26 December, 2024
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Dopo quello di ieri a Porto Torres, si è svolto questa mattina a Carbonia. nella sala conferenze della Sotacarbo, il secondo incontro organizzato da Regione e Invitalia per presentare alle amministrazioni locali, al Consorzio Industriale, alle associazioni di categoria e alle imprese, la ‘call’ dedicata all’Area di crisi industriale complessa di Portovesme che verrà pubblicata sui quotidiani il prossimo 8 giugno.

A presentare i contenuti della ‘call’ sono stati il responsabile Sviluppo e Crm di Invitalia, Corrado Diotallevi, ed il referente per l’attuazione del piano di riconversione e riqualificazione industriale, Roberto Saba, che hanno spiegato le modalità attraverso le quali le imprese interessate potranno manifestare a Invitalia la loro intenzione a presentare i progetti che, una volta raccolti, permetteranno di definire le risorse e gli strumenti agevolativi a sostegno delle imprese intenzionate a insediarsi nell’area. I programmi di investimento potranno riguardare la produzione di beni e servizi (creazione di impresa, creazione di nuova unità da parte di impresa esistente, ampliamento e diversificazione di unità esistente), programmi di investimento per la tutela ambientale, progetti di innovazione dei processi e della organizzazione, progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre il 8 luglio di quest’anno.

      

 

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«È una straordinaria opportunità per le imprese: ci sono ben 96 lotti immediatamente disponibili, distribuiti su 65 ettari dell’area industriale di Porto Torres e Sassari, che possono essere utilizzati per nuovi insediamenti produttivi e per riqualificare il tessuto imprenditoriale della zona e, soprattutto, ci saranno risorse nazionali e regionali che potranno essere incanalate a sostegno dello sviluppo del territorio e della rinascita dell’intero nord ovest della Sardegna. È un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, intervenendo alla Camera di Commercio di Sassari all’incontro organizzato da Regione e Invitalia per presentare alle amministrazioni locali, al Consorzio Industriale, alle associazioni di categoria e alle imprese la ‘call’ dedicata all’Area di crisi industriale complessa di Porto Torres che verrà pubblicata sui quotidiani il prossimo 5 giugno.
Il responsabile sviluppo e Crm di Invitalia, Corrado Diotallevi, e il referente per l’attuazione del piano di riconversione e riqualificazione industriale, Roberto Saba, hanno spiegato le modalità attraverso le quali le imprese interessate potranno manifestare a Invitalia la loro intenzione a presentare i progetti che, una volta raccolti, permetteranno di definire le risorse e gli strumenti agevolativi a sostegno delle imprese intenzionate a insediarsi nell’area. I programmi di investimento potranno riguardare la produzione di beni e servizi (creazione di impresa, creazione di nuova unità da parte di impresa esistente, ampliamento e diversificazione di unità esistente), programmi di investimento per la tutela ambientale, progetti di innovazione dei processi e della organizzazione, progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre il 5 luglio di quest’anno. Domani, a Carbonia,  nella sala convegni della Sotacarbo,verrà presentato la ‘call’ per l’area di Portovesme, in via di pubblicazione il prossimo 8 giugno. All’incontro sarà presente anche il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi.
«Per il rilancio economico e sociale di Porto Torres e Portovesme, serve una forte sinergia tra le istituzioni dei territori e la Regione – ha sottolineato l’assessore Maria Grazia Piras -. Noi ci aspettiamo che le imprese presentino idee già mature e progetti cantierabili in tempi rapidi. Serve una partecipazione numerosa perché la qualità e la quantità delle proposte in campo determineranno successivamente l’ammontare delle risorse che saranno messe a disposizione sia dell’area di Porto Torres che di quella di Portovesme. È indispensabile quindi che i progetti di riqualificazione e reindustralizzazione si trasformino in tempi brevi in iniziative fattibili e concrete. Ci attendiamo che tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle associazioni di categoria, contribuiscano a un ampio lavoro di divulgazione. Le risorse messe in campo dalla Regione per sostenere il sistema imprenditoriale isolano – ha concluso l’assessore dell’Industria – sono ingenti, a partire da quelle previste nei bandi T1, Tt2 e T4. Ma l’importanza degli strumenti legislativi e finanziari delle Aree di crisi complessa è data dal fatto che si tratta di strumenti specifici, tarati proprio per quelle zone.»

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Saranno pubblicate sui quotidiani, i prossimi 5 e 8 giugno, le “chiamate” per le manifestazioni di interesse relative ai progetti di riconversione e riqualificazione industriale a Porto Torres e Portovesme promosse dal ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), la Regione Sardegna e Invitalia. Per presentare le opportunità offerte dagli strumenti legislativi in materia e informare i soggetti interessati sui dettagli delle “Call”, l’assessorato regionale dell’Industria ed Invitalia hanno organizzato due eventi. Il primo si svolgerà mercoledì 30 maggio, alle 15.00, alla Camera di Commercio di Sassari. Il secondo, invece, si svolgerà giovedì 31 maggio, alle 11.00, alla Sotacarbo, nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia.
All’incontro di Sassari parteciperanno l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, il referente della Regione Sardegna per la definizione e l’attuazione dei Progetti di Riconversione e Riqualificazione Industriale, Roberto Saba, il responsabile sviluppo e Crm di Invitalia, Corrado Diotallevi, insieme ai referenti di Invitalia per le due aree di crisi. A Carbonia sarà presente anche il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi.
Il futuro delle due aree industriali è strettamente legato all’esito delle “chiamate”. Le imprese interessate potranno manifestare a Invitalia la loro intenzione a presentare progetti che avranno la possibilità di usufruire di contributi a fondo perduto e mutui agevolati previsti dalla legge 181/89 sulle Aree di crisi industriale complessa. L’obiettivo degli inviti, destinati a soggetti italiani ed esteri, è rilevare i fabbisogni di investimento delle imprese e, quindi, definire la gamma degli strumenti agevolativi da attivare e mettere a disposizione delle stesse imprese per promuovere programmi di investimento per la produzione di beni e servizi, programmi di investimento per la tutela ambientale, progetti di innovazione dei processi e della organizzazione, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.