18 July, 2024
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Giorgio Santoru è il nuovo presidente della IV commissione consiliare permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della casa, Patrimonio) del comune di Carbonia. Giorgio Santoru, consigliere comunale di maggioranza, subentra a Daniela Marras, eletta il 26 giugno presidente del Consiglio comunale di Carbonia. Il nuovo vicepresidente è Adolfo Lebiu.

La IV commissione è composta dai consiglieri Giorgio Santoru (presidente), Adolfo Lebiu (vicepresidente), Massimo Usai, Ivonne Fraternale, Daniela Garau.

 

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La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

La riunione del Consiglio comunale di Carbonia del 31 gennaio 2017.

Prima le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo il suo insediamento (sostituita da Loredana La Barbera); poi quelle del presidente della commissione Lavori pubblici (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); ora quelle dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017.

I primi mesi di vita della Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, come era abbastanza prevedibile, vista la quasi totale mancanza di esperienza di tutti i consiglieri eletti e degli assessori (eletti consiglieri o tecnici), sono stati caratterizzati da non pochi “inciampi”, ma sul piano politico il caso più clamoroso è quello verificatosi la sera del 31 gennaio nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale, che ha preceduto le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu.

Intorno alle 23.40, assente l’assessore Riccardo Cireddu, il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Randagismo (animali), Patrimonio Gian Luca Lai, si è alzato per esporre il contenuto del punto 13, ultimo dell’ordine del giorno, “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T” e mentre parlava, tutti i consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle, uno ad uno, hanno abbandonato l’Aula.

Inevitabilmente, si sono scatenati i consiglieri di opposizione, con Ugo Piano, della lista Carbonia Possibile, che ha chiesto «se l’accaduto fosse da ritenere un atto di sfiducia nei confronti della Giunta».

«Non ho mai visto cose del genere – ha aggiunto l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico – non c’è neanche il concetto di cosa siano le istituzioni.»

«E’ disarmante quello che sta accadendo – ha detto da parte sua Daniela Garau, del Patto Civico – mi farebbe piacere che i consiglieri del Movimento 5 Stelle rientrassero per capire la gravità e l’importanza di un gesto di questo tipo, perché secondo me non lo hanno capito. Si può votare contro, è legittimo se non si è d’accordo, ma abbandonare l’aula laddove una Giunta sta proponendo una deliberazione, è gravissimo, per quanto mi riguarda, dal punto di vista politico. Abbandonare l’Aula è un atto di delegittimazione della vostra Giunta.»

«Voglio rimarcare – ha aggiunto Giuseppe Casti – che se io fossi in quei banchi, prenderei atto che la Giunta sta presentando un atto di pianificazione urbanistica importante per la città, il vicesindaco che ha assunto l’onere di illustrare il punto viene lasciato lì, in piedi, mentre illustra questo atto importante, e vengono abbandonati i banchi, se questo è amministrare la città, fate la cortesia, date le dimissioni e andatevene nel più breve tempo possibile, perché non siete in grado di amministrare la città, perché avete un gruppo consiliare che non sa amministrare la città. Signor sindaco, ne prenda atto, domani mattina dia le dimissioni, E’ ridicolo, non ho mai visto una cosa del genere in 25 anni che sono in quest’Aula, mi vergogno per voi, mi vergogno per la mia città. Prendete atto che non siete in grado di amministrare la città, togliete il disturbo, perché stiamo diventando la barzelletta di tutta la Sardegna, ci ridono dietro. State facendo fare alla città una figura che non merita. Il gruppo di maggioranza che governa la città non è degno di amministrare questa città.»

Il vicesindaco Gian Luca Lai ha complicato ancora di più la posizione della maggioranza, quando è intervenuto per spiegare che «forse questa scelta è frutto anche di un’azione sbagliata in commissione, perché quando si chiedono dei documenti, quando si vuole avere il tempo di valutare i documenti nel merito e il tempo volente o nolente non è stato dato o comunque non è stato trovato, su una cosa che tra l’altro è piovuta nel giro di tre giorni, va valutata e non presa come oro colato».

Daniela Garau ha prontamente ribattuto: «Siete voi che scrivete i punti all’ordine del giorno, state delegittimando la vostra stessa attività, la vostra maggioranza, vi rendete conto della gravità di un’azione di questo tipo? Non avreste dovuto portare l’atto in Aula o magari anche votare contro».

Michele Stivaletta, del gruppo misto, ha aggiunto: «Questa è una proposta di deliberazione della Giunta al Consiglio comunale, se la Giunta riteneva che l’atto non fosse pronto perché non opportunamente istruito, non avreste dovuto inserirlo all’ordine del giorno».

A mezzanotte la riunione è stata sciolta dopo un nuovo appello nominale che ha ufficializzato la mancanza del numero legale.

Poche ore dopo, mercoledì mattina, il sindaco Paola Massidda ha annunciato le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu.

«Oggi ho ricevuto e accettato le dimissioni dell’assessore Riccardo Cireddu – ha spiegato Paola Massidda -. Le parole, contenute nella lettera recapitatami nella mattinata di oggi, mi danno l’opportunità di fare una riflessione e di inquadrarle nel contesto più ampio del nostro lavoro quotidiano e della nostra azione amministrativa. Leggo, con dispiacere, nelle sue dimissioni, una giustificazione basata su un presunto allontanamento dal progetto iniziale che aveva animato l’esperienza del Movimento 5 Stelle. Ovviamente non condivido quanto affermato: competenza, abnegazione e consapevolezza delle difficoltà sarebbero dovute essere alla base della decisione di tutti noi ad impegnarci nell’amministrazione della nostra città. Duro lavoro in un contesto economico e sociale difficile e cercando di innestare la nostra idea di cambiamento e di innovazione politica in una comunità guidata da sempre secondo le vecchie logiche partitiche. Un cambiamento culturale, dunque, che richiede tempo, fatica e perseveranza. Continuiamo il nostro lavoro – ha concluso Paola Massidda – forti della fiducia ricevuta lo scorso giugno e che quotidianamente riceviamo dai cittadini che ci invitano ad andare avanti e a cambiare questa città.»
La situazione, come si può ben capire, è molto delicata. Il Movimento 5 Stelle si trova ad un bivio importante e forse decisivo della sua prima esperienza nell’amministrazione del comune di Carbonia, nella quale si è trovato dopo la travolgente vittoria nel ballottaggio del 19 giugno che con 9.219 voti, il 61,60%, ha capovolto il risultato del primo turno che aveva visto il sindaco uscente, Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, ottenere 6.074 voti, il 36,15%, contro i 3.688 voti, il 21,95% di Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle.
Sarà interessante verificare come Paola Massidda supererà la nuova emergenza determinata dalle dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici Riccardo Cireddu e, soprattutto, capire quali sono le motivazioni che hanno portato l’intero gruppo consiliare di maggioranza la sera di martedì 31 dicembre, ad abbandonare l’Aula mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno riguardante “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

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Ieri sera, presso la comunità di Via Marconi, a Carbonia, si è svolta una serata per raccogliere fondi a favore dell’omonima associazione che da anni porta avanti “progetti di vita” in favore di persone diversamente abili. L’evento è stato ideato da un affiatato gruppo di artisti: Salvatore Filia, Alfredo Mussetti, Paola Matta, Carlo Giancola e Daniela Matta.

Con un grande lavoro di squadra si è potuta organizzare una serata divertente, nella quale il pubblico si è sentito coinvolto in un’atmosfera di magiche emozioni.

Ad aprire la serata è stata la poetessa Barbara Loi che, con un mix di dolcezza e passione, ha recitato una delle sue poesie, vincitrice tra l’altro di un premio letterario. La simpatia di Suor Barbara e di don Massimiliano ha fatto sì che dalle loro chitarre si sprigionassero note che, accompagnate dalle loro voci, hanno trascinato tutti in un unico coro.

Ma le vere star dell’evento sono stati i concorrenti del gioco del “Musichiere”. Dieci in tutto, due per ogni categoria: per l’imprenditoria Caterina Tuveri e Jenni Mocci, per la cultura Rita Sirtoli e Salvatore Messina, per lo sport Giorgio Fois e Luciano Trebini, per la politica Paola Massidda e Daniela Garau e, infine, per l’informazione Antonella Secci e Giampaolo Cirronis.

Animati da un umorismo contagioso, hanno gareggiato sulle note musicali delle basi lanciate dalla bravissima Elisa Bove.

Ogni concorrente è stato omaggiato da prodotti offerti dalla dottoressa Rita Manca ed i vincitori hanno ricevuto una stampa dell’artista Salvatore Filia.

Oltre che dalla poesia e alla musica, il pubblico è stato deliziato da un breve spaccato teatrale che ha visto protagonisti Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, tutti frequentanti la scuola di teatro della compagnia La Cernita di Monica Porcedda.

Uno spazio importante durante la serata è stato riservato alla presentazione di un’ opera di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio: “Le 7 opere di Misericordia”. L’opera, proiettata su uno schermo, è stata presentata ed analizzata da Daniela Matta. Un capolavoro realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607, ancora oggi conservato presso il museo “Pio Monte della Misericordia a Napoli, è la rappresentazione delle “Sette opere di Misericordia corporali”.

 Nello specifico: “Seppellire i morti”, “Visitare i carcerati” e “Dar da mangiare agli affamati” in un unico episodio, “Vestire gli ignudi”, “Curare gli infermi”, “Visitare i carcerati”, “Ospitare i pellegrini”. Dopo l’attenta e precisa spiegazione da parte di Daniela Matta è poi seguito un divertente scherzo in cui il pubblico per un attimo ha temuto di essere coinvolto… si cercavano in sala modelli da ritrarre per realizzare una parte dell’opera in particolare. Compreso lo scherzo, risate e applausi hanno concluso il momento in allegria.

Una valletta d’eccezione, Elvira Loddo, mi ha affiancato elegantemente nella presentazione della serata che si è conclusa con l’esibizione di Elisa Bove che ha interpretato la canzone “Notturno” di Mia Martini.

Come presentatrice posso solo dire che è stata una bellissima avventura che ho avuto l’onore di condividere con un pubblico sorridente e pronto a mettersi in gioco.

Durante la serata, alcuni concorrenti hanno dedicato la vittoria ad una donna che per tanti anni ha portato avanti in maniera egregia la Comunità di via Marconi… l’instancabile Angela Borghero, presidente ed attivista di grande rilievo, da qualche anno sostituita da Vanda Sulas.

La speranza è che nel tempo possano ripetersi eventi di questo tipo, nei quali la forza del gruppo raggiunge mete di solidarietà che vanno a migliorare situazioni difficili e portano un alito di sollievo.

Alleghiamo i filmati delle tre canzoni interpretate da Don Massimiliano e Suor Barbara (“C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori e “Spunta la luna dal monte” di Pierangelo Bertoli e i Tazenda), lo spaccato teatrale di Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, la canzone “Notturno” interpretata da Elisa Bove; e la canzone che ha chiuso la serata, interpretata da Elisa Bove, Nadia Pische e Suor Barbara.

Nadia Pische

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Non si fermano le iniziative istituzionali per forzare la revoca delle delibere di aumento delle imposte sulle assicurazioni Rcauto, Tosap e Imposte provinciali di trascrizione dei veicoli. Aumenti disposti unilateralmente, dall’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, Giorgio Sanna.

I presidenti delle Unioni dei comuni Sulcis e Metalla e Mare hanno trasmesso alla Regione la mozione dell’Assemblea organizzata dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione Sna e svoltasi a San Giovanni Suergiu con i sindaci, le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali, le associazioni dei consumatori e degli automobilisti del Sulcis.

«Si tratta di un atto dovuto alla popolazione del Sulcis Iglesiente» – questo il commento di Gianfranco Trullu e Ferdinando Pellegrini, presidenti dell’Unione dei Comuni del Sulcis e dell’Unione Metalla e Mare.

Nella missiva inviata alla regione i presidenti delle Unioni dei comuni pongono l’accento sugli «inammissibili e inspiegabili aumenti di tasse e tributi da parte del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna, che vanno in aggravio alla popolazione di un territorio già vessato sotto il profilo economico e sociale» ma anche sulle direttive impartite dall’on.le Matteo Renzi, non ultimo a Fertilia, ove ha ribadito la preclusione per gli Enti di vessare il cittadino con ulteriori gravi impositivi.

In conclusione della lettera, Trullu e Pellegrini inviano all’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, la richiesta di incontro urgente su quanto esposto nel documento dell’Assemblea di San Giovanni Suergiu e sui rimedi da adottarsi.

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Ospedale Sirai 1 copia

Il Consiglio comunale di Carbonia si riunirà in seduta straordinaria e urgente lunedì 24 ottobre, alle 8,30, presso i locali del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sirai di Carbonia, per protestare contro il trasferimento presso l’ospedale CTO di Iglesias.

«Saranno presenti tutti i sindaci del territorio che aspettavano di essere ascoltati sul tema dall’assessore regionale Luigi Benedetto Arru il giorno 26 – dice il sindaco di Carbonia, Paola Massidda -. Il Commissario straordinario della Asl 7 ha ufficializzato giovedì per lo stesso giorno, l’avvio del ventilato trasferimento del Reparto. Si tratta di una straordinaria coincidenza, o a chi decide della nostra salute interessa poco sentirci? Tutti i cittadini, tutti, sono invitati caldamente a partecipare per difendere la nostra salute e sicurezza. I sindaci da soli fanno poco.»

La convocazione del Consiglio comunale al Sirai è stata decisa ieri durante la riunione del Consiglio comunale di Carbonia, pure riunito in seduta straordinaria, dopo l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno proposto dal consigliere comunale del Patto Civico Daniela Garau, che impegna il sindaco Paola Massidda, la Giunta ed il Consiglio comunale, affinché promuovano con urgenza presso tutti gli organi competenti, ivi compreso il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta e l’Unione dei Comuni del Sulcis, qualunque tipo di azione e/o protesta volta ad evitare la chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia. Il tutto, con il coinvolgimento dei sindaci e degli amministratori del territorio. Sulla materia si è sviluppato un ampio dibattito, nel corso del quale il sindaco Paola Massidda ha ricordato tutti gli interventi fin qui fatti per evitare la chiusura del reparto, sottolineando il pericolo di una scelta simile, considerato che il trasferimento di tutte le attività di ginecologia, ostetricia e sala parto viene fatto al Cto di Iglesias, dove mancano i servizi necessari nei casi di emergenza.

L’ex sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato che il comune di Carbonia ha espresso sempre parere contrario alla chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia, contrariamente a quanto hanno fatto tutti gli altri sindaci dei comuni del territorio, anche quelli che oggi sono contrari e per protesta si sono dimessi dagli incarichi nell’assemblea dei sindaci della Asl 7, che hanno approvato la proposta fatta a suo tempo dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis.

Il commissario straordinario giovedì ha diffuso “un avviso importante per le future mamme e i bambini”, con il quale ha annunciato il trasferimento del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dal Presidio Ospedaliero Sirai di Carbonia al Presidio Ospedaliero CTO di Iglesias.

«Dal prossimo 26 ottobre (2016) – si legge nell’avviso rivolto alle mamme e ai bambini – tutte le attività di Ginecologia, Ostetricia e Sala parto saranno trasferite al CTO di Iglesias. Contestualmente andranno a operare nella stessa struttura anche i Pediatri della Neonatologia. Tutti i medici, le ostetriche e il personale infermieristico dell’Ospedale Sirai che avete conosciuto in questo periodo, proseguiranno la loro attività nel nuovo Reparto di Iglesias – conclude l’avviso rivolto alle mamme e ai bambini – dotato di ambienti di degenza più confortevoli e di spazi più ampi per il Nido.»

 

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Il Consiglio comunale di Carbonia, riunito questa sera in seduta straordinaria, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto dal consigliere comunale del Patto Civico Daniela Garau, che impegna il sindaco Paola Massidda, la Giunta ed il Consiglio comunale, affinché promuovano con urgenza presso tutti gli organi competenti, ivi compreso il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta e l’Unione dei Comuni del Sulcis, qualunque tipo di azione e/o protesta volta ad evitare la chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia. Il tutto, con il coinvolgimento dei sindaci e degli amministratori del territorio. Sulla materia si è sviluppato un ampio dibattito, nel corso del quale il sindaco Paola Massidda ha ricordato tutti gli interventi fin qui fatti per evitare la chiusura del reparto, sottolineando il pericolo di una scelta simile, considerato che il trasferimento di tutte le attività di ginecologia, ostetricia e sala parto viene fatto al Cto di Iglesias, dove mancano i servizi necessari nei casi di emergenza.

L’ex sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato che il comune di Carbonia ha espresso sempre parere contrario alla chiusura del reparto di ginecologia ed ostetricia dell’ospedale Sirai di Carbonia, contrariamente a quanto hanno fatto tutti gli altri sindaci dei comuni del territorio, anche quelli che oggi sono contrari e per protesta si sono dimessi dagli incarichi nell’assemblea dei sindaci della Asl 7, che hanno approvato la proposta fatta a suo tempo dal commissario straordinario della Asl 7.

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Non si placano le polemiche sul trasferimento del Punto nascite dall’ospedale Sirai di Carbonia all’ospedale Cto di Iglesias. Ad intervenire sull’argomento oggi è il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci che definisce quella adottata «una scelta folle che auspichiamo venga scongiurata».

«Disagi per le future mamme di Carbonia e del Sulcis e mobilità passiva destinata a crescere – sottolinea Ignazio Locci -. Dal 26 ottobre tutte le attività di Ginecologia, Ostetricia e Sala parto (e con esse anche il personale medico e infermieristico) saranno trasferite dal Sirai di Carbonia al Cto di Iglesias, per volontà della dirigenza della Asl 7, sorda alle innumerevoli richieste dai noi avanzate nei mesi scorsi ed alle legittime rivendicazioni di associazioni e cittadini. Da mesi sosteniamo l’inutilità di una decisione che, per innumerevoli ragioni, non potrà che creare danno ai cittadini del Sulcis, alimentando la mobilità passiva verso gli ospedali del capoluogo. Ormai è chiaro che la volontà della Giunta regionale e della dirigenza della Asl 7, suo braccio armato, è quella di smantellare i servizi del Sulcis a vantaggio delle strutture sanitarie di Cagliari. Ma sappiano, Arru e compagnia, che non resteremo a guardare mentre portano avanti il loro piano scellerato.»

«Una decisione talmente immotivata e strumentale, che lascia sgomenti – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco -. Così come lascia di stucco l’avviso diramato dalla Asl 7 in merito al trasferimento, rivolto a future mamme e bambini, nel quale si sottolinea che presso il Cto di Iglesias sono presenti “ambienti di degenza più confortevoli e spazi più ampi per il nido”. Ciò che però viene omesso è che sempre al Cto mancano i servizi di Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia H24 e Centro trasfusionale. Come dire: facciamo nascere i bambini in ambienti “più confortevoli” ma pazienza se malauguratamente dovessero insorgere complicazioni che richiedono Rianimazione o qualsiasi altro servizio. Una follia di cui non si riesce a capire la ratio. E se questo non fosse sufficiente per evidenziare quanto tale decisione sia sbagliata, oltreché impopolare ed osteggiata dai cittadini e dalla politica, indipendentemente dall’appartenenza, si aggiunga che per i residenti nel Sulcis e nel Basso Sulcis, l’ospedale di Carbonia è sempre stato un punto di riferimento anche per la sua centralità: facilmente raggiungibile da tutti (compresi i cittadini di Iglesias).»

«Anche se la frittata è ormai fatta, chiediamo ancora una volta ad Arru e alla dirigenza Asl 7 di ritornare sui loro passi. Reclamiamo l’impegno del sindaco di Carbonia Paola Massidda (anche in virtù della mozione presentata dalla consigliera Daniela Garau ed approvata all’unanimità dal Consiglio) e di medici e infermieri del Sirai di Carbonia, al fine di scongiurare (o quantomeno ridimensionare) un’azione che è destinata a creare danni macroscopici. Confidiamo, infine, nel buon senso di Fulvio Moirano, neo manager della Asl unica della Sardegna, affinché (almeno lui!) si renda conto che scegliere il Cto di Iglesias come unico punto nascite per una popolazione di 120mila abitanti (di cui buona parte di Carbonia e del Basso Sulcis) – conclude Ignazio Locci -, è una scelta folle, arbitraria, dettata soltanto da un disegno politico perverso.»

CTO Iglesias 1 copia

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“Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo, le ragioni del No”. E’ il tema dell’incontro convocato per venerdì 14 ottobre, dalle 18.00 alle 20.00, presso il ristorante Antico Borgo di Narcao, organizzato dal Comitato per il No del Sulcis Iglesiente. L’obiettivo è fare chiarezza sui motivi per i quali sostenere convintamente il No alla consultazione popolare sulla riforma costituzionale promossa dal Governo di Matteo Renzi. Il Comitato per il No del Sulcis Iglesiente è composto dal consigliere regionale Ignazio Locci e dai consiglieri comunali Daniela Garau di Carbonia; Rossano Loddo di Portoscuso; Andrea Tunis di Narcao e Simone Saiu di Iglesias. Al dibattito parteciperanno, inoltre, altri amministratori locali del territorio. Sono invitati tutti i cittadini che vogliono fare chiarezza sul perché votare No.

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E’ stata completata nei giorni scorsi la composizione delle cinque commissioni consiliari permanenti del comune di Carbonia. Quattro presidenze sono state assegnate ai consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle, una, quella di garanzia e controllo, a un consigliere di minoranza del gruppo Carbonia Possibile, Massimo Usai.

Il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza assoluta in tre delle cinque commissioni, nella quarta commissione maggioranza e opposizione sono in equilibrio con tre componenti a testa, mentre nella quinta commissione la maggioranza è ampiamente dalla parte della minoranza consiliare.

Di seguito la composizione delle cinque commissioni.

1ª commissione (Affari Istituzionali, Generali, Personale, Polizia Locale, Cultura, Sport, Politiche Giovanili, Turismo)

Maurizio Soddu.

Maurizio Soddu.

Presidente: Maurizio Soddu (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente: Manolo Cossu (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Silvia Pinna (Movimento 5 Stelle), Eleonora Cera (Movimento 5 Stelle), Pietro Morittu (Partito Democratico).

2ª commissione (Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Urbanistica, Protezione Civile, Viabilità, Trasporti)

Mauro Uccheddu.

Mauro Uccheddu.

Presidente Mauro Uccheddu (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Angelo Rosas (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Mauro Careddu (Movimento 5 Stelle), Marco Serafini (Movimento 5 Stelle), Federico Fantinel (Partito Democratico), Ugo Piano (Carbonia Possibile), Fabio Usai (Partito dei Sardi).

3ª commissione (Programmazione, Finanze, Tributi, Attività Produttive, Sviluppo Economico)

Matteo Piras.

Matteo Piras.

Presidente Matteo Piras (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Sabrina Soru (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Elio Loi (Movimento 5 Stelle), Giuseppe Casti (Partito Democratico), Michele Stivaletta (Gruppo Misto).

4ª commissione (Servizi Sociali, Pubblica Istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio)

Daniela Marras.

Daniela Marras.

Presidente Daniela Marras (Movimento 5 Stelle)

Vice presidente Giorgio Santoru (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Adolfo Lebiu (Movimento 5 Stelle), Massimo Usai (Carbonia Possibile), Ivonne Fraternale (Partito dei Sardi), Daniela Garau (Gruppo Misto).

5ª Commissione (Garanzia e Controllo)

Massimo Usai.

Massimo Usai.

Presidente Massimo Usai (Carbonia Possibile)

Vice presidente Elio Loi (Movimento 5 Stelle)

Consiglieri: Federico Fantinel (Partito Democratico), Fabio Usai (Partito dei Sardi), Michele Stivaletta (Gruppo Misto).

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Il Consiglio comunale di Carbonia ha dato il via libera ieri sera, con il voto favorevole dei consiglieri del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle e del consigliere del Patto Civico Daniela Garau, e l’astensione degli altri consiglieri di minoranza, alla proposta di partecipazione al bando per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città Metropolitane e dei Comuni Capoluogo di Provincia con l’intervento denominato “Riqualificazione Urbana Quartiere E. Montuori”. Lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione ex scuola Via Dante in Comunità Integrata per anziani e Centro Integrazione Migranti. Approvazione progetto preliminare in variante al PUC ai sensi dell’art. 1 L.R. n. 32 del 31/07/1996. Il programma prevede interventi di riqualificazione dell’area intorno al Rio Cannas, la realizzazione di nuovi alloggi a canone sociale e la trasformazione dell’ex istituto IPIA in centro per migranti di secondo livello, per bambini non accompagnati ed anziani non autosufficienti.

La proposta è stata contestata dai consiglieri dei gruppi di minoranza (ad eccezione, come già sottolineato, del consigliere del Patto Civico Daniela Garau), che con apposita mozione, proposta dal consigliere Ugo Piano, capogruppo di Carbonia Possibile, bocciata a maggioranza (con i voti dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e dello stesso consigliere del Patto Civico Daniela Garau), avevano proposto, nel corso della seduta, la destinazione dell’ex istituto IPIA a Casa delle Associazioni.

La forte contrapposizione sulla proposta di partecipazione al bando, contrasta con la convergenza di tutto il Consiglio comunale, espressa con voto unanime, su due mozioni proposte da consiglieri dei gruppi di minoranza, la prima da Michele Stivaletta, della lista Carbonia Unica, su “Determinazione nuovo ISEE – rapporto con indennità a disabili – osservanza sentenza del Consiglio di Stato n. 842/2016 – verifica graduatorie”; la seconda, dal consigliere Daniela Garau, del Patto Civico, sulla “Chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero ‘Sirai’ di Carbonia. Riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri”, con la quale si impegna il sindaco ad opporsi al Piano approvato dalla Giunta regionale, ormai prossimo alla piena attuazione.

Nel corso della seduta, infine, è stata data comunicazione sulla composizione delle commissioni consiliari permanenti.

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