21 November, 2024
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Il Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna è stato presentato nel corso di un evento pubblico che si è svolto a Iglesias. Il documento rientra tra i prodotti e le attività di Vivere il Sud Ovest, il percorso di creazione della destinazione turistica sostenibile del Sud Ovest della Sardegna.

È il risultato di un intenso percorso di coinvolgimento e partecipazione avviato nel mese di maggio con un workshop di presentazione del progetto e proseguito con cinque tavoli tematici di progettazione partecipata (uno per ogni cluster di progetto: turismo dei cammini, turismo degli sport d’acqua, turismo enologico, turismo outdoor, turismo marinaro) e un sesto tavolo trasversale di lavoro sulla cultura e l’ambiente.

I lavori sono stati aperti da Daniele Reginali, assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias.

«Questo pianoha detto Nicoletta Piras, direttrice del GAL Sulcis Iglesientepuò rappresentare il punto di partenza per costruire tutti insieme una strategia unitaria di sviluppo turistico e far sì che il Sud Ovest della Sardegna possa diventare una destinazione turistica orientata verso un turismo esperienziale e di scoperta.»

«Come Gal siamo orgogliosi di essere capofila di questo progetto che vede un partenariato molto ricco riunire gli attori più importanti del nostro territorio», ha sottolineato Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente.

Sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti della società Primaidea che ha curato la realizzazione del Piano: Romina Mura (Responsabile di progetto) ha illustrato il lavoro di analisi e l’esperienza di co-progettazione, mentre i consulenti in Destination management, Michele Trimarchi e Chiara Fustella, hanno esposto i contenuti del Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna. Davide Corriga, infine, ha esposto le linee guida della comunicazione e della promozione che hanno ispirato il progetto. È seguita l’attività di ascolto e confronto con tutti i partecipanti.

 

Venerdì 28 luglio, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, la Sala Remo Branca, in Piazza Municipio, a Iglesias, ospiterà la presentazione del Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna. Dopo i saluti di Daniele Reginali, assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias, e Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente, ci saranno i seguenti interventi:

Nicoletta Piras – “Il percorso di costruzione della strategia di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna” –  Direttrice GAL Sulcis Iglesiente;

Romina Mura – “Il Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna: il lavoro di analisi e l’esperienza di co-progettazione”. Primaidea srl – Responsabile di progetto;

Michele Trimarchi e Chiara Fustella – “Il Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna”. Primaidea srl – Consulenti in Destination management;

Davide Corriga – “Il Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna: linee guida di comunicazione e promozione”. Primaidea srl –  Responsabile comunicazione.

Seguiranno il dibattito e le conclusioni del presidente del GAL Sulcis Iglesiente Cristoforo Luciano Piras.

Il Piano rientra tra i prodotti e le attività di Vivere il Sud Ovest, il percorso di creazione della destinazione turistica sostenibile del Sud Ovest della Sardegna.

 

“Fish&Flag – il Mercato del mare della Sardegna Sud Ovest” è un progetto pilota per la creazione di un mercato ittico locale, che consenta la vendita diretta del pescato da parte delle imprese di pesca e
d’acquacoltura del territorio del FLAG.
È ideato e promosso dal FLAG Sardegna Sud Occidentale, il gruppo d’azione locale per la pesca che abbraccia il territorio dei 14 comuni costieri del sud ovest della Sardegna, da Pula a Buggerru.
Negli ultimi anni il FLAG ha avviato nel territorio numerose attività finalizzate a promuovere la pesca sostenibile, la tutela delle specie ittiche locali e la filiera corta dei prodotti del mare. Si è lavorato con le scuole, con gli operatori del settore, con il mondo della ricerca e oggi il nuovo mercato rappresenta un punto di approdo del percorso fatto. «Il nuovo mercato non offre soltanto dell’ottimo pesce fresco a km zerospiega Nicoletta Piras, direttrice del FLAG – ma mira a favorire la conoscenza e la promozione del prodotto ittico locale e del ruolo sociale e culturale del pescatore quale custode del mare».
Durante il progetto, il gruppo di lavoro guidato dal FLAG, in collaborazione con la società Interforum, ha elaborato con i pescatori e gli acquicoltori la “Carta del mercato”, un disciplinare con i valori e i princìpi che lo regolamentano, sottoscritto da tutti gli operatori economici che aderiscono all’iniziativa.
Queste le date dei 5 eventi-mercato:
● mercoledì 3 novembre 2021 – Iglesias
● lunedì 8 novembre 2021 – Sant’Antioco
● lunedì 15 novembre 2021 – Portoscuso
● lunedì 22 novembre 2021 – Sant’Anna Arresi
● lunedì 29 novembre 2021 – Carbonia
L’appuntamento è dalle ore 8.00 alle ore 13.00, per conoscere i pescatori e le aziende ittiche del territorio ed acquistare direttamente le loro produzioni locali.
«La nostra speranza dichiara Cristoforo Luciano Piras, presidente del FLAGè che dopo i primi cinque appuntamenti pilota, si passi da una fase di sperimentazione alla realizzazione di un mercato che possa diventare un appuntamento fisso nelle piazze e nei porti del Sud Ovest della Sardegna.»
Il progetto rientra nell’attuazione del Piano d’azione del FLAG “Qualità e sostenibilità per uno sviluppo costiero integrato” (Azione 1.1.2 Promozione di attività di filiera corta) – PO FEAMP 2014/2020.

Sono stati finanziati con complessivi 350mila euro i due progetti sul turismo sostenibile promossi dal GAL Sulcis Iglesiente, con numerosi partner del territorio, in risposta al bando promosso da Sardegna Ricerche.

I due progetti – accomunati dal nome “Vivere il Sud Ovest” – rappresentano il primo un «percorso di creazione della destinazione turistica sostenibile” del Sud Ovest della Sardegna e il secondo un “percorso di creazione della rete di imprese» per la promo- commercializzazione della destinazione turistica stessa. Puntano quindi a far diventare il Sud Ovest della Sardegna – a livello nazionale e internazionale – la destinazione turistica sostenibile ideale per chi cerca i cammini, gli sport d’acqua, il turismo marinaro, enologico ed outdoor.

Il primo progetto mira a costruire la destinazione turistica ed è stato sviluppato direttamente dal GAL insieme ad altri 7 enti, il secondo è stato scritto da 21 imprese guidate dal Lù Hotel sotto l’egida del GAL e mira a costruire la rete di imprese che si occuperà della promozione e commercializzare della nuova offerta turistica. 

«I due progetti – spiega Nicoletta Piras, direttrice del GAL Sulcis Iglesiente mettono insieme pubblico e privato coinvolgendo l’intero territorio del Sud Ovest sardo verso un obiettivo comune, in un’ottica di rete e cooperazione. Un modello virtuoso che mi auguro il territorio abbia la forza e il coraggio di replicare sempre più spesso, a partire dalla prossima costruzione del Distretto rurale Sardegna Sud Ovest.»

La graduatoria con la valutazione tecnico-scientifica è stata pubblicata mercoledì 11 agosto e i progetti “Vivere il Sud Ovest” si sono piazzati rispettivamente al primo e secondo posto nella linea A e nella linea B del progetto complesso «Sardegna, un’isola sostenibile», promosso da Sardegna Ricerche per supportare «l’innovazione di prodotto e di processo in ambito turistico a livello locale e regionale, in particolare per quanto riguarda la governance territoriale e la creazione di rete tra imprese».

«Questo risultatodichiara Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente – rappresenta per il nostro territorio l’ennesima dimostrazione che se uniti siamo in grado di raggiungere importanti traguardi, che possono rappresentare a loro volta punti di partenza fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Sud Ovest della Sardegna. Come GAL abbiamo messo a disposizione le competenze multidisciplinari e le capacità progettuali dell’intera struttura tecnica, al servizio di due partenariati che vedono le eccellenze del territorio impegnarsi insieme in una strategia unitaria di sviluppo turistico sostenibile.»

 

Giovedì 22 luglio 2021 si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari che ha confermato in carica il presidente uscente Cristoforo Luciano Piras.
Il Consiglio, ricevuto il nuovo mandato dall’assemblea dei soci, ha visto confermati cinque dei suoi sette membri. Due quindi i consiglieri uscenti, l’imprenditrice del settore turistico-ricettivo Emma Cosa ed il sindaco di Masainas Ivo Melis. I due nuovi consiglieri sono Tiziana Cuccu, imprenditrice proprietaria del Birrificio Rubiu di Sant’Antioco e Andrea Pisanu, sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis.
Riconfermato alla guida del CdA del GAL per i prossimi tre anni Cristoforo Luciano Piras, che guiderà l’ente nel portare a termine i progetti in essere e le attività di questa programmazione europea, compresi i nuovi impegni appena presi col territorio, come il nascente Distretto rurale Sardegna Sud Ovest.
«Sono grato al Consiglio di amministrazioneha detto Cristoforo Luciano Piras per l’impegno profuso in questi anni di lavoro e per la rinnovata fiducia nei miei confronti. Ringrazio in particolar modo i due consiglierinuscenti: l’imprenditrice Emma Cosa per l’importante lavoro svolto ed il sindaco di Masainas Ivo Melis, che è stato in questi anni uno dei pilastri dell’ente, lavorando con abnegazione ed entusiasmo. Ai nuovi entrati e all’intero Cda vanno i miei migliori auguri di buon lavoro.»
Il Consiglio di amministrazione – organo decisionale del GAL – è costituito da sette membri: tre rappresentanti di imprese private del comparto agroalimentare; tre della società civile espressione del comparto agricolo, dell’artigianato e di altri settori relativi allo sviluppo locale; uno della Pubblica amministrazione.
Attuale Consiglio di amministrazione:
● Presidente: Cristoforo Luciano Piras
● Consiglieri imprese private: Tiziana Cuccu, Cristoforo Luciano Piras, Elisabetta Secci
● Consiglieri società civile: Bruno Fisanotti, Sergio Lai, Antonello Pilloni
● Consiglieri parte pubblica: Andrea Pisanu
Il Consiglio di amministrazione ed il presidente restano in carica per 3 anni.

Si è svolto il 13 maggio, in diretta streaming, l’evento finale del progetto “Competenza e impresa per lo sviluppo costiero sostenibile”, promosso e realizzato dal FLAG Sardegna Sud Occidentale e dall’agenzia formativa IFOLD, con il supporto tecnico della società Poliste. Durante l’evento dal titolo “Nuovi imprenditori e nuove energie in rete nel Sud Ovest della Sardegna” sono stati presentati i risultati raggiunti, sentite le testimonianze dalla viva voce dei partecipanti ai percorsi e presentate numerose opportunità per lo start up di impresa e lo sviluppo dell’occupazione.

L’evento è stato aperto dalle rappresentanti del raggruppamento (RST, raggruppamento strategico territoriale) che ha promosso e realizzato i percorsi: Nicoletta Piras, direttrice del FLAG Sardegna Sud Occidentale; Mariolina Fusco e Marta Cadinu, rispettivamente direttrice e coordinatrice didattica dell’agenzia formativa Ifold. L’evento ha visto la partecipazione del direttore generale del lavoro della Regione Sardegna Roberto Doneddu; del responsabile cooperazione territoriale del CRP della Regione Sardegna Gianluca Cadeddu; del direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese e del responsabile Microcredito dello stesso ente Giuseppe Pirisi; del sindaco di Santadi Massimo Impera; del sindaco di Masainas Ivo Melis; dell’imprenditore del settore pesca e consigliere di amministrazione del FLAG Sardegna Sud Occidentale Aldo Vigo. Sono intervenuti alcuni dei partecipanti ai percorsi formativi: Emanuele Musu (Piscinas); Luigina Fois (Piscinas); Antonia Monica Mameli (Domusnovas); Marco Orrù (Sant’Antioco); Sabrina Madeddu (Iglesias); Gabriele Zedda (Teulada). Ha facilitato l’evento Serenella Paci della società Poliste.

«Molte delle idee che hanno preso forma durante i percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa promossi dal FLAG stanno trovando finanziamento e attuazione grazie a un premio a fondo perduto dedicato alle imprese extra agricole sostenibili promosso dal GAL Sulcis», spiega Nicoletta Piras, direttrice del FLAG e del GAL.

Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna con fondi FSE per la Green&Blue Economy e dal 2017 a oggi ha coinvolto 60 partecipanti in percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa nel territorio della Sardegna del Sud Ovest. Si tratta di uno dei quattro progetti – conosciuti nel territorio come “Chi partecipa conta!” – che hanno promosso negli ultimi anni percorsi di creazione di impresa e formazione green job che hanno visto come partner il GAL Sulcis Iglesiente e il FLAG Sardegna Sud Occidentale.

«I risultati di questo percorsoconclude Cristoforo Luciano Piras, presidente del FLAG e del GALtestimoniano che il modello culturale del nostro territorio sta cambiando: in tanti vogliono fare impresa e vogliono farla qui. Noi stiamo facendo di tutto per sostenerli e per costruire con loro un nuovo modello di sviluppo del territorio basato sulla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, ambientale, paesaggistico e culturale.»

Il GAL Sulcis Iglesiente e l’Unione dei Comuni del Sulcis hanno presentato la loro proposta da inserire nel Just Transition Fund (JTF), il fondo europeo per la transizione giusta, che ha stanziato oltre 1 miliardo di euro per supportare la transizione verso modelli economici più sostenibili nelle aree del Sulcis Iglesiente (col suo bacino carbonifero) e della provincia di Taranto (con le acciaierie).
Si è appena conclusa la fase di “raccolta dei contributi” con i quali l’Assessorato regionale dell’Industria ha ricevuto idee e proposte «da parte del settore privato, pubblico e terzo settore» per la stesura del piano territoriale per la transizione equa del Sulcis Iglesiente. Il GAL e l’Unione dei Comuni hanno presentato una proposta progettuale unitaria – fatta di 5 azioni, suddivise in 28 attività – da inserire nel piano territoriale perché possa essere finanziata con il JTF.
L’azione principale, propedeutica a tutte le altre, è quella della digitalizzazione capillare dell’intero territorio: previsti il potenziamento dell’infrastruttura della rete internet e la creazione di una rete di hub fisici sul territorio per il telelavoro delle micro, piccole e medie imprese, la didattica e la formazione a distanza, la telemedicina e la teleassistenza. Rappresenta l’ordito nel cui passo potrà trovare spazio la trama delle altre azioni: la formazione verde; l’impresa sostenibile; l’economia circolare e le filiere produttive locali sostenibili nei settori agroalimentare, edile e turistico; le comunità energetiche e la mobilità sostenibile.
«Il progetto elaborato in sinergia con l’Unione dei Comuniracconta Cristoforo Luciano Piras, presidente del GALvuole porre le condizioni perché le famiglie e i giovani possano vivere in un territorio accogliente, gli anziani possano beneficiare dei servizi di cui necessitano senza spostarsi dalla propria residenza, i lavoratori e le imprese non siano costretti a emigrare. Un capitale umano e sociale che potrà essere parte attiva del processo di transizione equa del Sulcis Iglesiente, con una forte attenzione alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni e con un approccio orientato allo sviluppo locale sostenibile e alla partecipazione diretta del territorio nelle scelte e nelle decisioni che lo riguardano».
La proposta progettuale, denominata “Sud Ovest Sardegna connesso e circolare”, abbraccia il territorio dei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e delle regioni storiche del Sulcis e dell’Iglesiente.
«Grazie alla preziosa collaborazione col GAL aggiunge Andrea Pisanu, presidente dell’Unione dei Comuni abbiamo presentato un progetto innovativo e per certi versi pionieristico che se finanziato permetterebbe al territorio di guardare con più consapevolezza sé stesso e le proprie risorse e con ottimismo il proprio futuro».
Negli anni il GAL e l’Unione dei Comuni hanno lavorato intensamente per cambiare il modello di sviluppo del Sulcis Iglesiente. Da una visione strategica comune del futuro è nata una proposta congiunta per la transizione giusta: un progetto strategico con i piedi ben saldi nel territorio e lo sguardo rivolto al futuro.
«Speriamo in un piano territoriale per il Sulcis Iglesiente – conclude Nicoletta Piras, direttrice del GALche nasca dal basso, con una governance chiara, definita e condivisa tra la Regione ed il territorio, per costruire insieme un futuro sostenibile ed equo, contribuendo ad abbattere il divario tra le aree geografiche, tra le fasce sociali e quello di genere, contrastando lo spopolamento e riducendo le emissioni inquinanti.»

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Il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari ha pubblicato gli esiti del bando Agrisociale che mira a sostenere lo sviluppo di progetti di agricoltura sociale nel territorio. I fondi sono stati stanziati per promuovere la diversificazione delle aziende agricole integrando le attività classiche con altre indirizzate all’inclusione sociale. Ammontano a 300.000 euro e rientrano tra i fondi europei del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Sardegna. Le risorse a disposizione permetteranno di finanziare interamente due progetti dei tre che sono stati presentati da altrettanti raggruppamenti e si spera di avere a disposizione presto le risorse per finanziare anche il terzo. A guidare le due reti che hanno ricevuto il finanziamento sono il Comune di Giba e la società Impresa Verde. La terza rete è guidata dalla cooperativa sociale Adest. I tre progetti presentati coinvolgono 9 comuni del territorio (Giba, Masainas, Teulada, Sant’Anna Arresi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Santadi, Villaperuccio e Nuxis) e ben 23 altri soggetti tra aziende agricole, cooperative sociali di tipo A e B, aziende del terzo settore e università.
Numerose le attività previste nei prossimi due anni sia nelle aziende agricole sia negli orti sociali: spazieranno – per fare qualche esempio – dalla pet therapy (la terapia che sfrutta i benefici dell’interazione tra uomo e animali) ai laboratori professionalizzanti di caseificazione, tosatura e tintura con lo zafferano, passando per un marchio etico dedicato ai prodotti locali, per l’educazione ambientale e per il turismo riabilitativo ed esperienziale. Con particolare attenzione all’inclusione
sociale e all’inserimento socio-lavorativo.
«Finanziare l’agricoltura socialedichiara Nicoletta Piras, direttrice del GALsignifica dare reale cittadinanza alle persone più deboli e svantaggiate e, partendo dal loro benessere, promuovere quello di un’intera comunità. Facendo lavorare insieme il settore privato e quello pubblico, il mondo della terra con quello dei servizi alla persona. Da anni stiamo lavorando perché le aziende agricole puntino sulla multifunzionalità e integrino il reddito della produzione agro-zootecnica con i contributi derivanti dalle attività connesse al mondo del sociale. Divenendo degli importanti nodi di una rete di welfare diffuso che dal basso contribuisca a erogare servizi indispensabili per lo sviluppo sociale, culturale ed economico delle aree rurali come il Sulcis Iglesiente».
Il GAL si occupa di agricoltura sociale da quasi 10 anni con un percorso che ha visto protagonisti enti locali, cooperative sociali e aziende agricole del territorio e con attività transnazionali che hanno coinvolto GAL sardi e finlandesi nella costituzione della Carta dei princìpi dell’agricoltura sociale. Fino ad arrivare al bando Agrisociale, nato come risposta alle richieste che il territorio ha manifestato nel corso del percorso partecipativo “Chi partecipa conta” promosso dal GAL per decidere con la collettività come utilizzare i fondi europei per lo sviluppo rurale del Sulcis Iglesiente.
«L’ottima risposta del territorio a questo bando, sia da parte di soggetti pubblici che privatispiega Cristoforo Luciano Piras, presidente del GALconferma che puntare sull’agricoltura sociale è stata una scelta coraggiosa e lungimirante. Così come lo è stata quella di coinvolgere la collettività nelle decisioni sul come utilizzare i fondi che abbiamo a disposizione. Perché – ancora più in contesti in cui la quotidianità è spesso purtroppo segnata da assistenzialismo e decisioni calate dall’alto – l’agricoltura sociale e la progettazione partecipata stanno dimostrando di essere delle pratiche virtuose di sviluppo locale sostenibile e inclusivo.»

Il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, dal 19 al 22 dicembre 2014, ha partecipato, in qualità di capofila, al III Evento internazionale del progetto di cooperazione transnazionale meDIETerranea, tenutosi in Basilicata e organizzato dal GAL CSR Marmo Melandro e GAL La cittadella del sapere.

Per l’occasione sono stati organizzati diversi convegni per discutere dei risultati raggiunti attraverso il progetto e degli obiettivi che si intendono perseguire attraverso le attività svolte al suo interno.

In particolare è stato presentato il menù euro mediterraneo realizzato dal prof. Cocchi in collaborazione con il Centro di ricerca e Nutrizione dell’Università di Bologna e il volume intitolato “Fiaba come mangi” contenente i racconti degli alunni delle scuole di primo grado dei diversi territori partner. Moderatrici dei diversi momenti di incontro sono state Rosanna Lambertucci e Veronica Mayo. Grande interesse è stato manifestato da parte di una casa editrice di Lugano intenzionata a pubblicare e distribuire sul territorio nazionale lo studio scientifico sulla dieta mediterranea realizzato all’interno dell’azione 1 del progetto.

L’importanza data al progetto e alle sue finalità è stata tale da far decidere ai presidenti dei GAL partner al progetto di istituire una Fondazione che abbia come scopo quello di dar seguito alla cooperazione e contribuire alla costruzione dell’identità del mediterraneo, nelle sue dimensioni istituzionali, sociali, economiche, culturali nonché territoriali. Secondo il presidente del GAL Sulcis Iglesiente, Cristoforo Luciano Piras, in tale ambito è perseguita l’esplorazione di nuove frontiere di ricerca e di divulgazione con particolare riguardo agli approcci interdisciplinari, definendo in tal modo il profilo della Fondazione in termini di originalità e di complementarietà rispetto alle altre istituzioni. Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha pertanto annunciato il proprio interesse prendendo ufficialmente l’impegno di aderire alla fondazione attraverso risorse economiche.

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