5 November, 2024
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La Fondazione bresciana Assistenza Psicolabili, la dott.ssa Paola Scagnelli di Lodi, il sacerdote don Virginio Colmegna di Milano ed il prof. Antonio Silvio Calò di Treviso, sono i quattro vincitori italiani dell’edizione 2018 del Premio Cittadino europeo.

Gli Archivi Storici della UE e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo sono lieti di invitare i giornalisti alla cerimonia nazionale di consegna del  Premio Cittadino europeo 2018. L’evento si svolgerà a Firenze il prossimo venerdì 21 settembre, dalle ore 10.30 alle ore 13.30, nella sede degli Archivi Storici dell’Unione Europea – Villa Salviati, Via Bolognese 156, Firenze.

Tra le autorità presenti il 21 settembre a Firenze, gli eurodeputati Brando Benifei e Remo Sernagiotto, il vicesindaco del capoluogo toscano Cristina Giachi, il sindaco di Fiesole Anna Ravoni, il Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Valeria Fiore, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi e il segretario generale dell’Istituto Universitario europeo Vincenzo Grassi.

A scandire la cerimonia di premiazione gli interludi musicali del Quartetto Shaborùz.

Il “Premio Cittadino Europeo” è stato lanciato dal Parlamento europeo nel 2008 come riconoscimento per i cittadini, associazioni ed organizzazioni che con le loro attività si sono distinti per l’eccezionale impegno nell’agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell’Unione europea, promuovendo una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra gli abitanti degli stati membri. Il Premio è conferito anche per attività quotidiane che mettono in pratica i valori custoditi dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Per questa undicesima edizione sono cinquanta gli individui, le associazioni e le organizzazioni dei ventotto Stati membri ad aver ricevuto il riconoscimento a livello dell’intera UE, tra loro quattro italiani.

I vincitori italiani

Fondazione B.A.P. ONLUS

Sostiene e promuove il Centro abilitativo per minori Francesco Faroni, rivolto a ragazzi e bambini affetti da disturbo dello spettro autistico. Oggi in questo centro sono seguiti novanta minori a partire dall’età di due anni, a titolo completamente gratuito. Vengono sperimentati moduli di trattamento intensivi secondo gli standard delle più avanzate ricerche scientifiche internazionali.

Paola Scagnelli

La dott.ssa Paola Scagnelli è primario di radiologia dell’ospedale di Lodi. Durante i suoi periodi di ferie svolge il suo operato di medico a Tabora (Tanzania) presso una casa famiglia gestita dalle suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata. La casa famiglia si occupa di bambini albini che altrimenti, vivendo al di fuori della struttura, rischierebbero di essere venduti o uccisi per il biancore della loro pelle. 

Don Virginio Colmegna 

Presidente della Casa della Carità ed ex direttore della Caritas Lombardia, è attivo sin dagli anni Ottanta come fondatore di comunità di accoglienza nel campo della sofferenza psichica e dei minori. Si è anche contraddistinto per un forte impegno a favore del reinserimento lavorativo dei detenuti, in particolare con progetti nel carcere milanese di Opera.

Nel 2006 è stato nominato dal sindaco di Milano membro dell’Advisory Board del comitato strategico per affiancare l’amministrazione nell’affrontare i problemi della città. Il 4 dicembre 2014, l’Università degli Studi di Milano, durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico, gli ha conferito una laurea honoris causa in Comunicazione pubblica e d’impresa.

Antonio Silvio Calò

Il prof. Antonio Silvio Calò, insegnante di storia e filosofia al liceo Canova di Treviso, da giugno del 2015 ospita nella sua abitazione sei immigrati africani. In seguito ai tragici eventi di Lampedusa del 2015 in cui centinaia di migranti persero la vita nel disperato tentativo di raggiungere la costa italiana, il prof. Calò, insieme alla sua famiglia, da semplice cittadino, si rese disponibile con la Prefettura ad accogliere presso la sua abitazione alcuni dei sopravvissuti del naufragio.

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L’Onlus Vorreiprendereiltreno, i pescatori Siciliani di Mazara del Vallo, la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus e don Virginio Rigoldi, sono i vincitori italiani del Premio Cittadino Europeo 2017. Gli Archivi Storici dell’Unione Europea e l’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo hanno organizzato la cerimonia nazionale di consegna del  Premio Cittadino europeo 2017, che si svolgerà a Firenze il prossimo venerdì 22 settembre, dalle ore 10.30 alle ore 13.30, presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea, a Firenze. 

I quattro vincitori italiani a cui l’evento renderà omaggio sono l’Onlus Vorreiprendereiltreno, che ha per obiettivo quello di sensibilizzare a una maggiore integrazione delle persone con disabilità denunciando le barriere che ostacolano l’accesso ai mezzi di trasporto e la libertà di movimento dei disabili; i pescatori Siciliani di Mazara del Vallo per il loro impegno nei salvataggi di migranti nel Mediterraneo; la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, che da 60 anni si occupa di dare assistenza alle persone anziane e in situazione di fragilità; don Virginio Rigoldi, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, per il suo lavoro di promozione e lo sviluppo di interventi di solidarietà sociale in particolare a beneficio di giovani e minori ex detenuti. 

Tra le autorità presenti il 22 settembre a Firenze, l’eurodeputata siciliana Michela Giuffrida, il Vicesindaco di Firenze Cristina Giachi, il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni, il Direttore dell’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento Europeo Gian Paolo Meneghini, il presidente dell’Istituto Universitario Europeo Renaud Dehousse e il direttore degli Archivi storici dell’Unione Europea Dieter Schlenker.

A scandire la cerimonia di premiazione gli interludi musicali dei ragazzi della scuola di musica di Fiesole e la performance teatrale degli studenti del Liceo Gobetti Volta, protagonisti del progetto “First Play, Europa in teatro”. Sarà presente alla premiazione anche la classe V D del liceo Elsa Morante di Firenze, vincitrice del concorso “Un nuovo trattato per l’Europa” .

Il “Premio Cittadino Europeo” è stato lanciato dal Parlamento europeo nel 2008 come riconoscimento per i cittadini, associazioni e organizzazioni che con le loro attività si sono distinti per l’eccezionale impegno nell’agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell’Unione europea, promuovendo una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra gli abitanti degli stati membri. Il Premio è conferito anche per attività quotidiane che mettono in pratica i valori custoditi dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.