18 July, 2024
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Una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras di concerto con l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, prevede il passaggio dell’ex Cartiera di Arbatax dalla SARIND alla Regione. Sarà poi compito dell’assessorato degli Enti locali cedere i beni, ad un prezzo simbolico, al comune di Tortolì. Il passaggio è vincolato alla finalità pubblica, in modo che l’area e i beni dell’ex stabilimento siano resi disponibili al Consorzio Industriale Provinciale dell’Ogliastra.

«Con il passaggio dei beni alla Regione, e quindi al comune di Tortolì e al Consorzio Industriale ogliastrino, diamo un impulso allo sviluppo di nuove attività produttive in un territorio che, come altri in Sardegna, ha sofferto della crisi e che ora, grazie anche al sostegno finanziario della Programmazione territoriale, ha possibilità di ricostruire il tessuto imprenditoriale e avviare un rilancio nei settori dell’agroalimentare, del turismo, della nautica e delle infrastrutture – ha detto l’assessore Piras -. La SARIND era stata creata proprio per acquisire le aree dell’ex Cartiera e favorire la riconversione della fabbrica. La delibera odierna – ha aggiunto l’assessore – è un intervento che rientra nel Piano di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie possedute dalla Regione, un Piano voluto dalla Giunta per razionalizzare e contenere la spesa pubblica.»

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agricoltura

È stato pubblicato il secondo bando del progetto Terra ai giovani, lanciato nel 2016 dall’Esecutivo Pigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricoltura anche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietà regionale. L’idea, nata dall’Assessorato dell’Agricoltura, in collaborazione con la presidenza della Giunta e l’assessorato degli Enti locali, ha visto come soggetto attuatore l’Agenzia agricola Laore Sardegna. 792 ettari suddivisi in 16 lotti localizzati in 13 Comuni saranno concessi in affitto agevolato per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, a giovani di età non superiore ai 40 anni (non ancora compiuti). I territori interessati dal progetto si trovano ad Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Maracalagonis, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà messe a bando anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i diversi passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.
«Terra ai giovani è un progetto che mi rende particolarmente felice – ha commentato il presidente Francesco Pigliaru -. Da un lato, infatti, è il segno concreto che continuiamo a fare di tutto per creare lavoro, in particolare dando nuove opportunità ai giovani, cosa di cui in Italia e in Sardegna c’è un enorme bisogno. Dall’altro perché cambiamo proprio direzione rispetto all’assurdità di una Regione che per decenni ha avuto nel proprio patrimonio migliaia di ettari lasciati di fatto abbandonati e improduttivi. Sono oltre 2500 gli ettari che complessivamente, tra Terra ai Giovani e Sbs, abbiamo già restituito al sistema produttivo dell’agricoltura regionale.»
«Mi sono insediato lo scorso mese di marzo proprio nei giorni in cui 10 giovani imprenditori agricoli si sono presentati nella sede della presidenza della Regione per firmare i contratti di concessione delle terre. Un’esperienza importante che ha prodotto risultati tangibili. La politica ha dato risposte dirette ai cittadini e soprattutto ai giovani che hanno deciso di investire il proprio futuro nel mondo delle campagne. In quell’occasione ho assunto l’impegno affinché gli uffici regionali portassero a compimento un secondo monitoraggio delle proprietà non utilizzate e in pochi mesi abbiamo raggiunto il risultato. Adesso lavoriamo per il terzo bando – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. 16 lotti a tasso di affitto agevolato ritorneranno nella disponibilità dei nostri giovani imprenditori. In due edizioni stiamo affidando e rimettendo in produzione circa 1.500 ettari, non succedeva dai tempi delle grandi riforme agrarie degli anni ’50.»
«Il patrimonio immobiliare ed i terreni coltivabili inutilizzati e incolti – ha osservato l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu – possono generare valore economico importante per la Sardegna e per le forze imprenditoriali locali, più o meno giovani, che hanno disponibilità e passione da dedicare a progetti di vita e di lavoro autonomo. Questo bando è un ulteriore tassello offerto dalla Regione che si aggiunge ad altre opportunità di sostegno anche economico. Tra queste ricordo gli incentivi del bando “Resto al Sud” di prossima pubblicazione che sarà gestito da Invitalia. Seguiranno i bandi per l’affidamento degli immobili del programma “Cammini e percorsi”, quali ad esempio ex caselli stradali e ferroviari, “case coloniche, vecchie stazioni”. Chiunque abbia buone idee, entusiasmo, voglia di fare ed energie imprenditoriali da mettere in gioco avrà la possibilità di farlo. Nell’ottica del recupero dei beni statali trasferiti alla Regione e della loro valorizzazione – ha concluso Cristiano Erriu – nel bando Terra ai giovani ci sono tre lotti che provengono da siti militari dismessi: Siliqua e Villasor.»
I terreni sono destinati all’esercizio di attività agro-silvo-pastorali e ad attività a esse funzionali o complementari. La richiesta di assegnazione potrà essere presentata per più lotti ma, in ogni caso, il partecipante potrà aggiudicarsene in via definitiva uno solo. La descrizione degli immobili, l’ubicazione, la superficie, gli estremi catastali, le caratteristiche agronomiche e ogni altra informazione riguardante i singoli lotti sono contenute nelle schede tecniche consultabili sulla pagina internet di Sardegna agricoltura al seguente link: goo.gl/ZG3xsd
La partecipazione è riservata a imprese agricole costituite o costituende da giovani imprenditori agricoli. Possono presentare domanda i coltivatori diretti, gli Imprenditori agricoli professionali (IAP), le società agricole, in forma singola o associata. Potranno inoltre partecipare le cooperative sociali che esercitino attività in campo agricolo nonché soggetti che, non avendo i requisiti all’atto della domanda, dichiarino formalmente di costituirsi quale nuova impresa agricola entro 60 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire entro le ore 12.00 del prossimo 2 marzo 2018.
I partecipanti dovranno presentare un apposito Piano di Valorizzazione Aziendale (PVA), che illustri le attività e gli interventi che si intendono realizzare, per riqualificare e ottimizzare l’utilizzo del lotto agricolo assegnato, durante il periodo di concessione dell’immobile, evidenziando le strategie di produzione, gestione e commercializzazione proposte.
A marzo scorso, con il completamento del primo bando, erano stati assegnati 10 lotti, ad altrettanti beneficiari, per un totale di circa 670 ettari fra i Comuni di Alghero, Sassari, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana e Donori.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha stanziato 100mila euro come contributo per le federazioni delle associazioni che operano con persone con disabilità. 70mila euro andranno alla Federazione Fish Sardegna onlus (federazione italiana per il superamento dell’handicap), 30.000 euro alla F.A.N.D. (federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità). Dopo il passaggio in Conferenza Regione – Enti locali, l’esecutivo ha votato una integrazione dei fondi per gli enti gestori degli Ambiti PLUS di Sassari e di Nuoro: le risorse – 400mila euro per Sassari e 219mila per Nuoro – consentiranno agli Ambiti Plus di soddisfare tutte le richieste di erogazione del servizio educativo e di assistenza domiciliare pervenute. Accolte anche le modifiche al sistema della contabilità delle aziende sanitarie.

E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, l’atto di indirizzo (interpretativo e applicativo dell’articolo 41, comma 1, c-bis della L.R. n. 9/2006) che attribuisce ai Comuni la competenza al rilascio delle concessioni demaniali marittime sulle aree e sugli specchi acquei per la nautica da diporto, per imbarcazioni con lunghezza sino ai 10 metri. Accettata, inoltre, la donazione della nuda proprietà di un’unità immobiliare sita nel comune di Pettinengo (provincia di Biella), fatta da Battista Saiu, rappresentante legale del Circolo culturale sardo ‘Su Nuraghe’, al quale viene concesso l’usufrutto del bene per 30 anni. Infine, dopo il trasferimento del personale ex EPT alla Regione e della relativa funzione, la Giunta ha approvato i criteri del trasferimento di beni, risorse strumentali, procedimenti e contratti in essere connessi alla funzione turismo.

È di 37.484 euro la quota spettante alla Regione Sardegna per gli interventi in materia di politiche giovanili per promuovere attività di orientamento, di prevenzione del disagio giovanile e di sostegno dei giovani talenti tra i 18 e i 35 anni. La giunta ha approvato la proposta dell’assessore Giuseppe Dessena di indirizzare tale risorse al cofinanziamento di programmi di mobilità studentesca internazionale attivati sulla base di programmi comunitari LLP/Erasmus e Leonardo e al miglioramento dei servizi agli studenti, in favore dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari e dei Conservatori di Musica di Cagliari e Sassari.

Approvata anche la proposta della Commissione tecnico-artistica prevista dalla legge 6 in materia di cinema che ha redatto la graduatoria dei proponenti di cortometraggi tra cui si ripartisce il contributo regionale di 60mila euro: 5 i finanziati, 10 gli ammessi e 13 i richiedenti.

È stata approvata su proposta dell’assessore Raffaele Paci la delibera con cui si prende atto della relazione sull’attività del 2016 di Sardegna Ricerche. Nell’ambito dei poteri di indirizzo e controllo disciplinati dalla legge regionale 14/95 infatti, gli assessorati regionali competenti per materia verificano la conformità dell’attività degli enti e delle agenzie alle direttive impartite dalla Giunta regionale, valutando la congruità dei risultati raggiunti in termini efficacia, efficienza ed economicità e ne riferiscono alla Giunta. Dei risultati delle verifiche e delle conseguenti misure eventualmente adottate si da conto in una documentata relazione che la Giunta trasmette al Consiglio regionale e nella quale sono evidenziate le direttive impartite, i programmi operativi definiti, i risultati raggiunti e l’andamento economico finanziario della gestione.

Giudizio positivo, assoggettato al rispetto delle prescrizioni, sulla compatibilità ambientale per l’aggiornamento del progetto di coltivazione, ripristino e rinnovo autorizzazione di una cava di materiale per costruzioni ed opere civili in località S’Arenargiu nel comune di Serdiana. Non dovrà essere sottoposto a ulteriore procedura di VIA l’intervento per l’aumento di classe e realizzazione di nuove volumetrie a servizio dell’attività per l’impianto di riciclaggio inerti in procedura semplificata nel Comune di Norbello (OR), a condizione che nel progetto da sottoporre ad autorizzazione siano rispettate le prescrizioni specificate.

Per dare continuità all’erogazione dei servizi di trasporto pubblico locale ferroviario e della metrotranvia nelle aree di Cagliari e Sassari, la Giunta, come proposto dall’assessore Carlo Careddu, ha dato mandato alla Direzione generale dei Trasporti di prorogare i contratti di servizio attualmente vigenti sino al 3 dicembre 2019.

Su proposta dell’assessore Pierluigi Caria, la Giunta ha votato la proroga della gestione commissariale e la riconferma del commissario straordinario, Andrea Abis, per il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. Approvata anche l’implementazione del programma di intervento nel campo della conservazione e del miglioramento genetico delle razze locali delle specie di interesse zootecnico per gli anni 2014, 2015, 2016. L’Agenzia Laore Sardegna, a cui è affidata l’attuazione dell’intervento, è autorizzata dunque a utilizzare le economie realizzate nell’annualità 2015 per coprire i maggiori costi sostenuti nell’anno precedente dalle Associazioni Provinciali degli Allevatori che tengono i Libri Genealogici e svolgono i Controlli Funzionali del bestiame, effettuandone le valutazioni genetiche.

La Giunta ha licenziato, infine, la delibera sul carburante agricolo ad accisa agevolata per il comparto agricolo isolano con modifiche ed integrazioni alle tabelle ettaro-coltura, così da applicare anche in Sardegna consumi medi standardizzati di prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli e orticoli, in allevamento, nella selvicoltura e piscicoltura e nelle coltivazioni sotto serra.

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Ieri mattina il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, dopo l’incontro allo stabilimento ex Alcoa, si è recato in visita all’Eurallumina, dove ad attenderlo c’erano un centinaio di lavoratori. Il ministro, con il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, dell’Ambiente Donatella Spano, del Lavoro Virginia Mura e dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano  Erriu, ha prima incontrato la direzione aziendale (guidata dall’amministratore delegato Vincenzo Rosino), poi si sono ritrovati nella sala mensa per l’incontro con i lavoratori.

Con il ministro si è parlato delle tariffe elettriche agevolate, per le quali è stato compiuto finalmente il passo decisivo, anche se resta in piedi la durata delle agevolazioni (l’azienda ha chiesto 10 anni ma, quasi certamente, per evitare ostacoli a livello comunitario, si arriverà ad un’intesa sui 5 anni + 5 anni). L’incontro si è svolto in un clima disteso e molto cordiale, oltre che di fiducia per quanto fatto dal Parlamento, sulla spinta impressa dai parlamentari locali, e dal Governo.

Con i lavoratori, poi, si è parlato soprattutto delle problematiche legate alle autorizzazioni di natura ambientale, VIA e AIA, in capo alla Regione Sardegna che, come ha sottolineato ed auspicato nel suo intervento iniziale Antonello Pirotto, rappresentante della RSU, dovrebbero essere definite entro il prossimo mese di gennaio 2018.

Vediamo ora il filmato degli interventi del ministro Carlo Calenda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215308476893113/

                                 

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«Abbiamo compiuto un passo avanti importante, frutto del lavoro di tutti, ma oggi non c’è niente da festeggiare. Festeggeremo solo il giorno in cui saluteremo l’uscita da questo stabilimento, del primo lingotto di alluminio targato Sider Alloys.»

E’ questo il passaggio più significativo dell’intervento fatto questa mattina dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nella sala mensa dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme che da questa mattina è ufficialmente passato di proprietà dalla multinazionale statunitense Alcoa ad Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), rappresentata dal suo più alto dirigente, l’amministratore delegato Domenico Arcuri. Presente a Portovesme anche Giuseppe Mannina, amministratore delegato della Sider Alloys, la multinazionale svizzera destinata a rilevare la proprietà dello stabilimento da Invitalia il prossimo 15 febbraio. In questo arco di tempo, proseguiranno gli incontri per definire tutti gli aspetti procedurali e l’11 gennaio è fissato un incontro tra azienda e sindacati, per l’avvio dell’esame del piano industriale (è previsto un investimento iniziale di 135 milioni di euro, 80 dei quali saranno coperti da un finanziamento del Governo da restituire a tasso agevolato, mentre sono previsti una quota di una decina di milioni a fondo perduto ed un concorso della Regione Sardegna per altri 8 milioni di euro) e degli organici che dovranno concorrere alla riapertura ed al rilancio produttivo dello stabilimento.

All’incontro di stamane erano presenti il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, accompagnato da quattro assessori (Maria Grazia Piras dell’Industria, Donatella Spano dell’Ambiente, Virginia Mura del Lavoro e Cristiano Erriu dell’Urbanistica ed Enti locali); i parlamentari Francesco Sanna ed Emanuele Cani, i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto; il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; e numerosi sindaci dei comuni del territorio.

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali ed i lavoratori tutti hanno ringraziato il governatore Pigliaru e, soprattutto, il ministro Calenda, per il lavoro svolto per la soluzione di una vertenza che si trascina da cinque anni, e di aver continuato a lavorare, al fianco dei lavoratori, anche quando tutto sembrava perduto e le speranze di poter vedere la fabbrica ripartire sembravano ormai svanite.

Il ministro Calenda ha sottolineato che l’Italia è diventata un grande paese grazie all’industria ed è con l’industria, affiancata dagli altri settori produttivi, che può rilanciarsi nei prossimi anni.

In serata e domani pubblicheremo un ricco album fotografico della giornata ed alcuni filmati registrati questa mattina durante la visita del ministro Calenda, prima al presidio, poi nella sala mensa, dove sono intervenuti, oltre al ministro Carlo Calenda, anche il governatore Francesco Pigliaru e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. E, al termine, sono state poste le firme sul passaggio di proprietà dello stabilimento ad Invitalia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215304544874815/

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villa devoto

La Giunta regionale ha stanziato 100mila euro per dar seguito al programma sperimentale rivolto a bambini affetti da particolari patologie rare e che necessitano di prestazioni aggiuntive. Si tratta di apparecchi ortognatodontici per gravi malformazioni maxillo-facciali in paziente affetti da patologia rara quali ad esempio la Labiopalatoschisi e la Sindrome di Marfan; creme per il trattamento di gravi patologie rare ad interessamento cutaneo di efficace supporto alla terapia farmacologica; calze elastiche per pazienti affetti da gravi patologie rare quali ad esempio Sindrome di Klippel Trenaunay. Con altri 400mila euro l’esecutivo rifinanzia il programma di Sport Terapia per le persone con problemi di disabilità: le risorse andranno agli Enti Gestori degli Ambiti Plus di Cagliari, Carbonia, Sassari, Nuoro, Oristano, Tortoli, Sanluri e Olbia. Ogni ambito avrà una quota fissa di 10mila euro, mentre i restanti 320 mila saranno ripartiti in modo direttamente proporzionale alla popolazione. Per promuovere l’immagine del Servizio Sanitario Regionale, l’identità visiva, la segnaletica interna delle strutture sanitarie e il sito web della sanità e del sociale, 100 mila euro andranno all’Ats, che avrà l’incarico di realizzare campagne di comunicazione sulle riforme della Rete ospedaliera, della rete territoriale e del sistema di emergenza-urgenza.

E’ stata approvata la delibera sugli interventi finalizzati al potenziamento del Servizio Fitosanitario regionale, con uno stanziamento di 144 mila euro, e all’esecuzione dei test diagnostici del laboratorio fitosanitario, con uno stanziamento di 65.252,71 euro. Il programma di monitoraggio ufficiale 2018 del Servizio fitosanitario della Regione Sardegna prevede l’esecuzione dei monitoraggi per l’individuazione di 31 organismi nocivi regolamentati, con ispezioni visive su più di 1.000 siti/ettari, il prelievo di più di 1.000 campioni di vegetali e il posizionamento, il controllo e le analisi di più di 500 trappole. Tale programma sarà prossimamente aggiornato in seguito alle nuove misure di emergenza previste per contrastare l’introduzione e la diffusione dell’organismo nocivo Xylella fastidiosa, approvate di recente a Bruxelles. Sempre su proposta dell’assessore Caria, la Giunta ha approvato il piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche nel Comune di Girasole. Il centro Ogliastrino è tra i 41 Comuni che ad oggi hanno aderito al finanziamento regionale destinato proprio alla predisposizione dei piani di valorizzazione delle terre civiche. I Piani sono finalizzati allo sviluppo sociale ed economico delle comunità interessate, devono rispondere a fini di pubblico interesse, non devono compromettere l’esistenza degli usi civici e non devono pregiudicare i diritti di collettività. Tramite l’atto approvato oggi e anche possibile prevedere una destinazione dei terreni diversa da quella cui erano soggetti, a condizione che la nuova destinazione comporti un reale e notevole vantaggio per la collettività. L’Esecutivo ha inoltre dato il via libera alle direttive regionali riguardanti l’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. Ad oggi la Regione vanta un elenco di 193 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti a livello nazionale dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Le direttive prevedono che l’Agenzia Laore Sardegna curi l’istruttoria delle domande per l’inserimento nell’elenco e provveda all’individuazione dei prodotti, ottenuti nel territorio regionale, da includere. Le direttive prevedono inoltre un adeguato coordinamento tra l’Assessorato dell’Agricoltura e quello dell’Igiene e Sanità in ordine ai procedimenti di rispettiva competenza in materia di prodotti agroalimentari tradizionali.

Giudizio positivo condizionato al rispetto delle prescrizioni, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sulla compatibilità ambientale dell’impianto eolico Luras, per 999 kW, nei territori di Luras e Tempio Pausania. Escluso dall’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento per la programmazione di una campagna di prospezione mineraria nei territori di Giba e San Giovanni Suergiu.

Su proposta dell’assessore Raffaele Paci è stata approvata l’ottimizzazione dell’Accordo di programma quadro “Progetto per la realizzazione di interventi di sviluppo sostenibile del Parteolla e Basso Campidano – Club di prodotto” con la rimodulazione di 650mila euro. È stato poi definito in 500mila euro il limite massimo di importo del premio di fusione, per l’anno di assegnazione 2017, del disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi dei Confidi.

La Regione mette in vendita gli alloggi di edilizia residenziale e le relative pertinenze di piazza Pigafetta (località Sant’Elia, a Cagliari), realizzati dallo Stato negli anni ‘80. L’assessorato degli Enti locali, in collaborazione con l’Area (Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, ente gestore di questi immobili), curerà tutte le procedure tecnico-amministrative per l’alienazione dei beni. Inoltre, sempre su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, è stata approvata la ripartizione dei premi in favore delle 162 compagnie barracellari sarde, secondo le linee guida illustrate con la delibera n. 15/7 del 21 marzo 2017.

Approvata la ripartizione di 5milioni a favore delle Università decentrate, per l’anno finanziario 2017. Il fondo, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, sarà così ripartito: all’Università di Sassari, per i corsi istituiti ad Alghero, andranno 304.500 euro, per il corso di Olbia invece 506.000 euro. Alle sedi decentrate di Nuoro e Oristano un totale di 4.189.500 euro, dei quali: 1.947.500 al Consorzio Uno di Oristano e 2.242.000 al Consorzio di Nuoro.
Sempre su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, l’Esecutivo ha approvato lo stanziamento di 1milione 600mila euro per la copertura delle spese relative all’anno scolastico 2016/2017 per le scuole civiche di musica. È stato inoltre approvato in via preliminare il piano dell’offerta formativa della rete scolastica regionale per l’anno scolastico 2018/2019. L’organizzazione della rete è stata pensata in una prospettiva di lungo termine, che garantisca stabilità e consenta di proseguire nella lotta alla dispersione scolastica.

Via libera agli indirizzi applicativi che riguardano le procedure di stabilizzazione dei lavoratori precari del Sistema Regione e che si sono resi necessari ai fini del completamento dell’iter. Le procedure di stabilizzazione sono previste dalla legge n. 37 approvata nel dicembre del 2016 dal Consiglio regionale.

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L’assessorato regionale dell’Urbanistica ha pubblicato il bando relativo ai Programmi integrati per il riordino urbano e di riqualificazione urbanistica, secondo quanto stabilito dalla delibera della Giunta regionale dello scorso 7 novembre. La Regione ha messo a disposizione oltre 25 milioni di euro suddivisi in tre differenti misure d’intervento. I sindaci dei Comuni sardi potenziali beneficiari hanno tempo sino al 14 febbraio 2018 per presentare i progetti, nel rispetto delle finalità e dei contenuti dell’articolo 40 della legge regionale n. 8/2015.
Le tre misure di finanziamento. Programmi integrati per le periferie (misura 1); Programmi integrati per le zone A e B, finalizzati al recupero e alla valorizzazione di edifici nei centri storici delle zone interne devoluti a prezzo simbolico al soggetto attuatore del programma (misura 2); Programmi integrati di riqualificazione urbanistica di aree a valenza ambientale caratterizzate dalla presenza di elementi infrastrutturali e insediativi (misura 3). I progetti presentati saranno valutati da un’apposita commissione, che stilerà la graduatoria.
«Questo provvedimento – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – ha diverse finalità: da una parte il recupero dei contesti degradati da attività umane e il miglioramento della qualità urbanistica e paesaggistica, attraverso misure che assicurino la salvaguardia del territorio e la promozione di forme di sviluppo sostenibile. Dall’altra, un’azione di contrasto allo spopolamento delle zone interne, che si integra con altre misure adottate dalla Regione e dagli enti locali.»

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In Consiglio regionale prosegue l’esame della Manovra finanziaria 2018-20. In discussione l’articolo 2 Disposizioni in materia di enti locali e politiche territoriali”.

La seduta è stata aperta dal presidente Gianfranco Ganau. Il relatore di maggioranza Franco Sabatini (Pd) e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno fornito il parere sugli emendamenti.

Aprendo la discussione generale il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ha affermato che «il dato politico di fondo è che il centro sinistra ha cominciando la campagna elettorale utilizzando la stampa amica per contrabbandare il raggiungimento di obiettivi inesistenti ed incrementando il flusso degli annunci, dai senatori che parlano di hotel a 5 stelle all’Asinara o della difesa dell’aeroporto di Alghero che prima consideravano spacciato». In realtà, ha sostenuto Tedde, «sono state ignorate le grandi difficoltà dei Comuni che avrebbero meritato invece il sostegno dell’esecutivo e della maggioranza, perché i numeri parlano chiaro: c’è un aumento del 2% circa delle entrate e a questo deve corrispondere un aumento del fondo unico degli Enti locali, mentre troviamo 1 milione per la Città metropolitana di Cagliari nonostante le dichiarazione del presidente Pigliaru che aveva assicurato un bilanciamento con la Rete metropolitana di Sassari».

Il consigliere Alfonso Marras dell’Udc ha parlato di una realtà della Sardegna «molto diversa dalle dichiarazioni della maggioranza, che ancora una volta ha dimostrato una scarsa capacità programmatica, dai rapporti insufficienti con lo Stato centrale alla situazione drammatica in cui versano gli Enti locali del territorio regionale». La stessa programmazione territoriale troppo accentrata, ha lamentato Alfonso Marras, «non ha prodotto risultati contro lo spopolamento delle aree periferiche e la stessa ripartizione Fondo unico, discutibile, in molti casi insufficiente e sotto dimensionata rispetto alle esigenze delle comunità locali, vanifica il percorso di cambiamento avviato dagli enti locali ma non supportato dalla Regione, salvo sporadici interventi tampone».

Il consigliere dei Riformatori sardi Michele Cossa ha dichiarato che nell’articolo 2 della manovra «non ci sono grandissime novità per cui la norma, a nostro giudizio, dovrebbe essere qualificata con l’introduzione di misure contro lo spopolamento, questione complessa che può essere affrontata (oltre che con un programma di infrastrutture) solo con nuove politiche di sviluppo, perché le persone ed i giovani vanno dove possono trovare lavoro e mettere su famiglia». Noi, ha proseguito Cossa, «rilanciamo il nostro progetto di favorire l’insediamento di pensionati con reddito medio alto (oltre i 40.000 euro l’anno) provenienti soprattutto dal Nord Europa per creare oggi le condizioni favorevoli per creare forza lavoro domani». Ritengo, ha aggiunto ancora Cossa, «che se l’economia della Sardegna non riparte non si possa nemmeno parlare di alcune politiche di accoglienza, mentre con la misura che proponiamo la Sardegna può diventare la Florida d’Europa con una strategia virtuosa che prevede l’utilizzo della leva fiscale e di rimborsi destinati al recupero del tessuto edilizio ed all’insediamento di aziende».

Il vice capogruppo del Pd Roberto Deriu ha ricordato che «non si può parlare di Enti locali dimenticando il passato, perché ci è voluta tutta la legislatura a rimediare ai danni causati dal centro destra al sistema delle autonomie locali, oggi formato da Comuni Province e Città metropolitana di Cagliari, nata per volontà dell’assessore Erriu». Abbiamo ricostituito cioè, ha continuato, «un quadro di praticabilità degli enti territoriali gravato da milioni di euro di danni che oggi stiamo riparando con grande difficoltà dato le Province delle Regioni ordinarie sono state ricostituite ma non quelle della Sardegna, mentre oggi la finanziaria dà attuazione dalla riforma e ad un restauro dell’edificio degli enti locali con nuovo sistema di programmazione dal basso che, fra l’altro, razionalizza tutto l’apparato amministrativo». Il modello di oggi è molto più armonico anche se non del tutto attuato, «con misure e risorse (pari a metà del bilancio regionale al netto della sanità) che danno vita e gambe capaci di rilanciare il sistema in un quadro unitario e non campanilistico fondato sulla cooperazione».

Il consigliere del Misto-Fdi Paolo Truzzu ha dichiarato che «non più tardi di qualche giorno fa, in occasione del dibattito con il Cal, abbiamo ascoltato gli amministratori locali che chiedevano più attenzione mentre la maggioranza ha lanciato la palla al Governo nazionale, ignorando perfino il richiamo dello stesso Sindaco metropolitano Massimo Zedda a risolvere i problemi a Cagliari senza cercare sempre le responsabilità più lontane». Quindi a giudizio di Truzzu «Deriu sbaglia a ragionare sul passato e, del resto, quanto sostiene ed auspica non è contenuto nell’articolo, perché gli interventi cadono sempre sugli stessi territori salvo poi cercare di tappare i buchi con emendamenti successivi destinati ad amministratori vicini o personaggi con una certa influenza in determinate realtà locali». In commissione, ha lamentato infine Truzzu, «non c’è stato alcun filtro sulla qualità delle proposte e molti emendamenti sono stati bocciati senza nemmeno essere esaminati, dimenticando uno sguardo di prospettiva che in futuro dovrà veder l’accorpamento del fondo unico con le leggi di settore».

Il consigliere di Forza Italia Antonello Peru ha detto che «Enti locali e politiche territoriali sono temi centrali della Sardegna ma su questi temi l’articolo non dice tantissimo, limitandosi a distribuire un fondo unico che può solo raffreddare alcune emergenze e non interviene, fra l’altro, sulla rete metropolitana di Sassari come strumento di rilancio dell’area Nord». Bisogna invece mettere in campo, ha proposto Peru, «strumenti diversi come quelli nazionali e comunitari che potrebbero dare un impulso incisivo all’economia della Sardegna, soprattutto delle zone interne che sono un grande patrimonio della nostra Regione e vanno messe a reddito sfruttando cultura, storia e identità». Ho proposto un emendamento che va in questa direzione ma è stato ritenuto inammissibile, ha concluso Peru, «ma ne dovremo riparlare perché resto convinto della sua validità per consentire al Consiglio di contribuire alle scelte di programmazione su fondi nazionali e comunitari attraverso le commissioni di merito».

Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha sostenuto di essere rimasto interdetto da alcune argomentazioni «perché non si è colto il nodo più importante del problema, apprezzo l’intelligenza del collega Roberto Deriu ma lui stesso sbaglia a mortificarla, facendo finta di dimenticare che l’abolizione della Province l’hanno voluta il Pd e Forza Italia e sempre al Pd va attribuita la volontà di istituire a suo tempo le nuove Province regionali». Facciamo tabula rasa e ricostruiamo tutto il sistema degli Enti locali, ha esortato Attilio Dedoni, «perché l’autonomia della Sardegna non è solo il Consiglio regionale ma tutta la rete delle amministrazioni locali, per cui è necessario costruire una piattaforma forte per una nuova stagione autonomistica»

Dopo l’on. Attilio Dedoni ha preso la parola l’on. Pietro Pittalis (FI), che ha detto: «Dai banchi della maggioranza si è rivolto lo sguardo al passato ma ci saremmo aspettati che l’analisi sul passato fosse completata da quello che avete fatto o non avete fatto in questi quattro anni e in questa manovra finanziaria. Nella scorsa legislatura gli enti intermedi non hanno sofferto quel che stanno patendo in questa». Il capogruppo di Forza Italia ha aggiunto: «Sugli enti locali state facendo un’operazione al ribasso, il fondo unico va implementato rispetto agli stanziamenti che avete previsto».

Respinti gli emendamenti 107, 108 e poi 109, 211, 289, 283,  351, 352, 468, 215. Discusso l’emendamento 806 (Sabatini e più) che stanzia 100 mila euro per il 2018 a favore dell’Unione dei Comuni dell’Ogliastra: l’emendamento è stato approvato e a seguire anche il testo dell’articolo 2, sul quale ha preso la parola l’on. Stefano Tunis (FI). Che ha detto: «Siamo intervenuti nel sistema degli enti locali sulla base di emergenze e di rancori».

Sul riordino degli enti locali ha preso anche la parola l’on. Giuseppe Fasolino (FI): «Cos’altro dovrà accadere prima che facciamo giustizia?  Se la maggioranza non lo ha ancora capito è il caso di spiegare che cosa è capitato negli ultimi trent’anni nell’economia del nord Sardegna». Sempre per dichiarazione di voto l’on. Mariano Contu (FI) ha detto: «Le nostre autonomie locali sono  allo stremo e con questo articolo state stanziando davvero poche risorse». Dai banchi dei Riformatori sardi è intervenuto l’on. Michele Cossa, che ha detto: «Da parte della Regione si fa fatica a governare il processo degli enti locali, l’unica realtà che sta emettendo i primi vagiti è la città metropolitana di Cagliari, che necessità di essere regolamentata perché non è una monarchia. Vi invito tutti a un maggiore pragmatismo».

Per l’on. Tedde (FI) «la maggioranza è davvero molto lontana dagli enti locali e dai cittadini e la prova sono questi stanziamenti del tutto inadeguati, nonostante le sollecitazioni degli enti locali e del Cal.  Non vi basterà la propaganda».

Per l’on. Fuoco (Sardegna) «al di là della Gallura è urgente mettere mano all’area metropolitana di Cagliari, che nella provincia unisce Carbonia con Muravera. Territori che non hanno alcun legame tra loro sono stati affiancati e messi contro i territori ricchi, quelli di Cagliari. E’, dunque, necessario rivedere questi aspetti e modificarli, cominciando dal lavoro in Prima commissione».

Anche l’on. Paolo Truzzu (Sardegna) ha annunciato il voto contrario all’articolo 2 e così l’on. Pietro Pittalis (FI), che ha espresso solidarietà al sindaco di Desulo, Gigi Littarru: «Sta patendo lui come tanti altri la solitudine delle istituzioni, sottoposti alla gogna mediatica e talvolta anche giudiziaria. Dov’è la vostra attenzione verso le autonomie locali? Non c’è un solo atto concreto verso i tanti piccoli comuni della Sardegna: vada a Genoni il sindaco di Cagliari, per capire come si vive».

Per l’Udc ha preso la parola l’on. Giuseppino Pinna, secondo cui «i processi spesa sono congelati, siamo ancora fermi ai bandi e alla verifica dei progetti, nel migliore dei casi». L’oratore ha annunciato  il suo  voto contrario.

Il presidente Gianfranco Ganau ha messo in votazione il testo dell’articolo 2, che è stato approvato.

Respinto l’emendamento 110 (comprensivo dell’emendamento 1068)  e così il 111 (comprensivo del 1069), 196 (con emendamento 1070), 212 (con emendamento 1071).

Sull’emendamento 213 e sul collegato 1072 l’on. Pietro Pittalis (FI) ha detto: «Stiamo chiedendo dieci milioni di euro per rifare la viabilità che porta ai Comuni, come quella che dalla statale 131 porta a Bitti ed è assolutamente pericolosa per mancanza di manutenzione. Qui non registro contrapposizione politica tra noi ma bisogno di buon senso». Della stessa opinione l’on. Fasolino (FI): «Lo dico da sindaco, la situazione delle provinciali è disastrosa. Ci sono strade crollate e transennate da anni. Vi farei vedere la strada di Golfo Aranci, percorsa ogni anno da un milione di turisti. Sarò costretto a chiuderla o ad asfaltarla con i fondi comunali».

L’on. Sabatini (Pd) ha detto: «Condivido il problema ma un mese fa abbiamo stanziato 50 milioni  per questi interventi e altri 27 in Finanziaria per il fondo per le opere di interesse locale».

Per Forza Italia l ‘on. Tunis ha detto: «Ci attendevamo che la riforma degli enti locali portasse anche a soddisfare le esigenze dei territori, come sistemare le strade. La responsabilità di tutto questo è della maggioranza».

L’emendamento 1072 è stato respinto e così anche il 2013. Respinto anche l’emendamento 815 (con emendamento 1074).

Sugli emendamenti 1075 e 816, dedicati al ripristino della viabilità sul ponte di Oloè nella provinciale di Nuoro, l’on. Pietro Pittalis (FI) ha chiesto al Consiglio «uno sforzo straordinario, perché un anno fa l’assessore Paci fu prodigo di pubbliche rassicurazioni. Ma invece tutto è rimasto come prima e i pastori devono sopportare sacrifici e costi che non sono sopportabili. Rivolgo un appello, davvero».

L’assessore Raffaele Paci ha replicato. «I finanziamenti ci sono e l’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, proprio in questo momento è riunito con Anas sulla questione di Oloè e non solo. Ci sono questioni di tecnica ingegneristica da risolvere e spero che i lavori partano presto». Respinti gli emendamenti 1075 e 816.

Sono stati poi approvati gli emendamenti aggiuntivi 18 e 19.  L’emendamento 18, approvato con 35 sì e 2 no,  autorizza per l’anno 2018 la spesa di 40.000 euro in favore del Comune di Aritzo per la manifestazione sportiva “ritiro Cagliari calcio”. Sull’emendamento 18 è intervenuto il capogruppo di Forza italia Pietro Pittalis che ha chiesto di capire la ratio dell’articolo. Segnalo – ha detto – che ci sono tante altre squadre che meritano attenzione, non solo il Cagliari Calcio. Il presidente della Terza commissione Franco Sabatini ha sottolineato che sono previsti numerosi  emendamenti nel settore sport e  non solo per il mondo professionistico. Lorenzo Cozzolino (Pd)  ha precisato che questo emendamento non serve al Cagliari calcio ma al comune che deve intervenire nella struttura sportiva. . La squadra – ha aggiunto – quando si allena viene vista in tutta Italia ed in Europa. E’ necessario dare un’immagine del paese diversa. Roberto Desini (Partito dei sardi)  ha dichiarato di aggiungere la sua firma e del gruppo all’emendamento che  è significativo anche per di evitare lo spopolamento nelle zone marginali. Vota contro, invece, Paolo Truzzu (Sardegna)  perché la formulazione non è accettabile.

L’emendamento 19, approvato con 28 sì e 14 no, autorizza la spesa di 120.000 euro per la redazione del Piano regionale dei Trasporti. Su questo emendamento non ci sono stati interventi.

Dibattito acceso, invece, sugli emendamenti 847 e 1076 (poi ritirati) che prevedevano interventi contro lo spopolamento delle zone interne. Michele Cossa (Riformatori) ha chiesto un pronunciamento della giunta; Pietro Pittalis (Forza Italia) ha sottolineato che su questo tema non ci devono essere divisioni tra schieramenti. Il capogruppo di Forza Italia ha ricordato che esistono tre proposte di legge in  materia che hanno  la comune finalità di trattare il tema dello spopolamento non più come tema di studio ma per risolvere effettivamente il problema. Bisogna creare politiche di vantaggio per queste popolazioni senza distinzioni di partito.  Roberto Deriu (PD), concordando con Pittalis, ha affermato che  si debba arrivare ad un testo unico. “Non è il caso di approvare emendamenti parziali – ha aggiunto – bisogna incontrarsi in commissione per fare una legge”. Pietro Pittalis  e Michele Cossa hanno ritirato gli emendamenti

Sull’emendamento 853 (inquinamento luminoso) è intervenuto Michele Cossa (Riformatori) che ha sottolineato l’importanza del problema. L’emendamento è stato bocciato.

Sull’emendamento 854 (3.000.000 per  finanziamenti ai comuni per edifici di culto, restauro e consolidamento di chiese di particolare interesse storico e artistico) Mariano Contu (Forza Italia)  e Michele Cossa (Riformatori) hanno sottolineano la necessità di incrementare le risorse in questo settore. L’assessore agli enti Locali Cristiano Erriu ha ricordato l’accordo stilato tra la Regione Sardegna e la Conferenza Episcopale sarda.  C’è stato già un intervento di 4 milioni di euro e c’è un altro accordo che ci permette di intervenire sulle priorità. C’è tanto da fare – ha affermato l’esponente dell’esecutivo – ma stiamo lavorando in maniera coordinata.  Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha detto però  che finora gli interventi sono stati insufficienti.  Il presidente Sabatini ha aggiunto che l’accordo con la Cei in sostanza raddoppia i fondi regionali. L’anno scorso è stato gia fatto un primo intervento, quest’anno la giunta ha stanziato 4 milioni.  L’emendamento è stato bocciato.

L’emendamento 1 (1.500.000 ridurre rischio idrogeologico in cui versa la città di Bosa) è stato ritirato da Alfonso Marras (UDC);  Augusto Cherchi (Patito dei sardi) ha ritirato l’emendamento 10 perché l’opera è stata già finanziata. Entrambi hanno ringraziato l’esecutivo per aver mantenuto le promesse fatte nella scorsa finanziaria.

Per l’emendamento n.20 che proponeva lo stanziamento di 2 milioni di euro a favore dei comuni per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle case di riposo è arrivato un invito al ritiro. Richiesta accolta dal primo firmatario Antonio Solinas (Pd) che ha però auspicato un intervento urgente da parte della Giunta per evitare la chiusura delle strutture.

L’emendamento, fatto proprio nel frattempo dal gruppo di Forza Italia su richiesta del consigliere Giuseppe Fasolino,  è stato respinto con 29 voti contrari e 15 a favore.

Via libera invece agli emendamenti nn. 21 e 22 (Piscedda e più) che stanziano due contributi straordinari a favore del Comune di Ozieri (100mila euro per la ristrutturazione della sede del Centro di documentazione e 30mila per l’organizzazione del premio “Città di Ozieri”).

Approvato all’unanimità anche l’emendamento n. 24 (Forma e più) per il completamento degli interventi nel museo “Casa Cambosu” di Orotelli e la realizzazione di un parco letterario multimediale. Il finanziamento di 300mila euro che rischiava di essere ridotto a 150mila è stato confermato su sollecitazione del capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis. Dopo un’interlocuzione tra il presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini e l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci si è deciso di spalmare l’intervento nel biennio 2018-2019.

Ritirati gli emendamenti nn. 25, 26 e 27, l’aula è passata all’esame del n. 29 (Meloni e più) che propone un intervento di 150mila euro a favore del comune di Calangianus per la messa a norma del Museo del sughero. La proposta è stata approvata all’unanimità.

Via libera, con il consenso di tutti, anche all’emendamento n. 75 (Ruggeri) che rifinanzia con 236mila euro il completamento dei lavori della parrocchia di San Giovanni Evangelista di Quartu Sant’Elena.  

Approvato con 40 voti a favore e tre contrari l’emendamento n. 101 (Christian Solinas) che stanzia 200 mila euro per il biennio 2018-2019 a favore dell’Archivio Diocesano di Sassari per la ristrutturazione della sede presso il Collegium Mazzotti.

Sull’emendamento n. 112 (Rubiu e più) che proponeva lo stanziamento di 100mila euro a favore del comune di Iglesias per combattere il fenomeno del randagismo è intervenuto  il capogruppo di Fi Pietro Pittalis: «L’emendamento pone un problema serio. Solo sostenendo i comuni si può contrastare il fenomeno del randagismo di cani e gatti». Pietro Pittalis ha poi rivolto un appello a tutta l’aula a favore della campagna per il consumo dell’agnello sardo. Il presidente della Commissione Bilancio Franco Sabatini ha invitato i presentatori a ritirare l’emendamento: «Per la lotta al randagismo – ha detto Franco Sabatini – è stato presentato un altro emendamento che porta la dotazione finanziaria a 200mila euro». Posto in votazione l’emendamento è stato respinto.

L’aula ha quindi bocciato, in rapida successione, gli emendamenti n.113,118,119, 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126, 128 e 129.

Sull’emendamento n. 1050, correttivo rispetto al 193 (Demontis e più), che propone lo stanziamento di 50mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei candelieri che partecipano alla discesa del 14 agosto a Sassari, il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis si è detto favorevole auspicando, però, uguale attenzione per tutti i grandi eventi della Sardegna.

L’assessore Raffaele Paci ha ricordato che le grandi manifestazioni della Sardegna sono finanziate ogni anno in modo continuativo. «Questo – ha detto Raffaele Paci – è un intervento specifico per la manutenzione dei ceri».

Stesso giudizio da parte del primo firmatario dell’emendamento Salvatore Demontis (Pd): «L’assessore ha spiegato la finalità. Alla discesa dei Candelieri partecipano undici ceri molti dei quali in condizioni critiche. C’è bisogno di un intervento urgente, i Gremi non hanno la disponibilità finanziaria. Il contributo andrà al Comune che valuterà come intervenire». Posto in votazione l’emendamento n.1050 è stato approvato.

Respinti invece gli emendamenti n.307,309 e 310 presentati dall’opposizione. Stessa sorte per l’emendamento n. 311 (Truzzu) che proponeva un intervento a favore del comune di Belvì per il rifacimento in erba sintetica del campo di calcio. «Non si capisce perché per Aritzo sì e per Belvì no – ha detto Paolo Truzzu – questo emendamento ha la stessa finalità: l’utilizzo delle strutture sportive nel pieno spirito della lotta allo spopolamento».

Disco rosso anche per il n. 312 (Contu e più) che prevedeva lo stanziamento di 3,5milioni per il ripristino della funzionalità idraulica del Riu Nou di Selargius. «E’ un emendamento per aiutare il comune di Selargius a scongiurare il rischio idrogeologico – ha detto Mariano Contu – le amministrazioni si trovano in difficoltà». Posto in votazione l’emendamento è stato respinto.

Respinti successivamente anche il n. 313, 314, 315, 316, 317, 319, 320 e 321, tutti presentati dalla minoranza.

Sul 322 è intervenuto il consigliere Paolo Truzzu (FdI): «Proponiamo 400mila euro a favore del Comune di Cagliari per la realizzazione di una copertura calpestabile sul sito archeologico di Corso Vittorio Emanuele – ha affermato Paolo Truzzu – l’opera consentirebbe di liberare la sede stradale e consentire il passaggio di pedoni e auto. Una copertura trasparente permetterebbe inoltre di apprezzare il patrimonio archeologico». L’emendamento n.322 è stato respinto.

Bocciato anche il n. 323, sempre dell’on. Paolo Truzzu, che proponeva un intervento di 400mila euro a favore del Comune di Oristano per la manutenzione straordinaria dei “portali campestri”. «C’è il rischio che prima o poi questi portali cadano – ha detto Paolo Truzzu – sarebbe una perdita grave per il patrimonio artistico e paesaggistico della Sardegna».

Voto favorevole all’emendamento ha annunciato il capogruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni: «Alcuni portali sono già a rischio con l’allargamento della SS131 da Oristano al Rimedio». Messo in votazione l’emendamento è stato bocciato.

Respinti anche gli emendamenti n. 324, 325, 326, 327, 328, 329, 330, 331, 332, 333, 334 e 335.

Sul n.340 è intervenuto il primo firmatario Paolo Truzzu (FdI): «La proposta mira a finanziare con 300mila euro la predisposizione di un progetto preliminare per la  metropolitana leggera tra Cagliari e Pula – ha detto Paolo Truzzu – la statale 195 è una delle strade più trafficate in Sardegna. Sarebbe bene incominciare a investire qualche soldo per consentire a residenti e turisti di utilizzare un mezzo di trasporto alternativo alla gomma».

A favore si è schierato il consigliere Michele Cossa (Riformatori): «E’ necessario pianificare il sistema di trasporto attraverso la metropolitana di superficie che copra tutta l’area vasta di Cagliari – ha sottolineato Michele Cossa – la SS 195 patisce in modo particolare l’aumento di traffico in estate». L’emendamento è stato respinto.

Sono stati bocciati anche gli emendamenti nn. 341, 342, 343, 344, 361, 363 e 365.

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«La pubblicazione da parte di Legambiente del volume ‘Vista Mare’, presentato ieri a Roma, contiene una accuratissima e documentatissima ricerca sulla trasformazione dei paesaggi costieri italiani e offre l’occasione di una riflessione sullo stato di salute delle coste della nostra Isola. Il valore dello studio, firmato da Edoardo Zanchini e Michele Manigrasso, consiste nel superamento delle valutazioni approssimative e sentimentali, sostituite dall’approccio oggettivo e dall’esame diretto di ogni chilometro della costa nazionale.»
Lo ha detto l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu, sottolineando che «i risultati gratificano la Sardegna e, al di là di affermazioni allarmistiche non sostenute dall’oggettività dei dati, la collocano al primo posto per sviluppo di costa non urbanizzata, insieme alla Basilicata, con una percentuale del 73%, di cui solo l’1% perso tra il 1988 e il 2012, contro una media nazionale del 49%, di cui una parte importante trasformata nel periodo 1988-2012».
«Lo studio – precisa Cristiano Erriu – non è importante solo per i dati riportati ma anche per le indicazioni verso nuove forme di turismo sostenibile e di utilizzazione delle coste e per gli esempi virtuosi riportati, tra i quali grande spazio è riservato al Comune sardo di Posada, tra i primi a dotarsi di un PUC adeguato al Piano Paesaggistico Regionale ma, allo stesso tempo, come ben sottolineato nel volume, senza congelarne lo sviluppo, anche in termini edificatori affrontati con modalità innovative di sostenibilità ambientale. Le risultanze dello studio, così positive per quanto riguarda la nostra isola, ci stimolano a proseguire nel coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nella convinzione che una delle tre non possa ottenersi senza le altre, come sostenuto, e non mi stanco di ricordarlo, dall’art. 133 dello stesso Codice del Paesaggio, per colmare l’oggettivo gap di offerta turistica, quantitativo, qualitativo e temporale, che ancora contraddistingue la Sardegna.»
«L’occasione – conclude l’assessore regionale dell’Urbanistica – mi offre la possibilità di ricordare, con la stessa logica di affidamento ai dati oggettivi, che la Sardegna offre un esempio virtuoso anche in materia di consumo di suolo, collocata dalle statistiche ISPRA rispettivamente al terz’ultimo posto in percentuale per consumo sull’intero territorio e all’ultimo per consumo sulla fascia 0-10.000 metri.»

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La Giunta regionale ha ripartito, come proposto dall’assessore Luigi Arru, 20 milioni tra le aziende del servizio sanitario per la totale copertura del disavanzo 2015, sino ad ora accertato, e in acconto per quello del 2016. Con altri 300mila euro, trasferiti all’Ats, si è deciso di proseguire con le attività di profilassi vaccinale contro la febbre catarrale degli ovini: la Giunta ha stabilito che le risorse siano ripartite dalla stessa ATS tra le singole ASSL sulla base dei relativi fabbisogni necessari per una tempestiva esecuzione delle attività.

Sono state approvate in via definitiva, su proposta dell’assessore dell’Istruzione Giuseppe Dessena, le linee guida per la programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica regionale. Per l’anno scolastico 2018/2019 non sono state apportate sostanziali modifiche alla rete scolastica sarda, ma si è intervenuti in linea con l’esistente.

Una delibera proposta dall’assessore Cristiano Erri prevede che la Regione, come previsto nelle norme del Codice Urbani, riconosca l’irrilevanza – sotto il profilo paesaggistico – di fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi del ‘Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici’, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri nei territori dei Comuni di Marrubiu, Terralba, Uras e Maracalagonis. Ciò non esclude l’operatività di altri, eventuali vincoli imposti sugli stessi e sulle aree adiacenti.

La Giunta ha deliberato positivamente sulla proposta dell’assessora Donatella Spano di pianificare risorse per lo studio di pianificazione e programmazione faunistico-venatoria. A partire dal 2018 devono infatti essere attivati, su aree campione rappresentative dell’intero territorio regionale, per due anni, i censimenti delle specie di maggiore interesse venatorio e che necessitano di approfondimenti e aggiornamenti scientifici (tra cui le specie pernice sarda e lepre sarda). Sarà inoltre predisposto un atlante dei mammiferi presenti in Sardegna, finalizzato al completamento del quadro conoscitivo faunistico regionale.

Su proposta dell’assessore Barbara Argiolas del Turismo, Artigianato e Commercio, con due differenti delibere è stata approvata la ripartizione dei contributi relativi all’anno 2017 per favorire le attività delle confederazioni delle imprese artigiane e di quelle delle imprese commerciali. Lo stanziamento totale, a valere sul bilancio 2017, è di 1,2 milioni: 600 mila euro saranno ripartiti tra le confederazioni artigiane, gli altri 600 mila tra quelle commerciali.

La Giunta, infine, su proposta dell’assessore Filippo Spanu, ha dato il via libera alle procedure necessarie all’acquisizione della titolarità da parte della Regione del dominio di rete di primo livello generico denominato “.srd”. Si tratta di uno strumento contemplato dalla legge regionale n. 5 del 2017 per promuovere un’immagine univoca e riconoscibile della Sardegna nel vasto mondo di Internet e offrire un ulteriore supporto agli imprenditori che operano nei mercati esteri. In questa fase le attività necessarie saranno svolte dalla Direzione degli Affari Generali attraverso la società in house SardegnaIT.