18 July, 2024
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A due giorni dalla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative, in programma il 10 e 11 ottobre, a Carbonia non sono state ancora concluse le trattative tra i partiti ed i movimenti promotori di liste civiche, per la definizione delle alleanze e la scelta dei candidati alla carica di sindaco.

L’unico candidato sindaco già ufficialmente in campo è Pietro Morittu, indicato dal Partito democratico e sostenuto, oltre che da quella del PD, da altre quattro liste: lista del sindaco, “Carbonia Avanti”, “Ora x Carbonia” e “Sviluppo & ambiente, cittadini per Carbonia”. Ad oggi non sono arrivati ad alcun accordo tutti i tentativi fatti per recuperare la lista “Uniti per rinascere” guidata dall’ex primo cittadino Giuseppe Casti ma non sono escluse sorprese dell’ultima ora.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto come suo candidato alla successione di Paola Massidda che, da parte sua, ha deciso di non ripresentarsi al vaglio degli elettori, l’attuale vice sindaco Gian Luca Lai che potrebbe fare però un passo indietro  nel caso venisse raggiunto l’accordo – le cui trattative sono ancora in corso – per un’alleanza politica con la lista Liberi e Uguali capeggiata dal segretario regionale Luca Pizzuto che sarebbe il candidato della nuova coalizione.

Ancora nessuna decisione per il candidato del centrodestra. La proposta che riscuote maggiori possibilità di arrivare al traguardo della candidatura era e resta quella della consigliera uscente del Patto Civico Daniela Garau, sulla quale ci sarebbe il pieno sostegno della Lega – come ci ha confermato ieri il consigliere regionale e coordinatore provinciale Michele Ennas -, ma non sarebbero state ancora superate le resistenze di Fratelli d’Italia. Non ci sono notizie circa un impegno concreto nella partita da parte delle altre forze della coalizione di centrodestra che guida la Regione.

Daniela Garau, candidata a sindaco cinque anni fa con il Patto civico, consigliera di minoranza uscente, ha diffuso una nota nella quale annuncia che «il Patto Civico per Carbonia conferma la propria adesione alla proposta politica lanciata dai partiti del centrodestra – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Riformatori Sardi – per determinare la vera alternativa al malgoverno che ha caratterizzato le amministrazioni comunali della Città nei decenni. Il 10 e 11 ottobre prossimi saremo presenti, unitamente a donne e uomini provenienti dai vari settori della società civile, dal mondo delle professioni, delle imprese, del sindacato, dell’associazionismo, del volontariato, dei pensionati, della pubblica amministrazione e del sistema produttivo tutto, in grado di esprimere le risposte ai bisogni concreti di Carbonia e dei suoi cittadini.»
«Abbiamo vissuto cinque anni di amministrazione deludente in cui le belle parole e le tante promesse hanno fatto da contorno al pressapochismo, alla litigiosità e all’inadeguatezzaaggiunge Daniela Garau. Il declino riservato da certa politica alla nostra Città e al Territorio è evidente in tutta la sua terribile drammaticità. Siamo convinti che i cittadini lo abbiamo ben compreso. Siamo altrettanto convinti che la proposta del centrodestra – coerente e concreta – sia la miglior compagna di viaggio a rinforzo delle azioni rivolte a risollevare le sorti di Carbonia. Proposta di centrodestra in linea con le determinazioni del nostro Patto Civico per valori che sono idealità liberali, riformiste, identitarie, autonomiste, garantiste e cristiane, nel pieno rispetto della laicità e dell’inclusione sociale.»
«Da anni stiamo ascoltando le domande che arrivano dal profondo della Città e ci siamo preparati per organizzare concretamente le rispostesottolinea Daniela Garau -. L’entusiasmo che sì è creato intorno a noi è palpabile ed è vissuto da donne e uomini, giovani e anziani, portatori di buona volontà e disponibilità ad assistere i bisognosi e costruire un futuro aperto verso l’ottimismo della ragione.»

«Siamo pronti per vivere una serena campagna elettorale il cui filo conduttore sia costruito intorno ai bisogni di Carbonia e del suo Sulcisconclude Daniela Garau -. Campagna elettorale che ci vedrà mettere in campo comportamenti positivi e costruttivi, liberi da polemiche strumentali e da promesse fantasma.»

 

La consigliera comunale di minoranza del gruppo Misto Daniela Garau, ha presentato un’interrogazione al sindaco di Carbonia  ed alla Giunta sulle problematiche legate all’assegnazione degli alloggi popolari Area siti in località “Campo prigionieri”. 

Considerato che alcuni di detti immobili di recente costruzione, ubicati nel quartiere “Campo prigionieri”, risulterebbero occupati presumibilmente da soggetti non legittimati per assenza dei requisiti previsti dalla normativa di settore, mentre altri nuclei attenderebbero che l’Amministrazione ponga in essere l’attività amministrativa di verifica dei requisiti necessari ai fini della regolarizzazione eventuale della loro posizione contrattuale; e che Area ha chiesto al comune di Carbonia, di procedere in merito, Daniela Garau ha chiesto al Sindaco ed alla Giunta Municipale di riferire in Aula sui provvedimenti adottati o, in ipotesi contraria, di chiarire le motivazioni dell’inadempimento.

La consigliera comunale del gruppo misto Daniela Garau ha presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale, al sindaco di Carbonia ed al segretario comunale, per sollecitare l’istituzione a Carbonia dell’ufficio di prossimità.
«A Carbonia nel 2013, nel silenzio più assoluto della politica locale e non, venne soppressa la sezione distaccata del Tribunale di Cagliari (1 giudice civile, 1 giudice penale, 2 giudici di pace, 1 sezione di volontaria giurisdizione, 1.300 fascicoli civili/1000 fascicoli penali)sostiene Daniela Garau -. Ora c’è la possibilità di riattivare in città alcuni servizi. A tal fine, il comune di Carbonia dovrebbe partecipare ad una manifestazione d’interesse. Credo sia una grande opportunità per l’economia locale e di giustizia sociale. Per questo motivo, ho presentato una mozione urgente.»
«Oggi i cittadini di Carbonia e del Sulcis Iglesiente, talvolta, affetti da gravi disabilità, sia di carattere fisico che psichico, devono recarsi quotidianamente a Cagliari per il compimento delle attività connesse all’esercizio dei loro diritti, così come gli operatori del settore (dipendenti, avvocati, forze dell’ordine, professionisti); la soppressione delle sezioni distaccate ha eliminato completamente l’importante indotto economico connesso a detta attività giudiziaria aggravando contemporaneamente i costi conseguenti che i cittadini devono sopportaresottolinea Daniela Garau -. A tutto ciò, almeno in parte, oggi si potrebbe porre rimedio poiché la Regione Sardegna promuove gli “Uffici di prossimità” per rendere i servizi della Giustizia più vicini ai cittadini sardi che potranno compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel proprio Comune, senza necessità di spostarsi, andando cosi incontro alle necessità delle fasce più deboli della popolazione come anziani e persone fragili.»
«L’iniziativa, alla quale la Regione Sardegna ha aderito con la delibera di Giunta n. 35/19 del 9 luglio 2020, è inserita in un Progetto nazionale realizzato dl ministero della Giustizia finanziato interamente con le risorse europee del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-20 rimarca Daniela Garau -. Considerato che gli Uffici di prossimità potranno essere attivati nei Comuni e permetteranno ai cittadini di ricevere informazioni e compiere operazioni nell’ambito della Volontaria Giurisdizione, per le quali normalmente sarebbe necessario recarsi presso gli uffici giudiziari.
Per esempio, il cittadino potrà:
1) avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele e amministrazioni di sostegno)
2) Inoltrare le pratiche per l’amministrazione di sostegno;
3) Richiedere un’autorizzazione ad un giudice tutelare;
4) Richiedere la nomina di un curatore speciale;
5) Richiedere un’autorizzazione al rilascio di documenti validi per l’espatrio;
6) Ottenere assistenza per altri servizi della volontaria Giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un legale.»
Considerata l’importanza di dover ripristinare l’apertura di un servizio di amministrazione della giustizia in una Città come Carbonia che merita di essere baricentrica nel garantire ai cittadini del territorio non solo il riconoscimento dei loro diritti, ma soprattutto, l’esercizio attuale, prossimale, degli stessi con il minor aggravio di dispendio di risorse economiche, oltreché costituire uno strumento di crescita economica e sociale, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta comunale, affinché sia attivata qualsivoglia iniziativa ed azione, anche coinvolgendo i Comuni del territorio o altri enti e/o organismi interessati, volte a presentare la manifestazione d’interesse inerente il progetto sopra indicato e a porre in essere ogni opportuna e conseguente azione.

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Nel corso di questa Consiliatura, precisamente nel mese di novembre 2017, il 31 marzo 2019 e, da ultimo, il 26 giugno 2020, ho presentato alcuni atti, tra cui mozioni e interrogazioni, volte ad avere notizia certa in merito,
all’esistenza o meno, di un presunto affresco e/o dipinto murale che, secondo quanto riportato dai mass media locali e da voci ricorrenti, si troverebbe “nascosto” sotto la vernice delle pareti in una delle sale della Torre Civica (ex Torre Littoria), ossia, nella grande sala, un tempo denominata, “Sala dell’Arengario”, risalente al periodo della fondazione della città di Carbonia e che non si sarebbe ritenuto di recuperare e/o restaurare durante i lavori di  ristrutturazione della Torre civica eseguiti nel 2001.

Questa mia azione, oltreché essere finalizzata a “far luce” su una questione tanto dibattuta, quanto “oscura”, mira a preservare e/o recuperare il patrimonio architettonico e storico identitario della Città di Carbonia, ancora oggi, risorsa poco valorizzata, a dispetto della sua notevole consistenza, della sua elevata attrattività dal p.v. turistico, culturale e della concorrenza al rafforzamento della memoria storica.

Per questo, non avendo avuto, ad oggi, risposte esaurienti da parte dell’Amministrazione comunale, ho ritenuto di inviare, in data 29 giugno 2020, una missiva informativa alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.
A seguito di ciò, in data 07.07.2020, l’Ente sopra indicato, ha riscontrato la mia predetta nota, portandomi a conoscenza del fatto che, già dal mese di luglio del 2019, con loro richiesta formale si richiedeva all’Amministrazione
comunale di Carbonia di presentare «un progetto di maggiore dettaglio circa i saggi che si intenderebbero effettuare e una relazione con le testimonianze storiche circa la presenza di pitture murali del periodo fascista».
Si legge ancora «si rinnova tale richiesta e si ricorda che per l’esecuzione di tali saggi i lavori dovranno essere affidati ad un restauratore di beni culturali con i requisiti di legge».
Quanto appreso mi lascia seriamente perplessa e dispiaciuta per il silenzio che circonda questa vicenda, a dispetto delle forti istanze provenienti dalla società civile e dalla stessa politica,
e mi induce a reiterare, con determinazione e forza, salva la necessità di dover intraprendere ulteriori azioni, la richiesta di dare seguito immediato a quanto anzitempo già avanzato.

SAREMO VICINI ALLA VERITA’ E LA VERITA’ CI RENDERA’ PIU’ LIBERI….!!!???

Daniela Garau

Consigliera comunale di Carbonia

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10 consiglieri di minoranza hanno formalizzato questa mattina, con il deposito all’ufficio protocollo, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Carbonia Paola Massidda e della sua Giunta monocolore del Movimento 5 Stelle. La mozione di sfiducia era nell’aria ormai da tempo e la sua presentazione è stata accelerata dopo l’ultimo abbandono della maggioranza maturato qualche giorno fa, da parte di Carla Cannas, subentrata al dimissionario vicepresidente del Consiglio Elio Loi e subito schieratasi all’opposizione. La decisione di Carla Cannas ha portato gli equilibri dei consiglieri in perfetta parità tra maggioranza e minoranza – 12 a 12 – e a tenere in piedi la consiliatura è il voto del sindaco, Paola Massidda.

La mozione di sfiducia reca le firme di 10 dei 12 consiglieri di minoranza: Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Michele Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas.

Non hanno firmato la mozione di sfiducia Daniela Garau ed Eleonora Cera (eletta nella lista del Movimento 5 Stelle e passata all’opposizione il 29 ottobre 2019).

La maggioranza potenzialmente ha i numeri per respingere la mozione di sfiducia ma la situazione è assai incerta e, al momento, non è possibile dare per scontate l’evoluzione e la conclusione dell’iniziativa politica avviata dai 10 consiglieri di minoranza proponenti. In Aula, potrebbe accadere di tutto, anche perché non va dimenticato l’esito della votazione per l’elezione del nuovo vicepresidente di maggioranza del Consiglio comunale, Matteo Piras, che ha ottenuto la fiducia di 11 dei 13 colleghi, perché due hanno votato scheda bianca e un voto è andato a Mauro Careddu (hanno votato in 14 perché Carla Cannas aveva appena annunciato il suo passaggio all’opposizione che è stato però ufficializzato in occasione della seduta consiliare svoltasi ieri sera). Che significato dare a quei due voti mancanti? Un segnale al sindaco Paola Massidda e alla sua Giunta. I dubbi, in definitiva, pare non manchino né nella minoranza né nella maggioranza e si profilano giorni caldi in avvio di ultimo anno di consiliatura.

Giampaolo Cirronis

 

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Daniela Garau, consigliere di minoranza (gruppo Misto) del comune di Carbonia, ha presentato una mozione urgente al presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, e al sindaco Paola Massidda, contenente la richiesta della concessione di un aumento superficie del suolo pubblico per il posizionamento di sedie e tavoli da parte degli esercenti attività di ristorazione, bar per la somministrazione o consumo di alimenti e bevande in area pubblica e l’esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle occupazioni, anche nuove, di spazi ed aree pubbliche o agli ampliamenti di quelle già in essere richieste da esercenti attività di somministrazione o consumo sul posto di alimenti e bevande.

«A seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19 le attività produttive della città di Carbonia hanno subito una totale contrazione degli utili aggravata dall’aumento dei costi, dovuti e da sostenersi, per l’adeguamento dei locali alla normativa vigentespiega Daniela Garau -; la riapertura di dette attività comporta l’adozione di misure di prevenzione previste dalla normativa di settore, soprattutto, quelle inerenti il distanziamento sociale che obbligheranno i titolari di dette attività ad una nuova gestione degli spazi e per poter svolgere il proprio servizio su una superficie più ampia consentirà agli operatori di assolvere nel modo più scrupoloso possibile gli obblighi di sicurezza senza diminuire drasticamente il numero dei clienti, le attività economiche hanno necessità di avere il massimo sostegno e, per tale ragione, si ritiene sia opportuno concedere l’occupazione, anche nuova, e/o un aumento della superficie del suolo pubblico per il posizionamento di sedie e tavoli da parte degli esercenti attività di ristorazione, bar al fine della somministrazione o consumo di alimenti e bevande in area pubblica. E ancora si rende necessario provvedere all’esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle occupazioni anche nuove di spazi ed aree pubbliche o agli ampliamenti di quelle già in essere richieste da esercenti attività di somministrazione o consumo sul posto di alimenti e bevande al fine di compensare il minor uso delle superfici di esercizio connesso agli obblighi di distanziamento interpersonale imposto dall’emergenza sanitaria, almeno sino al 30 settembre 2020.»

Se, approvata, la mozione prevede che «il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta comunale affinché sia concessa l’occupazione, anche nuova, e/o un aumento della superficie del suolo pubblico per il posizionamento di sedie e tavoli da parte degli esercenti attività di ristorazione, bar al fine della somministrazione o consumo di alimenti e bevande in area pubblica, nonché provvedere all’esenzione dal pagamento di ogni onere connesso alle occupazioni, anche nuove, di spazi ed aree pubbliche o agli ampliamenti di quelle già in essere richieste da esercenti attività di somministrazione o consumo sul posto di alimenti e bevande».

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Si riunisce martedì 14 aprile 2020, alle 10.00, il Consiglio comunale di Carbonia, convocato dal presidente Daniela Marras, su specifica richiesta di 6 consiglieri comunali, nella sala polifunzionale di piazza Roma.
In questa fase di emergenza da Covid-19, ai consiglieri comunali e agli assessori sarà consentito di partecipare alla seduta – a loro discrezionalità – in presenza oppure in videoconferenza.
La riunione verterà su tre punti all’ordine del giorno, ai due già inseriti nella convocazione originaria, infatti, alla vigilia ne è stato inserito un terzo, proposto dalle consigliere Daniela Garau ed Eleonora Cera – che prevede una richiesta al Governo nazionale «affinché sospenda per l’anno 2020 le somme annue dovute dal comune di Carbonia a causa del disavanzo di amministrazione, nonché da presentarsi alla Cassa depositi e prestiti e/o agli Enti creditori relativamente alla sospensione per l’anno 2020 del pagamento della rata annua  gravante sul bilancio comunale a seguito dell’accensione di mutui e/o finanziamenti pregressi».

«Premesso – si legge nell’ordine del giorno – considerato che dalla situazione di emergenza epidemiologica Covid 19 in atto derivano gravi ripercussioni sotto il profilo sanitario, economico e sociale dell’intera comunità locale, tali da richiedere ogni azione a supporto dell’intero tessuto sociale ed economico cittadino, in particolar modo delle fasce più deboli e bisognose della nostra Città, ivi compresi imprenditori agricoli e commerciali, piccoli e medi, privati e pubblici, artigiani, lavoratori autonomi, titolari di partita iva in generale, imprese familiari; considerato che le somme necessarie a far fronte a siffatta emergenza economica e sociale risultano essere ben superiori rispetto alle risorse economiche non vincolate di cui dispone il comune di Carbonia; il Consiglio comunale di Carbonia nel considerare l’urgenza e gravità di detta situazione e al fine di poter disporre di maggiori risorse economiche per farvi fronte, ritiene opportuno discutere ed approvare un ordine del giorno che dia una sponda istituzionale alla richiesta da inoltrarsi al Governo nazionale – conclude l’ordine del giorno – affinché sospenda per l’anno 2020 le somme annue dovute dal comune di Carbonia a causa del disavanzo di amministrazione pari a € 236.000,00, o in quella minore o maggiore somma dovuta, detratti gli importi non dovuti a seguito di provvedimenti legislativi, nonché da presentarsi alla Cassa depositi e prestiti e/o agli Enti creditori relativamente alla sospensione per l’anno 2020 del pagamento della rata.»

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Sette consiglieri di minoranza, Daniela Garau, Eleonora Cera, Ugo Piano, Maurizio Soddu, Nino Spanu, Michele Stivaletta e Massimo Usai, hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio comunale di Carbonia, in seduta straordinaria ed urgente ex art. 24 e ss. del Regolamento comunale o, in difetto di accoglimento, hanno chiesto che documento con la richiesta di convocazione sia da considerarsi come “Ordine del giorno urgente” da discutersi nella prossima seduta del Consiglio comunale che chiedono sia fissata con estrema urgenza.

«Vista l’urgenza legata all’adozione delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, i sette consiglieri di minoranza fanno istanza affinché il presidente del Consiglio comunale voglia convocare in via d’urgenza e straordinaria l’Assemblea, al fine di discutere e/o deliberare i punti qui di seguito indicati – si legge nella richiesta di convocazione -; considerato che dalla situazione di emergenza epidemiologica in atto derivano gravi ripercussioni sotto il profilo sanitario, economico e sociale dell’intera comunità locale, tali da richiedere ogni azione e supporto che possa essere ulteriormente utile a sostegno dell’intero tessuto sociale ed economico cittadino, si ritene opportuno richiedere informativa specifica e/o deliberazione in merito alle questioni qui sotto emarginate:

1) Relazionare in merito ai dati numerici riguardanti il numero dei soggetti positivi al virus Covid-19 ricoverati in terapia intensiva e/o semi intensiva, ricoverati risultati positivi ospedalizzati in altri reparti ospedalieri, positivi domiciliati e soggetti in c.d. “quarantena”.

2) Relazionare in merito a quali siano gli Organi comunali e/o istituzionali che svolgano attività di monitoraggio e attività operativa, nonché supporto, alle situazioni sanitarie, economiche e sociali connesse alla  predetta emergenza e quali siano le azioni adottate e/o che si intenda adottare.

3) Relazionare secondo quale tempistica l’Amministrazione comunale intenda adempiere all’obbligo di cui all’ordinanza regionale che impone la sanificazione degli edifici pubblici, strade, arredo urbano, aree limitrofe supermercati e centri commerciali, in considerazione anche dell’aggravio di oneri a carico della Regione Sardegna;

4) Relazionare in merito ad eventuali richieste legate alla carenza di dispositivi di protezione individuali di cui risultano essere sprovvisti attualmente il personale medico, paramedico e ausiliario delle Aziende sanitarie regionali, della medicina generale di base, guardie mediche, nonché delle strutture assistenziali pubbliche e private, del personale in servizio, pubblico e privato, che svolge attività di lavoro nei servizi pubblici essenziali o, comunque, operanti nel territorio cittadino (operatori commerciali e addetti) e quali azioni abbia intrapreso al fine del monitoraggio, acquisizione dati e relative azioni. In difetto adottare, anche previa deliberazione dell’Organo consiliare, ogni opportuna e conseguente, necessaria azione.

5) Conoscere se i dispositivi di protezione individuale, nello specifico mascherine, donati da soggetti privati ai cittadini di Carbonia fossero omologati dalle autorità competenti per essere distribuiti alla popolazione e se questa amministrazione abbia posto in essere azioni di controllo preventivo e successivo al fine di evitare i pericoli sanitari connessi ad una distribuzione non autorizzata.

6) Quali azioni di supporto l’Amministrazione comunale ha attuato nei confronti dei cittadini in difficoltà economica, quali cassa integrati, lavoratori in mobilità che, nelle more dell’erogazione della relativa indennità, ad oggi, non hanno alcun presidio di sostentamento, nonché quali azioni di sostegno ha predisposto nei confronti di disoccupati e/o inoccupati, artigiani, commercianti, agricoltori, pescatori, lavoratori autonomi e in generale partite iva con redditi al di sotto della soglia di sussistenza. In difetto di qualsivoglia azione, si chiede che l’Amministrazione comunale deliberi la liquidazione immediata, previo accertamento dei requisiti di accesso, della dotazione economica del fondo di solidarietà, nonché provveda ad annullare per tutto l’anno 2020/2021 qualsivoglia tributo comunale (IMU, Tasi, Tari, ecc.), compresa tassa di occupazione suolo pubblico e pubblicità, solleciti con urgenza il Governo e la Regione Sardegna, ciascuno per le proprie competenze, all’erogazione immediata ai Comuni della dotazione finanziaria del fondo unico e delle somme disponibili di cui al decreto “Cura Italia.

7) Riferire quale azione questa Amministrazione ha intrapreso al fine di dare attuazione alla mozione anzitempo presentata sulla rimodulazione dei fondi di cui al Piano Sulcis per la “Zona franca urbana” approvata dal Consiglio comunale che qui si ripropone a debita memoria. In difetto di pregressa azione provvedere immediatamente a richiedere al Governo la rimodulazione delle somme per la ZFU per i 23 comuni del Sulcis Iglesiente.

8) Attivare, previa deliberazione, una campagna di donazioni da parte dei cittadini di generi alimentari e di prima necessità da distribuire, attraverso l’azione di soggetti pubblici e privati, previamente individuati, compresi soggetti istituzionali che si rendessero disponibili, ai cittadini in gravi difficoltà per carenza di detti beni, oppure, in alternativa, consegnare, con oneri a carico dell’amministrazione, delle tessere che consentano ai soggetti che si trovino in detta situazione di carenza, di acquistare beni alimentari o di prima necessità, previa compilazione on line da parte degli stessi di un modulo che l amministrazione predisporrà e divulgherà al fine di tutelare la privacy di detti nuclei familiari;

9) Riferire se risulta attivo un sportello, anche in modalità da remoto, al fine di dare supporto anche psicologico alle vittime e/o potenziali vittime di violenze fisica e morale in ambito familiare e, in ipotesi di inerzia, deliberare una immediata attivazione.

10) La chiusura delle scuole e l’adozione di modalità di “didattica a distanza” pone in luce situazioni di grave difficoltà delle famiglie per l’assenza di strumenti informatici (pc, smartphone, adeguata connettività, ecc.) adeguati al fine di una regolare fruizione da parte degli allievi dei relativi servizi.

Si chiede, pertanto, se Codesta Amministrazione abbia, in raccordo con i dirigenti scolastici, monitorato detta situazione, se sia in grado di riferire una stima numerica di eventuali carenze e quali azioni abbia adottato.

In difetto, i sette consiglieri di minoranza chiedono che il Consiglio comunale deliberi l’immediata attivazione da parte dell’Amministrazione di qualsivoglia opportuna azione volta a derogare somme necessarie agli allievi più bisogni per l’acquisto di strumenti informatici, oltreché sollecitare il Governo nazionale, anche per il tramite dei dirigenti scolastici, alla erogazione immediata delle somme previste per colmare il divario digitale degli studenti bisognosi. Ritenuto che, per quanto sopra richiesto, non risultano stanziate nel bilancio di previsione 2020-2022 risorse economiche utili all’assolvimento di siffatti impegni economici, impegnare l’Amministrazione comunale ad ogni adempimento conseguente, anche con deliberazione di varianti di bilancio; ritenuta l’importanza di dare immediato adempimento ai punti sopra elencati, i sette consiglieri comunali di minoranza, infine, chiedono l’immediata convocazione del Consiglio comunale affinché gli organi istituzionali preposti riferiscano in aula, con urgenza, e adottino ogni opportuna deliberazione al fine di dare seguito alle richieste sopra avanzate.»

La conferenza dei capigruppo, intanto, è stata convocata per mercoledì 1 aprile 2020, alle 12.00. Al termine si conoscerà l’eventuale data di convocazione del Consiglio comunale.

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Il comune di Carbonia è in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne con l’imminente attivazione delle procedure di affidamento della gestione di un Centro Antiviolenza, ubicato nell’immobile dell’ex Scuola Materna di vico Filzi, al fine di garantire protezione, sostegno psico-sociale, ascolto e consulenza alle donne vittime di stalking e violenza. A ciò si aggiunge la lunga serie di incontri pubblici promossi in questi ultimi anni dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema, tra cui si segnala, in particolare, nella giornata di domani, venerdì 29 novembre, alle ore 16.00, nella sala consiliare di piazza Roma, il convegno intitolato “Contro la violenza sulle donne. Codice Rosso e Revenge Porn”, che vedrà la presenza dell’on. Elvira Lucia Evangelista, senatrice della commissione Giustizia e relatrice del disegno di legge sul “Codice Rosso”.

Al convegno parteciperanno il sindaco Paola Massidda, l’assessore alle Politiche sociali Loredana La Barbera, la psicoterapeuta Angela Quaquero, il referente dell’Osservatorio Cybercrime Antonello Marotto, la consigliera regionale Carla Cuccu, la consigliera comunale Daniela Garau, la presidentessa dell’associazione “Donne al Traguardo” Silvana Migoni e la referente territoriale Maria Mameli, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia Lucia Dilio, il commissario di Polizia di Carbonia Gabriella Chiara Comi. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Stefania Piredda, caporedattrice del Sulcis Iglesiente per il quotidiano “L’Unione Sarda”.

«L’obiettivo dell’incontro è mantenere alta l’attenzione su un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni ponendo in essere azioni in grado di garantire un impegno concreto alle donne in difficoltà e realizzando attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sul tema», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Queste importanti attività informative e di sensibilizzazione sono tese ad affermare una nuova cultura in grado di prevenire e contrastare la violenza perpetrata sulle donne, promuovendo cambiamenti nei comportamenti socio-culturali ed eliminando gli annosi pregiudizi e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini», ha concluso Loredana La Barbera, organizzatrice dell’evento.