18 July, 2024
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L’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Giorgio Sanna è stato ricevuto dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu per l’attuazione delle decisioni assunte nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti locali del 26 giugno scorso. La Conferenza si è espressa, tra gli altri argomenti, in merito al riparto del Fondo Unico tra Province, Città metropolitana di Cagliari e Unioni di Comuni.
Giorgio Sanna ha evidenziato come la vigente normativa, che regola la ripartizione del Fondo attribuendo il 40% delle risorse in parti uguali a ciascun ente e il restante 60% in relazione alla popolazione residente, penalizzi fortemente il territorio della Provincia del Sud Sardegna. Se si effettua un confronto con la precedente modalità di ripartizione del Fondo (anno 2016), infatti, la quota del 40% veniva ripartita sulla base degli enti allora esistenti (otto) mentre l’attuale ripartizione si basa su un numero ridotto di enti (cinque quattro Province e la Città metropolitana). Questo fatto comporta, rispetto alla precedente ripartizione, una sensibile penalizzazione di quegli enti che si sono formati dalla inclusione di due ex Province. Una penalizzazione che viene addirittura esasperata nell’unico caso – appunto quello del Sud Sardegna – in cui la nuova Amministrazione si è formata dall’inclusione di tre enti territoriali.
«Un problema che ci è ben noto da tempo e che abbiamo analizzato a fondo nella Conferenza permanente – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu durante l’incontro con Giorgio Sanna -. In realtà le quote spettanti a ciascun ente, sulla base del sistema di ripartizione previsto per il 2017, alla luce dell’attuazione della legge regionale 2/2016 genera evidenti sperequazioni tra gli enti di area vasta. Quello maggiormente colpito è senza dubbio la Provincia del Sud Sardegna. Ne consegue che questo stato di cose determina la difficoltà di garantire un adeguato livello di erogazione dei servizi e delle funzioni fondamentali in capo alla stessa Provincia.»
Cristiano Erriu ha poi precisato che il criterio seguito per la ripartizione del fondo a favore delle Province fa riferimento a quanto disposto dal legislatore regionale ma prende atto di questi aspetti critici rispetto ad un corretto criterio di perequazione, così come auspicato dal nuovo assetto degli enti locali istituito dalla legge di riordino.

«È necessario trovare in tempi stretti gli adeguamenti normativi e organizzativi indispensabili al riequilibrio degli enti territoriali, anche in vista dell’ormai imminente convocazione delle elezioni provinciali, con gli organi eletti che saranno chiamati a gestire gli enti» ha concluso l’assessore Cristiano Erriu, il quale si è impegnato a portare questo argomento all’attenzione della Conferenza Regione-Enti locali nella riunione in programma domani.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato l’alienazione al prezzo simbolico di un euro del secondo elenco di immobili del patrimonio disponibile regionale, a favore dei Comuni nel cui territorio sono ubicati i beni. L’esponente dell’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru, a Nuoro per partecipare alla presentazione di un libro, ha colto l’occasione per annunciare che tra questi beni vi è anche l’ex hotel Esit del Monte Ortobene.

«Prosegue la gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico, nello spirito di sussidiarietà e decentramento ai Comuni – sottolinea l’assessore Erriu -. Parliamo di una parte del patrimonio immobiliare che non è funzionalmente utilizzabile per i servizi regionali, ma che invece è di sicuro interesse per gli enti territoriali i quali, proprio per questo motivo, in molti casi già li utilizzano con contratti di comodato d’uso. Sono sicuro che loro sapranno gestirli e valorizzarli come leva per lo sviluppo del territorio, sapendo di poter contare anche su strumenti finanziari innovativi e su fondi immobiliari per la valorizzazione di immobili pubblici. Per quanto riguarda il caso dell’Esit di Nuoro, il suo recupero contribuirà a dare maggiore valore anche al parco che lo ospita. In questa direzione si collocano l’intesa che sarà siglata con l’Amministrazione comunale barbaricina, centrata su un ambizioso progetto di riqualificazione urbanistica del Monte, e quelle che andremo a firmare con gli altri enti locali interessati.»
Nel nuovo elenco figurano altri immobili piuttosto noti, come l’hotel ex Esit di San Leonardo (Santu Lussurgiu), l’ex stazione di vedetta di Monti Russu (Aglientu), l’ex stazione semaforica di Capo Testa (Santa Teresa di Gallura) e l’ex scuola materna di San Pasquale (Tempio Pausania).
Il primo elenco di beni era stato indicato con la delibera della Giunta regionale n. 26/26 del 30 maggio 2017.

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Il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha partecipato in audizione, stamane, ai lavori della commissione Autonomia

«La partita finanziaria è decisiva per la sorte del sistema delle autonomie locali e in particolare delle province sarde – ha detto Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas -. E’ questa la posizione dell’Anci Sardegna, che concorda con l’assessore Cristiano Erriu e con la Giunta regionale sulla scelta di destinare il fondo dei Comuni al pareggio del bilancio delle province sarde.»

«Certo è anche le Unioni dei Comuni hanno bisogno di un intervento finanziario ma le province sono in maggiore difficoltà – ha aggiunto Emiliano Deiana -. Quel che però non possiamo dimenticare né ignorare è il dettato della Costituzione, che prevede le province. Le province, dunque, devono essere messe in condizione di funzionare. La Giunta ed il Consiglio regionale devono muovere i primi passi per arrivare all’obiettivo della regionalizzazione della finanza locale.»

Il presidente Francesco Agus, a nome della commissione Autonomia, ha ringraziato Emiliano Deiana, garantendo l’impegno della commissione a valutare le sollecitazioni in arrivo dall’organismo di rappresentanza dei Comuni.

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La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge presentato dall’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, sull’autorizzazione dei debiti fuori bilancio da trasmettere in Consiglio regionale secondo quanto previsto dal DL 118 sul bilancio armonizzato.
Queste le altre delibere approvate.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stata destinata la quota del Fondo Unico riservata a Province, Unioni di Comuni e Città metropolitana di Cagliari per il 2017. Alle quattro Amministrazioni provinciali e alla Città metropolitana sono stati assegnati complessivamente 54 milioni 175mila euro, comprensivi dell’ulteriore somma di 600mila euro per il funzionamento del Museo MAN di Nuoro (attraverso la Provincia di Nuoro). Alle Unioni di Comuni vanno 11 milioni 990mila euro di risorse regionali, oltre a 8 milioni 973mila euro di assegnazioni statali: si tratta del contributo più elevato d’Italia tra quelli erogati dallo Stato, in quanto è direttamente proporzionale alle risorse messe in campo dalla singola Regione.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta ha deciso di stanziare 200mila euro alle Province per lo svolgimento dei compiti di pianificazione, di tutela dell’ambiente, della fauna e in materia di caccia attribuiti dall’articolo 12 della legge regionale 23 del 1998. Sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) l’intervento denominato “Progetto di coltivazione e ripristino ambientale della cava di granito situata in località Teggiaroni in comune di Luogosanto”. Esclusi invece da ulteriore VIA, condizionati a prescrizioni, l’autorizzazione di cava a Bultei e una variante nell’operatività del centro di raccolta, messa in sicurezza e recupero dei materiali e di rottamazione dei veicoli a motore, a Iglesias. Approvato, infine, il bilancio di previsione 2017-2019 di Arpas.
Per sostenere l’editoria libraria e la stampa periodica regionale e locale, la Giunta ha stanziato 200mila euro. Su proposta di delibera dell’assessore della Cultura Giuseppe Dessena l’Esecutivo ha previsto contributi per l’abbattimento dei costi di prestampa per le aziende editrici che si occupano di editoria periodica e per il miglioramento del servizio di distribuzione.

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«L’impresa 4.0 è un processo virtuoso che riguarda direttamente anche la Regione che è attenta e sensibile all’innovazione che produce sviluppo e benessere per tutti. Lo Sportello Unico dei servizi, il Sistema informativo regionale ambientale, lo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia e la prossima ridefinizione dei portali, nell’ottica dell’unitarietà e del coordinamento, sono concrete risposte alle esigenze manifestate da cittadini e mondo produttivo.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari generali e del Personale Filippo Spanu che, insieme all’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, ha partecipato al convegno “Nuovi confini del lavoro nell’impresa 4.0” organizzato da Filctem Cgil, Femca-Cisl e Uiltec che si è svolto, a Cagliari, nella sala convegni del THotel.

L’assessore Cristiano Erriu ha sottolineato la necessità che «soprattutto i piccoli comuni mettano in atto forme positive di cooperazione intercomunale per organizzare al meglio l’attività amministrativa e far fronte in modo efficace alle richieste delle imprese. Il lavoro comune e coordinato, in un ambito territoriale ampio, è in grado di far germogliare il seme dell’innovazione nell’apparato amministrativo, un aspetto strettamente legato al concetto di Impresa 4.0». 

Filippo Spanu e Cristiano Erriu hanno espresso apprezzamento per il momento di confronto promosso dai sindacati su un tema «che riguarda interessi collettivi collegati a una fase di profondo cambiamento dei modelli produttivi e dell’organizzazione del lavoro».

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Si è svolta ieri a Domus De Maria la “Festa delle 5 vele”organizzata dall’Amministrazione comunale e da Legambiente.
«La sostenibilità per aree di pregio ambientale da valorizzare non è un vincolo ma un’opportunità di crescita e sviluppo che sa coniugare aspetti di natura ambientale ed economica – ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano -. Lo dimostra lo stesso riconoscimento delle 5 vele di Legambiente che non premia unicamente la qualità ambientale ma anche i necessari servizi di fruizione. Investire nella sostenibilità ambientale significa coniugare le esigenze sia delle generazioni attuali e sia di quelle future e la Giunta sta agendo in questa direzione, non solo nei confronti delle aree di pregio costiere ma anche delle zone interne. Vedere che due dei comprensori marini premiati ricadono nei territori dei Parchi di Tepilora e Gutturu Mannu, istituiti da questo Esecutivo su volontà dei territori, ci conferma che il lavoro fatto sta portando frutti.»

L’assessore Spano ha sottolineato inoltre l’importanza dei 60 Ceas (Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità) della Sardegna e della Rete Infea (Informazione, Educazione alla sostenibilità) che la Regione sostiene con varie risorse: «I Ceas, come Acqua Durci a Chia, costituiscono un presidio del territorio altamente qualificato e promuovono la cultura della sostenibilità. Puntiamo molto sulle iniziative di formazione per rafforzare il sistema di educazione ambientale della Sardegna per cui abbiamo stanziato 3 milioni e già programmato 1,5 in tre anni a favore di una serie di azioni per la Rete Infea. Tra le iniziative di formazione abbiamo infatti pensato oltre che alla formazione del personale dell’ente gestore anche, per la prima volta, a quello del personale sia dell’ente titolare». 

«È un risultato prestigioso non solo per i Comuni che hanno ricevuto le 5 Vele ma per tutta l’Isola – ha sottolineato l’assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu -. Un premio per le politiche di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio, che la Regione sta portando avanti con determinazione. Spero che costituisca da incentivo per tutti gli enti locali delle zone costiere, in quanto conferma che è possibile trovare il giusto equilibrio tra la tutela dei beni naturalistici e lo sviluppo economico.»

Alla Festa delle 5 Vele è stato fatto un brindisi alle località della Sardegna insignite del prestigioso riconoscimento, prima di parlare di ‘Paesaggi e turismo: le politiche di tutela, valorizzazione e integrazione nei territori a 5 Vele’. È stata l’occasione per fare un’escursione guidata a Capo Spartivento, dove è in corso di istituzione l’omonima Area Marina protetta, e al sistema di fruizione, protezione e ripristino delle dune di Chia con i responsabili del Ceas Acqua Durci.

«Siamo partiti da una progettualità importante come il Piano paesaggistico regionale, per poi mettere a sistema tutta la zona costiera e non soltanto le aree dunali. La tutela ambientale sta incrementando i flussi turistici nel nostro territorio, questa è la strada da seguire», ha spiegato Maria Concetta Spada, sindaco di Domus de Maria. «Dobbiamo uscire dalla dimensione comunale per abbracciare quella di territori più vasti. Nell’Italia dei campanili non è semplice ma iniziative come questa aiutano ad educare i cittadini al rispetto dell’ambiente», ha concluso la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni.

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Lunedì 3 luglio, nella Sala Lepori, dalle 16.30, si terrà il secondo incontro sul piano urbanistico comunale: durante la serata si parlerà del ruolo di Iglesias nel territorio del Sulcis Iglesiente e di quali scenari di sviluppo si potranno prefigurare, in fase di pianificazione, anche in relazione al Piano Sulcis e al panorama normativo regionale. La seconda parte dell’incontro sarà dedicata al piano del centro matrice di Iglesias: il gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari illustrerà gli avanzamenti della ricerca preliminare finalizzata alla redazione del Piano Particolareggiato.

Il programma

Governo e progetto del territorio per lo sviluppo

Pianificazione territoriale e del Centro Matrice

Dott. Emilio Agostino Gariazzo, sindaco di Iglesias

Introduzione e indirizzi

Prof. ing. Enrico Alfonso Corti, coordinatore del Piano urbanistico

Il rapporto con il territorio del Sulcis Iglesiente

Ing. Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis

La pianificazione urbanistica e strategica del Sulcis Iglesiente

Dott. Cristiano Erriu, assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica

Pianificazione urbanistica e normativa regionale

Prof. ing. Antonello Sanna, direttore DiCAAR dell’Università di Cagliari

Il Piano particolareggiato del Centro Matrice – Introduzione

Prof. Arch. Marco Cadinu, docente di Storia dell’architettura all’Università di Cagliari

La costruzione urbanistica della città di Iglesias

Gruppo di lavoro sul Centro Matrice di Iglesias

Laura Brandinu, Leonardo G.F. Cannas, Fausto Cuboni, Sergio Mocci, Marco Piras.

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«Ho partecipato ad una affollata assemblea di Federalberghi che ha promosso a pieni voti la proposta di legge urbanistica della Giunta Regionale rispetto alla strategia dell’accoglienza turistica sostenibile.» Lo afferma il senatore Silvio Lai a margine dell’iniziativa degli albergatori sardi conclusa dall’assessore Cristiano Erriu.

«Le strutture turistiche in Sardegna hanno un forte bisogno di adeguamento per rispondere al mercato e cogliere le opportunità che le condizioni geopolitiche offrono all’isola – aggiunge Silvio Lai -. La procedura del piano di impresa che accompagna la richiesta di adeguamento e ampliamento delle strutture alberghiere rappresenta una garanzia di fronte a qualunque preoccupazione su eccessi o errori. Occorre però dare certezze anche agli imprenditori turistici su risorse professionali dedicate e tempi di approvazione degli investimenti. Il sistema turistico lavora in anticipo di due anni e non può permettersi tempi e risposte tradizionali.»

«Proprio nella prima fase successiva alla approvazione occorrerà predisporre modalità straordinarie di risposta della regione per evitare che una buona legge diventi inutile o addirittura dannosa. Queste occasioni di uscita dal palazzo per dibattere dei contenuti sono certamente fondamentali per norme di questo profilo strategico sulle quali il Consiglio e le forze politiche – conclude Silvio Lai – devono assumere rapidamente decisioni per non perdere le condizioni internazionali di mercato che sono in campo.»

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«L’inserimento di Platamona e della Marina di Sorso fra i litorali metropolitani, con la conseguenza che le strutture per la balneazione e la ristorazione potranno restare aperte tutto l’anno, è un risultato per il quale mi battevo da anni». Il consigliere regionale del Partito dei Sardi, Roberto Desini, commenta con queste parole la norma approvata dal Consiglio regionale, grazie alla quale gli operatori turistici del Sassarese potranno godere di maggiori opportunità di sviluppo.

L’aula ha ratificato un emendamento al disegno di legge 408 “Disposizioni urgenti in materia urbanistica e edilizia”, precedentemente approvato in commissione Urbanistica, presentato come primo firmatario da Antonello Peru, e sottoscritto dalla maggioranza, con le firme, tra le altre, di Roberto Desini. «Da diversi anni mi sono impegnato per trovare uno strumento urbanistico che consentisse al litorale di Platamona e della Marina di Sorso di tenere aperte le attività produttive e turistiche per tutto l’anno – aggiunge Roberto Desini -. Inizialmente avevo proposto l’adozione di alcuni provvedimenti utili a modificare la precedente classificazione dei litorali adottata dalla giunta, e in accordo con l’assessore Cristiano Erriu, si era concordato di affrontare e risolvere l’argomento direttamente con la legge urbanistica».

«Ho poi condiviso e votato l’emendamento presentato dall’onorevole Peru, sia perché consente di accorciare i tempi e arrivare subito a una nuova classificazione dei litorali, sia perché ho apprezzato che su un tema davanti agli interessi del territorio – conclude Roberto Desini -, i rappresentanti del nord Sardegna in Consiglio regionale abbiano fatto squadra anteponendo gli interessi dei cittadini all’appartenenza politica.»

La spiaggia di Lu Bagnu (Castelsardo).

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«Oggi il Consiglio di Stato ha ritenuto corretto l’operato della Direzione generale dell’assessorato regionale degli Enti locali che aveva dichiarato decaduto l’aggiudicatario della gara per la concessione dell’ex ospedale marino di Cagliari.» Ne ha dato comunicazione, con un post pubblicato sul suo profilo facebook, l’assessore regionale dgeli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu.
«Da qui si riparte – ha aggiunto Cristiano Erriu – senza incertezze e in tempi rapidissimi, in stretta collaborazione con il comune di Cagliari per restituire alla Città questo straordinario patrimonio da riqualificare. Un mio personale ringraziamento va ad Antonella Giglio per la sua competenza e ostinazione.»