22 December, 2024
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Sanità sempre più in agonia. All’ospedale Sirai e al CTO manca un Direttore di presidio ospedaliero. Dopo il trasferimento della dottoressa Giovanna Gregu è stato bandito da Ares, tempo fa, un concorso mai espletato.
Tutto ciò comporta disagi e ritardi in un ambito, quello sanitario, già in profonda crisi per la qualità dei servizi resi alla popolazione:
– ritardi nel pagamento delle fatture ai fornitori;
– mancata implementazione di importanti regolamenti, come quello sulle sale operatorie e sui trasporti urgenti che risulterebbero non formalizzati;
Oggi ho presentato una mozione volta a sollecitare con urgenza la Regione Sardegna e Ares ad espletare il concorso, già bandito mesi fa, ma non portato a termine.

Daniela Garau

Consigliera comunale di Carbonia di Fratelli d’Italia

Ieri mattina vi sono state interlocuzioni tra il comune di Carbonia e la direzione di Abbanoa al fine di risolvere l’annoso problema della perdita fognaria nella via Gramsci. Criticità che i nostri concittadini hanno giustamente e, più volte, doverosamente segnalato e per la quale l’Amministrazione comunale di Carbonia – in una nota – si scusa con residenti e attività commerciali per il disagio e per gli odori nauseabondi ivi pervenuti.
Abbanoa ha comunicato che in questi giorni si provvederà alla sistemazione tramite un mezzo autospurgo e la prossima settimana si interverrà per le attività di potenziamento dell’impianto, così come concordato con l’Amministrazione comunale.
L’emergenza ieri era stata portata all’attenzione dell’Amministrazione comunale, con un’interpellanza urgente, dalla consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau.

«L’incendio avvenuto ieri in città ha interessato una vasta area prossima al centro abitato e a diversi insediamenti agro pastorali. Allo stato attuale, trascorse 24 ore dall’accaduto, non risulta alcuna comunicazione ufficiale da parte della nostra amministrazione, nessuna informazione in merito alla eventuale attualità o meno del rischio in atto, utile soprattutto a chi vive e opera nelle zone interessate dall’incendio. Né tantomeno si hanno notizie ufficiali sull’estensione e natura dell’incendio, sui danni riportati da persone, animali e cose di proprietà privata e/o pubblica e su una loro stima, né sulle procedure adottate per neutralizzare il pericolo. Nulla di tutto questo è accaduto, se non per voce di chi ha operato incessantemente per evitare il peggio.»
Lo scrive, in una nota, Daniela Garau, consigliera comunale di Fratelli d’Italia.
«Ho appena depositato un’interpellanza per sollecitare l’amministrazione comunale a fornire risposte tempestive e concrete anche in merito alle azioni di prevenzione degli incendi con bonifiche e pulizia di aree incolte e discariche abusive sia di competenza comunale o di altri enti ai quali si chiede, per il tramite della nostra amministrazione comunale, immediato intervento», conclude Daniela Garau.

La consigliera comunale Daniela Garau (FdI) ha presentato un’interpellanza al sindaco di Carbonia Pietro Morittu e alla sua Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali iniziative e azioni concrete l’assessore dell’igiene e della Sanità della Regione Sardegna ha dichiarato, durante l’incontro svoltosi al teatro Electra di Iglesias, di voler adottare per porre rimedio alle criticità del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente e, in particolare modo, dell’ospedale Sirai di Carbonia e secondo quali tempistiche; se si intenda intervenire e con quali azioni, in merito all’inoperatività delle Commissioni mediche per l’invalidità civile. Si chiede, altresì, se Codesta amministrazione comunale abbia invitato a Carbonia ad un incontro pubblico l’assessore della Sanità della Regione Sardegna e, in ipotesi diversa, che sia formalizzata con urgenza una richiesta di incontro aperto, oltre al personale di settore, alle rappresentanze politiche, sindacali e ai cittadini.

 

È con soddisfazione che venerdì il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato una mia mozione sui “passi carrabili” che potrebbe condurci finalmente ad una soluzione equa e rispettosa dei diritti dei nostri concittadini, vessati da qualche anno dalla richiesta di pagamento di un tributo che, sin dall’inizio ebbi modo di contestare, perché carente, nella maggior parte dei casi, dei presupposti di fatto e diritto per poter essere considerato legittimo.
È stato questo l’obiettivo perseguito con l’atto discusso venerdì in consiglio comunale; atto che ha ottenuto il voto favorevole di 6 consiglieri, l’astensione dei 14 consiglieri di maggioranza e il voto contrario del solo Sindaco.
Una questione incresciosa che negli ultimi 2 anni ha interessato più di 4.000 concittadini, assoggettati ad un tributo per un “servizio a domanda individuale’, non richiesto dalla maggior parte di loro e mancante, in molteplici casi, dei presupposti normativi per essere imposto.
La notifica di migliaia di avvisi per il pagamento di importi variabili, relativi all’annualità 2022 e, negli ultimi giorni, di quelli degli anni 2018 e 2019, ci deve vedere uniti e determinati nel pretendere la riscossione solo nei casi in cui ne sussistano i legittimi presupposti.
Non è legittimo, né corretto, né equo introdurre “orpelli” tributari per fare cassa ai danni dei cittadini e l’apertura, pur con una semplice astensione, da parte dei colleghi della maggioranza, mi induce a ritenere che la strada sia quella giusta; ciò per evitare anche eventuali danni erariali all’amministrazione comunale che, secondo quanto appreso nel corso della discussione, risulterebbe convenuta in giudizio da alcuni cittadini che avrebbero deciso di presentare ricorso giudiziario.
Tralascio ogni considerazione sui contrasti in seno alla maggioranza, sempre più evidenti nella trattazione anche di tanti altri atti, contrasti, peraltro, per volermi concentrare solo sull’obiettivo: ossia, un invito accorato a tutti i colleghi consiglieri, soprattutto di maggioranza, affinché siano conseguenti sino in fondo e mantengano l’impegno deliberato in Consiglio comunale, per quella che deve essere considerata un’azione politica di giustizia ed equità che ci consenta di giungere, previa sospensione dei predetti avvisi, ad un censimento corretto dei “passi carrabili” e alla relativa richiesta di pagamento, solo se e ove dovuta.
È un diritto dei nostri concittadini.
Un grazie infinito ai Colleghi che hanno consentito l’approvazione della mozione.
Daniela Garau
Fratelli d’Italia

La consigliera comunale di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, perché il Visitor center è stato aperto a Cagliari e non a Carbonia?

«Ritenuto che il Visitor center – Info point multimediale costituisce uno spazio di promozione turistica e culturale della nostra città con peculiarità e caratteristiche tecnologiche avanzate di cui Carbonia, allo stato attuale, è priva e valutato che risultano ignote le ragioni per cui si sia ritenuto di inaugurare una struttura di questo tipo nella città di Cagliari, in un edificio che non è certo un crocevia obbligato per i transiti turistici e non, privilegiare, invece, la nostra città, in un periodo storico di grave crisi economica e sociale, caratterizzato dalla chiusura di circa il 50% delle attività commerciali e non insistenti nel centro matricesottolinea Daniela Garau -. Ritenuto inoltre che una scelta diversa, ossia l’apertura di detta struttura a Carbonia e non a Cagliari, avrebbe contribuito ad accrescere i flussi turistici in città e il conseguente incremento dell’indotto economico con ricadute importanti sul piano commerciale, culturale e sociale – conclude Daniela Garau ho interpellato il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché riferiscano in aula con sollecitudine quali siano le ragioni per cui si sia ritenuto di privilegiare l’apertura di detta struttura a Cagliari anziché a Carbonia, quale organo abbia adottato detta decisione, quale sia il costo del Visitor center- info point città di Carbonia, con quali somme sia stato finanziato e se sia intenzione di detta amministrazione comunale programmare a breve termine l’apertura di analoga struttura nella nostra città.»

Nel Consiglio comunale di mercoledì 24 aprile ho discusso per l’ennesima volta una mozione, approvata all’unanimità, in cui denuncio la grave situazione in cui versa la Sanità territoriale, oggetto, peraltro, di recenti e continui rilievi da parte dei sindacati e delle stesse istituzioni territoriali.
Destano serio allarme le notizie degli ultimi giorni e mesi e quanto succede ormai da anni, secondo cui al Sirai i pazienti da ricoverare nel reparto di Traumatologia e Ortopedia, poiché chiuso, verrebbero trasferiti a San Gavino e Cagliari, mentre nel reparto di Urologia i due medici presenti sopperiscono per lo più ad attività ambulatoriale e chi necessita di intervento chirurgico è inserito nelle infinite liste d’attesa dei reparti di Cagliari.
Nel reparto di Emodinamica, pur aperto, non ci sarebbero medici che possano impiantare pace-maker con tutte le conseguenze che ne deriverebbero in termini di rischi e mobilità, non migliore la situazione al Cto di Iglesias ove risulta chiuso il reparto di Rianimazione, mentre il reparto di Pronto soccorso non è operativo, così come quello di Otorinolaringoiatria.
Senza voler discutere dei numerosi paradossi, frutto di una gestione e pianificazione dissennata degli anni passati, dato che, per esempio, ad Iglesias risulta aperto il reparto di Ginecologia e Ostetricia, in contrasto con quanto disposto dalla normativa vigente che lo ubicherebbe nel Presidio di 1° livello, deputato all’Urgenza/Emergenza, ossia al Sirai ove insiste il reparto di Rianimazione e, anche in questo caso, non oso ipotizzare cosa potrebbe accadere se una gestante o partoriente avesse bisogno di ricorrere alle cure della Rianimazione!!!
È urgente e non più procrastinabile la mobilitazione sinergica di tutte le parti interessate volta al mantenimento nel territorio di prestazioni essenziali, oggi negate, dati i tempi di attesa per prestazioni afferenti tutte queste aree mediche.
La marginalità del nostro territorio, il processo di aziendalizzazione in corso da anni che ha snaturato le garanzie essenziali, la grave carenza di personale medico, infermieri, OSS, tecnici e amministrativi, richiede un immediato reclutamento di queste professionalità con provvedimenti che potrebbero, da un lato, vincolarne la permanenza pluriennale per contratto e dall’altro incentivarne l’attività.
In un territorio come il nostro con un’incidenza importante della popolazione anziana affetta spesso da patologie croniche, sarebbe opportuno garantire la presenza di reparti ospedalieri specializzati, anche per la lungodegenza e riabilitazione, andrebbero rafforzate la Medicina territoriale, le “Case della salute” e la Telemedicina, così da ridurre l’accesso ai pronto soccorso deputati alle urgenze e emergenze.
L’inefficienza della gestione organizzativa dell’Asl 7 è esemplificata dalla mancanza, a tutt’oggi, dei Direttori delle strutture complesse e dei capi dipartimento.
Possiamo dire tranquillamente di essere dinnanzi ad una vera e propria negazione del diritto alle cure e all’assistenza sanitaria.
Voglio auspicare che questa Amministrazione regionale sappia dare corpo alle numerose risposte che i cittadini del Sulcis Iglesiente hanno diritto di pretendere.
Queste le istanze della mozione di cui ho chiesto si facciano portavoce il Sindaco e la Giunta.
Ringrazio tutti i colleghi per averla approvata all’unanimità.
Daniela Garau
Consigliera comunale FdI

La consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha presentato una mozione in Consiglio comunale sul degrado del Servizio sanitario pubblico.

«Preso atto che nel reparto di Cardiologia dell’ospedale “Sirai” la carenza di personale medico e non, rischia di compromettere la qualità e quantità delle prestazioni sanitarie e ritenuto che la presenza di medici specializzandi non possa sopperire del tutto all’espletamento di attività in orario diurno e notturno, cui farebbero fronte i soliti medici strutturati scrive nella mozione Daniela Garau -. Considerato che la stessa carenza di personale si riscontrerebbero nel reparto di Traumatologia in cui vi sarebbero ricoverati una ventina di pazienti in attesa di intervento chirurgico, mentre, allo stato attuale sarebbero stati interrotti i ricoveri e reso noto che le stesse problematiche riguarderebbero il reparto di Neurologia; ritenuto, pertanto, che la carenza di personale medico adeguato nella sua consistenza numerica al fabbisogno della utenza del Sulcis Iglesiente, sia una delle criticità maggiori del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente tale da inficiare i livelli essenziali di assistenza fino a privare i cittadini di un diritto costituzionale, ossia del diritto alla tutela della salute – la mozione della consigliera Daniela Garau, se approvataimpegna il sindaco Pietro Morittu e la Giunta affinché con la massima sollecitudine, previa rappresentazione formale di quanto sopra dedotto a tutti gli organi competenti, sanitari, amministrativi e politici del territorio e regionali, si renda edotto  il consiglio comunale e la cittadinanza tutta di quali azioni detti organi intendano porre in essere nell’immediato per ovviarvi e rendere efficiente l’attività sanitaria all’interno dell’ospedale “Sirai”.»

 

La speculazione in atto nei nostri territori e nel mare che circonda la nostra isola con l’insediamento di parchi eolici e fotovoltaici che ridurrebbero drasticamente, se non regolamentati, le potenzialità del nostro sviluppo, è stata oggetto della discussione in aula, nella seduta del Consiglio comunale dell’altra sera, di una mia mozione, conclusasi con l’approvazione all’unanimità.
Il contemperamento delle esigenze legate, da un lato all’incremento corretto di fonti energetiche rinnovabili, dall’altro con le prerogative incommensurabili del nostro territorio e delle nostre risorse, ci deve vedere protagonisti di scelte sostenibili ed equilibrate.
Siamo consapevoli che sia una corsa contro il tempo e contro scelte ottuse, ma la forza della mobilitazione popolare e delle istituzioni locali potrebbe impedire disastri maggiori.
Con questa mozione è stata dato mandato al Sindaco e alla Giunta affinché siano attivati tutti i canali formali e istituzioni perché ciò possa avvenire.
Ringrazio il Sindaco, Presidente del Consiglio e tutto il Consiglio comunale per averla votata favorevolmente.
Daniela Garau (FdI)
Consigliera comunale di Carbonia

«Quanto sta accadendo nel Sulcis Iglesiente e nella nostra Isola, dal Sarcidano, alla Barbagia, alla Gallura, fino al Sulcis Iglesiente, nel silenzio assoluto della politica, richiede una mobilitazione generale immediata perché, a breve, nulla sarà più rimediabile. Navi offshore impegnate a bucare fondali per posizionare 63 torri d’acciaio alte anche 300 metri tra Carloforte e Cala Domestica per una maxi parco eolico in mare, altri progetti per l’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici che circonderanno Cortoghiana, Flumentepido e Nuraxi Figus: è l’inizio di una vera e propria speculazione delle nostre risorse.»

Lo scrive, in una nota, Daniela Garau, consigliera comunale di minoranza di Fratelli d’Italia al comune di Carbonia.

«Questi progetti, a seguito dei decreti del governo Draghi & company, che hanno previsto una semplificazione dei procedimenti autorizzativi, potrebbero avere effetti devastanti per il Sulcis Iglesiente e per la Sardegna, terra di siti archeologici, di boschi secolari, mare incontaminato, filiere agropastorale e alimentari d’eccellenzaaggiunge Daniela Garau -. Per questo ho presentato una mozione volta ad impegnare il sindaco di Carbonia, città capoluogo di provincia, la giunta e il consiglio comunale affinché, anche in sinergia con i Sindaci del territorio cui la mozione si chiede sia inviata, intervengano con un atto formale di sensibilizzazione nei confronti della Regione Sardegna e degli enti competenti sui rischi correlati alle conseguenze derivanti da questi progetticonclude Daniela Garaual fine di adottare tutte le azioni necessarie per assicurare alla Sardegna e al Sulcis Iglesiente una transazione energetica in linea con il rispetto prioritario del nostro territorio e del futuro del popolo sardo.»