuosi d’Italia” è dedicato al concetto di virtuosismo (per lungo tempo associato alla musica italiana, dai primissimi Ricercari del XVI secolo fino alle composizioni del XVIII secolo: da Falconieri a Vivaldi e Stradella). Il secondo programma, “Musica nei Regni di Castiglia”, è incentrato sulla musica e sulle ‘sonorità contaminate’ dei Regni di Castiglia (Spagna, Italia e Sud America) del XVII e XVIII secolo; questo programma a El Mundo è valsa la seconda, in anni immediatamente successivi, Nomination ai Grammy Awards.

El Mundo e Richard Savino. Ensemble specializzato nell’esecuzione di repertori di musica da camera italiani, spagnoli e latino americani dal XVI al XIX secolo. Fondato nel 1999 è diretto da Richard Savino, chitarrista e liutista, ed è composto da musicisti e cantanti tra i più raffinati esecutori della Musica Antica. Svolge intensa attività concertistica principalmente negli Stati Uniti ed in Canada e, nel 2014, è stato invitato a partecipare alla XXX Edizione del Tage Alter Musik Festival di Regensburg in Germania. El Mundo ha registrato sei CD per le etichette Koch, Dorian e Sono Luminus. Il Direttore Richard Savino è curatore della maggior parte delle musiche registrate ed eseguite da El Mundo e, da solista o esecutore principale, ha registrato oltre 30 CD per numerose etichette discografiche, tra cui Harmonia Mundi, Naxos, Stradivarius, Dorian e Koch. Oltre che dirigere El Mundo, Richard Savino tiene Concerti solistici e come continuista. Negli ultimi anni si è esibito, come esecutore principale, con il Gruppo Vocale Chanticleer, il Santa Fe Opera ed in diversi Festivals internazionali. E’ Professore di Musica all’Università Statale di Sacramento e Professore aggiunto al Conservatorio di Musica di San Francisco.

La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno. L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Ensemble L'Artificio

Sabato 26 aprile, alle 21.00, la chiesa monumentale di Santa Chiara – Piazza Yenne-Salita Santa Chiara – per la diciottesima edizione delle Feste Musicali per Sant’Efisio, ospita il concerto “Lo specchio di Narciso La rappresentazione degli Affetti nella musica italiana della prima metà del ‘600”. Musiche di Claudio Monteverdi, Tarquinio Merula, Johannes H. Kapsberger, Stefano Landi, Benedetto Ferrari, Giovanni Felice Sances, Andrea Falconieri, Raffaello Rontani, Giovanni Pietro Berti, Giulio Caccini. In scena l’ensemble L’Artificio. La serata rientra nella rassegna di Echi lontani – Musiche d’epoca in luoghi storici. La ventesima edizione – patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Banco di Sardegna – si dispiega dal 21 marzo al 21 giugno.

L’evento va in diretta streaming live dalla piattaforma culturale americana U-Sophia, raggiungibile anche dal sito www.echilontani.net. Il Festival fa parte del REMA (Rete Europea Festival Musica Antica).

Sant’Efisio: religione, musica e turismo. Le Feste musicali per il santo guerriero costituiscono un momento cult per la città. Fede, tradizioni, patrimonio di conoscenze e saperi, l’appuntamento calamita turisti e visitatori da mezzo mondo. La rassegna Echi lontani cura da sempre con particolare attenzione i luoghi e le musiche che promuovono oltre Tirreno la musica antica e Cagliari.

L’ensemble. Antonella Tatulli (canto), Elisabetta Di Filippo (salterio, percussioni), Olga Ercoli (arpa a tre ordini), Gianfranco Russo (chitarra alla spagnola, violino barocco, direzione) compongono l’ensemble L’Artificio. Diretto da Gianfranco Russo, è una compagine di recente formazione composto da musicisti che vantano collaborazioni con i più grandi interpreti di Musica Antica e incidono per EMI, Virgin, Deutsche Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Sony, Symphonia, Stradivarius, Tactus, Bongiovanni, Brilliant, K617, Passacaille, Pan Classic, III Millennio, Musicaimmagine records, etc.. L’ensemble nasce dal desiderio dei musicisti, che già collaboravano tra loro in altri ensembles, di approfondire il repertorio del primo barocco italiano per Voce e Basso Continuo.