22 November, 2024
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Il nuovo Consiglio comunale di Carloforte sarà composto da consiglieri di due sole liste, 11 di “Carloforte Rinasce”, che ha eletto sindaco Salvatore Puggioni, e 5 di “Carloforte oltre il 2000”,  guidata dal sindaco uscente Marco Simeone. Non ha eletto consiglieri la lista “Isola di San Pietro” che candidava a sindaco Salvatore Biggio.

Questi gli 11 eletti della lista “Carloforte Rinasce”: Elisabetta Di Bernardo 568 preferenze, Stefano Rombi 424, Aureliana Curcio 324, Angela Marina Strina 265, Gianni Verderosa 256, Cesare Rombi 229, Gian Franco Grosso 229, Francesco Granara 203, Gianluigi Penco 199, Massimo Pala 185, Aureliana Magai 167. Non eletti: Pier Tita Poma 154, Gianni Repetto 133, Sandra Saporito 118, Antonio Ferraro 110, Luigi Migliaccio 86.

I 5 eletti della lista “Carloforte oltre il 2000”: Marco Simeone, candidato sindaco non eletto, Elena Luz Castano 315 preferenze, Luigi Feola 240, Lorenzo Rivano 200, Giuseppina Nunzia Cimmino 171. Non eletti: Cesare Biggio 121, Attilio Borghero 109, Francesca Aste 105, Cesare Luxoro 96, Mariano Froldi 84, Walter Lalli 84, Daniela Concas 75, Carla Demelas 74, Francesco Opisso 57, Roberto Leinardi 47, Francesca Leone 44, Pier Paolo Porcedda 12.

Queste, infine le preferenze dei 16 candidati della lista “Isola di San Pietro”, nessuno dei quali è stato eletto consigliere comunale (non avendo raggiunto il quorum per un seggio, non è stato eletto neppure il candidato a sindaco Salvatore Biggio): Anna Maria Scopelliti 38, Peppino Concas 38, Giovanni Modaffari 23, Giuseppe Pascale 12, Graziella Masala 8, Romualdo Nieddu 8, Maria Tavella 7, Maria Gabriella Olanda 6, Giovanni Melis 5, Jennifer Madeddu 4, Antje Susanne Rath 3, Carlo Emanuele Volpe 3, Maria Del Pilar Lorenza Parodo 3, Anna Maria Valentina Gigli 3, Angela Marchetti 2, Giannina Pina Granara 1.

 

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Ultimi giorni di campagna elettorale per le elezioni amministrative. Domenica Carloforte eleggerà. il nuovo sindaco e il Consiglio comunale per i prossimi cinque anni. Il sindaco uscente Marco Simeone si ripresenta con la lista “Carloforte oltre il 2000”, a contendergli la conferma e il terzo mandato (non consecutivo) saranno Salvatore Puggioni, candidato della lista “Carloforte Rinasce”, e Salvatore Biggio, candidato della lista “Isola di San Pietro”. Tre candidati alla carica di sindaco e 48 candidati alla carica di consigliere comunale.

Di seguito, le tre liste con tutti i candidati:

Lista “Carloforte oltre il 2000”. Candidato a sindaco: Marco Simeone. Candidati alla carica di consigliere comunale: Francesca Aste, Cesare Biggio, Attilio Borghero, Luz Elena Castano, Nunzia Cimmino, Daniela Concas, Carla Demelas, Luigi Feola, Mariano Froldi, Walter Lalli, Roberto Leinardi, Francesca Leone, Cesare Luxoro, Francesco Opisso, Renzo Rivano, Pierpaolo Porcedda.

Lista “Carloforte Rinasce”. Candidato a sindaco: Salvatore Puggioni. Candidati alla carica di consigliere comunale: Aureliana Curcio, Elisabetta Di Bernardo, Antonio Ferraro, Francesco Granara, Gian Franco Grosso, Aureliana Magai, Luigi Migliaccio, Massimo Pala, Gianluigi Mario Penco, Pier Tita Poma, Giambattista Repetto, Cesare Rombi, Stefano Rombi, Sandra Saporito, Angela Marina Strina e Gianni Verderosa.

Lista “Isola di San Pietro”. Candidato a sindaco: Salvatore Biggio. Candidati alla carica di consigliere comunale: Peppino Concas, Giovanni Melis, Anna Maria Valentina Gigli, Giannina Pina Granara, Jennifer Madeddu, Angela Marchetti, Graziella Masala, Giovanni Modaffari, Romualdo Nieddu, Maria Gabriella Olanda, Lorenza Maria del Pilar Parodo, Giuseppe Pascale, Antje Susanne Rath, Anna Maria Scopelliti, Maria Tavella e Carlo Emanuele Volpe.

Nadia Pische ha intervistato i tre candidati alla carica di sindaco: Salvatore Puggioni, Salvatore Biggio e Marco Simeone.

 

 

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Sono tre le liste presentate a Carloforte per le elezioni amministrative del prossimo 11 giugno. Il sindaco uscente Marco Simeone si ripresenta con la lista “Carloforte oltre il 2000”, a contendergli la conferma e il terzo mandato (non consecutivo) saranno Salvatore Puggioni, candidato della lista “Carloforte Rinasce”, e Salvatore Biggio, candidato della lista “Isola di San Pietro”. Tre candidati alla carica di sindaco e 48 candidati alla carica di consigliere comunale.

Di seguito, le tre liste con tutti i candidati:

Lista “Carloforte oltre il 2000”. Candidato a sindaco: Marco Simeone. Candidati alla carica di consigliere comunale: Francesca Aste, Cesare Biggio, Attilio Borghero, Luz Elena Castano, Nunzia Cimmino, Daniela Concas, Carla Demelas, Luigi Feola, Mariano Froldi, Walter Lalli, Roberto Leinardi, Francesca Leone, Cesare Luxoro, Francesco Opisso, Renzo Rivano, Pierpaolo Porcedda.

Lista “Carloforte Rinasce”. Candidato a sindaco: Salvatore Puggioni. Candidati alla carica di consigliere comunale: Aureliana Curcio, Elisabetta Di Bernardo, Antonio Ferraro, Francesco Granara, Gian Franco Grosso, Aureliana Magai, Luigi Migliaccio, Massimo Pala, Gianluigi Mario Penco, Pier Tita Poma, Giambattista Repetto, Cesare Rombi, Stefano Rombi, Sandra Saporito, Angela Marina Strina e Gianni Verderosa.

Lista “Isola di San Pietro”. Candidato a sindaco: Salvatore Biggio. Candidati alla carica di consigliere comunale: Peppino Concas, Giovanni Melis, Anna Maria Valentina Gigli, Giannina Pina Granara, Jennifer Madeddu, Angela Marchetti, Graziella Masala, Giovanni Modaffari, Romualdo Nieddu, Maria Gabriella Olanda, Lorenza Maria del Pilar Parodo, Giuseppe Pascale, Antje Susanne Rath, Anna Maria Scopelliti, Maria Tavella e Carlo Emanuele Volpe.

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Marco Simeone si candida per il terzo mandato da sindaco di Carloforte. Il sindaco uscente, 56 anni, è alla quarta candidatura consecutiva (è stato eletto sindaco alla prima e alla terza), alla guida della lista “Carloforte oltre il 2000” che presenta ben 11 candidati su 16 già presenti nella stessa lista cinque anni fa. 11 i candidati di genere maschile, cinque quelli di genere femminile.

Questo l’elenco completo dei candidati alla carica di consigliere comunale: Francesca Aste, Cesare Biggio, Attilio Borghero, Luz Elena Castano, Nunzia Cimmino, Daniela Concas, Carla Demelas, Luigi Feola, Mariano Froldi, Walter Lalli, Roberto Leinardi, Francesca Leone, Cesare Luxoro, Francesco Opisso, Renzo Rivano, Pierpaolo Porcedda.

Cinque anni fa Marco Simeone vinse le elezioni con 1.287 voti, il 30,09%, approfittando della divisione interna alla coalizione dell’allora sindaco uscente Agostino Stefanelli che portò alla presentazione di due liste, con il risultato che la lista “Alternativa Democratica” di Agostino Stefanelli si fermò a 28 voti da Marco Simeone, con 1.259 voti, il 29,44%, e “Un’altra Carloforte”, di Pietro Vitiello, arrivò a 1.016 voti, il 23,76%.

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Si è tenuta questa mattina, in Consiglio regionale, una conferenza stampa del presidente Gianfranco Ganau e dai rappresentati dei comitati promotori del referendum anti-trivelle, in programma domenica 17 aprile 2016.

Allegate le interviste del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, in qualità di delegato dell’Assemblea regionale sarda nel Comitato  nazionale costituito dai Consigli regionali della Basilicata, delle Marche, della Puglia, del Veneto, della Calabria, della Liguria, della Campania e del Molise; del capogruppo di Forza Italia Sardegna, Pietro Pittalis in qualità di delegato supplente del Comitato nazionale; della  presidente di Legambiente Sardegna, Annalisa Columbu; della portavoce del comitato “No trivelle in Sardegna”, Daniela Concas; e, infine, del portavoce del coordinamento associazioni della Sardegna “Vota sì per fermare le trivelle”, Giorgio Vargiu.

Si è conclusa domenica a Cagliari, nella suggestiva location del Ghetto degli Ebrei, la terza edizione di “Dies de Festa”. Due giornate ricche di appuntamenti politici, culturali e musicali. Due giornate di confronto tra gli attivisti di ProgReS e gli ospiti che hanno voluto discutere dei temi più disparati all’insegna della concretezza e della volontà di costruire una reale alternativa di governo per la nazione sarda. Dalle filiere produttive all’innovazione, dall’importanza della storia e della lingua nazionale al ruolo delle mobilitazioni contro le speculazioni e le servitù, dall’opposizione alle scelte del governo Pigliaru al futuro di Sardegna Possibile, tanti sono stati i temi e tanti i contributi scientifici, tecnici e politici che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone nel corso dei due giorni della manifestazione.

La festa si è aperta sabato mattina con un confronto sul ruolo del referendum scozzese e di quello catalano nei processi di cambiamento all’interno del contesto europeo. A discuterne sono intervenuti il Politologo Carlo Pala e l’esperta di comunicazione politica Paola Bonesu. Il dibattito di grande interesse è stato rivolto ad analizzare le possibili implicazioni dei processi referendari in corso e ha visto come momento principale l’intervento inviato dal principale partito indipendentista catalano ERC che tramite il suo viceportavoce nel parlamento – Oriol Amoròs- ha portato i saluti alla festa e ha tratteggiato i contorni e le tensioni presenti attualmente in Catalogna per il rifiuto del governo spagnolo di concedere il diritto allo svolgimento del referendum consultivo previsto per novembre. Al dibattito sono intervenuti con dei contributi anche gli attivisti di ProgReS Disterru, con Roberto Carta che ha presentato una sintesi di quanto emerso al convegno organizzato dal partito qualche giorno dopo lo svolgimento del referendum scozzese proprio ad Edimburgo, e il referente di Scida, Andria Pili, che ha presentato la loro positiva esperienza nelle relazioni internazionali con Corsi, Baschi e Irlandesi. Il dibattito, moderato dal responsabile nazionale della formazione di Progres Frantziscu Sanna Carta, si è concluso con un dibattito che ha reso evidente quanto siano importanti le relazioni internazionali e la conoscenza delle situazioni delle altre nazioni senza stato per lavorare ad un progetto comune di Europa dei popoli.

Nel pomeriggio del sabato si sono svolti i dibattiti sulla storia e sulla lingua sarda. Il messaggio emerso dai due dibattiti è stato all’insegna del “fare le cose”.

La prima giornata di dibattiti si è conclusa con l’incontro di politica nazionale, con la moderazione del giornalista dell’Unione Sarda, Giuseppe Meloni. Il tema del confronto aveva come oggetto le prospettive che possono aprirsi tra quei soggetti politici che strategicamente hanno fatto la scelta di non fare alleanze coi blocchi del potere italiano di centrodestra e centrosinistra, ma che una legge elettorale indegna ha tenuto fuori dal consiglio regionale sardo pur essendo stati capaci di raccogliere alle ultime elezioni sarde decine di migliaia di voti. All’incontro si sono confrontati Gianluca Collu Cecchini (segretario Nazionale di ProgReS), Mauro Pili (Unidos), Gianfranco Sollai (Gentes), Cristiano Sabino (Fronte unidu indipendentista) e Bustianu Cumpostu (Sardigna Natziones). È stata ribadita la volontà di dare vita ad una alternativa nazionale di governo in grado di porsi in maniera costruttiva nel panorama politico sardo. Cominciando a lavorare su delle piattaforme dinamiche, aperte alla società sarda, con dei temi comuni al centro del dibattito e già condivisi, come le servitù ad esempio, così da poter cominciare a disegnare scenari futuri possibili.

La serata di festa si è chiusa con il concerto del CarguS Jazz Trio che con la loro musica hanno allietato i presenti e reso ancor più piacevole l’atmosfera di una calda serata d’autunno.

La giornata di domenica ha preso avvio con un dibattito sull’importante tema “Fare impresa in Sardegna”. Si è discusso delle attuali condizioni in cui operano i nostri attori produttivi, sull’innovazione e le start-up e sul ruolo della finanza e del credito nei processi di trasformazione sociale in Sardegna. Gli ospiti del dibattito sono stati Giuseppe Melis, dell’Università di Cagliari, Laura Fois esperta di comunicazione e di innovazione e Giovanni Acquati esperto di finanza etica. Dal dibattito è emersa una forte necessità di politiche serie per l’impresa in grado di supportare nuovo tessuto produttivo e non di soffocare la creatività collettiva. Il partito al termine del dibattito si è impegnato ad attivare un laboratorio che sviluppi contenuti e proposte su questo tema di grande rilevanza per il futuro della nostra nazione.

Prima del pranzo, l’emozionante performance teatrale di Gianluca Medas, Andrea Congia e Carolina Casula.

Nel pomeriggio si è parlato di Ambiente e Territorio e della Marcia della Terra che, partendo da ProgReS ad Arborea nel marzo 2013, ha visto il coinvolgimento di migliaia di sardi e diversi comitati locali. Gli attivisti di ProgReS, Paolo Piras per il comitato “No al Progetto Eleonora” di Arborea, Daniela Concas per “No Trivelle in Sardegna” del Medio Campidano e Tore Tedde per “Non bruciamoci il futuro” di Macomer hanno esposto la situazione attuale dei diversi progetti di servitù energetiche e industriali, delle coseguenze negative in termini economici e di salute per i cittadini e delle prospettive future. È emersa la necessità di una coscienza collettiva sull’utilizzo delle proprie risorse e una politica che faccia gli interessi del territorio. Antonio Meloni, rappresentante del Lab Energia del partito, ha esposto il progetto di ProgReS per una diversa gestione dell’Energia in Sardegna.

A conclusione della festa, prima del saluto finale del segretario nazionale Gianluca Collu Cecchini, si è svolto il dibattito sul “Presente e futuro della comunità politica di Sardegna Possibile”. In rappresentanza di Gentes è intervenuto Fabrizio Palazzari, per Comunidades Valentina Sanna, per il Circolo Chavez Fidelicu Giuntini, mentre a presentare le posizioni di ProgReS era presente Frantziscu Sanna Carta.

E’ stato presentato quanto fatto fino ad oggi e quanto si sta dibattendo all’interno de “sa mesa de SP” tavolo che vede la partecipazione di tutte le componenti e che ha il compito di definire delle proposte per il futuro di questo spazio politico.

E’ emersa chiara la volontà di costrutire uno comunità politica fatta di organizzazioni che mantenendo le loro individualità riescano a dare forma ad uno spazio democratico, innovativo e orizzontale capace di allargarsi per divenire un reale blocco politico alternativo ai partiti italiani, un vero e proprio Blocco Nazionale Sardo.

La festa si è chiusa a tarda notte con il concerto in versione acustica di Ale Diablo, cantante dei sikitikis.

Soddisfatti gli attivisti del partito per la buona riuscita dell’evento e per le positive relazioni emerse dai dibattiti e dai confronti politici. Una festa sobria all’insegna dei contenuti, del buon cibo e della musica e degli spettacoli di qualità. Una festa a partire dalla quale si può guardare al futuro con una consapevolezza nuova: quella di essere sulla buona strada per dare forma in Sardegna ad un’alternativa di governo per le nostre comunità e per la nostra Nazione.

A atros annos e fintzas a sa Repùblica.