10 January, 2025
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La Giunta Pigliaru, in attuazione della Strategia per la razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione, inserita nel Programma regionale di sviluppo 2014-2019 approvato dal Consiglio regionale, su indicazione dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, ha dato il via libera al progetto pluriennale “Il patrimonio è risorsa – IN PARIS” e agli indirizzi per la predisposizione del disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione, in modo da riuscire a soddisfare l’esigenza di una regia unica nella gestione di tutto il patrimonio immobiliare, compresi i numerosi beni ferroviari (ex Fds e Fms) e quelli provenienti dalle agenzie Agris e Laore.
«Il progetto ‘IN PARIS’ – spiega l’assessore Erriu – ha l’obiettivo di migliorare la gestione in funzione della piena redditività degli immobili e dei maggiori benefici in termini economici, culturali e sociali, in modo tale da farli diventare una risorsa di sviluppo che possa attivare processi innovativi di valorizzazione imprenditoriale e culturale. Secondo gli intendimenti della Giunta, il patrimonio deve creare valore aggiunto e diventare un canale alternativo da utilizzare per il finanziamento delle politiche regionali, che si affianchi a quelli consueti del bilancio o dei finanziamenti comunitari.»
Il patrimonio regionale attualmente è composto da 2.457 cespiti: 688 fabbricati e 1.769 terreni. Per il 2015 si prevede un incremento del patrimonio pari al 270%: la Regione arriverà, così, a gestire circa 14mila unità immobiliari accatastate.

Cristiano Erriu

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato il rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2014. Monica Pilloni, commercialista, è stata nominata amministratore unico di Fase 1 S.r.l., società pubblica interamente partecipata dalla Regione, considerata non strategica, sia dalla stessa amministrazione regionale sia dalla Corte dei Conti, già intervenuta ufficialmente in proposito. L’assessore Paci ha sottolineato che alcuni imprenditori privati potrebbero essere interessati alla sperimentazione clinica e dunque all’acquisizione della società, anche perché “Fase 1” ha già acquisito l’accreditamento e i protocolli necessari e opera all’interno di un ospedale grande e importante come il Brotzu. Saranno dunque avviate le procedure per la privatizzazione con evidenza pubblica e, se l’acquisizione da parte dei privati non dovesse andare a buon fine entro il prossimo 31 dicembre, la Società sarà messa in liquidazione.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, è stato ceduto al comune di Olbia, per completare una procedura avviata e non ancora conclusa, l’immobile denominato “Istituto Centro Addestramento Professionale Alberghiero” in località “Poltu Cuadu”. Via libera, infine, agli indirizzi per la predisposizione del disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare regionale.

Sono state modificate le direttive di attuazione della legge regionale numero 40 del 1993 sugli interventi creditizi a favore dell’industria alberghiera. Il provvedimento approvato dall’Esecutivo su proposta dell’assessore Francesco Morandi prevede, in particolare, una nuova formulazione dell’articolo 19. «Il contributo in conto interessi è accreditato direttamente all’impresa beneficiaria in un’unica soluzione – recita il testo modificato – l’ammontare delle agevolazioni calcolato in via provvisoria è rideterminato a conclusione del programma di investimento, sulla base delle spese effettivamente sostenute e ammissibili». L’articolo 19 dispone inoltre che entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione finale di spesa, il Servizio sostegno alle imprese dell’assessorato del Turismo proceda all’emissione delle agevolazioni. «Possono essere presentate variazioni non sostanziali al programma di investimento purché non modifichino il punteggio acquisto», si legge, infine, nel nuovo testo della normativa.
La Giunta ha accolto la proposta dell’assessore Luigi Arru, e rimodulato la dotazione finanziaria dell’Asse III “Inclusione sociale” del POR FSE 2007-2013, per potenziare l’efficacia delle politiche attive per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate. In particolare si intendono promuovere, attraverso le risorse del Fondo sociale europeo, risposte concrete ai bisogni dei territori, con specifica attenzione alle necessità delle persone più fragili. Sono stati trasferiti 485.416 euro dalla linea di attività g.3.2 alla g.2.1; altri 372mila euro dalla linea g.5.3 alla g.2.1; infine, 429.600 dalla linea di attività g.5.1 alla g.5.2. Sono stati poi assegnati 16,9 milioni di euro alle aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna. Si tratta di risorse integrative, destinate al finanziamento per l’anno 2013, quale parziale copertura delle perdite. In tal modo si consente l’immissione di ulteriore liquidità nel sistema sanitario regionale e si concorre al rispetto dei tempi di pagamento. La ripartizione delle somme, così come previsto dalla delibera approvata su proposta dell’assessore Luigi Arru, è la seguente: 9,2 milioni di euro per le Asl 1 di Sassari, 3 di Nuoro, 7 di Carbonia, per l’azienda ospedaliera Brotzu e per quelle universitarie di Cagliari e di Sassari. Le restanti aziende sanitarie isolane non comprese in questo elenco, invece, non hanno registrato perdite di esercizio nei bilanci 2013. Ulteriori 7,7 milioni sono destinati alla Asl 8 di Cagliari per i rimborsi alle aziende farmaceutiche, come peraltro 50mila euro per le quote “pay back”. Francesco Bomboi, infine, è il nuovo commissario dell’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza “Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe” così come stabilito dalla Giunta.
Sono stati designati i componenti della commissione preposta alla direzione dell’Ufficio del controllo interno di gestione: sono Graziano Boi, con le funzioni di presidente, Francesco Domenico Attisano e Nicola Versari. La delibera varata dalla Giunta è stata proposta dell’assessore Gianmario Demuro.
Su proposta dell’assessore Claudia Firino, infine, la Giunta ha approvato il piano di riassegnazione di risorse residue, derivate da mutui concessi alle amministrazioni comunali e provinciali, nell’ambito degli interventi attuativi di edilizia scolastica 1999/2001 e 2003/2005. Le scuole interessate sono nelle province di Nuoro e di Sassari e nel comune di Sanluri. Si tratta dell’Istituto alberghiero “Oggiano” di Siniscola, dell’Istituto tecnico industriale di Sassari, dell’Ipaaf Sisini di Perfugas e della scuola elementare di via San Giovanni XXIII a Sanluri.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, ha nominato quattro commissari straordinari. In tre Comuni è stato sciolto il Consiglio comunale: Mario Mossa amministrerà San Giovanni Suergiu, Marco Marcello sarà in carica a Tonara dove però si voterà nella tornata del 31 maggio prossimo e Michele Lavra a Villasalto. Ad Austis, comune in provincia di Nuoro, non è stata invece presentata nessuna lista per il rinnovo del Consiglio comunale e il Comune sarà guidato il Comune Domenica Porcu, segretario comunale in pensione.

Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu è stato sciolto dopo le dimissioni del sindaco, Federico Palmas, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria su un presunto giro di appalti truccati, oggi agli arresti domiciliari, e dell’intera Giunta. Il neo commissario straordinario, Mario Mossa, guiderà il Comune per un anno, fino alla scadenza elettorale amministrativa della Primavera 2016.

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, questo pomeriggio ha partecipato, nella sede regionale dell’Agenzia del Demanio, all’atto formale di trasferimento di una serie di beni immobili che lo Stato aveva espropriato nei Comuni di Gairo e Cardedu negli anni ’40 e ’50, in particolare nelle zone interessate da alluvioni. A breve la Regione li trasferirà a prezzo simbolico ai due Comuni, oggi rappresentati dai sindaci.

«L’art. 14 dello Statuto Sardo – ha sottolineato l’assessore Erriu – prevede che questo passaggio avvenga attraverso la Regione. Abbiamo avviato un proficuo confronto con il Demanio, coinvolgendo anche gli enti locali con un lungo e faticoso lavoro di aggiornamento catastale. L’obiettivo è quello di arrivare all’acquisizione di altri beni considerati non strategici dallo Stato e dislocati in tutta la Sardegna, sia nelle coste che nei centri abitati e in zone di interesse turistico: parliamo di caserme e strutture militari, ma anche di edifici dell’Amministrazione penitenziaria. Un intervento di federalismo demaniale che ci consentirà di restituire ai cittadini sardi beni che spesso risultano chiusi e inaccessibili da tanto tempo.»

Cristiano Erriu 07

Approvate le Linee guida sui paesaggi industriali della Sardegna. Il provvedimento, proposto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, si inquadra negli indirizzi della pianificazione paesaggistica regionale, suggerendo accorgimenti progettuali per minimizzare l’impatto di nuovi insediamenti. Gli obiettivi sono la sostenibilità ambientale, la qualità percettiva, l’integrazione territoriale, la conservazione e valorizzazione del territorio. Elemento di semplificazione per una buona progettazione, le Linee guida – che anticipano eventuali segnalazioni e osservazioni del Savi e dell’Ufficio Tutela del Paesaggio – rappresentano anche un supporto diretto per amministrazioni locali, progettisti, pianificatori e valutatori. Sempre su proposta dell’assessore Erriu, è stato approvato lo scioglimento del Consiglio comunale di Nuragus e la nomina dell’ingegner Pietro Denti a commissario straordinario.
Su proposta de presidente Pigliaru è stato prorogato l’incarico del commissario straordinario dell’Enas Giuseppe Verona per non più di tre mesi, proroga finalizzata esclusivamente alla approvazione dello statuto dell’Ente. Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda è stato poi approvato il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Ente Acque della Sardegna proposto dal Commissario straordinario.
Via libera definitivo, dopo il passaggio in Consiglio regionale, alla delibera proposta dall’assessore Raffaele Paci sul Fondo regionale di garanzia destinato alle Piccole e medie imprese sarde per gli adeguamenti normativi e procedurali.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi sono stati nominati i componenti del Collegio dei revisori dei conti dei Consorzi di Bonifica. Si tratta di Remigio Sequi, Silvio Giorgio Mereu e Luca Giovanni Poddie nell’Oristanese; Olivia Maria Annunziata Navone, Lidia Sanna e Luciano Ledda nella Gallura; Antonio Mele, Giuseppe Graziano Solinas e Antonio Loi nella Sardegna Centrale e Sebastiana Bulla, Stefano Pittalis, Giuseppina Sanna per il Nord Sardegna.
È stata inoltre autorizzata la liquidazione del saldo in regime de minimis per la ricostruzione di opere e impianti agricoli in seguito a danni causati da eventi eccezionali.
Secondo stralcio dei contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, su proposta dell’assessore Francesco Morandi. Si tratta della messa a bando degli eventi non finanziati con la delibera dello scorso marzo. Nuovi criteri e requisiti, tra cui anche un punteggio per la compatibilità ambientale, per creare un cartellone regionale di iniziative da marzo a ottobre, suddiviso in spettacolo, musica, folk, turismo culturale, enogastronomico, religioso, cinema, artigianato, manifestazioni sportive e automobilistiche. Al bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, potranno partecipare associazioni ed enti pubblici, per iniziative che saranno finanziate fino ad esaurimento del budget.
Palazzo della Regione 2 copia

 

L’assessore regionale degli Enti locali ha annunciato questa mattina nel corso del dibattito nell’aula magna del dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari, seconda delle due giornate di studio “Geografie metropolitane su Cagliari e l’Italia di Renzo Piano” la prossima messa in rete di una banca dati delle finanze per consultare i bilanci di tutti i Comuni della Sardegna creata dall’assessorato degli Enti locali.
Al tavolo con l’assessore Erriu per fare il punto sulla città Metropolitana di Cagliari e sul suo sviluppo d’area sono intervenuti Francesco Agus, presidente della prima commissione Autonomia del Consiglio regionale, e Walter Tortorella, direttore del Centro Documentazione e studi Comuni italiani Anci e Ifel.
L’assessore Erriu, nell’illustrare il processo di metropolizzazione dell’area vasta di Cagliari, come opportunità per riorganizzare il sistema territoriale di riferimento a partire dall’esperienza di alcune realtà già esistenti, come le otto città metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Napoli (l’unica con lo statuto e il piano strategico ancora in via di approvazione), ha annunciato la creazione della banca dati delle finanze.

«Un sistema di consultazione dei bilanci di tutti i Comuni dell’isola realizzato dall’assessorato degli Enti locali – ha spiegato l’assessore degli Enti locali – che sarà presto on-line. Strumento molto utile per gli amministratori locali e che attualmente, attraverso numeri indiscutibili, ha messo in evidenza come la città metropolitana di Cagliari non nasca in contrapposizione, ma per collaborare con il resto dei Comuni e degli Enti della Sardegna.»
La geografia della città metropolitana è attualmente composta da 16 Comuni: Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai e Villa San Pietro. Con la delibera del 29 dicembre 2014 numero 53/17 in Sardegna si approva l’istituzione della città metropolitana secondo il modello di area ristretta. Nei 16 Comuni di riferimento sono stati censiti 421 mila abitanti per un territorio di 1.114 chilometri quadrati. Mentre la densità abitativa del territorio è di 379 abitanti per chilometro quadrato, ovvero il 25,4% dell’intera popolazione sarda.
I 106 Comuni che andranno a formare la Provincia del Sud Sardegna contano 368 mila abitanti, e il 75% dei 377 municipi isolani si lega in Unioni. «Dei 16 centri 4 sono Unioni di Comuni – ha sottolineato Erriu – e dei 106 della Provincia del sud Sardegna 86 aderiscono agli stessi raggruppamenti: ovvero l’81%. Inoltre il reddito imponibile medio dei Comuni metropolitani è di 21,5 mila euro per ciascun contribuente: un dato superiore a quello medio della Provincia del sud Sardegna. Da sottolineare anche che i 16 Centri hanno almeno un’azienda partecipata costituita da un’impresa: un dato da tenere in considerazione per il piano di riordino del 31 marzo 2015».
Lo Stato e la Regione hanno versato nel 2013 a favore dei Comuni della città metropolitana 190.319.686 di euro, mentre i trasferimenti al resto delle Amministrazioni della Sardegna, con meno di 3.000 abitanti (Comuni di classe A), per una popolazione totale di 350.764 persone, sono stati 296.877.255.
«La Regione – ha posto in evidenza Erriu – trasferisce ai Comuni 600 milioni esclusivamente attraverso il Fondo Unico. Se analizziamo anche solo il titolo primo dei bilanci dei 16 Comuni della città metropolitana, ovvero quanto i cittadini versano per usufruire dei servizi, dei quali beneficiano anche gli altri territori, la somma è di 226 milioni di euro.»
Spese correnti e spese in conto capitale. Dal 2009 al 2014 le spese correnti dei Comuni della città metropolitana sono aumentate dell’8,7%: da 412 a 448 milioni di euro. Ridotte invece nello stesso arco temporale le spese in conto capitale del 46,7%, cioè da 143 a 71 milioni. Alla data del 31 dicembre 2014 si contano 459 progetti realizzati dai 16 Comuni metropolitani con fondi Fers 2007-2013.

Cristiano Erriu

La Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico 2015-2016 su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino. Campanella d’inizio lezioni il 14 settembre, per l’anno scolastico, con 208 giorni di scuola, feste tradizionali con 2 giorni a disposizione di ogni scuola e chiusura il 10 giugno. Prevista anche la possibilità di programmare eventuali adattamenti, qualora funzionali al migliore svolgimento dell’offerta formativa.
Su proposta dell’assessore Donatella Spano, è stato deliberato il trasferimento alle Province delle risorse per il controllo e lotta contro gli insetti nocivi e i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori. Gli oltre 6 milioni e seicentomila euro, ripartiti in base alla legge e agli accordi esistenti con le Province, saranno disponibili per l’avvio tempestivo delle attività di prevenzione e di lotta.
In conformità alla Direttiva del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, la Giunta regionale ha deciso di costituire un tavolo tecnico interassessoriale per gli adempimenti in capo alla Regione che riguardano le pianificazioni di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio e l’elaborazione del Piano per il trasferimento e l’accoglienza della popolazione evacuata ricadente nella Zona Rossa dell’area vesuviana, renderdo operativo il gemellaggio con la regione Campania e il comune di Pompei.
Approvato il Bilancio di previsione 2015-2017 dell’Ente Foreste della Sardegna. A seguito della delibera del Commissario straordinario dell’Ente Foreste, la Giunta ha rilasciato il nulla osta, a condizione però che venga assicurata la piena copertura della campagna antincendi e degli interventi di protezione civile.
L’esecutivo, approvando un disegno di legge presentato dall’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, propone due modifiche alla legge che istituisce l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna (la legge 4 del febbraio 2015) per superarne alcune criticità. In attesa dell’approvazione dello statuto dell’Ente d’Ambito e della nomina del direttore generale, si potrà dunque procedere con gli atti di ordinaria amministrazione, primo fra tutti il pagamento degli stipendi del personale. La seconda questione riguarda gli oneri della raccolta e dello smaltimento delle acque bianche per il periodo 2005-2011: attraverso una transazione sarà definita la regolazione dei corrispettivi dovuti dai Comuni della Sardegna al Gestore del Servizio Idrico Integrato, passaggio sollecitato anche dall’Anci pochi giorni fa. Sarà l’Ente di governo dell’ambito della Sardegna a stabilire l’ammontare di quanto dovuto da parte dei Comuni al gestore del Servizio Idrico Integrato. La parola passa ora al Consiglio regionale. Sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, l’esecutivo ha dato il via libera alla rimodulazione di un milione e mezzo di euro destinandoli all’acquisto e al recupero di strutture da destinare ad alloggi popolari a canone agevolato: la somma è frutto del risparmio nella realizzazione dell’accordo di programma fra Regione e Area del 2012 che prevedeva l’acquisto di 30 alloggi da destinare ad abitazioni a canone agevolato nel quartiere “Funtanamarzu” di Iglesias. L’importo previsto era di 5 milioni e 200mila euro ma ne sono stati utilizzati 3,6 con un risparmio di un milione e 550mila euro che sarà ora destinato a nuovi alloggi popolari a Muravera, come richiesto dallo stesso Comune.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, Maria Domenica Porcu, segretario comunale in quiescenza, è stata nominata commissario straordinario del comune di Ortueri, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale. Giuseppe Deligia, direttore del Servizio territoriale Enti locali di Sassari, è stato nominato commissario straordinario per completare le procedure di assegnazione del personale delle soppresse comunità montane di Osilo e di Perfugas, complessivamente tre persone, e di chiusura definitiva delle medesime.
Altra nomina in Sanità: su proposta dell’assessore Luigi Arru, Alberto Laddomada è il nuovo direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Virginia Mura sulle disposizioni regionali per l’attivazione di tirocini rivolti ai cittadini di Paesi terzi residenti all’estero. Si tratta del recepimento dell’accordo in sede di Conferenza permanente, tra il governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dello scorso 5 agosto, che prevedono, tra l’altro, gli abusi nell’utilizzo delle procedure di ingresso per tirocinio favorendo i controlli delle autorità e lo scambio di informazioni. Le nuove linee guide adottate precisano le competenze delle amministrazioni interessate (le quote di ingresso e concessioni di soggiorno spettano al ministero dell’Interno, le Regioni sono invece competenti in materia di professionali e tirocini).
Approvata, su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la “riscrittura” del bilancio 2015/2017, rielaborato secondo lo schema di bilancio prescritto dal decreto legislativo n. 118 del 2011, armonizzato per missioni e programmi.
L’esecutivo, infine, ha approvato, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, il bilancio consuntivo 2014 della società in house Sardegna IT.

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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha incontrato questa mattina le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Al centro del confronto, la riforma degli Enti locali.
«Il disegno di legge 176 sulla Riforma degli enti locali – ha detto Erriu ai sindacati – mira a garantire e rafforzare il principio di sostenibilità finanziaria in maniera tale da consentire la tutela dei circa 400 tra lavoratori dipendenti, precari di lungo e breve periodo e coloro che operano nelle società in house delle Province, durante il delicato passaggio di riallocazione del personale e delle funzioni.»
«È necessario che Unioni di Comuni, Comuni e città metropolitana siano messi nelle condizioni di disporre delle risorse necessarie per gestire le funzioni assegnate – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali – vogliamo dare un segnale chiaro ed efficace ai lavoratori e ai cittadini utenti e fruitori dei servizi: la salvaguardia del lavoro non è e non può essere messa in discussione, così come i servizi.».
Circa la necessità di attuare processi di mobilità e trasferimento dei servizi, e l’individuazione degli stessi spazi fisici nei quali trasferire i dipendenti, l’assessore Erriu ha preannunciato la prossima presentazione di un disegno di legge in materia di riallocazione delle funzioni, elaborato a seguito delle risultanze dell’Osservatorio. «E’ importante che i due provvedimenti vengano approvati a breve distanza, e credo che anche da parte del Consiglio regionale ci sia la medesima comunione d’intenti per arrivare a una quadratura delle esigenze d’insieme – ha proseguito Cristiano Erriu – tra la ricognizione del personale, che dovrà avere competenze e professionalità specifiche, la salvaguardia dei livelli contrattuali e il reperimento delle risorse per garantire il lavoro e i servizi ai cittadini».
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I presidenti della Prima e Seconda Commissione del Consiglio regionale Francesco Agus (Sel) e Gavino Manca (Pd) apriranno un confronto con la Giunta sull’aggiudicazione della gara d’appalto per i servizi di vigilanza e di parcheggio nelle strutture regionali. La necessità di un approfondimento è stata sollecitata dai due presidenti al termine delle audizioni, in seduta congiunta, dell’assessore agli Enti locali,Cristiano Erriu, e dei sindacati. «Serve una soluzione che rispetti la dignità dei lavoratori – hanno detto Agus e Manca – il nuovo appalto, per alcuni di loro, comporterà un taglio delle retribuzioni del 50%».

«I tagli non dipendono da noi – ha spiegato Erriu – abbiamo dovuto ridurre la dotazione finanziaria nel rispetto delle disposizioni statali che hanno comportato una sforbiciata di 700 milioni di euro per i bilanci delle Regioni. Il nuovo appalto, per il quale sono stati aggiudicati due lotti su tre (mancano le province di Sassari e della Gallura,) prevede un risparmio di 2,5 milioni di euro all’anno. Abbiamo scelto di mantenere inalterati i livelli occupazionali ma con minori risorse le società aggiudicatrici non potranno garantire gli stessi stipendi».

Il nuovo appalto, vinto da un’associazione temporanea di imprese (Coopservice e Sicur Italia) prevede meno servizi di vigilanza armata e più servizi di portierato. I vigilantes armati sono passati da 128 a 92 mentre è aumentato il numero dei guardiani e dei portinai. Per questi ultimi, il cambio d’appalto ha portato anche alla modifica dei contratti in peius con conseguente riduzione degli emolumenti ( da 17.900 a 13.000 euro all’anno). La sorte peggiore è toccata alle 36 guardie armate che hanno dovuto subire un cambio di mansione e accettare il nuovo contratto: da vigilantes guadagnavano 1400 euro lordi, da portinai ne percepiranno invece 730, con un taglio lineare del 50%.

«Il tipo di contratti li decidono le imprese – hanno spiegato il direttore generale dell’assessorato agli Enti locali, Antonella Giglio, e la responsabile del servizio provveditorato Cinzia Lilliu – l’inserimento di clausole sociali non può travalicare il principio della libera impresa.»

I sindacati di categoria hanno accusato la Regione di eccessiva “leggerezza” nella definizione del bando. «Il risparmio per le casse regionali è stato fatto sulla pelle dei lavoratori – hanno detto i rappresentanti di categoria – gli utili per le aziende rimarranno invece invariati. Adesso c’è il rischio che il modello venga replicato anche in altri appalti».

Forti perplessità sulla conclusione della vicenda sono state espresse dai commissari della Prima e Seconda Commissione. Rossella Pinna (Pd) ha manifestato «profondo imbarazzo per un’operazione portata avanti da una Giunta di centrosinistra. I vigilantes sono trattati peggio dei lavoratori extracomunitari».

Stesso giudizio da parte di Piero Comandini (Pd):  «La Regione non sta facendo una bella figura. Quando si fa un nuovo appalto non ci si può basare solo sul mantenimento dei livelli occupazionali, occorre chiedersi che tipo di lavoro si garantisce, alcuni lavoratori si troveranno sotto la soglia della povertà».  

Daniele Cocco (Sel) e Paolo Truzzu (FdI) hanno chiesto una soluzione dignitosa per tutti, mentre per Salvatore Demontis (Pd) il problema sta nell’applicazione dei contratti: «La Regione – ha detto – non può dare lavoro a tutti ma deve garantire condizioni eque ai lavoratori».

Sede Provincia via Mazzini Sede Provincia Medio Campidano 1 copiaCristiano Erriu

Stanziato un milione di euro per finanziare e garantire i servizi svolti dalle società in house e partecipate delle Province. Con l’approvazione della delibera di giunta, presentata dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, sono stati definiti i criteri e le modalità di ripartizione della somma, che verrà stanziata applicando i criteri del fondo unico (art. 10 L.R. 2 del 2007).
«La Regione ha provveduto a una ricognizione delle società in house e partecipate presenti nelle Province – ha spiegato l’assessore degli Enti locali – riscontrando per esempio che nel Medio Campidano non ci sia alcuna partecipazione in società pubbliche.»

La situazione che emerge dall’analisi voluta dalla Regione è, dunque, disomogenea. «Le società interessate svolgono servizi molto differenti tra loro – ha proseguito l’assessore Erriu – esiste inoltre un diverso grado di compartecipazione pubblica al capitale societario, e ancora sono stati rilevati casi di società in fase di liquidazione. Ecco perché, dato il contesto in cui ci si deve muovere, si è ritenuto di procedere alla ripartizione del contributo seguendo i criteri del fondo unico così come discusso e concordato con le Province stesse». 

La priorità nella distribuzione del finanziamento sarà data alle attività di controllo e lotta degli insetti nocivi e i parassiti dell’uomo, animali e piante, interventi di bonifiche. Ancora, per i lavori di manutenzione degli edifici di competenza delle Province.
Le risorse sono state così suddivise: alla Provincia di Cagliari 272.406 mila euro, alle società partecipate di Carbonia Iglesias 106.484. 118mila euro per gli interventi delle società in house di Nuoro e 79.300 andranno all’Ogliastra. Saranno destinati 117.987mila euro a Olbia-Tempio, mentre Oristano e Sassari avranno rispettivamente un finanziamento di 120 mila euro e 185.763mila euro.