9 January, 2025
HomePosts Tagged "Cristiano Erriu" (Page 10)

[bing_translator]

La Commissione “Governo del Territorio” ha approvato in tarda serata la nuova legge urbanistica.

Domani, mercoledì 8 agosto, alle ore 9.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, il presidente della Commissione Antonio Solinas e l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, presenteranno ai giornalisti il testo finale della legge .

A seguire, sullo stesso argomento, si terrà una conferenza stampa del gruppo di Forza Italia e dei consiglieri di minoranza componenti della Quarta Commissione.

[bing_translator]

Sono 5 i Sì di Confartigianato Edilizia Sardegna per sollecitare l’approvazione della Legge Urbanistica.

Sì per dare certezze amministrative e normative a cittadini e imprese, SI per eliminare, ora e in futuro, ogni dubbio interpretativo, SI per affrontare le nuove necessità del mercato, SI per tagliare i tempi di approvazione dei progetti e burocrazia, SI per migliorare e riqualificare, con più facilità, il patrimonio esistente riducendo il consumo del suolo.

«I nostri Sì per la nuova Legge Urbanistica sono forti, concreti, motivati – afferma Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna e li diciamo con convinzione per scongiurare altri anni di incertezze, di impossibilità di lavorare con serenità e per non perdere l’occasione storica, forse unica e ultima, di mettere insieme, seppur nelle rispettive diversità, particolarità e necessità, maggioranza e opposizione, imprese e ambientalisti, cittadini e amministrazioni. Questi SI sono anche un impegno verso le imprese che continuano a soffrire e combattere la crisi verso i lavoratori che, ogni giorno nelle proprie aziende, lottano per il proprio posto di lavoro, e verso i territori che credono in un futuro migliore e in uno sviluppo che non sia fatto solo di promesse e parole

«Vogliamo essere più concreti e ribadire che siamo favorevoli alla proposta dell’Assessore Regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu – aggiunge il presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – che stabilisce regole chiare per un ordinato sviluppo urbanistico. Gli ampliamenti delle strutture ricettive, che necessitano di nuovi e più adeguati servizi da offrire alla clientela – precisa Giacomo Meloni – non comportano, come non lo è stato finora, un automatico deturpamento dell’ambiente o la sua cementificazione. Certamente è necessario rispondere concretamente alle necessità di un turismo chiamato a proporre strutture con standard adeguati alle aspettative di un target medio alto, sempre più esigente. Accogliamo con favore l’approvazione in Commissione Urbanistica dell’articolo che prevede gli incrementi volumetrici nella fascia dei 300 metri dal mare perché prevede delle regole equilibrate e finalizzate alla qualità urbanistica. Siamo inoltre favorevoli all’articolo 43 della Legge che riteniamo non debba essere stralciato

Confartigianato Edilizia Sardegna ricorda i numeri del comparto e della crisi dell’edilizia che continua ininterrottamente dal 2008.

Attualmente nell’Isola sono 22.378 le imprese attive delle costruzioni, di cui il 58,1% sono artigiane (13.011 realtà), che impiegano oltre 40mila addetti. Tra il 2008 e il 2017, il comparto ha perso il 34,4% della sua forza, con oltre 22mila imprese che hanno cessato definitivamente l’attività, lasciando per strada più di 45mila addetti.

Crollo verticale anche del valore aggiunto: tra il 2007 e il 2016 è calato del 27,7%, corrispondente a un mancato giro d’affari di 652 milioni di euro. Infatti, se nel 2007 era di 2 miliardi e 351milioni nel 2015 è passato a 1 miliardo e 657 milioni. Netta ripresa, invece, nel 2016 con +42 milioni di euro di crescita (+2,5%) rispetto all’anno precedente attestandosi a 1 miliardo e 699milioni di euro. Nel 2017 l’incidenza sul valore aggiunto delle Costruzioni sull’economia regionale della Sardegna è stata del 5,6%.

Secondo recenti calcoli, nell’Isola la riforma andrebbe a interessare circa 120mila persone, tra diretto, indotto e famiglie.

L’indotto coinvolgerebbe le imprese produttrici di materie prime e semilavorati (sabbie, cementi, malte ma anche marmi e graniti), quelle dell’autotrasporto merci, della lavorazione del ferro, degli infissi, dell’impiantistica e dei mobili, non dimenticando professionalità quali ingegneri, architetti, geometri e periti edili. Le famiglie interessate, invece, sarebbero quelle degli imprenditori e dei lavoratori.

«Crediamo non siano da sottovalutare anche gli investimenti che, con la nuova Legge, potrebbero arrivare da oltre Tirreno – riprende il presidente di Confartigianato Edilizia – piccole o grosse società che investirebbero, oltre che nella ristrutturazione o nella costruzione, anche in servizi e infrastrutture come, per esempio, strade e porti o attività legate alla salvaguardia del paesaggio, del rimboschimento, della tutela della flora e della fauna

Da Giacomo Meloni anche un passaggio sulle prossime elezioni. «Presto ci saranno le elezioni Regionali e sarà necessario far sapere a chi si candiderà, e ci rappresenterà, che occorrono norme urbanistiche che ci consentano di svolgere e far crescere la nostra economia, la nostra società e il nostro territorio, i quali sono “naturalmente” e fortemente orientati verso il turismo moderno e sostenibile, in sintonia con quanto il mercato ci chiede. Anche su questo ci sarà il nostro forte impegno di sensibilizzazione.»

Infine l’appello: «Per approvare la legge, che le nostre imprese attendono da 30 lunghi anni, il Consiglio ha solamente 200 giorni. Quindi, siamo alla vigilia di scelte che, a distanza di parecchi decenni, rappresenteranno un’importante sfida per il futuro dell’Isola, e che, in ogni caso, metteranno il comparto delle costruzioni della Sardegna al centro di un generale processo di revisione del sistema costruttivo. Ai Consiglieri diciamo: fate presto e scongiuriamo, insieme, la prosecuzione della paralisi dell’edilizia sarda.»

 

[bing_translator]

Quasi 6mila imprese e 9mila posti di lavoro. In Gallura, seppur a regimi ridotti, il motore artigiano dell’economia gira ancora. Edilizia e impiantistica, lapideo e cura del verde, trasporti e autoriparazione ma anche, e soprattutto, servizi, ospitalità e ristorazione.

Un comparto, quello delle micro e piccole attività produttive, che nel nord est della Sardegna rappresenta il 24% delle 26.600 realtà imprenditoriali, in un territorio di 26 comuni, 160mila abitanti e quasi 75mila famiglie. Quindi, l’artigianato di Olbia-Tempio “combatte e resiste” anche se risente ancora dell’onda lunga della crisi (il 2017 si è chiuso con -81 imprese registrate all’Albo Imprese Artigiane della CCIAA), duramente colpito dai prestiti bancari sempre più asfittici (-5,9% confronto tra trimestre settembre 2017 e giugno 2017), da una fiscalità che ha superato il 60%, da una burocrazia ancora pesante, nonostante le nuove leggi regionali ne abbiano ridotto l’impatto, da inconcepibili sprechi, da riforme vessatorie, inutili o mai attuate, da un sistema socio economico ancora seriamente compromesso dalla disoccupazione, mitigato solo dalle occupazioni stagionali, e da un reddito pro-capite ancora basso (10.656 euro pro capite l’anno).

Sono questi i numeri sul tessuto produttivo della Gallura, che emergono dal dossier realizzato dall’Osservatorio sulle MPMI di Confartigianato Sardegna che, attraverso i dati UnionCamere e Istat di fine 2017, ha analizzato la struttura imprenditoriale di ogni singolo comune dell’ex provincia Olbia-Tempio.

E di questi dati, e delle prospettive del territorio, si è parlato dell’Assemblea elettiva di Confartigianato Gallura che ha riconfermato presidente l’uscente Giacomo Meloni (imprenditore edile olbiese di 52 anni), che nel prossimo quadriennio verrà affiancato dal direttivo composto da Salvatore Delrio (comparto nautica), Agostino Pirina (movimento terra), Simone Ballo (impianti), Luigi Dettori (impianti), Marina Manconi (agroalimentare), Pietro Pattitoni (movimento terra e trasporti), Giacomino Maludrottu (metalmeccanica) e Loredana Derosas (lavorazione lapidei), supportati dal collegio dei sindaci composto da Piermario Pirina (lavorazione legno), Giovanni Mellino (autotrasporto merci) e Gianluca Stara (tinteggiature e rifiniture edili).

Giacomo Meloni, alla platea, ha ricordato il dialogo quotidiano dell’associazione con la Politica e le Istituzioni, per la crescita del territorio, per la ricostituzione della Provincia, per l’abbattimento della burocrazia, per la concessione dei crediti e dei finanziamenti, per l’approvazione della legge Urbanistica e per lo sviluppo del turismo.

Troppo spesso i nostri interlocutori politici hanno tentato di metterci nell’angolo – ha detto il rieletto presidente – ma il dialogo con loro sta cambiando perché hanno capito che sottovalutare la forza di 6mila imprese, come spesso hanno fatto, non è servito a nessuno: ne’ a loro, ne’ al sistema produttivo che si è ribellato perché scavalcato da logiche e ragionamenti incomprensibili. Per questo a tutti, in più occasioni, abbiamo fatto capire che siamo impostanti per la crescita del territorio e che con questa nostra rivendicazione andremo avanti. Non ci basta più essere ascoltati esclusivamente quando si tratta di votare».

Giacomo Meloni ha poi affrontato la questione dell’autonomia e ricostituzione della “Provincia Olbia Tempio”: «Il nostro sistema produttivo deve rivendicare uno spazio di autonomia politica e amministrativa, oltre che economica, nel quadro regionale, con la consapevolezza che non ci sarà nessuno che ci concederà nulla che non saremo capaci di conquistarci da soli». Su questo argomento ha lanciato un allarme: «Presto dovremo confrontarci con un sistema politico, burocratico, amministrativo che vuole togliere ancora di più dai territori il potere decisionale e pianificatorio per metterlo in mano a soggetti che non possono cogliere tutte le differenze e le sensibilità territoriali: questo non possiamo concederlo a nessuno»”.

Ha poi puntato l’indice contro l’eccessiva tassazione e burocrazia: «Quando le aziende, per poter pagare le tasse sono costrette ad accendere un finanziamento, questo è un punto di non ritorno Siamo tutti consapevoli come questi 2 fattori stiano penalizzando la piccola e media impresa; tutti gli adempimenti, spesso inutili che ci sono, e il costo della macchina amministrativa, il fisco, il costo del lavoro con il cuneo fiscale sono temi sentiti e importanti e sappiamo bene che molte delle questioni che ci affliggono non vengono dal livello locale. Abbiamo il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica e i nostri politici locali perché portino le questioni che ci riguardano a livello regionale o governativo. Dobbiamo agire anche a livello nazionale per cambiare questi due fattori negativi».

Infine il passaggio più atteso dagli imprenditori su turismo e urbanistica: «Presto ci saranno le regionali ed è necessario far sapere a chi ci rappresenterà che servono norme urbanistiche che ci consentano di svolgere e sviluppare la nostra economia, la nostra società e il nostro territorio, che sono “naturalmente” e fortemente orientati verso il turismo, secondo quello che anche il mercato ci chiedeVoglio essere preciso – ha aggiunto Giacomo Meloni – e dire chiaramente che siamo favorevoli alla proposta dell’assessore Cristiano Erriu e all’incremento delle volumetrie con regole chiare per le strutture ricettive anche all’interno della fascia dei 300 metri. Questo non significherebbe, come non lo è stato finora, deturpare l’ambiente o fare colate di cemento indiscriminate, ma dare risposte concrete alle necessità di un turismo, che per un certo target di clientela chiede servizi adeguati e camere con degli standard adeguati alle sue aspettative. Non ci sono motivazioni per sostenere che non si possono fare cambiamenti su strutture che già esistono e fare modifiche in assoluto. Quindi ci vuole un piano urbanistico adeguato».

Per il presidente di Confartigianato Gallura il tema dei servizi a supporto del turismo, che consentirebbero una fruibilità del territorio tutto intero quello costiero e quello interno, è un argomento molto caldo. «E’ necessario realizzare delle infrastrutture adeguate che rendano accessibile l’intero territorio – ha aggiunto – strutture che mettano veramente in relazione l’intera Gallura. Solo così potremo superare una diatriba che non ha più senso tra costa e interno perché continuiamo a chiamare interno anche territori che si possono collegare con massimo trenta minuti di percorrenza in una strada decente e che eviterebbero lo spopolamento dei paesi, la possibilità per chi ci visita in una stagione più lunga di quella balneare di fruire di tutte le nostre possibilità e delle nostre attrattive che devono essere messe in vetrina e rese fruibili».

L’ultima parte del discorso di Giacomo Meloni è stata dedicata anche all’export: «Siamo consapevoli di quanto sia importante accedere a nuovi mercati per i nostri settori tradizionali dell’agroalimentare, come hanno dimostrato i progetti di promozione, ma siamo altrettanto consapevoli di quanto siano necessari sia il supporto economico, sia la collaborazione tra imprese”.

Poi la riflessione finale: «Il mondo sta cambiando e dobbiamo farlo anche noi – ha concluso – dobbiamo prendere atto di questo cambiamento, anche per una piccola impresa locale ormai i competitors sono globali, ma lo sono anche le opportunità. Lavoriamo per valorizzare quello che abbiamo di originale e di unico che sono le nostre radici e il nostro modo di fare le cose, a regola d’arte con quei valori che sono tipici dell’artigianato, del made in Italy».

Dal dossier emergono altri dati importanti.

A livello settoriale si osserva che il 64,4% delle 1.743 imprese del Manifatturiero, pari a 1.123 unità, sono artigiane; il 56,5% delle 4.277 imprese delle Costruzioni, pari a 2.416 unità, sono artigiane e il 16,2% delle 12.589 imprese dei Servizi, pari a 2.036 unità, sono artigiane. In tutti e tre i macro-settori l’artigianato, nel periodo 2016-2017, registra una perdita: di -37 unità nel Manifatturiero, di -32 unità nelle Costruzioni e di 11 unità nei Servizi.  Nell’artigianato del territorio lavorano 8.928 addetti, di cui il 47,1%, pari a 4.202, sono dipendenti e gli altri 52,9%, pari a 4.726, sono indipendenti.

Nell’area territoriale in esame si contano 14.133 micro imprese con meno di 10 addetti che rappresentano il 96,7% del tessuto imprenditoriale dell’intero territorio e occupano 26.946 addetti, pari al 66,7% del totale.  Mentre le micro-piccole imprese con meno di 50 addetti sono complessivamente 14.565 e rappresentano il 99,7% del totale e danno lavoro a 34.226 addetti pari all’84,7% dell’occupazione del territorio.

Tra i comuni con il più alto tasso di imprenditorialità troviamo Olbia con 9.497 imprese, seguita da Arzachena, Tempio Pausania, La Maddalena e San Teodoro. Tra quelli maggior vocazione artigiana sempre Olbia in prima fila (2.098) seguita sempre da Arzachena, Tempio Pausania, La Maddalena e Santa Teresa Gallura. L’incidenza maggiore dell’artigianato sul totale delle imprese la troviamo a Sant’Antonio di Gallura (35,1%), seguito da Luras, Calangianus, Padru e Budoni. Infine il più alto reddito pro-capite (imponibile) è registrato a Loiri Porto San Paolo (12.164 euro), seguito da Golfo Aranci, La Maddalena, Palau e Aglientu.

[bing_translator]

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, presenterà questo pomeriggio, alle 15.00, il settimo assessore, una donna delegata ai Servizi sociali, nella sala Giunta del centro direzionale di via Isonzo. La nomina di un settimo assessore era già prevista prima dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale e la scelta di una donna è obbligata, nel rispetto dell’art. 1 comma 137 della legge 56/2014, che ha previsto che «nelle Giunte del Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico». Il problema, subito dopo la presentazione della Giunta, composta da 6 assessori, 4 uomini e 2 donne, era stato sollevato dalla consigliera comunale di minoranza Valentina Pistis, candidata alla carica di sindaco protagonista del ballottaggio con il sindaco neo eletto Mauro Usai, con un esposto al presidente della Regione Francesco Pigliaru, all’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, al difensore civico regionale Felicetto Contu, alla commissione regionale per le pari opportunità tra uomini e donne, e al presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana.

La delega ai Servizi sociali è stata fino ad oggi gestita dal vicesindaco Claudia Sanna, che manterrà le deleghe allo Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi.

 

[bing_translator]

villa devoto

Roberto Neroni.

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Samatzai, in seguito alle dimissioni della sindaca Agostina Boi. Sempre su proposta dell’assessore Cristiano Erriu ha nominato l’ex dirigente della Regione Roberto Neroni (ex commissario straordinario della provincia di Carbonia Iglesias) commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune. L’Esecutivo ha poi nominato il sostituto della dimissionaria Maria Domenica Porcu, commissario straordinario del comune di Austis. Al suo posto subentra Alessandro Alciator, dirigente del comune di Macomer. Dal 28 maggio 2015 il comune di Austis è commissariato in quanto non sono state presentate liste di candidati nei turni elettorali. Infine, sempre su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, è stato nominato il commissario ad acta per il comune di Pula: il funzionario regionale Nevio Usai dovrà sostituire il Consiglio comunale per l’esame e la valutazione delle osservazioni pervenute in relazione alla delibera consiliare n. 30 del 24 novembre 2015 con la quale è stato adottato il Piano urbanistico comunale. Il Consiglio comunale, in questo caso, si trova nell’impossibilità di deliberare. In due distinte sedute, infatti, è venuto a mancare il numero legale a causa dell’incompatibilità della maggioranza dei consiglieri comunali con gli argomenti trattati.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato un corso di formazione manageriale per i Direttori Generali, che sarà organizzato dall’Azienda per la tutela della salute: le spese per la partecipazione saranno a carico dei partecipanti o degli enti di appartenenza. Per l’organizzazione e l’attivazione del corso di formazione, la Regione si avvarrà della collaborazione con le Università ed eventualmente con altri enti o istituzioni. L’Esecutivo ha, inoltre, autorizzato le Aziende del servizio sanitario all’utilizzo di un’anticipazione di cassa per un importo massimo di 130mila euro. Sono stati aggiornati i Poli di funzionamento del donatori di midollo osseo, fermi al 2013. Via libera anche alle Linee guida che definiscono i requisiti specifici strutturali, organizzativi e di personale per le singole tipologie di strutture sociali: per consentirne l’accreditamento, si procederà con la massima urgenza alla istituzione del Nucleo tecnico. Per quanto riguarda il programma Dopo di noi, per l’assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, è stato accolto il documento “Strumenti per la presa in carico, la valutazione multidimensionale delle persona e la progettazione degli interventi L. 112/2016” e sono state integrate le linee di indirizzo. Accolte, infine, le linee guida per la predisposizione e la rendicontazione dei programmi annuali d’intervento finanziati dal fondo per le comunità per l’accoglienza di giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale: ogni ente avrà 50 mila euro come anticipazione dell’importo complessivo (massimo 200 mila euro a testa) che verrà loro riconosciuto a seguito della valutazione delle richieste e dei Programmi di intervento da loro presentati, nei limiti delle risorse disponibili e a fronte di presentazione di polizza fidejussoria.
Per la diffusione della tradizione poetica e musicale sarda la Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, ha stanziato 250mila euro ed approvato i criteri e le modalità per l’assegnazione e per la rendicontazione dei contributi. Il provvedimento diversifica gli interventi da realizzare con le risorse a disposizione nell’anno corrente attraverso la ripartizione delle risorse in due avvisi pubblici: il primo, pari a 100.000 euro, prevede l’attribuzione di contributi con bando a sportello e modulistica semplificata, il secondo, pari a 150.000 euro, l’assegnazione di contributi di importo differenziato per fasce attraverso la pubblicazione di un avviso pubblico con valutazione a punteggio.
La Giunta, su proposta dell’assessora Maria Grazia Piras, ha approvato il programma di ripartizione dei contributi 2018 per favorire le attività delle confederazioni delle imprese industriali e delle piccole medie imprese sui problemi dello sviluppo economico e sociale. Il contributo ammonta a 200 mila euro suddiviso in parti uguali per Confindustria Sardegna e Confapi Sardegna. Approvati anche i programmi di intervento contenenti i progetti presentati dalle due associazioni di categoria.
Su proposta dell’assessora Virginia Mura, è stata approvato l’erogazione di contributi in favore delle Organizzazioni dei lavoratori sui problemi dello sviluppo economico-sociale regionale. Per il 2018 è confermata la somma di 400mila euro. La ripartizione dei contributi è stata concordata con le stesse sigle sindacali nel corso di una riunione svoltasi lo scorso 14 giugno.
La Giunta ha espresso voto favorevole all’approvazione del bilancio d’esercizio 2017 della Società Abbanoa S.p.A. e all’aumento di capitale destinato ai Comuni non soci del Gestore per favorire l’allargamento della compagine sociale.
Su proposta dell’assessore Filippo Spanu, sono stati designati i funzionari regionali Valentina Spiga e Renato Serra alla carica di componenti del Consiglio di amministrazione di Janna, società consortile a responsabilità limitata nella quale la Regione ha una quota di partecipazione del 49%.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessora Donatella Spano, ha espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di Porto Torres sull’aggiornamento, per il periodo 2018–2021, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Stintino. Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, ma condizionato al rispetto delle prescrizioni, l’intervento per la messa in sicurezza operativa e bonifica dei suoli Impianti Sud dello stabilimento di Sarroch.
Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha licenziato la delibera in cui è previsto che, all’atto del riconoscimento di Argea Sardegna come Organismo pagatore autonomo regionale, la stessa Agenzia subentri al soggetto nazionale Agea nella convenzione operativa con la direzione generale della Sanità della Regione Sardegna in materia di trasmissione dei dati relativi ai controlli dei criteri di Gestione obbligatori veterinari (CGO) da trasmettere al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Consolidare il posizionamento della Sardegna in ambito turistico mediante campagne pubblicitarie sui canali di comunicazione delle società sportive professionistiche nella stagione 2018-19 attraverso la promozione delle produzioni dell’artigianato artistico isolano e di attrattori culturali quali “le statue di Mont’e Prama”. Lo prevede la delibera proposta dall’assessora Barbara Argiolas. L’individuazione delle società sportive con elevata potenzialità di diffusione del messaggio pubblicitario sarà effettuata attraverso una richiesta di manifestazione di interesse.
Sono stati avviati dalla Giunta, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la ricognizione degli agenti contabili ed i procedimenti di verifica amministrativa, parifica, approvazione e di deposito dei conti giudiziali.

[bing_translator]

La commissione Urbanistica presieduta da Antonio Solinas ha approvato, con l’astensione della minoranza, la direttiva sui “servizi connessi alla residenza” in attuazione dell’art. 43 della legge regionale 11/2017.

Illustrando il provvedimento, l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu ha sottolineato che attraverso la direttiva «vengono disciplinati con dati dimensionali precisi e procedure semplificate i cambi di destinazione d’uso di minore entità, mentre per gli altri resta in vigore la normativa vigente che prevede varianti urbanistiche sottoposte al voto del Consiglio comunale».

In particolare, saranno considerati servizi connessi alla residenza ammessi a procedure semplificate (una comunicazione al Suape), i cambi di destinazioni d’uso riguardanti: a) studi professionali di superficie non superiore a 400 mq; b) attività commerciali di superficie non superiore a 300 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e fino a 500 nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 o ricompresi nella Città metropolitana; c) attività artigianali o socio-sanitarie fino a 500 mq; d) attività di ristorazione fino a 400 mq; e) attività turistico-ricettive “alberghiere” fino a 500 mq.

Restano esclusi della classificazione dei servizi connessi alla residenza «i servizi pubblici o gli spazi pubblici riservati ad attività collettive, a verde pubblico ed a parcheggio la cui dotazione deve essere garantita in sede di pianificazione».

«Con questo intervento di dettaglio – ha concluso l’assessore Cristiano Erriu – riteniamo di aver raggiunto un equilibrio soddisfacente fra le esigenze della società reale, spesso in rapido cambiamento, e quelle della pianificazione.»

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Alessandro Collu, Giuseppe Meloni, Luigi Ruggeri e Valerio Meloni del Pd, Antonello Peru di Forza Italia e Paolo Dessì del Misto.

Il provvedimento passa ora all’esame del Consiglio.

 

[bing_translator]

Erriu, accordo per la valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis
E’ stato siglato ieri sera, all’assessorato degli Enti locali, l’Accordo per la ‘Conservazione e valorizzazione della Ferrovia storica del Sulcis – Percorrere il territorio’. Il provvedimento ha una durata di cinque anni e porta le firme dell’assessore Cristiano Erriu, del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, del vice sindaco di Narcao Andrea Tunis, dei primi cittadini di Nuxis, Santadi e Siliqua, Piero Andrea Deias, Elio Sundas e Francesca Atzori, e dell’assessore comunale delle Attività produttive di Villaperuccio, Mario Silvio Stera.

«Con uno stanziamento di 800mila euro – ha ricordato l’assessore Cristiano Erriu – la Regione dà seguito alla delibera di Giunta numero 26/24 del 2017, con la quale era stato approvato il programma di azioni per il rilancio dell’ex Ferrovia del Sulcis, che in parte ricade nel Parco naturale regionale di Gutturu Mannu. Dopo l’attività di ricognizione dei tracciati ferroviari storici, l’Arst sta definendo le linee dismesse e quelle ancora in esercizio. Il tracciato Siliqua-Calasetta rientra nel Piano regionale degli itinerari ciclabili ma tutto l’intervento, che vedrà quale capofila l’Amministrazione provinciale, ha l’obiettivo di rendere fruibile la Ferrovia storica sotto i profili turistico, culturale e sociale. Questo tracciato, che si articola per 42 km, consentirà di mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali e produttivi del territorio.»

Tre quarti del finanziamento, pari a 600mila euro, sono destinati alla conservazione degli elementi strutturali (tracciato, viadotti, ponti) mentre i restanti 200mila euro serviranno alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggio. La progettazione e l’attuazione dell’intervento sono affidate alla provincia del Sud Sardegna, che potrà avvalersi della collaborazione tecnica dell’Arst per tutte le problematiche in materia di trasporti.

I cinque Comuni si impegnano a effettuare, lungo la tratta ferroviaria, il censimento e la schedatura delle stazioni e dei caselli di proprietà regionale che ricadono nei rispettivi territori per la riqualificazione turistico-ricettiva. Il censimento consentirà alla Regione di avviare i bandi per la concessione dei beni che, in virtù del DL 83/2014 ‘Art Bonus’, potranno essere affidati in uso gratuito con procedura ad evidenza pubblica e privilegeranno le imprese e le cooperative costituite da under 40, per incentivare l’occupazione giovanile. I rappresentanti delle cinque Amministrazioni comunali ipotizzano la realizzazione di piste promiscue, cioè sia pedonali che ciclabili. Lungo tutto il percorso sorgeranno ciclo-officine, punti ristoro e noleggio bici, servizi igienici e docce.

«È auspicabile – ha concluso Cristiano Erriu – il coinvolgimento delle Associazioni cicloturistiche del Sulcis, le quali potrebbero collaborare anche per la promozione degli eventi che saranno organizzati lungo il tracciato.»

[bing_translator]

La consigliera comunale di Iglesias Valentina Pistis, candidata alla carica di sindaco protagonista del ballottaggio con il sindaco neo eletto Mauro Usai, ha presentato un esposto al presidente della Regione Francesco Pigliaru, all’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, al difensore civico regionale Felicetto Contu, alla commissione regionale per le pari opportunità tra uomini e donne, e al presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, sulla composizione della nuova Giunta comunale di Iglesias, presentata ieri dal sindaco Mauro Usai nella riunione d’insediamento del nuovo Consiglio comunale.

Valentina Pistis segnala che la Giunta comunale risulta composta da 4 uomini e 2 donne, in contrasto con quanto prevede l’art. 1 comma 137 della legge 56/2014, che ha previsto che «nelle Giunte del Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico… La norma, in assenza di ulteriori precisazioni, va intesa nel senso che, nel computo della percentuale, si deve tenere conto anche del Sindaco, in quanto componente della Giunta, come chiarito dal ministero dell’Interno, dipartimento Affari interni e territoriali, con circolare n. 6.508 del 24 aprile 2014… Tutti gli atti di nomina della Giunta comunale adottati nella vigenza dell’art. 1, comma 137, della legge 56/2014, trovano nella citata norma un ineludibile parametro di legittimità, al quale devono adeguarsi non soltanto le nomine assessorili all’indomani delle elezioni, ma anche quelle successivamente adottate nel corso del mandato…».

«Per tali motivi – conclude Valentina Pistis – anche al fine di evitare il disordine amministrativo, chiedo un Vostro autorevole intervento.»

Considerato che la Giunta annunciata tre giorni fa e presentata in Consiglio comunale ieri dal sindaco Mauro Usai, deve essere ancora completata con la nomina di un settimo assessore, in considerazione delle osservazioni fatte dalla consigliera Valentina Pistis, è certo che la settima nomina riguarderà una donna, con la quale la rappresentanza femminile salirebbe a 3 assessori su 7 e su 8 componenti complessive della Giunta, compreso il sindaco. In questo modo si arriverà ad una percentuale di 3/8, il 37,5% che, per arrotondamento aritmetico, consentirebbe di rispettare il vincolo del 40% previsto dall’art. 1 comma 137 della legge 56/2014.

 

 

[bing_translator]

Le commissioni Bilancio e Enti locali del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta, hanno dato il via al corposo ciclo di audizioni in materia di assetto dei rapporti economici e finanziari tra lo Stato e la Regione in materia di finanza locale. I primi ad intervenire nei parlamentini presieduti, rispettivamente, da Franco Sabatini (Pd) e Francesco Agus (Misto), sono stati i presidenti di Anci, Emiliano Deiana (sindaco di Bortigiadas) e Cal, Andrea Soddu (sindaco di Nuoro), seguiti nel pomeriggio dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu e da quello della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci.

Al centro del confronto l’idea della cosiddetta regionalizzazione della finanza locale (in sintesi, la presa in carico da parte della Regione dell’intero sistema degli Enti Locali, attraverso un accordo con lo Stato che preveda una congrua riduzione degli accantonamenti) alla luce dei tagli che da almeno due lustri colpiscono i Comuni e le Province, oltreché la Regione, e che in Sardegna – così è stato dichiarato dai presidenti delle due commissioni – hanno registrato nel decennio una riduzione dei trasferimenti statali dell’87.5% ed accantonamenti a carico del bilancio regionale per un importo di circa quattro miliardi di euro.

Franco Sabatini e Francesco Agus hanno ribadito la volontà di procedere unitariamente nel confronto col Governo («serve il contributo e il sostegno di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione») con una mobilitazione straordinaria che coinvolga l’intera isola ed hanno ipotizzato, insieme con le audizioni di tutti i parlamentari eletti in Sardegna, la richiesta di una convocazione straordinaria del Consiglio regionale e una riunione con tutti i sindaci sardi.

La necessità di una scelta politica per contrastare quella che è stata rappresentata da tutti gli intervenuti come una «situazione drammatica che compromette fin da subito il futuro delle province e di numerosi comuni» è la sottolineatura che ha accomunato i rappresentanti delle amministrazioni locali e i vertici dell’esecutivo regionale, tra loro però distanti sul tema del mancato adeguamento, da parte della Regione, della quota del fondo unico proporzionata alle maggiori entrate tributarie e sulla mancata convocazione del relativo tavolo tecnico tra le parti per accertarne la quantificazione.

I dati che riassumono lo stato di salute dei rapporti economici e finanziari tra Regione e Stato sono quelli però forniti in un quadro di sintesi illustrato dall’assessore degli Enti locali e dicono che a fronte dei 410 milioni di euro che lo Stato italiano, nel 2009, trasferiva ai Comuni e alle Province sarde si è arrivati ai 51 milioni di euro trasferiti nel 2015. In termini percentuali il trasferimento statale, nel 2009, aveva una incidenza, sul complesso delle risorse a disposizione degli Enti Locali sardi, del 33,8% mentre nel 2015 il peso si è ridotto fino ad arrivare al 5.7%.

«Di fatto – ha dichiarato il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini – il sistema delle Autonomie locali è già in carico alla Regione e serve reagire a questa decennale politica dei tagli che è ormai non più accettabile, né sopportabile».

«La Regione – ha aggiunto il presidente della commissione Enti Locali, Francesco Agus – dal canto suo ha invece confermato nell’arco dell’intera legislatura la dotazione finanziaria del fondo unico che nei fatti rappresenta l’unico strumento sul quale Comuni e Province possono fare affidamento.»

Stimolati anche dagli interventi dei consiglieri Daniele Cocco (Art. 1 – Sdp), Alessandra Zedda (Fi), Paolo Truzzu (FdI), Valerio Meloni (Pd), Daniela Forma (Pd) e Roberto Deriu (Pd), i responsabili di Anci e Cal e gli assessori Cristiano Erriu e Raffaele Paci hanno fornito ulteriori precisazioni in ordine alla critica situazione finanziaria della amministrazioni locali, ribadendo la volontà di procedere unitariamente nei confronti del Governo perché siano trovate le opportune soluzioni politiche e istituzionali e scongiurare così, l’annunciato default delle amministrazioni provinciali, della città metropolitana e dei piccoli comuni in Sardegna.

[bing_translator]

Riprendono domani, martedì 10 luglio, i lavori della commissioni del Consiglio regionale.

Alle 16.00 si riunisce la Prima (Autonomia) presieduta da Francesco Agus (Campo progressista). Oltre all’elezione di un segretario, è in programma l’esame della Pl 199 (contributo all’Associazione degli Enti locali-Approvazione nuovi criteri di riparto di cui alla delibere della Giunta regionale 20026 e 2007) ed il Dl 520 (Lavoro straordinario dei dipendenti regionali in occasione di consultazioni elettorali-Interpretazione autentica dell’art. 90 della legge regionale 7/79). All’ordine del giorno anche una ipotesi di risoluzione per il superamento del precariato nel sistema Regione.

Da domani, alle 10.30, inizia anche il lavoro della Quarta commissione (Governo del territorio) presieduta da Antonio Solinas, che sarà impegnata per tutta la settimana, con sedute di mattina e di pomeriggio, nella discussione del Testo unico sull’Urbanistica.

Sempre domani ma alle 9.30 la commissione Speciale sui problemi dell’artigianato e del commercio presieduta da Roberto Deriu comincerà il riordino della documentazione riguardante i contributi contenuti nelle audizioni dei soggetti esterni sulle problematiche dei due settori.

Mercoledì 11, alle 10.30, in seduta congiunta, la Prima (Autonomia) e la Terza (Bilancio) ascolteranno i rappresentanti dell’Anci e del Cal sull’assetto “dei rapporti economici e finanziari fra Stato e Regione in materia di finanza locale e concorso regionale al perseguimento degli obiettivi generali di finanza pubblica”. Nel pomeriggio alle 16.00, sullo stesso argomento, riferiranno anche gli assessori della Programmazione Raffaele Paci e degli Enti locali Cristiano Erriu.

Ancora nella giornata di mercoledì, alle 10.30, la Quinta commissione (Attività produttive) presieduta da Luigi Lotto (Pd) sentirà le organizzazioni di categoria agricole ed artigianali, e a seguire i responsabili di Porto Conte Ricerche e dell’Agenzia Laore sulle due proposte di legge in materia di birre artigianali della Sardegna.

All’attenzione della commissione anche il Testo unico sulle cooperative di comunità.

Nel pomeriggio, alle 16.30, invece, sono previste le audizioni degli assessori dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e della Sanità Luigi Arru, della Direzione generale della Giunta e di Argea sullo “smaltimento degli scarti animali di macellazione”.

Giovedì 12 luglio, alle 9.30, la commissione Speciale sull’artigianato ed il commercio presieduta da Roberto Deriu (Pd) farà una valutazione generale dei contenuti delle audizioni ed eventualmente procederà alla costituzione di sottocommissioni tematiche su specifici aspetti dei due settori produttivi, in vista della predisposizione di una apposita proposte di legge.

Sempre giovedì ma alle 12.30, la commissione speciale su Ottana presieduta da Luigi Crisponi (Riformatori sardi), dopo l’elezione di un segretario, imposterà il suo calendario di lavori.