A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.
La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.
La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.
Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.
Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.
Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.
Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.
Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.
Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.
Spettatori: 250.
Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).
Il Carbonia ha iniziato con un prezioso pareggio esterno, a Ghilarza, uno degli snodi della stagione che lo vedranno giocare in casa 3 volte in 10 giorni tra Coppa Italia e campionato. La squadra di Diego Mingioni ha affrontato il Ghilarza privo del suo capitano, Costantino Chidichimo, squalificato, ed è andato sotto nel punteggio dopo soli 4′ ma ha saputo reagire e nel secondo tempo ha raccolto i frutti di quanto costruito, pareggiando con un goal del neo entrato Samuele Mastropietro. Nel finale, il Carbonia ha cercato anche la vittoria, andando più volte vicino al goal del sorpasso.
In classifica il Carbonia occupa l’ottava posizione con 8 punti, un bilancio positivo ma inferiore a quello che avrebbe meritato per quanto ha prodotto in campo (sicuramente almeno un pareggio nelle due partite perse in casa con il Budoni e il Tempio).
Non c’è tempo per pensar a quel che è stato, che arriva un trittico di partite che potrebbe dare una svolta alla stagione, tutte in programma in casa, al Comunale “Carlo Zoboli”, da mercoledì 23 ottobre a domenica 3 novembre. Tra due giorni arriva il Monastir, neocapolista in campionato, per il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia. Il Carbonia partirà con il vantaggio acquisito meritatamente mercoledì 9 ottobre a Monastir, con la vittoria per 2 a 1 (punteggio che sarebbe potuto essere più largo per la cifra di gioco espressa e le numerose occasioni da goal costruite e non capitalizzate). Il Carbonia avrà dalla sua due risultati su tre ma il passaggio del turno per le semifinali è ancora tutto da costruire, perché il Monastir di Marcello Angheleddu è un’autentica corazzata e in campionato, dopo lo 0 a 0 interno con il Budoni, ha infilato tre vittorie consecutive, a Tempio Pausania, in casa con il Villasimius e ieri a Nuoro.
Domenica prossima il Carbonia ospiterà proprio la Nuorese, con la quale condivide l’ottavo posto in classifica in campionato, e sette giorni dopo giocherà ancora in casa, con la capolista Monastir. Come sottolineato all’inizio, in dieci giorni il Carbonia di Diego Mingioni affronterà uno degli snodi della stagione, una sorta di esame di maturità dopo il brillante avvio di stagione.
Giampaolo Cirronis
Superata l’amarezza per la sconfitta interna subita sei giorni fa con il Tempio che ha interrotto una serie positiva di tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, il Carbonia torna in campo questo pomeriggio a Ghilarza, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Simone Crobu di Oristano. Diego Mingioni dovrà fare a meno del suo capitano Costantino Chidichimo, appiedato per un turno dal giudice sportivo, dopo l’espulsione rimediata nel confronto con il Tempio.
L’umore in casa biancoblù resta comunque positivo, la fiducia in un risultato positivo su un campo difficile come quello di Ghilarza non manca certamente, così come nel ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia in programma mercoledì 23 ottobre, nel quale la squadra cercherà l’impresa di accedere alle semifinali, partendo dal 2 a 1 maturato con grande merito il 9 ottobre scorso a Monastir.
Ieri pomeriggio, al termine dell’ultimo allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore in seconda Federico Cocco.
Il Carbonia di Diego Mingioni continua a stupire, dopo le due vittorie consecutive in campionato, vince anche in Coppa Italia e questa volta lo fa sul campo del Monastir, una delle grandi dell’Eccellenza 2024/2025. La vittoria è maturata al termine di una partita giocata alla grande, con un’autorità inusuale per un gruppo tanto giovane. Neppure un goal “regalato” al 12′ da un’ingenuità del 18enne portiere Davide Doneddu, che anziché effettuare un rinvio ha cercato di dribblare l’attaccante del Monastir Andrea Manca, perdendo il pallone, depositato facilmente in rete da quest’ultimo, ha abbattuto capitan Costantino Chidichimo e compagni, che hanno reagito subito, riequilibrando il risultato in soli 8′.
Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.
L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.
In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.
L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.
Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!
Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.
Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.
L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!
Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).
Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.
Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.
Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.
Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.
Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.
Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.
Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).
Spettatori: 350.
Il nuovo Carbonia di Diego Mingioni si raduna giovedì 1° agosto, alle 17.00, al Comunale “Carlo Zoboli”. I convocati sono 24, tra loro figurano tanti giovanissimi. La rosa, ancora in fase di formazione, verrà integrata nei prossimi giorni con un attaccante e un portiere.
I confermati della passata stagione sono 4: Costantino Chidichimo, Mateo Broglia, Nicola Mancini e Danilo Cocco, oltre ad alcuni giovani cresciuti nel settore giovanile. Ad oggi i nuovi arrivi sono 8: Nicolas Garcia, difensore classe 1998, proveniente dalla squadra ligure Rivalorese; Christian Mancini, centrocampista centrale classe 2002, proveniente dalla squadra campana Nestor; Alberto Tiddia, centrocampista classe 2002, proveniente dalla Nuorese; Gianluca Filippi, difensore classe 2004, proveniente dalla Verde Isola; Nicolas Ricci, attaccante classe 1998, proveniente dal Taloro Gavoi; Samuele Mastropietro, attaccante classe 2002, proveniente dal Bari Sardo; Wellinton Caverzan, centrocampista classe 2004, proveniente dall’Iglesias; Lorenzo Isaia, centrocampista classe 2002, proveniente dall’Iglesias ma già al Carbonia nelle due stagioni in serie D e nella prima in Eccellenza; Lorenzo Sartini, attaccante classe 2005, proveniente dal Cortoghiana ma cresciuto nel vivaio del Carbonia.
Tutti i convocati per il raduno.
Portieri
1 Giovanni Saiu 2006
2 Davide Doneddu 2006
Difensori
1 Danilo Cocco 2006
2 Alessio Putzu 2005
3 Gianluca Cocco 2005
4 Stefano Atzeni 2006
5 Martin Liberati 2007
6 Elija Ikaobo 2008
7 Costantino Chidichimo 1997
8 Mateo Broglia 1999
9 Nicolas Garcia 1998
10) Gianluca Filippi 2004
Centrocampisti
1 Nicola Mancini 2004
2 Lorenzo Isaia 2002
3 Christian Mancini 2002
4 Giovanni Carboni 2006
5 Wellinton Caverzan 2004
6 Mauro Abbruzzi 2007
7 Lorenzo Perna 2007
8 Alberto Tiddia 2002
9 Nenne Pintus 2008
Attaccanti
1 Lorenzo Sartini 2005
2 Nicolas Ricci 1998
3 Samuele Mastropietro 2002
Giampaolo Cirronis
Primi movimenti di mercato del nuovo Carbonia. Nicola Mancini, centrocampista classe 2004, sarà ancora a disposizione di Diego Mingioni. Dopo l’esordio da fuoriquota in serie D, campionato nel quale ha collezionato una decina di presenze, ha aumentato presenze e minutaggio nel campionato di Eccellenza 2022/2023, sotto la guida di Diego Mingioni. Nell’estate 2023, nella fase più acuta della crisi societaria, ha vestito inizialmente la maglia del Calangianus, per poi “tornare a casa” a fine anno e nella seconda parte della stagione ha fornito un apporto importante nella rincorsa della squadra verso la salvezza, coronata con successo.
Nelle prossime ore la società dovrebbe ufficializzare altre conferme e nuovi arrivi. Tra i confermati ci saranno il centrocampista centrale Costantino Chidichimo, classe 1997, e il difensore esterno Mateo Broglia, classe 1999, mentre dal Cortoghiana ritorna l’attaccante Lorenzo Sartini, classe 2005, reduce da una positiva esperienza con il Cortoghiana in Prima Categoria, conclusa con un bilancio di 12 goal realizzati.