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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio” a Carbonia, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.
I sodalizi sportivi inaugureranno la “Festa del Patrimonio” sabato 18 maggio, alle ore 10.30, con coreografie e performance di alto livello a ritmo di musica. Lo sport sarà, quindi, protagonista di un’iniziativa che, come ha detto il sindaco Paola Massidda, «mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani».
La Festa del Patrimonio si sviluppa nel contesto di un ampio e complesso progetto di valorizzazione del territorio comunale che investe il paesaggio, l’ambiente, gli spazi urbani e la possibilità di viverli in maniera ecosotenibile (mobilità lenta, attività all’aperto sportive, ricreative, culturali ecc.), la ricchezza monumentale e storico culturale vuole essere l’occasione per incoraggiare i giovani ad esplorare la ricca diversità culturale del proprio territorio ed a riflettere sul ruolo che il patrimonio culturale riveste nelle nostre vite, in quanto consente di comprendere il passato per orientarsi e costruire il futuro. Vuole, inoltre, rafforzare il contributo del patrimonio culturale alla società e all’economia attraverso la sua capacità di sostenere i settori culturali e creativi e le piccole e medie imprese locali.
Nell’edizione 2019 la Festa del Patrimonio avrà come focus principali i medaus e la loro ricchezza etnoantropologica. Questi insediamenti, risalenti al periodo di ripopolamento del XVII/XVIII secolo, sono espressione della cultura e delle tradizioni del territorio, che rimandano al mondo agropastorale.
L’habitat dei medaus è in buona parte quello disperso, articolato in piccoli centri, che gli anziani continuano ad indicare come boddéus, nuclei e case sparse a loro volta denominati furriadroxius e medaus. Attorno alla città esistono numerosi di questi insediamenti e molti di essi ancora abitati e resi vitali dalle comunità, che sentono un forte radicamento nel contesto rurale. I medaus del territorio comunale costituiscono il robusto tessuto su cui la città poggia le sue origini.
Due gli appuntamenti di rilievo proposti dal Sistema Museale di Carbonia.
Sabato 18 maggio, alle ore 19.00, per la prima volta il mammut lanoso sarà esposto al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani in tutta la sua grandezza. L’evento “Sulle tracce dei giganti” è a cura di Daniel Zoboli, paleontologo e ricercatore dell’Università di Cagliari, e della Cooperativa Sistema Museo, gestore del Sistema Museale di Carbonia. La serata proseguirà con l‘apertura straordinaria del museo fino alle ore 24.00 in occasione de “La Notte Europea dei Musei”, con visite guidate, serata musicale e aperitivo. Per info e prenotazioni: cell. 345 8886058 – carbonia@sistemamuseo.it .
Domenica 19 maggio, dopo il successo delle festività di Pasqua e 25 aprile, tornano le visite guidate alla fortezza del Nuraghe Sirai, unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. Le visite guidate si terranno ad orari fissi: 9.30, 11.30, 15.30 e 17.30.
La visita comprende: le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio. L’evento è a cura della Cooperativa Sistema Museo, della Direzione SiMuC e della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. La prenotazione è obbligatoria: tel. 0781 1867304 – cell. 345 888 6058 – carbonia@sistemamuseo.it
La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.
Come ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, «sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona».