18 July, 2024
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«Lussu appartiene al pantheon dei grandi che hanno costruito la Sardegna democratica ed è fonte continua di ispirazione. Le sua idee, sempre attuali, sono molto utili per delineare un nuovo assetto autonomistico e impostare un rapporto diverso con lo Stato. E sono necessarie per individuare nuove condizioni per l’esercizio della sovranità». Lo hanno detto gli assessori degli Enti Locali Cristiano Erriu e degli Affari Generali Filippo Spanu che ad Armungia, nello Spazio Polifunzionale, hanno preso parte all’incontro dedicato all’impegno intellettuale e politico di Emilio Lussu promosso dalla Regione e dall’amministrazione comunale, con il patrocinio dell’Università di Cagliari, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dello Statuto.

L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto della situazione, proiettare le idee di Lussu negli scenari della Sardegna di oggi ed esaminare le possibili strade per rafforzare la nostra autonomia. «Dobbiamo aprire – ha spiegato Spanu – una nuova stagione federalista. La Sardegna deve conquistare nuovi spazi nei campi dell’istruzione e della finanza locale. Dobbiamo avere nel nostro orizzonte un’idea federale del nostro rapporto con lo Stato italiano. Questa idea deve ripartire sia nel senso di profondi poteri sovrani attribuiti alla nostra Istituzione ma anche in termini di nuova stagione della partecipazione a tutti i livelli».

«E’ essenziale – ha osservato l’assessore Erriu – che, in linea con il pensiero di Lussu, al centralismo nazionale non si sostituiscano nuovi centralismi, serve una costruzione “ordinamentale” dal basso. Con le autonomie locali e la Regione realmente tra loro equiordinate. Una costruzione che eserciti la propria sovranità in modo inclusivo e perequativo, capace di valorizzare tutti i territori e di rendere la società protagonista in ogni ambito».
Gli assessori Erriu e Spanu hanno formulato la proposta, che sarà a breve formalizzata, di intitolare a Emilio Lussu, in occasione dei 70 anni dello Statuto, la sala della Giunta a Villa Devoto.

Nell’occasione è stato presentato il volume Emilio Lussu, Emile Chanoux, la fondazione di un ordinamento federale per le democrazie regionali di Gianmario Demuro e Roberto Louvin. Oltre agli assessori Spanu ed Erriu, sono intervenuti gli autori del volume, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Quartu, gli storici Luciano Marrocu e Giuseppe Caboni. Emile Chanoux, antifascista e autonomista valdostano, nel volume viene idealmente associato a Lussu, che è stato relatore, nell’Assemblea Costituente, dello Statuto della Valle d’Aosta.
Erano presenti i nipoti di Lussu e Chanoux, Tommaso e Felice, testimoni di una comunione ideale che resiste al tempo.

Durante l’incontro sono stati proposti alcuni momenti di due interviste in cui Emilio Lussu ricorda Piero Gobetti e Eugenio Chiesa, documenti importanti e preziosi custoditi nel museo storico «Emilio e Joyce Lussu» ad Armungia.

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Il dirigente della provincia di Oristano Alberto Cherchi è il nuovo commissario straordinario del comune di Riola Sardo. Il provvedimento, adottato su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, si è reso necessario in seguito alle dimissioni rassegnate lo scorso 22 gennaio dal precedente commissario Antonio Podda. La Giunta ha poi deciso di avviare il processo di valorizzazione dei compendi immobiliari di proprietà regionale nel comune di Burgos, località Foresta Burgos, attraverso gli strumenti di partenariato pubblico privato quali quelli previsti dal Codice dei contratti pubblici e quello della concessione di valorizzazione. Temporaneamente, la parte destinata a scuderie sarà concessa all’agenzia Agris. L’agenzia Forestas dovrà vagliare la fattibilità di un incremento della sua presenza nel territorio in modo da garantire un costante presidio e una corretta manutenzione del compendio già sede della Scuola di Polizia.
E’ stata approvata la delibera dell’assessore Cristiano Erriu con cui viene costituito presso la Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia un Comitato di Coordinamento dell’informazione geografica, composto da un referente tecnico per ciascuna Direzione generale degli Assessorati e degli enti del sistema Regione, che provveda al censimento del patrimonio di dati territoriali e cartografie in possesso, alla valutazione sulle necessità di acquisizione e/o realizzazione di immagini aeree o telerilevate, cartografie di base e tematiche, dati digitali con riferimento geografico e progettazione/realizzazione di sistemi GIS o SIT tematici al fine di consentire la programmazione delle azioni necessarie. Tutti i dati geografici conferiti al SITR (Sistema Informativo Territoriale Regionale) saranno condivisi attraverso Sardegna Geoportale.
Su proposta dell’assessore Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento del rinnovo con variante di autorizzazione di un impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi a Serrenti, condizionato a prescrizioni. Escluso da ulteriore valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, anche l’intervento denominato “Impianto di produzione di conglomerati bituminosi, operazioni di messa in riserva e recupero di rifiuti non pericolosi derivanti dall’attività di scarifica del manto stradale mediante fresatura a freddo”, nei comuni di Abbasanta e Norbello.

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Sabato 27 gennaio, gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti Locali Cristiano Erriu parteciperanno ad un incontro organizzato nello Spazio Polifunzionale di Armungia, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dello Statuto. L’evento, dedicato all’impegno intellettuale e politico di Emilio Lussu, nasce da un’iniziativa della Regione e del Comune. L’inizio è fissato alle 17.00.
Nell’occasione verrà presentato il volume Emilio Lussu, Emile Chanoux, la fondazione di un ordinamento federale per le democrazie regionali di Gianmario Demuro e Roberto Louvin. Oltre agli assessori Spanu ed Erriu, intervengono gli autori del volume, il sindaco di Armungia Donatella Dessì, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Quartu, gli storici Giuseppe Caboni e Luciano Marrocu.
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto della situazione a 70 anni dalla promulgazione dello Statuto, proiettare le idee di Lussu negli scenari della Sardegna di oggi ed esaminare le possibili strade per rafforzare la nostra autonomia. Nel corso del dibattito verranno proposti alcuni spezzoni di un’intervista di Paolo Gobetti, figlio di Piero, a Emilio Lussu. L’intervista è custodita nel museo storico «Emilio e Joyce Lussu» ad Armungia.

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«L’istituzione delle città metropolitane in Italia ha causato un po’ di polemiche e anche il timore di una concentrazione di risorse a vantaggio di alcuni territori rispetto ad altri. Serviva l’istituzione della città metropolitana di Cagliari? Sì, e serviva con questa dimensione, non allargata all’intera, vecchia provincia di Cagliari.»

Lo ha detto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, al convegno “Città metropolitana e futuro delle autonomie locali nei 70 anni della Costituzione: Cagliari e Firenze a confronto”. Ai lavori, moderati dal docente di Diritto costituzionale dell’Università di Cagliari Gianmario Demuro, hanno partecipato inoltre il sindaco metropolitano Massimo Zedda ed il docente di Diritto costituzionale dell’Università di Firenze Andrea Simoncini.

«Noi – ha sottolineato Cristiano Erriu – abbiamo ravvisato alcune caratteristiche che inducevano a compiere decisamente questo passo: da anni esisteva ‘de facto’ una situazione, legata per esempio alla gestione di trasporti pubblici e raccolta dei rifiuti, che andava soltanto codificata in una legge. La gestione di molti servizi fondamentali ormai richiede un approccio collaborativo tra gli enti locali: in alcune zone della Sardegna le Unioni di Comuni stentano a decollare, ma i Comuni dell’hinterland cagliaritano lavorano da tempo gomito a gomito su una serie di tematiche di grande rilievo, dunque risulta più agevole ottenere risultati concreti.»

«Tutto è perfettibile – ha riconosciuto Cristiano Erriu -. Il confronto di oggi ci aiuta a comprendere dove possiamo intervenire per migliorare il testo della legge regionale n. 2/2016 (la riforma degli enti locali). Sono peraltro convinto che il successo della Città metropolitana di Cagliari sarà tanto più grande, quanto più essa riuscirà ad essere inclusiva nei confronti degli altri territori dell’Isola. Occorre uno spirito realmente collaborativo per essere il vero traino economico della Sardegna, soprattutto, a vantaggio dei Comuni che subiscono maggiormente il peso dei tagli di risorse da parte dello Stato.»

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Rete Isos

Entra nel vivo il progetto ISOS – Isole Sostenibili, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia ‘Marittimo’ 2014-2020. Ieri sera i responsabili del Servizio Osservatorio del paesaggio presso l’Assessorato dell’Urbanistica hanno illustrato i contenuti del progetto al sindaco di Porto Torres Sean Wheeler, al direttore del Parco dell’Asinara Pierpaolo Congiatu, al direttore dell’ANCIM (Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori) Gian Piera Usai insieme ai rappresentanti di agenzia Forestas, Corpo Forestale, Università di Cagliari e di Sassari.

«L’incontro di ieri con tutti gli attori coinvolti – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – va nell’ottica della condivisione delle attività condotte sotto la regia della Regione Sardegna per la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio insulare in contesti unici nel panorama internazionale. I settori strategici che svilupperemo in via sperimentale nell’isola dell’Asinara sono due: la ricognizione documentata delle architetture militari storiche nelle isole minori e del contesto paesaggistico in cui sono inserite, per predisporre progetti di gestione, valorizzazione e riutilizzo; e poi la valorizzazione dei paesaggi rurali attraverso lo studio delle pratiche tradizionali di produzione agricola insulare e la predisposizione di uno specifico progetto pilota da avviare all’Asinara.»

Le piccole isole del Mediterraneo, oltre a possedere un patrimonio culturale, naturale e paesaggistico unico, presentano anche estreme fragilità e problematiche in quanto esposte, più di ogni altro ambito, ai cambiamenti globali legati al depauperamento delle risorse naturali, al degrado dei paesaggi e degli habitat, all’inquinamento e a forme di turismo intensivo. Questi fattori portano ogni piccola isola, per le sue specificità, a dover trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare criticità comuni, come la gestione dei flussi di popolazione nella stagione turistica, l’approvvigionamento idrico ed energetico, lo smaltimento dei rifiuti, oppure per individuare soluzioni legate alle criticità dei trasporti. L’intento del progetto è quello di attivare tra le piccole isole francesi e italiane, situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, azioni congiunte e coordinate finalizzate alla ricerca di soluzioni a queste problematiche.

La Rete delle Isole è composta, per la Francia, dall’isola di Lérins (Département des Alpes-Maritimes), dalle Isole dell’arcipelago di Hyères, Port-Cros, Porquerolles, Le Levant, (Département du Var) e da quelle dell’arcipelago di Lavezzi (Corsica); in Italia dalle isole di Capraia (Toscana), Tavolara (Sardegna) e Palmaria (Liguria).

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«È stato un lavoro proficuo e costruttivo su temi molto importanti. Avevamo chiesto al ministro Minniti di affrontarli con noi qui in Sardegna e così abbiamo fatto. Sia sul fronte migranti che su quello della sicurezza abbiamo trovato disponibilità al dialogo e al confronto, condividendo la volontà di trovare insieme soluzioni alle criticità che i sindaci presenti, direttamente o attraverso l’Anci, hanno manifestato.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, facendo un bilancio degli incontri, svoltisi oggi a Nuoro, con il ministro dell’Interno Marco Minniti sui temi della sicurezza degli amministratori locali e dell’accoglienza dei migranti.
Nella prima parte della giornata, Francesco Pigliaru e Marco Minniti hanno preso parte, nella sede della Prefettura, alla riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati. Erano presenti, inoltre, gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, della Sanità Luigi Arru e della Difesa dell’Ambiente con delega alla Protezione Civile Donatella Spano, i Prefetti della Sardegna con i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente dell’Anci, i sindaci dei Comuni capoluogo e di Macomer. «Sui flussi migratori abbiamo affrontato concretamente temi molto importanti quali la qualità dell’accoglienza, che deve essere diffusa ed equilibrata – ha detto Francesco Pigliaru -. Abbiamo apprezzato che il Ministro abbia mantenuto l’impegno assunto lo scorso giugno al Viminale di mantenere la quota di migranti che spetta alla Sardegna entro il tetto stabilito, rispettando la proporzione con le altre regioni in relazione al numero di abitanti». 
Il presidente Pigliaru ha fatto poi riferimento ai Patti per la sicurezza che verranno stretti con i territori, sottolineando che sarà presto operativo anche un patto per la sicurezza specifico per Macomer, che ha scelto di ospitare il CPR, il Centro di permanenza per i Rimpatri, e i Comuni circostanti.
«Il CPR è destinato ad ospitare temporaneamente le persone in attesa di essere rimpatriate – ha precisato – e avrà un presidio costante di Forze dell’ordine. Rappresenta il nostro contributo per limitare i flussi diretti provenienti dall’Algeria, questione che avevamo portato all’attenzione del ministro Minniti già nel giugno scorso ottenendo un primo intervento immediato con le autorità algerine – ha concluso il presidente Pigliaru – che ora ci aspettiamo venga rinnovato e ulteriormente rinforzato.»
Francesco Pigliaru e il ministro Marco Minniti, con l’assessore Filippo Spanu ed il dirigente scolastico Carla Rita Marchetti, hanno poi incontrato pubblicamente gli studenti delle quarte e quinte classi dell’Istituto di Istruzione superiore ‘Ciusa’. Il presidente della Regione ha ricordato la valenza strategica del progetto “Iscol@”, il piano straordinario per l’edilizia scolastica e la didattica su cui la Regione ha investito quasi 300 milioni. Sottolineando l’importanza di un’accoglienza dei migranti diffusa ed equilibrata nei territori, Francesco Pigliaru ha ribadito il ruolo cruciale della scuola in questo processo, sia per l’inserimento dei minori stranieri che per l’integrazione nelle comunità locali, azioni che la Regione sostiene concretamente su più fronti, dalla presenza di mediatori culturali nelle scuole ai laboratori dedicati. Quattro giovani migranti hanno poi raccontato le loro esperienze di integrazione nella realtà della Sardegna.
Nella sala della Provincia di Nuoro, infine, Francesco Pigliaru e Marco Minniti hanno incontrato gli amministratori locali sul tema della sicurezza. Presenti anche l’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, i presidenti di Anci e Cal Emiliano Deiana ed Andrea Soddu, una delegazione composta da primi cittadini e amministratori locali che hanno subito intimidazioni e attentati, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, l’amministratore della Provincia Costantino Tidu, i prefetti dell’Isola ed i rappresentanti delle Forze dell’ordine.
«Abbiamo ribadito la nostra ferma richiesta di un’inversione di tendenza rispetto al costante, inaccettabile arretramento dello Stato dai nostri territori – ha detto Francesco Pigliaru – ed abbiamo ricevuto dal Ministro rassicurazioni in questo senso, in particolare per quanto riguarda una maggiore presenza delle Forze dell’ordine. Per quanto ci compete, noi facciamo la nostra parte in tanti modi, nella consapevolezza che questa battaglia di civiltà si vince in primo luogo sul fronte dello sviluppo, della cultura, del lavoro, dell’istruzione», ha spiegato ricordando alcuni tra i più importanti interventi della Regione, dalla Programmazione Territoriale ad Iscol@ sino agli investimenti sul lavoro, compreso il piano straordinario LavoRas, con i 128 milioni destinati in Finanziaria.
«Nello specifico – ha aggiunto – abbiamo già trasferito a circa 100 Comuni le risorse, pari a 7 milioni di euro, per realizzare gli impianti di videosorveglianza, importantissimi in termini di prevenzione, dissuasione e controllo. Altro 27 milioni andranno al completamento della rete in tutto il territorio regionale. Ma va anche detto che la Sardegna è la seconda regione europea per investimenti pro capite sulla fibra ottica nelle aree rurali, tassello essenziale per far funzionare la rete della videosorveglianza. Su questo chiediamo al Governo – ha sottolineato ancora Francesco Pigliaru – di affiancarci con risorse finanziarie e umane, fondamentali per creare un sistema completo, in cui tutto funzioni in maniera coordinata. Ed appoggiamo la proposta del Ministro di Patti per la sicurezza di nuova generazione, studiati sulle esigenze dei singoli territori e che saranno un tassello fondamentale per riuscire a portare avanti progetti comuni di sviluppo sociale, economico e culturale.»
In chiusura, il passaggio sulla lotta alla peste suina africana, che il presidente Pigliaru ha definito «esempio eloquente dei risultati che si possono raggiungere attraverso la collaborazione tra i vari livelli di governance in cui si articola lo Stato, incluso gli Enti locali. E questa leale collaborazione è fondamentale – ha detto – nell’affrontare problemi complessi come quelli che abbiamo oggi davanti a noi e permette di trovare soluzioni molto migliori rispetto a quelle a cui potrebbe arrivare uno Stato centralista. Nel caso della lotta alla peste suina, in particolare, oltre all’ottima intesa con le Prefetture, il Governo ha fatto la sua parte abbattendo le sanzioni previste per i trasgressori e aiutando così tanti allevatori a mettersi in regola. Sconfiggere la peste suina è una battaglia per il bene comune – ha concluso Francesco Pigliaru -, che produrrà benefici per tutti». 

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I problemi legati all’accoglienza dei migranti ed alla sicurezza degli amministratori locali sono i temi al centro degli incontri, domani 18 gennaio, a Nuoro, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru ed il ministro dell’Interno Marco Minniti.
Alle 10.00, nella sede della Prefettura, Francesco Pigliaru e Marco Minniti, con gli assessori Filippo Spanu, Luigi Arru e Donatella Spano, prenderanno parte alla riunione del Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati per fare il punto sulle iniziative di integrazione in corso di attuazione a livello regionale. Verrà inoltre esaminata, alla presenza del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, la situazione del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr), importante deterrente per i flussi migratori diretti dall’Algeria.
Alle 11.00 Francesco Pigliaru e Marco Minniti saranno all’Istituto d’Istruzione Superiore “Ciusa” per un incontro con gli studenti sul tema dell’accoglienza dei migranti. Saranno presenti gli assessori Filippo Spanu e Giuseppe Dessena.
Alle 12.15 nella sala della Provincia, il presidente della Regione e l’esponente del Governo, insieme all’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, si riuniranno per discutere della sicurezza degli amministratori locali. Interverranno i presidenti di Anci e Cal, Emiliano Deiana e Andrea Soddu, una delegazione composta da 25 sindaci, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, i prefetti ed i rappresentanti delle forze dell’ordine. Il problema è più che mai di stretta attualità, dopo le ripetute minacce subite nei giorni scorsi dal sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo.

Al termine dell’ultimo incontro, il presidente Francesco Pigliaru ed il ministro Marco Minniti incontreranno i giornalisti.

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Il Consiglio regionale ha approvato una leggina che consente nuove assunzioni alle province e alla città metropolitana di Cagliari.

«Le province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna e la Città metropolitana di Cagliari nel corso del 2018 potranno procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato, nel limite di un contingente di personale pari ai dipendenti di ruolo andati in pensione tra il 2015 e il 2017, da destinarsi prioritariamente alle attività in materia di viabilità e di edilizia scolastica», spiega l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu dopo l’approvazione unanime del disegno di legge che contiene alcune modifiche alla legge n. 2/2016 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna).
L’Aula ha anche approvato la proroga al 30 giugno 2018 per l’approvazione del Piano di riordino. Inoltre, l’articolo 2 modifica parzialmente il testo dell’articolo 36 della L.R. n. 2/2016: ora è consentito anche agli iscritti all’Ordine regionale dei dottori commercialisti di far parte dell’organo di revisione legale dei conti (prima erano individuati i soli revisori legali degli enti locali).
«Le nuove assunzioni da parte di Province e Città metropolitana – precisa l’assessore Cristiano Erriu – non comporteranno nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale ma, allo stesso tempo, consentiranno agli enti intermedi di ripristinare in tempi brevi gli organici e di garantire la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Questo provvedimento è stato reso possibile dalle disposizioni contenute nella Finanziaria nazionale, che di fatto ha superato il blocco del turn over assunzionale che vigeva orma da molti anni. Va poi precisato che nel conteggio non figurano i dipendenti che, nel frattempo, sono stati trasferiti alla Regione, per esempio per lo svolgimento di servizi e funzioni come quelle delle politiche del lavoro e in materia di turismo.»

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Il Consiglio regionale ha eletto il nuovo segretario dell’ufficio di presidenza e designato la terna di nomi per la costituzione del Comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna.

Il nuovo segretario dell’ufficio di presidenza è Giovanni Satta, in rappresentanza del gruppo consiliare Psd’Az-La Base, eletto con 24 voti su 49 votanti.

Per la designazione di una terna di nomi per la costituzione del comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna, dopo la chiamata nominale dei consiglieri, le operazioni di voto e lo spoglio, il presidente Ganau ha comunicato lo scrutinio per l’indicazione della terna: Giulio Steri (32), Antonello Cabras (31) e Gian Giacomo Pisotti (16).

Il Consiglio regionale ha poi affrontato il disegno di legge 473, che detta disposizioni urgenti di modifica alla legge regionale 2 del 2016, ossia la legge di riordino del sistema degli enti locali. Il disegno di legge è stato proposto dall’assessore Cristiano Erriu.

Per primo ha preso la parola l’on. Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, che ha detto: «E’ grazie anche nostra disponibilità e al nostro senso di responsabilità che questo disegno di legge trova ingresso con urgenza nel nostro parlamento, visti i riflessi che il provvedimento avrà nel sistema degli enti locali. Ma il dibattito della Giunta e della maggioranza rischia di passare nel silenzio generalizzato e ne parlano solo i giornali, non il Consiglio regionale. C’è il leader di una forza politica di maggioranza che parla sui media e dà la cifra dello stato di salute di questa maggioranza. Sentire il presidente Francesco Pigliaru che propone piani e provvedimenti e annuncia una Sardegna che non esiste, che è solo scritta nei libri che usano all’Università non è accettabile. Va portata alla luce del sole la crisi politica in atto: fuori da questo palazzo c’è un mondo che non ne può più. Voteremo questo provvedimento perché si tratta di norme nazionali che vanno inserite in legge e perché in tutti questi anni abbiamo dimostrato il nostro senso di responsabilità ma il vostro modo di fare è sempre lo stesso: tutto è straordinario, tutto avviene all’ultimo».

Per il Pd ha preso la parola il capogruppo, l’on. Pietro Cocco, che ha detto: «Io starei all’esame della norme all’ordine del giorno e alle disposizioni normative in materia di associazioni dei Comuni. L’altra norma consentirà ai dottori commercialisti di essere inseriti nell’elenco regionale dei revisori. L’ultima norma riguarda lo sblocco del personale nella città metropolitana e nelle province. Ringrazio comunque l’opposizione per la disponibilità offerta nel portare in Aula rapidamente questo disegno di legge».

Anche l’assessore Cristiano Erriu ha ringraziato il Consiglio per la disponibilità a un esame celere e ha illustrato le norme oggetto del provvedimento, che riguardano appunto i dottori commercialisti, il piano di riordino degli ambiti ottimali dei comuni ai fini del Plus e l’adeguamento alla Finanziaria dello Stato che di recente ha sbloccato il turn over per le assunzioni negli enti locali.

Su proposta del presidente Gianfranco Ganau il Consiglio regionale ha votato il passaggio agli articoli e poi l’articolo 1, 2.

Sull’articolo 3 l’assessore Cristiano Erriu ha presentato un emendamento orale per definire cosa si intende per «il personale andato in pensione nel triennio precedente» e definire dunque quanto nuovo personale può essere assunto in parziale sostituzione. «Non può essere conteggiato il personale che dalla provincia è transitato in Regione nel triennio ai sensi dell’articolo 70 comma 1 della legge regionale 2 del 2016», ha detto l’esponente della Giunta.

L’Aula ha approvato l’articolo 3 così emendato  e poi l’articolo 4, che prevede che non siano introdotti nuovi oneri finanziari per l’attuazione della legge. Il testo finale del provvedimento è stata poi approvato all’unanimità.

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La RSU Eurallumina mercoledì 10 gennaio si è recata presso alcune sedi di assessorati regionali per verificare quali tempi si rendano necessari per concludere il lunghissimo iter procedurale per il riavvio della raffineria di bauxite, di proprietà della RUSAL, arrivato al 42° mese, 1.272 giorni. Gli incontri sono stati preceduti da una verifica dell’attività degli “uffici preposti”, il 4 gennaio 2018, di fatto ancora sospesa per le trascorse festività e ripresa solo lunedì 8 gennaio.

La RSU ha ribadito ancora una volta, negli incontri avuti con l’assessore della Sanità Luigi Arru, l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, il capo gabinetto dell’assessorato dell’Ambiente Franco Corosu ed il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, la «non più procrastinabile definizione in termini positivi dell’interminabile iter, considerando ampiamente dettagliato e garantito il pieno rispetto delle rigorose normative sui temi ambientali e sanitari», ed ha confermato «il proseguimento dello stato di mobilitazione permanente e l’innalzamento del livello delle iniziative se, in tempi celeri, non si arrivasse alla chiusura del verbale da sottoporre a delibera regionale per la V.I.A., e la successiva A.I.A. di competenza della provincia del Sud Sardegna»

La Rsu attende riscontro entro i prossimi giorni alle richieste avanzate ai rappresentanti istituzionali, per programmare le eventuali iniziative.