17 August, 2024
HomePosts Tagged "Cristiano Erriu" (Page 19)

[bing_translator]

La commissione Governo del territorio, presieduta dal vice presidente Antonio Solinas (Pd) ha ascoltato in audizione l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu sulla legge di stabilità 2018.

Nella sua relazione l’assessore ha dichiarato che gli stanziamenti sono in linea con quelli dell’anno precedente  e finalizzati alla realizzazione di 2 macro-obiettivi: migliorare la qualità della pianificazione regionale offrendo nuovi strumenti tecnici e finanziari ai Comuni e sostenere gli Enti Locali, soprattutto quelli delle aree interne ed i centri minori, in attività di riordino e recupero urbano.

Per quanto riguarda il primo obiettivo, Erriu ha messo l’accento su alcuni stanziamenti particolarmente significativi destinati ai Comuni: 2.2 milioni per l’aggiornamento del Ppr, 8 milioni per la predisposizione dei Piani urbanistici (soprattutto nei Comuni delle zone interne, anche come strumento di contrasto allo spopolamento) 2.450 milioni per l’aggiornamento delle cartografie in modo da abbattere le spese per le amministrazioni locali e facilitare ai cittadini l’accesso ai documenti urbanistici, 300.000 euro per supportare gli enti nelle azioni di riordino degli elementi territoriali paesaggistici.

«Il secondo obiettivo – ha aggiunto Cristiano Erriu – prevede la spesa di complessiva di 25 milioni circa, con 14 milioni assegnati ad interventi di rigenerazione urbana nei centri intermedi e minori (dove sono state avviate operazioni come “case a un euro”), 5.2 destinati alle zone interne ed ai centri con meno di 3.000 abitanti e popolazione in decremento rispetto al 2011 e 6 milioni, ancora nelle zone interne, per la riqualificazione delle aree ambientali in cui esistono elementi infrastrutturali ed insediativi da valorizzare.»

La commissione ha poi approvato all’unanimità il parere su una recente delibera della Giunta che inserisce l’area di Platamona (nel Sassarese) fra i litorali urbani e metropolitani con possibilità, per le strutture insediate, di restare aperte per 12 mesi l’anno. Sul provvedimento si sono espressi a favore con dichiarazioni di voto i consiglieri regionali Antonello Peru (Forza Italia), Salvatore Demontis (Pd) e Peppino Pinna (Udc). Giuseppe Meloni del Pd, anch’egli favorevole, ha annunciato una proposta di legge per inserire nel “perimetro” dei litorali anche aree del territorio regionale che attualmente non ne fanno parte pur avendone alcune caratteristiche.

Per quanto riguarda i lavori della commissione il presidente Antonio Solinas ha comunicato che, compatibilmente con i lavori del Consiglio, si cercherà di programmare per mercoledì prossimo alle 10.00 una audizione dell’Egas sul disegno di legge di riordino della governance del servizio idrico, ed alle 12.00 una audizione con l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu.

Antonio Solinas ha annunciato inoltre che l’Egas ha sospeso la delibera con cui si obbligavano i 29 Comuni che gestiscono in autonomia il servizio idrico ad entrare in Abbanoa. Di conseguenza, potrà proseguire in commissione la discussione del Dl 459 sul riordino del servizio idrico, che contiene anche norme specifiche sui Comuni che assicurano gestioni autonome.

[bing_translator]

«Siamo di nuovo punto e a capo: c’è il forte rischio che le Province sarde e la Città metropolitana di Cagliari siano escluse dalla ripartizione dei fondi nazionali loro destinati. Una decisione incomprensibile e inaccettabile. La Regione chiama a una mobilitazione tutte le forze politiche presenti in Parlamento e in Consiglio regionale. Prepariamoci a una nuova battaglia in difesa dei diritti dei Sardi». Così l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu commenta il deliberato votato ieri sera all’unanimità dalla Conferenza permanente Regione-Enti locali, la quale «esprime una ferma e netta opposizione al contenuto dell’articolo 70 del disegno di legge finanziaria dello Stato che esclude le Province della Sardegna dal riparto dei 352 milioni attribuiti per l’esercizio delle funzioni fondamentali». 

Cristiano Erriu sottolinea che «si tratta di funzioni statali, e come tali devono essere poste a carico del bilancio dello Stato. Parliamo della manutenzione di strade provinciali e scuole medie superiori e le numerose competenze in materia ambientale. Le responsabilità, anche penali, connesse alle mancate manutenzioni, costituiscono una pesante futura ipoteca sulla continuità dei servizi e delle stesse funzioni fondamentali. Siamo l’unica Regione in Italia che sostiene l’attività delle Province, ma ora la situazione sta precipitando: poche settimane fa la Giunta ha dovuto stanziare un finanziamento straordinario di 2,5 milioni di euro a favore della provincia di Nuoro, per evitare il dissesto finanziario, mentre gli altri enti intermedi sardi sono arrivati al pareggio di bilancio attingendo ai residui avanzi d’esercizio. Ormai hanno raschiato il fondo del barile, dunque dal prossimo anno nessuna Provincia sarda e neppure la Città metropolitana sarà in grado di chiudere il bilancio in condizioni di equilibrio finanziario». 

Su invito dell’assessore Erriu, la Conferenza permanente Regione-Enti locali ha deciso di inviare oggi stesso a tutti i parlamentari sardi, ai capigruppo in Consiglio regionale e al presidente della Commissione Autonomia una lettera di accompagnamento al deliberato votato ieri, con la quale si chiede un’azione forte e condivisa nei confronti dello Stato.

[bing_translator]

I lavoratori dell’Eurallumina sono tornati in piazza, a Cagliari, per denunciare i tempi infiniti del procedimento autorizzativo per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. Hanno dapprima sfilato sotto la pioggia, poi hanno proseguito la manifestazione sotto il Palazzo della Regione, in viale Trento.

Il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori della Difesa Dell’Ambiente, Donatella Spano, della Sanità, Luigi Arru, dell’Industria, Maria Grazia Piras, e dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori dell’Eurallumina, per un aggiornamento sui procedimenti per il riavvio dello stabilimento di alluminio del Sulcis. All’incontro, concordato nei giorni scorsi tra Presidenza e Rsu, erano presenti anche i direttori generali della Sanità e della Difesa dell’Ambiente ed il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto certezze sui tempi di chiusura del procedimento e chiarimenti sulle Valutazioni di Impatto Sanitario e di Impatto Ambientale (VIS e VIA).

La Direzione generale della Difesa dell’Ambiente ha assicurato che il procedimento va avanti, con massima priorità, come da indicazione politica, mentre la Direzione dell’assessorato della Sanità ha puntualizzato che proseguono a ranghi serrati gli incontri con i rappresentanti dell’Azienda e che sono stati forniti tutti gli elementi, i dati ed i documenti per consentire la predisposizione della Vis. In queste ore un’ulteriore integrazione di documenti, richiesta alla Rusal, è stata inviata alla Assl di Carbonia e venerdì si terrà un nuovo incontro tra tecnici della Regione e dell’azienda. Il presidente Pigliaru e gli assessori hanno ribadito che la questione Eurallumina resta una priorità della Giunta, nel rispetto delle procedure e della tempistica. Un nuovo incontro, per fare il punto sull’iter, è stato concordato per la prima settimana di dicembre, una volta che l’azienda avrà consegnato agli assessorati il documento conclusivo della Valutazione di Impatto Sanitario.

Le ragioni della nuova manifestazione erano state esplicitate ieri in un durissimo documento, del quale riportiamo anche oggi i passaggi principali.

«E’ assurdo, incredibile e pericoloso – scrivono in una lettera – che dopo 40 mesi (1.207 giorni) “deve” arrivare a conclusione il lunghissimo iter procedurale per le autorizzazioni al rilancio dell’ Eurallumina.

E’ assurdo, incredibile e pericoloso che dopo 40 mesi, dopo ogni tipo di approfondimento, il rispetto di tutti i passaggi tecnico procedurali, non si sia ancora arrivati alla definitiva e conclusiva delibera regionale.

E’ assurdo, incredibile e pericoloso, per il futuro del comparto industriale del nostro paese, della Sardegna, del nostro territorio, che tutti gli accordi sottoscritti in 8 anni di lotte operaie, dai rappresentanti dello Stato, della Regione Sardegna, dagli Enti locali, “vengano invalidati”.»

«Perché in questa decisiva occasione tutti gli aspetti ampiamente dibattuti vengano definitivamente superati – si legge ancora nella lettera della RSU Eurallumina – chiediamo a carattere d’urgenza, a tutte le parti coinvolte nel processo autorizzativo, nel pieno rispetto delle loro competenze, ma che insieme al rigoroso rispetto delle norme in materia, si applichi il principio fondamentale del “buon senso”.

Il Nostro è un percorso avviato dopo la sottoscrizione dell’Addendum al protocollo d’ intesa, ratificato al Mise il 22 novembre 2012 e che ha visto avviarsi subito la progettazione preparatoria al piano di riavvio del primo anello della filiera dell’alluminio.

Da quel 10 luglio 2014 (prendendo questa come data ufficiale, quando la società del gruppo Rusal Eurallumina presentava alla Regione Sardegna il definito progetto per la ripresa produttiva per lo stabilimento che produce allumina dalla raffinazione della bauxite) al 7 novembre 2017, sono passati quasi 40 mesi, 1.207 giorni, ben oltre le medie nazionali, un tempo infinito per i lavoratori Eurallumina, che mai, dal momento della fermata della produzione datata 13 marzo 2009, hanno  interrotto la loro battaglia per il riavvio dello stabilimento.»

La RSU Eurallumina ricostruisce poi le tappe salienti di questo percorso, tortuoso all’inverosimile e costellato di sempre nuove criticità.

«Crediamo sia arrivato il momento per indicare una data certa per la predisposizione degli atti propedeutici alla delibera regionale V.I.A. ed  essendo procedimento congiunto, l’A.I.A. in carico alla provincia del Sud Sardegna – sottolinea ancora la RSU Eurallumina -. Tali provvedimenti non potranno pervenire oltre la scadenza del 2017. E’ a rischio anche il sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie in termini di ammortizzatori sociali, situazione evidenziata in data 28 ottobre 2017, dalla RSU Eurallumina, al ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

Che la conclusione dell’anno in corso non ci veda costretti ad iniziative di dura ed aspra conflittualità. a cui siamo pronti, essendo la posta in palio di vitale importanza.

Il territorio, la Sardegna, il comparto industriale nazionale, non possono privarsi di un così economicamente imponente progetto industriale, ne sono convinti i più a tutti i livelli: dal fronte politico istituzionale, alle forze sociali, al sindacato. Sarebbe un vero suicidio rinunciare ad investimenti e a questa opportunità. Gli investimenti propedeutici all’obiettivo di ripresa produttiva di Eurallumina (che più volte abbiamo illustrato)  sono quantificati in oltre 200 milioni di euro, per un impatto occupazionale di 357 lavoratori diretti (circa 100 nuove assunzioni), 270 degli appalti per 36 mesi (150 poi stabilizzati per le manutenzioni), oltre 200 tra indotto e servizi (mensa, trasporti, fornitori), per un moltiplicatore economico che con le rispettive famiglie, coinvolge migliaia di persone ed è indispensabile per la ripresa economica e sociale dell’intero territorio. Una tragica sciagura, ingestibile a tutti i livelli, da cui in tanti si uscirà sconfitti, maggiormente chi ci ha sostenuto lavorando alacremente, ma che pagheranno realmente solo i lavoratori, le loro famiglie, un intero territorio e le definitive speranze dei tanti che vedevano nella ripresa produttiva di Eurallumina, una prospettiva anche per le loro vertenze.

Che questo sia l’ultimo atto ed il 2017 sia quello “decisorio”.

La RSU continuerà a monitorare il proseguo del percorso attraverso interlocuzioni costanti con il Governo,  la Regione e gli enti locali  sostenendo a nome di tutti i lavoratori la conclusione positiva dell’iter  autorizzativo e per questo verranno messe in campo anche ulteriori e appropriate iniziative di mobilitazione. Siamo pronti a dare un’ulteriore spinta affinché il verdetto non ci veda penalizzati ed altrettanto chiediamo a tutti coloro che sono coinvolti nella conclusione del procedimento.

Il livello della “Mobilitazione Permanente Operativa” verrà adeguato a seconda del risultato che ne scaturirà, come proporzionata sarà la nostra reazione, come sempre fatto nel rispetto di chi preposto a esprimere le valutazioni autorizzative. Lo faremo a testa alta – conclude la RSU Eurallumina -, con la determinazione di chi è certo del diritto per cui si batte , senza mai recedere dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato… IL LAVORO!»

[bing_translator]

E’ stata inaugurata questa mattina la nuova sede territoriale dell’Agenzia Forestas, nei locali dell’ex ospedale F.lli Crobu di Iglesias, in località Canonica. Hanno partecipato alla cerimonia, svoltasi nella sala riunioni, subito dopo il taglio del nastro, gli assessori regionali della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu, l’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e il direttore territoriale Ugo Tanchis; il deputato Emanuele Cani; il consigliere regionale Gianluigi Rubiu; i sindaci dei comuni di Iglesias Emilio Gariazzo, Domusnovas Massimo Ventura, Gonnesa Hansel Christian Cabiddu, Villamassargia Debora Porrà, Santadi Elio Sundas, Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini, Siliqua Francesca Atzori, Nuxis Pier Andrea Deias, Musei Antonello Cocco, Villaperuccio Antonello Pirosu, Tratalias Marco Antonio Piras, Buggerru Laura Cappelli; il direttore della ASSL di Carbonia Maddalena Giua; l’ex direttore generale della Asl 7 Antonio Onnis; il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda.

Al termine, il coro di Iglesias ha cantato tre brani.

Dalle 10.00 alle 16.00 il pubblico ha potuto visitare gli spazi della struttura e del parco oltre le esposizioni tematiche curate dall’Agenzia Forestas.

La nuova sede sarà il centro operativo per i complessi forestali di Pantaleo e Marganai, servendo tutto il Sulcis Iglesiente, che include i comuni di Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco, Domusnovas, Carloforte, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Gonnesa, Villamassargia, Santadi, Narcao, Fluminimaggiore, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Giba, Nuxis, Musei, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Buggerru, Piscinas e Siliqua.

Alleghiamo un ampio album fotografico e gli interventi dell’amministratore unico Giuseppe Pulina, del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.

                                     

[bing_translator]

L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, e degli Enti locali, Cristiano Erriu, parteciperanno martedì 31 ottobre, a Iglesias, all’inaugurazione nella sede dell’ex-presidio ospedaliero Crobu del nuovo servizio territoriale di Forestas, alla presenza dell’amministratore unico Giuseppe Pulina e del direttore territoriale Ugo Tanchis.
Il programma della giornata inizia alle 10,30, nei locali dell’ex Presidio ospedaliero, in località Canonica, con la cerimonia di inaugurazione e l’incontro con le autorità ed il sindaco Emilio Gariazzo alle 11.00. Dalle 10.00 alle 16.00 il pubblico potrà visitare gli spazi della struttura e del parco oltre le esposizioni tematiche curate dall’Agenzia Forestas.
La nuova sede sarà il centro operativo per i complessi forestali di Pantaleo e Marganai, servendo tutto il Sulcis Iglesiente, che include i Comuni di Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco, Domusnovas, Carloforte, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Gonnesa, Villamassargia, Santadi, Narcao, Fluminimaggiore, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Giba, Nuxis, Musei, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Buggerru, Piscinas e Siliqua.

[bing_translator]

Il turismo per rilanciare l’intero territorio attraverso un’adeguata programmazione territoriale ed un sistema di infrastrutture che renda possibile lo sviluppo e la crescita economica. Tre linee guida fondamentali per poter sfruttare al meglio il potenziale del Sulcis Iglesiente e dell’intera Sardegna. Sono gli argomenti affrontati nel corso della tavola rotonda che si è svolta a Sant’Antioco e che ha visto partecipare il deputato del Partito democratico Emanuele Cani, l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, l’ex assessore regionale Paolo Maninchedda, il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e il presidente della Fondazione di Sardegna Antonello Cabras. Nel corso dell’iniziativa, particolarmente partecipata ed affollata, è stata posta l’attenzione alla necessità di «trovare soluzioni alle difficoltà infrastrutturali per consentire una crescita turistica ed economica del territorio».

«Lo studio della Banca d’Italia – ha detto Emanuele Cani nel suo intervento introduttivo – mette in evidenza il potenziale che il nostro territorio ha e quindi quanto ancora si può fare per seguire la strada della crescita». Emanuele Cani si è poi soffermato sulle regole che riguardano il governo del territorio, ma soprattutto, sulla necessità di «rendere competitive le strutture esistenti per affrontare la sfida della concorrenza straniera».

Paolo Maninchedda ha rimarcato la necessità di affrontare la questione legata allo snellimento delle procedure, troppo spesso rallentate «dalle numerose articolazioni dello stato che si trasformano in doppioni».

L’assessore dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano Erriu ha affrontato la questione del governo del territorio, mentre il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci ha posto l’accento soprattutto, sulla necessità di dare risposte alle istanze dei territori senza correre il rischio di rimanere imbrigliati nelle maglie della burocrazia.

Di regole, iniziative e necessità di nuovi investimenti ha parlato Antonello Cabras che ha ricordato il potenziale del territorio e l’opportunità di una sua valorizzazione.

[bing_translator]

 

Nuova Giunta 4 luglio 2017

La Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la funzionalità della Centrale regionale di Committenza e la regolazione dei rapporti con le Amministrazioni aggiudicatrici degli appalti di lavori, servizi e fornitura di beni nell’ambito del territorio regionale.
Per avviare i nuovi percorsi formativi degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) sono stati stanziati dalla Giunta, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, 250mila euro di risorse regionali a cui si aggiungono 83.427 euro di contributo nazionale assegnato dal Miur. I nuovi corsi di formazione saranno Building manager e Energy manager per l’Its di Macomer con indirizzo di efficienza energetica, infomobilità e infrastrutture logistiche e conduzione del mezzo navale per allievo ufficiale di macchina per il Mosos di Cagliari, e la commercializzazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari per il TagSS di Sassari. È stato inoltre stanziato il finanziamento di 221mila 860 euro in favore dei comuni di Cagliari e Sassari per l’assegnazione di posti gratuiti di studio per convittori e semiconvittori nei Convitti Nazionali “Vittorio Emanuele” di Cagliari e “Canopoleno” di Sassari per l’anno scolastico 2017/2018. Sono 23 convittori per Cagliari e 3 per Sassari, e 25 semiconvittori per Cagliari e 101 per Sassari. Per i progetti di mobilità giovanile internazionale, la promozione dell’interculturalità e la cittadinanza europea l’Esecutivo ha stanziato la somma di 300mila euro a favore delle associazioni culturali, che potranno partecipare tramite avviso a evidenza pubblica. Sono stati poi destinati dalla Giunta 500mila euro, a integrazione dei fondi statali erogati agli Enti locali, per la realizzazione e la gestione di progetti che hanno la finalità di tutelare le minoranze linguistiche storiche. Sempre nell’ambito della tutela e diffusione della lingua sarda la Giunta ha stanziato 40mila euro a favore delle testate giornalistiche on line, a frequenza non quotidiana, per la realizzazione di spazi informativi e di approfondimento. I contributi saranno concessi tramite procedura a sportello e per una cifra massima di 5mila euro. Altri 500mila euro saranno dedicati alle società sportive per interventi di ampliamento e ristrutturazione di impiantistica sportiva di base.
Approvata, su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, la sottoscrizione da parte della Regione delle azioni relative all’aumento di capitale, deliberata dall’assemblea dei soci di Abbanoa spa per 10 milioni di euro lo scorso 19 ottobre, in misura pari all’attuale percentuale di partecipazione della Regione al capitale sociale, esercitando così il diritto di opzione per le azioni inoptate. La Giunta ha inoltre cambiato da Anas all’Unione dei comuni Parte Montis il soggetto attuatore degli interventi per l’adeguamento e messa ini sicurezza del collegamento Gonnostramatza – SS 131, previsto nell’ambito del Piano Infrastrutture. Modificato anche il soggetto attuatore, dal comune di Sarule ad AREA, per l’intervento “Domos Vetzas” che prevede l’acquisto e il recupero di alloggi in disuso per realizzarne sei da assegnare in locazione a canone moderato. Infine, l’Esecutivo ha deliberato il rinnovo per due anni dell’incarico di Amministratore unico di Enas a Giovanni Sistu.
Come proposto dall’assessore Virginia Mura, sono stati ripartiti 400.000 euro a favore delle Organizzazioni sindacali confederali regionali, incontrate nelle scorse settimane. Le risorse sono in aumento di 40.000 euro rispetto all’anno precedente.
La Giunta, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, ha nominato il commissario straordinario per la reggenza del Consorzio per la pubblica lettura ‘Sebastiano Satta’. Si tratta di Paolo Piquereddu, ex direttore generale dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE), il quale eserciterà le funzioni dell’Assemblea, del Consiglio direttivo e del presidente sino al rinnovo degli stessi organi. Paolo Piquereddu dovrà approvare il bilancio di previsione dell’esercizio 2017 e il rendiconto della gestione 2016. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà con proprio decreto l’atto formale di nomina.
L’Esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore Luigi Arru, l’assegnazione di 2 milioni e mezzo di risorse regionali e nazionali all’Ats per l’assistenza sanitaria penitenziaria.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha dato il via libera per le liquidazioni, attraverso uno stanziamento di 700mila euro, dedicate ai tronchi stradali acquisiti al patrimonio del Monte dei Pascoli regionale. Le risorse saranno stornate all’Agenzia Laore per il ristoro delle anticipazioni fatte e per il completamento dei pagamenti su pratiche istruite o in fase di istruzione, così da permettere la chiusura del programma. Stanziati inoltre 292.835 euro per gli aiuti dedicati alle Organizzazioni dei produttori (OP), riconosciute nei settori diversi da quello ortofrutticolo, per la realizzazione di programmi pluriennali di attività per la commercializzazione delle produzioni agroalimentari. L’importo è destinato alle istanze delle OP pervenute in Regione nel corso dell’annualità 2017. Il terzo provvedimento riguarda l’aiuto all’avviamento delle Organizzazioni dei produttori (OP), delle loro unioni (OC) non ortofrutta e dei Consorzi di tutela delle produzioni con marchio di origine, su cui sono stati stanziati 69.400euro. Attualmente sono in corso di realizzazione i programmi di avviamento di due Consorzi di tutela di produzioni DOP/IGP e di una OP del settore vitivinicolo.

[bing_translator]

La Giunta regionale ha destinato 2 milioni e mezzo di euro alla provincia di Nuoro per permetterle di garantire gli equilibri di bilancio del 2017. Un intervento finanziario straordinario proposto dall’assessore Raffaele Paci con una variazione di Bilancio. La copertura è stata trovata utilizzando la ripulitura di alcuni capitoli di spesa regionali.
La situazione critica della provincia di Nuoro era stata illustrata dall’amministratore straordinario Costantino Tidu durante l’incontro dello scorso 20 ottobre con Paci e con l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu. All’incontro avevano partecipato anche gli amministratori di Sassari, Oristano e Sud Sardegna.
«Con questo disegno di legge risolviamo il grave e ormai insostenibile problema della insufficienza di fondi necessari per garantire la stabilità dei conti e l’erogazione dei servizi ai cittadini – dice Raffaele Paci –. La provincia di Nuoro, infatti, non ha ancora approvato il bilancio di previsione per il 2017, e lo squilibrio di 2 milioni e mezzo è dovuto soprattutto ai prelievi forzosi imposti dallo Stato sui tributi provinciali che impediscono sia il corretto svolgimento delle funzioni istituzionali che l’erogazione dei servizi ai cittadini. Oggi manteniamo un impegno che io stesso ho preso in Consiglio regionale, dove ora questo ddl dovrà essere esaminato e approvato, e permettiamo alla Provincia di riprendere in pieno le sue funzioni.»
Le altre Province, invece, sono riuscite a chiudere in pareggio il bilancio e al momento non necessitano di uno stanziamento straordinario di risorse.
«Siamo ben consapevoli – commenta l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – della criticità finanziaria che attraversano tutti gli enti intermedi che hanno utilizzato gli avanzi di gestione sinora accumulati e che, a partire dal prossimo esercizio finanziario, si troveranno in grave difficoltà. Tanto più che sembrerebbe che, anche per il 2018, lo Stato intenda penalizzare le Province sarde, escludendole dal riparto del Fondo nazionale. Tuttavia, nonostante questo futuro a tinte fosche, lo stanziamento destinato alla provincia di Nuoro consente a tutto il sistema delle Province sarde di chiudere in condizioni di equilibrio finanziario.»
Quella di oggi è la quarta legge di variazione di bilancio approvata dalla Giunta negli ultimi tre mesi. Le precedenti avevano come destinatari settore agricolo, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Province (22 milioni), comparto ovicaprino (30 milioni), sanità e spazi finanziari per i Comuni (rispettivamente 114 e 31 milioni), per un totale di 205 milioni di euro.

[bing_translator]

In vista del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottoscritta il 10 dicembre 1948, anche la Regione Sardegna partecipa attivamente alla mobilitazione nazionale promossa dalla Tavola della Pace. Venerdì 27 ottobre sono in programma due appuntamenti che vedranno coinvolti la Regione e i rappresentanti dei Comuni sardi. L’obiettivo è quello di creare un ponte culturale tra i soggetti che agiscono per favorire processi di pace e tolleranza.
In mattinata, all’Istituto comprensivo di via Stoccolma a Cagliari, sarà presentato il corso di formazione ed educazione alla pace riservato agli studenti delle seconde e terze medie inferiori. Si tratta di un progetto pilota promosso, attraverso un Protocollo d’intesa, dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e dal Coordinamento nazionale degli Enti locali. L’iniziativa, della durata di un anno, tradurrà in pratica le ‘Linee guida per l’educazione alla pace e alla cittadinanza glocale’ divulgate dal MIUR a tutti i direttori degli Uffici scolastici regionali. All’introduzione dei lavori (ore 9.30) parteciperanno l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, il coordinatore nazionale della Tavola della Pace, Flavio Lotti (che periodicamente organizza la Marcia per la Pace Perugia-Assisi), il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Sardegna Francesco Feliziani, il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana e il responsabile della comunità di accoglienza La Collina, don Ettore Cannavera.
Di sera, alle 17.15, la comunità La Collina (Serdiana) ospiterà una tavola rotonda dal titolo “Educare alla pace: come?”. I lavori, coordinati dal giornalista Ottavio Olita, prevedono l’intervento di sei relatori: don Ettore Cannavera, l’assessore Cristiano Erriu, Flavio Lotti, monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano allo Jonio, Francesco Feliziani ed Emiliano Deiana.

[bing_translator]

 

Province, gli assessori Erriu e Paci incontrano gli amministratori

Gli assessori regionali degli Enti locali e della Programmazione, Cristiano Erriu e Raffaele Paci, questa mattina hanno incontrato gli amministratori straordinari delle province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna, rispettivamente Guido Sechi, Costantino Tidu, Massimo Torrente e Giorgio Sanna, per discutere delle criticità finanziarie dei quattro enti di secondo livello. Alla riunione hanno partecipato anche il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, Francesco Agus.
I quattro amministratori hanno rappresentato uno scenario complesso, aggravato dai tagli statali e soltanto in parte alleviato dall’intervento della Regione con cospicue risorse.
«Pur avendo chiuso in pareggio i bilanci 2017, con la sola eccezione della provincia di Nuoro, gli enti – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu – non hanno più fondi disponibili per garantire alcune funzioni, come il trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado e lo sfalcio delle pertinenze stradali. Inoltre, non si riesce più a provvedere al mantenimento dei livelli occupazionali delle società in house. È a rischio la copertura per le spese correnti e i servizi essenziali, anche alla luce del mancato turn over del personale.»
«Ho preso nell’Aula del Consiglio regionale l’impegno formale per una variazione di bilancio a favore delle Province, in modo da garantire il funzionamento dei servizi per i cittadini – ha detto l’assessore Raffaele Paci -. Le difficoltà finanziarie purtroppo ci sono e le ha anche la Regione, così come tutti gli Enti collegati, a causa delle sempre più frequenti e inaccettabili decisioni dello Stato di fare tagli, ultimo esempio quello del trasporto disabili di cui ovviamente ci siamo immediatamente fatti carico anche se non è una spesa che spetta a noi. Stiamo già facendo una ricognizione per cercare risorse che non sono ancora state impegnate, contemporaneamente stiamo lavorando alla nuova manovra che vogliamo approvare entro dicembre in modo da non ricorrere all’esercizio provvisorio e dare così certezza di spesa a tutti, confermando completamente gli stanziamenti per gli enti locali: entro una decina di giorni la variazione di bilancio per le Province sarà pronta – ha concluso Raffaele Paci -, in modo da garantire le spese correnti e i servizi essenziali, contemporaneamente affrontiamo il tema nella finanziaria regionale e spingiamo perché si faccia lo stesso a livello nazionale.»