14 November, 2024
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«Il Teatro Lirico di Cagliari si è dimostrato virtuoso dal punto di vista amministrativo-gestionale e merita di essere sostenuto con un intervento di patrimonializzazione da parte dello Stato.»

Lo hanno affermato oggi il senatore 5 Stelle Gianni Marilotti ed il sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Claudio Orazi, intervenuti presso la settima Commissione permanente del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), durante la quale sono stati auditi i rappresentanti dell’Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche (Anfols).

Punto di partenza della audizione è stata la relazione del presidente dell’Anfols Cristiano Chiarot che ha rappresentato alla Commissione lo stato in cui versano le Fondazioni liriche italiane, evidenziandone gli aspetti positivi e negativi. Tra questi ultimi, il forte indebitamento del settore che, nonostante l’intervento dello Stato attraverso la legge Bray-Franceschini, supera i 400 milioni di euro, «frutto delle diminuzione delle risorse pubbliche disponibili negli ultimi decenni, una serie di perdite generate dalla natura giuridica ambigua, per finire con l’approvazione di leggi che si sono succedute in maniera disarmonica creando evidenti problemi nei bilanci».

Come sottolineato dal presidente dell’Anfols, gran parte di questo debito è però con lo Stato: «Pare legittimo, dunque, chiedere e porre all’attenzione della Commissione una soluzione coerente, ovvero che lo Stato trasformi il proprio credito in patrimonio per le Fondazioni che finalmente si vedrebbero riconosciute quella necessaria dotazione finanziaria che è nella loro stessa natura».

Intervenendo nella discussione, il sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Claudio Orazi ha quindi richiesto formalmente alla Commissione che un eventuale intervento di patrimonializzazione da parte dello Stato debba riguardare non solo le nove Fondazioni che hanno aderito alla legge Bray, ma anche le rimanenti, e tra queste Cagliari, che si sono dimostrate virtuose dal punto di vista amministrativo-gestionale ed hanno, con il fondamentale concorso di tutti i lavoratori, mantenuto l’equilibrio economico-finanziario richiesto dalla legge.

Tra i numerosi interventi, a più riprese, e viste le criticità che si ripresentano di anno in anno, è stata rilanciata l’idea di una “nazionalizzazione” delle Fondazioni per assicurare, anche attraverso una programmazione triennale, o quinquennale, maggiori certezze al settore e ai suoi ai lavoratori, garantendo un’estensione delle attività lirico-sinfoniche allargate ad un nuovo pubblico, in adesione ai valori socio-culturali ed economici previsti dalla Costituzione.

A tal proposito, il senatore 5 Stelle Gianni Marilotti ha affrontato il tema del rapporto tra formazione e lavoro, con particolare riferimento ai ruoli e ai rapporti tra Conservatori di musica e le Fondazioni Lirico-Sinfoniche, nell’intento di sviluppare quelle sinergie atte a garantire alle nuove generazioni quel futuro professionale che oggi viene negato. 

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La Sardegna conquista New York e lavora per esportare nel mondo non solo le sue produzioni musicali ma anche tradizioni, arte, prodotti e il suo splendido paesaggio. La trasferta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, per presiedere alla intensa tre giorni dedicata all’isola con la messa in scena delle produzioni del Teatro Lirico di Cagliari all’interno di un progetto di internazionalizzazione finanziato dalla Regione e fortemente sostenuto dal sovrintendente Claudio Orazi, è stata infatti l’occasione per avviare nuovi rapporti istituzionali e contatti con possibili investitori. Il progetto punta infatti all’internazionalizzazione e all’innovazione delle produzioni ma anche alla valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali della Sardegna. Durante la missione negli Stati Uniti Raffaele Paci, che ha aperto il simposio su Lorenzo Da Ponte alla Columbia University, ha anche incontrato il Circolo dei sardi e il console generale italiano a New York. 

«Sono state giornate intense e molto importanti, che hanno visto la Sardegna protagonista in un importante contesto internazionale – dice l’assessore Paci -. Abbiamo iniziato a presentarci con un convegno alla Columbia University, proseguito con l’allestimento di un’opera replicata dopo due giorni e con un concerto nella antica Cattedrale di St. Patrick. Ci siamo presentati attraverso la musica ma abbiamo anche raccontato che cosa è la Sardegna, quanto può offrire, e perché consideriamo vantaggioso investire nella nostra isola. Il progetto che abbiamo finanziato ha, infatti, un doppio obiettivo: favorire la sinergia fra le realtà artistiche della Sardegna – per creare un circuito regionale, rafforzare le produzioni e intensificare le collaborazioni internazionali, utilizzando al meglio questo canale per far conoscere la nostra regione e dunque supportare una forte politica di attrazione turistica. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni e i nostri prodotti», conclude Raffaele Paci. Il supporto della Regione all’innovazione e alle nuove produzioni del Teatro Lirico ha permesso di innalzare di 1,7 milioni rispetto all’anno scorso (quando era già in crescita di 700mila euro) il contributo del Fus (Fondo unico dello spettacolo dedicato alle fondazioni lirico-sinfoniche). «Al Lirico di Cagliari dallo Stato vanno dunque 9milioni e 700mila euro, cifra che gli permette di piazzarsi subito dopo l’Arena di Verona e prima di teatri storici come Trieste, Bologna, Bari e Genova. Risultato importante, che vogliamo consolidare e sempre più migliorare nel tempo», sottolinea Raffaele Paci.

Tanta emozione, storie di vita vissuta col cuore sempre oltre Oceano, abbracci, lacrime. È stato un incontro molto intenso quello organizzato nel New Jersey dal Circolo Shardana degli emigrati sardi di New York. «Sono felice di essere qui, e di portare a voi la nostra bandiera, che ci unisce e sventola ad ogni occasione in ogni angolo della terra: voi siete i testimoni della nostra cultura, delle tradizioni, della nostra identità in tutti i suoi aspetti», ha detto Raffaele Paci.

«Sono qui oggi a rappresentare e presentare la Sardegna – ha detto il vicepresidente della Regione aprendo i lavori del convegno organizzato dalla Italian Academy nella prestigiosa Columbia University -. Una terra straordinaria, una delle tre blue zone del mondo, l’isola dei centenari che vogliamo farvi conoscere e invitarvi a visitare. Perciò la Regione  sostiene e finanzia con assoluta convinzione l’operazione di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, che è la più grande impresa creativa della Sardegna: la cultura è uno straordinario veicolo, un linguaggio universale attraverso cui supportare una forte politica di attrazione turistica.»

E il linguaggio universale della cultura è andato in scena con tutto il suo fascino prorompente nella Low Memorial Library della Columbia University, con l’Ape musicale di Da Ponte del Teatro Lirico di Cagliari, anche in replica. Non solo: per l’occasione, la Regione ha organizzato una esposizione e degustazione dei suoi prodotti tipici, una mostra di abiti made in Sardinia e la messa in onda di spot promozionali subito dopo l’opera. E questa è stata l’occasione per l’assessore Raffaele Paci di avviare una serie di contatti con possibili investitori nell’isola. «Dobbiamo far conoscere la nostra isola, in questo caso in una sede importante come la Columbia University, e attirare imprenditori e turisti – ha concluso -. Solo così la Sardegna può crescere e migliorare la sua economia, per dare anche ai nostri ragazzi più occasioni di lavoro e speranza per il futuro: e con questo obiettivo lavoriamo con grande impegno e determinazione.»

Il vicepresidente Raffaele Paci ha incontrato in visita istituzionale il console generale italiano a New York, Francesco Genuardi, nella sede del Consolato. La Sardegna, le sue prospettive, le possibili future iniziative negli Stati Uniti (probabilmente imminenti) e quelle già realizzate, sono stati gli argomenti affrontati.

Infine, diventerà un documentario di Martin Scorsese il Concerto di beneficenza nella Basilica of St. Patrick’s Old Cathedral, la prima chiesa cattolica riconosciuta a New York. Anche questo concerto ha visto protagonisti l’orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, ed è stato organizzato con la Regione all’interno dei progetti di internazionalizzazione per promuovere la Sardegna e le sue produzioni all’estero. Il famosissimo regista Martin Scorsese ha frequentato a lungo da bambino St. Patrick’s Old Cathedral, abitando a pochi isolati di distanza. Saputo del concerto, che ha avuto grande partecipazione, ha deciso di girare un documentario, che porterà il nome della Sardegna alla ribalta mondiale: per tutta la serata, le sue troupe hanno effettuato riprese. 

 

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Gran finale domani, martedì 6 giugno, alle 20.00, sl Conservatorio di Cagliari per il concorso di esecuzione musicale “Golfo degli Angeli”, organizzato dal Club Lion Cagliari Host in collaborazione con l’istituzione musicale di piazza Porrino.

Alle 20.00, all’Auditorium, si esibiranno i finalisti dell’edizione 2017: laureandi e laureati oltre che del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” anche di quello di Sassari “Luigi Canepa”. I finalisti sono cinque: Gabriele Lissia (chitarra), Lucia Porcedda (Clarinetto), il duo formato da Giulia Greco e Marco Schirru (violino e pianoforte), Marina Onidi (flauto) e Ilaria Vanacore  (canto).

Sotto gli occhi attenti di una giuria di alto livello, presieduta dal soprintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, e formata da musicisti come Romeo Scaccia, Giulio Biddau e Marcello Melis, i giovani concorrenti affronteranno un programma che prevede musiche di Leo Brouwer, Claude Debussy, Johannes Brahms, Jacques Ibert, Gaetano Donizetti, Georges Bizet, Giacomo Puccini.

E’ da 28 anni che il Club Lions Cagliari Host collabora strettamente col Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, attraverso la promozione del concorso di esecuzione musicale “Golfo degli Angeli”.

Il premio, giunto alla 14ª edizione, è destinato esclusivamente agli allievi laureati o laureandi che si siano distinti particolarmente nel corso degli studi.

Sono previste due borse di studio da € 2.500,00 l’una.

Anche quest’anno, l’edizione si caratterizza per l’alto livello dei partecipanti e per l’alto profilo della commissione chiamata a giudicarli.

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E’ stato presentato a Roma il progetto che porterà le produzioni musicali della Sardegna alla New York City Opera, per esportare nel mondo anche cultura, tradizioni, arte e un paesaggio unico al mondo. «Sosteniamo fortemente e con assoluta convinzione l’operazione del Teatro Lirico che porta la sua Campana Sommersa negli Stati Uniti», ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci presiedendo la conferenza stampa con il soprintendente Claudio Orazi e il delegato consigliere del ministro ai Beni Culturali Luca Giovanni Lioni. Il progetto punta all’internazionalizzazione e all’innovazione delle produzioni ma anche alla valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali.

«Abbiamo stanziato 4 milioni e 700mila euro per completare questo progetto con un doppio obiettivo – spiega Raffaele Paci -. Il primo è favorire la sinergia fra le realtà artistiche della Sardegna che, facendo rete, creino un circuito regionale importante e, allo stesso tempo, rafforzino le collaborazioni internazionali ed esportino le nostre eccellenze. Il secondo obiettivo è utilizzare al meglio questo canale per far conoscere tutte le nostre bellezze artistiche e ambientali per supportare una forte politica di attrazione turistica. Oggi promuoviamo il processo di apertura all’estero del Teatro Lirico, che è la più grande impresa creativa della nostra isola, e lo suggelliamo con un gemellaggio importante, che rende note Cagliari e la Sardegna in tutto il mondo. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni, non solo quelle artistiche e culturali ma anche quelle artigianali, enogastronomiche e paesaggistiche, e la Giunta – assicura il vicepresidente della Regione – continuerà a lavorare per favorirle e incrementarle. Abbiamo un patrimonio esclusivo e lo mostriamo al mondo.»
Arte, cultura, turismo. Valorizzazione delle produzioni, internazionalizzazione nel nome della Sardegna ma anche riqualificazione urbanistica di tutta la zona del capoluogo per realizzare una vera e propria Cittadella della Musica capace di ospitare 5.000 spettatori all’interno di un parco ricco di alberi e vegetazione. Grazie al progetto presentato oggi a Roma si procederà al completamento del piccolo teatro da 320 posti per le produzioni da camera e opere più piccole, all’attivazione dei nuovi laboratori del teatro, alla trasformazione dei vecchi laboratori in spazi per la fruizione pubblica. E poi interventi per la sicurezza, parcheggi, l’istituzione del MediaLab che curerà le attività di ricerca per lo sviluppo di produzioni innovative, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in connessione con l’hub creativo della ex Manifattura tabacchi.
«Tutti questi interventi sono fondamentali per consentire la realizzazione delle produzioni di eccellenza che, con l’attivazione di accordi di collaborazione con le Opera House internazionali, verranno coprodotte e rappresentate nei Teatri più prestigiosi – sottolinea il soprintendente Orazi -. Ed è solo l’inizio: ad aprile insieme al Teatro di Charlotte del North Carolina e alla New York City Opera portiamo in scena ‘La fanciulla del West’ di Puccini, che arriverà in autunno a Cagliari e poi a Lucca per diffondersi in Toscana e in tutta l’Italia centrale, ma vogliamo esportare la nostra musica anche a Shanghai e in Russia.»

«È un’occasione strategica per sviluppare importanti relazioni commerciali e promuovere le produzioni sarde di eccellenza, in campo turistico, culturale, enogastronomico – conclude Raffaele Paci -. La cultura è storia e qualità della vita, e può diventare un volano per il business e un’occasione di forte sviluppo economico per tutta la Sardegna.»

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Raffaele Paci 7

L’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha incontrato ieri nell’ex Manifattura Tabacchi, aperta al pubblico per due giorni, il direttore generale del New York City Opera, Michael Capasso, il sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, Claudio Orazi, e il direttore artistico e musicale di Opera Carolina James Meena, insieme al direttore del Centro Regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu.

Qualche giorno fa Capasso aveva ufficializzato la collaborazione con il Teatro Lirico grazie a “La campana sommersa” di Respighi inserita nella stagione 2016-17 della Grande Mela, importante vetrina per valorizzare una parte importante delle attività culturali della Regione come già sottolineato dal presidente Francesco Pigliaru. Ed è solo l’inizio: insieme al Teatro di Charlotte del North Carolina e a New York City Opera, il Lirico produrrà, infatti, “La fanciulla del West” di Puccini, in scena negli Stati Uniti nella primavera del 2017 e a Cagliari nell’autunno successivo. In occasione della prima statunitense, il sovrintendente Orazi ha invitato il vicepresidente Paci a lavorare a un progetto comune con la Regione per far conoscere tutte le eccellenze sarde, dall’artigianato all’enogastronomia, direttamente a New York per una settimana.

L’assessore Paci nell’occasione ha detto che presto verranno impegnati quattro milioni e mezzo di euro per completare il finanziamento del Parco della Musica di Cagliari, destinati a laboratori e collaborazioni internazionali per produzioni teatrali in comune.
«Abbiamo due obiettivi con questo finanziamento: fare rete fra le realtà artistiche della Sardegna creando un circuito regionale e rafforzare, fortemente e con convinzione, le collaborazioni internazionali in modo da far conoscere ed esportare le nostre eccellenze. Oggi promuoviamo un processo di apertura all’estero del Teatro Lirico, che è la più grande impresa creativa della nostra isola, e lo suggelliamo incontrando il direttore Capasso nell’ex Manifattura, luogo fortemente simbolico perché vogliamo farne proprio la casa della creatività. Quello con l’Opera di New York è un gemellaggio importante, che può far conoscere Cagliari e la Sardegna in tutto il mondo. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni, comprese quelle artistiche, e la Giunta – ha assicurato l’assessore Paci – continuerà a lavorare per favorirle e incrementarle come stiamo facendo con il Parco della Musica.»
Il direttore del Crp, Gianluca Cadeddu, ha spiegato che «i 4 milioni sono fondi del Piano di Azione e Coesione che verranno stanziati dopo la rimodulazione, ormai imminente perché prevista prima dell’estate, dell’Accordo di Programma con il Comune di Cagliari. Subito dopo potranno essere avviati i progetti che interesseranno le infrastrutture, per esempio completare il piccolo teatro e i laboratori per realizzare le strutture di scena, oltre alle produzioni. In 24 mesi dopo la rimodulazione dell’Accordo prevediamo di completare tutto». Unanime il messaggio emerso dall’incontro: la cultura è storia e qualità della vita, e può essere un volano per il business e un’occasione di forte sviluppo economico. In questa direzione e con questa convinzione continuerà la collaborazione fra le realtà di Cagliari e degli Stati Uniti.

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Teatro lirico di Cagliari 2 copia

Il Consiglio di indirizzo della Fondazione del Teatro lirico ha scelto all’unanimità Claudio Orazi quale nuovo sovrintendente ed ha proposto la sua nomina al ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini. Claudio Orazi sostituirà Angela Spocci, non confermata nello scorso mese di agosto dopo il periodo di prova.

Claudio Orazi. ha alle sue spalle diverse esperienze. Ha ricoperto il ruolo di sovrintendente e direttore artistico allo Sferisterio di Macerata dal 1992 al 2002; al Teatro delle Muse di Ancona e alla Fondazione Arena di Verona dal 2002 al 2008; e, infine, da soprintendente e commissario al Teatro Verdi di Trieste. E’ stato anche consulente del ministero agli Affari esteri per l’organizzazione tecnico-artistica e la realizzazione di festival europei di musica, teatro e danza.