18 July, 2024
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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha approvato il piano di spesa per le gestioni associate di servizi e funzioni previste dalla L.R. n. 2/2016 (legge di riordino del sistema delle Autonomie locali) a favore della Rete metropolitana del Nord Sardegna e di tutte le Unioni di Comuni: su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, sono stati programmati circa 15 milioni di euro dai fondi regionali e oltre 8 milioni di assegnazioni statali. Inoltre, è stato deciso di ammettere al riparto dei finanziamenti per il 2016 anche l’Unione di Comuni del Villanova e la Comunità Montana del Nuorese-Gennargentu-Supramonte-Barbagia.

Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta regionale ha approvato una delibera che allinea la definizione tecnica di “stato di disoccupazione” alla nuova disciplina introdotta dal Jobs Act, che ha modificato il calcolo dell’anzianità di disoccupazione in giorni (mentre con la disciplina precedente veniva effettuato in mesi commerciali) e l’inserimento della categoria dei lavoratori “inoccupati” nella più generale categoria dei “disoccupati”. In virtù dell’atto approvato dalla Giunta, da lunedì i Centri per l’Impiego potranno pubblicare gli Avvisi per il reclutamento dei lavoratori da impiegare nei cantieri comunali. La Giunta ha inoltre approvato una delibera riguardante il Por Fse 2014-2020 che recepisce rimodulazioni di risorse fra i diversi assi, già disposti con precedenti delibere. In forza dell’atto approvato oggi tutti i soggetti competenti potranno procedere nella spesa delle risorse. Vengono inoltre definite nuove azioni rivolte a donne e uomini disoccupati di lunga durata.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha definito a 500mila euro il limite d’importo del premio di fusione destinato ai Confidi. Il premio, previsto dall’articolo 4 del Disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi di consorzi di garanzia fidi, ha lo scopo di incentivare l’accorpamento dei Confidi, in modo da riuscire a snellire il sistema come prevede la riforma e garantire così un funzionamento più rapido ed efficiente degli stessi.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda è stato definitivamente approvato il processo di capitalizzazione di Abbanoa ed è stato deliberato il nulla osta all’immediata esecutività della “Variazione del Bilancio di previsione 2016-18-Annualità 2016” di Area, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, come previsto dalla delibera del commissario straordinario.
Deliberato lo stanziamento di 100mila euro per gli oneri derivanti dalla gestione dei siti di interesse comunitario (SIC) marini e per favorire la creazione della rete delle Aree marine protette. Seguendo la proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, le risorse sono ripartite in parti uguali tra le cinque Aree marine protette (Isola dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre).
Approvate, su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, alcune delibere di argomento agricolo. La prima stanzia ulteriori 400mila euro, che si aggiungono ai 200mila stanziati nello scorso mese di ottobre, per aiuti in materia di promozione dei prodotti agroalimentari a favore delle piccole e medie imprese, soprattutto per l’organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere e esposizioni. Le somme, che rimborseranno al 100% spese di iscrizione, pubblicazioni e siti web, affitto di locali e stand, saranno erogate a sportello e il 60% delle risorse disponibili saranno a favore delle domande presentate in forma associata. Sarà l’agenzia ARGEA a gestire le domande.
Ulteriori 550mila euro arriveranno per il fondo di garanzia destinato a favorire tramite i Confidi l’accesso al credito delle piccole e medie aziende agricole, operanti nella produzione primaria e nella trasformazione. Le somme verranno ripartite tra i Confidi partecipanti al bando in corso ed erogate ai beneficiari in base alle regole fissate dalle delibere approvate nella scorsa primavera. Un’ulteriore delibera stanzia 220mila euro di contributi per gli investimenti per le aziende apicole. Il settore apistico è un modello di sfruttamento agricolo con impatto ambientale positivo, indicato per le aree marginali o protette. L’intervento andrà a favore di quelle aziende che non raggiungono la soglia di 15 mila euro di produzione standard e per questo non possono accedere agli incentivi del Programma di sviluppo rurale. Trattandosi per lo più di aziende che praticano l’apicoltura nomade, la cifra stanziata favorirà l’acquisto di mezzi di trasporto idonei per la movimentazione delle arnie. Ad attuare l’intervento sarà l’agenzia ARGEA.
Via libera alla nomina di dirigenti con contratto a tempo determinato per assicurare la continuità dell’azione amministrativa alle strutture della Regione prive di figure dirigenziali, come proposto dall’assessore del Personale Gianmario Demuro. Gli incarichi di funzione dirigenziale possono essere attribuiti, sulla base di una esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la ripartizione dei contributi per l’anno in corso alle Confederazioni delle imprese commerciali al fine di favorire le attività sui problemi dello sviluppo economico e sociale.

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Regione, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Arst questa mattina hanno sottoscritto un Accordo preliminare per la cessione di tre aree di proprietà di RFI alla Regione Sardegna, per la realizzazione del nuovo capolinea della metropolitana di superficie nella stazione centrale ferroviaria di piazza Matteotti, a Cagliari. Gli assessori regionali dei Trasporti e degli Enti locali, Massimo Deiana e Cristiano Erriu, il responsabile della Direzione territoriale produzione RFI di Cagliari, Daniele Seglias, e l’amministratore unico dell’Arst, Giovanni Caria, hanno firmato il protocollo dopo il parere positivo espresso anche dal comune di Cagliari alla conferenza di servizi.
Tutti gli enti coinvolti hanno condiviso la necessità di sviluppare un processo sinergico tra trasporto cittadino e ferroviario, attraverso un’integrazione delle reti ferroviaria e metropolitana nel capoluogo sardo. L’integrazione trasportistica su ferro permetterà di unire la periferia di Cagliari alla centralissima stazione di piazza Matteotti, incentivando l’aumento degli utenti del trasporto ferroviario e la riduzione del trasporto privato su auto in ambito cittadino, anche alla luce del futuro collegamento con la stazione di piazza Repubblica. Il traffico interessato è quello da e per l’aeroporto di Elmas e tutto quello compreso negli insediamenti urbani nelle direttrici ferroviarie Cagliari-Oristano e Cagliari-Carbonia-Iglesias.
I tre lotti ceduti oggi hanno una superficie complessiva di circa tremila metri quadrati e saranno destinati alla posa di binari e banchine, alla sottostazione elettrica e alla posa di un cavidotto interrato. La Regione finanzierà la realizzazione dell’opera mentre l’Arst gestirà l’infrastruttura e il servizio metropolitano, oltre a progettazione, appalto e realizzazione delle opere.
«La firma dell’accordo – ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – segna un passo avanti per la definizione dell’importante centro intermodale del capoluogo. Il collegamento della stazione con il trasporto urbano su rotaia rappresenta un servizio decisivo per l’interconnessione di tutti i sistemi di mobilità, dal ferro alla gomma, con un sistema agile, efficiente e veloce. La Regione punta con decisione su una modalità di trasporto sostenibile e sicura, su una nuova infrastruttura fondamentale per tutto l’hinterland cittadino.»
«Questo accordo – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – sigla un ulteriore passo avanti nel trasporto su ferro in Sardegna e simboleggia in maniera efficace la programmazione in termini di mobilità e servizi nell’ambito della Città metropolitana di Cagliari. Queste nuove infrastrutture incentiveranno l’utilizzo dei mezzi ferroviari, con un conseguente decongestionamento delle strade urbane ed extraurbane a ridosso del capoluogo isolano.»

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Il ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini ed i rappresentanti delle Regioni Sardegna, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Toscana e Sicilia questa mattina, nel Compendio Garibaldino di Caprera, hanno sottoscritto il Contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane e del Mediterraneo. Per la Sardegna ha apposto la firma l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.
Dopo l’introduzione di Mario Corongiu, presidente dell’Ancim (Associazione nazionale Comuni isole minori), l’assessore Erriu ha sottolineato l’importanza di «un accordo che trasferisce risorse alle Amministrazioni insulari, riconoscendo loro il ruolo che svolgono come presidio delle comunità locali, della tutela ambientale, della valorizzazione dei beni culturali – di cui l’arcipelago di La Maddalena è un esempio virtuoso – e nella gestione dei flussi turistici. Queste comunità rappresentano un vantaggio comparato, cioè quello di concentrare in territori di piccole dimensioni una serie di peculiarità che costituiscono un’attrazione vincente per le imprese e per l’economia dell’intera collettività regionale. Inoltre, l’aspetto dell’insularità rientra in pieno nel Patto siglato nei giorni scorsi da Sardegna, Corsica e Baleari, che puntano ad un’azione congiunta nei confronti dei rispettivi Stati e dell’Unione Europea per il riconoscimento di questo limite e per una programmazione di strategie comuni di cooperazione nell’area del Mediterraneo: un modello di sviluppo al quale devono guardare anche le nostre isole minori, per contrastare lo spopolamento e rilanciare l’economia locale».
Le conclusioni sono state affidate al ministro Dario Franceschini: «Vogliamo creare una programmazione integrata tra i Comuni delle Isole minori, le Regioni e lo Stato su cultura e turismo. Puntiamo a trasformare l’insularità da condizione di debolezza a punto di forza, attraverso le peculiarità di questi territori. Le Isole minori sono autentiche perle dal punto di vista ambientale, culturale e storico, dunque possono diventare un laboratorio di sostenibilità e sviluppo».
Ponte x L'Isola di Caprera copiala-maddalena-e-caprera-copia

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La Giunta regionale ha approvato i bilanci di esercizio 2014 delle Asl di Olbia e Carbonia e dato il via libera alla Asl di Sassari per una anticipazione di cassa per un importo massimo di 20 milioni: serviranno per far fronte alle criticità legate al fabbisogno di liquidità, sorte anche a seguito dell’incorporazione dell’Ex Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. Approvati dall’Esecutivo anche i lavori di adeguamento dell’ospedale San Michele di Cagliari, la ripartizione di oltre 28 mila alle Asl per l’erogazione dei prodotti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere. Ripartiti tra le Aziende anche poco più di 6 milioni di euro per il cosiddetto ‘pay back’ (meccanismo che consente alle Regioni di recuperare risorse finanziarie a sostegno della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera in base alle risorse annualmente incassate dai farmaci).

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto dapprima sotto la direzione del vicepresidente Raffaele Paci e poi con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato l’adesione al progetto di potenziamento del sistema di prima e seconda accoglienza per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria, anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali. Il progetto è finanziato dal ministero dell’Interno.

L’Esecutivo ha approvato le “Linee guida per l’elaborazione dei Piani Regolatori Portuali per i porti di interesse regionale, appartenenti alla Categoria II, Classe III”, sulla base delle proposte presentate dagli assessori degli Enti locali e dei Lavori pubblici, Erriu e Maninchedda. I Piani Regolatori Portuali saranno delegati ai Comuni in cui i porti si inseriscono, in quanto tali enti conoscono le realtà locali e rappresentano le esigenze del territorio fisicamente connesso al porto. La redazione dei Piani regolatori sarà dunque affidata alle Amministrazioni comunali, che dovranno attenersi alle linee guida emanate dalla Regione. Quest’ultima conserva il ruolo per l’adozione e approvazione dei piani. È stata poi approvata la nomina dell’ingegnere Barbara Costa, funzionario della Regione, in qualità di commissario ad acta in sostituzione del Consiglio comunale di Ussana, per l’adozione del Piano Particolareggiato del centro storico e del Centro di antica e prima formazione, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Il presidente Pigliaru ieri stesso ha disposto con proprio decreto l’atto di nomina.
Per tutelare le minoranze linguistiche storiche, l’Esecutivo, su proposta dell’assessora Claudia Firino, ha integrato con risorse regionali – 500mila euro – i contributi statali destinati agli Enti locali che si occuperanno della organizzazione degli Sportelli linguistici dedicati al progetto. Via libera anche allo stanziamento di 150mila euro per il sostegno alle attività delle Università della Terza Età: la metà dell’importo, pari a 75mila euro, sarà suddivisa in parti uguali tra le 31 Università, l’altra metà sarà ripartita proporzionalmente in base al numero degli iscritti nell’anno accademico 2015/2016. E’ stato approvato anche il progetto “CultuRAS 4”. Si tratta di 56.600 euro di fondi statali e regionali per interventi in materia di politiche giovanili, volti a promuovere iniziative culturali e formative, e appositi centri o spazi aggregativi per i giovani. Sono stati finanziati con 100mila euro, infine, i progetti di mobilità giovanile internazionale. La somma sarà destinata a tre associazioni sarde, scelte tramite pubblicazione di avviso, che abbiano esperienza nel campo degli scambi internazionali e realizzino progetti di mobilità, promozione dell’interculturalità e cittadinanza europea. Via libera infine alle Linee Guida del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2017/2018.
In ordine all’iter di compatibilità ambientale per un impianto solare ibrido termodinamico in località San Quirico, in agro di Oristano, la Giunta ha ritenuto utile e necessario dare mandato agli uffici di fare ulteriori approfondimenti in relazione alla qualificazione dei terreni ad uso agricolo. Sempre su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono state confermate le regole vigenti nell’applicazione del meccanismo di penalità e premialità per il 2016. Inoltre, è stato rimodulato il finanziamento per l’attuazione dell’intervento per la rilevazione e analisi dei dati dell’inquinamento acustico dell’area urbana di Cagliari. Le risorse per la Provincia di Cagliari ammontano a 1.522.638,89 euro. La Città metropolitana viene autorizzata per l’uso di un finanziamento di 225.527,92 euro per le attività di progettazione e realizzazione della mappatura acustica 2017 dell’agglomerato di Cagliari, con la collaborazione di Arpas mediante la stipula di un’apposita convenzione. Esclusi da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionati a prescrizioni, gli interventi a Sassari e Ottana intitolati, rispettivamente, “Aumento quantitativi impianto di recupero rifiuti non pericolosi” e “Campagna di attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi”.
La Giunta, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, ha nominato il dottor Massimo Temussi direttore generale dell’Agenzia sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL). La nomina giunge in leggero anticipo rispetto alla naturale scadenza dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale del Lavoro allo stesso Temussi, fissata al 31 dicembre di quest’anno, per favorire la massima operatività e il massimo presidio della trasformazione che sta interessando l’Agenzia, a seguito della Riforma delle politiche e dei servizi per il lavoro operata con la legge regionale 9 del 2016.
Su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato una delibera che stanzia 2 milioni di euro per istituire un aiuto de minimis a favore delle aziende zootecniche colpite dagli incendi verificatisi nelle estati 2015 e 2016. Possono beneficiare dell’aiuto gli imprenditori agricoli le cui aziende sono nei territori dei Comuni danneggiati e abbiano subito un danno correlato agli eventi incendiari. Il contributo concedibile è determinato tenendo conto del fabbisogno alimentare giornaliero dei capi dell’azienda e della quantità e valore di mercato delle scorte alimentari distrutte dal fuoco. All’attuazione degli interventi provvederà l’agenzia regionale ARGEA Sardegna.

Palazzo della Regione 1

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«Si può fare innovazione senza inventare nulla. A volte è sufficiente valorizzare l’esistente, che in Sardegna è tanto». Lo ha detto l’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu, alla seconda tappa nazionale del convegno “InnovAzioni: innovare per competere. Politiche per una nuova valorizzazione dei territori”, organizzato al Lazzaretto di Cagliari dall’In/Arch, Istituto nazionale di architettura.

Cristiano Erriu ha illustrato le politiche della Regione, a cominciare dalla legge regionale n. 2/2016. «La peculiarità di Cagliari, rispetto alle altre città metropolitane italiane, è che l’area urbana è molto più limitata rispetto all’indirizzo dato dalla legge Delrio. A nostro avviso, in un territorio circoscritto ma ad altissima densità abitativa, per le imprese è più facile competere. È un esempio interessante di innovazione legislativa. Ma la Giunta regionale è impegnata anche su un altro fronte che è stato più volte richiamato in questo convegno e che interessa i professionisti e gli operatori di settore: mi riferisco al varo della nuova legge di governo del territorio. Utilizzo del suolo, tutela del paesaggio, sviluppo: sono soltanto alcuni aspetti che, per quanto siano differenti, sono collegati tra di loro e richiedono uno sforzo da parte di tutti per dare un nuovo orientamento giuridico nella disciplina dell’uso dei suoli, per la verifica dell’esistente e il superamento del concetto rigido di zonizzazione delle aree urbane, cioè la suddivisione in zone secondo schemi ormai superati. Vogliamo introdurre nuovi ambiti e garantire un equilibrio tra la tutela dell’ambiente e le iniziative dei privati, secondo uno sviluppo sostenibile dei territori».

«Siamo consapevoli delle criticità cui andremo incontro – ha precisato l’assessore Erriu – e per questo da mesi stiamo promuovendo incontri in tutta l’Isola con le istituzioni, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali e i portatori di vari interessi. Il tema è delicato e noi vogliamo approvare una legge organica e completa, che offra una prospettiva interessante alla Sardegna.»

Cristiano Erriu

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Non si fermano le iniziative istituzionali per forzare la revoca delle delibere di aumento delle imposte sulle assicurazioni Rcauto, Tosap e Imposte provinciali di trascrizione dei veicoli. Aumenti disposti unilateralmente, dall’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, Giorgio Sanna.

I presidenti delle Unioni dei comuni Sulcis e Metalla e Mare hanno trasmesso alla Regione la mozione dell’Assemblea organizzata dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione Sna e svoltasi a San Giovanni Suergiu con i sindaci, le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali, le associazioni dei consumatori e degli automobilisti del Sulcis.

«Si tratta di un atto dovuto alla popolazione del Sulcis Iglesiente» – questo il commento di Gianfranco Trullu e Ferdinando Pellegrini, presidenti dell’Unione dei Comuni del Sulcis e dell’Unione Metalla e Mare.

Nella missiva inviata alla regione i presidenti delle Unioni dei comuni pongono l’accento sugli «inammissibili e inspiegabili aumenti di tasse e tributi da parte del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna, che vanno in aggravio alla popolazione di un territorio già vessato sotto il profilo economico e sociale» ma anche sulle direttive impartite dall’on.le Matteo Renzi, non ultimo a Fertilia, ove ha ribadito la preclusione per gli Enti di vessare il cittadino con ulteriori gravi impositivi.

In conclusione della lettera, Trullu e Pellegrini inviano all’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, la richiesta di incontro urgente su quanto esposto nel documento dell’Assemblea di San Giovanni Suergiu e sui rimedi da adottarsi.

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Si è conclusa nell’Aula del Consiglio regionale, con l’incontro con la conferenza dei capigruppo guidata dal presidente dell’Assemblea legislativa sarda, Gianfranco Ganau, la manifestazione dei sindaci che questa mattina hanno marciato a Cagliari, per protestare contro i vincoli di bilancio e per chiedere alla Regione sarda di farsi parte attiva con il governo perché siano modificate le norme che impediscono l’utilizzo del cosiddetto avanzo di amministrazione.

Le dieci richieste dei primi cittadini, contenute in un documento consegnato ai capigruppo e alla Giunta, sono state illustrate e argomentate oltreché dal presidente dell’Anci, Piersandro Scano, anche dagli undici sindaci intervenuti in Aula (Marco Lampis, Escalaplano; Andrea Piroddi, Bono; Antonio Tirotto, Aglientu; Enrico Collu, San Sperate; Fausto Piga, Barrali; Anna Paola Marongiu, Decimomannu; Anita Pili, Siamaggiore; Efisio Arbau, Ollolai; Angelo Sini, Pattada; Massimo Zedda, Cagliari) che hanno sollecitato un impegno della Regione perché si adoperi con il Governo al fine di iscrivere in bilancio l’avanzo di amministrazione almeno nella parte relativa alla quota di investimenti e che vengano considerate fuori dai vincoli di spesa le risorse destinate alla messa in sicurezza dei territori e degli edifici scolastici nonché quelle riferite all’accoglienza dei migranti.

«Questa è una battaglia che la Regione deve condurre con i sindaci sardi – ha dichiarato Piersandro Scano – perché le nostre amministrazioni sono ormai stremate e costrette alla paralisi dopo anni di tagli “selvaggi”, di blocco degli investimenti e per via  un generale aumento delle competenze e delle responsabilità a fronte di una riduzione delle risorse trasferite dallo Stato ai Comuni.»

Le fasce tricolori hanno invece chiesto alla Regione alcuni impegni precisi sul mantenimento dei livelli di stanziamento nel fondo unico per gli Enti Locali; sul rispetto dei termini per la redistribuzione degli spazi finanziari così da consentire ai Comuni la tempestiva programmazione della spendita delle risorse; una programmazione partecipata con gli Enti Locali; provvedimenti normativi utili ad impedire la revoca delle opere pubbliche nel caso risulti impossibile procedere con l’impegno della spesa per l’espletamento delle procedure di gara; ed hanno insistito sulla necessità di scongiurare “politiche di stampo neocentralista”, sull’esigenza di assicurare una maggiore efficienza all’apparato regionale e sull’opportunità di “azioni ferme” verso il governo, a tutela del ruolo e delle prerogative dei Comuni della Sardegna.

Il presidente della commissione consiliare del Bilancio, Franco Sabatini (Pd), nel ribadire pieno sostegno all’azione dei sindaci («la Regione non può essere la controparte dei primi cittadini ma siamo qui perché vogliamo e dobbiamo lavorare insieme»), ha quindi rilanciato la proposta perché la Regione sarda possa sostituirsi totalmente allo Stato nel finanziamento degli Enti locali, a condizione che lo Stato riduca, almeno in pari misura, la trattenuta annuale sulle quote di entrate spettanti alla Sardegna.

Piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione per la ricerca delle soluzioni condivise, nell’interesse dei Comuni e dell’intera Sardegna, è stata manifestata dal capigruppo del Psd’Az, Angelo Carta; dal presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (Sel); dal capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni; da quello dell’Udc, Gianluigi Rubiu; del Pd, Pietro Cocco e dalla vice capigruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda che, nel corso dei rispettivi interventi e seppur con differenti sottolineature critiche, hanno confermato l’impegno di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, a dare seguito alle richieste formulate dai primi cittadini della Sardegna.

L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, in rappresentanza della Giunta (era presente anche l’assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu) ha quindi riaffermato la volontà di collaborazione dell’esecutivo regionale («non vogliamo e non possiamo essere la controparte dei sindaci») insieme con la disponibilità ad “discutere e lavorare insieme” per superare i problemi delle entrate finanziarie. «Dobbiamo tutti tener conto però – ha affermato il vice presidente della Regione – che esistono, per i Comuni come per la Regione, precisi vincoli di spesa per effetto della zavorra del debito pubblico italiano di cui tutti dobbiamo farci carico».

«Abbiamo mantenuto i livelli di stanziamento del fondo unico per gli Enti locali – ha aggiunto l’assessore – e sono quantificabili in circa due miliardi di euro gli interventi della Regione che vanno al sistema dei Comuni sardi (progetto @Iscola, biblioteche, musei, cantieri verdi e altri interventi simili) e invito, dunque, quanti affermano l’opportunità di  collegare gli stanziamenti del fondo unico con le entrate della Regione, a valutare il fatto che in tempi di crisi economica le entrate tributarie (in testa l’Irpef) si riducono e di conseguenza diminuirebbero anche gli stanziamenti ai Comuni.»

«La battaglia dei sindaci sui vincoli del bilancio armonizzato e per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione – ha sottolineato Raffaele Paci – è la stessa che conduciamo come Regione sarda in sede di conferenza unificata delle Regioni, perché vogliamo anche noi il superamento dei troppo stringenti limiti di spesa imposti dallo Stato».

«L’assemblea di oggi segna il primo passo di un confronto e di una nuova collaborazione con gli Enti locali – ha concluso l’incontro tra la capigruppo e i sindaci, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau – e saluto con favore gli impegni assunti per garantire maggiore efficienza al sistema regionale e per condurre insieme una battaglia comune con lo Stato e l’Europa per allentare i vincoli di spesa.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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L’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Cristiano Erriu, ha partecipato oggi, alla Triennale di Milano, ai lavori della 13esima edizione dell’UrbanPromo, evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. I temi affrontati in numerose, differenti sessioni sono stati Smart city, trasformazione e rigenerazione urbana, social housing, marketing urbano, programmazione europea, energie e sostenibilità.
Nel corso della giornata sono stati illustrati i progetti delle 18 città di tutta l’Italia che hanno partecipato al bando Periferie promosso dal Governo: tra essi l’idea progetto “Nuoro – Le periferie al centro della città” del comune di Nuoro, risultata la migliore tra quelle presentate nella nostra isola. Era presente anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu.
Nell’intervento di questa mattina, Erriu ha parlato del «forte investimento della Regione Sardegna sulla riqualificazione di immobili di proprietà regionale destinati al potenziamento delle filiere produttive e di servizi in campo agroalimentare, artigianale e turistico. La Regione ha la volontà di valorizzare il proprio vasto patrimonio immobiliare anche con l’indispensabile sinergia del sistema delle autonomie locali. Si tratta di compendi ex militari, caserme, ex stazioni e caselli ferroviari, alcuni di grande pregio. Un progetto complesso e articolato sul quale abbiamo investito 40 milioni di euro attraverso un bando che mira al recupero e alla riqualificazione di questi beni, nell’ottica dello sviluppo dei territori. Questa iniziativa è strettamente connessa al rilancio dei cantieri di riqualificazione dei centri storici, attraverso i progetti finanziati a decine di amministrazioni comunali con la legge 29. Inoltre, è anche legata al prossimo finanziamento di progetti comunali integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale che prevedono interventi improntati a soluzioni di sostenibilità energetico-ambientale e di bioedilizia previsti dall’articolo 40 della legge regionale n. 8 del 2015. Tra questi vi sono anche programmi integrati finalizzati al recupero e valorizzazione di immobili non utilizzati o sottoutilizzati, devoluti a prezzo simbolico dai proprietari ai soggetti attuatori individuati dal programma (Case a un euro). Sono tutti interventi coordinati e destinati ad arricchire di nuove opportunità insediative soprattutto i centri soggetti a marginalità e rischi di spopolamento».
L’assessore Erriu ha inoltre illustrato i contenuti dei progetti di alcuni Comuni sardi in materia di rigenerazione urbana, tra cui: l’intervento di riqualificazione del quartiere di Sant’Avendrace e dell’area di San Paolo con cui il comune di Cagliari ha partecipato al bando nazionale sulle periferie urbane; il progetto di riqualificazione del quartiere Latte Dolce con cui il Comune di Sassari ha partecipato al concorso di idee Mibact per la riqualificazione di 10 aree periferiche; il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex collegio Carta-Meloni del comune di Santu Lussurgiu.

Cristiano Erriu

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Si moltiplicano le iniziative della RSU e dei lavoratori Eurallumina, con l’approssimarsi delle scadenze dell’iter autorizzativo.

Dopo quella di martedì 8 novembre, anche oggi hanno organizzato un presidio in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, titolare del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, insieme al settore Ambiente dell’ex provincia Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente il 29 settembre 2016 e che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni da quella data. Nel corso della mattina, hanno incontrato Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali ed Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, presente Ignazio Atzori, vicesindaco ed assessore dell’Urbanistica e Territorio; Tutela Ambiente, Bonifiche e altre opere finanziate dal Piano di Risanamento Ambientale del comune di Portoscuso.

La manifestazione è inserita nel  programma  tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente, l’undicesima dal 1° settembre scorso, la ventunesima nel corso del 2016, alle quali vanno sommate le iniziative organizzate a Roma e verso le altre componenti istituzionali.

Nel 2015 la RSU e i lavoratori Eurallumina, dall’avvio ufficiale dell’iter in corso, si resero protagonisti di 17 iniziative (presidi/sit-in), unite ad alcune forti e partecipate manifestazioni come quelle del 29 e 30 dicembre.

L’impegno costante messo in campo ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.

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Durissima presa di posizione del presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu, contro l’aumento dell’aliquota R.C.A. dal 12,5% al 16% deliberato dal commissario della provincia del Sud Sardegna.

«Con vivo stupore si è appreso dalla lettura della delibera n.45 del 27/10/2016, come il Commissario protempore della Provincia del Sud Sardegna, senza aver previamente coinvolto i Sindaci del territorio e, comunque, quelli della Unione dei Comuni del Sulcis (ben 12) – scrive Gianfranco Trullu in una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu -, abbia con il proprio deliberato portato al livello massimo la misura dell’imposta sulle assicurazioni per la Responsabilità Civile Auto per l’anno 2017, con una aliquota (massima) del 16% rispetto all’attuale del 12,50%; aumenti che incidono anche sul passaggio di proprietà dei veicoli, comprese le nuove immatricolazioni.»

«Tale misura va a colpire ulteriormente e indiscriminatamente i cittadini di un territorio che di per sé, per economia e disagio socio-economico, è il più povero d’Italia; territorio che conta circa 30mila disoccupati, ai quali vanno aggiunti i cassa integrati, compresi quelli in deroga, i L.S.U. e le partite iva; un numero di pensionati pari a 51.869, che mediamente percepiscono un importo mensile di circa € 665,00. Tale situazione va ad essere ulteriormente acuita da questa delibera, i cui effetti vanno ad incidere pesantemente nell’economia già martoriata in cui versa il territorio del Sulcis. L’assenza totale di collaborazione con le altre istituzioni ed in specie coi Comuni – aggiunge Gianfranco Trullu -, dimostra una insensibilità alle sorti economico-sociali del territorio; è più che sufficiente ricordare il totale abbandono in cui sono state lasciate le strade provinciali.»

Gianfranco Trullu chiede al presidente della Regione e all’assessore degli Enti locali «di riflettere sulla possibilità che l’attuale Commissario rimanga ancora al suo posto. La pressione fiscale ha raggiunto limiti insopportabili; ad aggravare ancor di più tale situazione è appunto la misura ingiusta ed iniqua adottata con la delibera su indicata. L’Unione dei Comuni del Sulcis esprime il totale disappunto, contestando tale condotta e tale delibera che incide per l’ennesima volta su un tessuto sociale già allo stremo sotto il profilo economico-sociale». E, infine, chiede «un intervento atto a far sì che almeno tale deliberato sia revocato».

Gianfranco Trullu A